Marzo 2003 |
Oderzo (Tv): Uccidono gli animali per riti satanici
Quattro gatti e due cani sgozzati e mutilati, lasciati nel cortile con un fazzoletto intriso di sangue e scritte che inneggiano al demonio. Una famiglia di Camino, in via Verdi, ha denunciato all'associazione dei consumatori Aduc, tramite internet, la preoccupazione che ci sia una setta satanica dietro la strage di animali negli ultimi 4 mesi. Le uccisioni sono avvenute di notte usando roncole e coltelli.
Carrara (M.C.): Il mistero dei gatti scomparsi
Cani e gatti al centro di uno strano e raccapricciante business. Strani fenomi di animali spariti. Un' anomala epidemia di cani e gatti che improvvisamente scompaiono dalle rispettive abitazioni o cortili senza lasciare alcuna traccia. Alcuni a volte riescono a tornare alla propria dimora ridotti in condizioni disperate. Quasi esistesse una Crudelia De Mon in versione apuana. L'ennesimo caso di rapimento è avvenuto in questi giorni a Battilana: una famiglia che possiede 15 gatti in poche settimane se li è visti decimare. Le bestiole escono di casa e non tornano più. Da ultimo una gattina sparita per qualche giorno e tornata con un filo di ferro legato intorno alla pancia che le trinciava l'addome. Senza più pelo e ricoperta di croste ed ematomi.
Statte (Ta): Cuccioli uccisi a fucilate
La barbara uccisione di tre cuccioli, avvenuta la scorsa settimana nel territorio di Statte, se può risultare incapace di scuotere la sensibilità del cittadino comune per la vigliaccheria del gesto, deve tuttavia far riflettere sulle modalità con cui il fatto è avvenuto. Anche chi non si dedica alla cura dei randagi con tutto l'amore e l'abnegazione dei volontari dell'Anpa (Associazione nazionale protezione animali e ambiente), non può non rimanere indifferente di fronte alla constatazione che nel comune tarantino, precisamente nella pineta di contrada Todisco, si aggira «un signore» che non ha niente di meglio da fare che utilizzare come bersaglio cuccioli indifesi verso i quali puntare un fucile. Il dato agghiacciante è proprio questo.
Roma: Parchi e polpette al veleno. Trappole per cani.
Erano cinque bastardini neri. Non cuccioli. Adulti, però deliziosi e vivaci. L’altra mattina sono stati trovati agonizzanti, la bava alla bocca, contorti da atroci dolori in un giardino, al centro dell’Oasi del Wwf di Pian Sant’Angelo nel Viterbese. Sono morti tutti. La causa, l’orrenda causa, sempre la stessa: i bocconi avvelenati.
Papozze (Ro): Spariti una ventina di gatti. probabile avvelenamento
E' praticamente scomparsa, sterminata si ipotizza con l'impiego di veleno, la comunità di gatti che da molti anni trovavano dimora e nutrimento presso la casa di riposo "F. Bottoni" di Papozze. Il numero dei gatti uccisi in questa maniera è difficilmente quantificabile, visto che non ne era mai stato compiuto un censimento, quello che è certo è che ora se ne vedono solo pochissimi aggirarsi nei pressi dell'Opera Pia in piazza della Chiesa. I corpi di alcuni degli animali sono stati ritrovati nei giorni scorsi vicino alla siepe che circonda l'edificio e le testimonianze riferiscono che avevano la bava alla bocca, un riscontro che farebbe quindi pensare ad un avvelenamento.
Cesena (Fo): Polli decapitati per i riti satanici
Sei galline decapitate, le teste sarebbero state tagliate con colpi secchi, precisi, presumibilmente utilizzando una acetta.
E il significato di tali gesti andrebbe interpretato in un modo solo e particolare, con un significato da messe nere, da riti satanici, insomma il tutto destinato al mondo dell'occulto. Siena: Animali uccisi fra terribili sofferenze
Casi raccapriccianti di abuso e maltrattamenti di animali indifesi vengono segnalati nella zona di Via Gorizia a Siena.
L'altra mattina sono stati trovati una ventina di gatti, grandi e piccoli, morti per avvelenamento. Sempre nella stessa zona alcuni abitanti segnalano che qualcuno trita le bottiglie di vetro e le dà, mescolate al mangime, ai piccioni, che così fanno una morte orribile, fra strazianti sofferenze.
Mantova: Cani in vetrina, la folla chiama la polizia
In vetrina da almeno due giorni. Abbandonati, in trappola dietro la porta a vetri di un ufficio. Due cani, un pastore tedesco e un rottweiler, sono stati liberati ieri sera da una squadra specializzata fatta arrivare dall'Asl di Mantova su chiamata della polizia municipale
Castellarano (R.E.): Bocconi: un'altra cagnetta uccisa da una polpetta avvelenata
Nel giro di un paio di settimane tre cani sono morti avvelenati da micidiali bocconi nella stessa zona. L'ultimo episodio è accaduto venerdì pomeriggio sul Monte della Croce, in comune di Castellarano.
L'animale avvelenato era una femmina bastardina, di nome Penny e di un anno di età: la proprietaria, Federica Dorigo, di 34 anni, abitante in via Barcaroli, ha sporto denuncia ai carabinieri contro ignoti.
Belluno: Micio e due cani avvelenati
Un gatto avvelenato a Mussoi, due cani morti per lo stesso motivo nella zona di San Liberale.
A chi danno fastidio questi animali da far disperdere bocconi avvelenati in giro che potrebbero trovare anche i bambini? Se lo chiede la signora Giuseppina Raffaele alla quale la notte scorsa è morto Pallina: un micio bianco e nero. Pallina giovedì è tornato a casa meno coccolone del solito: quando ha bevuto e mangiato un po' la signora ha visto che gli uscivano sangue e bava dalla bocca. «Ho pensato a un blocco di stomaco» spiega Giuseppina, «e l'ho portato subito dal veterinario che invece non ha avuto dubbi. Si trattava di veleno, bocconi magari usati per topi o talpe ma che attirano anche i gatti: e qui chi abita in condominio ha poco da derattizzare da topi o talpe». Pallina è morto, seguendo la sorte di qualche altro esemplare: ovvia la denuncia ma è dura risalire all'autore.
Massa (M.C.); Misteriose sevizie a un cane
E' una vicenda che può non solo suscitare la più che legittima indignazione di chi ama gli animali ma anche evocare le inquietanti ombre di riti esoterici. Sono tanti e ancora irrisolti gli interrogativi su quanto accaduto da un mese a questa parte a Rosella Ravenna, giovane e apprezzata artigiana orafa, da sette anni titolare di un laboratorio in via Guglielmi, a due passi dal Duomo, in pieno centro storico. Il suo cane “Ker” stava per morire fra atroci sofferenze ma è stato salvato in extremis da un intervento chirurgico.
Mogliano (Tv): Cani e gatti uccisi col veleno
Risale a tre giorni fa l'ennesimo caso di bocconi avvelenati, ed è l'ennesima strage questa volta compiuta in tre diverse giornate. Il bilancio è di due cani e un gatto morti, e di un cane e due gatti spariti nel nulla; bilancio pesantissimo, se si considera che questi animali appartenevano tutti alla famiglia De Faveri residente a Mogliano, che si è rivolta alla Lac e all'Una per aiuto.
Ragusa: cani e gatti uccisi col veleno
Ignoti hanno colpito di nuovo nella via Ibla, uccidendo con il veleno mescolato dentro poltiglie gustose e letali, abbandonate sul ciglio della strada, un cane di grossa taglia di proprietà e dieci gatti. Il quartiere barocco è stato di nuovo teatro di un episodio di crudeltà ai danni degli animali che si aggiravano nella zona dell'ex dispensario. Un mese fa era morto un altro cane, avvelenato, sotto gli occhi del padrone che troppo tardi si era accorto che aveva ingerito una micidiale poltiglia. «Ormai quasi quotidianamente ci giungono segnalazioni da parte di cittadini - spiega il portavoce dei Verdi, Antonio La Cognata - del ritrovamento di animali morti per avvelenamento».
Bologna: Nike, ucciso senza perchè
Ha fatto una fine atroce Nike, un docile dobermann di due anni e mezzo, sparito dal suo recinto a Pieve di Cento, l'11 febbraio scorso. E' stato trovato morto nel canale Emiliano-Romagnolo con le zampe anteriori e posteriori legate da un nastro adesivo.
«Era un bellissimo cane, buono, non disturbava. E' sempre stato in azienda fin da cucciolo», racconta con la voce strozzata dall'emozione Erika Magagna, la moglie del proprietario dell'animale, titolare della Genesi snc, situata nella periferia pievese, nella zona artigianale. «Quel giorno — continua — mio marito, come sempre, alle 8 è arrivato in azienda e subito dopo aver portato la bambina a scuola sono giunta io. I cancelli anteriori erano chiusi, solo il recinto interno dove stava abitualmente Nike era aperto. Il cane, che portava un collare ad imbuto per cure alla zampa anteriore destra, non c'era. Subito abbiamo pensato che fosse scappato ma poi ci siamo convinti che da solo non sarebbe mai riuscito ad uscire, quindi ce l'avevano portato via».
