Giugno 2008

Sacile (PN): Gatti presi a bastonate e impiccati, denunciato
È una sorta di orto degli orrori quello che è stato scoperto nella zona di San Liberale, all'interno del quale, secondo la Lav, sarebbero stati uccisi dei gatti: catturati, presi a bastonate e infine impiccati. Il colpevole di queste violenze gratuite è stato individuato e denunciato per maltrattamento di animali.La segnalazione è arrivata dal responsabile provinciale della Lav, Guido Iemmi, dopo che in questi giorni l'associazione è stata tempestata di telefonate di cittadini della zona di San Liberale che segnalavano le violenze contro gli animali. Una vicenda che, secondo la Lav, sarebbe iniziata ad aprile quando sulla rete di un orto a San Liberale è stato trovato un gatto impiccato. Quindici giorni dopo, sempre secondo la Lav, il 2 maggio, nello stesso orto, utilizzando una gabbia a scatto, è stato catturato e poi appeso con filo, un altro gatto. Testimoni asseriscono di aver visto un uomo brandire un bastone vicino al gatto già morto. Sono una decina le persone che hanno assistito alla scena, fra le quali la stessa padrona del gatto, (che abita nelle adiacenze dell'orto); l'animale mancava da casa da una settimana. La donna, riconosciuto il suo gatto, ha chiamato denunciato il fatto ai carabinieri che giunti nell'orto, hanno constatato l'accaduto.
 
Porlezza (CO): Gatti spariti: finiti in padella? Fra le ipotesi del giallo di Porlezza anche la vivisezione
Spariscono i gatti, tra Agria e Tavordo, e da quando il fenomeno è diventato di dominio pubblico le segnalazioni sono aumentate. Spariscono mici curati e ben tenuti, mentre i randagi continuano a girovagare: è un particolare che orienta i residenti a pensare, senza peraltro trascurare qualunque altra ipotesi, che qualcuno voglia sfruttare le pelli o addirittura la carne: «Non sappiamo cosa possa essere successo, ma il fatto che scompaiano solo gli animali domestici non esclude che a qualcuno interessi la carne - interviene Marina Solinas, di Agria -. Può darsi che, per bisogno, ci sia chi debba ricorrere ancora a questo tipo di soluzione».
Il micio della signora Solinas si chiamava Momi: era di grossa taglia, pelo lungo color miele. Uno dei primi a sparire. «Appena dopo Pasqua - riferisce la proprietaria -. Non si allontanava mai da casa e ci è parso subito chiaro, dopo due giorni di assenza, che gli fosse successo qualcosa. Lo abbiamo cercato dappertutto. Mi spiace soprattutto per mia figlia, che gli era molto affezionata». Dopo la petizione consegnata a carabinieri, Comune e Asl, i residenti sembrano intenzionati a rivolgersi anche alla procura: «È evidente - afferma Mariella Bralla, di Tavordo - che tante sparizioni non possano essere legate alla casualità. Non possiamo nemmeno che i nostri animali siano stati destinati alla vivisezione».
 
Sonico (BS): Un botto da 15 volt fa strage in una stalla
Dopo la preoccupante serie di incidenti registrata nei mesi estivi dell’anno scorso, in Valcamonica in molti speravano che i gestori delle linee fossero intervenuti con interventi di manutenzione adeguati, e che la serie di scariche ad alta tensione causate dagli elettrodotti (tantissimi) che attraversano il territorio si fosse interrotta. Purtroppo non è andata così, e ieri, l’ennesimo «botto» ha causato conseguenze serissime in un piccolo allevamento bovino tra Rino di Sonico e Malonno.
In sintesi, una scarica trasmessa da una linea elettrica da 15 mila volt ha causato la morte di cinque mucche che si trovavano in una stalla in località Greano.
 
Palermo: Cavallo dopato
Il proprietario di una scuderia ed un allenatore ippico sono stati denunciati dai carabinieri del Nas di Palermo. Devono rispondere di frode in competizioni ippico sportive e somministrazione a cavalli da corsa di sostanze ad azione dopante. I militari, infatti, hanno accertato che il cavallo aveva gareggiato in una corsa presso l'ippodromo di Palermo, nell'aprile del 2006 al termine della manifestazione personale dell'Unire (Unione nazionale per l'incremento delle razze equine) aveva effettuato dei prelievi ed il risultato delle analisi dell'antidoping era stato positivo alla "Ambroxol"
 
Provincia di Pordenone: Quattro gatti avvelenati col cianuro
Quattro gatti avvelenati con il cianuro. Gli animali, dopo una lunga e dolorosa agonia, sono morti. A denunciarlo sono due famiglie: una residente a Marsure di Aviano (PN) e l'altra a Sarone di Caneva (PN), ma episodi simili si sarebbero verificati anche a Pordenone. «Uno dei mici - spiega Francesco T., 45 anni, di Aviano - l'ho trovato in fin di vita a pochi metri dalla porta di casa. Aveva provato a raggiungerci, forse per chiedere aiuto, ma inutilmente. Aveva la bava alla bocca e una salivazione rossastra. La muscolatura tesa, quasi scheletrica. Tutti indizi - ha puntualizzato Francesco, riferendo le parole del veterinario - che fanno pensare ad un avvelenamento da cianuro.
 
Lozzo (BL): Moria di gatti, forti sospetti di avvelenamento
Come ogni anno alle porte dell'estate a Lozzo ecco cominciare un triste fenomeno, la morte sospetta di numerosi gatti domestici del paese. Se qualche tempo fa si vociferava degli abitanti cinesi della zona, a quanto pare troppo golosi, ora la causa sembra piuttosto certa, un avvelenamento di massa che lascia senza parole gli amanti dei quattrozampe ma soprattutto i padroni delle povere bestiole. Barbara Zanella, che poco tempo fa ha visto morire il suo gattino proprio davanti casa, ha le idee chiare sulla vicenda: «Questo fenomeno sta diventando sempre più frequente, a distanza di pochi giorni sono morti ben tre gatti nel raggio di cento metri. Nella zona in cui abito, via Padre Marino, molti signori devono farsi l'orto in questo periodo e buttano chissà quali concimi per proteggere il loro terreno. A loro avviso i gatti non dovrebbero venirne contagiati ed invece si continua a trovarne di morti con la bava alla bocca.
 
Mirano (VE): Vandali alla festa dello sporto ammazzano i pesci
Vandali alla Festa dello sport ammazzano i pesci dell'acquario a sassate. Stefano Mion, presidente del gruppo Pesca lenza di Mirano, ieri mattina si è trovato di fronte a uno spettacolo sconfortante: il suo acquario, utilizzato alla festa dello sport a fini didattici per bambini e giovani appassionati, era ridotto a una pozza di sangue. Una vasca da 6mila litri d'acqua, non certo uno stagnetto da nulla. I pesci erano stati massacrati con una pietra di porfido appuntita: tre carpe, due siluri, tre anguille qualche scardola e qualche altro esemplare più piccolo. In tutto, una quindicina di pesci. I vandali, dopo la bravata, hanno gettato nell'acquario le pietre utilizzate per il sadico gioco e le bottiglie di vino.
 
Bovolenta (PD): Vitello imbizzarrito abbattuto dalla Polizia provinciale
Una pallottola lo ha colpito alla testa, facendolo stramazzare sull'asfalto. E' stata questa la brutta fine di un vitellone di tre quintali e mezzo che, ieri mattina all'alba, è fuggito dal recinto di un allevamento di Bovolenta. L'animale , nato e cresciuto in stalla, è scappato dopo aver divelto lo steccato che circonda l'azienda. I primi ad avvistarlo sono stati alcuni automobilisti di passaggio lungo provinciale "Volparo", intorno alle 6 di ieri. Pochi minuti dopo anche i proprietari si sono accorti che il vitellone mancava. Sono stati loro stessi ad avvisare la polizia provinciale, che è arrivata sul posto con i tecnici dell'Usl. L'animale è stato individuato all'incrocio tra via san Gabriele e via Caiavizzo. Per farlo rientrare nel cortile è stato messo in atto ogni tentativo. Più gli agenti della polizia provinciale e gli allevatori provavano ad avvicinarsi, più il vitellone si innervosiva con il rischio che, imbizzarrito, potesse scappare in strada e mettere a repentaglio l'incolumità degli automobilisti. La soluzione finale è stata quella di abbatterlo con un'apposita cartuccia che ne ha provocato la morte immediata, risparmiandogli almeno inutili sofferenze.
 
