Ottobre 2008 |
San Quirino (PN): Stalla degli orrori
La stalla degli orrori: così era stata definita l'azienda agricola di San Foca dove nel marzo dello scorso anno furono ritrovate ventitre mucche morte, in stato di putrefazione o ridotte a carcasse scheletriche; solo cinque erano ancora vive. Il proprietario della stalla, Daniele Tonon, è stato denunciato per maltrattamento di animali e ieri mattina davanti al gup (giudice delle udienze preliminari) del Tribunale di Pordenone, Piera Binotto, la fase giudiziaria si è conclusa con un patteggiamento: dieci mesi di reclusione, pena sospesa.
Appignano del Tronto (AP): La sostanza che ha ucciso 12 cani non è più in commercio da anni
Proseguono da parte dei carabinieri le indagini per individuare l’autore o gli autori che il giorno dell’apertura stanziale della caccia hanno provocato la morte di 12 cani che hanno ingoiato bocconi avvelenati che erano stati gettati in terreni coltivati. Nella zona di Valle Orta di Appignano ne sono stati uccisi otto a seguito di bocconi avvelenati con cloralio idrato, un’aldeide acetica liquida che in medicina viene usata come ipnotico ad azione depressiva sui centri nervosi. Al riguardo è emerso che questo prodotto non si trova più in commercio da parecchi anni.
Verona: VItelli morti e agonizzanti al macello
Cinque, tra vitelloni e vitellini più giovani, in condizioni quanto meno pessime.
Uno già privo di vita, un secondo capo agonizzante, un terzo affetto da polmonite, un quarto sofferente di meningite, un quinto tenuto legato per le corna all'interno del mezzo pesante che li stava trasportando tutti e cinque al macello. Un carico inquietante quello che si è mostrato davanti agli occhi degli uomini della polizia stradale che poco meno di due mesi fa fermarono quel camion nel territorio comunale di Roverchiara per effettuare quello che, almeno all'apparenza, doveva essere un normale controllo stradale. E invece l'intera vicenda è finita direttamente sul tavolo del pubblico ministero Francesco Rombaldoni, che sul caso ha aperto un fascicolo d'indagine ipotizzando il reato di maltrattamento d'animali e iscrivendo nel registro degli indagati il nome di quattro persone.
Gallipoli (LE): Polpette avvelenate nelle aiule Morti tre cani
Quando all’inciviltà non c’è mai fine. O ancora quando l’incoscienza umana supera di gran lunga la soglia si sopportazione di un fastidioso latrato di un cane abbandonato alla sua sorte. Con rituale ciclicità tornano alla ribalta delle cronache salentine i fenomeni di avvelenamento di randagi e degli amici a quattro zampe colpevoli di girovagare senza meta tra le viuzze o i quartieri cittadini. Magari in alcuni casi (sporadici) anche aggressivi, per carità. Ma da qui a pianificare la loro pulizia etnica “sommaria” c’è ne vuole. Eccome. E se poi per mettere in atto l’atroce esecuzione con questi gesti sconsiderati si mette a repentaglio anche l’incolumità degli ignari bambini che giocano per le strade del quartiere e nelle aiuole pubbliche? Accade a Gallipoli, nel popoloso quartiere del Peep 3, la zona di espansione che si ramifica alle spalle dell’ospedale Sacro Cuore di Gesù. E’ qui che un paio di giorni addietro le polpette killer hanno fatto la loro ricomparsa. Con la loro potente dose letale appallottolata e pronta a far da esca a qualche randagio poco gradito da qualche residente della zona. Risultato? Tre cani morti stecchiti, di cui due randagi appunto e l’altro un incolpevole cagnetta di un privato che come di consueto passeggiava per le vie del quartiere con il proprio padrone.
Mestre (VE): Sotterrò vivi cinque gattini, adottati dalla sorella condannato a 3 mesi
Tre mesi di reclusione per maltrattamenti. È la pena inflitta dal giudice monocratico del Tribunale di Mestre Chiara Bittozzi al signor P.B, contumace al processo, accusato di aver sepolto vivi cinque gattini nel proprio giardino a Martellago. La vicenda risale al maggio di due anni fa: le volontarie del Rifugio Mamma Rosa Susanna Battistin, Gaia Giacomacci e Annalisa Berengo avevano trovato in un bidone della spazzatura a Marghera cinque micetti di poche ore di vita e li avevano affidati a una signora di Martellago che aveva due gatte in grado di allattarli e farli crescere.
Pareva una storia e lieto fine, invece il giorno successivo le ragazze, passate a trovare i cuccioli per accertarsi delle loro condizioni, si sentivano riferire dal fratello della signora che aveva adottato gli animali che i gattini erano morti. Di fronte all'insistenza e all'incredulità delle giovani, l'uomo entrava in contraddizione, fino ad indicare il luogo della sepoltura. Le volontarie allora iniziavano a scavare proprio nel punto indicato dal padrone di casa, luogo dal quale proveniva un miagolio sommesso, soffocato dal terreno. E così per la seconda volta i cinque gattini venivano salvati e il responsabile del gesto veniva denunciato.
Genova: Commercio di cani "porta" dei traffici dall'est
Genova - «Gli importatori che fanno entrare in Italia cuccioli di cane senza documenti e microchip dall'Ungheria sono per la maggior parte a Torino. Mentre a Genova si trovano alcuni rivenditori che da questi si riforniscono. Ed è da almeno vent'anni che questa prassi esiste: perché consente purtroppo un risparmio del 50 per cento». A dare l'allarme è Santo Sanfilippo, titolare dell'omonimo allevamento di Apparizione, sulla scia del servizio andato in onda due sere fa all'interno della trasmissione televisiva "Le Iene" di Italia 1. Nel quale veniva denunciato il traffico illecito di cani dall'Ungheria all'Italia, con base appunto nei capoluoghi di Liguria e Piemonte. Animali trasportati in condizioni terribili, senza vaccinazioni né controlli sanitari adeguati: quindi spesso malati e destinati a una vita molto breve.
Cecina (LI): Rubato yorkshire
Nei cento manifesti che hanno appeso per la città è riportato in rosso la parola «smarrito». Ma Nadia Ferretti e i suoi familiari hanno il sospetto che ci sia ben altro dietro lo smarrimento del loro cane, un maschio Yorkshire di 13 anni. E così ecco che hanno presentato denuncia ai carabinieri, ipotizzando che il loro amato amico a quattro zampe possa essere stato rubato.
Roncadelle (TV): Cane impallinato
L'animale, un bell'esemplare di Breton dal manto color bianco e arancione, è stato ritrovato solo, ferito e spaventato, lungo una strada di Roncadelle. «Era davvero malconcio e abbiamo dovuto operarlo subito» racconta il dottor Paolo Camerotto, direttore del Servizio igiene degli allevamenti e responsabile del canile sanitario. Su segnalazione di alcuni cittadini, si è mobilitata l'intera struttura dell'Usl 9 dedicata agli animali e il cane è stato portato nel canile di Ponzano, curato, operato e tenuto sotto controllo. Grazie al microchip si è risaliti al proprietario, un uomo residente a Casarsa del Friuli. Difficile scoprire come l'animale abbia potuto compiere tanta strada nelle gravi condizioni in cui era. Di certo si sa che è stato smarrito durante una battuta di caccia.
Castelsardo (SS): Ancora in azione l'avvelenatore di gatti
Ha colpito ancora, nel quartiere del Monte della Marina l’avvelenatore di gatti e cani domestici che periodicamente agisce nella zona. Qualche “amante” degli animali infatti, ciclicamente, indossa le vesti di anonimo sterminatore di innocenti creature disseminando nel circondario succulenti bocconi, farciti del letale veleno per topi, che attraggono le imprudenti vittime facendo fare una tremenda fine fra mille sofferenze.Recentemente l’infausto destino è toccato ad una nidiata di gattini domestici che, allontanatisi dal cortile di casa vi hanno fato ritorno solo per morire fra atroci crampi sotto gli occhi ipotempi dei padroncini. Qualche tempo fa lo stesso destino era toccato ad un micio adulto e ancora prima e due cuccioli, sempre domestici ma non si hanno chiaramente notizie di quanti gatti e cani randagi siamo caduti nella trappola dei «gustosi» bocconi dell’avvelenatore che li dissemina crudelmente nel quartiere sterminando i cuccioli dei vicini
San Miniato (PI): 7 cani avvelenati
La stagione dei cani ammazzati. Con settembre nel samminiatese torna alla ribalta il fenomeno degli animali avvelenati: almeno 7 nelle ultime 2 settimane. Taluni morti, altri salvati, ma tutti vittime di un boccone intossicato. Non è una novità: nel 2005, alla prima battuta di caccia, a settembre, furono addirittura 15 i cani avvelenati. Competizione fra cacciatori o fra tartufai, esche per eliminare volpi e altri predatori, vecchi rancori fra gli abitanti della zona disturbati da cani rumorosi, le possibili spiegazioni del fenomeno. «Eravamo appena ritornati alla macchina quando mi sono accorto che Leo stava male. Lo abbiamo portato dal veterinario ma non c’è stato nulla da fare: è morto in un’ora e mezzo». È il racconto di Brunnetto Testai, santacrocese, che domenica scorsa si trovava a La Serra-Moriolo, con Leo, springer di 5 anni. Una polpetta alla stricnina è stata fatale. Nello stesso giorno, analoga sorte è toccata a Pippo, cane da caccia di proprietà di Giovanni Tinghi. Altri casi sono stati segnalati in una zona poco distante: vittime un cane da guardia e uno da tartufi.
San Giorgio (PC): Uccide il cane del vicino per vendetta
Una serie di liti e di rancori tra vicini di casa ha portato all'uccisione di un cane segugio, freddato con un colpo partito da un fucile ad aria compressa. Il brutto episodio è accaduto a S. Giorgio. Pare che una serie di diverbi e di incomprensioni fra vicini siano alla base del gesto compiuto da un 23enne, che si è impossessato del fucile del padre e ha colpito a morte il segugio del proprio vicino di casa. Il giovane è stato denunciato per l'uccisione dell'animale, il padre per incauta custodia della carabina ad aria compressa.
