Egregi signori
passano i mesi e passano gli anni e la politica della civiltà in Italia non decolla.
Civiltà sarebbe trattare gli animali come esseri viventi quali sono.
La civiltà e la cultura non ci sostengono, l'etica e la compassione non ci indirizzano, le leggi a loro favore non si rispettano e se tutto questo non ha valore che valore può avere ciò che non si fa?
Continueranno, umani senza pensiero nè cuore, a gettare ii bufalini sulle spiagge, nei fossi, nei fiumi, nei campi e continueranno i giornali a scrivere, alcuni scandalizzati per tanto spregio verso una creatura nata da mamma, altri soltanto irritati per l'offesa all'igiene pubblica.
La pratica di abbandonare nei campi (ma non è la sola pratica finalizzata all'uccisione) i bufalini vivi, appena nati, perchè non servono all'industria della mozzarella (non fanno latte), è ormai vecchia e sclerotizzata nel sud d'Italia.
E' proprio vero che nessuno si è mai chiesto dove finiscono i bufalini maschi (circa il 50% dei nati)?
Veramente nessuno sa che fine fanno ?
Questa pratica aberrante, indegna di una società civile, tanta brutalità è conosciuta e accettata da tutti, comprese le istituzioni (ASL, carabinieri, amministratori..............) come se uccidere un animale appena nato fosse consono alla morale umana. Ma, poichè quest'animale è inutile, non serve al mercato, certa morale umana si adegua.
La leggerezza e l'indifferenza con cui chi può intervenire non interviene e chi può cambiare le cose non le cambia, ci indigna come cittadini e come esseri umani.
Ferisce il nostro concetto stesso di umanità e non parliamo di questa umanità quando suole definirsi a immagine e somiglianza di Dio!
Chiediamo alle istituzioni, al governo, di intervenire per eliminare questo vergognoso comportamento.
Ognuno di noi, rispettoso degli animali, si ricorderà di quei politici che avranno o non avranno dimostrato uguale rispetto e sensibilità.
p.s. articolo in allegato
IL MESSAGGERO
FROSINONE
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