LAICA


trovata il 10/02/2003 - partita per Ponte 2010

Non addio,ma ciao dolcissima Laica.
Un dì ti trovammo, in verità  eri tu che trovasti noi, ci seguivi silente seguendo ogni nostro passo, e il musino tuo triste ma dolcissimo che di tanto, in tanto alzavi per timore di perderci. e cosi decidemmo di prenderti con noi, ora anche tu facevi parte della famiglia, non eri più randagia ora avevi una casa. Ti curammo per tutti quei mali che dietro ti portavi non per tua colpa, ma di altri che dissero di amarti, e un dì ti abbandonarono su di una strada, eri spaesata,  impaurita, non avevi ne cibo ne acqua, ma il cielo non ti abbandonò, facendoti incontrare due Angeli che ti sfamarono di affetto, d’amore e tante attenzioni, finalmente il brutto incubo del calvario della strada era finito. Quando io ti conobbi mi entrasti nel cuore come una folata d’amore e ti ho voluto un mondo di bene, ed ora mentre ti scrivo questa poesia dai miei occhi scivolano lungo le guance tante piccole lacrime, come altre silenti scivolano lungo le guance di chi oggi ti piange, si coloro che ti accolsero e ti amarono no, come animale, ma come figlia.
Dormi, dormi piccola nostra bambina, non ti lascio sola mentre sali al cielo ti canterò una ninna nanna.
Il distacco è stato grande,troppo grande,  ma una frase letta su di una fredda pietra diceva: ( Nessuno muore sulla terra finchè rimane nel cuore di chi resta).
Dedica a Laica, non un animale, no una bestiola ma una bambina che gli mancava solo la parola.

Luigi Calloni

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