San Giuliano MIlanese (MI): Cani maltrattati e importati illegalmente scoperti dai Nas: due denunciati
Importavano in maniera clandestina cani da Ungheria. Due persone sono state denunciate in un'indagine che ha portato alla luce il maltrattamento di oltre cento cuccioli. Ad intervenire, dopo un'indagine durata oltre un anno, sono stati i carabinieri del Nas di Milano, che hanno denunciato il titolare di un canile privato di S. Giuliano Milanese, un uomo di 31 anni, e una sua famigliare e collaboratrice. Le accuse sono quelle di aver importato 138 cuccioli di diverse razze senza i documenti e senza aver effettuato i controlli sanitari richiesti sia nella nazione d'origine sia in quella d'importazione. L'uomo, inoltre, avrebbe trasportato tutte le 138 bestiole su un furgone destinato al massimo a ospitare una ventina di cani, per cui è stato denunciato anche per maltrattamento di animali. Accertamenti inoltre sono in corso per valutare l'eventuale produzione di documenti falsi, dato che una metà dei cuccioli, nel settembre scorso, erano stati dotati di un microchip.
Legnaro (PD): I vicini lo sentivano guaire era in condizioni pietose
sentivano guaire giorno e notte. Legato 24 ore su 24 a una catena di un metro, sbucava con il muso da un garage putrido e maleodorante e non aveva nemmeno una ciotola con un po’ d’acqua. La segnalazione di alcuni passanti ha portato al sequestro, da parte delle guardie zoofile Enpa di Padova, di un cucciolo di cane meticcio di 2 mesi, giovedì scorso, in un’abitazione di via Nazario Sauro. Il proprietario dell’animale, W.T., è stato denunciato in base all’articolo 544 del codice penale e rischia ora la reclusione dai 3 mesi a un anno o una multa dai 3 mila ai 15 mila euro: l’accusa è di maltrattamento. Eppure era stato avvisato. «Dopo che alcuni passanti ci hanno contattato - spiega Luca Zampieri, capo nucleo delle guardie zoofile dell’Ente protezione animali - nelle ultime settimane ho effettuato sopralluoghi per rendermi conto in prima persona della gravità della situazione. Il garage era sporco di escrementi e il cagnolino denutrito, quasi impiccato alla catena, con problemi di deambulazione e ritardo nello sviluppo». I padroni hanno fatto volare insulti e minacce, reclamando subito l’intervento delle forze dell’ordine. Volenti o nolenti, l’avvertimento c’era comunque stato. Siccome errare è umano ma perseverare è diabolico, passano alcuni giorni e la scena si ripete. «A questo punto - continua Zampieri - abbiamo presentato al pubblico ministero una richiesta di sequestro. Con in mano il decreto del giudice per le indagini preliminari che ci autorizzava a farlo, ci siamo presentati in tre agenti e abbiamo sequestrato il cucciolo». La catena si scioglie e attorno al piccolo torace viene allacciato un guinzaglio, rosso. Forse lontano antenato di un pastore tedesco, del cane lupo la bestiola deve aver ereditato di certo la resistenza alla fatica; oltre al mantello che dal beige sfuma al marrone, al muso allungato, alle orecchie ritte. Privo di microchip di riconoscimento, di libretto sanitario e dunque dei vaccini previsti dalla legge, ora è ospite in una pensione dove è stato rifocillato, curato e vaccinato
Arcidano (OR): Quattro cani salvati dai pompieri precipitati in un pozzo profondo 5 metri
Il tempestivo intervento dei vigili del fuoco di Oristano ha permesso di salvare quattro cani da caccia che erano precipitati in un pozzo. L’allarme è stato lanciato ieri mattina dai cacciatori che si trovavano nelle campagne di Arcidano. Una squadra dei vigili ha raggiunto la zona e recuperato gli animali che rischiavano di annegare. Nella zona vi sarebbero anche altri pozzi privi di qualsiasi protezione. Un serio pericolo anche per l’uomo. L’incidente si è verificato verso le 8 nelle campagne tra Arcidano e Uras. I cacciatori erano impegnati in una battuta quando è accaduto l’imprevisto. I quattro cani, tutti selezionati, sono precipitati nel pozzo, profondo oltre cinque metri. È stato dato l’allarme e sul posto è arrivata una squadra dei vigili coordinata dal caposquadra Gianni Senes. L’operazione di recupero dei cani non è stata facile. I vigili si sono calati all’interno del pozzo e con l’ausilio di una imbracatura hanno recuperato uno per uno tutti e quattro gli animali.
Saronno (VA): Cane bruciato con nell'acido
Cane con il corpo cosparso di acido. L’atto di crudeltà è stato compiuto nella notte tra sabato 26 e domenica 27 Settembre e a denunciare l’accaduto è la sezione dell’Enpa di Saronno. Vittima un cane di 8 anni, da sempre residente con la propria famiglia, alla Cascina Ferrara, in un giardino annesso alla casa unifamiliare. Il povero animale è stato ritrovato in condizioni drammatiche al mattino, al risveglio dei proprietari. Colpito alla testa e alle zampe ha completamente perso il pelo, e la pelle è rimasta gravemente ustionata, al punto che il cane rischia la perdita di entrambi i padiglioni auricolari e l’amputazione della zampa posteriore, la cui muscolatura è stata letteralmente ‘mangiata’ dall’acido.
“Al mio risveglio – racconta la proprietaria – ho notato che il mio cane era più silenzioso del solito. Una volta scesa in giardino per chiamarlo e farlo entrare in casa, ho avuto davanti agli occhi l’amara sorpresa. Non un lamento povera creatura, eppure doveva soffrire da morire. Ho chiamato immediatamente il veterinario che si è precipitato sul posto e ha constatato, con un previelo della sostanza rinvenuta vicino al cane, che si trattava di acido muriatico. L’ho portato immediatamente in clinica per le prime cure, trattenendolo poi per fare la prima operazione sui tessuti danneggiati. Ora lo sto curando tutti i giorni, facendo medicazioni lunghe e dolorose cui il mio povero cane si sottopone con incredibile stoicismo. Sta soffrendo molto. A brevissimo dovrà sottoporsi a un secondo intervento. Mi auguro solo che possa servire a qualcosa. Vederlo soffrire così mi fa star male e mi domando chi possa aver commesso un atto tanto incivile e inqualificabile”.
Stazzema (LU): Cinque gattini dentro un cassonetto
«Mentre svolgevo il normale servizio di raccolta rifiuti ingombranti nel Comune di Stazzema, mentre ripulivo intorno a dei cassonetti della spazzatura, ho sentito miagolare un gatto e pensavo ai soliti randagi. Invece, aprendo il cassonetto, ho visto in una scatola ben cinque bellissimi gattini che cercavano aiuto». A raccontare la sua particolarissima avventura di domenica mattina è Roberto Macchiarini, operatore ecologico dell’Ersu. «Mi sono affrettato a togliere i gattini dal cassonetto e portarli al sicuro, facendoli fare un giro con me in camion fino alle fine del mio turno, e poi gli ho portati a casa con me per accudirli e avere una famiglia degna per loro. Penso che fare queste cose, ovvero abbandonare a sè stessi questi animali, sia una cosa davvero indegna di un essere umano».
Magliolo (SV): Gattini abbandonati indaga l'Enpa
Tre gattini di poche settimane, abbandonati in una scatola lungo la strada a Magliolo, denutriti e disidratati, sono stati soccorsi dai Volontari della Protezione Animali albenganese, guidati da Elena Cammilli; sono ora in cura e verranno dati in adozione gratuita appena guariti. L'abbandono di animali è punito con l'arresto fino ad un anno o l'ammenda fino a 10.000 euro, oltre alla costituzione di parte civile dell'associazione.
Palermo: Corsa di cavalli sulla circonvallazione
Una corsa clandestina di cavalli e' stata interrotta dai carabinieri sulla circonvallazione di Palermo, nei pressi dello snodo di via Oreto, all'imbocco delle autostrade per Catania e Messina. La sede stradale era stata occupata in modo da creare una pista per due cavalli che gareggiavano davanti a una folla di scommettitori. All'arrivo dei militari gli spettatori sono fuggiti in tutte le direzioni, mentre i carabinieri hanno bloccato i due fantini, entrambi palermitani di 51 e 20 anni, che sono stati denunciati per i reati di competizione sportiva non autorizzata e maltrattamento di animali. I due cavalli sono stati sequestrati e affidati ai veterinari della Ausl 6, per verificare se, come si ipotizza, agli animali siano state somministrate sostanze dopanti
Reggio Emilia: La vergonga dei cani in fin vita
Emilia - Ridotti a uno scheletro, con evidenti segni dei maltrattamenti subiti e con uno sguardo triste, pieno di dolore. Così, ieri mattina poco prima delle 11, la Forestale, gli agenti della Municipale e i veterinari dell'Ausl hanno ritrovato all'interno di un garage in lamiere due cani, un boxer e una «bastardina». Per la seconda volta in meno di tre mesi è così finito nei guai il padrone dei due cani, una guardia giurata, che è stato denunciato per maltrattamento e detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura. Entrambi i cani sono stati ricoverati al canile. L'intervento è avvenuto in un'abitazione di Gavassa. A segnalare le condizioni penose nelle quali vivevano i due cani, era stata una cittadina che lunedì pomeriggio aveva chiamato la centrale della Municipale. Tra i due animali, quello trovato nelle peggiori condizioni, è un boxer maschio di circa 4 anni. «Il cane _ in una nota della Municipale _ presentava segni di grave malnutrizione, di disidratazione e una lesione profonda alla coscia posteriore destra. L'animale è stato immediatamente soccorso dai medici del servizio veterinario dell'Ausl che gli hanno prestato le prime cure e ne hanno disposto il ricovero al canile comunale».
Savignone (GE): Dardi di balestra contro gregge: uccise due capre
Forse pensava di essere un nuovo Robin Hood, l'arciere che due notti fa si è trasformato un killer di capre. Gli animali erano arrivati da un paio di giorni nell'azienda agricola Autra a Olmi nel comune di Savignone, e sistemati in un recinto insieme ad altre venti. Lo stabbio che li ospitava è a poca distanza dall'abitazione dell'allevatore, Alfredo Bagnasco, che spiega: «Al mattino ho notato che mancavano tre capre alla conta. Una l'ho trovata nella stalla con una zampa ferita mentre altre due erano, a poca distanza, morte». È intervenuto il corpo Forestale per le indagini del caso: un veterinario ha confermato che sono state colpite con dardi tipici da balestra.