Montemarciano (AN): E' stata notata mentre tentare di affogare quattro gattini
E' stata notata mentre tentare di affogare quattro gattini, e ora rischia fino ad un anno e mezzo di carcere. Nei guai una 50enne di Montemarciano, deferita alla procura dai carabinieri di Monte San Vito per maltrattamento ed uccisione di animali. L'episodio risale a qualche giorno fa: la donna è stata vista nei pressi del lago in zona Galoppo, al confine tra Montemarciano e Monte San Vito. Sullo specchio d'acqua c'era un giovane intento a pescare in compagnia della fidanzata. E' stato proprio il giovane ad assistere alla scena: ha visto la donna gettare in acqua un sacchetto di plastica e allontanarsi velocemente. Convinto che si trattasse di immondizia si è spostato sulla riva del lago per recuperarlo con il guadino. E' stato in quel momento che ha sentito dei miagolii provenire dalla busta. Due micini appena nati sono usciti dalla busta ma non sono riusciti a nuotare fino a riva e sono affogati inghiottiti dalle acque del lago. All'interno dell'involucro però c’erano altri due gattini che fortunatamente sono stati salvati. La donna nel frattempo era salita in auto e si era allontanata.
 
Provincia di Belluno: Cuccioli di gatto gettati vivi nei cassonetti dell'immondizia
Abbandonati, appena nati e in una scatola di cartone, in un'isola ecologica. Altri quattro gettati, sempre in un contenitore di carta, in un cassonetto dell'immondizia. Stiamo parlando di gatti, piccoli e completamente indifesi, che qualche mano tutt'altro che gentile ha deciso di buttare senza pensarci sopra due volte. Ma fortunatamente il caso ha voluto che in entrambi i casi, rispettivamente a Ponte nelle Alpi e a Feltre, delle persone sensibili li abbiano trovati e se ne siano presi cura. Quelli di Feltre sono quattro, con gli occhietti ancora chiusi, e sono stati individuati nella zona della Zuecca. Barbara Zannin si è trovata lì per caso, per la raccolta differenziata, quando ha sentito un lieve rumore. Incuriosita, ha iniziato a guardarsi attorno. Avvicinandosi al cassonetto dell'immondizia l'ha aperto e, con suo sommo stupore, ha visto una scatola, mezza coperta, dalla quale spuntava qualcosa che si muoveva: quattro micetti, di vari colori, infreddoliti e affamati. «Li ho presi - racconta la ragazza - e li ho immediatamente portati dal veterinario che li ha prontamente accuditi. Due purtroppo non stanno gran bene, sono piuttosto debilitati. Ma confidiamo in un miglioramento.
 
Porlezza (CO): I gatti spariti a quota 30 E ora indagala Procura
Si parlava di circa venti gatti scomparsi, nel raggio di pochi isolati fra Tavordo ed Agria, ma dopo le nuove segnalazioni dei giorni scorsi il numero pare già salito fino a oltre la trentina. E i proprietari sono stati consigliati di segnalare il caso anche alla Procura della Repubblica. Non sono solo i bambini ad essere tristi; l’affetto per l’animale domestico più diffuso non esclude adulti e pensionati e, anche dalle testimonianze di questi ultimi, non a caso, emerge tutto il dispiacere possibile. «Di gatti ne avevo due da diversi anni – afferma Alice Macconi, residente a Tavordo a ridosso della strada statale – . Uno, dal bel pelo grigio tigrato, me lo aveva regalato mio figlio, mentre l’altro, bianco e altrettanto bello, era un trovatello che avevo adottato ancora piccolo.

Un paio di settimane fa li ho visti entrambi attraversare la strada e non sono più tornati.

 
San Rufo (SA): Muoiono 150 pecore c’è il sospetto di un avvelenamento
Restano misteriose le cause della morte di un intero gregge di pecore (ben centocinquanta capi) di proprietà di un noto allevatore di San Rufo, Silvestro Setaro, morte avvenuta nella mattinata di lunedì. Le operazioni di analisi delle acque in cui il gregge solitamente si abbeverava in località Pantaniello non si sono ancora concluse. E quindi non c'è, allo stato, alcuna conferma alle voci che si erano diffuse in paese e secondo cui in quelle acque era stata accertata la presenza di sostanze velenose. Anzi le autorità comunali, nel definire del tutto infondata la notizia della conclusione delle analisi, sottolineano che, stando agli esami fin qui eseguiti, è, al contrario, da escludere che ad uccidere le pecore sia stato il veleno.
 
Bologna: Ladri gettano il cane dal balcone Poi fuggono con cinque euro
Per rubarle cinque euro hanno ucciso il suo cane buttandolo dal terrazzo. Ladri senza scrupoli, questa notte, a Bologna: per entrare indisturbati in un appartamento al secondo piano in zona Roveri, alla periferia della citta', i delinquenti si sono prima liberati del cane, che dormiva nella sua cuccia in terrazza.

L'animale, un pastore tedesco piuttosto anziano, e' morto nella caduta. A fare l'amara scoperta e' stata la sua padrona stamattina all'alba, una donna bolognese di 42 anni. Insospettita perche' il cane non veniva, come al solito, a farle le feste al risveglio, la donna e' andata verso la terrazza, con la porta da lei lasciata socchiusa: era spalancata.

 
Arcinazzo (RM): Cani avvelenati ad Arcinazzo
Ancora cani avvelenati nel comune di Altopiani di Arcinazzo. L'ultimo vittima qualche giorno fa. Un pericolo concreto e ripetuto, quello dell'uccisione di povere bestie innocenti, che ha spinto l'Associazione Nazionale Tutela Animali a lanciare l'allarme. «L'avvelenamento e, in generale, ogni tipo di uccisione di animali», ricordano Maririta Moffa e Susanna Lacerenza dell'Anta onlus, «è un reato penale e, oltre ad essere moralmente deprecabile e vile, è anche pericoloso per la popolazione, particolarmente per i bambini». I piccoli, che insieme ai loro amici a quattro zampe passeggiano per i parchi o per i giardini del paese, potrebbero infatti venire a contatto con le polpette avvelenate utilizzate dai balordi per uccidere gli animali. E i danni alla salute - quando non sopraggiunge addirittura la morte - possono essere permanenti.
 
Ceva (CN): Denunciato un allevatore di Murazzano per maltrattamento di animali
Il Comando Stazione Forestale di Ceva e il Servio veterinario dell’Asl di Mondovì-Ceva sono intervenuti nel mese di maggio, denunciando un allevatore murazzanese per maltrattamento di animali. In due stalle di sua proprietà, site nei territori di Marsagla e Murazzano, teneva una ventina di bovini in condizioni igienico-sanitarie quanto mai precarie e tali da indurre sofferenze non trascurabili. Gli animali, tra cui anche un vitellino, presentavano pelo secco e irsuto (caratteristico di stati di denutrizione), erano ospitati in locali bui, maleodoranti e scarsamente aerati; essendo del tutto assente la lettiera, i bovini si trovavano immersi nei liquami, il cui livello era incrementato da infiltrazioni di acqua piovana dal tetto.

In una delle stalle mancava l’acqua di abbeveraggio ed il fieno era di qualità scadente.

