Egregi signori
Quella dei palii è una delle tante vergogne italiane. Ogni anno poveri cavalli vengono sacrificati per il divertimento umano, giustificando il loro massacro con la tradizione. Ma quale tradizione? Quella che vuole gli animali nostri schiavi, oggetti da usare a piacimento? Quella che vede esseri umani incompiuti, dalla coscienza morale abortita, fanatici incapaci di pensare narcotizzare la propria umanità e abbandonarsi a squallide ubriacature.
Ci vantiamo della tecnologia, del progresso della modernità, ma continuiamo a tramandare tradizioni barbare e incivili, come fossimo tribù primitive (d'altra parte non sono questo i vari clan, club, sette, corporazioni....... basati sull'interesse proprio e lo sfruttamento altrui?).
Invece di usare i cavalli quali "macchine" del passato (già perchè alla fine questo in realtà sono stati e continuano ad essere) perchè non cambiare le quattrozampe in due ruote? perchè non sfidarsi sul "campo" con delle moto? Sempre in sella si deve stare, con la differenza che l'abilità è tutta nell'uomo, a suo rischio e pericolo. Una moto che si guasta si può riparare ma un cavallo è unico e quando si fa male e non muore, si elimina, non serve più.
Invitiamo le persone con rigore morale e intellettuale ad abbandonare le tradizioni sadiche di un passato che, quando fa comodo, viene anche condannato e cominciare a usare coscienza e intelligenza di cui ci facciamo vanto, quella coscienza e quella intelligenza che ci hanno portato a condannare altre tradizioni del passato: la schiavitù, il razzismo, il maschilismo, il colonialismo.......e che ci dovrebbero far condannare quel comportamento immorale che ancora coltiviamo: lo specismo.
Perchè gli esser viventi sono tutti abitanti di questo pianeta, nostri simili, nostri compagni, dobbiamo loro il rispetto che si deve alla vita, qualunque forma abbia assunto.
I cavalli non si divertono ai palii, subiscono lo sfruttamento e l'arrogante volontà dell'uomo.
Cerchiamo di camminare in avanti!
firme dei sostenitori del messaggio:
p.s. articolo di cronaca in allegato
LIBERO
15 AGOSTO 2005
Crudeltà
Quelli che fan festa uccidendo i cavalli
Venerdì sera la tradizione delle feste paesane ha ottenuto il suo ennesimo sacrificio. Nel 1996, per rinverdire una tradizione del XVII secolo si è dato inizio a Modica (in provincia di Ragusa), al Palio della Contea o Giostra del Chiaromonte. Vengono disputati due palii: quello tra gli otto Quartieri di Modica e quello della Contea, cui partecipano cavalli e cavalieri di diversi Comuni della Provincia. In realtà si tratta di una giostra, una gara di abilità fra cavalieri che devono infilare anelli nel minor tempo possibile. Sembrava tutto regolare: sabbia sul selciato, cinque veterinari sul posto, ma adesso si vocifera che forse non tutto era in regola. E qualcosa deve essere andato storto se "American", uno dei cavalli impegnati nella giostra, è stramazzato a terra morto. Alcuni testimoni parlano di una copertura del terreno troppo morbida sulla quale franano gli zoccoli. Nessuno ha piacere di esporsi a Modica, nel profondo di quella Sicilia dove si canta il ritornello famoso in tutto il mondo "nulla sacciu" (non so niente). Eppure al telefono si raccoglie qualche confidenza. - Troppe buche in quel tracciato.- I veterinari di servizio ufficialmente parlano di infarto "American" ci ha messo tutto il cuore in quella gara, come gli era stato richiesto. E il cuore forse si è spezzato, o forse no. Giungono notizie diverse da quelle ufficiali. "American" non è morto d'infarto, ma per la frattura delle vertebre cervicali. Naturalmente le autorità smentiscono. Ma perchè non si vuole fare una semplice autopsia? Perchè incenerire il suo cuore con tanta fretta? Perchè non tributare alla sua salma gli onori per chi è morto sul campo? No, non bastano l'applauso degli astanti all'uscita della salma, dopo che la manifestazione è stata sospesa. Anche un cavallo morto non sa che farsene degli applausi di circostanza. Questa faccenda dei palii sta diventando un problema di ordine pubblico, oltre che di benessere animale. . Fantini massacrati a mazzate, risse, soldi (troppi) che girano, scommesse, animali pesantemente dopati, ce ne è abbastanza per costringere l'onorevole Giulio Schmidt (di Forza Italia) a interrompere il riposo ferragostano e inviare al Prefetto di Agrigento un lungo fax con la richiesta di sospendere il palio di Santa Margherita Belice, in programma dal 19 al 21 agosto. Quanto fatto dal suo collega per il Palio di Avola. Lo faccia in ricordo di "American", sua Eccellenza, il cavallo che ha vinto il Palio di Modica, morendo mentre tagliava il traguardo.
Oscar Grazioli
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