Argena (FE): Hanno dato fuoco ai gattini
Come può una mente umana dar fuoco a dei gattini di appena due mesi se non per uno stupido gioco e per farsi vedere che è un bullo. E se i bulli poi si sono divertiti spaccando tutto per puro vandalismo, lasciando disegni su una parete come se avesse voluto lasciare la firma della sua imbecillità, l’episodio diventa grave, preoccupante e va prevenuto prima che diventi un fenomeno diffuso. Potrà sembrare impossibile che possano succedere queste efferatezze eppure è successo alla colonia felina (molti lo chiamano il gattile) di via Cassiano Corticelli, ad Argenta
Quella casa delle Ferrovie dello Stato, da tempo disabitata, che la volontaria Daniela da cinque anni a questa parte utilizza come rifugio per i gatti abbandonati. Daniela con l’aiuto di sua mamma e il supporto di alcuni amiche, provvede giornalmente e con tanto amore e sacrificio economico a salvare questi felini. Va detto che l’amministrazione comunale, con apposito stanziamento, paga le spese per la sterilizzazione presso il gattile di Ferrara. A rovinare il fine settimana a Daniela e alle altre persone, ci hanno pensato dei balordi in vena di bravate. Nella notte tra venerdì e sabato, qualcuno si è introdotto nella colonia felina scavalcando il cancello poi, si è avvicinato a quei gatti che facilmente si sono fatti prendere e vale a dire i più piccoli. Ed e qui che, per chissà quale motivo - probabilmente utilizzando un accendino da sigarette - hanno dato fuoco a due gattini (ma non si esclude che siano tre visto che uno, spaventato non si fa più prendere nemmeno da Daniela).
Palermo: Cane da caccia sopravvive per 5 giorni in un cunicolo
Forse stava rincorrendo un coniglio quando domenica, durante una battuta di caccia, è caduto nel canale di scolo usato da una fabbrica di materiale edilizio nelle campagne di contrada Campo, a Polizzi Generosa, nel Palermitano. Di lui nessuna traccia per 5 giorni. Il padrone e il Comune, rassicurato da una perizia dei veterinari dell'Asl, l'avevano dato per morto Comune. E invece un segugio italiano era ancora vivo. Ha resistito e i suoi guaiti sono stati sentiti da alcuni cittadini che hanno avvertito la Lav che ha contattato vigili urbani, forestale, pompieri, la procura di Termini Imerese e il Comune che ieri ha ordinato l'intervento di un escavatore per mettere in salvo il cane.
E poco dopo mezzanotte l'animale è stato salvato dopo un intervento con le fotoelettriche. Gli è stata subito praticata una flebo e ce la farà a sopravvivere. Il padrone, un cacciatore di Trabia aveva detto ai vigili urbani che l'animale aveva il microchip previsto dalla legge per scoraggiare gli abbandoni, ma i veterinari hanno scoperto che non era vero e ora il cacciatore potrebbe essere denunciato.
Savona: Tragedia felina lungo Nazionale del Piemonte
Tragedia felina lungo la nazionale del Piemonte, sotto l’abitato di Cadibona; una gatta ed i suoi tre cuccioli, abbandonati dai soliti incivili ai bordi della strada, sono stati investiti nella notte da un’auto; la madre è morta schiacciata forse nel tentativo di proteggere i cuccioli, mentre due piccoli sono stati soccorsi da alcuni automobilisti, presi in consegna e curati
Gubbio (PG): Caccia aperta a cani e gatti, tra bocconi avvelenati e colpi di fucile
Caccia aperta a cani e gatti, tra bocconi avvelenati e colpi di fucile. Se non è il Far West, poco ci manca. Fioccano le denunce, perchè molti animali domestici come mettono il naso fuori di casa si ritrovano nella giungla in preda agli agguati. Qualcuno, evidentemente, mal ne sopporta la presenza e decide che di toglierli di mezzo. Ci sono leggi di tutela sugli animali, ma di effetti pratici ne sortiscono pochi.
Gonnosnò (OR): Ammazzati sette animali
Stecchiti, per strada, dopo aver ingerito un boccone avvelenato. La loro unica colpa è quella di essere randagi e vagare senza un padrone ed una cuccia dove dormire la notte. Negli ultimi mesi a Gonnosnò sono morti sette cani, avvelenati nel cuore della notte. A lanciare l'allarme un cittadino ultrasessantenne, amante degli animali, che preferisce rimanere anonimo perché teme ripercussioni e vendette sui cani e gatti che cura nella sua abitazione. E mentre in Comune dicono di non sapere nulla di questa strage, gli animalisti hanno invece richiamato cittadini ed amministratori alle proprie responsabilità.
«Oramai la situazione è diventata insostenibile - ha esordito l'anziano di Gonnosnò - questi animali non sono pericolosi. Anzi, molte famiglie danno loro addirittura del cibo ogni giorno. Eppure a qualcuno danno fastidio e senza pietà incarica qualcun altro, forse sotto pagamento, di far fuori le povere bestie con il veleno». Insomma un piccolo sterminio di cani randagi pare sotto commissione.
Provincia di Vicenza: Cani avvelenati in zona Maddalene
Uno sconosciuto che avvelena i cani. C’è preoccupazione, nella zona di Maddalene, per la morte di alcuni cani che, come è stato scoperto, hanno mangiato dei bocconi avvelenati lungo la pista ciclabile.
La vicenda va avanti dall’estate scorsa. Di recente, è morto il cagnolino di 14 anni di una famiglia che vive nel quartiere. Dopo aver avvertito i primi sintomi, in breve i guai provocati al fegato dal veleno lo hanno portato alla morte. «Gli sforzi e i tentativi con diverse cure per poterlo salvare sono stati innumerevoli, ma senza alcun successo. Se n’è andato dopo tante sofferenze, lasciando un vuoto». Il veterinario ha spiegato ai padroni che era stato indubbiamente avvelenato, e quando ha saputo che vivono alle Maddalene ha confermato quello che sapevano già, e cioè che non è il primo cane che muore per questo motivo.
Suvereto (LI): Uccisi e rubati maiali da riproduzione
Episodio di cupa crudeltà, al di là del reato commesso, la notte scorsa in un’azienda agricola nella campagna di Suvereto. Una o più persone, dopo aver abbattuto una rete di recinzione lungo una stradina secondaria, sono entrate nei terreni dell’azienda “Bosco fiorito” in località Poggio al Turco e hanno ucciso e poi portato via due cuccioli di maiale razza grigio toscano, allevati amorevolmente dal titolare dell’azienda Mario Dossi e dai suoi familiari, per farne un verro e una scrofa da riproduzione.
Negrar (VR): I bracconieri tagliano le reti e sparano ai daini
Bracconieri scatenati. A Montecchio la storia è sempre la stessa. Cacciatori senza scrupoli tagliano le reti dell’allevamento di daini, caprioli e mufloni che si trova adiacente a residenza Costagrande (il complesso immerso nel verde di proprietà del collegio universitario don Mazza e dove ha sede anche la fondazione Exodus), fanno uscire gli animali e poi li braccano nei boschetti dove le bestiole vanno a nascondersi. Non a caso, sul cocuzzolo che fa da spartiacque tra Negrar, Montecchio e Grezzana gli amanti delle doppiette sono sempre numerosissimi. Un affollamento. E sparano all’impazzata.
La scorsa settimana, da uno squarcio della recinzione dell’allevamento, erano stati fatti uscire una mamma con tre cuccioli e, appostati nella vegetazione, i bracconieri non risparmiavano i loro fucili, tanto che molti amanti della passeggiata domenicale, quelli che avevano scelto di percorrere un piccolo tratto del sentiero Europeo E5, che passa proprio da lì, hanno dovuto desistere per non correre il rischio di essere impallinati.
Appignano (MC): Appignano, polizia e carabinieri sulle tracce dei killer di cani
Saranno pattugliate anche durante le ore notturne da agenti della polizia provinciale e carabinieri le zone di Valle Orta e Colle Guardia dove sono stati avvelenati nove cani da caccia. La decisione è stata presa dopo che altri due cani sono stati avvelenati ma i rispettivi proprietari hanno fatto in tempo a portarli dal veterinario le cui cure si sono rivelate efficaci. Indubbiamente il veleno con il quale erano stati imbevuti i bocconi lasciati sul terreno da mani criminali aveva perso parte degli effetti letali. Le indagini da parte dei carabinieri stanno andando avanti.
Sagnono (CO): Giallo a Sagnino, dove da alcuni giorni si è aperta la caccia al killer dei gatti
Giallo a Sagnino, dove da alcuni giorni si è aperta la caccia al killer dei gatti. Della decina di mici - randagi e non - che componevano la piccola colonia di via Boccioni non c'è più traccia da almeno una settimana. Il sospetto è che siano stati avvelenati: «Mia moglie ha trovato una carcassa accanto al giardino condominiale - spiega per esempio Roberto Dodaro, che risiede proprio in uno dei palazzi di via Boccioni, strada residenziale a fondo cieco oltre la cosiddetta piazzetta - I gatti sono spariti tutti. Ipotesi? Mah, è probabile che qualcuno li abbia avvelenati, magari perché davano fastidio o perché sporcavano. In ogni caso non è il modo. Se ne sarebbe potuto parlare civilmente...». La carcassa del micio è stata già consegnata al servizio veterinario Asl. Sarà effettuata un'autopsia, il cui esito si conoscerà tra una ventina di giorni. Nel frattempo i residenti hanno già sporto denuncia: «Spariti - aggiunge la signora Carla De Mutiis - Spariti da giorni.