Carbonia (Ca): Polpette avvelenate, uccisi decine di gatti
Strage di gatti, nel quartiere di "Carbonia 2". Il gesto infame è stato compiuto, nei giorni scorsi, da alcuni ignoti. Una decina di mici sono stati avvelenati dai bocconi letali, preparati da una o più persone che, va detto, non rappresentano certo un modello di civiltà. Il fatto non ha lasciato indifferenti gli abitanti del quartiere residenziale, tra cui Bruno Mei Tomasi, presidente regionale della Lega per la difesa del cane e responsabile della sezione, che ha deciso di sporgere denuncia, ovviamente contro ignoti. «Forse la denuncia sarà anche inefficace - dice - ma dovuto, di fronte a un crimine così odioso, che purtroppo non è il primo nel quartiere".
Palermo: Torna avvelenatore. strage di cani.Ne sono morti 12 in pochi minuti
E' allarme veleno per i cani del Palermitano. Una serie di polpette letali aveva già colpito molti quattrozampe dell'Addura e di Montepellegrino. Ora, ignoti avvelenatori hanno deciso di sterminare i cani di San Martino alle scale. In pochi minuti ne sono morti dodici, probabilmente a causa della stricnina.
Bolzano: Gatto mutilato, continuano le indagini
Dopo la denuncia della Lav, prosegue l'inchiesta della magistratura per risalire ai responsabili delle violenze ai danni di una colonia di gatti randagi ai piedi del Guncina - un vero e proprio raid nel corso del quale uno o più ignoti amputarono a martellate la zampa di un gattino di tre mesi. Ed è proprio per dare un nome a queste persone che la magistratura bolzanina sta indagando.
Candiana (Pd): Cane ucciso a botte e fucilate
Pippo è morto dopo due giorni di agonia. Era un cane meticcio di nove anni, colpito da due fucilate - e non solo da quelle - lo scorso fine settimana. In corpo gli sono stati ritrovati ben 25 pallini di piombo presenti nelle cartucce da caccia. La sua unica colpa è stata quella di essersi allontanato da casa e, forse, di essersi avvicinato a qualche altra abitazione. Fatto sta che qualcuno non ha gradito la sua presenza, comunque tutt'altro che minacciosa, e non ha saputo fare di meglio che imbracciare il fucile e ferire a morte il cane. Purtroppo non è il primo episodio di violenza gratuita verso animali innocui e il campionario è assai vasto, dalle polpette avvelenate ad ogni genere di mutilazioni, fino alle fucilate.
Cattolica (Rn): Bocconi avvelenati. La denuncia: -Il mio cane morto tra atroci sofferenze. Sono dei criminali
Il suo cane, un Setter inglese di cinque anni, gli è morto fra le braccia, dopo indicibili sofferenze e il suo padrone, Lauro Covatti, di Cattolica, non è riuscito a salvarlo. Nonostante la corsa verso l'ambulatorio veterinario: il veleno è stato più veloce.
Mogliano (Tv): Altri cani e gatti avvelenati
Si aggrava il bilancio dell'avvelenamento di animali domestici verificatosi nella zona a nord di Mogliano, compresa fra il Terraglio e la frazione di Zerman. Finora è stata accertata la morte di almeno sei cani ed altrettanti gatti, mentre altri animali sono stati salvati grazie alle cure tempestive dei proprietari e dei veterinari, ma si teme che il fenomeno possa essere più grave, coinvolgendo altri animali.
Villasimius (Ca): Strage di cervi prigionieri dei lacci
Ha tentato disperatamente di liberarsi dal nodo scorsoio che gli aveva agganciato lo zoccolo della zampa anteriore destra. Ha tirato a lungo, strappato, portandosi dietro, nella foga, la sua voglia di libertà, alcune piante e grossi cespugli di macchia mediterranea. Poi, la fatica ha avuto il sopravvento. Spaccandogli il cuore.
Conegliano (Tv): Cane rubato. taglia sui ladri
Nonna di ottant'anni mette una taglia per scovare i ladri della sua affezionata cagnolina. Da quando sabato scorso è sparita la piccola Celi, una meticcia di un anno bianca e marrone, la pensionata Angela Pradal, che abita in via Verdi, non si dà pace. I ladri hanno aperto un varco sulla recinzione della sua casa mentre l'anziana si trovava a messa e si sono dileguati senza fare altro bottino.
Savigliano (Cn): Colonai di gatti già sterilizzati decimata
La colonia felina di via Allione, nella zona dell´ex Pro Pueritia, è stata decimata dai soliti ignoti. Ci chiediamo perché tanto accanimento verso questo povere bestiole, la maggior parte delle quali era già stata sterilizzata e quindi il numero dei mici sarebbe stato stabile e destinato ad esaurirsi.
Lavagno (Vr): Cane ucciso da una fucilata
L’hanno presa a fucilate e abbandonata all’imbocco della salita di via Monticelli, vicino alla rotonda delle Quattro strade. Eppure Lilla, 13 anni, nonostante avesse la pancia imbottita di piombo, ha cercato di trascinarsi fino alla casa del suo padrone, a Vago. Le lesioni interne, però, erano troppo gravi perché sopravvivesse. Quando il veterinario Cesare Berviglieri di Verona ha sottoposto la vecchia cagnetta a un esame radiografico, ha trovato una cinquantina di pallini da caccia nelle viscere. "Il medico ha tentato per ore di rianimarla con flebo e iniezioni, ma Lilla è morta la sera stessa
Montesilvano (Pe): Avvolti in una busta tre cuccioli di cane
A.A.A cagnetta cercasi. L'appello è del professor Martino Palermo, rappresentante della Lega nazionale per la difesa del cane. «Qualche giorno fa Alessandra, una volontaria, ha trovato in via Danubio tre cuccioli avvolti in una busta, accanto ai cassonetti della spazzatura», racconta Palermo. «Purtroppo solo uno era vivo: Pucci. Non ci sono dubbi sulla natura di un ennesimo crudele e vile abbandono di animali indifesi»
Gaggi (Ms): Hanno rischiato di finire stritolati
Nascosti all'interno di un sacco di plastica erano stati buttati come dei normali rifiuti, a ridosso di un cassonetto dislocato nel centro urbano di Gaggi, quattro piccoli cuccioli di cani di razza meticcia. Ma a salvarli in extremis è stata una residente della zona richiamata dall'incessante lamento dei cuccioli, che hanno corso il rischio di finire stritolati dentro il camion compattatore.
Crema (Cr): Cani con testa fracassata, conogli squartati
Ieri mattina la polizia municipale dei Comuni di Madignano e Ripalta è intervenuta per recuperare i sacchi e gli involucri sospetti che erano stati avvistati nei giorni scorsi lungo le ripe e le scarpate dei percorsi del Marzale. Uno degli involucri, che era strettamente avvolto con fogli di plastica e nastro adesivo, conteneva un cane con il cane fracassato. Gli altri erano sacconi di plastica per la spazzatura, di varie dimensioni: in essi pelli e interiora di coniglio e galline in avanzato stato di decomposizione.
Fusina (Ve): Gatti spariti. Una denuncia
Da una decina di giorni dieci gatti ospitati in un rifugio di Fusina sono scomparsi. A denunciare il fatto ieri pomeriggio è stato Alessandro De Francesco, la persona che li accudiva assieme ad altri felini. I gatti spariti, a quanto pare, erano docili e facilmente avvicinabili. Il sospetto è che possano avere fatto una brutta fine, e a questo proposito De Francesco sembra avere qualche ipotesi sugli eventuali responsabili. A quanto pare, anche in altre zone della città in questi ultimi giorni sarebbero spariti alcuni gatti senza padrone. Di qui l'invito agli amanti degli animali a vigilare, negli interessi della popolazione felina.
Verdello (Bg): Allevamento sotto sequestro. Moria di uccellini
Giuseppe Cornali, 58 anni, di Verdello, da vent'anni commercia uccelli. Nel settore è considerato tra i più importanti d'Italia. Della sua attività dice: «Amore è una parola grossa. La lascio a chi deve riempirsi la bocca. Nel mio piccolo posso solo dire che rivolgo ai miei animali tutte le possibili cure e attenzioni». C'è chi non è d'accordo. Su Cornali da 4 mesi pende un'accusa per maltrattamento di animali. Per sapere se è colpevole o no si dovrà attendere il verdetto dei giudici. Ma per sapere se in questa vicenda ci sono animali maltrattati non c'è bisogno di attendere nessuno. Ci sono già 500 uccelli morti. E ce ne sono altri mille che giorno dopo giorno si stanno rapidamente avviando verso la stessa fine.
Bonorve (Ss): Massacrati nella notte tre cavalli
L’ha urlato al buio, Roberto Faedda. Davanti ai cadaveri ancora caldi degli animali con cui, negli ultimi due mesi, ha provato e riprovato le acrobazie che avrebbero dovuto esaltare la folla sul corso, non è riuscito a contenere il dolore. Così ha gridato contro le ombre della valle di Lèppiri: «Sono sicuro che erano lì a spiarci», dice. «Volevano vederci soffrire».
I cavalli sono stati ammazzati verso le 23 di venerdì notte con una pistola da macellaio: un colpo di punzone al centro della fronte per Juan Carlos (angloarabosardo di 16 anni), Casic (purosangue di 15, un passato da vincente negli ippodromi dell’isola e non solo), e Curiosa, puledra mezzosangue di 4 anni che non ha fatto in tempo a vivere la sua prima pariglia. Su due bestie, ha accertato il veterinario, gli uccisori hanno infierito con una mazza, fracassandone i crani. Sull’altra, con un coltello.
