Febbraio 2003

Gorizia: Un gatto trafitto
È successo ancora. Nella colonia felina che da sempre vive in viale Venezia, accanto al supermercato Panorama, un gatto è stato trafitto, forse con un rastrello. E non è la prima volta che un ignoto (o ignota) cittadino/a utilizza questo strumento.
 
BORETTO (Reggio Emilia) Carcasse di pecore ritrovate lungo la Fiuma
Ritrovate tre carcasse di capi ovini lungo il cavo Fiuma. La polizia municipale di Boretto, infatti, è intervenuta ieri mattina, su segnalazione di alcuni cittadini, dopo il ritrovamento di tre pecore morte in via Bellingambo, vicino alla località La Mandria. Le carcasse, due pecore adulte e un agnello, sono state mutilate dell'orecchio su cui era apposto il cartellino identificativo, per impedire alle autorità di risalire al pastore che ha abbandonato in aperta campagna gli animali.
 
MONTEVARCHI (Arezzo)— Polpette uccidono i cani: bimbi in pericolo
Sono stati uccisi con un micidiale veleno che da tempo è fuori legge. Due cani e un gatto sono morti negli ultimi giorni dopo aver mangiato alcuni bocconi killer lasciati da mani sconosciute nell'area di Campagna Pinaccio alla periferia di Montevarchi. E un terzo cucciolo è in fin di vita in una clinica veterinaria del Valdarno: aveva appena messo in bocca il cibo ed è piombato a terra in stato di choc.
 
ISCHIA: Gatti in gabbia per troppo amore Interviene la polizia: salvi
Si può segregare un animale per troppo amore? Purtoppo sì, accade anche nei confronti delle persone. La storia è accaduta a Ischia. «Grave episodio di maltrattamenti contro gli animali a Ischia: dei gatti sono stati ritrovati rinchiusi e ammassati in due gabbie per conigli, in una masseria dell’isola». L’allarme, tra gli animalisti si era diffuso: sull’isola verde quasi tutti i ristoranti servono un prelibato piatto caratteristico, il noto coniglio all’ischitana, insaporito di erbe e intingoli, e alla notizia del ritrovamento dei felini tenuti in gabbia era automaticamente scattato il classico «due più due fa quattro»: quei meravigliosi mici isolani venivano forse allevati per farne dei deliziosi conigli all’ischiatana nel piatto? Un pensiero raccapricciante per i tantissimi amanti dell’animale che più di ogni altro bivacca sui nostri divani di casa.
 
BRIENNO (M. Cast.) (Co) Gattino nella tagliola torna a casa e si salva
Non aveva nome. Adesso, l’hanno chiamato Fortunato, perché s’è salvato da una disavventura che poteva costargli la vita: è finito imprigionato in una tagliola, durante un’incursione sui monti sopra il paese. E’ un gatto, tornato a casa ancora con la tagliola che gli stringeva la zampina, in condizioni pietose e di grande sofferenza. Il proprietario l’ha fatto curare da un veterinario ed ora la bestiola si sta rimettendo in sesto.
 
Olbia: Uccisi tre struzzi a fucilate
Tre struzzi abbattuti a fucilate. Un atto inquietante, messo a segno da ignoti, contro l’azienda di Maria Domenica Tusacciu, che si occupa di allevamento in località Sa Liorra a pochi chilometri dalla città, non lontano da Tannaule. La titolare dell’azienda agricola, lamentando questo accanimento contro animali tranquilli, ha segnalato il fatto ai carabinieri di Olbia, cui è stata presentata una denuncia verso ignoti. I tre struzzi uccisi sono delle femmine che hanno compiuto sei anni, appena entrate in produzione e in grado di assicurare 80 uova l’anno. Ogni animale pesa più di 100 chili e il suo valore economico, per capo, supera i 5mila euro. Sulle carcasse si notano le ferite d’arma da fuoco, persino il colpo di grazia sparato a bruciapelo. Due esemplari sono morti subito, il terzo dopo inutili cure. Difficile pensare
 
SULMONA (L'Aquila). Un altro cane ucciso con un cappio di ferro intorno al collo
Un altro cane è stato trovato morto, nei pressi del canile comunale di Sulmona. Un'altra povera bestiola, vittima di persone senza scrupoli, è stata impiccata e poi martoriata in più parti del corpo con un filo spinato. E' il quarto cane ucciso allo stesso modo. E ora viene a galla anche il problema della sepoltura degli animali.
 
Casnate (CO) Gatto ucciso da bocconi avvelenati
Si chiamava Chicco, ed era un bel gattone rosso di tre anni, vivace e sveglio. I suoi padroni, la famiglia di Nicolino Marone, l’hanno ritrovato agonizzante nel piccolo giardino della loro abitazione, in piazza Cristoforo Colombo, immobile, con le pupille dilatate e la bava alla bocca. Inutile purtroppo è stata la corsa dal veterinario: il dottor Moscatelli, professionista comasco, non ha potuto far altro che constatare la morte del felino, sopraggiunta dopo alcune ore di straziante a gonia e dovuta - stando al suo referto - «ad avvelenamento da derivati dicumarinici».
 
Bussi (PE): Tre cavalli uccisi a pallettoni
Due cavalle, una incinta e una puledra, sono morte sul colpo, in mezzo ai prati di Montalto, sopra Bussi. Il terzo, uno stallone francese di dieci anni, è morto tre giorni fa, all’Istituto zooprofilattico di Teramo. Dietro la strage di cavalli sulla “montagna delle antenne" c’è la mano dell’uomo. Una mano armata di fucile e con buona mira, che ha voluto punire l’intraprendenza dei tre animali, “colpevoli" di aver sconfinato dopo aver rotto il recinto sulla montagna di Bussi. I tre cavalli, trovati morti a distanza di pochi giorni, presentavano tutti ferite da arma da fuoco. Una morte orribile per le due cavalle, trovate dal proprietario, un allevatore di Bussi, a Colle Sodo nel comune di Pescosansonesco. Atroce anche la fine dello stallone bianco, vissuto per venti giorni con due proiettili in corpo.

Milano: Picchia un pensionato per rapire cucciolo di pittbull
Nonostante il freddo intenso di questi giorni, Giovanni D., 81 anni, ieri pomeriggio era come quasi ogni giorno nel suo orticello in via Longarone a Quarto Oggiaro, quasi al confine con Novate. A fargli compagnia c’era - come sempre in questi ultimi tempi - Saira, una cuccioletta di pitbull di sei mesi: una coppia inseparabile, un’amica che ha riempito e movimentato le giornate di Giovanni. Era quasi buio quando un giovane è entrato nell’orto del pensionato e, senza aprire bocca, lo ha spintonato, sbattendolo e immobilizzandolo contro la rete di recinzione. Poi l’aggressore ha raggiunto il cucciolo, lo ha preso in braccio ed è sparito.
 
AVEZZANO (L'AQUILA) Pulcina: avvelenati 3 cani in località Pulcina Allarme dei proprietari
Avvelenati tre cani nella zona della Pulcina. L'episodio è accaduto domenica pomeriggio. Uno dei cani è morto, gli altri due attualmente vengono curati dai proprietari, anche se le loro condizioni appaiono disperate. Gli animali hanno ingoiato sicuramente dei bocconi avvelenati in località Santo Spirito, vicino al popoloso quartiere della Pulcina.
 
OMEGNA (VB) Cagna legata con filo di ferro rischiava di morire strozzata
Adesso sta bene ma ha rischiato di morire strozzata da un laccio di ferro. La cagna meticcia protagonista dell´ennesimo episodio di maltrattamento è ora ricoverata nel rifugio dell´Associazione Amici del Cane di Omegna, sulla strada per Nonio. L´altro giorno è stata trovata in un bosco di San Maurizio d´Opaglio da due escursionisti. «Era legata ad una pianta - racconta Emy, del canile - con un filo di ferro cortissimo legato a cappio. Se si fosse agitata sarebbe morta di sicuro, strozzata». L´unica colpa della povera bestiola era di essere in attesa di una cucciolata. Per questo è stata abbandonata.
 
