Egregi signori
Il grande successo di Bevagna è l'indicatore perfetto del decadimento culturale e morale di una società umana.
Mentre molte città si orientano verso le scelte incruente per il controllo demografico delle popolazioni dei colombi, Bevagna opta per la crudeltà.
E, per giustificare tale crudeltà (come se la crudeltà potesse essere giustificata) tira in campo la difesa degli abitanti (????) e dei monumenti.
Invitiamo il sindaco e i cittadini di Bevagna e degli altri comuni incantati dal successo della crudeltà, di affidarsi alla ragione e alla scienza se non possono affidarsi all'etica..
Di coltivare l'informazione seria anzichè l'ignoranza.
La letteratura scientifica ha appurato ormai da molti anni l'inutilità dell'uccisione dei colombi: tanti vengono uccisi, altrettanti rioccuperanno i posti lasciati vuoti o per minore mortalità naturale o per maggiore natalità o per immigrazione.
Gli esempi di Basilea e di Barcellona parlano. Dopo anni di soppressioni niente è cambiato. Le uccisioni non hanno dato il risultato voluto.
L'incremento della popolazione di colombi avviene sulla base della legge scientifica della capacità portante.
Noi cittadini vorremmo che le istituzioni fossero più evolute sia dal punto di vista etico che scientifico, pretendiamo amministrazioni informate, acculturate, ma non ci sembra questo avvenga a Bevagna e dintorni.
A Firenze, per esempio, viene utilizzata la nicarbazina, sostanza studiata dall'Università di Parma, regolarmente autorizzata, che inibisce la fecondazione e quindi riduce il numero dei colombi. Vi invitiamo a consultare il sito del comune.
Inoltre il TAR ha più volte condannato la fucilazione dei piccioni.
Ci auguriamo un ritorno alla ragionevolezza.

...............GRUPPO BAIRO Onlus
bairo.info

firme dei sostenitori del messaggio: 

 
p.s. articolo in allegato

 

 
VITA
14/01/2005

Torna di moda il tiro al piccione


di Stefano Arduini ([email protected])

In Umbria l'inziativa di un piccolo comune sta riscuotendo un successo inaspettato

Tiro al piccione.
Bevagna, un paese medievale nel cuore dell'Umbria, ha introdotto un nuovo metodo per proteggere i suoi cinquemila abitanti e i suoi antichi monumenti dagli escrementi dei
piccioni. L'amministrazione ha dato il permesso ai cacciatori di sparare liberamente ai volatili. L'iniziativa ha avuto un tale successo che molti comuni della regione hanno deciso di adottarla, nonostante le critiche di ambientalisti e associazioni per la difesa dei diritti degli animali

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