Infernetto (Rm): Scoperti animali in stato di abbandono
È stata denunciata una coppia proprietaria di una fattoria, in via Dobbiaco all’Infernetto, dove sono stati scoperti animali in pessime condizioni. Ieri i carabinieri e dipendenti del servizio veterinario comunale hanno trovato galline e maiali malnutriti, cani coperti di zecche e un cavallo morto da poco.
Monte Cerignone (Ps): Spara a freddo al cane del vicino
Si trovava nell'aia della sua casa di campagna, pochi minuti dopo le 18 di venerdì sera, quando ha imbracciato un fucile «sovrapposto» ed ha esploso, da non più di 4 metri, a freddo, un colpo mirando al cane-lupo del suo vicino, uccidendolo. Il povero cane Black (questo il nome del cane) ha fatto un paio di metri e pochi secondi dopo è stramazzato al suolo.
L'animale sarebbe stato colpevole di aver mangiato alcune galline che appartenevano allo sparatore: ma si tratta di una accusa totalmente infondata.
Mizzole (Vr): Qui avvelenano cani e gatti
Ha trovato il suo cane morto tra i campi di Mizzole, non lontano da casa. Sospettando che potesse trattarsi di avvelenamento, la signora O.T. ha deciso di far eseguire l’autopsia sul suo povero animale da un veterinario. E l’esito ha tolto di mezzo ogni dubbio: il cane, un comune meticcio, era effettivamente stato stroncato da del cibo avvelenato
Montebelluna (Tv): Animaliste liberano due cani denutriti e in fin di vita
Ci sono tanti modi di andare a festeggiare l'8 marzo. Ci sono le arrapate una-tantum che intasano le viuzze che circondano le discoteche dove si fa lo striptease maschile, quelle che s'intruppano in pizzeria a parlar male dei compagni per poi fare ritorno a casa, quelle che si lanciano in incursioni pseudogoderecce, come militari in libera uscita, per locali notturni. Tutto questo per divertimento. C'è invece chi nella notte tra il 7 e l'8 marzo trova un modo diverso per usare il cuore, come hanno fatto alcune animaliste convinte, che sono andate, quatte quatte, a «liberare» due cani che stavano agonizzando in un cortile di Montebelluna, senza farsi vedere da chi, invece, avrebbe dovuto provvedere al sostentamenti di questi due animali. Azione controlegge, sia chiaro, perchè entrare nella proprietà altrui è perseguibile, ma come fare a rimproverare le «donne alternative» che non hanno saputo resistere all'impellenza di salvare i due cani?
Palermo: Poliziotti salvano pitt-bull ferito e abbandonato
La polizia ha salvato un cane pit-bull che era stato abbandonato nel quartiere dei “Pagliarelli”. Il cane, ferito e denutrito, è stato lasciato incatenato ad un palo in via Villane. Una telefonata al 113 ha segnalato il caso e in contrada «Pagliarelli» sono arrivate due “volanti”. Gli agenti hanno nutrito il cane e poi hanno chiesto l'intervento di un veterinario che ha prestato le prime cure all'animale. Il pit-bull è stato portato nel canile municipale dove gli addetti lo hanno sistemato in una cuccia assieme ad altri cani della stessa razza.
Montesacro (Rm): Fugge con la macchina ma abbondana il cane lasciato dal padrone: arrestato
Un uomo di 32 anni, già conosciuto, è stato arrestato ieri dai carabinieri della compagnia di Montesacro per ricettazione. Era stato trovato al volante di una «Mercedes 200» rubata poco prima. L’arrestato ha poi confessato di avere abbandonato sul marciapiede un barboncino trovato sull’auto.
Bologna: Si uccide con il suo cane pastore
E' andato sul ponte 'nuovo' del Reno a Sasso Marconi, ha sollevato il suo pastore tedesco e lo ha lasciato cadere nel vuoto. Poi, sotto gli occhi sbigottiti dei passanti, si è adagiato sul parapetto e portando il peso del corpo verso l'esterno del ponte, è precipitato per 50 metri, sfracellandosi sui sassi del letto del fiume, accanto al cane.
Nardò (Le): Una strage: avvelenati quindici cani randagi
Strage di randagi nel canile comunale consortile. Quindici cani, di cui cinque cuccioli, regolarmente ricoverati nella struttura, sono morti avvelenati dopo aver ingerito delle ali di pollo probabilmente intrise di veleno, che ignoti avranno «offerto» loro la notte tra domenica e lunedì, depositandole all'ingresso del canile. Tra i cani uccisi c'è anche «Adriana», di Porto Cesareo, che questa volta non é riuscita a scampare al terzo tentativo di avvelenamento. Secondo una prima ricostruzione dei fatti i cani si sarebbero impossessati dei pezzi di carne abbrancandoli attraverso l'esiguo spazio vuoto esistente tra la parte inferiore del cancello e la terra battuta.
Borghetto Vara (La Spezia): Cibo avvelenato fa strage di cuccioli
Strage di cani a Borghetto Vara. In una fattoria situata lungo la provinciale per Pignone sono stati uccisi ben tre cuccioli di segugio, una razza da caccia. A provocarne la morte secondo una prima ricognizione, é stato del veleno, probabilmente mescolato col cibo. Ed un episodio analogo, sempre nella medesima fattoria, é già accaduto la scorsa settimana. Ma in quell'occasione il cibo avvelenato é finito nello stomaco di una cane adulto che, dopo lunghe sofferenze, é riuscito a sopravvivere. I corpi dei tre cuccioli sono stati trasportati al servizio veterinario dell'Asl spezzina, per effettuare l'autopsia.
Piana Crixia (Sa): Un maniaco spara ai gatti col fucile
Dalle esche avvelenate ai fucili. Ora la violenza contro gli animali si traduce in scariche di pallini. Nel mirino i gatti. E' quanto accaduto a Magda Bovio, residente in località Airole a Piana Crixia, il cui gatto di recente è stato ferito da una serie di colpi esplosi da un fucile. L´animale, nonostante le gravissime condizioni, è riuscito a tornare a casa, ma rimarrà cieco per sempre. I pallini lo hanno infatti raggiunto al musetto e per fortuna non lo hanno colpito morte. La Bovio, referti veterinari alla mano, ha presentato denuncia ai carabinieri di Dego che ora stanno indagando nel tentativo di risalire all'autore dell'episodio.
Rubano (Pd): Spara ai cani del vicino
Appena i cani del vicino hanno messo le zampe nella sua proprietà ha imbracciato il fucile da caccia, l'ha puntato contro gli animali e ha premuto il grilletto. «Non volevo ammazzarli, ma solo spaventarli...», ha detto ai carabinieri il settantenne G.M., ora indagato per esplosioni pericolose e detenzione illegale di un'arma. Che si era dimenticato di denunciare.
Porto Tolle (Ro): Strage di gattini in località Tripoli
Strage di gatti in località Tripoli nel Comune di Porto Tolle. La zona più colpita è via Bellini ove ogni famiglia possiede alcuni micetti, verso i quali viene nutrito particolare affetto, e in ogni casa se ne registra la scomparsa. Un fenomeno che ormai dura da tempo e che non accenna a placarsi. La dinamica è sempre la stessa: i micetti scompaiono da casa e dopo qualche giorno vengono trovati morti stecchiti nell'attigua via Donizzetti dove, evidentemente, c'è qualcuno che non ha molta simpatia per questi animali.
L'Aquila: Abbandonati quindi cuccioli davanti al nostro rifugio
Continua il triste fenomeno dell'abbandono dei cani. Ancora una volta le associazioni animaliste sono costrette a denunciare episodi che coinvolgono soprattutto le cucciolate. L'ultima segnalazione arriva dalla Lega nazionale per la difesa del cane. «Davanti ai rifugi gestiti dalla nostra sezione dell'Aquila», scrive Francesca Fagioli, «sono stati abbandonati 15 cuccioli di circa quindici giorni. Non succedeva da due anni. Ma non basta. E' di venerdì la notizia di un cane raccolto a Paganica con una zampa incastrata in un cappio di acciaio. Una zampa che ora dovrà essere amputata. Si può facilmente presupporre che il cappio fosse opera di bracconieri».
Vallata (Pr): Torna l'incubo dei bocconi avvelenati
Torna un incubo che sembrava — per fortuna — sopito: quello dei bocconi avvelenati.
Una nostra lettrice segnala che «a Schignano, Vallupaia e Migliana recentemente sono morti molti cani e gatti a causa dei bocconi avvelenati. Chissà, forse libuttano per altri animali, quelli delle riserve, ma così muiono anche cani e gatti, oltre a ricci e volpi». Il problema non è nuovo per la Valbisenzio: già alcuni anni fa, nel vaianese, il problema dei bocconi avvelenati era stato segnalato. La nostra lettrice afferma di aver segnalato la questione ai Carabinieri. Il problema di oggi non risulta agli assessori all'ambiente di Vaiano e Cantagallo: per questo è importante che chi è a conoscenza di bocconi avvelenati in una zona della vallata o abbia visto animali morti per strada o nei boschi lo segnali alle autorità.
Monza (Mi): Costretti a stare in una gabbia e senz'acqua
Vivevano in un furgone, rinchiusi al freddo, con la museruola e senza acqua da bere. A salvare due pitbull, un maschio e una femmina adulti, dalla sporca prigione a quattro ruote è stato un magistrato della Procura di Monza, che li ha sequestrati al loro padrone, denunciato per maltrattamenti agli animali. Ora la coppia di pitbull è stata accolta dal canile monzese, in attesa del processo, che potrebbe aprire la strada al loro affidamento ad un'altra famiglia.