PAVULLO (MO)— «No» alle polpette di veleno
Sono in generale aumento i casi di avvelenamento di animali domestici (e non) ad opera di sconosciuti e la relativa diffusione di bocconi avvelenati anche in aree pubbliche. Oltre ai recenti casi cittadini, in Appennino è da tempo sotto accusa la vecchia pratica dei bocconi avvelenati per «salvaguardare» il bestiame domestico.
 
Cuneo: Scuoiata per fare bistecche
Venti giorni fa la Camera ha approvato la legge proposta dalla Lav (Lega Anti Vivisezione) contro il maltrattamento, l' uccisione e l' abbandono degli animali. Dopo il materiale già raccolto, ora la Lav ha denunciato un nuovo episodio di violenza: la vittima è una cavalla squartata, scuoiata e mangiata. È avvenuto in un paese della Valle Maira: gli animalisti hanno scoperto, sotto un telo, i resti di una cavalla «martoriata - come riporta una nota della Lav - per farne bistecche».
 
Sarroch (Cagliari) Tre ore sotto i ferri per salvare il cane ferito dai pallettoni
Quella zampa ferita dal piombo di una fucilata non potrà più muoverla come prima, ma almeno Jack, il cane nero di Perd’e Sali, “colpevole” di aver invaso il terreno di una villetta vicina a quella del suo padrone, è salvo. I pallettoni gli hanno distrutto per sempre l’articolazione del gomito e nonostante una lunga (quasi tre ore) e complessa operazione chirurgica eseguita nella clinica San Giuseppe di Cagliari, resterà zoppo.
 
CALCINATO (Brescia). Una strage di gatti randagi
Strage di gatti a Calcinato. Non si sa se per avvelenamento o se per un virus letale. Sei felini sono morti in una cascina abbandonata in via XX settembre 73, poco distante dal centro. A rinvenirli è stata una signora, che preferisce rimanere anonima, la quale cura da tempo la colonia felina ospitata in cascina, una decina di gatti in tutto. Oltre a sei morti, ne ha trovati altri cinque in cattive condizioni di salute. E' riuscita a portarne due in una clinica veterinaria, in cui sono sottoposti a premurose cure, mentre tre vagano ancora nei dintorni della cascina, ma stanno decisamente male.
 
Novara: Undicesimo cane avvelenato Ora è allarme sul Mottarone
Un altro cane avvelenato sul Mottarone e adesso la situazione comincia a farsi davvero preoccupante. Dopo i dieci cani avvelenati per aver ingerito bocconi alla stricnina tre settimane fa, domenica scorsa è toccato a un´altra turista novarese disperarsi per la scomparsa del suo fedele quattrozampe, un pastore tedesco di tre anni. «Ero con il mio cane Tessie in un bosco nei pressi della cima del Mottarone, in territorio di Armeno - racconta Paola Mattioli -. Una giornata serena come le tante giornate in sua compagnia e un cane felice di giocare sulla neve. A un certo punto ho notato Tessie che mangiava qualcosa. Dopo pochi minuti il mio cane si è accasciato in preda alle convulsioni e allora ho realizzato che aveva ingerito un boccone di cibo avvelenato, lasciato forse da qualche cacciatore privo di scrupoli oppure da qualcuno che prova piacere nel provocare sofferenza agli animali». Aggiunge la Mattioli: «In poco meno di un´ora siamo corsi in una clinica veterinaria dove immediatamente le hanno prestato i primi soccorsi ma non c´è stato niente da fare. Tessie se n´era andata...
 
Agrigento: Via Dante campo di sterminio per randagi
Un'altra strada di Agrigento si trasforma in «campo di sterminio» per cani randagi. Stavolta la mano assassina, armata di polpette al veleno, ha colpito all'altezza del vicolo Igea, una traversa di via Dante. Coloro i quali, ieri mattina, sono usciti di casa si sono trovati dinanzi a scene agghiaccianti e purtroppo non nuove. Per terra giacevano le carcasse di tre cuccioli di cani randagi, senza segni di violenza sul corpo, ma con un rivolo di sangue che usciva dalla bocca. Segno evidente che le povere bestiole avevano ingerito poco prima qualcosa che le ha stroncate senza scampo
 
Lestizza (Udine) Strage di gatti, uccisi con il veleno
L'ignoto killer - denuncia senza mezzi termini la signora - non nuovo a questo genere di atti, si è introdotto abusivamente nella mia proprietà, probabilmente nottetempo e ha sparso delle esche avvelenate. Con il rischio per altro che qualche bambino potesse distrattamente raccoglierle. Ben sei gatti sono morti nei giorni successivi, dopo lunghe e gravi sofferenze».
 
Sassari:  Un'Alfa come prigione di un pitt-bull
La segnalazione è arrivata sia ai carabinieri che ai vigili del fuoco. «Intervenite, da settimane un pitt-bull è rinchiuso dentro un'auto, lungo via Donizetti. Nessuno lo accudisce, rischia di morire».
Sembrava una segnalazione inverosimile, una delle tante che i centralini ricevono. Invece era reale.
Quando le forze dell'ordine sono andate nella via, poco prima del bivio per la bretella che conduce al quartiere di Latte Dolce, hanno scoperto che era proprio così.
Il cane era veramente rinchiuso dentro un'auto, un'Alfa 75 targata Nuoro. E, a giudicare dagli escrementi sul sedile posteriore, l'animale doveva essere lì almeno da giorni, senza essere mai uscito. Solo un finestrino era leggermente aperto in modo da permettere all'aria di entrare dentro l'abitacolo. C'era anche qualche pezzo di pane.
 
FALCONARA (ANCONA) Bocconi letali, cani morti in città
Piccole bustine di plastica, dall'aspetto apparentemente innocuo e molto simili a quelle usate per la derattizzazione, sono diventate la minaccia dei quattro zampe della città. All'interno di questi sacchetti una sostanza altamente tossica assunta da diversi animali ridotti in fin di vita nel modo peggiore. Il contenuto delle bustine, infatti, è un anticoagulante del sangue che lo liquefanno fino a provocare all'interno dell'animale tante emorraggie interne tanto da diventare incontrollabili. La morte un'agonia prolungata fino al momento della morte.
 
Città di Castello (PG): Polpette killer, nuovi casi
Cani avvelenati, scatta di nuovo allarme. E le associazioni a difesa di queste povere bestie scendono in campo. «Ora basta, la misura è veramente colma!». A seguito della denuncia di altri tre casi di avvelenamento di cani (due con stricnina e uno con topicida) il Coordinamento comprensoriale di Legambiente ha deciso di affrontare in maniera decisa questa vera e propria emergenza.
 
VARZI (Pavia). Ancora cani abbandonati
Ma il cane è davvero l'amico fedele dell'uomo? E' quello che si chiedono alcunu automobilisti che quotidianamente percorrono l'ex statale del Penice dopo l'ennesimo caso di un cane che è stato abbandonato e ritrovato in condizioni disperate nelle colline dell'Oltrepo pavese.
Di qui l'appello di alcune persone che si sono trovate di fronte a cani abbandonati che in una lettera affermano: «Una persona che decide di convivere con un animale deve assumersi le sue responsabilità: non è un oggetto di cui l'uomo può fare ciò che vuole - spiegano nella loro lettera i residenti delal zona -. Ad esempio i cani da caccia o da tartufi, nel momento in cui non sono più abili o cominciano ad invecchiare puntualmente vengono abbandonati o comunque maltrattati. Vi sembra una cosa giusta? Ma non è finita. Esistono altri motivi per cui gli animali vengono abbandonati: le ferie oppure perché una persona si accorge che mantenere e tenere un cane è un impegno e quindi non è più libero dai propri impegni».

Perugia: due cani investiti dalle auto e non soccorsi
Tempi duri anche per i cani. Due amici a quattrozampe abbandonati, uno in strada Lambrelle e l’altro a Ponte San Giovanni, sono stati investiti da auto in corsa: e poi abbandonati.
Gli animali sono stati soccorsi dai vigili urbani, ma uno dei due è morto mentre l’altro è in cura alla clinica Euroveterinaria di Bettona.  Sos anche dal canile di Città di Castello: mancano coperte per gli "ospiti" che, in questi giorni d’inverno, rischiano di morire di freddo. Chi vuole, può portarle direttamente al canile a Lerchi. 
 
