Egregi signori
Anche a noi, persone che condannano le stragi di animali senza motivo alcuno, se non per sostenere un discutibile sport, ci spetta di essere ascoltati.
Anche noi votiamo e sosteniamo chi comprende le nostre ragioni.
Ma l'abisso del nostro "ricatto" e quello dei cacciatori è enorme e si spiega con poche parole.
I cacciatori chiedono un privilegio per se stessi e la distruzione dell'ambiente (come altrimenti si potrebbe chiamare l'uccisione degli animali, la dispersione del piombo, l'inquinamento genetico, il maltrattamento dei cani, ecc.ecc.) mentre noi chiediamo il diritto per altri di vivere (per la natura, per gli animali, per l'ambiente di tutti).
Forse è difficile capire se non si affonda il pensiero nel rigore intellettuale e morale.
Forse è difficile capire il dolore se non si conosce l'amore e questo ci contraddistingue.
Noi conosciamo l'amore e il dolore e possiamo capire quanto aberrante e ignobile sia distruggere la bellezza e la poesia della vita in una vita,  in molte vite.
Ma, i cacciatori e loro amici  dicono: viva l'industria, viva la violenza, viva il privilegio.......!....!
Ci sono uomini del 2000 che si distinguono dagli umani soltanto per gli abiti che indossano.

........................GRUPPO BAIRO Onlus        
bairo.info
 

firme dei sostenitori del messaggio: 

p.s. articolo di cronaca in allegato

GIORNALE DI BRESCIA (Lettere al Direttore)
Lunedì 27 giugno 2005
 
DOPPIETTE
La caccia allo storno è utile
 
Siamo un gruppo di cacciatori, appartenenti a varie associazioni, e chiediamo un piccolo spazio nella sua rubrica per rammentare all’assessore alla caccia, nonché membro dell’Infs, Viviana Beccalossi, quanto ha scritto nella lettera che ci ha inviato in occasione delle ultime elezioni regionali. Visto il costante impegno nella precedente legislatura e quanto di bene ha fatto a favore di noi cacciatori, abbiamo ritenuto opportuno accordarle ancora tutta la nostra fiducia. Le procedure da lei attivate presso l’Istituto nazionale per la fauna selvatica riguardanti la caccia in deroga affinché in Lombardia oltre che peppola, fringuelli, passero e storno, si possano cacciare anche pispola, prispolone e tordela, nonché la proposta dell’estensione della caccia in deroga a peppola e fringuello anche da appostamento temporaneo, danno motivo per ben sperare nella continuità delle nostre tradizioni. Speranze che da anni rimangono tali nonostante le tante promesse mai mantenute dei vari politici in occasione delle campagne elettorali. Certi del suo appoggio vorremmo che l’apertura del 1° settembre fosse estesa anche allo storno e altre specie, perché è proprio in questo periodo che recano enormi danni ai vigneti, distruggendo il raccolto in pochi minuti. Solo nel periodo di maturazione delle ciliegie viene concessa l’autorizzazione a sparare e questo è proprio un controsenso perché il nido e molti piccoli muoiono di fame. Se la caccia allo storno fosse aperta giustamente da settembre a gennaio si potrebbe contenere il numero in modo più corretto, senza danni alle coltivazioni e risparmiando anche i risarcimenti agli agricoltori. Sicuri che l’assessore Beccalossi sarà sempre dalla nostra parte anche in futuro la ringraziamo anticipatamente e le auguriamo un proficuo lavoro.
PIETRO GAFFURINI
ERNESTO TOMASI
MARIO ORIZIO
Brescia
 
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