Egregi signori
Perchè i coltivatori diretti lanciano sempre il grido: uccidete i cinghiali?
Perchè il lavoro pacifico dei campi si sposa con la violenza della caccia?
Perchè c'è commistione tra agricoltori e cacciatori?
Perchè i cittadini contrari alla caccia (la stragrande maggioranza) rispettosi degli animali e della natura non vengono reputati degni di ascolto?
Domande che sicuramente hanno una risposta, da tutti fin troppo conosciuta.
Gli agricoltori potrebbero suggerire: erogate i risarcimenti, oppure: seminate campi lontano dai nostri per sfamare i cinghiali, oppure: mettete in atto quelle misure già conosciute e altrove praticate per tenere lontani i cinghiali dai campi coltivati....... e, meglio ancora, madre di tutte le invocazioni, gli agricoltori potrebbero suggerire: non permettete che i cacciatori importino i cinghiali alloctoni dall'est europeo, rompendo l'equilibrio naturale, producendo inquinamento genetico di una specie, evadendo la legge 157 emessa per il loro stesso privilegio e contro la volontà della maggioranza!!!
Invitiamo a un'approfondita riflessione utilizzando quel rigore intellettuale che trasforma l'uomo in giusto.
........................GRUPPO BAIRO Onlus
firme dei sostenitori del messaggio:
p.s. articolo di cronaca in allegato
IL GAZZETTINO DI NORDEST
Mercoledì, 22 Giugno 2005 Troppi cinghiali La Coldiretti in mobilitazione PORDENONE - «Abbattete i cinghiali che danneggiano le colture o porteremo i trattori fino alla sede della Provincia». Sono esasperati i coltivatori diretti della provincia di Pordenone, e in particolare quelli della fascia pedemontana, costretti a riseminare anche tre volte grandi appezzamenti di mais devastati dai cinghiali. Nel mirino ci sono l'amministrazione provinciale, i direttori di riserva e i cacciatori, "colpevoli" di non avere ancora effettuato la maggior parte degli abbattimenti di animali autorizzati dalla Regione. Per questo ieri il vice commissario della Coldiretti Ivano Capannini ha inviato due infuocati telegrammi: destinatari, i presidenti Illy e De Anna e gli assessori competenti Pottino, Francesconi e Marsilio. Perché le operazioni procedano molto a rilento è la domanda a cui la Coldiretti chiede di avere risposta. Alla Regione la Coldiretti chiede che vengano immediatamente applicate le autorizzazioni all'abbattimento già concesse ai direttori di riserva. All'assessore provinciale Marco Pottino, la richiesta è quella di un vertice urgente con i direttori delle riserve e i presidenti delle sezioni Coldiretti. Altrimenti, scatterà la mobilitazione. Lara Zani |