Egregi signori
una volta c'erano i giustizieri, i boia, ora ci sono i cacciatori. Pensano loro, esperti del mestiere, a uccidere gli animali. Siano essi cinghiali, cormorani, gabbiani, volpi, colombi, scoiattoli.........o...nutrie.
Un colpo d fucile in testa e una vita si spegne.
Le amministrazioni premono il bottone, non vedono le convulsioni della morte, non vedono il sangue, non sanno storie di mamme e di cuccioli, di vita, di rapporti sociali, non sanno niente. Premono il bottone, premono il grilletto: uccidono.
Questo comportamento lo chiamano civiltà.
Perchè a monte c'è il problema, annoso e devastante, come dicono, per giustificare lo sterminio.
Gli eufemismi sono pronti e, per non fare inorridire la civiltà si dice "abbattere" perchè è più facile mascherare la brutalità dell'uccisione.
Si vuole estirpare un animale perchè ha avuto il torto di essere importato dall'America per essere trasformato in pelliccia.
Ha avuto il torto di non essere più richiesto sul mercato e quindi liberato da quegli stessi allevatori che, tanto incoscientemente, con l'approvazione di tutti, lo avevano italianizzato (prigioniero di gabbie, costretto a una breve e orrenda vita seguita da altrettanto spietata morte).
Le istituzioni, occupate dai cacciatori, indirizzano la natura, stabiliscono l'ordine a cui deve assoggettarsi e impongono le regole a cui deve soggiacere dopo che quelle intrinseche sono state ampiamente stravolte e inquinate dagli interessi umani.
La nutria vive nei canali, nei fiumi, quali danni ai campi coltivati potrà mai arrecare? Quanto lontano dalla riva può spingersi un animale rigorosamente acquatico?
Inoltre nessuna certezza scientifica può essere avallata poichè essendo la nutria un animale proveniente da altro continente, non è disponibile e facilmente reperibile, una sufficiente quantità di notizie sulla sua etologia, notizie comunque che le istituzioni si guardano bene dal ricercare e studiare perchè l'assalto (dei cacciatori) preme ai confini....e non lascia margini per un rigoroso esame di scienza e coscienza.
Ci auguriamo una approfondita riflessione e......un ripensamento.
firme dei sostenitori del messaggio:
p.s. articolo di cronaca in allegato
GAZZETTA DI PARMA
01/08/2005
IN BREVE
In autunno sarà caccia alle nutrie
ROCCABIANCA (Parma) - Con un'ordinanza datata 14 luglio 2005, anche il Comune di Roccabianca ha aderito all'iniziativa provinciale di tutela del territorio mirata a risolvere l'annoso problema delle nutrie, mediante l'abbattimento di questi animali da parte di squadre organizzate ed autorizzate di cacciatori. La campagna di eliminazione del devastante roditore è aperta ufficialmente dal 18 luglio scorso, e durerà fino al 30 giugno 2006. Le modalità di intervento sono definite da precise regole e criteri indicati nell'ordinanza, consultabile negli uffici del Comune.
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