Egregi signori
da nord a sud l'inciviltà degli italiani nei confronti degli animali non cambia. Nord e sud accomunati dalla stessa inconsistenza etica.
La cultura illuminata non ci appartiene, continuiamo a considerare gli animali che sono esseri viventi (a meno che non si voglia sostenere il contrario) strumenti di divertimento, cose, oggetti inanimati, incapaci di soffrire, di provare emozioni.
Proprio come nel 1600 quando Cartesio voleva dimostrare che gli animali erano "come orologi e come tali non erano coscienti, a dispetto delle apparenze contrarie, essi non erano consapevoli di nulla, nè dei colori, nè dei suoni, nè degli odori, nè dei sapori, nè del caldo, nè del freddo; non avvertivano nè fame nè sete, nè paura nè rabbia, nè piacere nè dolore".
Gli scienziati cartesiani inchiodavano gli animali su delle tavole di legno e li sezionavano per poter osservare la circolazione del sangue; bastonavano i cani con la più assoluta indifferenza e si prendevano gioco di coloro che avevano compassione di queste creature pensando che sentissero dolore. Allo stesso modo i signori del circo e coloro che accettano gli spettacoli con gli animali non ammettono che questi possano soffrire e deridono o ignorano chi afferma ciò.
L'unica differenza fra il secolo di Cartesio e il nostro (dopo 400 anni di civiltà, cultura, evoluzione) è che dalla sofferenza fisica attiva siamo passati a quella velata, nascosta ma, soprattutto viene ipocritamente ignorata la sofferenza psichica di animali manipolati, costretti a tradire la propria etologia, a sopportare costrizioni che li rendono alienati.
L'indifferenza, l'ignoranza, la crudeltà di chi governa il circo e degli spettatori che lo acclamano è rimasta la stessa di Cartesio.
Vorremmo poter credere che non serviranno altri 400 anni per comprendere con tutta la nostra intelligenza e la nostra coscienza, che gli animali sono esseri senzienti con i quali condividiamo le radici della vita.
........................GRUPPO BAIRO Onlus
bairo.info
firme dei sostenitori del messaggio:
p.s. articoli di cronaca in allegato
BRESCIA OGGI
12 OTTOBRE 2005
L’American Circus si fermerà a S. Polo dall’1 al 13 novembre: tigri, elefanti e acrobati tra luci laser ed effetti speciali San Polo (BS) - "American Circus": un nome che è una garanzia di spettacolo e divertimento per un pubblico di tutte le età. Soprattutto perchè, accanto al nome, c’è anche un cognome: Togni, quello di Cristina, Flavio e Daniele Togni, gli eredi della leggendaria famiglia di artisti circensi che porteranno a Brescia la loro magia dall’1 al 13 novembre (piazza divertimenti, a S. Polo).
* * * * * *
ARRIVA IL CIRCO
Il «Grande circo di Berlino» sbarca in città. La carovana si è accampata nella zona «Gelsi» nelle vicinanze della scuola media «Evangelista Menga». Per domani alle 17.30 è previsto il debutto degli artisti. Il secondo spettacolo è fissato alle 21. La direzione del circo ha programmato spettacoli per le scuole con trasporto di andata e ritorno per gli studenti dalla sede dell'istituto in via Casole dove il circo si è stabilito. La domenica sono previsti due spettacoli alle 17.30 e alle 19.30. Per la gioia di piccoli e grandi tutti potranno gpdersi i numeri circensi classici. Clown, funamboli, animali quanto di più afascinante offre quest'antica arte. Un ampio parcheggio è pronto per accogliere gli spettatori. Il circo rimarrà in città sino a lunedì prossimo.a.t. |