 
Chiesina Uzzanese (PT): Una casa lager per cani e gatti  
Del caso si è occupata anche l’Asl, ma in sei mesi la situazione non è cambiata, anzi, e adesso viene annunciato anche un esposto alla procura della Repubblica. Al centro della vicenda, nove bestiole tra cani e gatti, cuccioli compresi, abbandonati a loro stessi. A denunciare la vicenda una famiglia, residente nel Comune di Chiesina, che vive nell’appartamento al piano superiore rispetto a quello in cui si consumerebbero i maltrattamenti agli animali.«Siamo di fronte a una bestialità - racconta la vicina di casa, madre di una bimba piccola - questi animali vengono tenuti rinchiusi in casa fra latrati disperati e sporcizia. Mia figlia piccola, costretta a sentire tutto il giorno e la notte le urla disperate dei cani (immaginiamo affamati) è caduta in depressione. Ci siamo rivolti anche a uno studio legale per essere assistiti in questa vicenda. Sei mesi fa, in seguito a un esposto, vennero i funzionari dell’Asl a visitare l’abitazione. Questi, dopo aver constatato il degrado dell’ambiente in cui si trovavano e il deperimento dei cani, promisero di occuparsi della faccenda. Ma nulla è cambiato. Anzi sì, ma in peggio, perché nel frattempo sono nati alcuni cuccioli. Questi animali non hanno mai visto la luce, sono tenuti costantemente al buio. Piangono tutto il giorno e non sappiamo come vengono nutriti. Il loro padrone è nullafacente e in casa, come ci ha riferito il sindaco, da noi interpellato, non c’è elettricità, né acqua corrente, né gas».
 
Porlezza (CO): Il killer preferisce i gatti bianchi Non bada alla lunghezza del pelo e fa scomparire soltanto quelli domestici
Continua, fra Tavordo ed Agria, la caccia ai razziatori di gatti. Nel giro di meno di due mesi nel raggio di pochi isolati ne sono spariti davvero tanti: si parlava di venti, poi di trenta, ma ci sono proprietari che ne hanno persi addirittura quattro o cinque, per cui il numero complessivo sembra ben superiore. Scompaiono i gatti domestici ben tenuti e curati, mentre i randagi continuano a circolare
 
Massa Marina (GR): Cagnolini gettati nei rifiuti Il Dna inchioda il colpevole
Sono serviti diciotto mesi di indagine ed è stato necessario compiere il test del Dna su i tre protagonisti della storia per risalire al responsabile del crimine. Sembrerebbe una normale inchiesta se non fossee che gli esami di laboratorio sono stati effettuati su tre cani. E tutto è stato fatto dagli investigatori per risalire all’uomo che nel novembre del 2006 aveva abbandonato in un cassonetto nove cuccioli di meticcio appena nati causando la morte di sei animali.L’inchiesta è iniziata un anno e mezzo fa quando i carabinieri di Massa Marittima su segnalazione di un cittadino hanno ritrovato in un cassonetto della spazzatura lungo la strad, nella località di Cerro Balestro piccola località tra Prata e Massa Marittima, nove cuccioli di cane appena nati che erano stati gettati via. Sei di quei nove cuccioli morirono poco dopo il ritrovamento, mentre il servizio veterinario dell’Asl di Massa riuscì a salverne tre che poco dopo vennero adottati da altrattante famiglie.Nel frattempo i carabinieri aprirono un’inchiesta per individuare l’autore dei maltrattamenti. Durante i primi accertamenti i sospetti dei militari caddero su un commerciante di 44 anni. Due gli elementi a carico dell’uomo: il fatto di essere il proprietario di un terreno poco distante dal cassonetto nel quale erano stati ritrovati i cuccioli e di avere anche due cani che potevano essere i genitori degli animali gettati. L’uomo all’inizio ha cercato di negare, sostenendo che con quel gesto non c’entrava niente.La svolta definitiva nelle indagini è arrivata quando il sostituto procuratore di Grosseto Alessandro Leopizzi ha disposto la comparazione del codice negetico, il Dna, di uno dei cani sopravvissuti con i presunti genitori. È toccato al laboratorio dell’Asl di Massa fare i prelievi su i tre animali per poi spedirli all’Istituto Zooprofilattico sperimentale del Mezzogiorno. «L’attesa - spiega il capitano Umberto Centobuchi del comando di Massa - è stata lunga ma alla fine ha avuto i suoi frutti».Pochi giorni fa infatti, da Portici, nel napoletano, dove ha sede l’istituto Zooprofilattico, sono arrivati i risultati delle analisi richieste dal sostituto procuratore. Risultato? I tre cani hanno il medesimo profilo del Dna, per cui, senza alcun dubbio, i due animali di cui è proprieatrio il commerciante di Scarlino sono i genitori dei cuccioli abbandonati nel cassonetto.
 
Grosseto: Segnale preciso per i carnefici La brutalità non resta impunita
A Prata i carabinieri della compagnia di Massa Marittima e la Procura della Repubblica di Grosseto hanno offerto una lezione esemplare: diciotto mesi di indagini - sofisticate e pazienti - per arrivare alla risoluzione di un caso che, in altri tempi, sarebbe stato archiviato pochi minuti dopo il ritrovamento degli animali abbandonati. Un’abitudine, quella di disfarsi di cani e gatti “fastidiosi”, o ancor peggio di sottoporli a sevizie e maltrattamenti, che ancora oggi in Maremma è frequente. Retaggio di epoche in cui gli animali “utili” (bestiame in primis) erano amati e quasi venerati, mentre quelli da compagnia erano considerati poco più che oggetti.
Anche negli ultimi mesi le cronache raccontano di decine di episodi disgustosi. Tra i più recenti, quelli del novembre scorso a Campagnatico e di gennaio a Grosseto. In entrambi i casi le vittime sono cuccioli di cane: quattro magnifici bebè di pastore maremmano gettati in un cassonetto dei rifiuti a Campagnatico, cinque splendidi boxer buttati in un cassonetto di via del Sabotino a Grosseto.
A Campagnatico i malcapitati animaletti finirono addirittura soffocati dal macchinario pressa-rifiuti del camion del Coseca: due di loro morirono in quel modo atroce; a Grosseto, invece, solo una velocissima e straordinaria catena d’impegno - che vide mobilitarsi vigili del fuoco, Asl, vigili urbani e naturalmente Enpa - permise di salvare tutti e cinque i cuccioli.
 
Genova: Imprigiona i pesci in un'opera e l'enpa firma la denuncia
Dentro un aquario, prigionieri di un filo, che impedisce loro qualsiasi movimento, senza ricambio d'acqua e in mezzo a una stanza semibuia. Quella che secondo l'artista belga Fredrik de Wilde è un'opera d'arte, per le associazioni animaliste e per molti visitatori della mostra "Installazioni interattive" allestita a Villa Croce, è una gratuita crudeltà. Starà alla magistratura, stabilire se si tratta pure di maltrattamento di animali e dunque un reato punito dalla legge.
 
Manfredonia (FG): Troppi cani avvelenati
Un medico veterinario di Manfredonia lancia l’allarme per il numero elevato di cani avvelenati. Oltre a stigmatizzare la recrudescenza del fenomeno, il dottor Michele Manzella punta l’indice anche sul rischio a cui vengono esposte le persone e in particolar modo i bambini, se venissero a contatto con le esche o se ingerissero le zollette avvelenate.“In poco più di 40 giorni –riferisce- mi sono occupato di14 i casi di avvelenamento e si è trattato sempre di cani padronali e non di randagi. L’ultimo, in ordine cronologico, era un cane che viveva all’interno del giardino di una villetta di Siponto, in via degli Eucalipti, dove precedentemente avevano già fatto la stessa fine altri tre animali.
 
Avezzano (AQ): Maxi operazione dei carabinieri contro le corse clandestine 
Corse di cavalli e scommesse clandestine. L’hanno chiamata “The Horse” l’operazione dei carabinieri coordinata dal comando provinciale dell’Aquila e dei Nas di Pescara che dalle prime ore dell’alba di questa mattina è in corso nelle province dell’Aquila, Frosinone, Rieti.
I militari stanno svolgendo più di trenta perquisizioni domiciliari e sequestri. Sarebbero stati già posti i sigilli ad almeno 10 immobili adibiti al ricovero di animali (soprattutto cavalli da corsa).L’operazione nasce da una indagine della compagnia di Avezzano volta a contrastare corse e scommesse clandestine che si svolgevano nella zona industriale di Avezzano ma che calamitavano interesse anche nelle province vicine.Maggiori particolari saranno forniti in tarda mattinata.All’operazione stanno partecipando più di 200 carabinieri, unità cinofile, un elicottero.
 