GODEGA (Treviso). In via Lazzaretto strage di gatti a causa delle auto
Una strada comunale chiusa, ma lungo la quale qualcuno guidando ha il vizio di schiacciare troppo l'acceleratore, sterminando così i gatti amorevolmente accuditi da alcuni residenti, gatti che attraversano la strada ignari del pericolo.
Il grido di allarme parte da via Lazzaretto, a Bibano, una striscia di asfalto lunga circa 500 metri, ed è rivolto all'amministrazione comunale di Godega, nella speranza che vengano applicati al più presto dei rallentatori per costringere gli automobilisti a rispettare i limiti di velocità. Gli appassionati di animali sperano che il Comune metta fine alla strage felina.
 
GROSSETO Erano abbandonati in mezzo ai rifiuti
Erano destinati a fare una fine orrenda, schiacciati sotto tonnellate di immondizia. Trattati come rifiuti e abbandonati tra i rifiuti, dentro una scatola di cartone, infreddoliti dopo una notte sottozero, lontani dal conforto della mamma. Condannati a morire da un uomo senza umanità né timori di essere denunciato (la Camera ha già approvato la legge che prevede il carcere per il maltrattamento di animali), quattro cuccioli di pastore tedesco sono stati salvati dall'intraprendenza di uno di loro, che ha messo in mostra fuori dalla scatola il musetto curioso e affamato, e dal cuore di un poliziotto che si è preso cura dei piccolini.
 
COLLE (Siena«Maltratta gli animali, deve essere licenziato»
La sezione fiorentina della “Lega nazionale per la difesa del cane” si rammarica che Prospero Antonaccio, l'accalappiacani colligiano denunciato per maltrattamento di animali e processato pubblicamente da “Striscia la Notizia”, non sia stato licenziato in tronco dalla Asl («come invece suggerirebbero l'etica e la logica più elementari - afferma la nota - ed anche la prassi generalmente seguita nei confronti di dipendenti di enti che si comportano così scorrettamente da finire sotto processo») e si dice «sconcertata nell'apprendere che il Comune di Colle si è attivato per cercargli una nuova abitazione. Non solo gli è stato lasciato l'incarico di continuare a maneggiare le creature che ha seviziato - continua il documento - ma anche, ed è il colmo, il Comune si erge a proteggere questo individuo che ha denigrato la sua immagine in tutta Italia e che sta per essere processato non certo per la sua buona condotta. Perché questi riguardi e questo impegno paradossali per uno che teneva i suoi animali come i nazisti gli ebrei nei lager? I protezionisti di tutta Italia, gli zoofili di Colle e di Siena non dimenticheranno, vigileranno e riterranno il sindaco e la veterinaria Asl responsabili dell'eventuale (prevedibile) ripetersi di fatti eticamente inaccettabili».
 
Acate (Ragusa) Combattimento tra cani ritrovato pitbull ferito  
Dopo l'ultimo combattimento è fuggito, oppure i suoi aguzzini gli hanno dato la libertà per non scomodarsi neppure a strangolarlo o ad avvelenarlo. Il pit bull che è stato trovato ad Acate, in un podere rurale, vicino alla strada statale 115 diretta verso Gela, per una ragione misteriosa è sfuggito al destino che di solito fanno i cani da combattimento, addestrati ad uccidere e ormai incapaci di creare un business intorno alle scommesse.
Quando sono malconci e non riescono più a vincere le competizioni a scommesse, solitamente vengono uccisi. Questo ritrovamento appare ancora più misterioso perchè è il secondo, a distanza di pochi giorni, dal recupero di un altro pit bull trovato a Comiso.
 
Firenze: i killer degli animali non si fermano
Centoventisette cani e 77 gatti sono stati avvelenati nel corso del 2002 in provincia di Firenze con bocconi intrisi di veleni di vario tipo, dagli inibitori delle colinesterasi (che in buona sostanza sono dei diserbanti) alla stricnina, dalla metaldedide al fosfuro di zinco fino agli anticoagulanti che dovrebbero essere usati solo per uccidere i topi.
 
Armeno (NO): Cani avvelenati Altre segnalazioni dal Mottarone
Adesso che comincia a diffondersi l´allarme, si susseguono le segnalazioni di cani avvelenati al Mottarone. Si è saputo solo ora che un abitante di Orta ha perso il suo cane qualche settimana fa nella stessa zona dove erano stati segnalati bocconi alla stricnina. Il fatto è stato regolarmente denunciato ai carabinieri della stazione ortese. Il bilancio quindi sale a 12 cani avvelenati, dei quali quattro, purtroppo, sono deceduti. Frattanto c´è stata una precisazione di Fabrizio Bertoletti, vicepresidente della Pro Loco del Mottarone: «Non ho mai asserito di sospettare che dietro a questi avvelenamenti ci siano dei cacciatori, sono stato frainteso. Temo invece che si tratti dell´opera di qualche squilibrato. Per quanto mi riguarda, non posso che assicurare che faremo il possibile per mettere fine a questi crudeli e tragici incidenti».

CROTTA D’ADDA (Cremona) Abbattuti a fucilate 17 gatti e 2 meticci
L’ultima morte violenta risale a gennaio. Si era allontanato dalla cascina nella quale vive e non è più tornato un gatto di 2 anni, il diciassettesimo felino ucciso nella riserva Belvedere. Diciassette morti misteriose avvenute nel periodo della caccia, ma solo ora denunciate pubblicamente dai padroni degli animali «affinché non succeda più, affinché qualcuno intervenga». Nella lista delle vittime, oltre ai gatti, ci sono due cani. Della vicenda è stata interessata Loretta Basiola, vicepresidente dell’Associazione protezione animali di Cremona (Apac).
 
MEDESANO (ParmaAddio a «Winni». Un altro cane è morto avvelenato
Winni, un bastardino di tre anni è l'ultima vittima dei bocconi avvelenati. Il cane ha addentato il boccone vicino a casa ed è deceduto in meno di mezz'ora fra atroci sofferenze. E' successo qualche giorno fa in località «Il Poggio» sulla strada per Miano, a due passi dalla chiesa della frazione. Maurizio Magri che vive in una casa ai margini della comunale a metà pomeriggio è andato potare le piante del frutteto. Il cane Winni lo ha seguito. Mentre Magri lavorava, il cane, di taglia media, gironzolava lì accanto. Mezz'ora più tardi l'animale si è ripresentato barcollando e si è accovacciato ai piedi del suo padrone. Il suo corpo era pervaso da tremori e alla bocca aveva bava bianca.  Magri si è subito reso conto che il suo cane aveva mangiato qualcosa di avvelenato. E' corso a casa e aiutato dalla moglie ha caricato il cane su un'autovettura per recarsi in una clinica veterinaria di Medesano. Purtroppo quando il veterinario ha visitato il cane era troppo tardi.
 
DRO (Trento) Due vacche morte di fame
«Morte di fame e di sete». Questo recita lo scarno verbale del sopralluogo. Le due vacche d´allevamento, scheletriche, smunte, metà del loro peso-forma, giacevano così, senza vita, davanti agli occhi increduli dei carabinieri e del veterinario dell´Azienda provinciale, arrivati in visita di controllo alla stalla di Dro. Uno spettacolo desolante. Due capi morti e gli altri 14 in fin di vita all´allevamento di Antonio e Luca Giuliani. I proprietari sono stati denunciati per maltrattamento di animali. L´autorità giudiziaria deciderà ora che farne delle manze, se affidarle in sequestro cautelare ad altri per garantire loro migliori condizioni di vita o imporre ai proprietari la vendita.
 
ZEME.(PV) Trenta carcasse interrate nei campi
Trenta carcasse di maiale e quella di un cane in una fossa di 25 metri quadrati, a lato di una strada di campagna alla periferia del paese: sono state scoperte dall'equipaggio di un elicottero della polizia che stava sorvolando la Lomellina in un'operazione di controllo del territorio. Ora si tratta di capire chi ha sepolto di nascosto le carcasse, ma, soprattutto, di cosa sono morti gli animali.
 