Pordenone: Ammoniaca nelle ciotole dei gatti randagi
Un videocamera installata da privati, una colonia di gatti randagi, una ciotola nella quale era stata versata una sostanza tutt'altro che commestibile. Ci sono tutti gli ingredienti per un caso che potrebbe avere conseguenze giudiziarie. La vicenda si è sviluppata l'altro pomeriggio in via Molinari e sul posto è arrivata una volante della polizia chiamata da alcuni residenti. C'è da fare un passo indietro per capire meglio le cose. Da tempo su quel sito si è installata una colonia di gatti che è seguita, tra gli altri, anche da alcuni residenti che fanno trovare agli animali un po' di cibo, acqua e latte. Non tutti, però, evidentemente la pensano alla stessa maniera anche perchè i felini - secondo altri residenti - sporcano l'area, disturbano e creano problemi igienici. Resta il fatto che nelle settimane scorse sarebbero state trovate delle pastigliette bianche lasciate sulla strada, poco distante dalla colonia. Non ci sarebbero però, allo stato, elementi certi che possano confermare che si trattasse di pastiglie velenose, ma i residenti avevano comunque fatto una prima segnalazione alla polizia. Dopo le pastiglie all'intero di alcune ciotole lasciate nei pressi della colonia sarebbe stata trovata dell'ammoniaca e della candeggina. Altra segnalazione alla polizia. Qualcuno, però, ha voluto fare di più. L'altro giorno, infatti, è stata piazzata da privati una videocamera che riprendeva la zona e l'area della colonia felina. Sono bastate poche ore e sullo schermo sarebbe apparsa una persona che gettava una sostanza dentro le ciotole lasciate a terra per i gatti. A
Sulmona (AQ): Avevano nell'auto un cervo appena ucciso
Avevano in auto un cervo appena ucciso e già diviso in pezzi, pronto per finire evidentemente nelle rispettive cucine. Due cacciatori sono stati fermati ieri verso le tredici da una pattuglia dei Carabinieri di Cocullo, nei pressi di Anversa degli Abruzzi. Un posto di blocco predisposto proprio per controllare l’attività venatoria che, specie la domenica, fa riversare sulle montagne del Centro Abruzzo decine e decine di doppiette, non sempre ligie ai regolamenti. Così, con l’accusa di abbattimento di selvaggina non cacciabile sono stati denunciati A.M., settantasette anni di Bugnara e G.D’E. sessanta anni. I due amici si erano recati a caccia di prima mattina e, a quanto pare, vista la giornata non proprio proficua, avevano deciso di prendersela con un cervo, animale che popola le Gole del Sagittario e la cui specie, seppur non protetta, non è nella lista della selvaggina che può essere cacciata.
Carrara: Due cani gli sbranano i conigli, ne uccide uno
Due cani lasciati incustoditi entrano nella sua proprietà, gli sbranano i conigli: lui imbraccia il fucile da caccia, cerca di allontanarli e vistosi in pericolo spara uccidendo un cane, mentre l’altro scappa. L’uomo a quel punto chiama i vigili urbani a cui racconta l’accaduto. Avrebbe fatto fuoco per evitare di essere aggredito. L’episodio, che ripropone il problema del randagismo e delle responsabilità di chi lascia i propri quattrozampe liberi di vagare e di fare danni, è avvenuto ieri mattina nella zona tra Fontia e Santa Lucia.
Roma: Il guinzaglio gli fa da cappio, muore un cagnolino in ascensore
Tragico incidente per un cagnolino a Roma, in un palazzo di via Anastasio II. Una donna, la cui figlia le aveva lasciato in custodia il cane, si trovava in ascensore tenendo a guinzaglio l'animale. Ma non appena ha schiacciato il tasto di discesa, il cane con un balzo è uscito sul pianerottolo mentre le porte si chiudevano.
Per il piccolo meticcio non c'è stato nulla da fare: il guinzaglio gli ha fatto da cappio. L'ascensore ha terminato la corsa restando bloccato al piano terra. I vicini hanno avvisato i vigili del fuoco che giunti sul posto dalla sede di Prati hanno potuto fare ben poco per il cagnolino, rimasto privo di vita al secondo piano, mentre hanno prestato aiuto alla signora, rimasta sconvolta dall'accaduto e ferita alla mano con cui teneva il laccio.
Sassari: Uccide un cucciolo di cane impiccandolo
Una crudele intimidazione alla base del gesto di un uomo che ha catturato il cagnetto della vicina e lo ha impiccato con un filo di ferro ad una trave per poi gettarlo in un fossato chiuso dentro un sacco di nylon.Protagonista della violenza contro l'innocente animale, avvenuta nelle campagne di Ozieri (Sassari), un allevatore di 45 anni di Pattada che è stato identificato e denunciato dai carabinieri.L'uomo
Tirnano (SO): Morto il gatto impallinato
Nulla da fare per Victory, il bel gatto maculato raggiunto da un colpo sparato quasi certamente da un cacciatore (sia per le modalità, sia per la tipologia dei pallini), in un comune del Tiranese. L'animale è morto dopo essere stato operato a una zampa, a causa di complicazioni per i nove pallini che aveva in corpo, del diametro di circa mezzo centimetro ciascuno.
Gonnosnò (OR): Inutile strage di cani
È ancora fitto il mistero sulla strage di cani, uccisi dopo aver ingerito dei bocconi avvelenati. Vittime appunto animali randagi, presi di mira da qualcuno che evidentemente, anzichè chiedere, come di solito avviene, l’intervento del Comune o del servizio veterinario della Asl, ha preferito agire nell’ombra. E putroppo, con l’incivile, quanto illegale, pratica di somministrare cibo avvelenato. Non è improbabile però che si possa arrivare presto ad una svolta e ad individuare chi si è autoproclamato sterminatore di animali senza padrone. Della questione, infatti, è stata interessata anche l’amministrazione comunale, anche a seguito dell’intervento delle associazioni animaliste. Molto però è legato al senso di responsabilità dei cittadini, che anche in forma anonima, potrebbero fare delle segnalazioni alle autorità o anche al volontariato. Così da fermare l’inutile strage di cani.
Argenta (FE): Colonia felina ancora nel mirino
La colonia felina di via Corticelli, ad Argenta, è stata nuovamente presa di mira da qualche bullo in vena di bravate adolescenziali. Nei giorni scorsi sono stati bruciacchiati due gattini di apenna due mesi e ieri notte, oltre al solito vandalismo, è stato trovato un gattino morto, tutto bagnato: non si esclude che sia stato affogato.
Tuili (VS): Strage di cani da caccia nella Giara
Per anni sono stati fedeli compagni delle doppiette tuilesi nel costone della Giara. In due settimane ne sono morti ben cinque, in maniera atroce, stroncati da un veleno che hanno ingerito nelle stesse zone dove erano abituati a scovare la selvaggina. A Tuili è strage di cani da caccia, colpiti da un potente veleno disseminato nelle campagne da qualcuno che mal gradisce la loro presenza o quella dei loro padroni col fucile in spalla. Le ipotesi in campo sono tante per questa moria di animali indifesi. La certezza è solo una. Cinque animali sono morti, tutti dopo essere passati in località “Perdaba”, sul costone dell'altopiano. L'ultimo domenica mattina fra gli occhi in lacrime del suo padrone. I cacciatori sono infuriati: «Vogliamo sapere a chi diamo fastidio». Il sindaco ha condannato duramente questi atti disumani.
Camaiore (LU): Due cani maltrattati, una denuncia
La Polizia municipale ed il personale dell’Asl 12 Versilia hanno effettuato, nel pomeriggio di ieri, un sequestro penale per maltrattamento di due cani. Si tratta di un cocker femmina e di un meticcio maschio, di proprietà di una signora cinquantenne del posto, D.A., che da tempo, stando alle segnalazioni dei vicini, non curava gli animali. In questo periodo, hanno provveduto alla cura alcuni condomini, ma dopo che sono arrivate delle segnalazioni alla Polizia municipale, eseguiti gli accertamenti del caso, hanno ritenuto indispensabile per l’incolumità dei cani di procedere al sequestro. Adesso, sarà l’autorità giudiziaria, che è stata ovviamente informata, a dover decidere il da farsi nei confronti della donna, che, oltre ad una denuncia, rischia anche una ammenda che va da 1.000 a 10mila euro. I cani, adesso, si trovano presso il canile, dove sono stati curati e rifocillati dal personale, che si è preso cura di loro.
Spoleto (PG): Camion a folle velocità schiaccia un cucciolo
Ha schiacciato un cucciolo di cane e rischiato di investire due ragazze che erano scese dalle proprie autovetture per salvare il randagio. E’ quanto accaduto nel tardo pomeriggio di oggi lungo la tristemente nota statale Flaminia, all’altezza del valico della Somma. “Erano le 18.30 – racconta Francesca Cappelletti – quando ho notato il cucciolo di randagio che si era messo in mezzo alla carreggiata. Ho fermato l’auto e come me altri due vetture i cui conducenti sono scesi per darmi una mano. Stavamo quasi per farcela a portarlo in salvo quando un camion è arrivato a folla velocità schiacciando il cane e rischiando di travolgere anche noi. E’ stata una scena raccapricciante”. E’ ancora scossa Francesca, poco più che ventenne, nota a Spoleto per essere una brillante soprano. “Avrà portato almeno 100 chilometri orari – continua – e non abb iamo avuto modo di notare il numero di targa”.
Vicoli (PE): Avvelenamento di cani e gatti nel centro urbano di Vicoli
Non si dà pace Marilena Abbate per la perdita del suo cagnolino, trovato morto davanti a casa: «È stato avvelenato», dice «perché aveva una bava verdastra che gli usciva dalla bocca. Altri due cani e un gatto sono morti alla stessa maniera. Molto probabilmente si tratta di veleni adoperati in agricoltura. Le esche forse erano destinate a dei randagi che la Asl , dopo averli sterilizzati, ha riportato in paese. I decessi dei cani sono avvenuti nel centro urbano», racconta- «Forse qualcuno era disturbato dall’abbaiare di notte e ha voluto provvedere ammazzando quelle povere bestie. E ci sono capitati anche animali di proprietà, come il mio e altri. Ho denunciato il fatto ai carabinieri e al Comune», conclude la signora, «perché va assolutamente evitato che fatti del genere si ripetano e il responsabile va assicurato alla giustizia».
Sassari: Lucky e Willie avvelenati a Bancali
Lucky e Willie sono le ultime due vittime della follia umana. Chiedevano solo un po’ di cibo e una carezza, hanno invece trovato una morte orribile, procuratagli dal veleno di una persona, evidentemente con seri problemi mentali, che ha però già colpito altre, troppe, volte nella zona di Bancali.