Ragusa: strage di cani, trovato un dogo morto. E' stato legato e investito con un'auto
Non si arrestano gli atti di barbarie compiuti sugli animali. L'ultima probabile vittima dei combattimenti clandestini è un cane morto straziato sulla strada Comiso-Chiaramonte, nella zona Canicarao, sabato sera. Si tratta di un dogo argentino, di notevole muscolatura e peso, appartenente ad una razza canina frequentemente utilizzata per le lotte, sulle quali gente senza scrupoli scommette e lucra.
Il cane è stato trovato morto, con le zampe anteriori legate nella stessa zona in cui i carabinieri hanno scoperto una discarica di materiali pericolosi e perfino di carcasse di animali reduci dai combattimenti clandestini. Il cane era pieno di ecchimosi, segni delle lotte, La cosa più terribile è che il dogo forse era ancora in vita quando qualcuno si è sbarazzato di lui e l'animale ha tentato di spostarsi per cercare la salvezza, dal luogo in cui era stato gettato, trascinandosi pur essendo legato. Invece al buio nella strada è stato investito da una macchina. Un'altra ipotesi è chi lo ha abbandonato morente gli abbia dato il corpo mortale investendolo con il suo autoveicolo.
Pesaro: Butta 7 cuccioli nel cassonetto, uno sopravvive
Un muratore di 37 anni A.P. di Montecchio, ha buttato nella notte fra lunedì e martedì 7 cuccioli di setter in un cassonetto. I guaiti hanno attirato una signora, che ha avvisato i carabinieri: quando questi sono arrivati, con personale dell’Asl di Pesaro, sei erano già morti. L’uomo, denunciato, se la caverà con un’ammenda, ma il paradosso è che il cane sopravvissuto gli è stato restituito. Si è disfatto degli animali perché la cucciolata era troppo numerosa.
Oleggio Castello (No): un cane ucciso in un sacchetto
Una discarica abusiva di rifiuti ingombranti in località «Testa», a due passi dall´uscita autostradale di Arona. Ha segnalato la discarica a cielo aperto è Gabriele Bovolenta, 55 anni, di Oleggio Castello, guardia venatoria della Associazione Nazionale Libera Caccia. Ha presentato denuncia: «Il luogo è a breve distanza dalla statale Biellese lungo la vecchia strada». Dal sopralluogo è emerso che si tratta di rifiuti di ogni tipo e depositati da tempo: pneumatici, elettrodomestici, batterie di autoveicoli, bidoni di vernice, vetro, materiale plastico, rottami e parti di arredamento. Altri inquietanti «ritrovamenti» lungo la strada sottostante che collega Oleggio Castello e Gattico. In un sacco dell´immondizia chiuso e abbandonato in un bosco, Bovolenta e altre guardie hanno rinvenuto un cane di media taglia morto da poco, probabilmente ucciso in modo violento viste le ferite che riportava. Anche per questo odioso episodio è stata emessa denuncia contro ignoti.
Bologna: il tatuaggio di Elvira tolto con l'acido Borgomanero (No): Strage di cani sull'autostrada Pesaro: Cani maltrattati, il silenzio e la vergogna Palena (Ch): Cani e gatti cibo al veleno Merate (Lc): due cuccioli abbandonati presso la discarica Novate Milanese (MI): I vigili di Novate salvano l'Arca di Noè Terlizzi (Ba): L'ultimo orrore: avvelenano cani Firenze: abbandonato in una scatola di cartone La Spezia: cane ucciso. Una taglia contro l'orrore Jesolo (Ve ): Veleno nelle mangiatoie. Strage di gatti Massa: Misterioso sparo in centro Marina. trovato gatto nero sanguinante Montalto (Vt): Strage di cani e gatti Castelnovo Bariano (Ro): Randagi morti avvelenati Baganzola (Pr): Bocconi avvelenati. Strage senza fine Morfasso (Pc): sei animali avvelenati
Pistoia: Cani e gatti vittime di bocconi avvelenati
Cani e gatti vittime di bocconi avvelenati. I nuovi casi, dopo quelli di Masotti di alcuni mesi fa, ci vengono segnalati dalle Casermette e dal quartiere di San Biagio.
«Sono dei criminali» — ci ha detto ieri al telefono una signora angosciata dalla presenza di sostanze velenose in alcuni spazi verdi delle Casermette. «Il cane di un nostro conoscente ha ingerito quella sostanza ed è stato salvato per un vero miracolo. Ma i suoi reni e il fegato sono stati compromessi per sempre. Fatelo sapere a tutti coloro che portano a spasso il loro cagnolino di stare attenti».
Palma Campania (Na): tre cavalli trovati morti
Un'ennesima storia di ordinario degrado fa da sfondo alla macabra scoperta di tre cavalli morti a Palma Campania. In località «Piano Montefuori», nell'estrema periferia della cittadina, gli agenti della polizia municipale hanno rinvenuto delle carogne di equini sul ciglio della strada, tra cui una in evidente stato di putrefazione. Immediatamente sono stati allertati i veterinari dell'Asl 4, che dopo i primi accertamenti hanno riscontrato che il cavallo in decomposizione è morto a causa di una «torsione intestinale» probabilmente dovuta ad una malattia infettiva.
Perugia: Ammazzano il cane a colpi di bottiglie in testa
Un gesto di crudeltà agghiacciante. Forse compiuto per il gusto barbaro della vendetta: un cucciolo di pastore maremmano di circa sei mesi è stato ritrovato con la testa fracassata a colpi di bottiglia. Ma il colpo di grazia gli sarebbe stato inferto con un altro corpo contundente: probabilmente una spranga di ferro. Il suo o i suoi aguzzini, prima di ammazzarlo a bottigliate, gli hanno legato le zampe con una corda e del fil di ferro. La malcapitata bestiola, dunque, non ha avuto neppure la possibilità di difendersi o tentare la via della fuga. A rinvenirlo ai bordi della scarpata che fiancheggia la "Tre Valli" tra il viadotto di Pontebari e l'uscita per San Sabino sono stati due cicloturisti, i quali avevano da poco imboccato il raccordo in direzione di Baiano.
«Aveva il corpo intriso di sangue ed il cranio sfondato. Una scena così raccapricciante non mi era mai capitato di vederla»
Civitavecchia (Rm): In un cassonetto un sacco con sette cuccioli di cane
A volte capita di trovare di tutto nei cassonetti dell’immondizia, ma forse nessuno si aspetterebbe mai di dover scovare tra i rifiuti un sacco pieno di cuccioli di cane. E invece è quello che è successo lunedì mattina verso mezzogiorno a Fabio un giovane civitavecchiese che mentre gettava la spazzatura nel cassonetto all’angolo tra via Ambaradam e via della Polveriera è stato richiamato da flebili guaiti. Tra i rifiuti, in una busta di plastica sette cuccioli appena natim, abbandonati, anzi strappati alla cure della madre, da qualcuno per cui la parola civiltà non ha evidentemente alcun significato. I piccoli cani sono stati portati immediatamente all’ufficio Ambiente che a sua volta li ha affidati alle cure dei medici veterinari della Asl. Ma era evidentemente troppo tardi. Alcuni cuccioli, ai quali non era stato neppure reciso il cordone ombelicale, erano già morti e per gli altri non c’era nessuna speranza di salvezza. Forse qualcuno ora starà pensando che non c’è da stupirsi; se ci sono madri in grado di chiudere in un sacco di plastica i propri figli o di gettarli tra la spazzatura, figurarsi se non può accadere con degli animali. Eppure è un atto che deve far riflettere perché la civiltà di una popolazione - come ha evidenziato in una nota anche l’Ufficio tutela ambientale del Comune - si misura anche attraverso questi comportamenti. Un atto inqualificabile tanto più perché chi ha abbandonato i cuccioli in modo tanto selvaggio sapeva che sarebbero andati incontro a morte certa.
San Giovanni Siergiù (Ca): Polpette avvelenate: strage di cani e gatti
È stata una strage in piena regola. Per sei cani e altrettanti gatti di via Bellini non c’è stato scampo: sono stati avvelenati da un micidiale cocktail di carne macinata e veleno. I poveri animali sono stati traditi da un boccone di carne offerto da quello che, a torto, hanno sempre considerato il loro "migliore amico".
Rimini: Avvelenatore uccide i gatti
Strage di gatti a Sant'Ermete. Da almeno due settimane, un avvelenatore colpisce in via dei Gigli, dove quattro gatti sono già morti, a causa di un veleno datogli quasi certamente da qualcuno che vive lì. La gente che abita nella strada è sicura, il colpevole, o la colpevole, non è lontano, dal momento che si spinge fino ai giardini dei vicini per avvelenare i felini. E c'è chi ha già preparato una denuncia.
Ma non è la prima volta. Se quest'anno tocca ai gatti, l'anno scorso, nella stessa zona, è stata la volta di alcuni cani, morti sempre avvelenati. Quasi nessun dubbio, quindi, che la «mano» sia la stessa
Gottolengo (Bs): Avvelenati oltre 40 cani
Sono ormai più di quaranta i cani morti per avvelenamento a Gottolengo. Ed è da una ventina di giorni che all'ufficio della Polizia Municipale piovono le denuncie dei proprietari di animali, fra cui alcune relative anche all'avvelenamento di gatti domestici. In seguito alle analisi effettuate dai veterinari, si può sostenere con sicurezza che l'esca con il veleno utilizzata è sempre la medesima: si tratta di una testa e/o un collo di pollo contenente sostanze organo-fosforiche unite ad altri componenti, che, una volta ingerita dal cane o dal gatto, rende vano qualsiasi intervento terapeutico.