Pesaro: Polli spennati sulla porta del liceo, giallo
Hanno trovato polli sulla porta del liceo. Pennuti... spennati, inchiodati sul portone dell’ingresso secondario del liceo classico Mamiani, in piazza Matteotti, o sistemati ai piedi della scalinata con una collocazione non casuale. Tre polli in tutto a formare una figura geometrica carica di simbolismi esoterici: il triangolo. Scherzo di pessimo gusto, bravata giovanile o un macabro e arcaico rito? E’ l’interrogativo a cui cercano di rispondere gli agenti della polizia che ieri mattina hanno ritrovato i polli, sequestrandoli.
 
CITTA’ DI CASTELLO (Perugia) Più di 200 cani avvelenati: ronde nei boschi
Un'auto sospetta dietro gli avvelenamenti dei cani. La sezione altotevere di Legambiente ha ricevuto due diverse segnalazioni circa la presenza continuativa e sospetta di una Fiat «Panda» di colore rosso nei luoghi dove numerosi cani hanno trovato la morte. Dei clamorosi risvolti Legambiente ha provveduto ad informare le forze dell'ordine, carabinieri e Commissariato, affinchè si attivino per una serie di verifiche più approfondite. Ma non solo. Oltre a questi controlli ufficiali Legambiente condurrà una propria indagine promuovendo contemporaneamente la costituzione di un proprio servizio di vigilanza volontaria che nel giro di poco tempo potrà monitorare i diversi territori del'Altotevere. L'associazione proprio su questo punto rivolge un appello a quanti vivono e frequentano il territorio: «Persone disposte ad infrangere il muro d'omertà dietro il quale — spiegano i componenti — personaggi e organizzazioni conducono pratiche vergognose che colpiscono gli animali e che mettono a rischio la pubblica sicurezza». Intanto la prossima settimana tutte le associazioni ambientaliste e protezioniste si incontreranno con i cittadini per concordare eventuali iniziative.
 
Carmignano (Pistoia) Tornano le polpette killer
L'ennesimo cane vittima del veleno. L'ultimo della lunga serie è un pastore tedesco di proprietà della famiglia Landini, che abita nella zona di Santa Cristina a Mezzana, frazione del comune mediceo. Pochi giorni fa è tornato a malapena a casa agonizzante, con tanto di bava alla bocca e tremolii. "Lo abbiamo immediatamente portato dal medico - ha spiegato la padrona - che ha diagnosticato con certezza un avvelenamento da cibo. Adesso sta molto male e non sappiamo neppure se riuscirà a farcela".
 
FIDENZA (Parma) Ancora bocconi avvelenati
Il fenomeno dei bocconi avvelenati, nonostante le ricorrenti campagne di sensibilizzazione, non accenna ad attenuarsi. E' di alcuni giorni fa il caso di Winni, il bastardino di Medesano morto per aver ingerito un boccone in località «Il Poggio» nella zona di Miano. La storia si è purtroppo ripetuta a Fidenza ed ha avuto per sfortunata protagonista Garibalda, un nome buffo per una storia molto triste. Garibalda, una cagnetta di un anno e mezzo, dieci chili di simpatia e vivacità, è morta dopo quarantotto ore di agonia, uccisa da un boccone avvelenato lasciato da una persona lungo via Illica, nella zona ovest di Fidenza, poco prima dell'accesso al Parco dello Stirone.
 
Bolzano: Combattimenti fra cani nei cortili
Nei cortili di alcuni caseggiati Ipes dei quartieri Don Bosco ed Europa verrebbero organizzati incontri di combattimento fra cani. La denuncia è stata fatta qualche sera fa in consiglio comunale dal professor Luca Fazzi, che segue per l'amministrazione il Piano sociale. Ieri è stata confermata dall'assessore comunale agli affari sociali Mimma Battisti. Nelle scorse settimane sono state condotte alcune interviste mirate tra gli abitanti dei condomini Ipes di Don Bosco ed Europa, due rioni tra i più problematici della città. Diversi testimoni hanno raccontato che di sera i cortili di alcuni caseggiati vengono "chiusi" per permettere l'organizzazione di match tra cani da combattimento, lotte su cui fiorirebbe un giro di scommesse clandestine. I testimoni avrebbero spiegato che nessuno dice nulla per paura di ritorsioni. Insomma, vi sarebbe un vero e proprio clima intimidatorio. «Queste denunce - spiega l'assessore Mimma Battisti - vanno prese molto sul serio. Ovviamente abbiamo già interessato del caso la polizia.
 
CARRARA  (Massa)— Cani orribilmente feriti ad Avenza
Stanno 'piovendo' alla Lega del cane le segnalazioni di alcuni abitanti di Fossone per cani che tornano a casa feriti. Per questo motivo parte la campagna di vigilanza a tappeto. A denunciare la presenza di un individuo che si diverte a colpire i cani con cerbottane caricate con aghi è il presidente provinciale della Lega nazionale del Cane e responsabile del nucleo delle guardie zoofile che ha attivato un gruppo di perlustrazione nella zona di Baudoni, dove si sono verificati più casi nel giro di una settimana: "Si tratta di cani di proprietà — ha specificato — che durante il giorno girano nei quartieri e la sera rientrano a casa. Purtroppo con orrende ferite. Vengono colpiti con la cerbottana, da cui sono 'sparati' aghi lunghi anche una decina di centimetri.

Nepi (Viterbo): Strage di cani a Nepi  Era una passeggiata come tante altre per Fabrizio Lucatello che, sabato, con i suoi tre cani al guinzaglio se ne andava per il centro residenziale di Colle Lydia a Nepi. All'improvviso i setter Kira e Shila con il piccolo yorkshire Lucky si sono avventati su qualcosa (poi si è capito che era un piccolo brandello di carne trovato sul ciglio della strada) disputandoselo malgrado i richiami del padrone. Ma per breve tempo perché quasi subito Kira e Lucky sono stramazzati a terra, preda delle convulsioni e per il minuscolo yorkshire non c'è stato proprio niente da fare, tanto che è morto in pochissimi minuti.

Bolognana (LU): Nove capre sgozzate. E' allarme.
La lunga serie degli ovini uccisi nella ristretta area del triangolo Cardoso-Turrite Cava -Bolognana, frazione di Gallicano continua. Dopo la strage di conigli avvenuta a Colle Acinaia presso la discarica dell'Enel, nei pressi di Turrite Cava e quella di alcunu giorni fa di un gruppo di pecore a Cardoso ben nove capre sono state rinvenute sgozzate la scorsa notte a Bolognana. E' stato il proprietario Alessanfro Poli a trovarle al mattino presto andandole a governare. Per entrare nella capanna è stata divelta una robusta rete e sfondata la porta di ingresso.

RIVANAZZANO (Pavia). Bocconi alla stricnina, adesso torna l'allarme - due cani sono stati avvelenati a Rivanazzano.
Bocconi alla stricnina: due cani sono stati avvelenati, e salvati con la lavanda gastrica, a Rivanazzano, mentre la presenza di trappole con lacci d'acciaio è stata segnalata nella zona di Pizzocorno e Torre degli Alberi. Torna, dunque, l'allarme in Oltrepo dopo la strage di animali in valle Versa e i numerosi casi di avvelenamento nel Vogherese. «In realtà, l'allarme non è mai cessato - sottolinea un veterinario - di animali avvelenati ci occupiamo quasi quotidianamente». Fra i veleni utilizzati, non solo la stricnica, ma anche sostanze tossiche a base di esterifosforici e metaldeide, tutti reperibili con relativa facilità e di estrema efficacia: provocano la morte entro tre-quattro ore, ma in alcuni casi anche entro un'ora dall'ingerimento.

Mantova: lascia morire di freddo sette cuccioli
Le guardie ecozoofile l'avevano già denunciato per maltrattamento di animali: i suoi due pit bull dormivano al freddo, con l'acqua della ciotola ghiacciata e il suolo del recinto imbrattato di feci. A distanza di due mesi, nuovi guai per un 42enne artigiano edile che abita nella zona del Trincerone: avrebbe lasciato morire di freddo un'intera nidiata di cani, sette cuccioli appena nati.