Ozieri (SS): Uccide un cane impiccandolo Denunciato
Ha impiccato un cucciolo, lo ha bastonato sino alla morte e poi lo ha rinchiuso in un sacco. Denunciato a piede libero per l’uccisione del cane un allevatore pattadese di 45 anni. L’ennesimo episodio di violenza sugli animali, destinato a suscitare la stessa riprovazione che l’opinione pubblica riserva a fatti del genere. Il provvedimento di denuncia dell’uomo è stato eseguito dai carabinieri. Sono stati i militari della stazione di Ozieri a far scattare la denuncia in ottemperanza al disposto dell’articolo 544 bis del codice penale - uccisione di animali - che prevede la pena dell’arresto fino a diciotto mesi. La bestiola, un cucciolo di cane meticcio di 4-5 mesi, è stata rinvenuta dai militari dell’Arma, agli ordini del capitano Andrea Pagliaro, chiusa in un sacco di nylon che era stato gettato a circa 500 metri da un ovile di proprietà dell’allevatore denunciato
Provincia di Modena: Una poiana e un barbagianni sono stati feriti da una fucilata
Una poiana è stata ferita da una fucilata a Cortile di Carpi; stessa sorte per un barbagianni nelle campagne di Limidi di Soliera. Soccorsi dai volontari del Centro fauna selvatica Il Pettirosso di Modena, su segnalazione dei cittadini, i due animali - che appartengono a due specie rigorosamente protette - sono in cura nella sede del Centro in via Nonantolana e si salveranno. Il barbagianni è un uccello tipico delle zone d’aperta campagna che caccia prevalentemente ai margini dei boschi; sono animali anche molto utili perchè oltre a nutrirsi di rane e insetti, predano anche animali dannosi come ratti e talpe. La poiana è un rapace diffuso nel territorio modenese in quanto si adatta meglio di altri rapaci alle trasformazioni ambientali operate dall’uomo.
Genova: Pellicce di pelo di cane, quattro indagati
«Il cane è un animale dotato di una notevole agilità e versatilità, che contribuiscono alla sua facile convivenza con l'uomo». La definizione più elementare è quella fornita da Wikipedia alla voce "canis familiaris", ovvero il nome latino finito al centro di un'inchiesta della procura di Genova su una storia che sembra uscita da un film: i carabinieri hanno infatti sequestrato un centinaio di capi d'abbigliamento perché si sospetta siano stati foderati con pelliccia. Appunto, di cane. E il sostituto procuratore Piercarlo Di Gennaro ha iscritto quattro persone sul registro degli indagati (due ambulanti e altrettanti importatori) per la violazione d'una specifica legge che proibisce di utilizzare, per la produzione di abiti, il "canis familiaris" o il "felis catus", cioè il gatto.
Non solo. Per venirne a capo servirebbe una perizia che dimostri senza ombra di dubbio come i peli appartengano proprio a un cane domestico (e non, magari, a una volpe o a una iena), ma è meno facile del previsto. Perché l'esame costa decine di migliaia di euro mentre gli imputati, anche in caso di condanna, potrebbero cavarsela con una multa (abbastanza) contenuta.
Taranto: Sequestrato un canile lager
Taranto - Una proprietà privata adibita a canile abusivo, che ospitava 60 cani meticci tenuti in pessime condizioni igieniche, è stato posto sotto sequestro probatorio da agenti della Polizia municipale di Massafra su delega del sostituto procuratore Filomena Di Tursi. La struttura, un immobile destinato originariamente a dimora per villeggiatura e da un giardino perimetrale di 1.000 metri quadrati, era sommersa da rifiuti e da escrementi. La maggior parte degli animali era lasciata libera di scorrazzare, mentre alcuni cani erano rinchiusi in gabbie anguste.
Bugnara (AQ): Cani da caccia avvelenati Scatta l'allarme a Bugnara
Cinque cani da caccia sono stati avvelenati in località Fonte degli uccelli. Gli animali erano di proprietà di un cacciatore di Bugnara. Il proprietario si era recato a caccia e forse, durante la battuta, i segugi hanno mangiato dei bocconi avvelenati. Inutili i soccorsi prestati dal veterinario Fabio Lo Foco , che opera nell’agriturismo “La porta dei parchi” di Anversa. Il medico, chiamato dal cacciatore, ha riscontrato un’intossicazione da veleni. «Lanciamo un allarme», afferma Lo Foco, «affinché fatti analoghi non possano ripetersi. Segnaliamo alle autorità competenti, come la Forestale, di eseguire controlli e ai cacciatori di stare attenti».
Melara (RO): Uccidono un cane e fuggono come se nulla fosse
Ignoti hanno ucciso un cane, lasciandolo a terra, in mezzo a un terreno agricolo, come se nulla fosse successo.
Non ci sono parole adeguate per descrivere il triste episodio verificatosi nei giorni scorsi a Melara, in via Argine Santa Maria. I proprietari dell’animale, M.P. e F.C. si sono rivolti al Carlino per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’accaduto ed esprimere il proprio rammarico per la barbara uccisione di Rintin: un affettuoso bassotto meticcio di sei anni in buona salute, a cui erano particolarmente affezionati e che, forse, dava fastidio a qualcuno.
Este (PD): Strage di piccioni con mais avvelenato
Torna in azione il killer dei piccioni, che durante l'estate aveva già causato la morte di decine di volatili in centro storico. Nella notte fra giovedì e venerdì qualcuno ha preparato in via San Rocco, in piena zona pedonale, un notevole quantitativo di mangime avvelenato con il chiaro intento di fare piazza pulita dei colombi che popolano i tetti e gli abbaini della cittadina. Molti animali si sono precipitati a mangiare il mais, subito sparso nel raggio di parecchi metri e raccolto da un numero ancora imprecisato di uccelli. All'alba di i primi atestini che uscivano di casa per andare al lavoro, soprattutto i residenti delle vie San Rocco, Monache, Vallesina e San Martino, si sono trovati di fronte ad una moria impressionante di piccioni. Una ventina quelli morti subito dopo essersi cibati del mangime, le cui carcasse sono state rinvenute sotto i portici e sui marciapiedi del centro. Molti altri però hanno beccato i grani con il veleno più tardi e fino al pomeriggio inoltrato la moria è proseguita.
Cittadella (PD): Ha veramente del macabro quanto ...
Ha veramente del macabro quanto ritrovato ieri mattina dai gestori del bar-ristorantino del centro sportivo CittàdellaSport, lungo la via Ca' dei Pase, una delle strade di accesso alla struttura. In punti differenti è stata trovato il manto di un piccolo animale, riconosciuto in un gattino di 4-5 mesi che si aggirava nella zona, e poi le zampe recise di netto. Nessuna traccia invece del corpo dell'animale mentre la pelle è stata tolta con una operazione di estrema precisione
Napoli: Corse clandestine di cavalli
«Sono anni che le corse clandestine dei cavalli rappresentano una voce abbastanza lucrosa del racket degli animali, terzo atto del circuito dell’ecomafia». Così in una nota Legambiente interviene sul sequestro di cavalli utilizzati per corse clandestine a Napoli ed in provincia. Un mondo quello dei cavalli che secondo Legambiente, «rappresenta un investimento proficuo e sicuro da parte della piccola e grande criminalità organizzata, con i cavalli vittime innocenti di un gioco criminale»
Montecatini (PT): Cane avvelenato dal veleno per topi
Macho è un terrier di otto anni, che ha vissuto qualche giorno fa una brutta avventura, superata grazie alle cure di un noto veterinario della zona che ha individuato nell’avvelenamento la causa di una emorragia ed ha sottoposto il cane ad una terapia-antidoto con vitamina K, specifico contro il veleno anticoagulante per topi. L’avvelenamento di un animale pone sempre delle ipotesi sulle possibili responsabilità. E così la proprietaria ha deciso di fare delle indagini.
Sinicola (NU): Ovile incendiato e maiali uccisi a fucilate
Centocinquanta balle di foraggio e un capanno destinato a ricovero attrezzi sono andati in fumo, due notti fa, nelle campagne di Berchida. Sull’origine dolosa dell’incendio ci sarebbero pochi dubbi, anche perché nel raid pare siano stati ammazzati a fucilate alcuni maiali.
Modena: Catturava e vendeva uccelli al mercato nero, denunciato
Aveva installato ai margini di un bosco una rete lunga 40 metri e alta due metri e mezzo per catturare uccelli vivi da rivendere al mercato nero. Ma dopo lunghi e pazienti appostamenti, anche notturni, degli agenti della polizia provinciale il responsabile è stato scoperto e denunciato per il reato di uccellagione.E’ accaduto nei giorni scorsi a Sant'Anna Pelago nel comune di Pievepelago, una zona di passaggio degli uccelli migratori, quindi particolarmente favorevole per questo tipo di attività illegale. La rete, del tipo a “tramaglio”, era praticamente una imponente trappola per catturare vivi gli uccelli e destinarli al commercio, vietato anch’esso dalla legge.
Montemarano (AV): Ucciso un cavallo
Qualcuno aveva pensato che la morte di un povero cavallo trovato ai margini della Statale 120 nei pressi del bosco di Montemarano fosse riconducibile alla presunta presenza della pantera nera in Irpinia di cui tanto si parla in questi giorni. Ma la totale assenza di ferite e lacerazioni sull’animale ha fin dall’inizio convinto i Carabinieri della locale Stazione che la morte dell’equino fosse da addebitare a qualche animale evidentemente più feroce della tanto calunniata pantera, l’uomo. A perdere la vita un cavallo castrato di circa quattro anni, con mantello baio, lista bianca in fronte, munito di briglie e provvisto di un microchip modificato in quanto riconducibile a quelli previsti per i cani.[...] E così i sanitari sono pervenuti alla diagnosi: la causa della morte dello sfortunato animale è da addebitarsi allo sfiancamento causato da un eccessivo sforzo riconducibile ad un lungo tragitto percorso ad andatura forzata culminato con un infarto fulminante del miocardio per la povera bestia.