Macomer (Nu): Killer a caccia di cani e gatti
Caccia aperta nel centro abitato a Macomer. Potrebbe sembrare un paradosso, ma è questo il quadro che emerge dalla denuncia contro ignoti fatta, al locale commissariato di polizia, da Daniela Uda una giovane di Macomer il cui gatto è rimasto ferito da un colpo sparato con ogni probabilità da una carabina ad aria compressa. Il fatto è successo lo scorso 8 marzo e l’animale, colpito ad un occhio, ha perso la vista. Un episodio grave di per sé che assume tuttavia caratteri di maggior preoccupazione poiché non rappresenta un caso isolato.
Jesolo (Ve): Gatti avvelenati nella zona pineta
Gatti avvelenati nella zona Pineta a Jesolo. Il mistero si addensa e adesso le associazioni che tutelano gli animali si preparano al contrattacco annunciando pesanti denunce alle autorità. A confermarlo è l'Ada, associazione per i diritti degli animali, di Jesolo, che da tempo si era occupata e aveva costantemente seguito due colonie di gatti che erano stati sterilizzati e accuditi a spese dell'associazione e con il contributo di alcuni cittadini di Jesolo. La notte tra l'8 e il 9 di marzo i gatti sono stati avvelenati, probabilmente mescolando delle sostanze velenose al mangime a base di pesce.
Foligno ( Pg ): Cane impiccato nella tagliola
Lo hanno scoperto e denunciato le guardie ambientali del Wwf e della Lega nazionale per la difesa del cane: uno speldido esemplare di cane maremmano morto impiccato dal cappio di una tagliola sistemata da un agricolte folignate.
Le guardie del Wwf si sono recate nella campagna del folignate per verificare una segnalazione: per più notti presso una recinzione venivano sistematicamente piazzati dei lacci per la cattura di animali selvatici. Lacci che però avevano catturato nel passato, oltre a istrici e volpi, anche cani e gatti. Ed infatti, dopo l'ispezione della recinzione, era stato rinvenuto ormai morto un cane maremmano di grossa taglia che era finito in un robusto laccio fatto con una corda di acciaio: il povero animale non ha avuto scampo e dopo aver invano cercato di sottrarsi alla presa è morto impiccato tra mille sofferenze. Un cappio di acciaio probabilmente destinato alla cattura del cinghiale, visto lo spessore della fune utilizzata.
Suna (No): Troppi gatti uccisi a Suna
Una lunga serie di crudeltà sugli animali a Suna, frazione rivierasca di Verbania. L´ultimo episodio di violenza è di questi giorni e riguarda un gatto fatto annegare in un sacco nelle acque del Lago Maggiore. Il fatto viene denunciato con forza dalla Lav, la Lega anti vivisezione:«Dobbiamo constatare che qui - dicono gli animalisti - , nella zona di via Plana, più che in qualsiesi altra località avvengono ormai frequentemente casi di uccisione di gatti». La Lav ricorda che la scorsa estate erano stati uccisi dieci gatti, e altri due a Natale, vittime dei soliti bocconi di cibo avvelenato. Sempre in quell´occasione rimasero fulminati dal veleno anche due cani
Vernazza (La S.): Cagnolino nella tagliola dei bracconieri
Salvato un cagnolino preso «al laccio», la trappola utlizzata dai bracconieri per catturare i cinghiali. L'episodio è accaduto ieri mattina in un bosco nei pressi della chiesa di San Bernardino, sulle alture di Corniglia. La bestiola non si è accorta della micidiale trappola per ungulati ed è rimasta così sospesa. Per fortuna i soi guaiti hanno richiamato l'attenzione di un passante, che ha liberato in fretta la bestiola.
Cison di Valmarino (Tv): Bocconi di mortadella al veleno
Dalle testimonianze raccolte nei centri abitati sembra che il preparato mortale contenuto all'interno di un invitante involtino di mortadella, condita con pomodoro, sia a base di un veleno molto potente, che fa stramazzare dopo pochi passi le bestiole attirate dal ghiotto alimento: nel territorio comunale di Cison di Valmarino è allarme per l'improvvisa moria di cani e gatti, perché negli ultimi giorni sarebbero oltre una decina gli animali domestici morti o comunque spariti per effetto di bocconi avvelenati.
Fossoli (Mo): Carne al veleno: morti 3 cani
Tre cani morti avvelenati. Si tratta di animali che vivevano a Fossoli in diverse case di agricoltori. Del caso ora si sta occupando anche l'Usl che ha l'incarico di capire quale sostanza chimica abbia provocato la morte degli animali. Secondo quanto appreso i cani hanno ingerito il veleno contenuto in polpette di carne appositamente preparate da chi li voleva morti.
Napoli: Conigli e polli ammazzati con l'ascia
Un mattatoio clandestino, dove venivano sgozzati e scuoiati centinaia di conigli e di polli. Animali che, peraltro, stando a quanto accertato dai veterinari della Asl Napoli 2, erano malati di rogna, con micosi su tutto il corpo. Ovviamente nell’azienda ”fai da te” non c’era nessuna traccia di certificati sanitari, né di licenze per lo svolgimento dell’attività di macellazione. La Guardia di Finanza di Pozzuoli scopre e chiude a Bacoli, a poca distanza da Cuma, un allevamento abusivo di animali: sequestra più di 700 conigli e 300 polli, destinati ad essere ammazzati con coltelli e asce. Tre persone, dello stesso nucleo familiare, sono state denunciate: tra i reati ipotizzati dagli uomini della fiamme gialle dirette dal capitano Antonio Vernillo, anche quello di maltrattamento, in pieno contrasto con l’attuazione delle severe norme a tutela dei diritti degli animali.
Predosa (Al): Auto pirata investe un cane
´intervento di una automobilista è valso a salvare la vita di un cane che sulla A26 era stato investito ed abbandonato morente, con il rischio si essere maciullato da altri automezzi. Ma la persona che ha prestato soccorso è riuscita ad individuare anche l´auto e la polstrada di Belforte ha poi rintracciato l´automobilista pirata.
Bressanone (Bz): gatto intrappolato in una tagliola per volpi
Un gatto, sicuramente domestico, è rimasto intrappolato ieri in una tagliola per volpi e, dopo essersi trascinato per diversi metri, è stato trovato con la zampa a pezzi accanto alla Ss12. L'animale è stato liberato e curato da un veterinario ma ora si cerca il padrone. I carabinieri hanno interrogato due contadini della zona per capire chi abbia sistemato la pericolosa trappola. Terribile scoperta nella mattinata di ieri lungo la statale del Brennero all'altezza dell'abitato di San Pietro Mezzomonte. Un gatto, sicuramente domestico, è rimasto intrappolato nella morsa di una tagliola per volpi, si è trascinato per un centinaio di metri fermandosi sul prato accanto alla statale, e solo grazie all'intervento dei pompieri e di un veterinario è stato salvato in extremis anche se ora è gravemente ferito
Siracusa: Abbandona il suo cane nell'auto
Un giovane di 19 anni rischia di fare le spese delle nuove e più severe leggi a tutela degli animali. È stato infatti denunciato dalla Polizia per avere lasciato chiuso nell'auto per alcuni giorni un cane di razza cocker. La Polizia è intervenuta in seguito ad una segnalazione giunta al 113 mercoledì sera, verso le 20,30. Una persona rimasta anonima ha riferito che in via Barresi, nel quartiere di Grottasanta, un cane era chiuso da alcuni giorni dentro una Lancia Thema. La Polizia è intervenuta ed ha trovato l'auto nella quale era “imprigionato” l'animale. Attraverso il numero di targa non è stato difficile risalire al proprietario, al quale sono state chieste spiegazioni sul motivo per cui avesse lasciato il cane chiuso nella vettura. Quali spiegazioni abbia dato sarà adesso il magistrato a doverlo valutare. Intanto, per il padrone del cane è scattata una denuncia per maltrattamento di animali.
Aiello (Ud): Esche avvelenate. Cani a rischio
Continua il getto indiscriminato di esche avvelenate per topi senza adottare le dovute cautele e senza la segnalazione alla cittadinanza a mezzo di cartelli. Ieri pomeriggio, denuncia, Enzo Avian è andato a fare una passeggiata per i campi tra le località dei Praz e Brichis, con Luna, il suo cane lupo. Ad un tratto si è accorto che il cane aveva inghiottito qualcosa che aveva rinvenuto per terra e ha notato la presenza di esche avvelenate, quelle che servono per eliminare i roditori.Immediatamente ha pensato che Luna ne avesse ingerito una: ha contattato il veterinario che ha prescritto un antidoto al veleno e questa solerzia ha fortunatamente salvato la vita al cane. Non la prima volta che succedono inconvenienti simili in paese. Già nello scorso mese di dicembre un bel cane, razza terranova di nome Fay, era deceduto improvvisamente.
Ortonovo (Sp): Furto in casa. Sparito anche il cane
Nel corso di un raid avvenuto in un'abitazione di Ortonovo nei giorni scorsi è sparito anche il cane. I ladri non si sono accontentati di soldi e gioielli che hanno trovato nella casa ma hanno portato via anche un meticcio femmina, incrocio fra labrador e pastore tedesco di colore biondo rossiccio (sono stati trovati graffi lungo le scale).
