Egregi signori
Questo m.sig. Caffara non può essere considerato una persona raziocinante in quanto pensa e parla come un robot.
E' rimasto al tempo di Cartesio e, per lui, a niente sono valsi altri secoli di storia umana, storia che ha permesso di capire ciò che è nobile e ciò che è ignobile senza purtroppo impedire la scelta ignobile.
Egli si affida alla natura ragionevole dell'uomo, natura ragionevole che stupra, mutila, sparge mine antiuomo, si trastulla con la pedofilia, tortura senza pietà, stermina le razze e le religioni, ha creato una società in cui milioni di esseri muoiono di fame.......... e che altro?
Tantissimo altro che non può stare in una lettera ma in biblioteche intere.
Preferiamo pensare come Leonardo da Vinci, un GENIO dell'umanità, che diceva: "verrà il giorno in cui uccidere un animale sarà considerato come uccidere un uomo".
Preferiamo guardare a Leonardo anzichè al m.sig. Caffara.
.......................GRUPPO BAIRO Onlus
firme dei sostenitori del messaggio: p.s. articolo in allegato
LIBERO - 16 GENNAIO 2005
Monsignor Caffarra
"Gli animali non hanno diritti"
Bologna - "L'animale non ha diritti", in virtù della superiorità dell'uomo. Lo ha affermato ieri l'arcivescovo di Bologna mons. Caffara. - Ciò non signifia - ha aggiunto - che il dominio/uso che l'uomo ha sull'animale non abbia limiti obiettivi. I limiti sono fondati sulla natura ragionevole dell'uomo; comportamenti di obiettiva crudeltà, non sono indegni dell'animale (che non ha dignità), ma dell'uomo che li pone in essere.-
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Risposta di Anna Bondioli - Responsabile operativo dell'Ufficio Stampa