Niscemi (CL): Strage di cani
Strage di cani da caccia in pieno centro urbano, a Niscemi. Forse abbaiavano di notte e disturbavano alcuni cittadini, o vendetta- messaggio per qualche contrasto non sanato? A queste ipotesi stanno cercando di dare adeguate risposte i carabinieri della locale stazione. A scoprire la moria dei cani è stato lo stesso proprietario, l’agricoltore Giuseppe Gualato, 59 anni. Domenica era andato, come al solito, in via Dante Alighieri, angolo via Garibaldi, per dare da mangiare ai suoi amici che lo assistono nelle sue battute di caccia. Arrivato nel terrazzo dove vivono i suoi quattro cani da caccia, per poco non è svenuto. Tre dei quattro cani erano privi di vita, mentre un quarto si lamentava, ma si è salvato. Dopo lo choc, Gualato ha avvisato subito i carabinieri, che a loro volta hanno informato il veterinario del locale presidio, dott. Piero Ragusa, che constata che gli animali sicuramente sono morti per avere ingerito bocconi avvelenati.
Bari: Trafficanti di cuccioli
I cuccioli, ben 38, erano quasi tutti addormentati e storditi dal lungo viaggio per mare. I piccoli di razza cocker, beagle e jack russell terrier, stipati in condizioni vergognose in cartoni da poco, mezzi soffocati dai teloni che li coprivano, hanno aperto piano gli occhi quando ieri pomeriggio, al porto di Bari, i finanzieri hanno spalancato il bagagliaio dell´auto. I 38 cagnolini sono sbarcati da un traghetto proveniente dalla Grecia, "ingabbiati" in scatoloni, accatastati in una Renault Espace: alla guida della monovolume c´era un cittadino siciliano e, al suo fianco, una donna bulgara, entrambi di 30 anni. Il carico di cuccioli, partito nei giorni scorsi dalla Bulgaria, era destinato proprio a Ragusa.
Chieti: Lupo investito e ucciso, coda tagliata come trofeo
Un lupo appenninico e' stato investito ed ucciso nel chietino, in localita' "Maranne" di San Buono (Chieti). La carcassa dell'animale e' stata recuperata dal personale del Comando Stazione Forestale di Vasto. La segnalazione e' giunta ai Forestali solo questa mattina, mentre si presume, dato lo stato del corpo, che l'incidente lungo la Strada Statale 86, a confine con i Comuni di Gissi e Furci (Chieti), sia avvenuto durante la notte. L'impatto e' stato messo in evidenza dalla strisciata e dalle macchie di sangue presenti sull'asfalto. Invece la carcassa del lupo, un esemplare di uno o due anni, forse isolato, e' stata ritrovata su un terreno gia' arato, confinante con la strada, dove qualcuno, anziche' prestare soccorso all'animale morente, ne ha approfittato per recidere di netto la coda, quasi a voler conquistare un trofeo di caccia.
Arenzano (GE): Sale il numero dei gatti morti avvelenati
Sembra non fermarsi la strage dei gatti di via Manni ad Arenzano. Vittima di un probabile avvelenatore seriale è stato anche un gatto di casa, tanto che la proprietaria ha sporto, nei giorni scorsi, una denuncia contro ignoti al locale comando dei carabinieri.
Le forze dell'ordine stanno indirizzando le loro ricerche sia verso un avvelenamento causato da esche per topi, sia verso la ricerca di un intenzionale avvelenatore.
Boscotrecase (NA): Cane torturato con filo di ferro
Non c’è limite alla crudeltà umana. A un cucciolo meticcio è stato conficcato, di proposito, del filo di ferro spesso nella zampa anteriore sinistra, utilizzando una tenaglia. È accaduto nei pressi del comune di Boscotrecase, a pochi passi dal comando della polizia locale, ma nessuno si è accorto di nulla. L’animale è stato soccorso da una studentessa universitaria che lo ha immediatamente trasportato al più vicino ambulatorio, dove il veterinario Giuseppe Mennella è stato costretto ad effettuare una delicata operazione chirurgica per l’asportazione del corpo estraneo. Il randagio non è più in pericolo di vita a causa dell’infezione, ma rischia di perdere l’arto. Dovrà, comunque, essere sottoposto ad una lunga terapia farmacologica, oltre a subire un monitoraggio costante. «Quando ho visitato il cane – spiega il dottor Mennella – pensavo di trovarmi di fronte a un fatto accidentale. Durante l’asportazione del filo mi sono reso conto che, invece, si è trattato di un atto doloso, indice di una crudeltà inaudita». La visita, infatti, non ha lasciato adito a dubbi. Il cane, un incrocio tra un pastore tedesco e un husky, è stato bloccato dal suo carnefice che, senza pietà, gli ha conficcato con violenza il filo di ferro, ripiegandolo all’interno con una tenaglia.
Cittadella (PD): Micetto chiuso in uno scatole abbandonato sui binari
Chiuso in uno scatolone, sistemato lungo la ferrovia, tra Padova e Cittadella. Proprio sopra un binario. Per essere sicuri che il treno passasse, riducendolo in brandelli. Nuovo episodio di crudeltà contro gli animali. «Una signora che ha adottato un micio da noi in agosto - racconta una volontaria dell’Enpa di Padova - stava camminando lungo la ferrovia. A un certo punto, ha scorto uno scatolone sui binari. Si è avvicinata perchè ha sentito dei pianti. E c’era il gattino». Un disegno crudele. «Diciamo pure - aggiunge la volontaria - che chi l’ha abbandonato voleva essere certo della sua fine: si tratta di una linea molto trafficata e sarebbe morto di sicuro, se non per questa coincidenza che ha portato la signora a passare lì vicino».
Porto Torres (SS): Agnellini tra i rifiuti, uno era ancora vivo
Un gesto di crudeltà inutile, che ha mobilitato una squadra dei vigili del fuoco, una pattuglia dei carabinieri, una squadra della polizia zoofila e, finalmente, un veterinario. È accaduto ieri pomeriggio, in via Balai, quando una persona ha aperto il cassonetto dell’indistinto per buttare il sacchetto della spazzatura e ha visto due agnellini. Uno degli animali era ancora vivo, per cui ha chiamto i vigili del fuoco. I pompieri sono arrivati immediatamente e hanno recuperato dal cassonetto sia la carcassa dell’animale morto, sia l’agnellino che che ancora respirava.
Tortona (AL): Bocconi avvelenati nel parco è allarme
Allarme in città per i bocconi avvelenati che vengono lasciati nel parco del Castello, in altre aree verdi dove giocano i bambini e persino lungo le strade del centro storico, con pericolo di essere toccati dai piccoli. Ad intervenire sporgendo denuncia a carabinieri e polizia urbana è l’associaione Progetto ambiente. «Forse anche per il fatto che qualche tempo fa la nostra associazione si è occupata del problema dei “bocconi avvelenati” - dice il presidente Danilo Bottiroli - negli ultimi tempi abbiamo ricevuto diverse segnalazioni sulla presenza di “bocconi avvelenati” in alcune aree della città di Tortona
Sassa (AQ): Cani avvelenati
Polpette avvelenate con un potente pesticida. Sono state queste ad uccidere un mese e mezzo fa, a Colle di Sassa, due cani (un setter e un volpino) trovati morti dai proprietari nel giardino della loro abitazione. La conferma è arrivata dagli esami compiuti all’Istituto zooprofilattico di Teramo dove il servizio veterinario della Asl dell’Aquila aveva inviato le carcasse delle due povere bestiole. Sul caso è stata presentata una denuncia ai carabinieri di Sassa, a cui ora sarà allegato l’esito degli esami compiuti a Teramo. Alcuni giorni dopo il fatto i proprietari avevano trovato in giardino anche uno dei bocconi utilizzati per uccidere le due bestiole.
Zorlesco (LO): Cagnolina investita...vendetta?
Cane investito in una proprietà privata, i padroni sospettano una vendetta perché l’autista si era lamentato poco prima nel sentire abbaiare la bestiola. È accaduto a Zorlesco, frazione di Casalpusterlengo, giovedì sera intorno alle 19.30. Sasha, una cagnolina meticcia di 9 anni leggermente zoppa ma amata da tutto il vicinato, stava giocando vicino a casa con gli altri tre cani dei suoi padroni in un campetto privato e non recintato. Ad un tratto, in base ai racconti della proprietaria che intende sporgere denuncia, la piccola bestiola è finita sotto la jeep di un vicino che per fare manovra era entrato nel campetto. L’uomo, di mezza età, risiede lì a pochi passi e stava uscendo per cena. Non essendoci testimoni oculari al di là delle persone interessate, i carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Codogno, che giovedì sera hanno raggiunto Zorlesco per verificare l’accaduto, non hanno potuto rilevare i fatti e nemmeno stabilire le responsabilità riguardanti l’investimento.
Pietrasanta (LU): Denutrita, incatenata e intossicata dai liquami: una cagnetta è in fin di vita
Giusto un mese fa, erano stati i Vigili del Fuoco e il Servizio Veterinario dell’Usl 12 a salvare una cagnolina di razza Husky, taglia media e occhi azzurri, dalla melma di un fosso di via Padule, a Pietrasanta. Ma le disavventure, per lei, non sono finite qui. «La cagnetta fu recuperata al canile municipale - raccontano le volontarie dell’Asav Versilia - da persona che aveva iniziato a occuparsi di lei, dopo che il padrone, 2 anni fa, l’aveva abbandonata. Mercoledì, però, una telefonata dallo stabilimento dove l’animale alloggiava, in via Aurelia a Marina di Pietrasanta; una dipendente chiedeva di intervenire, perché la cagna era caduta in una vasca di liquami tossici (non ha detto quando) e stava male». Le volontarie dell’Asav e di Sos Randagi hanno trovato la husky legata con la catena, bagnata, denutrita; in fin di vita. «È accaduto sotto gli occhi di persone - denuncia l’Asav - che non si sono mosse per portare la cagna dove poteva essere curata». L’animale, in preda ad attacchi epilettici, è alla clinica veterinaria del Campo d’Aviazione, a Viareggio».