Genova: Coppia di cani uccisi per vendetta
Nel nome di una giustizia da far west sono stati presi a fucilate, con proiettili a pallettoni, e poi scaraventati in una scarpata. Due mastini napoletani sono stati uccisi l'altra sera a Borzoli, nella via che conduce a Scarpino, e poi gettati in un dirupo.
Il maschio è stato colpito alla testa. La femmina alla parte posteriore mentre, probabilmente, cercava di scappare. Sull'asfalto c'è ancora la striscia del sangue dei due animali che, dopo essere stati abbattuti, sono stati trascinati fino alla scarpata. Un'esecuzione per una condanna decretata nessuno sa da chi, per ora.
Maiolo (Ri): Sparisce un'altro cane e torna l'incubo degli avvelenamenti
Qualche anno fa perse i suoi amati quattrozampe, che morirono per avvelenamento tra dolori lancinati, ora ha paura di essere ripiombata in quell'incubo e lancia un grido d'allarme. "Uno dei due cani che abbiamo a Boscara di Maiolo è sparito qualche giorno fa e non se ne hanno più avute notizie. Temo che sia stato ucciso" spiega angosciata una dipendente del consultorio di Villa Verucchio, che già qualche settimana fa segnalò sulle nostre colonne le sevizie compiute su un gatto.
Cison (Tv): Allarme bocconi avvelenati
Allarme bocconi avvelenati per cani e gatti: la giunta prepara manifesti per allertare tutti i cittadini. In Comune sono giunte diverse segnalazioni di abitanti di Mura che denunciavano la morte dei loro animali causata dai bocconi avvelenati. I bocconi vengono abbandonati soprattutto sui sentieri del Monte Pallone, il bosco tra Tovena e Cison. «Sono andato nel bosco - dice un signore del paese - e mi sono accorto che il mio cane ha mangiato qualcosa: nel giro di una decina di minuti è morto. Inoltre ho visto diversi gatti morti». «Io sono riuscita a salvare il mio cane perché siamo corsi dal veterinario e, essendo di grossa taglia, è riuscito a resistere». «Ciò che ci fa pensare e arrabbiare è il modo in cui sono stati messi i bocconi - afferma il proprietario di un cane morto - Sono messi a caso, lungo il sentiero che soprattutto di domenica è molto frequentato dalle famiglie. Nel mio caso il boccone era posto sopra alcune pietre e anche un bambino avrebbe potuto toccarlo». Molti puntano il dito verso i cacciatori che vogliono uccidere le volpi. «Sicuramente non siamo noi - dice Antonio Mariano, presidente dell'Arci-Caccia - anche tra i nostri cani alcuni sono morti per lo stesso motivo
Vestenanova (Verona): Polpette avvelenate. Abbattuti 8 cani
Bei tempi, quando Vestenavecchia era la piccola frazione tranquilla dove noin accadeva mai niente di brutto. La mano di qualche sconsiderato si accanisce, spargendo bocconi avvelenati, sui custodi della sicurezza e affettuosi amici dell’uomo: i cani. Avviene in un territorio assai ristretto, una striscia a nord dell’abitato, che si allunga sulle colline fino a Bolca. Lo scempio di animali - già otto avvelenati, gli ultimi tre dall’inizio del mese -
Alessandria: Lega il cane al palo e poi parte col treno
Giunto in stazione, ha legato il suo cane a un palo sotto la pensilina di un binario. Poi è salito sul treno diretto a Torino, abbandonando l´animale. La polfer lo ha rintracciato sul convoglio e lo ha denunciato per abbandono di animali domestici. A finire nei guai M.I.M., 26 anni, di Rivoli. «Sapevo che avreste trovato l´animale e che l´avreste consegnato al canile: sarei tornato a prenderlo fra qualche giorno» ha cercato di giustificarsi il giovane, che però adesso rischia l´incriminazione. M.I.M., senza lavoro, è solito vagabondeggiare per le città del Nord, accompagnato dal suo cane, un affettuoso meticcio di taglia media e di color nero.
Pesaro: Giardino trasformato in una trappola per cani
Sono stati gettati a terra dei bocconi avvelenati per ammazzare i cani. L'agguato è stato fatto ieri a mezzogiorno in un prato vicino all'ex polveriera, in via Madonna di Loreto. Due cani hanno mangiato quelle polpette e per un soffio non ci sono rimasti secchi. I padroni se ne sono accorti subito chiamando un veterinario che è riuscito a far espellere il boccone col veleno.
Morfasso (Pc ): Continua la strage di cani
Ancora in azione il killer dei cani nella zona di Labè e di Sperongia in comune di Morfasso, anche se quanto avvenuto ora potrebbe essere un eventuale “residuo” degli altri bocconi avvelenati “seminati” una settimana fa da mano rimasta ignota.
Arezzo: Gattina impallinata
Gattina “impallinata”: il proprietario sporge denuncia. I suoi padroni, M.C. e A.C. l'hanno vista trascinarsi a casa coperta di sangue. Poi la corsa dal veterinario e l'amara scoperta: a ridurre l'animale in fin di vita erano stati più di 200 pallini di piombo penetrati nel suo corpo a causa di una fucilata. Per Chicca, questo il nome della bestiola, le speranze di sopravvivere sono davvero poche, nonostante le operazioni cui è stata subito sottoposta. La caccia ai volatili, praticata in alcune zone della Piana, anche nei pressi dei Colli Alti, è infatti chiusa da tempo e sarebbe comunque stato difficile sbagliare un gatto bianco e nero per un uccello. «Probabilmente qualche contadino l'ha vista entrare nel suo terreno – spiegano i proprietari – e temendo che potesse dare la caccia a qualche animale da cortile le ha sparato. Un gesto barbaro e gratuito». Intanto Chicca, che aveva appena partorito cinque piccoli gattini, continua a lottare contro la morte.
Napoli: Macellazione abusiva scoperta in Campania
Un macello abusivo di polli e conigli, in pessimo stato igienico e molti dei quali ammalati di rogna e micosi, e' stato scoperto in Campania, a Bacoli, dalla guardia di finanza, che ha denunciato tre persone componenti della famiglia che gestiva l'impianto. Nel macello abusivo, privo di ogni autorizzazione sanitaria, erano tenuti 700 conigli e 200 polli in condizioni igieniche putride ed in ambienti maleodoranti. I finanzieri hanno fatto
intervenire i veterinari della Asl 2. Al momento dell'irruzione, le tre persone denunciate erano intente a macellare, con arnesi artigianali e senza alcuna tutela igienica una decina di conigli. Gli animali e l'impianto sono stati sequestrati.
Salandra (Mt): Strage di volpi sulle strade
Cinque volpi morte in mezzo alla strada, travolte dalle automobili in transito: in quest'ultimo periodo, in giorni diversi, tre volpi sono state colpite a morte ed individuate lungo il percorso Salandra-Ferrandina e due sulla Basentana. Una sequenza sorprendente di volpi morte. Se vogliamo, nulla di nuovo rispetto ai tanti incidenti che si notano sulle varie arterie stradali, di cui spesso sono vittime, purtroppo, i cani randagi. Ma, riferito alle volpi, questo dato è certamente inconsueto e, per certi versi, misterioso.
Mantova: Cani avvelenati
Due cani sono stati avvelenati in un condominio di via Bentivoglio a Colle Aperto. A denunciarlo è la proprietaria Gabriella Zanella. Chicca, Shitzu di 11 anni e Pucci, Yorkshire nano di 3 anni, se ne sono andati a distanza di dieci giorni l'una dall'altro. La prima a morire è stata Chicca una decina di giorni fa; domenica scorsa è stata la volta di Pucci; e tutti dopo una straziante agonia. «Il veterinario mi ha detto che i miei due cani sono stati avvelenati con del topicida» dice Gabriella Zanella, che abita al primo piano nel condominio di via Bentivoglio 6 che ospita altre quattro famiglie. La fine dei due animali assume i contorni del giallo; è la stessa proprietaria a spiegare il perchè: «Io abito in un appartamento al primo piano con la terrazza. I miei cani, quando lavoro, restano in casa ed entrano ed escono sul terrazzo. E' impossibile, quindi, che abbiano mangiato bocconi avvelenati fuori. Probabile che qualcuno glieli abbia gettati sul balcone. E, infatti, entrambi li ho trovati che stavano male al mio rientro. Ho dei sospetti che esporrò alle guardie dell'Anpana, a cui mi rivolgerò nei prossimi giorni per fare denuncia». Secondo la Zanella non esistevano, almeno apparentemente, motivi di tensione con i vicini per la presenza dei cani: «Mi facevano tanta compagnia - dice commossa ricordando le sue bestiole - e non disturbavano nessuno».
Castelnovo B. (RO): Avvelenati per proteggere galline e selvaggina
Ancora non si placa a Castelnovo il rammarico della popolazione per la strage di cani randagi uccisi per avvelenamento.Una strage evitabile, inutile, dolorosa: i cani erano docili, alcuni di essi erano bellissimi cuccioli che avebbero trovato un padrone facilmente."La loro unica colpa era la fame - spiega Sandro Rozzi, veterinario dirigente dell'Azienda ulss 18 di Rovigo - per nutrirsi hanno saccheggiato pollai e riserve di caccia. Ma compete ai comuni dove risiedono colonie feline o cani randagi segnalare la loro presenza all' Unità Operativa di canile canitario di Rovigo.
