Egregi signori
Leggiamo l'articolo allegato e non cessiamo di meravigliarci di fronte all'egoismo e all'ingordigia di certa società umana.
Ci sono persone nel mondo che credono il mondo appartenga tutto a loro.
Ma hanno idea queste persone di non essere l'unico mondo? E che intorno a loro ci sono miliardi di altri mondi?
Una volta che il comune ha predisposto una spiaggia per i cani e i loro padroni, i signori che vogliono fare footing si lamentano perchè, poverini, hanno paura dei cani, sono disturbati dai cani, ed esternano mille altre ignobili quanto insignificanti ragioni affinchè altri cittadini e cani, sloggino dal luogo di cui si sentono unici fruitori, quasi proprietari.
Molte persone sulla spiaggia sono disturbate dai bambini, dal loro gridare, dal correre, dal giocare a pallone, ecc. ma non per questo si inventano di ghettizzarli tanto meno di scacciarli, nella peggiore delle ipotesi chiedono garbatamente ai genitori di controllarli.
La legge è uguale per tutti, per cittadini con cani e senza cani. Ognuno metta in pratica il principio evangelico: "Non fare agli altri quello che non vorresti fosse fatto a te".
L'Italia ha 6000 chilometri di spiagge, danno fastidio le insignificanti porzioni destinate agli animali?
Noi ci aspettiamo che l'amministrazione di Fano sappia distinguere tra l'uguale diritto di ogni cittadino a ricevere attenzione, servizi e quindi rispetto.
........................GRUPPO BAIRO Onlus
firme dei sostenitori del messaggio:
p.s. articolo di cronaca in allegato
CORRIERE ADRIATICO
31/05/2005
La protesta di alcuni bagnanti contro gli animali lasciati liberi e senza museruola che intimoriscono chi fa footing
“La spiaggia dei cani sporca e poco sicura per chi passeggia”
Fano (PU) - Da un gruppo di persone che amano fare del footing o semplicemente passeggiare in riva al mare dall'Arzilla a Fosso Sejore, giunge una protesta per i disagi causati dall'attraversamento della cosiddetta spiaggia dei cani.
Dopo i bagni Arzilla, verso nord, e dopo la spiaggia dei Talenti, riservata a scopi di carattere sociale, si estendono cento metri di spiaggia, in cui i proprietari di cani, che non possono portare i loro animali sulle altre zone del litorale, possono viceversa sostare in compagnia degli stessi. Questi ultimi possono anche tuffarsi in acqua e nuotare in un piccolo specchio di mare, limitato da un cordone di boe. I problemi sono creati dalla scarsa pulizia della spiaggia e dal fatto che i cani spesso vengono lasciati liberi senza museruola. Nessuno disconosce l'utilità di riservare una piccola porzione di spiaggia alla frequentazione dei cani - hanno dichiarato i latori della protesta - ma forse questa sarebbe stato opportuno ricercarla in un altro posto, magari più isolato e non frequentato, come risulta l'attuale, da persone che amano in tranquillità, soprattutto in vista dell'approssimarsi della buona stagione, compiere delle passeggiate. Qualcuno ha accennato anche ai pericoli costituiti da animali particolarmente vivaci che rincorrono, sorprendendo gli stessi padroni, coloro che amano fare il footing. Insomma, nessuno disconosce l'amore e il rispetto per gli animali, a patto che questo non trascuri il rispetto e le attenzioni dovuti in via prioritaria, alle persone. |