Modena: I lamenti strazianti di un capretto...
I lamenti strazianti di un capretto, seviziato per quasi un’ora, hanno attirato domenica l’attenzione di alcuni residenti di via Vignolese, all’altezza del civico 1700. Tre ghanesi stavano uccidendo l’animale per poi macellarlo, praticandogli però un taglio sottile alla gola, prolungandone l’agonia. Alcuni cittadini indignati hanno chiamato la polizia: sono intervenuti gli agenti della squadra volante che hanno fermato due africani. Il terzo, invece, è scappato. I due, un ragazzo di 24 anni e un uomo di 44, stavano scuoiando il capretto ormai morto, bruciando la pelle dell’animale. SI SONO giustificati dicendo che stavano solo uccidendo l’animale «rispettando la tradizione della loro terra», che prevede che l’animale si dissangui piano piano. I poliziotti hanno verificato che la povera bestia era stata sgozzata con un taglio poco profondo e che ha prolungato le sue sofferenze. Ora i due ghanesi rischiano una denuncia per maltrattamento di animale
 
Massarosa (LU): Quattro cuccioli di rottweiler abbandonati in un sacchetto
Un centinaio di merci contraffatte e addirittura quattro cuccioli di rottweiler abbandonati in un sacchetto. E’ quello che hanno ritrovato gli agenti della polizia municipale durante il fine settimana, con tanto di denuncia nei confronti di un senegalese. Un’attività intensa che non ha risparmiato brutte sorprese come la vicenda dei cuccioli di rottweiler. I piccoli, nati da pochissimi giorni (avevano ancora gli occhi chiusi), sono stati rinvenuti all’interno di un sacchetto di nylon lungo via Santa Maria, vicino alla Rocca di Sala.
 
Agerola (NA): Trenta tra gatti e cani uccisi, l’Adda: stop alla mattanza
Ancora una strage di cani e gatti sui Lattari, sono 30 gli animali trovati morti o agonizzanti dai proprietari all’interno di un appezzamento di terreno privato. «Li abbiamo sentiti abbaiare, guaire – affermano i proprietari, una coppia di turisti napoletani che da circa 28 anni si reca ad Agerola in vacanza -. Poi, improvvisamente, il silenzio. Il tutto è avvenuto in un giardino privato. Ci siamo trovati di fronte a una scena raccapricciante, una trentina tra cani e gatti stavano morendo, avvelenati».
 
Govone (CN): Controlli CC, 11 persone denunciate per vari reati
A Govone i militari della locale Stazione – agli ordini del Maresciallo Claudio Grosso – hanno denunciato un pensionato per il reato di maltrattamento ed avvelenamento di animali. L’uomo, nei giorni scorsi aveva avvelenato il cane del proprio vicino, mediante l’utilizzo di una sostanza chimica venefica comunemente usata per la derattizzazione. Il proprietario del cane vittima dell’avvelenamento si era rivolto ai Carabinieri i quali, avviate le indagini richiedevano ed ottenevano dalla Procura della Repubblica di Alba un decreto di perquisizione che eseguivano nella giornata di ieri con il rinvenimento e sequestro del veleno per topi che aveva cagionato la morte del cane.
 
Latisana (UD): Cinque cuccioli rinchiusi in un sacco di iuta gettati nel fiume, finiscono sull'argine sotto il sole
Erano destinati ad una fine orrenda i cinque cuccioli che ieri mattina sono stati ritrovati , all'interno di un sacco, da due giovani latisanesi a Latisanotta sul greto del fiume Tagliamento. Lorenzo Cigaina e Michele Ellero erano intenti a fare footing, tra i sentieri boschivi che costeggiano il corso del fiume, quando sono stati attirati dai flebili lamenti delle povere bestiole. I cuccioli erano rinchiusi in un sacco di iuta, legato con una grossa pietra e finito sotto il sole battente. Probabilmente qualcuno ha tentato di liberarsene , gettandoli nelle acque del fiume senza però riuscire nella crudele impresa. Dopo una prima ricerca senza esito, i due amici sono riusciti a recuperare il sacco e a liberare i poveri animali ormai allo stremo delle forze. Un cucciolo infatti era già morto.
 
Petritoli (AP): Esche contro le volpi, cani avvelenati a Petritoli
Allarme per la presenza di alcuni bocconi avvelenati lungo le strade di campagna in territorio di Petritoli. Le ultime segnalazioni arrivano in particolare dalla zona di San Savino dove tre cani sono rimasti intossicati dopo aver ingerito le esche. In tutti e tre i casi, ma solo per circostanze fortuite, gli animali sono stati salvati. Tempestivi gli interventi. Ma se la strage è stata solo sfiorata, il problema resta. Anche perché in alcuni casi i bocconi di carne sono stati rinvenuti, e ci sono pure le fotografie che lo testimoniano, vicino alle stradine di campagna.
 
Ventimiglia (IM): Spariscono cani da caccia: l'appello di Danilo Roda
Danilo Roda, Presidente della Lega per la Difesa del Cane di Ventimigla, ha lanciato un appello per la scomparsa di un cucciolo di cane nei giorni scorsi, che potrebbe essere ricondotto ad una serie di sparizioni di cani da caccia: "In più occasioni, la nostra Associazione ha denunciato, sia a mezzo  stampa che tramite denuncie alle Autorità preposte, il verificarsi di furti di cani addestrati per la caccia. Riteniamo che questi eventi possano essere fatti risalire ad azioni individuali ma presumiamo anche che esista un’organizzazione delinquenziale atta a commettere questi atti deplorevoli.
 
Sturla (GE): Papere uccise nel torrente ronde a Sturla
Uccise a bastonate, in parte finite per saziare l'appetito del loro killer con l'uso di un rudimentale spiedo. Sono una ventina le "papere" del torrente Sturla uccise nelle ultime settimane per mano di qualche folle (e affamato) frequentatore della zona. L'allarme, dato dagli animalisti una decina di giorni fa, ha trovato conferma dopo il sopralluogo compiuto l'altro giorno dal veterinario della Asl 3, dal responsabile dell'ufficio comunale e dai vigili urbani, che hanno verificato l'attendibilità della segnalazioni.
 
Latina Scalo (LT): Uccide il cane a colpi d’ascia
CHI ha assistito alla scena è rimasto impietrito. E’ stata una esecuzione a tutti gli effetti. Come se quel grosso rottweiler legato ad un palo e reso vigliaccamente e all’improvviso indifeso, fosse stato ammazzato in piazza. La gente in finestra e il padrone che lo uccideva a colpi di machete, violenti, ripetuti e mirati, nel giardino di un condominio a Pontenuovo, al confine tra Latina Scalo e Sermoneta. Una sequenza da lasciare senza fiato che si è consumata lunedì, nel tardo pomeriggio, prima dell’imbrunire. A uccidere l’animale sarebbe stato proprio il padrone, un uomo di origini orientali, che voleva abbatterlo a tutti i costi, perchè non poteva tenerlo a casa, almeno così sembra. Aveva provato prima a rivolgersi ad un canile, poi al veterinario e infine ha pensato di agire da solo. Meglio che abbandonarlo per strada, avrà pensato cinicamente il padrone.
 
Bologna: Maltrattamento di animali
Il Servizio veterinario dell'Azienda USL di Bologna, assieme ai Carabinieri, durante l'attività ispettiva di giovedì mattina, ha disposto il sequestro di un allevamento di conigli nel territorio di Castel D'Aiano. Il servizio veterinario è intervenuto, durante la sua attività di controllo, per verificare le condizioni di salute  e benessere dei conigli tenuti in unallevamento che a prima vista sembrava abbandonato. Gli operatori ed i Carabinieri sono entrati nel capannone e hanno riscontrato i corpi di 54 conigli morti  molti dei quali in avanzato stato di decomposizione. Su alcune carcasse è stata disposta l'autopsia presso l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Bologna.  Nelle gabbie ancora 176 conigli vivi. Gli animali sopravissuti al momento sono stati affidati ad un altro allevatore. Il titolare dell'allevamento è stato denunciato per maltrattamento animale.
 