SAN FELICE (Modena). Calci al cane poi l'abbandona
Nuovo sconcertante episodio di abbandono di animali martedì scorso a San Felice. Una cagnetta femmina, dell'età apparente di due - tre mesi, sarebbe stata letteralmente "gettata" a calci all'interno di un ambulatorio medico del paese. A riferire il fatto è stata una volontaria dell'Enpa di San Felice, che ha aggiunto inoltre: "L'episodio si è verificato martedì scorso, verso le 9,30. Da quanto abbiamo potuto ricostruire ascoltando il racconto di testimoni oculari, ad abbandonare la cagnetta sarebbe stato un uomo in bicicletta, che avrebbe sferraro addirittura dei calci a questo povero animale. Intervenuti sul posto, abbiamo potuto accertare che la cagnetta era denutrita, evidentemente traumatizzata e col pelo sporco". In attesa di un'eventuale adozione sarà l'Enpa di San Felice a prendersi cura del "caso".

Sassari: i cani continuano a sparire nel nulla
Si tratta delle solite tristi vicende che da ormai parecchio tempo affliggono la falsa tranquillità dei dintorni di Platamona. E nello specifico del Centro Commerciale. Anche questa volta si parla di cani. E anche questa volta dell'omertà che solo chi come me vive in quella zona, conosce bene. Sono scomparsi i cani del centro commerciale. Scomparsi, proprio così. Questa volta nessun corpo brutalmente martoriato. Nessuna vendetta come motivazione. Questa volta il mistero è totale e assoluto. La prima notizia risale a martedì, ma non siamo riusciti a capire in quale giorno i cani sono stati porati via.

Barrali (CA): Cane impiccato. Indagano i carabinieri
I carabinieri stanno cercando di individuare il responsabile dell’impiccagione di un cane meticcio avvenuta poco fuori dal paese e lungo la Statale 128. Il povero animale, provvisto del microcips grazie al quale i militari, aiutati dal veterinario della Asl sono riusciti a risalire al proprietario, è stato ucciso crudelmente ed è morto quasi sicuramente dopo una lunga agonia. I carabinieri stanno intensificando i controlli per combattere i maltrattamenti contro gli animali dopo una serie di gravi episodi.

Torreglia (PD): Gatti avvelenati dall'acqua
Ventitré gatti sono morti nei giorni scorsi in un casolare sui Colli, pare per aver bevuto acqua di una sergente che si trova a Torreglia Alta contaminata da sostanze chimiche. Il fatto è allarmante se si tiene conto che la zona dove la falda sarebbe inquinata è quella nelle vicinanze del «Calto freddo», sulle pendici del Roccolo

Lipari: Gatto impiccato nella piazza Marina Corta.  
Atrocità senza fine a Lipari ai danni di poveri animali indifesi. Un gatto è stato trovato, da alcuni pescatori, impiccato nella piazza di Marina Corta, a pochi metri dall'imbarcadero degli aliscafi. Cinque cagnolini, di pochi mesi di vita, sono stati invece ritrovati avvelenati all'interno del parco giochi di Lipari centro, in prossimità dell'area archeologica. Gli squallidi ed inqualificabili comportamenti, verificatisi nelle ultime 62 ore, sono presumibilmente di matrice diversa e devono, senza ombra di dubbio, portare le famiglie eoliane, le istituzioni e tutti gli organismi preposti a compiere una attenta e doverosa riflessione. Per quanto riguarda i cagnolini, c'è chi sostiene che vi è a monte una problematica molto più ampia e che riguarda il proliferare del randagismo canino anche in aree come quella del parco giochi che dovrebbero essere di totale sicurezza per i bambini. Tentare di risolvere questa problematica è, ovviamente, nell'interesse di tutti ed in questo senso concrete risposte devono arrivare al più presto dalla pubblica amministrazione. Certamente non si risolve il problema arrogandosi il diritto di togliere la vita a questi animali indifesi. Gli episodi segnalati ieri si aggiungono infatti ad una catena di atrocità che hanno colpito cani e gatti.

Lasa (BZ): Bocconi al veleno per cani
Allarme rosso tra i proprietari di cani a Lasa, specialmente per quelli che abitano tra la zona della stazione e quella industriale. Sempre più spesso si sentono casi di cani avvelenati. L'ultimo, due settimane fa. Durante il 2002 sono stati ben otto gli animali morti in seguito all'ingerimento di sostanze letali. Dall'esame autoptico eseguito su uno di loro è risultato che il cane aveva ingerito bocconcini intrisi di veleno per lumache e dai referti dei veterinari si sospetta che sia stato usato anche del veleno per topi. I proprietari degli animali deceduti si sono resi conto, confrontandosi, che i loro fidi amici prima di morire avevano accusato gli stessi sintomi tipici di un'intossicazione e dunque deceduti tutti per lo stesso motivo.

Novara: Due pitbull da combattimento abbandonati nei boschi
Due pit bull da combattimento abbandonati in un allevamento abusivo: sono stati scoperti nella boscaglia fuori paese durante un blitz dal Nucleo operativo ecologico dei Carabinieri di Firenze e Torino e dalla Lega Antivisezione. Una persona è stata denunciata per maltrattamenti. Le indagini, che sono partite da una segnalazione al numero Sos Combattimenti istituito dalla Lav, continuano.

SPRESIANO (Treviso). Gatto preso a fucilate. Denuncia ai carabinieri
Pallottole di fucile tra le case a Visnadello colpiscono un animale domestico. La vittima delle armi da fuoco è Zorro, il gatto di Sara Ungalli, residente in via XXIV maggio. L'animale è stato colpito alcuni giorni fa da una pallottola che è entrata nell'addome fermandosi sottopelle, senza lesionare in modo grave gli organi interni.
La padrona si è accorta che il suo gatto era stato colpito all'addome dopo qualche giorno. «La pallottola - racconta - gli aveva perforato l'addome ed era rimasta conficcata nello strato sottocutaneo. Ho immediatamente portato l'animale dal veterinario che è riuscito, con un intervento chirurgico, a prelevare la pallottola. Ora il gatto si è ripreso». Sara Ungalli però, decisa a non lasciar passare inosservato il fatto, ha denunciato l'accaduto ai carabinieri.

Mantova: Tortura il cane, poi l'abbandona senza cibo e acqua
Il cane era stato soccorso dalle guardie ecozoofile dell'Anpana lo scorso 2 febbraio. La bastardina, una femmina bianca e nera, era sfinita, ridotta ad un mucchietto di ossa e pelle. Non solo il padrone l'aveva abbandonata senza cibo e senza acqua, ma sul corpo denutrito aveva anche echimosi e cicatrici, molto probabilmente segni di percosse. La scorsa settimana le guardie dell'Associazione nazionale protezione animali e ambiente hanno avviato alla procura la denuncia contro il padrone, un 42enne che abita in un casolare della campagna tra Goito e Rodigo, accusato di maltrattamento di animali. L'uomo rischia una multa da un minimo di 1.032 euro a un massimo di 5.164 euro, da due a dieci milioni di vecchie lire. E in più di non rivedere più la cagnolina che, sequestrata, è ora assistita dai volontari del Rifugio di Bosco Virgiliano.
"Ce l'ho da un anno e mezzo, ma non l'ho mai maltrattata: se è così magra è perché ha i vermi" ha cercato di giustificarsi il padrone.

CRESSA (Novara): Salva  cane rinchiuso in un sacco
Legato in un sacco della spazzatura e gettato in una discarica abusiva. Ad un cucciolo di setter stava per toccare una morte atroce in riva alla roggia Molinara. Domenica mattina però una ragazzina di 11 anni, che frequenta la prima media a Fontaneto d´Agogna, mentre si recava a Messa è passata vicino alla riva ed ha sentito i guaiti molto flebili: il cagnolino, allo stremo delle forze, stava chiedendo aiuto. La ragazzina si è guardata intorno poi ha scorto il sacchetto ed ha intuito che i lamenti provenivano dal sacco di cellophan: l´ha aperto ed ha trovato il povero setter, in condizioni pietose. La bambina ha preso il cagnolino e l´ha portato a casa, adottandolo: il setter è stato chiamato «Lucky» ed è già diventato la mascotte del paese.

