Caro Giornale di Sicilia
Sempre in prima fila per denunciare la barbarie dell'uomo nei confronti degli animali, parla più forte, grida alle istituzioni che sono sorde, cieche e mute, promuovi una petizione, una raccolta di firme affinchè la civiltà tocchi gli amministratori delle vostre città ovvero quegli esseri pietrificati, indifferenti, che lasciano nello stato di giungla una società totalmente sfiduciata. Che si dimenticano quante persone soffrono per la sofferenza degli animali. Cittadini e non sassi.
Le istituzioni siciliane hanno l'obbligo e il dovere di rispettare le leggi : la legge quadro 281 del 14 agosto 1991, la successiva applicativa regionale, la legge 189/2004 tutte emesse per la tutela degli animali, contro i maltrattamenti, gli abbandoni e la lotta al randagismo.
I canili, i controlli dei tatuaggi, le sterilizzazioni, le adozioni, l'informazione sono parole ancora sconosciute in Sicilia e la civiltà avanza con fatica in un campo minato.
Noi vogliamo credere che sia ancora possibile muovere i cuori e le menti, scuotere le volontà e svegliare dal sonno i dormienti perciò chiediamo ai siciliani di non adeguarsi ma di far adeguare, di non dimenticare che la compassione verso gli animali nostre vittime è un sentimento altamente morale e degno della migliore umanità.
Grazie.

........................GRUPPO BAIRO Onlus        
bairo.info
 

firme dei sostenitori del messaggio: 

p.s. articolo di cronaca in allegato

GIORNALE DI SICILIA
11/05/2005 - Cronaca Provincia di Caltanissetta

Emergenza per i cuccioli abbandonati
Centinaia trovati nei cassonetti dei rifiuti

Il fenomeno, malgrado gli appelli, non conosce battute d'arresto e molti cagnolini vengono lasciati da gente senza scrupoli in periferia ma anche nel centro storico

 

(sg) Quelli che sembravano episodi circoscritti, si stanno trasformando in vero e proprio fenomeno. I ritrovamenti di cuccioli di cani appena nati stanno diventando la sconcertante quotidianità. Disfarsi dei cagnolini indesiderati è veramente un gioco da ragazzi: basta infilarli in uno scatolo, abbandonato poi ai bordi delle carreggiate stradali in prossimità dei cassonetti della spazzatura. E di episodi del genere in città ormai se ne contano centinaia. Il fenomeno, malgrado gli appelli, non conosce battute d'arresto e moltissimi cagnolini, a gruppi di tre, quattro e cinque, vengono abbandonati da gente senza scrupoli in periferia come in centro storico. L'emergenza-cuccioli è esplosa qualche mese fa e sta costringendo gli addetti di una ditta convenzione con il comune per il recupero dei randagi a fare gli straordinari, impegnato come sono anche alla cattura dei branchi (l'ultimo della serie ieri mattina in via Saccarella dove decine di meticci di grossa taglia terrorizzava i passanti). E se fino ad oggi le telefonate di passanti e automobilisti alle forze dell'ordine ha consentito di salvare la vita a centinaia di cuccioli, non è difficile immaginare altri casi del genere passati inosservati. Come non difficile immaginare la fine delle povere bestie: triturate dalle pesanti lame degli autocompattatori. Ma è l'estrema periferia dove l'abbandono dei cagnolini appena nati ha assunto dimensioni notevoli è la periferia e parliamo di Pian del Lago, Cozzo di Naro, Niscima, Misteci, Santa Lucia, Gibil Gabib. Uno stillicidio costante, difficilissimo da arrestare. I cagnolini abbandonati sono il frutto di accoppiamenti fra un cane e un meticcio; diventano autonomamente presenze ingombranti delle quali disfarsi a tamburo battente. Cosa che moltissimi nisseni fanno con estrema dinsivoltura, abbandonando perle strade, in aperta campagna e in luoghi sperduti animali spesso non in grado nemmeno di aprire gli occhi. Un brutto vizio in piena ascesa. L'altra ondata di abbandoni, secondo gli esperti, è attesa per i primi di agosto.
 
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