Egregi signori
ai padroni della vita e della morte degli esseri viventi, vorremmo chiedere quale sia la relazione tra cani, gatti e influenza aviaria.
Vorremmo chiedere perchč si buttano nel cassonetto della spazzatura polli ancora vivi.
Vorremmo chiedere perchč la societā umana non si interroga sulla causa primaria di tutte queste epidemie (pandemie) di animali, dalla mucca pazza in poi o, forse, anche precedenti.
Perchč si cerca nell'ignoto, nell'incontrollabile, nella fatalitā, nella mancanza di igiene......nelle fantasie varie e non, per esempio, nella realtā artefatta che ci appare ogni giorno davanti agli occhi, incontestabile reality show costruito dall'interesse umano e diametralmente opposto, inconciliabile con la realtā della Natura, sistema dal quale la vita ha avuto inizio, anche la nostra, anche quella dei polli.
Alludiamo agli allevamenti intensivi, sadiche trappole di sofferenza e alienazione, in cui vengono costretti gli animali di ogni specie per costituire quel supermercato di carne viva pronta per essere abbrustolita al forno della nostra ingordigia.
Cosė  come siamo incapaci di provare compassione per lo strazio degli animali siamo incapaci di provarla per lo strazio dei miserabili umani affamati senza scampo.
Ci riempiamo la gola di parole buoniste ma con le parole non si costruisce il bene, la Natura che stravolgiamo, costringiamo nei muri, nelle barriere, nelle architetture  artificiose e cruente č madre ma sarā anche ( e giā č)  la matrigna che trasforma i supermercati di cibo vivo   in supermercati di virus, di paura e di pericolo, anche per noi.
Da una parte consideriamo gli animali tanto diversi da crederci immuni dai loro mali, dall'altra li consideriamo talmente uguali da torturarli sperimentando su di loro quelle tecniche vivisettorie che dovrebbero renderci immuni dai nostri mali.
Non ci resta cuore nč intelligenza nč coscienza per perorare oltre la causa della Natura violata, perché occorrerebbe un cuore, un'intelligenza e una coscienza da giganti che noi, piccoli uomini, lillipuziani del potere, non possediamo.
Occorrerebbe un intervento divino per fermare la catastrofe.
Chissā se Dio che ha costruito (creato) questo pianeta avrā voglia di salvarlo!
Chissā se qualche umano illuminato e potente vorrā abbandonare il reality show e iniziare il cammino del ritorno alla realtā!
Ci speriamo perché crediamo che esseri umani illuminati ancora esistano e che da una  fiammella possa scaturire  un incendio.
 
........................GRUPPO BAIRO Onlus
bairo.info

 
firme dei sostenitori del messaggio: 
 
 
p.s. articolo di cronaca in allegato 
 
da animalieanimali
 
10 ottobre - Istanbul
Virus polli, morti 2000 tacchini. Imposta uccisione volatili, cani e gatti vaganti nella zona dell'influenza.
 

Nella regione occidentale della Turchia dove oggi le autoritā hanno confermato la morte, a causa dell' influenza aviaria, di duemila tacchini in una fattoria del villaggio di Balikesir, č stato imposto l' abbattimento, in via precauzionale, di tutti i volatili domestici, anche non infettati dal virus, e anche dei cani e gatti randagi, per impedire l' espandersi del contagio.
L' agenzia stampa Anatolia ha confermato che i tacchini sono morti all' inizio della settimana per influenza aviaria del ceppo H5, la stessa famiglia del temuto virus H5N1, variante che si ritiene possa divenire la causa di una pandemia.
Le autoritā sanitarie di tutto il mondo sono in stato di massima allerta dopo i casi confermati di ceppo H5N1 (quello letale per l' uomo) di influenza aviaria riscontrati in Asia. Oltre sessanta persone sono morte nel continente a causa del virus. Quest' ultimo non si trasmette facilmente da persona a persone, ma gli esperti temono che il ceppo H5N1 possa subire una mutazione e colpire gli uomini con piú facilitā, creando una pandemia. Nessun caso di H5N1 č stato confermato in Europa nč in animali nč in persone.(Ap)


 

 

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