Egregi signori
In democrazia si crede che non possa esistere la tirannia, il despotismo.
Le amministrazioni di Taggia e Sanremo, per quanto leggiamo, ne offrono invece un esempio. I cani non possono andare da nessuna parte. Il loro padrone non può portarli in nessun luogo. Regole e regoline puniscono tutti coloro ritenuti colpevoli di avere introdotto nella propria vita un cane. Anche i più educati, anche i più rispettosi, i più generosi, quelli che, magari, hanno sottratto i poveri animali al canile o ai maltrattamenti di qualcun altro, cittadino che, invece, resta beatamente e regolarmente impunito.
Ma perchè tanto livore? Perchè tanto accanimento? Perchè per colpa di qualcuno si puniscono tutti i cittadini proprietari di animali?
Perchè si infierisce contro di loro e di fatto si declassano a serie B?
Neppure un malvivente merita tante attenzioni!
E perchè non si puniscono e declassano sul piano della legalità tutte quelle amministrazioni (Taggia, Sanremo....altre?) che hanno chiuso nel cassetto le leggi di tutela degli animali d'affezione e di lotta al randagismo? Quelle leggi che impongono canili, sterilizzazioni, tatuaggi, persecuzione dei maltrattamenti, degli abbandoni.......!
Perchè?
Perchè nel ponente ligure vige la tirannia. Si colpiscono i più deboli, quelli ricattabili affettivamente (perchè questo è un cane: un affetto), per il piacere di perseguitare tutti al posto di qualcuno, per l'incapacità di emanare cultura, di seminare partecipazione, in una parola per l'incapacità di essere all'altezza morale del governo di una città.
Consigliamo ai cittadini dell'imperiese di pretendere il rispetto di ogni legge, anche quelle a favore degli animali così colpevolmente inosservate e, soprattutto, di non dimenticare i loro amministratori al momento opportuno.
........................GRUPPO BAIRO Onlus
bairo.info
firme dei sostenitori del messaggio:
p.s. articoli di cronaca in allegato
Il Secolo XIX
28/05/2005 A TAGGIA GIARDINI OFF LIMITS
Taggia (Imperia) - «La direttiva era quella di fare rispettare i divieti ai cani in determinate aree verdi dove è stato investito denaro pubblico e frequentate da molti bambini che si recano nel parco giochi e, una di queste, è il viale delle Palme ad Arma, per il quale l'amministrazione ha speso circa 100 mila euro per la riqualificazione. I giardini - dice l'assessore ai lavori pubblici del Comune di Taggia, Massimo Alberghi - erano infrequentabili e in uno stato di degrado, a causa del comportamento incivile di alcuni proprietari di cani che non li tenevano al guinzaglio e non raccoglievano gli escrementi. Da qui la necessità dell'ordinanza di disciplinare la circolazione e vietarne l'accesso solo nelle aree verdi e dove ci sono i parchi giochi dei bambini».
Sui cani pericolosi viene rispettata l'ordinanza governativa del ministero della salute: «Abbiamo avuto qualche caso di pitbull trovati liberi sulla strada - aggiunge il comandante di polizia municipale, Vittorio Boeri - ma gli agenti sono riusciti a risolvere il problema fortunatamente senza gravi conseguenze per la collettività, avvertendo i proprietari i quali sono stati multati perché dai controlli sono emerse alcune irregolarità. Solo in un caso un pitbull ha morsicato la gamba di un ciclista in transito». Dice Davide Birri, responsabile della Docks Lanterna che ha in appalto il servizio di nettezza urbana: «Rispetto ai primi tre mesi dell'anno le segnalazioni al mio personale circa i bisognini dei cani sono leggermente diminuite e pare dai commenti che anche l'ordinanza è stata più o meno accettata dalla gente. Per avere il quadro della situazione bisognerà aspettare ancora un po' di tempo ma comunque già alcune zone sono meno sporche». S. Ma.
Il Secolo XIX
28/05/2005 L' ORDINANZA Obbligo di guinzaglio e museruola
Sanremo (Imperia) - La vita dei sanremesi a quattro zampe è regolata da un'ordinanza del 2003 firmata dall'allora sindaco Bottini.
I primi due articoli: «1) I cani nei luoghi pubblici o aperti al pubblico devono essere tenuti al guinzaglio e non possono essere lasciati vagare liberamente. 2) I cani di indole aggressiva e ritenuti tali dal proprietario oltreché essere tenuti al guinzaglio devono essere muniti di museruola». Altrettanto importante, alla luce della vicenda di ieri, l'articolo 5: «È vietato a chiunque di condurre cani lungo le spiagge, i moli, nelle aiuole della città e nei giardini pubblici dotati di giochi per bambini. Il divieto relativo ai moli e alla spiagge s'intende limitato al periodo dal 1° giugno al 30 settembre». I cani posti invece a guardia di case, orti e giardini (articolo 3) «devono essere tenuti in modo che non possano uscire dalla proprietà o recare danno ai passanti». Le sanzioni sono invece previste dal regolamento di polizia municipale. Si va da 25 a 500 euro, ma se si paga subito ne bastano 50. La multa scatta per i «cani non al guinzaglio nei giardini e viali pubblici», ma anche per chi transita «nei viali e nei giardini pubblici con animali, velocipedi, motocicli e autoveicoli». Sanzione infine per «i cani non condotti con guinzaglio in luogo pubblico».
|
messaggio pubblicato sul quotidiano "Il Giorno" 07/06/05
Risposta del Sindaco di Taggia Avv. Lorenzo Barla