La Spezia: Liberati due cani lasciati in auto
Polizia, vigili del fuoco e Ufficio tutela animali della Spezia hanno salvato due cani abbandonati dentro un’auto chiusa, senza aria né acqua. L’auto era stata lasciata parcheggiata davanti ai giardini pubblici. Sono stati alcuni passanti a vedere i due cani in sofferenze: uno, un cane tipo pastore a pelo lungo e l’ altro, un setter, chiuso in un trasportino. Il proprietario che risulta essere di Castelfranco Veneto, non è stato rintracciato così i vigili del fuoco hanno spaccato il finestrino e hanno liberato i cani che sono stati dissetati e sfamati.
 
Gallipoli (LE): Abbandona un cucciolo di volpino nel cassonetto dell'immondizia. Denunciato
Grazie alle segnalazioni dei cittadini, questa mattina 16 giugno 2008, i carabinieri di Gallipoli hanno denunciato per maltrattamenti di animali un quarantenne pizzaiolo. A seguito segnalazione da parte cittadini, i militari hanno ispezionato un cassonetto della nettezza urbana in via Tevere rinvenendo un cucciolo di cane moribondo gettato poco prima. All’animale che è stato rinvenuto moribondo. I carabinieri impietositi dalle sue condizioni hanno subito somministrato del latte, e lo hanno messo in un luogo più fresco, viste le temperature elevate del cassonetto esposto al sole. Il cucciolo di volpino recuperato è stato affidato al servizio veterinario per gli interventi di competenza.
 
Ventimiglia (IM): Detenzione illegale di rettili
Tre persone, C.A. e G.A, rispettivamente uomo di anni 40 ed una donna di 28 (francesi) e F.G. 49 anni artigiano residente a Ventimiglia, sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Sanremo per importazione e detenzione illegale di animali esotici dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ventimiglia e gli uomini del Corpo forestale dello Stato di Ventimiglia e Imperia.
I militari hanno trovato nei pressi dell'abitazione in uso ai tre, alcuni locali all'interno dei quali erano detenuti in appositi terrari 22 rettili esotici e 5 tartarughe marine senza averne fatto denuncia all'autorità sanitaria oltre ad un alligatore imbalsamato, la pelle di un pitone ed un pitone senza la relativa certificazione Cites. I militari, pur constatando le buone condizioni degli animali, non hanno potuto far altro che sottoporli a sequestro per un successiva confisca.
 
Minerbe (VR): Fucilate ad un gattino
L’hanno impallinato con un fucile da caccia ed ora rischia di perdere un occhio. La vittima dell’ennesimo atto di crudeltà nei confronti degli animali è Yago Mascherino, un inoffensivo gattino di tre anni di proprietà di Ludovica Zuccari figlia della poetessa Luciana Gatti. Il grave episodio è accaduto l’altro pomeriggio in via Palazzina a San Zenone dove vive la famiglia Zuccari, che ha avuto la sgradevole sorpresa di veder rientrare a casa Yago dopo due giorni di assenza in condizioni pietose. «Il gattino», racconta la ragazza, «perdeva molto sangue. Quindi sono corsa subito dal mio veterinario a Legnago per capire cosa fosse successo visto che non presentava ferite evidenti». E dopo una visita accurata è emerso che a causargli l’emorragia era stata un’arma: il meticcio aveva, infatti, sette pallini conficcati in testa ed un altro nell’occhio destro, che verrà operato stamani.
 
Borgio Verezzi (SV): Fiamme in alloggio trovato cane morto
È stato probabilmente un corto circuito a scatenare le fiamme divampate lunedì verso le 20.30 nella veranda di un'abitazione di via Verezzi, al civico 14. Fumo e fiamme hanno ucciso il pastore tedesco che si trovava sulla veranda, solo in casa. Immediato l'intervento dei vigili del fuoco del distaccamento di Finale che in poco tempo, hanno spento l'incendio, Ma era troppo tardi per salvare il cane
 
Lampedusa (AG): Strage cani randagi
Pochi giorni fa 15 cani sono stati avvelenati nel giro di 48 ore a Lampedusa, la scorsa settimana altri randagi sono morti per avvelenamento a Piedimonte Etneo (CT). Lo spargimento di veleno per eliminare i randagi purtroppo è diventata una pratica diffusa in Sicilia, sia nei piccoli centri che nelle grandi città. In questi ultimi due casi si trattava di cani randagi accuditi da alcuni cittadini del posto e in località dove poco o niente è stato fatto dalle Istituzioni per controllare il fenomeno del randagismo e scongiurare siffatti casi di maltrattamento ed uccisione di animali.
 
Castrano (LE): Veleno ai randagi
Mentre si avvia con notevole ritardo l'iter amministrativo per la realizzazione di un canile comunale, i cani randagi continuano ad essere vittime di crudeltà inverosimili. La scorsa settimana, nei pressi di piazza Giovanni Paolo II (zona ospedale), quattro animali, tra cui uno non randagio, sono stati avvelenati da uno o più sconosciuti. La denuncia parte dai volontari dell'Adev, un'associazione molto attiva in città che si cura dei randagi del territorio, che stanno preparando una campagna di sensibilizzazione nella zona per informare i cittadini che anche gli animali cosiddetti "padronali" sono in pericolo.
 
Provincia di Roma: Animali uccisi con esche al veleno
Quattro animali, tre cani e una capra, sono stati uccisi probabilmente con esche avvelenate e sono stati ritrovati lungo la strada che collega Roio Colle (AQ) e genoano (RM). La Lav (lega antivivisezione) presenterà una denuncia alla Procura della Repubblica per uccisione di animali, getto di sostanze pericolose e uso di esche avvelenate. I referti delle prove tossicologiche sui cani e sugli organi interni della capra hanno evidenziato la presenza di pesticida “phorate”, in due cani e negli organi della capra.
 
San Pietro (BL): Gatti scomparsi
Non ce la fa più a vedere gli animali maltrattati, fino probabilmente a farli uccidere, e così ha deciso di scendere nel difficile campo di battaglia in loro difesa. Si tratta di Luisa Casanova, amante dei quattrozampe, che dopo aver letto su Il Gazzettino quanto sta accadendo a Lozzo ha deciso di "denunciare" episodi analoghi che si starebbero verificando anche a Costalta. Ancor prima che nel Centro Cadore. «È un fenomeno che si sta ripetendo da tempo - racconta - sono ormai una decina i gatti scomparsi». Una sparizione che per lei non sarebbe del tutto casuale. «Sospetto che vengano avvelenati, vuoi per liberarsene, vuoi perché danno fastidio - continua raccontando la sua esperienza e confrontandola con quanto ha letto sull'argomento -; ho girato tanto vicino al paese, alla loro ricerca, ma non ha trovato nulla. Questo è tipico dei gatti avvelenati, che vanno a morire lontano dal luogo in cui possono aver ingerito qualcosa di nocivo».
 
Provincia di Foggia: Maltrattamenti cani: tre denunce a piede libero
Manfredonia. Tre persone sono state indagate a piede libero nella giornata di ieri 20 giugno dal commissariato di polizia di Manfredonia per il reato di maltrattamento di animali. Si tratta di due uomini, uno di Zapponeta, e l'altro un pluripregiudicato  di Cerignola, e di una cittadina ucraina con regolare permesso di soggiorno.Il provvedimento è scattato in seguito alle perquisizioni nei locali dell’ex Salcomar, nell'ambito delle indagini volte ad individuare gli autori dello sterminio di cani randagi avvenuto negli ultimi tempi in località Ippocampo, nell'area portuale di Manfredonia e più in generale sul territorio sipontino.
Durante le operazioni di controllo, la polizia ha riscontrato la presenza di dieci cani, cinque adulti e cinque cuccioli, nonché di un cavallo, tenuti in pessime condizioni-igienico sanitarie. Gli animali, tutti sequestrati, sono stati ritrovati senza acqua nè cibo, e quasi tutti privi di ricovero adeguato, legati con catene cortissime che ne impedivano anche il minimo movimento, con numerose feci disseminate sul terreno.
Stessa sorte anche per il cavallo, stallone di razza trottatore, mantello baio, trovato senza l’obbligatorio microchip, con pregresse cicatrici, ferrato in maniera errata, tanto da procurargli atroce dolore, con diffusi ponfi da morsicatura di insetti, privo di qualsiasi certificato di proprietà e sanitario, custodito in una piccolissima baracca di legno con tetto in eternit, con scadente aerazione e letame, non raccolto da diverso tempo.
 
