Egregi signori
quando un ambiente è trascurato, quando l'immondizia umana oltrepassa i confini delle abitazioni private, quando fuori da queste è terra di nessuno e la civiltà dell'aver cura è assolutamente sconosciuta: bene, i topi avanzano.
I cani muoiono ma a Porto Empedocle i cani vivi o morti non interessano alle istituzioni.
Istituzioni che non rispettano la legge, che non tutelano gli animali d'affezione, che non combattono il randagismo. Per queste istituzioni siciliane la legge 281 del 14 agosto 1991 non esiste. L'ha emessa il Parlamento Italiano ma la Sicilia sembra essere altrove.
Quanta inciviltà, quanta vergognosa e colpevole assenza!
Vogliamo parafrasare il famoso verso: "E Porto Empedocle dormiva!" e suggerire ai cittadini di coscienza di attivarsi per svegliare questi amministratori dormienti e, all'occasione, ricordarsi di loro.
Per nostro conto preferiamo stare e andare dove la gente è ben sveglia.
...............GRUPPO BAIRO Onlus firme dei sostenitori del messaggio:
p.s. articolo di cronaca in allegato
LA SICILIA
26 APRILE 2005
Allarme igienico sanitario all'interno del canile
Porto Empedocle (AG)
A causa della presenza di numerosi ratti nelle ultime settimane sono deceduti una decina di cani
Porto Empedocle (AG). E' emergenza sanitaria all'interno del canile provvisorio realizzato nel capannone dell'area ex Montedison. Nelle ultime settimane sono morti numerosi ex randagi, a causa dei morsi dei giganteschi roditori che popolano il cimitero industriale. Topi enormi che lasciano tracce altrettanto voluminose del loro distruttivo passaggio, tanto che la volontaria, Assuntina Dani Rametta che eroicamente si occupa della struttura non riesce a gestire più da sola una situazione drammatica. |