Egregi signori
In città scatta l'emergenza gabbiani? Ma siamo dentro un film dell'incubo o in uno splendido angolo d'Italia?
Noi umani ci annoiamo tanto e per uccidere questa tedio terribile che non riusciamo a vincere con niente, inventiamo agnelli sacrificali.
I primi sono stati i piccioni, poi a seguire nutrie, cormorani,  scoiattoli grigi, volpi, cinghiali........e ora, a La Spezia, anche i gabbiani.
La vigliaccheria umana accusa sempre loro: gli animali. Non parlano, non possono difendersi, non possono attaccare nè fuggire. La vigliaccheria è salva.
Poveri gabbiani! Ci siamo dimenticati dell'ebbrezza del volo che ci ha trasmesso il Gabbiano Jonathan, oppure la delicata poesia della Gabbianella di Sepulveda. Abbiamo dimenticato quanto è bello alzare gli occhi al cielo e seguire quel volo perfetto che ha incantato e spinto tanti a dare quel nome a una barca, a un ristorante, a una villa....a qualunque cosa incapace di quel volo che però ne ricordasse la magia.
Cosa sarebbe una città di mare senza gabbiani, senza le loro grida, senza quel sole che si portano dentro!
Ma i cittadini che pensano con la misura delle tende da sole, dei cortili, dei terrazzi e perfino delle auto,  sono infastiditi anche dal gabbiano, sporca (e quanto!), .......come se gli uomini fossero puliti, non gettassero i loro immacolati fiori fatti di fazzoletti sporchi, bottiglie rotte, vomiti, escrementi di ogni genere, lattine, sacchetti, orine..... ecc.ecc. (la lista è lunga) in giro per il mondo.
Il gabbiano grida, suoni che evocano mari lontani, avventure d'aria, di onde..... ma non fa dormire. Invece fanno dormire i rumori delle auto, dei televisori ad alto volume, di tutti quegli strumenti inventati dall'uomo.
Il gabbiano non deve rasentare il tetto della casa di tale Amelia Manfredini quando vola. Perchè lei ha paura. Peccato che il gabbiano non sappia leggere l'indirizzo altrimenti la scanserebbe senz'altro. 
Il gabbiano dà la caccia ai gatti, scoperchia i bidoni della spazzatura, divora i piccioni, uova e neonati.
Ma perchè: a queste persone che sferragliano, interessano forse i gatti?.... i piccioni?
Ma è un gabbiano o un mostro?
Noi ci chiediamo: ma che uomini sono questi che esprimono tanto livore verso una meraviglia del creato, una creatura di Dio, aerea più del vento, bianca e pulita, da farla diventare un mostro! Certamente sono esseri senza vita, macchine allucinate, robot di ferro arrugginito altrimenti, aprendo gli occhi e guardando l'orizzonte, saprebbero quante storie racconterebbe loro un gabbiano e quanto poco significhi una tenda da sole o un escremento sopra l'auto.
Abbiamo compassione di questi esseri senza vita.

 

........................GRUPPO BAIRO Onlus        
bairo.info

p.s. articolo di cronaca in allegato

 
firme dei sostenitori del messaggio: 
IL SECOLO XIX
19/07/2005
 
In città scatta l'emergenza gabbiani
Invasione di volatili in tutti i quartieri: Migliarina è sotto assedio e la gente comincia anche ad avere paura
Non fanno dormire, sporcano dappertutto e ora danno l'assalto a case e animali 
 
Migliarina (La Spezia)
"Non so dove i gabbiani abbiano il nido...", scriveva il poeta Cardarelli. Ma ora, a quanto pare, i cittadini di molti quartieri spezzini sono in grado di rispondere. A Migliarina, da un po' di tempo, infatti, si assiste alla presenza sempre più massiccia di questi volatili che, dopo la mezzanotte, con le loro grida disturbano il sonno degli abitanti. E non solo. «Disseminano quantità di escrementi sulle tende da sole, sui terrazzi, nei cortili, nelle strade e persino sulle auto in sosta», riferiscono Giovanna, Clara, Bruna, Maria, Alma, Dolores e Liliana, migliarinesi doc.
«Quando li vedo rasentare il tetto della mia casa, sinceramente mi incutono paura - dice Amelia Manfredini, che gestisce l'omonimo panificio in piazza Marcantone e che abita in via Sittoni - Una notte, un gabbiano, non la smetteva più di tormentare con il becco il cavo dell'antenna televisiva, tanto che sul video le immagini apparivano disturbate». L'insegnante Gianni Donati, che abita in via Falconi, ha dovuto addirittura dotarsi di tappii per le orecchie. «Quelle grida mi svegliano all'improvviso e non riesco più a riprendere sonno», racconta, con la moglie paola che conferma il disagio.
«Chissà che cosa li spinge fin qui? - si chiede Aldo Gavarini di via Cassanello - Si gettano come falchi sui barbecue». «Si stanziano vicino ai bidoni di immondizie e si cibano dei rifiuti - aggiunge Alberto Pavoni che abita in Stradone D'Oria - Li vedo posarsi sul tetto della scuola, a cercare i nidi di piccioni e tortore per divorare sia le uova che i neonati».
«Seppure in minor numero, i gabbiani ci avevano invasi già l'estate scorsa - spiega Mauro Pancani, decano dei falegnami di Migliarina che risiede in via Belmesseri - La cosa strana è stato che, dopo lo spettacolo pirotecnico, la sera del Palio del Golfo, forse spaventati, si erano dileguati e, per un bel po' non si erano fatti più vedere».
Ma non è solo Migliarina a lamentarsi per la presenza di questi uccelli marini: i gabbiani hanno infatti ormai invaso tutta la città. Federica che abita nella zona di via Bologna di fronte al campo "Tanca" riferisce di vedere dalla sua finestra, ormai da parecchie sere, parecchi gabbiani posarsi sulla strada e dare la caccia addirittura ai gatti. «Io ho un gattino - dice preoccupata- e sono costretta a tenere le finestre chiuse. Potete immaginare come si vive in casa in queste notti afose».
E il fenomeno è sempre più in crescita. Dopo quella dei piccioni, ci troviamo di fronte all'emergenza gabbiani?
Anna Maria Tarolla

 

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