Egregi signori
storie come questa dovrebbero commuoverci, aprire le porte ai nostri sentimenti migliori, capire quanto sensibili, fedeli, insospettabili per molti, purtroppo, siano i cani e tutti gli animali.
Con loro si possono stabilire rapporti, possiamo comunicare, comunicano e se li abbiamo capiti e quindi amati, ci ricambiano con un affetto indistruttibile.
Perchè noi umani continuiamo a sigillarci tra le pareti d'acciaio della nostra superbia?
Già una volta la superbia ci ha fatto del male, perchè insistere?
Vorremmo che la storia di Ginger riuscisse a fermare la nostra corsa verso il deserto e accendesse una luce nelle persone che ancora riescono a percepire la bellezza e non se ne accorgono.
........................GRUPPO BAIRO Onlus
bairo.info
firme dei sostenitori del messaggio:
p.s. articoli di cronaca in allegato
IL SECOLO XIX
22/10/2005
Il pitbull Ginger, da sola in cimitero a trovare la vecchia padrona morta
Commovente storia a Celle Ligure. I vigili l'hanno trovata al camposanto: nessuno sa come abbia fatto ad arrivarci Celle Ligure (SV) - Va al cimitero come gli esseri umani. Va a cercare la sua padrona, quella che le dava da mangiare e la riempiva di coccole. Ci va di nascosto perché i cani non sono graditi tra le tombe e la strada è pericolosa, ma ci va lo stesso, da mesi, in segreto. L'altro giorno i vigili l'hanno trovata sola soletta e non sapendo nulla della sua storia l'hanno portata in canile come un qualsiasi randagio. E per certi versi è stata una fortuna. Perché così si è scoperta la sua storia. Una favola di storia. Lei è Ginger, una femmina di pitbull di quattro anni con le orecchie da diavoletto e lo sguardo dolce. Era di un'anziana di Celle Ligure, la signora Margherita Demarchi, che a maggio ha chiuso gli occhi. Il loro legame era speciale, si facevano compagnia, specie dopo che l'anziana era rimasta vedova alimentavano un dialogo continuo di sguardi, carezze, sorrisi. Quando la signora è mancata Ginger è rimasta sola e ne ha sofferto. L'affetto del resto della famiglia, che come lei abita in una villetta sulla strada per Sanda, è servito ma non è bastato. Perché ogni tanto Ginger scappava di casa e stava via qualche ora. «Dove sarà? Dove andrà?» si chiedevano i suoi nuovi padroni. Ora si è scoperto. Fugge al cimitero dalla tomba della sua padrona. Si ritaglia qualche ora per stare sola con lei, ancora con lei, solo loro due. Forse nessuno avrebbe saputo del suo segreto se l'altra mattina non fosse incappata in un controllo dei vigili urbani. Hanno visto il pitbull che gironzolava davanti al cimitero e probabilmente hanno pensato alla minaccia di una razza pericolosa. È stata catturata e consegnata ai volontari dell'Enpa che l'hanno portata nel canile di Cadibona. Appena saputo del ritrovamento i suoi padroni, preoccupatissimi per l'assenza, sono corsi in lacrime a riprenderla. E solo allora si è chiarito il perché di quella e di altre fughe. Ed è iniziata la favola. «Povera Ginger, va al cimitero dalla nonna - svela ora Silvia Di Vito, nuora della signora Margherita Demarchi - lo abbiamo scoperto per caso e ancora non riusciamo a crederci. Un ragazzo ci ha detto che era li e che l'aveva già vista. È incredibile, per mille motivi, compreso quello che nessuno le ha mai indicato la strada: con noi al cimitero non è mai venuta, l'unica possibilitàè che mia suocera la portasse quando andava sulla tomba del marito. Ma è commovente lo stesso perché significa che Ginger ha capito che anche la nonna è finita li. Altro che cane killer, ha un cuore d'oro». Dario Freccero *********************** SAVONA NOTIZIE
Ginger, femmina pitbull, dopo la visita al cimitero si era persa…
Celle Ligure (SV)
La storia sembrava delle più tragicamente semplici, per un cane. Qualcuno aveva chiamato i vigili urbani per segnalare un pitbull abbandonato, accovacciato alcune mattine fa, davanti ai cancelli ancora chiusi del cimitero di Celle Ligure (Savona).
L'animale, una femmina di circa 4 anni, era stato preso dagli accalappiacani e ricoverato presso il rifugio di Cadibona dell'Ente Nazionale Protezione Animali di Savona. Ma i Volontari che se ne sono subito presi cura e che conoscono i comportamenti canini, hanno pensato che più che abbandonato, come era capitato al "collega" nella foto, fosse stato smarrito, diramando, come l'Enpa fa per tutti gli animali che soccorre, annunci ed appelli. Ed infatti poco dopo è arrivata al rifugio dell'Enpa, trafelata e felice, la signora S. V., proprietaria della cagnetta che, dopo le reciproche effusioni, ha raccontato tutta la storia; circa una volta al mese Ginger scappa di casa per qualche ora ma, dopo la prima fuga, i padroni sanno dove cercarla: al cimitero, davanti alla tomba della suocera, precedente proprietaria, a cui l'animale era particolarmente legato; questa volta però non aveva potuto tornare come al solito, perché era stata catturata prima di poter entrare. E pensare che c'è ancora chi dice che i pitbull sono cattivi; e magari non va a visitare i propri defunti da anni. Fonte Enpa
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