Marlia (LU): Serial killer di gatti all ospizio
Li hanno trovati agonizzanti «bruciati» da un acido corrosivo, forse gettato volontariamente da qualcuno che conosce bene la zona, accanto alla cuccetta in una rimessa della Casa di Riposo di Marlia dove i sei mici erano venuti alla luce da pochi giorni. Ustioni gravissime alla pancia, alle zampette e al musetto per i piccoli felini con mamma gatta che, richiamata dai lancinanti miagolii di dolore dei suoi cuccioli, ha cercato di aiutarli procurandosi abrasioni alla bocca e allo stomaco.  Cinque gattini sono stati soppressi due giorni dopo nonostante le cure veterinarie a cui erano stati sottoposti, il sesto è vissuto una settimana prima di morire. Un episodio che si commenta da solo. Ma che non è l’unico. Un mese fa i gatti della colonia interna al ricovero degli anziani a Marlia erano una trentina
 
Macerata: Ha lasciato il cane, un bellissimo pit bull, sul balcone dove batteva un sole atroce
Ha lasciato il cane, un bellissimo pit bull, sul balcone dove batteva un sole atroce. E’ stato lì per tutto il pomeriggio di ieri ed ha rischiato di morire. I suoi latrati hanno allarmato i vicini, che hanno chiamato i vigili del fuoco di Macerata. I pompieri hanno chiamato un veterinario e con l’aiuto dei vicini è stato rintracciato i proprietario che ha poi aperto l’appartamento in via Roma, a Macerata. Sul balcone il cane era stremato dal caldo africano, il veterinario ha provveduto subito a reidratarlo e dopo un po’ è riuscito a rimettersi a fatica in piedi.
 
Gratosoglio (MI): I padroni vanno in vacanza e lasciano il cane sul balcone
I padroni vanno in vacanza e lasciano il cane, un rottweiler, sul balcone di pochi metri quadrati, sotto un sole rovente, con poco cibo e acqua. E’ accaduto in via Savoja 3, zona Gratosoglio. I vicini e alcuni passanti, che avevano notato l’animale già giovedì agitarsi nervosamente sul balcone, sabato sera hanno cominciato a chiedere aiuto ai vigili urbani. Finalmente ieri pomeriggio sono arrivati i vigili del fuoco e per il rottweiler, «tanto grosso, quanto simpatico», dicono i suoi salvatori, è finito l’incubo. Liberarlo non è stato semplice: il balcone era al terzo piano e l’autoscala non ci arrivava, così è stato imbragato e portato in cortile dal Saf, il gruppo alpino-fluviale. L’animale è stato preso in consegna da un vicino di casa, che in queste ore di caldo anomalo aveva cercato di aiutarlo gettandogli acqua e cibo. Quando agli snaturati padroni, al loro ritorno, saranno denunciati per abbandono e maltrattamento di animali.
 
Ponsacco (PI): Bocconi avvelenati è allarme
Sembra una storia senza fine quella che riguarda gli animali avvelenati. La Dav - associazione per la difesa dell’ambiente, degli animali e della vita - esprime tutto il suo sdegno per l’ennesimo avvelenamento di animali, ora che è chiaro che a Ponsacco alcuni cani sono stati vittime del veleno per topi.  «Come è stato confermato dall’autopsia - spiega Alessio Giani, presidente Dav - Kama, una meticcia morta il primo maggio scorso, dopo aver ingerito una fatale dose di fosfuro di zinco, si inserisce nella inaccettabile serie di episodi di bocconi avvelenati avvenuti nella zona di Camugliano».  
 
Marina di Pisa (PI): Abbandona il cane in auto, denunciato  L’animale è stato liberato e rifocillato dai vigili urbani
Un piccolo cane meticcio era stato abbandonato dentro l’auto dai padroni che erano andati al mare. Sono intervenuti i vigili urbani che hanno liberato e rifocillato il cane il quale è stato affidato al canile comunale, mentre il proprietario è stato denunciato alla Procura per maltrattamenti d’animali.
Il fatto è accaduto domenica pomeriggio in piazza Sardegna a Marina. Un passante ha notato il cane chiuso all’interno della macchina parcheggiata sotto il sole e sulle strisce pedonali. Il cittadino ha chiamato la Pubblica Assistenza che a sua volta ha attivato la polizia municipale. I vigili urbani sono andati in piazza Sardegna ed hanno trovato l’auto col canino all’interno. Le portiere erano chiuse, ma il portellone del bagagliaio era aperto. Quindi, il piccolo cane è stato liberato ed i vigili hanno pensato subito a dissetarlo. I vigili hanno anche chiamato il carro attrezzi per fare rimuovere la macchina dalle strisce pedonali.
Il canino è stato portato alla sede del comando della polizia municipale sul lungomare dove è stato assistito e rifocillato a dovere, mentre veniva avvisato il veterinario dell’Usl per trovare un’adeguata sistemazione all’animale. I vigili hanno firmato un verbale di sequestro dell’animale che, quindi, è stato tolto ai proprietari e inviata la denuncia alla Procura.
 
Civitanova (MC): Picchiava con crudeltà il piccolo cane di razza shitzu
Picchiava con crudeltà il piccolo cane di razza shitzu della ex fidanzata. Per questo ieri Omar Tassetti, 25enne civitanovese, è stato condannato dal giudice Vittoria Lupi alla pena di 6 mesi di reclusione, per il reato di maltrattamento di animali (10.000 euro era stata la richiesta del pm Giuseppe Marini). Fra il dicembre 2003 e il gennaio del 2004 il cane aveva riportato fratture ed emorragie che avevano richiesto l'intervento della veterinaria di Civitanova Anna Montecchiari, la quale, insospettitasi, aveva denunciato i presunti maltrattamenti alle autorità. Per l'accusa hanno testimoniato C.C., ex compagna del Tassetti e il rappresentante della Lav di Fermo Lidia Oliveira Gomes che hanno confermato le violenze subite dalla povera bestiola.
 
Mugello (FI): Sequestrati 'bocconi amari' per uccidere animali
Rinvenuto in un casolare di Barberino di Mugello, quelli che potremmo chiamare, una serie di 'bocconi amari'. In cosa consistono questi bocconi è presto detto. Sono state sequestrate undici contenitori di sostanze velenose, undici carabine, coltelli a serramanico, una modesta quantità di cannabis e hashish, oltre ad alcune tagliole. Armamentario che serviva per uccidere gli animali che si aggiravano per i dintorni.
 
Albissola (SV): Colombo traffitto da una freccia,indaga l'Enpa
Ad Albissola Mare nella zona dei "Pesci vivi" ignoti lanciano sull'Aurelia pericolosi dardi d’acciaio. Lo hanno denunciato i volontari dell'Ente nazionale protezione animali di Savona dopo aver recuperato un giovane colombo, trafitto da una freccia lunga oltre 8 centimetri, sparata da un fucile ad aria compressa. "Un'arma - dicono all'Enpa - in grado di provocare seri guai anche alle persone, ad esempio bambini o adulti alla guida di un mezzo". Il volatile è stato soccorso e curato con esito positivo da un veterinario dell’associazione, che ha estratto il dardo, che si era infilato nel collo dell’animale trafiggendogli l’ala. Le guardie zoofile stanno svolgendo gli accertamenti per individuare il colpevole, passibile di denuncia per la violazione dell’articolo 544 ter del Codice Penale (maltrattamento di animali), che prevede la reclusione da tre mesi a un anno o la multa da 3.000 a 15.000 euro.
 
