Egregi signori
Leggiamo l'articolo allegato e ci domandiamo se la severità usata verso gli escrementi dei cani verrà usata anche nei confronti degli escrementi umani (lattine, vetri, carte, plastiche, siringhe, fazzoletti, ecc.) oppure se, incapaci di far fronte agli uomini si è preferito far fronte agli animali ben più soggiogabili.
Non è la legge uguale per tutti? Spazzatura non significa spazzatura qualunque aspetto abbia?
La stessa severità è usata per far rispettare la legge contro i maltrattamenti, gli abbandoni, le gratuite sofferenze a cui gli animali vengono sottoposti?
Ci auguriamo che l'amministrazione abbia chiare le differenze.
........................GRUPPO BAIRO Onlus
firme dei sostenitori del messaggio:
p.s. articolo di cronaca in allegato
BRESCIA OGGI
Martedì 31 Maggio 2005
LOVERE. Il Comune ha emanato regole e sanzioni per gli accompagnatori
Mai più giardini sporcati dai cani Lvere (BG)
Padroni dei cani più disciplinati a Lovere. E’ quanto auspica un’ordinanza del Comune, che regola il comportamento dei cittadini quando si recano nelle aree pubbliche con i loro amici a quattro zampe. Un provvedimento resosi necessario «per garantire un’ottimale convivenza tra uomo e razza canina - dichiara Luigi Vezzoli, segretario comunale - oltre che per prevenire gli inconvenienti di un non corretto comportamento degli accompagnatori degli animali nelle aree aperte al pubblico». Da qualche tempo, infatti, si notava nelle aree pubbliche una crescente presenza di escrementi animali, che contrastavano con i principi di igiene e decoro. A questo scopo l’ordinanza, che prevede che l’accompagnatore del cane sia tenuto ad asportare, con idonei raccoglitori in materiale plastico, le deiezioni solide lasciate dagli animali e a gettarle nei contenitori destinati alla raccolta dei rifiuti urbani.
Tutti i cittadini che d’ora in poi si troveranno a passeggiare per Lovere con un cane dovranno quindi portare sempre con sé questo tipo di raccoglitori, a esclusione dei non vedenti. Tra le norme da rispettare c’è anche quella che impone l’utilizzo del guinzaglio e, per le razze canine ritenute più pericolose, della museruola; i cani, inoltre, non potranno accompagnare i loro padroni all’interno dei negozi di generi alimentari e dei pubblici esercizi che somministrano alimenti e bevande. Chi non seguirà i comportamenti prescritti dall’ordinanza rischia sanzioni amministrative da 80 a 480 euro.r.mar. |