Narni (Te): Avvelanti 4 gatti
Quattro gatti sono stati avvelenati nella notte intorno all'area della Rocca dell'Albornoz. A denunciare il fatto è stata l'Enpa che, ricevuto l'allarme dai cittadini della zona, si è precipitata sul posto ed ha soccorso i felini cercando in qualche modo di strapparli alla morte. Uno dei quattro era già morto, mentre gli altri tre sono stati portati urgentemente in una clinica veterinaria. Uno di essi si è salvato, per gli altri la sorte è ancora incerta, i veterinari stanno facendo di tutto per tentare di mantenerli in vita.
Morfasso (Pc): Caccia ai Killer di cani
Si cerca di non farla passare liscia ai killer dei cani che hanno nuovamente colpito spargendo bocconi avvelenati nelle zone di Labè e di Sperongia, nel territorio comunale di Morfasso. Nuovo triste bilancio, ad una sola settimana di distanza da un primo "attacco", costato la vita a sei cani. Come abbiamo riferito ieri, stavolta sono morti due cani e vari animali domestici tra cui galline e gatti.
Empoli: Gattini dentro unsacco abbandonati vicino ad un cassonetto
Tre micini sono stati abbandonati vicino a un cassonetto da qualcuno che evidentemente non ama gli animali. L'episodio è accaduto ieri nella zona della Badia, nella parte bassa della città. I gattini sono stati trovati da una giovane colligiana, che li ha raccolti, portandoseli a casa. Erano dentro un sacco. La ragazza, che passava di lì per caso, sentendo miagolare, si è avvicinata al cassonetto e ha fatto l'insolita scoperta.
Oristano: Investe un cane e lo butta sul marciapiede
Un automobilista di 60 anni che investe per due volte un cane in piazza Roma. Non solo: “infastidito” è sceso dalla macchina solo per spostare la bestia ferita e non per prestare soccorso. «L’animale dormiva vicino ai tre grossi vasi che sono sistemati davanti alla Torre di Mariano - racconta Simonetta Demontis, vice presidente della sezione cittadina dell’associazione della protezione degli animali, la “Anpana” - e l’automobilista, che transitava in zona vietata, lo ha travolto, spero inavvertitamente. Resosi conto di quello che era successo, per via delle urla delle persone presenti che avevano assistito al fatto, si è fermato e appena sceso dall’auto, invece di darsi da fare per soccorrere la bestia ferita, lo ha preso per una zampa e in malo modo lo ha lanciato verso il marciapiede». Questo ha suscitato le ire dei presenti che lo hanno aggredito (verbalmente). Ne è nata un’accesa discussione che per poco non sfociava nello scontro fisico.
Ragusa: Cani e gatti morti avvelenati
Crespino (Ro): Un cane preso a bastonate e un'altro trafitto da una freccia
Rocky è morto sul colpo, trafitto da una freccia sparata molto probabilmente da una balestra. Frick, invece, è riuscito a trascinarsi fino a casa, in fin di vita, dopo essere stato preso a bastonate. Frick e Rocky sono due cani, due simpatici bastardini che qualche idiota si è divertito ad aggredire.
Bari: Bloccato carico di cani in partenza per la Svizzera destinati alla sperimentazione?
Una spedizione pronta per partire. Un carico di circa quaranta cani che, secondo alcune associazioni animaliste, era diretto in Svizzera e in parte in Germania per essere impiegato nella sperimentazione, è stata bloccata dall' intervento dell' Oipa (Organizzazione internazionale per la protezione degli animali) e della Lndc (Lega nazionale per la difesa dei cani). La partenza dei cani è stata scongiurata per il momento perchè le bestie sono state sottoposte a sequestro e quindi non possono essere trasferite senza l' autorizzazione della procura. Sulla vicenda,secondo quanto riferiscono le associazioni, i carabinieri hanno avviato una indagine.
Imola: Cani avvelenati in vallata
Il killer dei cani torna a colpire nella vallata del Santerno, dove l'ultima denuncia riguarda l'avvelenamento di una femmina meticcia di 4 anni (un incrocio fra un pastore tedesco e un cane da caccia) morta nel pomeriggio di domenica, nel giro di una decina di minuti, nel cortile di un'abitazione di Belvedere. Una polpetta alla stricnina, sospetta Katia Nanni, la proprietaria del cane che nel '99 ha visto morire un altro meticcio avvelenato da antiparassitari.
Teano (Cs): Strage di cani e volpi con esche avvelenate
Il Wwf oltre a denunciare alla magistratura la strage di cani e volpi avvenuta a Teano in località «Casaquinta» si costituirà parte civile nei confronti degli autori. Lo ha annunciato il responsabile del Centro Recupero Animali Selvatici, Adriano Argenio, dopo aver ricevuto la denuncia relativa alla scoperta della morte di cinque cani e due volpi provocata da bocconi avvelenati molto probabilmente disseminati per proteggere i fagiani. «Purtroppo - dice Argenio - dobbiamo assistere impotenti ad atti di bracconieri vigliacchi, senza scrupoli e senza la minima cognizione dei più semplici principi di ecologia e biologia. Il fatto più grave è che l’episodio si sia verificato in un’area che dovrebbe essere particolarmente controllato».
Bagnolo San Vito (Mn): Cani sbranati, affamati e morenti
Affamati, in mezzo a escrementi, con piaghe e ferite sul dorso. Così sarebbero stati trovati gli ospiti di un canile di Bagnolo San Vito, nel Mantovano e particolare ancora più raccapricciante, accanto ai cani vivi vi sarebbero ossa e brandelli di pelle. Particolare questo che fa pensare che alcuni animali possano addirittura essere morti e che quelli ne siano i resti. A fare la macabra scoperta è stato il servizio di veterinaria dell'Ausl di Mantova e i vigili urbani del paese. Addirittura vi è il sospetto che diversi barboncini, si parla di una trentina, siano morti e abbiano finito con il diventare cibo per gli altri animali.
Pistoia: strage di cani e gatti con esche avvelenate
E' un vero e proprio allarme quello lanciato dall'assessore provinciale all'ambiente Giovanni Romiti che fa sapere quanto sia elevato il numero degli animali uccisi dai bocconi avvelenati. "Mi preme rendere noto — scrive — che negli ultimi tempi sono stati comunicati da medici veterinari, in base alla Legge Regionale Toscana n°39 "Norme sul divieto di utilizzo e detenzione di esche avvelenate", molti casi di presunto avvelenamento di animali (domestici e selvatici) o rinvenimento di esche avvelenate, in ben 11 Comuni della provincia con particolare virulenza a Pistoia, Massa e Cozzile e Serravalle. Sembra che questi dati siano molto al di sotto della realtà per una presunta non puntuale comunicazione degli stessi veterinari all' autorità preposta o, soprattutto, perchè solo una piccola parte degli avvelenamenti coinvolge i professionisti.
Potenza: Picchiano un cucciolo denunciati
Viale del Basento, ore 19. Un'auto si ferma ai bordi della strada. Lo sportello si apre e viene spinto fuori un cagnolino, un cucciolo di non più di venti, trenta giorni. Il «batuffolo» tenta di risalire a bordo, dove ci sono due persone, una delle quali insiste, lo picchia incurante di quel suo sguardo che invoca pietà e amore. Il cagnolino, alla fine, viene abbandonato su una lingua d'asfalto pericolosa e molto trafficata. Scena disgustosa (per usare un eufemismo) alla quale hanno assistito tre ragazze di Baragiano che si sono prese cura del piccolo animale. Non solo. Hanno denunciato quei due balordi ai carabinieri della Compagnia di Potenza, sperando che venga dato seguito all'articolo 727 del codice penale (multa in caso di maltrattamento di animali). Giunte nella caserma per completare l'iter burocratico della denuncia, le ragazze - convinte animaliste - sono rimaste piacevolmente sorprese dalla disponibilità dei carabinieri. Disponibilità che si è tradotta nell'adozione, da parte di un militare, del cucciolo abbandonato. Al quale darà l'amore che qualcuno gli ha negato.
Val di Vizze (Bz): Terranova strozzato dallo skilift
Un cane Terranova di appena sette mesi è morto strozzato dopo essere stato legato dai padroni ad uno skilift e trascinato per 400 metri lungo un pendio innevato fino alla stazione a monte. Il sadico episodio è avvenuto a S.Giacomo di Vizze e il responsabile del Servizio veterinario dell'Asl, Robert Tauber, ha denunciato per maltrattamento di animali Helmuth e Josephine Holzer.
Treviso: Veleno e bastone. La mattanza dei gatti
Strage di felini in provincia. Sono ottanta le segnalazioni pervenute alla sezione trevigiana dell'Enpa, l'ente nazionale protezione animali, dall'inizio del mese. Decine di gatti avvelenati e bastonati in tredici comuni della Marca: truci coincidenze o macabre logiche pre-vacanziere? Maurizio Brombin, presidente provinciale dell'associazione è determinato ad andare fino in fondo denunciando i colpevoli dello scempio individuati grazie alle testimonianze di chi ha avuto il coraggio di segnalare il perpetuarsi di simili barbarie. "Siamo sconvolti - afferma Brombin - il fenomeno è allarmante. Abbiamo ricevuto segnalazioni precise da residenti nei comuni di Preganziol, Mogliano, Vittorio Veneto, Oderzo, Montebelluna, Farra di Soligo, Paese, Quinto, Zero Branco e Treviso. Ottanta gatti uccisi dall'inizio del mese con bocconi avvelenati e sostanze tossiche ma anche casi di felini presi a sprangate fino alla morte. Situazioni intollerabili a cui risponderemo con una denuncia".