Morbegno (SO): C'è un killer di gattini
Strage di gatti in via Arcolasco e alcuni residenti della zona si rivolgono all'Enpa, l'ente per la protezione di animali e ai giornali per cercare di fermare l'escalation di violenze che da qualche tempo colpisce le povere bestiole sottoposte a vere e proprie angherie. L'ultimo episodio ai danni di un gattino trovato con le zampe spezzate dalla signora Ines Cerri
 
Albissola (SV): Frecce sparate con un fucile per uccidere piccioni e gabbiani
C'è un cecchino che, dall'alto del muraglione nella zona della Margonara, prende di mira gli uccelli sparando spilloni con un fucile ad aria compressa.
Non dovrebbe trattarsi di un emulo di Lee Harvey Oswald, il presunto assassino del presidente Kennedy, più probabilmente si tratta di qualche ragazzino con velleità venatorie o qualche abitante della zona che mal sopporta la presenza di piccioni e gabbiani. Ma l'allarme è comunque scattato per il rischio che gli spilloni sparati vadano a colpire qualche passante oppure che qualche uccello colpito precipiti su auto e moto in transito sulla sottostante via Aurelia, provocando un incidente.
L'altra sera i volontari dell'Enpa hanno raccolto un piccione trafitto da un grosso spillo, lungo circa otto centimetri, che gli ha trapassato un'ala. Il volatile è stato soccorso grazie all'aiuto di un veterinario che ha estratto lo spillone e medicato l'uccello.
 
Prato: Strage di cani con la stricnina Scoperti cinque bracconieri
Insospettabili padri di famiglia, uomini con un lavoro regolare, ma con un hobby crudele e fuorilegge: uccidere animali senza regole, usando anche esche avvelenate. Cinque bracconieri pratesi - di circa 40-50 anni di età - sono finiti sotto inchiesta nell’ambito dell’operazione chiamata 'bocconi amari'. Nelle loro abitazioni, le pattuglie del comando provinciale di Prato della Forestale hanno sequestrato nei giorni scorsi armi, munizioni e sostanze utilizzate per la preparazione di bocconi avvelenati. Lunghi mesi di appostamenti, investigazioni e raccolta dati, fino alla svolta di venerdì scorso, quando all’alba sono partite le perquisizioni contemporanee in un’azienda venatoria del Mugello e nelle case dei sospettati (dislocate tra Prato, Firenze, Vicchio, San Piero a Sieve e Barberino). Un’operazione congiunta ordinata dalla procura della Repubblica e molto impegnativa, con 60 uomini in azione, anche della polizia provinciale pratese. E nella rete sono finiti otto uomini e una donna, cinque pratesi e quattro fiorentini. Tutti denunciati per maltrattamenti e uccisione di animali 
 
Reggio Emilia: Cane legato in auto sotto il sole
"Una cosa barbara". Solo la parola barbarie può servire a darsi una spiegazione quando si vedono scene come quella cui si poteva assistere ieri mattina a mezzogiorno passando davanti al tribunale. Un cane guaiva disperato dentro un’auto trasformata in un forno, legato con una corda-elastico doppia al poggiatesta nell’angusto spazio tra il sedile anteriore e il portabagagli, ai lati e come pavimento teli di plastica a mo’ di sbarramento e per non sporcare, i finestrini posteriori chiusi, solo uno spiraglio in quello anteriore del posto di guida. Una mezz’ora sotto il sole, in un abitacolo dove è facile pensare potessero esserci fino a 50 gradi, se è vero che fuori ce n’erano 36. Fino a quando non è arrivato il proprietario. Era stato dal giudice di pace, ci aveva messo del tempo perchè non trovava l’ufficio. In malo modo, di fronte alle rimostranze di un’avvocatessa scandalizzata, l’uomo ha risposto: "Pensi a quei poveri cristi che devono girare come matti per cercare gli uffici, invece che agli animali. E poi il cane è chippato, è di mia proprietà e la responsabilità è mia".
 
Milano: Lasciato sotto il sole cocente
Lo avevano lasciato solo per ore ed ore su un piccolo balcone di un metro per uno, sotto il sole cocente, senz'acqua né cibo. Così un pastore tedesco di dieci mesi ha rischiato di morire disidratato E' accaduto a Limbiate, nel milanese.
A salvarlo sono arrivate le guardie ecologiche dell'Enpa, l'ente protezione animali di Milano, chiamati da alcuni vicini di casa, rimasti impietositi dalle urla di dolore della bestiola. I volontari hanno trovato l'animale quasi morto: era disteso su un fianco, e quasi non dava più segni di vita. Alla vista dei soccorritori, ha subito svuotato la ciotola di acqua che gli hanno portato. Per riuscire a soccorrerlo, gli agenti della Polizia locale di Limbiate e i Vigili del fuoco di Desio, giunti anche loro sul posto, sono stati costretti ad arrampicarsi con una scala fino al balcone, al primo piano di un condominio nel centro di Limbiate.
 
Santa Marinella (RM): Gattino preso a fucilate
La padrona, dopo averlo curato per mesi, era riuscita a rimetterlo in sesto. Nella zona dove abita la signora, però, qualcuno non amano questi simpatici felini e questa volta, (si presuppone che sia sempre lo stesso individuo), ha utilizzato un fucile (si dice un Diana 35 a piombini o un Flobert) per cercare di eliminare Ringhio. Colpito dal piccolo proiettile, in micetto con la forza della volontà è riuscito a tornare a casa e subito sottoposto, in una clinica veterinaria di Civitavecchia, a due seri interventi. Il proiettile, conficcato nel fegato, non è stato possibile rimuoverlo per cui il gattino dovrà conviverci per tutta la vita. Ora, dopo un esposto dell'associazione per i diritti degli animali, i Carabinieri stanno indagando per scoprire, utilizzando anche il registro delle armi denunciate, chi possiede un fucile simile. L'autore del misfatto rischia alcuni mesi di carcere.
 
 
Flash
 
Il Giorno
Como: un passante salva tre gattini lasciati nel cartone della pizza
Milano: rischia la vita per salvare il cane nel canale
Varese: scomparsi trenta gatti in provincia scatta l'allarme
Milano: spunta l'ipotesi della vivisezione dietro i gatti neri scomparsi nel varesotto
Milano: mille piccioni condannati a morte Ma gli ambientalisti fanno muro
Milano: rapito Dahuet, lo stallone d'oro
Legnano: cislago, salvati quattro mici abbandonati sotto la pioggia
Bergamo Brescia: caccia grossa nei boschi: abbattuti 4 cinghiali
Brianza: lupacchiotta sotto il sole e senz'acqua salvata dall'Enpa
Milano: sfortuna dei gatti con mantello nero 4500 uccisi in un anno
 
Corriere della Sera
Ecomafie Veneto secondo nella classifica "traffici illegali"
Mucche uccise Enpa a processo
 
La Repubblica
La guerra sporca dei killer di animali
Ogni anno una strage di falchi per proteggersi dalle corna
Tanti cuccioli nonostante il controllo delle nascite
Ladri entrano dal balcone e gettano il cane in strada
Lascia il cane in auto intervengono i pompieri
Animali uccisi per finire su internet
Due cani lupo usati come buoi la lav chiede di fermare la sagra
Avvelenati per proteggere i fagiani
 
Gazzetta della Martesana
Venti gatti avvelenati da diserbante dall'inizio dell'anno
 
Settegiorni
Rho: nuda uccide animali coi tacchi a spillo si fa riprendere e manda tutto su internet
Bollate: tartaruga acquatica in mezzo alla strada
 
Giornale di Monza
Tre mesi di carcere per aver ucciso un cane
 
Il Cittadino
Micino prigioniero sotto l'auto salvato dai pompieri di Casale
 
Corriere delle Alpi
Cucciolo di cervo sulla strada

I pompieri salvano vitellina nel dirupo

 

