Febbraio 2008 |
Massenzatico (RE): Animali allevati in condizioni oscene, denunciato il proprietario
Smantellata ieri una casa di Massenzatico adibita ad allevamento dove i cani venivano tenuti in condizioni inaccettabili. In blitz è avvenuto in via Mozart ed è stato operato dal Corpo Forestale e dal servizio Veterinario di Reggio, i quali hanno provveduto al sequestro di 13 cani: dodici segugi e un pastore tedesco tutti allevati in condizioni vergognose. Denunciato per maltrattamento di animali il titolare dell'allevamento, un uomo di 60 anni residente a Bagnolo. Davvero pessime le condizioni igienico-sanitarie in cui venivano tenuti i cani costretti in box ridotti e in alcuni casi senza acqua da bere e in mezzo agli escrementi
San Pietro in Cariano (VR): Bocconi killer scatta l'allarme
Torna il Valpolicella l’allarme per i bocconi avvelenati. Nel giro di poche settimane solo nella zona di Bure sono salite a quattro - tre cani e una volpe - le vittime di polpette killer che ignoti hanno seminato lungo strade e sentieri che dalla frazione carianese portano a Gargagnago e in località Marega, al confine con Fumane e Sant’Ambrogio.
Zone tra l’altro molto frequentate non solo da proprietari di animali, ma anche da famiglie con bambini, sportivi e persone in cerca di tranquillità. E invece altro che tranquillità: da inizio gennaio quei sentieri fanno paura per la presenza di esche avvelenate tra i prati. Marina Zardini è ancora scossa: il 9 gennaio ha visto morire in pochi minuti la sua Shani, un meticcio di pastore tedesco di quasi tre anni, colpevole di aver mangiato un boccone a pochi passi da casa. Bava alla bocca e forti convulsioni: questi i primi sintomi del malessere che hanno portato alla morte il cane. Inutile il tentativo della padrona di trasportarlo nell’ambulatorio veterinario più vicino. «Mi è morto tra le braccia e in un modo orribile», racconta la donna.
Melle (Cuneo): Detenva un cane nello scantinato in condizioni proibitive
Era rinchiuso da tempo nello scantinato di una casa a Melle in condizioni pessime. Sono cosi stati i guaiti di un cane meticcio di grosse dimensioni e le numerose segnalazioni di residenti ad allertare i carabinieri della stazione di Sampeyre. Intervenuti, i militari hanno constatato le dimensioni ridotte del locale e la totale assenza di areazione oltre alla completa mancanza delle più elementari norme di igiene. L’animale, liberato, è stato affidato alle cure del veterinario comunale. Il padrone, un 66enne residente in paese, è stato rintracciato e denunciato per maltrattamenti ad animali.
Roncà (VR): Uccelli proibiti blitz al ristorante
Il menù proponeva uccelletti ma alla cena dell’altra sera in un ristorante del paese si sono presentati gli agenti della Lega italiana protezione uccelli (Lipu) assieme ai carabinieri di San Bonifacio: convivio interrotto sul più bello per una cinquantina di cacciatori, denuncia per il titolare della trattoria e sequestro di oltre mille volatili appartenenti a specie protette.
Provincia di Brescia: Chi avvelena i gatti?
Un manifesto del sindaco di Sulzano (Brescia), Giuseppe Ribola, invita i residenti nel comune del basso Sebino a tenere attentamente sotto controllo i propri animali domestici, soprattutto quando vengono portati a fare una passeggiata nel verde delle colline che sovrastano il lago d’Iseo.
A provocare l’allarme per i cani e i gatti della zona è stato il ritrovamento sulla montagna dietro il paese, nei pressi della località Nistisino, di numerosi bocconi di carne avvelenati con topicida, una sostanza potente e terribile. Il quotidiano Bresciaoggi segnala inoltre anche il caso di almeno due cani e tre gatti morti per avvelenamento tra la disperazione dei proprietari. Mentre episodi analoghi sono già stati registrati a Iseo e Provaglio.
