Legislatura:    XI      Ramo:   Camera
Tipo Atto:      INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA       Numero atto:    4/14091
Data presentazione:     13-05-1993      Seduta di presentazione:        179

Testo dell' atto

Presentatore
Cognome Nome    Gruppo
MANCINI Gianmarco       LEGA NORD (L-NORD)

Stato Iter
Iter in corso

Destinatari
        Data
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO        13-05-1993
MINISTERO DELL'INTERNO  13-05-1993
MINISTERO DI GRAZIA E GIUSTIZIA 13-05-1993
MINISTERO DELL'AMBIENTE 13-05-1993
MINISTERO DELLE FINANZE 13-05-1993

Interlocutorie
da PRES. CONSIGLIO a INTERNO il 24/05/93 tramite fonogramma

Argomento
Classificazione con termini TESEO
ALIENAZIONE DI BENI
BILANCI DI ENTI E SOCIETA'
CANI
CONTRIBUTI PUBBLICI
ENTI PRIVATI
ESPORTAZIONI
GESTIONE DI IMPRESE
GUARDIE VENATORIE E GUARDIE ZOOFILE
IMMOBILI
INDAGINI FISCALI
ORGANI DIRETTIVI DI ENTI E AMMINISTRAZIONI
PROTEZIONE DEGLI ANIMALI
SPESE DI RAPPRESENTANZA
STATUTI
Indicizzazione : geopolitica e sigle
GERMANIA
TORINO (TORINO+ PIEMONTE+)
MILANO (MILANO+ LOMBARDIA+)
VERONA (VERONA+ VENETO+)
ENTE NAZIONALE PROTEZIONE ANIMALI ( ENPA )


Testo dell'Atto

Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri
dell'interno, di grazia e giustizia, dell'ambiente e delle
finanze. - Per sapere - premesso che:
l'ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali), che è il più
antico e prestigioso ente protezionistico italiano, a causa
dell'iniquo decreto del Presidente della Repubblica 31 marzo 1979
è stato disastrosamente trasformato da ente di diritto pubblico
ad ente di diritto privato con conseguente assenza di controllo
da parte dei competenti organi dello Stato; da tale data i vari
Consigli Direttivi nazionali che si sono avvicendati al vertice
dello ENPA hanno continuato a gestire l'ente secondo quanto
risulta all'interrogante in modo anomalo ed utilizzando
illegalmente a proprio uso e consumo il vecchio statuto decaduto
e non più in linea con la nuova veste giuridica privatistica,
come peraltro sancito in numerose sentenze della magistratura;
negli ultimi otto anni l'attuale presidente, signor Antonio
Iacoe ha gestito l'ENPA secondo quanto risulta all'interrogante,
come cosa personale con la tacita compiacenza di un Consiglio
accondiscendente: sospette alienazioni di prestigiosi beni
immobili, commissariamento di numerose Sezioni provinciali,
estromissioni forzate di zoofili onesti e di Guardie Zoofile
preparate, scambi di favori, si è denunciato, anche a mezzo
stampa all'opinione pubblica ed ai numerosissimi iscritti, il
grave stato in cui si trova l'ente a causa della sua pessima
gestione improntata su soprusi ed intimidazioni;
tra le ultime Sezioni commissariate vi è stata quella di
Verona, proprio quando la responsabile, signora Mariuccia Rossi
Fill stava per smascherare un'oscura e verosimilmente illegale
esportazione di numerosissimi cani verso la Germania, cosa più
volte riportata e denunciata anche dalla stampa nazionale;
alle ultime elezioni del Consiglio direttivo centrale di
Roma del 19 luglio 1992 si sono concretizzati incredibili brogli
elettorali, falsando la volontà degli elettori;
il signor Traisci, presidente della Sezione ENPA di Torino
che avrebbe disposto in modo che richiederebbe quantomeno un
chiarimento, anche dei vari sostanziosi lasciti che la Sezione ha
avuto nel tempo, e che tanto ci tiene ad apparire sulla stampa ed
in televisione e che ama definirsi sincero zoofilo, risulta
all'interrogante essere stranamente grande amico e protettore dei
più grossi complessi circensi, con i titolari dei quali ama farsi
vedere in pubblico, nonostante questi ultimi svolgano una
attività sicuramente a danno degli animali;
risulterebbe inoltre che alla sezione ENPA di Milano non
siano stati riportati nei bilanci alcune centinaia di milioni di
lire quali residui di cassa degli esercizi precedenti;
il signor Iacoe, che risulta essere applicato di segreteria
al liceo artistico statale "Segantini" di Salerno, è spessissimo
a Roma ed in altri luoghi d'Italia in giorni feriali e pertanto
assente dal proprio posto di dipendente statale; il signor Iacoe
non si lesinerebbe, inoltre viaggi aerei ed in auto, telefono
cellulare, pranzi, cene e pernottamenti, il più delle volte,
sembra, fatti in compagnia della segretaria dell'Ente, signorina
Elisabetta Bernardo;
troppe sospette alienazioni di beni di cui non si conosce
la reale consistenza, gestioni clientelari ed incredibile cecità
davanti a gravi fatti circostanziati allo stesso denunciati,
hanno originato inquietanti interrogativi che potrebbero avere
pesanti risvolti penali ed hanno trovato larga eco anche sulla
stampa;
il presidente signor Iacoe non renderebbe inoltre pubblici
i bilanci annuali della Sede Centrale;
detti illeciti non sono assolutamente tollerabili
soprattutto ora che il Paese sta dandosi una nuova credibilità,
perseguendo i colpevoli ed avviandosi su una strada di
trasparenza e legalità -:
se il Governo intenda fare piena luce, per quanto di
competenza, sugli inquietanti episodi denunciati perseguendo ogni
illecito, riqualificando l'ENPA anche attraverso iniziative
finalizzate all'abrogazione dell'infausto decreto del Presidente
della Repubblica del 1979, che ha permesso il proliferare degli
abusi denunciati;
se il Ministro di grazia e giustizia e quello delle finanze
vorranno promuovere una circostanziata indagine di tipo fiscale
sulle gestioni dei signori Iacoe, Traisci e Giudici e i relativi
Consigli direttivi, anche allo scopo di evitare il depauperamento
dei numerosi lasciti;
se il Ministro dell'interno ritenga di poter ignorare fatti
di tale gravità, peraltro già denunciati senza mezzi termini in
numerose circostanziate interrogazioni parlamentari, attivandosi
urgentemente per quanto di competenza allo scopo di far cessare i
numerosi abusi perpetrati, tenuto conto anche che il signor Iacoe
gestisce in modo clientelare anche il corpo delle Guardie
Zoofile, che tra gli altri compiti ha anche quello della
vigilanza sulla caccia, come stabilito dalla recente nuova legge.
(4-14091)

 

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