Sarroch (Cagliari) :Uccisi dalle polpette avvelenate
C’erano persino frammenti di vetro in quel boccone al veleno che ha ucciso Wolf, il pastore tedesco di quattro anni. Il “lupo” l’altra mattina aveva seguito il suo padrone, Vittorio Caboni, dall’appartamento di via Primo Maggio al posto di lavoro, un cantiere distante poche centinaia di metri. Poi, da solo, ha preferito rientrare verso casa. E sulla strada qualcuno gli ha regalato una polpetta micidiale. «Neppure il veterinario è riuscito a far nulla, per noi è una sofferenza atroce»,

CASTELLARANO (Reggio Emilia) Cane ucciso dal veleno
Uno stupendo esemplare di pastore tedesco, otto mesi, di nome Paco, è morto domenica pomeriggio, un'ora dopo aver mangiato un boccone di carne avvelenata. Il proprietario. Roberto Ravazzini, 40 anni, artigiano, residente a Rubiera in via Ungaretti, approfittando della bella giornata, in compagnia di alcuni amici aveva portato il cane, un cucciolone nato in un allevamento selezionato di Carpi. nei dintorni di Castellarano per una passeggiata. L'avvelenamento è avvenuto nella zona Monte della Croce. "L'ho sciolto e Paco ho iniziato la sua lunga camminata - racconta Ravazzini -. Poi all'improvviso ho visto che barcollava, mi sono avvicinato e ho visto il cane in preda alle convulsioni, vomitava, aveva la bava alla bocca. L'ho preso in spalla e l'ho caricato sulla macchina. Respirava a fatica e l'ho portato subito al Centro veterinario, in piazza a Castellarano.Hanno provato tutto per salvarlo, l'hanno intubato, gli hanno fatto una puntura al cuore, ma non è servito a nulla, il cane non si è più ripreso".

Cusano (Benevento): cani avelenati
Le guardie zoofile dell’Enpa hanno effettuato un intervento a Cusano Mutri, a seguito di segnalazione degli abitanti circa l’avvelenamento di alcuni cani. La carcassa di un animale è stata rinvenuta nei pressi di un torrente. Avviate le indagini. Per chi volesse contriuire: Enpa 0824316744; 3391400972.

CRESSA (Novara): rubato cucciolo
Sfondano la porta-finestra del ristorante ma non rubano niente all´interno: in compenso portano via un cane e feriscono l´altro a bastonate. Un altro episodio inquietante di violenza agli animali. Dopo il cucciolo trovato da una ragazzina domenica mattina legato dentro ad un sacco e messo in una discarica abusiva, ancora a Cressa, al bar ristorante Stazione, si è verificato un episodio sconcertante. A raccontare è lo stesso titolare del locale, Vittorino Mora: «Nella notte fra domenica e lunedì qualcuno ha sfondato la porta finestra del locale, è entrato e non ha portato via nulla. La notte scorsa è accaduto un fatto incredibile: sono nuovamente entrati, non hanno rubato niente ed hanno però portato via Arturo, un cucciolo di otto mesi. Hanno poi picchiato l´altro cane, William, lasciandolo sanguinante. Siamo esterrefatti di questo episodio. I due cani erano gemelli, quello rimasto continua a guaire e cerca l´altro: ci chiediamo com´è possibile prendersela con dei cani. Ovviamente hanno sporto denuncia». In passato il locale aveva subito atti vandalici e l´episodio della notte scorsa potrebbe essere legato


SEGROMIGNO IN MONTE  (Lucca): giallo dei bocconi avvelenati
Immaginate la classica «polpetta avvelenata». Quella, cioè, che viene purtroppo lanciata a volte, da mani assassine, ad un cane o a un gatto perché ritenuto troppo molesto e noioso. Oppure, semplicemente, per un'atroce ritorsione al padrone dell'animale. Insomma, la classica eliminazione che lascia, ogni volta che accade un fatto del genere, sconcertati.
Alcuni misteriosi episodi di questo genere sono avvenuti nei giorni scorsi in una corte di Segromigno in Monte, nella zona di Piaggiori. Alcuni cani e gatti sono rimasti intossicati.In particolare uno sfortunato cane, di cui è proprietaria una signora, è stato trovato morto.

Orvieto: trovato il gattino impiccato
Il gattino si era allontanato da casa qualche giorno fa e l'altro ieri il ragazzino proprietario della bestiola ha fatto la macabra scoperta in un giardino pubblico non distante dalla propria abitazione di Ciconia. L'animale penzolava orrendamente sotto il tetto di una baracca di legno utilizzata come rimessa per gli attrezzi. Il povero micio era stato impiccato con una corda e lasciato in quella posizione, come se si trattasse di un raccapricciante trofeo.

Roma: pollo sgozzato tra i sepolcri dei militari francesi
Un cappone sgozzato. Avvolto in un drappo di raso nero e con la testa staccata. Accanto, due gusci di noce di cocco colmi d’interiora del pollo. Il macabro «feticcio» era dentro il Cimitero militare francese, sulle alture della Farnesina, in una stradina che parte da via della Camilluccia: nel camposanto ci sono duemila tombe di soldati transalpini morti durante la seconda guerra mondiale e nati sia in Francia sia nelle allora colonie.

Vittorio Veneto (TV): bocconi avvelenati, un'altro cane morto
Non si placa la mania dei bocconi avvelenati, una catena che sembra non avere termine e che ha per vittime cani e gatti. Dopo lo sconcertante episodio di via S. Fris a Ceneda, due cani sono morti fra dolori atroci, un altro fatto analogo viene segnalato a S. Giacomo in via Margogne dove la vittima è una cagnetta di nome Mara, una piccola e vivace bastardina che l'altro ieri mattina il proprietario Bernardino Alpago aveva fatto uscire dal cani le perchè gli tenesse compagnia mentre era al lavoro nel vigneto.

Borgomanero (NO): Erano chiusi in sacchi
Ancora cani avvelenati. E´ accaduto ieri mattina a Borgomanero, nelle vicinanze della cascina Lirone. Alcuni automobilisti hanno notato due sacchi di polietilene vicino alla strada, si sono avvicinati ed hanno notato del pelo che sporgeva. Sono stati allertati i vigili urbani diretti dal comandante Giuseppe Bedendi, che hanno trovato dentro i sacchi tre cani morti, quasi certamente per avvelenamento. I vigili hanno chiamato il servizio di veterinaria dell´Asl 13, che ha portato i corpi al laboratorio di Novara per l´autopsia. Intanto è scattata la denuncia contro ignoti.

Porto Cesareo - (Lecce) Barbaro avvelenamento di cani
Amici degli animali in lacrime per i barbari contemporanei che avvelenano bestie indifese desiderose solo di una carezza e di un boccone di cibo.
Nei giorni scorsi è stata la signora Isabella Scardia ad accorgersi di quanto accaduto ed a denunciare ai carabinieri la barbarie dei soliti ignoti.

Ostia (RM): Moria di uccelli, la Lipu: «Avvelenati in pineta»
Quattro cornacchie morte, due vive portate in gravi condizioni al centro di recupero Lipu, un'altra con evidenti sintomi di avvelenamento che, però, è volata via. Un merlo morto. La moria si è verificata tra l'altro ieri pomeriggio e ieri mattina ad Ostia nel tratto di pineta compreso tra via Mar Rosso, la caserma della Guardia di Finanza e l'ospedale Grassi.

Chieti: Impiccato un cagnolino
Una taglia di 500 euro sui colpevoli dell'uccisione di un cagnolino, trovato impiccato a Ripa Teatina, è stata istituita dalla Lega nazionale per la Difesa del Cane. La somma andrà a chi aiuterà a individuare gli autori del crudele gesto. La decisione della Lega, resa nota dal delegato regionale Lina Bufarale, arriva mentre il Parlamento si appresta ad inasprire le condanne previste per maltrattamenti sugli animali, prevedendo, nei casi più gravi, anche la pena detentiva.