Calci (PI): Tre cani muoiono avvelenati
Tre cani barbaramente ammazzati. In momenti diversi, è successo a Montemagno in via del Poggio. Dunque nel cuore del paese. Le bestiole appartenevano al pastore Silvano Bonanni il quale vive con la moglie paola Consani. Racconta Silvano: «Prima è toccato a Bianchina, un bastardino quanto mai buono e affettuoso. Poi l’atroce destino è stato riservato ai due cani lupi Tito e Tita, festosi e mansueti, che si facevano voler bene da tutti». L’uomo non sa darsi pace, non riesce a capacitarsi di come la malvagità umana riesca ad arrivare a tanto. «Il veleno è stato mischiato al cibo che è stato gettato ai cani nello spiazzo davanti casa». A distanza di una settimana, con puntualità evidentemente programmata, hanno buttato oltre la rete i boccincini letali per Bianchina, Tito e Tita. I tre cani sono morti tra atroci sofferenze.
Cecina (LI): Chi ha sparato a Jack?
Come si può sparare a un cane, oltretutto un cane del genere? Se lo chiedono i proprietari di Jack, che ha pagato una “fuga” di poche ore con due colpi di arma da fuoco. Ce lo chiediamo anche noi che pubblichiamo la loro lettera senza bisogno di aggiungere altro. Jack è un meticcio nero di piccola taglia, che abita a Collemezzano, di un anno e mezzo ed esagerata dolcezza. Lunedì durante una passeggiata intorno casa, Jack è scappato preso da chissà quale curiosità. Erano le quattro del pomeriggio e fino alle otto non è riapparso alla porta; ma non era più il cucciolo di poche ore prima. I mostri non vivono solo nelle favole per i bambini o per i cuccioli. Sono anche reali. I mostri sono come quello che deve aver incontrato Jack mentre era solo e lontano da casa, il mostro che nessuno sa come o dove o perché gli ha sparato dei colpi di arma da fuoco alle spalle, colpendolo due volte.
Parma: Bassotto buttato nel cassonetto
Bassotto «buttato» nel cassonetto Il cane ritrovato avvolto in un sacco non ha tatuaggio ed ha circa 10 anni Ursula Boschi II Chiuso in un sacchetto della spazzatura e buttato in un cassonetto: è la storia di un bassotto tedesco di circa dieci anni ritrovato ieri in viale Piacenza. «Sono atti allucinanti che vanno sanzionati » - ha dichiarato Roberta Tagliati, responsabile del canile comunale di Parma «Lilli e il Vagabondo » che ha sporto denuncia dopo aver accolto nella struttura il bassotto. Il cane non presenta nessun codice identificativo (tatuaggio o microchip) che possa far risalire al proprietario, «ma è stato ritrovato in città, è di una razza che non passa inosservata e speriamo che qualcuno lo possa riconoscere e si faccia avanti per poter rintracciare gli autori di un atto così incivile e infame»
Provincia di Venezia: Cuccioli bastonati e abbandonati nei cassonetti
Segnalazioni sempre più numerose e circonstanziate di cittadini inorriditi di fronte ai maltrattamenti e agli abusi di poveri animali , per lo più cuccioli di cani a e gatti. Una squallida realtà, quasi quotidiana, che la sezione territoriale di Carpenedo-Bissuola della Polizia ha fotografato nel dettaglio trasmettendo una relazione al Servizio sicurezza urbana dei vigili urbani. Le indagini, avviate in questi giorni, sono state affidate agli uomini del pronto intervento e disagio sociale. A far scattare l'inchiesta, l'ennesima denuncia presentata da un mestrino residente in via Rielta, testimone di retto di un un episodio ancor più raccapricciante perché coinvolge dei minori, anzi dei bambini. L'uomo, infatti, racconta di aver visto dalla finestra una banda di ragazzini che picchiavano selvaggiamente un cagnolino di mezza taglia. Non contenti, dopo averlo brutalizzato fino a tramortirlo, lo hanno gettato dentro un cassonetto, come fosse un sacco di immondizie, andandosene ridacchiando e senza mostrare un minimo di sensibilità e di rimorso.
Manfredonia (FG): Ancora cani avvelenati
Nella civile Manfredonia c’è chi, da tempo, semina inciviltà sottoforma di bocconi avvelenati, uccidendo cani innocui. L’ultimo bollettino parla di almeno tre cani morti nel quartiere Monticchio nelle ultime due settimane. I padroni di queste bestiole barbaramente uccise denunciano quanto accaduto anche perché, evidenziano, il veleno confezionato in polpette disseminate per le strade cittadine potrebbe diventare letale anche per i bambini. E allora chi ne risponderà ?
