Sent: Thursday, January 29, 2004 10:24 PM
Subject: Soluzioni concrete e rispetto per la vita

 
Egr. Sig . Nardi

Apprendiamo delle misure da lei adottate contro la libera circolazione dei cani nella sua città, e mentre possiamo essere d’accordo nel considerare l’educazione e il rispetto per gli altri un elemento fondamentale per la civile convivenza, non comprendiamo come mai i suoi sfoghi amministrativi non si rivolgano con lo stesso rigore a tutte le situazioni di mancanza di rispetto per i luoghi pubblici. Perché allora non fa un’ordinanza anche per chi getta carte, mozziconi etc.? Civile convivenza vorrebbe che a tutti, anche a coloro che amano gli animali e decidono di dividere la propria vita con loro, fosse permesso di circolare liberamente senza essere ghettizzati e perseguitati dagli eccessi amministrativi che ultimamente troppo spesso si sono verificati.

Ma più di tutto ci colpisce la singolare crudeltà per cui, in nome della “pulizia delle strade” decide di vietare un gesto di pietà verso creature abbandonate e sofferenti, come sono i randagi, ed arriva addirittura a punire chi offre loro un boccone. Sarebbe probabilmente più utile alla sua comunità, qualora il problema dei randagi fosse così sentito, che provvedesse a perseguire anche chi abbandona gli animali, e ad istituire rifugi e punti di accoglienza adatti, invece che sperare che il problema si risolva per “morte per fame” di queste povere creature. Non è la repressione che manda avanti il mondo, ma la ricerca di soluzioni concrete e il rispetto per la vita.

 

........................................ GRUPPO BAIRO Onlus
 
Firme dei sostenitori del messaggio:

 

p.s. articolo in allegato

IL SECOLO XIX WEB
LA SPEZIA

Linea dura contro i cani
ARCOLA Un'ordinanza del sindaco vieta la libera circolazione senza
museruola e guinzaglio
Multe fino a 516 euro se sporcano luoghi pubblici

ARCOLA (La Spezia)
 
Linea dura del comune di Arcola contro i padroni dei cani che scorrazzano liberi per le strade del paese, sporcano marciapiedi e giardini pubblici, girano senza museruola creando malumore i disagi tra la popolazione. Il sindaco, Gino Nardi, infatti, in un'ordinanza ha disposto sanzioni pesanti che vanno da un minimo di 51,65 euro a un massimo di 516,46 euro per i padroni degli "amici dell'uomo" che insozzano i luoghi pubblici. Non solo la multa sarà estesa anche alle persone pizzicate mentre danno da mangiare ai cani sulle pubbliche vie, nei giardini e parchi per bimbi e anziani.
"Prendo atto della grave situazione denunciata dalla cittadinanza per lo scarso controllo dei cani - spiega il sindaco di Arcola - che si traduce ogni giorno in situazioni indecorose che pregiudicano gravemente l'aspetto delle strade e dei luoghi di pubblico ritrovo". Il sindaco ha disposto che i cani trovati in giro per il paese saranno presi da personale del servizio veterinario dell'Asl e trasportati al canile a spese dei proprietari: quando questi ovviamente sono noti. Inoltre i possessori di cani devono tenere al guinzaglio i propri animali, munirli di museruola adatta e "impedire che gli stessi sporchino con i loro escrementi i luoghi pubblici: quando ciò accade, devono procedere subito a ripulire e depositare i rifiuti nel più vicino cassonetto della nettezza urbana" precisa il sindaco, che ricorda anche il divieto di "depositare o somministrare agli animali alimenti, sul suolo pubblico".
Sulla questione dei cani in prima linea sono i vigili urbani di Arcola. "Ci sono pervenuti numerosi e ripetuti reclami da parte di cittadini e automobilisti a causa della mancata e corretta custodia dei cani - dicono dal comando di Polizia municipale - Noi invitiamo tutti i possessori di cani che vivono nel nostro comune ad osservare con scrupolo le disposizioni emanante dal sindaco per evitare pesanti sanzioni". I vigili urbani inoltre "auspicano" una collaborazione fattiva con i cittadini.
Nell'ordinanza sindacale, oltre al richiamo agli obblighi "di legge" per chi ha un cane, il sindaco Nardi obbliga i padroni a munirsi di sacchetti e palette per ripulire dagli escrementi dei cani; vieta che gli amici dell'uomo facciano i loro bisogni sulle aree adibite a parco giochi per un raggio esterno di 20 metri e il divieto a tutti i cittadini di deposito di alimenti sul suolo pubblico.

Silva Collecchia
27/01/2004
 
 
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