Vittorio Veneto (TV):Il mio povero Miele ucciso da una fucilata
Si chiamava Miele (in foto), aveva 5 anni ed era un cane meticcio di taglia media. E' morto nei giorni scorsi a causa di una profonda ferita alla coscia, dopo essere stato rinvenuto agonizzante nei campi vicino alla strada Celante-Forlanini da un residente nella zona

Oderzo (Treviso) I gatti in amore a qualcuno danno fastidio: presi a fucilate
Poveri gatti, a Colfrancui non possono più innamorarsi, ne va della vita. E' ciò che sta accadendo da qualche giorno, i gatti in amore vengono presi a fucilate. E poco importa se la povera bestiola è il beniamino dei bambini di casa, la compagnia degli anziani.

Lentini (Siracusa).  Continua la strage di gatti
Strage di gatti nel circondario Lentini Carlentini. L'ecatombe di felini ha messo sul chi vive anche la locale Lega difesa animali che, per come ha tenuto a sottolienare il presidente Enzo Caruso sarà vigile.
L'anno scorso si registrò un clamoroso caso di avvelenamento ai danni del gatto dell'ex comandante la locale brigata della guardia di Finanza Mariano Picciolo, che trovò il suo animaletto stecchito nel terrazzo della sua abitazione. Dopo l'esame eseguito dai veterinari dell'Asl 8 si accertò che la morte era dovuta ad avvelenamento.

BORGOMANERO (Novara) L´ombra del «maniaco» sui cani uccisi  Avvelenati, rapiti o torturati: un mistero che continua
Caccia al maniaco che tortura e uccide i cani. Da Borgomanero a Cressa, da Suno ad Armeno, non si contano più gli episodi di cani avvelenati, incatenati, uccisi e imbustati in sacchi di plastica prima di essere gettati in discarica, addirittura rapiti. A Borgomanero, vicino alla cascina Lirone, i vigili urbani hanno trovato tre cani avvelenati e messi nei sacchi della spazzatura: ieri il comandante dei vigili, Giuseppe Bedendi, ha sporto denuncia contro ignoti, mentre i corpi dei poveri animali sono stati trasferiti a Novara, presso il servizio veterinario dell´Asl per l´esame necroscopico. A Cressa gli episodi più inquietanti: prima una ragazzina di undici anni ha trovato per caso, nelle vicinanze della roggia Molinara, un cane legato e, vivo, messo dentro un sacco della spazzatura e gettato in una discarica. La ragazzina, passando nelle vicinanze, ha udito i guaiti del cane, l´ha trovato e soccorso, e oggi Luky, come l´ha chiamato, è la mascotte del paese. Sempre a Cressa un fatto ancora più allarmante: i ladri hanno forzato una finestra del bar ristorante Stazione, non hanno toccato nulla all´interno, ma hanno pestato a sangue uno dei cani e portato via l´altro.

TOLENTINO (Macerata) Ignoti rubano sei segugi da cinghiale di gran valore Rubano sei bellissimi segugi da cinghiale nell'ex canile di Ributino passando dal retro dello stabile dopo essere scesi a piedi dalla superstrada. Consistentissimo il valore dei cani che in termini economici si aggira intorno ai 15.000 euro, circa 30 milioni di vecchie lire, serio quindi il danno per la squadra che pratica la caccia al cinghiale con responsabile Luigino Carducci.

PIAZZOLA (Padova). Cani e gatti morti avvelenati nelle zone appena ripulite dai ratti
Allarme da avvelenamento per gli animali domestici. Nel giro di una settimana, è stata trovata una decina di cani e gatti morti tra Piazzola e Curtarolo.
Qualcuno scomparso, qualche altro salvato in extremis. Quasi tutti morti per avvelenamento. Causa più probabile, l'ingerimento di veleno per topi lasciato lungo i fossati durante la derattizzazione eseguita dall'azienda incaricata dall'Usl 15. A lanciare l'allarme è il gruppo Ledar Lav «Noi amici con gli altri animali», che raccolto le testimonianze di gente che ha trovato il cane avvelenato e l'ha segnalato a carabinieri e vigili.

Badalucco (Imperia) Strage di gatti a Badalucco
Almeno una dozzina di mici del paese sono stati uccisi negli ultimi due mesi, nei modi più crudeli, a bastonate, avvelenati o sbranati da cani lasciati liberi di girare per le strade, di giorno e di notte. Non solo randagi, ma anche gatti domestici, i cui proprietari li hanno ritrovati morenti davanti alla porta.

Bergamo: Bliz nelle cascine, sequestrati decine di cani
Blitz della Forestale in alcune cascine della Bergamasca. Sequestrate decine di cani. Gli animali erano costretti a vivere in celle e legati a catene di ferro lunghe al massimo un metro.
«Siamo allibiti - racconta uno dei veterinari della Asl - in una stalla abbiamo trovato alcuni segugi legati alle pareti tra le mucche da latte, senza nemmeno una ciotola d'acqua». Dodici animali sono stati sequestrati, gli altri sono stati affidati in custodia giudiziaria ai rispettivi proprietari. Domani la Magistratura deciderà i provvedimenti.
 

Lazise (Verona). Polpette ripiene di ami per i cani
Per ammazzare i cani non più polpette avvelenate ma minihamburger con all’interno robusti ami da pesca. Per una morte, quindi, lenta e atroce per le bestie amiche dell’uomo. Una nuova arma subdola e micidiale per colpire gli animali del circondario che probabilmente disturbano qualcuno.
 
Sulmona: L'Aquila lupa incinta uccisa da trappola nell'aquilano
Una lupa incinta e' stata uccisa da una trappola per catturare cinghiali nei pressi della centrale Enel di Pettorano (L'Aquila). L'esemplare, dall'apparente eta' di 3-4 anni, proveniva dalla riserva naturale vicina e si era avvicinato al centro abitato in cerca di cibo. E' morto per asfissia. Per non lasciare tracce del grave episodio di bracconaggio i responsabili, probabilmente della zona, hanno rimosso la trappola bonificando l'area.
 
Firenze: Cani avvelenati Ancora stragi senza colpevoli
Dal Mugello arrivano nuovi, preoccupanti segnali sugli avvelenamento di animali. Negli ultimi giorni, infatti, in zone distinte dei comuni di Barberino e Firenzuola, sono stati trovati morti quattro cani: un labrador, due meticci ed un golden retriver. Che si tratti di avvelenamento pare certo: in tutti i casi fin qui verificati dei quali si ha notizia (il primo caso è stato segnalato giovedì scorso, il secondo sabato, due, infine, nella mattinata di martedì) i sintomi riscontrati sono gli stessi: bava alla bocca, forte tremore seguito dalla morte, sicuramente dolorosa, per i poveri animali.
 
Terni: cani avvelenati
Terribile fine settimana per i due cani di una donna che vive nella zona di Maratta: entrambi avvelenati con una sostanza che contiene gli elementi chimici del gas nervino, sottoforma di insetticidi utilizzati attualmente in agricoltura. Veleno che ignoti hanno trovato il modo di far finire nel giardino recintato della casa dove la signora vive da sola.
 
SAN POLO - VEZZANO (Reggio Emilia) E' strage di cani, altre due vittime di bocconi avvelenati
Strage di cani per i bocconi avvelenati. Ultime vittime un cane pastore abruzzese di San Polo e un meticcio. Agostina Taghetti di Quattro Castella, passando da Vezzano, la sera del 19 febbraio ha visto sul ciglio della strada un cane meticcio bianco e marrone, terrorizzato dai fari e in preda a convulsioni da avvelenamento. 