Pietrasanta (LU): E' morta la cagnetta finita in una fossa
Se n’è andata ieri, alle prime luci dell’alba, con gli occhi azzurri spalancati nel vuoto dopo una notte d’agonia. Si chiamava Day, l’hanno scoperto quando era ormai cadavere, la cagnolina di razza husky che nel tardo pomeriggio di mercoledì le volontarie dell’Associazione Salvezza Animali Versilia e di Sos Randagi avevano trovato incatenata e in fin di vita nel piazzale dei una azienda lungo via Aurelia. «La sua morte non resterà impunita», giurano le volontarie, che ieri hanno sporto denuncia contro il guardiano ottantenne dello stabile (era lui che, lo scorso settembre, aveva preso in consegna l’husky al canile appena salvato dalla melma di un fosso) e i dipendenti della ditta, «responsabili di aver ucciso Day
Monteforte (VR): Uccisi dal veleno i cani di una coppia di cacciatori in località Val dell’Acqua
Bocconi al veleno, stavolta a farne le spese sono stati i cani di due cacciatori di Monteforte. Se ieri pomeriggio sono morti Pallina e Mery, due segugi, nell’ultima settimana si conterebbero altri due casi: il primo sabato scorso a Costalunga e il secondo, lunedì, in località Taiola. Ieri, però, è stato il turno dei segugi di Arturo Ferrari e Beppino Bolla, amici e cacciatori i cui cani sono stati ammazzati da bocconi di lardo intrisi di veleno. «Abbiamo passato la mattina a caccia, e poi siamo tornati alla macchina che alle 7 avevamo parcheggiato in località Val dell’Acqua. Siamo partiti dopo qualche minuto, e siamo tornati a Monteforte. I cani sono rimasti qui da me», racconta Beppino Bolla, che abita in via Dante, «e quando dopo pranzo sono uscito in cortile Pallina era già morta mentre Mery era in preda a convulsioni e aveva la bocca piena di bava. Era mezz’ora che eravamo rientrati».
San Giorgio delle Pertiche (PD): Cuccioletta appena nata lanciata in un cortile
Abbandonata. Scagliata nel giardino di un’abitazione. Senza neanche lasciare che la mamma la svezzasse, le pulisse la ferita del cordone ombelicale. Nuovo episodio di crudeltà contro gli animali. Dopo il caso-choc del gattino, abbandonato sui binari, e del micio scuoiato a Cittadella, l’Enpa denuncia un altro abuso a San Giorgio delle Pertiche. E ora, Principessa cerca una mamma che le possa dare affetto e nutrimento.
Paderno del Grappa (TV): Bocconi avvelenati: volpe morta e cani a rischio
Bracconieri sul Massiccio del Grappa gettano bocconi avvelenati: attenzione soprattutto ai cani. Nella zona a nord di San Liberale lungo il sentiero 153 in località Bus de re fos nel comune di Paderno del Grappa, a circa 700 mt d'altezza, qualche tempo fa è stata trovata una giovane volpe morta. Un episodio strano visto che mai prima d'ora si era verificato nella zona e questo ha prodotto una certa preoccupazione. Confermata poi anche dalle conclusioni visto che tutto fa intendere che sia stata avvelenata. Ancora non si sa se sia stato un episodio o se si siano verificati altri casi del genere a cui non è stata data pubblicità. Oppure non si sa se siano morti anche altri animali in maniera strana. L'unica cosa certa è che è stata trovata questa volpe, senza nessun segno apparente di violenza e tutto lascia pensare che sia stata avvelenata.
Reggio Emilia: In due mesi sono già spariti 57 gatti neri
Da due mesi, anche a Reggio, stanno sparendo i gatti neri. La denuncia arriva dall’associazione italiana difesa animali e ambiente che ieri ha deciso di lanciare l’allarme chiedendo un aiuto anche ai cittadini. «Le segnalazioni delle sparizioni - si legge in una nota dell’associazione - provengono da diverse zone della città e si riferiscono nella totalità dei casi a gatti di proprietà in buona parte di giovane età. In alcuni casi alle segnalazioni formali della sparizione si aggiunge un particolare già registrato nella sparizione di alcuni cani nella vicina provincia di Parma: si parla infatti della presenza in zona di un furgone Ford Transit di colore rosso con targa estera.
Oratino (CB): Seviziano e uccidono senza motivo un cane randagio
Un episodio di violenza gratuita è stato denunciato dalla Lega molisana per la Difesa del cane. Secondo quanto raccontato da una socia, un cane randagio è stato seviziato da due delinquenti che lo hanno legato con una corda a una macchina, lo hanno trascinato sull'asfalto ad alta velocità, e infine ucciso con una fucilata. È successo a Oratino, in provincia di Campobasso.
Trento: Sparisce un'oca dal giardino
Ci sono anche i ladri di oche. A denunciarlo è Marisa Pedrotti. La donna abita a Mattarello e i suoi vicini di casa avevano un’oca ben voluta da tutti. L’animale, alcuni giorni fa, però, è sparito nel nulla, è stato rubato. «Abito da un anno a Mattarello - spiega la signora Pedrotti - e mi trovo molto bene. Davanti alla casa dove vivo c’è una grande casa con orto e giardino, lì viveva un’oca simpaticissima, faceva la guardia meglio di un cane! Quando passavi metteva il becco fuori dal cancello.
San Polo (RE): Combattimenti tra cani sulle rive dell'Enza
Combattimenti clandestini all’ultimo sangue tra cani avverrebbero da anni nel comune di San Polo d’Enza, in alcune non meglio specificate cascine nella zona di Barcaccia. I combattimenti sarebbero anche accompagnati da scommesse clandestine. E’ quanto viene riferito in un esposto che ieri Lorenzo Croce, presidente nazionale dell’associazione italiana difesa animali ed ambiente (Aidaa), che ha sede a Parma, ha inviato alla Procura della Repubblica di quella città.
Busto Arsizio (VA): Uccelli morti appesi alle reti a Sant'Anna
Una decina circa di grossi uccelli morti (forse cornacchie), quasi tutti appesi alle reti di un campo da calcio nel rione di Sant'Anna, a poca distanza dalla ferrovia. Questa la scena davvero sinistra vista in mattinata da alcuni passanti della zona. Questi si sono rivolti al comitato dei cittadini del rione, che nella persona del signor Franco Cascio ha contattato Varesenews per documentare la cosa e cercare di capirci qualcosa: innazitutto com'è che tanti animali siano morti in così breve spazio e tempo. Un'epidemia? Becchime avvelenato? Il campo è posto non lontano da una zona giochi per bambini; le carcasse appese con fil di ferro e flagellate dalla pioggia cominciano già a mandare cattivo odore. Non avendo da offrire che domande, lasciamo che siano le immagini a parlare.
Sover (TN): Cane avvelenato, la rabbia dei padroni
Rabbia e incredulità per la morte di “Devil” per avvelenamento. L’episodio di «crudeltà disumana» è raccontato da Manuela Vettori, proprietaria del cane. «Il pomeriggio del 14 ottobre la mia mamma, in compagnia di mia zia e del nostro cane “Devil” stavano passeggiando lungo un sentiero che da Montesover porta al paese di Piscine, stradina molto conosciuta e spesso frequentata anche da famiglie con bambini. A sentiero quasi ultimato, la mia mamma avverte in Devil uno strano comportamento: non si regge in piedi e trema. Malgrado l’intervento tempestivo e la corsa all’ambulatorio veterinario Devil non ce l’ha fatta. La diagnosi è stata avvelenamento. Il nostro cane ci offriva compagnia e affetto ormai da sei anni e il vuoto che ci ha lasciato è incolmabile. Al suo posto è rimasta solo tanta rabbia e incredulità. Alla persona capace di tanta spietatezza voglio dire: “Vergognati”, anche se la probabilità che un essere tanto ottuso sfogli un giornale sono minime. Sicuramente ha commesso questo gesto solo per ovviare alla noia, senza pensare che anche un bambino che gioca nel bosco può involontariamente venire a contatto con il veleno».
Busto Arsizio (VA): Cornacchie impiccate a Sant'Anna
Una quindicina di volatili morti, appesi qua e là nel campo da calcio dell'oratorio di Sant'Anna. È giallo nel quartiere dopo il macabro ritrovamento fatto da un passante ieri mattina. E adesso è caccia ai responsabili. Mistero sui motivi di un simile gesto: un atto dimostrativo alla vigilia della festa di Halloween oppure ci sono ragioni più oscure? Al momento non c'è nulla di certo. Tra le tante ipotesi c'è quella di un rito propiziatorio per la campagna. L'unica cosa sicura è che qualora vengano individuati i responsabili del gesto, per loro saranno guai con la giustizia: seviziare e uccidere gli animali è infatti reato.
Bagnaia (VT): Strage continua al rifugio Nove Pani di Bagnaia, dove i cani uccisi sono arrivati a quota cinquanta
Strage continua al rifugio Nove Pani di Bagnaia, dove i cani uccisi sono arrivati a quota cinquanta. Negli ultimi giorni c’è stata una nuova recrudescenza e i volontari che si occupano del canile hanno avuto la sgradita sopresa di trovare altre sei bestie senza vita.
Un numero troppo elevato perchè passi sotto silenzio. La procura viterbese sta indagando ormai da tempo sulla tristissima vicenda, senza che per il momento si sia arrivati a identificare il folle che continua imperterrito ad ammazzare animali in modo atroce. Dolori strazianti, emorragie, morte per soffocamento portata da veleni letali eppure facilmente reperibili in commercio come il metaldeide (serve ai coltivatori per combattere le invasioni di lumache), o il fosfuro di zinco che si usa per i topo ed è mortale anche in piccole quantità. Li hanno individuati i sanitari dell'istituto zooprofilattico di Viterbo dove sono state portate le carogne dei cani.