Pistoia: Strage di cani e gatti con esche avvelenate
E' un vero e proprio allarme quello lanciato dall'assessore provinciale all'ambiente Giovanni Romiti che fa sapere quanto sia elevato il numero degli animali uccisi dai bocconi avvelenati. "Mi preme rendere noto — scrive — che negli ultimi tempi sono stati comunicati da medici veterinari, in base alla Legge Regionale Toscana n°39 "Norme sul divieto di utilizzo e detenzione di esche avvelenate", molti casi di presunto avvelenamento di animali (domestici e selvatici) o rinvenimento di esche avvelenate, in ben 11 Comuni della provincia con particolare virulenza a Pistoia, Massa e Cozzile e Serravalle. Sembra che questi dati siano molto al di sotto della realtà per una presunta non puntuale comunicazione degli stessi veterinari all' autorità preposta o, soprattutto, perchè solo una piccola parte degli avvelenamenti coinvolge i professionisti. Il fenomeno ha avuto, proprio negli ultimi giorni, una violenta recrudescenza a Serravalle dove si è segnalata la morte per esche avvelenate di numerosi cani, gatti e, perfino, poiane.
Pantigliate (Mi): Carcasse di animali nel canile Blitz dei carabinieri del Nucleo antisofisticazioni nel «Molino», canile di Pantigliate, convenzionato con 42 Comuni dell’hinterland. I militari hanno messo sotto sequestro una cella frigorifera che conteneva circa settanta carcasse, tra cui quelle di una pecora e di un vitello. Dentro, secondo i documenti, avrebbero invece dovuto esserci 230 cani: all’appello ne mancherebbero dunque circa 150. Le indagini dovranno ora fare chiarezza sulla vicenda.
Cardignano (Tv): Gatti impallinati
Nella nuova zona residenziale, nei pressi degli impianti sportivi, i gatti hanno vita breve. Un ignoto sparatore si è assunto l'ignobile compito di tenere ben controllata la popolazione di questi animali domestici che non poche famiglie del posto tengono in casa al punto che i micini desaparecidos si contano ormai a decine. Per altro pare che questa persona, alla quale è stato affibbiato l'epiteto di "killer di via Cazzani" agisca standosene in casa o dal giardino.
San Paolo di Beroide (Perugia): Un gatto legato ucciso a sassate
Gli ingredienti del rito macabro ci sono tutti: un gatto appeso a testa in giù, legato alle zampe posteriori alla balaustra di un ponte, a pochi passi dal cimitero di San Paolo di Beroide, e colpito a sassate. Quel povero gatto, in sostanza, è diventato bersaglio per quelle mani crudeli che magari, a colpirlo, si sono anche divertite. L'elenco di atrocità commesse sugli animali, dopo quella del cucciolo di pastore maremmano ammazzato a bottigliate in testa, si arricchisce di un ulteriore, agghiacciante, episodio. Allungando una lista che è già lunga. La vicenda del gattino diventato bersaglio ha sconvolto il quieto menage di un paese dove cani e gatti fanno parte integrante delle famiglie.
Castelnuovo (Mo): Animali rubati e macellati sul posto
In cinque anni ha subito svariate decine di furti, l'ultimo dei quali soltanto 8 giorni fa. Preso dall'esasperazione, ha deciso di raccontare pubblicamente la sua storia, affinché sia prestata più attenzione dalle forze dell'ordine per i furti nelle aziende agricole.
Lui si chiama Luigi Zanasi, ha 43 anni ed è titolare di tre aziende tra i Comuni di Castelnuovo e Spilamberto, in via Settecani a Cavidole. Qui ha un grande allevamento di suini (oltre 5.000 capi), di bovini ed anche una cantina per la produzione di vino. Da cinque anni, però, tutte queste sue attività pare siano state letteralmente "bersagliate" dai ladri.
Cantalupo Ligure (Al): Cane morto altri due salvi
Preoccupazione in Val Borbera dopo i casi di avvelenamento di cani registrati nei giorni scorsi. L´ultimo episodio è avvenuto nel territorio di Cantalupo Ligure. Tre animali avevano ingerito bocconi avvelenati, uno in frazione Prà e gli altri due in località Strappaffese: uno di loro, di proprietà della famiglia Marchesotti, non ce l´ha fatta e l´altro giorno è morto dopo una lunga agonia. Salvati gli altri due grazie all´intervento del veterinario di zona. Tutti e tre i cani erano animali da compagnia, abituati a gironzolare per casa e poco lontano dall´abitazione dei padroni. «Questo elemento ci allarma ulteriormente ? dicono in paese ? perché a questo punto si può ipotizzare che i bocconi avvelenati siano stati collocati nei pressi delle abitazioni e possano rappresentare un pericolo anche per le persone, soprattutto per i bambini». La zona in cui si sono registrati gli avvelenamenti è inserita in una riserva di caccia.
Broni (Pv): Cani avvelenatie scomparsi
Torna l'allarme «avvelenamento» per i cani. I casi di sparizioni ed avvelenamenti con vittime gli amici a quattro zampe, che si erano verificati lo scorso anno a Broni e nelle zone limitrofe, tornano a verificarsi in una zona ben circoscritta. A lanciare l'allarme è P.G., cittadina bronese che ha ricevuto segnalazioni di nuove scomparse di cani. La zona colpita pare sia un'altra volta quella di via dei Mille, già teatro di fatti analoghi, quando, un anno e mezzo fa circa, un miscuglio letale di stricnina e veleno per volpi confezionato con efferatezza in un involucro di cibo per animali, aveva stroncato un pastore tedesco. Un altro cane della stessa razza era stato invece soccorso e curato in tempo e si era miracolosamente salvato, grazie alle cure di un veterinario bronese. Il verdetto dell'esame autoptico a cui era stato sottoposto il pastore tedesco fulminato dai bocconi aveva rivelato tracce di stricnina e veleno per volpi. Un cocktail venefico che non lascia scampo, anche l'ingestione di una quantità minima provoca la morte.
Chiaramonte Gulfi (Rg): Cane ferito a colpi di fucili
Ha presentato denuncia ai carabinieri, ieri mattina, contro gli ignoti che hanno sparato dei colpi a un cane randagio. Giovanni Bertucci ha trovato il cane, in fin di vita, riverso sulla strada vicino piazza Duomo. «Quando l'ho trovato ho chiesto l'aiuto dei vigili urbani - dice Giovanni - non potevo accollarmi la sorte di questo cane e dato che era stato ferito mi sembrava ovvio che un'istituzione pubblica si interessasse dell'animale, considerato che si trovava in pieno centro cittadino e invece mi sono sentito rispondere che non era un compito della Polizia municipale questo tipo di assistenza».
Il ragazzo ha preso in braccio l'animale, ha chiamato al telefono il responsabile provinciale della Lav e su indicazione degli animalisti lo ha trasportato da un veterinario. «La risposta dell'agente di Polizia municipale non è stata corretta - spiega il responsabile provinciale della Lav, Biagio Battaglia - perchè in base a una legge del '79 il sindaco è responsabile del benessere degli animali, quindi se un cittadino trova un cane morente e si rivolge a un vigile urbano, questo come rappresentante del Comune avrebbe dovuto almeno fare una telefonata».
Scandolara Ravara (Cr): Due cani morti uno salvato
Due cani deceduti e uno strappato alla morte in meno di una settimana, a causa di bocconi avvelenati. Questo è successo alla ‘Ravara’, la zona sud-est di Scandolara, negli ultimi giorni. Un fatto grave, che ha indotto il sindaco Giovanni Bozzini ad emettere un avviso pubblico invitando le persone a stare all’erta e a denunciare eventuali, nuovi episodi. «La mia Lilli è morta martedì — racconta Caterina Dellanave, moglie di Rosolino Bottini —. Sette anni e mezzo fa qualcuno l’ha buttata fuori dalla macchina qui davanti a me abbandonandola. Io non ho avuto il coraggio di portarla al canile e l’ho tenuta con grande amore e affetto. L’ho fatta sterilizzare, perché avevo già due maschi». E martedì cosa è successo? «Al mattino, come ogni giorno, siamo andati a fare una passeggiata lungo i nostri campi e ad un certo punto l’abbiamo vista che sembrava masticasse. L’ho chiamata, lei è venuta subito perché era ubbidientissima. Dopo duecento metri è stramazzata al suolo. Aveva la bava alla bocca. L’ho portata subito dal veterinario a Piadena, ma il medico mi ha detto che era gravissima, e dopo neanche dieci minuti è morta.
Mantova: Cani e gatti uccisi dal veleno
Prima la scomparsa di quattro o cinque gatti. Poi la morte di due cani, avvelenati da un boccone al topicida gettato sul balcone dove vivono. Sul giallo dell'uccisione degli animali a Colle Aperto, aperto qualche giorno fa dall'esposto di una proprietaria, è cominciato il lavoro d'indagine delle guardie ecozoofile dell'Anpana, l'Associazione nazionale protezione animali e ambiente. Ieri mattina gli agenti volontari hanno raggiunto il quartiere e interrogato alcuni testimoni e abitanti.
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