Provincia Pavese
Bastonate e calci al suo cane ma stavolta finisce nei guai
 
Giornale Di Treviglio
Cavallino segregato
 
L'Eco di Bergamo
Perde la parola davanti ai ladri pappagallo sparito
 

Brescia Oggi

Esche avvelenate, ora è emergenza

 
Gazzetta di Mantova
Gattino intrappolato nel motore Salvato dalle guardie Anpana
Condannati 200 animali
Gattini nel lago
 
Corriere delle Alpi
La lav denuncia Gatto avvelenato
 
Liberazione
Senza ghiaccio nè legge Morte di un orso Ucciso in Islanda dopo aver nuotato 300 Km
 
Piccolo di Trieste
In salvo due cuccioli di gabbiano
 
L'Adige
Annega a Molveno l'orsa narcotizzata
Agricoltore annega in bacino per salvare il cane
Gatto ucciso da un proiettile
 
Alto Adige
Teiga ucciso dal veleno
Persi 14 orsi in dieci anni
Bocconi avvelenati da fritz è allarme
Annega tentando di salvare il suo cane
 

Trentino

Cinque agnellini bruciati vivi
Bianca avvelenata da un boccone
Qualche vigliacco tortura i gatti in città
L'appello della Lipu: lasciate stare gli animali selvatici
 
Corriere Trentino
Molveno Orso muore annegato
 
Corriere Veneto
Caccia alla volpe, feriti i cani Indaga la procura
Tre milioni in consulenze tra nutrie e grandi opere
Cinquecento cinghiali uccisi in sei mesi
Cercasi gatto disperatamente 12 mila scomparsi in 10 anni
Salvate i cani dalla coppia killer
 
Messaggero Veneto
Cinghiali nel canale: morti due esemplari

Il procione fa sentire le sue ragioni

Migliaia di tacchini in autostrada Traffico bloccato per 5 ore
Ogni giorno viene abbandonato un cane
Gattini tenuti in gabbia partita al gara di solidarietà per adottare le bestiole
Colonia felina abbandonata a sè stessa
 
La Nuova Venezia
Veleno contro i topi fa strage di cani

Fa precipitare il nido di rondini, morti 5 piccoli

Piccioni è iniziato lo sterminio
Verrà denunciato l'uomo che ha ucciso i rondinini
Gatti scomparsi faremo un monitoraggio
Gatti avvelenati nel parco
Si moltiplicano gli abbandoni di cani, gatti e perfino conigli
 
Mattino di Padova
Un camion si rovescia ed è strage di tacchini
Due vitelli gonfiati, allevatori inchiodati dalle loro stesse analisi
Lascia il cane legato e va in vacanza
 

Giornale di Vicenza

Non salvate i caprioli, fate solo loro del male
Folgorate altre due cicogne
 
Tribuna di Treviso
Caccia alla volpe impallinano i cani
Troppi cervi? Mettiamoli nei menù
Gatti avvelenati è una strage
Cavallo dopato con cocaina quattro persone indagate
Cani anticrimine contro traffici di animali
Cervi nel mirino delle doppiette, no degli ambientalisti
 
Gazzetta di Parma
Maltrattare gli animali è reato
Strage di cani e gatti ora c'è chi vorrebbe mettere una taglia
Gara di caccia alle quaglie con 80 cani
Troppi gatti abbandonati l'enpa Adottateli!
 
Gazzetta di Modena
Teppisti seviziano un gatto
 
Libertà
Corvi fatti morire di fame
Corvi morti, pronta una denuncia
Fulmine sulla stalla strage di animali
La gara di tiro al cinghiale diventa una festa di paese
 
Corriere Bologna
Lanciano cane dal balcone per rubare cinque euro
Stallone rapito indagini su una trattativa fallita
 
Corriere Fiorentino
Strage di cani indagate 9 persone
 
Il Resto del Carlino

R. Emilia: i pesci uccisi da sostanze nocive

Cesena: i killer dei cani da caccia sono entrati in azione addirittura al campo di addestr..
R. Emilia: abbandonati ben 25 cuccioli
Ascoli: Lola abbandonata due volte trova la via e torna a casa
Ravenna: il mondo fa paura così abbiamo ucciso quell'orsa bruna
Rovigo: in dieci anni i gatti sono scomparsi
R. Emilia: la crudele fine di un cucciolo
R. Emilia: segnalateci i casi di animali in sofferenza Il numero è il 1515
R. Emilia: Fido chiuso in auto
 
Il Tirreno
Cagnolini gettati nei rifiuti il dna inchioda il colpevole
Trovati in un sacco cuccioli di rotweiler
Cuccioli nei rifiuti e indagini sul dna richiesta senza precedenti in Italia
Sparò al cane mordace denunciato un volontario
Uccisi con la soda caustica 6 gattini
Bastonate e acido per uccidere i gatti della casa di riposo
Quattro gattini rubati durante la notte
Serial killer di gatti all'ospizio
Bocconi avvelenati è allarme
La Lettera: indignati per queste stragi
Indagi ni sui gatti uccisi
Abbandona il cane in auto denunciato
Presi gli avvelenatori di cani
Animali maltrattati: nove denunce
Scaraventa a terra un cucciolo e lo abbandona per strada
Tre gattini salvati prima di essere gettati nei cassonetti
Il recupero di animali maltrattati
 
Il Centro

Rottweiler abbandonato in via valle Cupa

Sequestrati 500 uccelli imbalsamati

Meli donati dal wwf per sfamare gli orsi

Corse clandestine denunciate 33 persone
Auto investe capriolo è ferito, ma se la caverà
Corse dei cavalli chiesto il dissequestro dei cavalli
Lupo ucciso da un'auto nella riserva
Pecore uccise dai lupi niente indennizzi
 
La Nazione
Firenze: E' morta Cassandra, la cagnetta di razza Espagneul breton di nove anni che scomparsa di casa il 20
La Spezia: hanno colpito ancora una volta i bracconieri nei boschi
Empoli: dieci cavalli uccisi dall'anemia, un giallo
Livorno: Ha cercato di sparare due cani che litigavano Uno era del suo amico Glielo aveva affidato lui
Firenze: strage di animali acquatici nel fosso Reale
La Spezia: salvati due cani rinchiusi nell'auto del loro padrone
Umbria: ladri di galline in azione sparisce anche il gallo
(Massa Carrara): gatti scomparsi: appello una anziana signora che abita al Cinquale di Montignoso è in ansia...
Pisa: cane agonizzante nell'auto al sole: salvato
Viareggio: Pluto il cane salvato da un carabinieri dopo la nube di cloro sulla via sarzanese
Siena: vitelli in fuga da un allevamento Scene da rodeo a Montepulciano
Prato: strage di cani con la stricnina scoperti cinque bracconieri
Firenze: uccidevano animali dalle parti della loro azienda agricola, utilizzando veleni...
 
Città di Salerno
Pistola giocattolo contro i piccioni denunciato dicannovenne
Carcasse di animali sulla strada per olevano
Tartaruga salvata davanti a tanti turisti
Cane rapito da coppia ridateci Diego
 

Corriere del Mezzogiorno

Positano tre delfini uccisi dalle reti

Traffico di animali confermati gli arresti
Scarti tossici di animali diventano mangime e gelatine alimentare
 
Gazzetta del Sud
Cane rapito il padrone non bada a spese
 
L'Unione Sarda
Carcasse di bovini in pineta
Gattini maltrattati assolto il figlio dell'assessore Collu
Quattro cuccioli per strada salvati dai volontari e dai vigili del fuoco
Avvelenati quattro cani, ora scatta l'emergenza
Estate riprende l'emergenza abbandoni
 
La Nuova Sardegna
L'allarme della lida: troppi cuccioli abbandonati

Un misterioso avvelenatore fa strage di cani nel terrapieno

Carcasse di animali nei pressi il museo
Uccisa una cavalla di due anni, avvertimento o furto fallito?
Gatti avvelenati a porto cervo
 
Tutto Sport
Stop a corse clandestine gestite da gruppo rom
 
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