Flash
Il Giorno
Sondrio: imbalsamazioni proibite patteggia la pena
Milano: maltrattementi a 138 cuccioli denunciato il titolare del canile Milano: cagnolini importati dall'est costano poco ma sono malati
Legnano: acido muriatico contro il cane Spike resta gravemente ustionato
Brescia: teneva in casa 37 tartarughe Denunciato per ricettazione
Como: la cavalla Bambola eviterà l'uccisione al macello pubblico
Como: volantini contro i cani: zitti o li uccidiamo
Como: il giallo dell'asino morto prosciolta allevatrice di Proserpio
Milano: otto rapaci feriti in un mese di caccia
Brianza: doppiette pazze contro i cani Gli animalisti sulle barricate
Corriere della Sera
Il mio cucciolo giustiziato in Svizzera
La Repubblica
Zoosafari ladri di pappagalli
Dieci mucche morte profilassi sui bambini
Bloccata la tratta dei cuccioli dall'Ungheria
Bloccata corsa clandestina di cavalli due denunce
Cani reclusi e sporcizia quella casa è un inferno
Acquario in lutto: muore improvvisamente la delfina Beta
I trafficanti di cuccioli di cane
Strage di cinghiali a Savona. Abbattuti senza alcun motivo
Corse clandestine scoperti cavalli dopati
Caccia ai bracconieri sequestri e denunce
La Stampa
La gatta nera travolta e uccisa
Già uccisi 326 caprioli e oltre 1500 cinghiali
Rapidi i soccorsi ma il delfino muore sulla riva
La Provincia Pavese
Bocconi avvelenati nel parco, è allarme
Moria di pesci a Parona
La Provincia Pavese
Gaia il meticcio mette in fuga i ladri cane sventa colpo in via basse
Tolgono la luce in tutta la strada per rubare due capretti in un orto
Giornale di Sondrio
Imbalsamava animali protetti: multa di 6000 euro
L'Eco di Bergamo
Volpe uccisa a calci A giudizio agenti corpo provinciale
Pronti via Abbattuto cinghiale da 160 chili
Maxi sequestro di uccelli protetti
Mucche intrappolate nel dirupo Vigili del fuoco a Vedeseta
Issate con l'elicottero, mucche in salvo
Brescia Oggi
Bracconaggio: denunciati in due
Giornale di Brescia
A Gardaland è morto il delfino Tango
Gazzetta di Mantova
Ladri di bestiame alla resa dei conti
Preso bracconiere con mattatoio abusivo
Un gibbone nel giardino
Libertà
Hanno avvelenato il cane di mia madre
L'uso di esche avvelenate per uccidere animali domestici, cani e gatti soprattutto sta assumendo proporzioni allarmanti
La storia di un cagnolino abbandonato e salvato
Gazzetta di Parma
Bocconi killer gatti avvelenati a san Vittore
Animalisti in campo per la mucca uccisa "inutile crudeltà"
Soragna, tre cani finiscono nello Stirone: salvati
Cani spariti nel nulla a Basilicanova: c'è un nuovo caso
Spariti otto cani a Collecchio: l'ombra dei combattimenti In settembre scomparsi 6 cani a Montechiarugolo
Cane da caccia muore soffocato in un auto
Cani e gatti spariti continua l'allarme
Gazzetta di Reggio
Cani in fin di vita denunciata guardia giurata
Decine di carpe morte nel Tresinaro
Combattimenti tra cani sulle rive dell'Enza
In due mesi sono già spariti 57 gatti neri
La Nuova Ferrara
Air France condannata per tre pappagalli
Hanno dato fuoco ai gattini
Colonia felina ancora nel mirino
Libertà
In provincia ne vengono abbattuti circa duemila esemplari all'anno
Nutrie in città dopo la protesta scatta la trappola
Gazzetta di Modena
Una poiana e un barbagianni sono stati feriti da una fucilata
Cattura uccelli migratori
Moria di pesci nei canali di bonifica
L'Arena
Centinaia di visoni evasi dalle gabbie
L'Adige
Sequestrata pelle d'orso ad un ambulante
I pompieri salvano la lepre nel Verone
Alto Adige
Due cacciatori di frodo sorpresi di notte
Morta la mucca in fuga
Strage di maiali, trasportatore a processo
Corriere Alto Adige
Cervo ucciso, caso archiviato
Bovino cade nella vasca
Corriere Veneto
Blitz libera 2mila visoni Sequestrato il custode
All'arme dell'enpa: scompaiono i gatti
Allarme enpa: scompaiono i gatti
Messaggero Veneto
Mucche morte agricoltore patteggia
Commercio degli animali una pratica immorale
Cinque ore per salvare un cane prigioniero nella tana di un tasso
Rabbia animali domestici da vaccinare in 5 paesi
Caccia al cervo e al capriolo: un esposto a procura e noe
Mattino di Padova
Il falchetto soccorso è morto
I vicini lo sentivano guaire era in condizioni pietose
Grossa nutria circola per noventa la polizia provinciale la cattura
Troppe nutrie via all'abbattimento
Gattino seviziato mamma gatta lo ritrova fatto a pezzi e scuoiato
Il mittente del pacco con la testa d'asino potrebbe essere identificato a breve
Moria di pesci a stanghella
Micetto chiuso in uno scatolone abbandonato sui binari a cittadella
Pollaio sterminato dai cacciatori il contadino li scova e li denuncia
Cuccioletta appena nata lasciata in un cortile per vivere ha bisogno di una cagna che l'allatti
Cinghiali abbattuti e macellati sui colli deplorevole, presenteremo denuncia
Giornale di Vicenza
Cani avvelenati nella zona Maddalene
Tribuna di Treviso
Sgozzano agnelli in garage: denunciati
Sparano alla lepre, sfiorano i bambini
La Nuova Venezia
Seppellisce vivi cinque gattini viene condannato a tre mesi
Impallinati tre scoiattoli nei campi di via Cavour
Allarme nutrie abbattuti 4300 esemplari
Cacciata dal bus con il mio cane
La casa è in fiamme salvati dai cani
Richiamo registrati usati dai cacciatori
Trentino
Vende la pelle di un orso ma scatta il sequestro
Denuncia dell'Enpa petardi contro le gattare
Lo scoiattolo salvato
Sparisce un'oca dal giardino
Le nutrie sono troppe vanno eliminate
Sterminare le nutria scelta assurda
Corriere Trentino
Mattarello caccia all'oca rubata
La Nazione
Umbria: dopo i cani, gatti avvelenati
Prato: danni dei cervi, Vernio si mobilita
La Spezia: un'agonia di mezz'ora quella di una volpe finita in una trappola..
Il Resto del Carlino
Rimini: cani abbandonati multe ai cacciatori
Il tasso ora è guarito e può tornarsene a casa
San Miniato 7 cani avvelenati
Cesena: rubata carne di nove bovini che era già stata malcellata e sistemata...
R. Emilia: trovati due cani maltrattati denunciato il proprietario
Bologna: nove cani scomparsi Caccia ai rapitori
Rimini: l'indifferenza per un capriolo investito, ma c'era un angelo
Rovigo: uccidono un cane nei campi e fuggono come se nulla fosse
Rovigo: moria di lepri e fagiani
Milano: la truffa del cane rapito può costare anche 300 euro
Ascoli: gatti nei bidoni dell'immondizia
Ferrara: avevano animali rari, pagano un'ammenda
La Nazione
Firenze: un pastore tedesco incrociato di cinque anni è morto avvelenato a monte Morello...
Pisa: gattino trovatello ferito e non curato Massa Carrara: ha ucciso con una fucilata il cane che gli aveva ammazzato i conigli: l'ira della vendetta Pisa: moria di piccioni per avvelenamento
Grosseto: è stato condannato a pagare 400 euro di multa per avere dopato il cavallo...
Firenze: cacciava animali protetti Denunciato dalla Forestale
Pisa: altri piccioni sono morti per avvelenamento E' accaduto sabato scorso
Lucca: costerà davvero cara ad un bracconiere l'insana passione per le trappole
Pisa: cani morti per tumore nel comprensorio. Uno anche di leucemia. Cinque casi...
Grosseto: canile abusivo scoperto dai carabinieri dei nas
Il Tirreno
I cani erano tenuti male
La lobby dei bracconieri il business nascosto
Sono 600mila i randagi in strada
Salvati cinque gattini dentro un cassonetto Quando il veterinario si rifiuta di curare un gatto ferito
Carrara, uccide uno dei cani che gli sbranano i conigli
Soccorre i gatti: investita
Investita mentre soccorre dei gattini
Capriolo ferito: soccorso e salvato al crasm
Due cani maltrattati una denuncia Qualcuno avvelena i piccioni
Tre micetti abbandonati al cancello del canile
Due bracconieri denunciati dalla forestale
Cavalla dopata fantino a giudizio
Ha ucciso la mia gatta duchessa ma poteva uccidere un bambino
La strage delle cornacchie
Cane avvelenato dal veleno dei topi
Moria di pesci lungo l'arnaccio
bracconiere tradito dalle reti abusive
Denutrita incatenata e intossicata dei liquami: una cagnetta è in fin di vita
Investita mentre insegue il cane
E' morta la cagnetta finita in una fossa
Blitz dei nas nei canili di mezza toscana: una multa a cecina
Controlli nei canili: multe per 15mila euro
Il Centro
Cane avvelenato in pieno centro il veterinario: è un fatto grave
Bracconieri richiami sequestrati
Cane pastore salvato dall'annegamento
La forestale sequestra una balestra a due presunti bracconieri
Avvelenamento di cani e gatti nel centro urbano di vicoli
Cani da caccia avvelenati scatta l'allarme a Bugnara
Tartaruga salvata sulla spiaggia
L'Unione Sarda
Blitz dei carabinieri nel macello abusivo Pensionato nei guai
Allarme a Gonnosnò: strage di cani con pesticidi agricoli
Cuccioli salvati dagli agenti
Cane ucciso l'indagato si discolpa
Cani scomparsi e uno ritrovato
Rubano 32 pecore tre allevatori in manette
Abbandonati in strada sos di cinque cuccioli
Acrobatico salvataggio di una mucca da due giorni in un crepaccio
La Nuova Sardegna
Ancora in azione l'avvelenatore di gatti
La pesca e l'isola parco possono convivere, necessario un progetto
Una inutile strage di cani
Animali vaganti il pericolo è costante
Le mille insidie tra cinghiali e volpi
La polizia scopre piante di droga e cani abbandonati
Luky e Willie avvelenati a bancali
Uccide il cane impiccandolo: denunciato
Non ho ucciso il cane sono accuse infamanti
Wiskey è l'unico superstite di una comunità di cani morti tutti avvelenati
Agnellini tra i rifiuti, uno era ancora vivo
Mucca gravida finisce nel dirupo la salvano i vigili del fuoco
Furto di capre due allevatori patteggiano la condanna
La Città di Salerno
Acquisto di cuccioli decisione ponderata
Corriere del Mezzogiorno
Rubati pappagalli e 30 tartarughe
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