Jesi (Ancona) ANCORA SEVIZIE SU UN CANE A JESI
Seviziato perché solo e indifeso con l'unica colpa di essersi sganciato dal guinzaglio del suo padrone andando a scorrazzare liberamente tra le vie cittadine come natura comanda. E' la triste sorte toccata ad un cagnolino non di razza, molto simile come caratteristiche ad un cane da caccia ma con il pelo lungo. Il cane, che per rispetto della privacy chiameremo Poldo, ha 9 anni ed è di proprietà di una volontaria dell'Associazione "I miei amici animali" di Jesi. Alcuni giorni fa Poldo era andato a fare una bella passeggiata ai giardini centrali della cittadina di Federico II ma, vuoi per indole vuoi per un bisogno di libertà il cane è riuscito a sganciarsi dal guinzaglio del padre della volontaria che lo aveva portato fuori e ha preferito andare a girovagare per conto suo ignaro di quanto gli sarebbe accaduto. Una fuga durata solo qualche ora, con i proprietari che lo cercavano in lungo e in largo, ma dall'epilogo agghiacciante. Poldo è tornato a casa da solo e grazie all' occhio attento della sua padrona è stato subito visibile quale atrocità era stata commessa su di lui. Il cane aveva i testicoli legati ben stretti con un laccio. I proprietari hanno portato subito il cane allo studio veterinario Carotti e Giardinieri dove, il veterinario di turno, lo ha visitato e operato d'urgenza per liberarlo dal laccio. Un intervento tempestivo che ha evitato l'amputazione dell'organo. A fine intervento il veterinario ha confermato la sevizia inflitta al cane dicendo che in 30 anni di operato non aveva mai assistito ad un atto così barbaro nei confronti di un cane.
 
Artogne (Brescia) Sono una decina gli animali uccisi nella frazione di Piazze Bocconi avvelenati ai cani Un uomo si nasconde nella cuccia per scovare il colpevole
Lilan ha circa un anno ed è uno splendido esemplare di terranova. Docile e giocherellone. Fino a qualche giorno fa giocava felice nei prati e nei boschi di Piazze d'Artogne. Il cane non ha mai fatto male ad una mosca. Ad assicurarlo la sua proprietaria, Giacomina Lorenzetti, che sabato sera attorno a mezzanotte l'ha trovato agonizzate nei pressi del cancello della sua abitazione di via Case Cotti, una bella palazzina da cui si gode la vista mozzafiato di mezza Vallecamonica.
«Lilan si contorceva, aveva la bava alla bocca, gli occhi vitrei - ci ha spiegato con un filo di voce Giacomina, ancora preoccupata per la sorte dell'animale, a tutt'oggi debolissimo - al momento non sapevo proprio cosa fare, tornavo da un viaggio di circa 600 km. Ma non mi sono persa d'animo. Ho preso Lilan a spalle e da sola l'ho caricato sulla mia auto, facendo una corsa contro il tempo a Piancamuno, dal mio veterinario di fiducia. Sono arrivata appena in tempo. Lilan aveva dei gravissimi sintomi di avvelenamento. Stava per morire. Per fortuna me ne sono accorta in tempo. Il veterinario, il dottor Giambattista Chiminelli, mi ha spiegato che si tratta di esteri fosforici. Deterrenti usati per scacciare gli insetti dalle piante».
 
MERCATO S. SEVERINO (Salerno). Sei animali avvelenati a S. Angelo Paura tra i proprietari dei cani
Scatta la psicosi dell'untore dei cani randagi. Dopo le sei morti per avvelenamento di cinque cani randagi e di uno d'appartamento registratesi a Sant'Angelo, è panico fra i possessori di cani o gatti. Le morti sospette di sono verificate in un arco di 15 giorni. L'ultimo episodio risale a sabato pomeriggio, quando un meticcio di proprietà della signora Giovanna Laudato ha riportato i caratteristici segni da avvelenamento: tremore, occhi sbarrati e bava alla bocca. Resasi conto della situazione, e memore degli strani precedenti, la signora ha subito portato il cane dal dottore Antonio Fimiani, che è riuscito a strapparlo ad una morte atroce.
 
Lucca: Otto cuccioli uccisi dal gelo
Otto cagnolini morti di freddo. Congelati nel buio di queste lunghe notti invernali, con temperature che precipitano sotto lo zero. Ma non è stata una fatalità. Si è trattato di un gesto deliberato, sconcertante e assurdo. Qualcuno, per disfarsi di una cucciolata ingombrante, ha infatti abbandonato gli otto tenerissimi cuccioli di cane, appena nati, dentro una scatola di cartone accanto a un cassonetto della spazzatura in piazzale Baroni a Borgo Giannotti, nella zona che ospita abitualmente il Luna Park. Li hanno trovati così ieri mattina le operatrici ecologiche di «Sistema Ambiente»: stretti l'uno all'altro nella misera scatola, nel disperato tentativo di sottrarsi a quel gelo implacabile che ben presto li ha uccisi.
 
Papozze (RO) Sterminati trenta gatti 
Un odioso quanto oscuro ed inquietante episodio è accaduto a Papozze, dove ignoti hanno letteralmente sterminato, probabilmente utilizzando del veleno, una nutrita colonia di circa trenta gatti, che stazionavano nei pressi della locale casa di riposo Opera Pia “Francesco Bottoni” in Piazza Chiesa, a ridosso dell'argine del Po.
 
Sardara (Cagliari): Strage di cani con veleno. Uccisa anche una capretta.
Strage di cani alcuni giorni fa all’incrocio fra via Galileo Galilei e via Toscana. «Li ho sentiti abbaiare, guaire. Poi improvvisamente il silenzio. Insospettita sono uscita di casa e ho perlustrato la zona. In un’area verde, completamente abbandonata, una scena raccapricciante si è presentata ai miei occhi: sei cani, quattro da caccia, un piccolo yorkshire e un randagio, adottato da tutto il vicinato, stavano morendo», racconta Teresina Murru. I proprietari dei cani hanno tentato l’impossibile per salvarli
 
Orvieto: Il seviziatore di poveri gatti
Un maniaco che va in giro a dar fuoco ai gatti e a massacrarli a colpi di bastone. La denuncia che ad Orvieto si aggira da tempo un personaggio del genere è stata fatta dall'ente per la protezione animali alle forze dell'ordine dopo che testimoni avevano assistito a terribili scene di crudeltà senza tuttavia essere in grado di identificarne l'autore. Gli episodi si sommano agli avvelenamenti di cani che hanno funestato per un paio d'anni le campagne orvietane.
 
Mantova: Tre denunciati per i cani abbandonati
Da una parte una coppia di conviventi gestori di un ristorante: chiuso il locale, i due sono partiti abbandonando i due cani nel recinto. Dall'altra un uomo che non potendo assistere il cane per motivi di lavoro l'ha lasciato legato davanti al canile municipale. Tre gli animali abbandonati, tre anche le denunce per abbandono nei confronti dei loro padroni. Questo l'esito delle ultime indagini delle guardie ecozoofile dell'Anpana nel campo dell'abbandono di animali.

Latina: Cani e volpi avvelenate: è la "guerra del tartufo"
Li hanno trovati sull'erba, ai bordi di uno sterrato di campagna, ai piedi di monte Lupone. Quelli della forestale hanno contato sei cani e un paio di volpi, ma i pastori che lavorano tra Cori e Roccamassima giurano di averne visti di più, di animali, riversi a terra. Tutti uccisi da bocconi di carne al cianuro, tutti uccisi da quella che qui hanno cominciato a chiamare la "guerra del tartufo". E' una faida dai risvolti inquietanti, portata alla luce dai carabinieri e dal corpo forestale di Cori: una battaglia senza esclusione di colpi per la raccolta di tartufi - nemmeno pregiati, a dirla tutta - ingaggiata da tempo, e che si ripresenta ogni volta che torna la stagione buona per la raccolta. Come adesso.

Cesana (FO): Bocconi al veleno: uccisi 6 cani
Sei cani avvelenati con la stricnina, in questo mese nella zona di strada Tezzo di Monte Castello, frazione di Mercato Saraceno. Due di questi sono stati uccisi domenica scorsa. Il racconto dei padroni è il solito: "Abbiamo fatto fare al cane una sgambata anche per cominciare la tradizionale ricerca del tartufo 'marzaiolo' e poi un improvviso dimenare di gambe, con bava che scende dalla bocca mista a conati di vomito. Sintomi evidenti di avvelenamento da stricnina". Meno rischi si avrebbero se i cani fossero muniti di museruola ma questa limita l'attività di ricerca dell'animale.

 

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