Occorre che il comune intervenga, esercitando la propria responsabilità e il potere di repressione di questo fenomeno che riguarda poche persone senza scrupoli. Un “fenomeno”, purtroppo, che a quanto pare è in preoccupante aumento nella periferia nord della città. Cani randagi o domestici e gatti sono le povere vittime di coloro che illegalmente disseminano sul territorio esche avvelenate
Parma: Avvelenato e abbandonato
Avvelenato e abbandonato Nuovi particolari per il cane scoperto in un cassonetto in viale Piacenza «Otto» si chiamerebbe Jago: gli accertamenti per scoprire i responsabili Ursula Boschi II Otto, il bassotto ritrovato sabato mattina avvolto in un sacchetto della spazzatura dentro un cassonetto di viale Piacenza si chiamerebbe Jago e apparterrebbe a una famiglia canina di alta genealogia. A riconoscerlo è stata Elisabetta Isi, proprietaria del padre e della sorella di Jago accorsa ieri pomeriggio alla clinica veterinaria per attestare la sua identità. Il cane era stato soccorso da alcune persone che lo sentivano guaire da un cassonetto all'altezza del civico 39 di viale Piacenza e condotto al canile municipale «Lilli e il Vagabondo », dove la responsabile Roberta Tagliati e Chiara Mazzoni, oltre ad assistere il cane impaurito, hanno iniziato le procedure per risalire ai proprietari.
Provincia di Cremona: Avvelenati rapaci e lepri
Diversi rapaci e decine di lepri sono morti avvelenati nella riserva naturale Naviglio di Melotta, nel Cremonese. A denunciare la strage di animali e' la polizia provinciale che indaga per individuare i responsabili Potrebbe trattarsi di cacciatori che hanno come obiettivo le volpi, animali voraci che si nutrono di selvaggina. Gli agenti hanno trovato i bocconi disseminati in varie zone del parco che si estende su una vasta area e che comprende i comuni di Romanengo, Casaletto di Sopra e Ticengo. Probabilmente il cibo e' stato imbevuto di stricnina, ha spiegato il comandante della polizia provinciale Mauro Barborini. L'ipotesi e' avvalorata dal fatto che questa sostanza provoca un decesso pressoche' istantaneo. I corpi degli animali sono stati infatti trovati non lontano dai luoghi in cui sono stati rinvenuti i bocconi.
Savona: Lascia il cane chiuso in auto Denunciato
Un quarantenne di Sassello è stato denunciato per maltrattamento di animali dalla guardie zoofile dell’Enpa. Secondo il racconto dei volontari della Protezione Animali, la scorsa settimana P.P., queste le sue iniziali, ha lasciato il suo cane, un setter nero da caccia, a bordo dell’auto con i finestrini chiusi, in corso Colombo a Savona. Malgrado la temperatura invernale, dopo qualche ora l’animale ha iniziato a star male, con forte salivazione e respirazione affannosa. Due passanti hanno quindi avvertito la polizia municipale e le guardie dell’Enpa. Poco dopo l’arrivo di queste ultime, che stavano per infragere il vetro dell’auto in modo da liberare l’animale, è sopraggiunto anche il proprietario che, inveendo e rifiutandosi di esibire i documenti, si è allontanato con il cane. L’uomo è stato poi identificato con l’aiuto dei vigili urbani e denunciato.
Quinzano (VR): Bocconi avvelenati Morti altri tre cani
Altri tre cani avvelenati dopo aver mangiato bocconi ripieni di un lumachicida in due casi e di un topicida in un altro, a Quinzano. G li animali appartengono tutti alla stessa persona, ma non sono stati avvelenati a casa. I cani sono rientrati da una passeggiata che stavano male e poi sono morti. È stato il veterinario a evidenziare le cause della morte degli animali, che erano stati in zona San Rocco. I decessi sono avvenuti sabato e adesso chi possiede animali in zona è preoccupato che anche alle proprie bestiole possa capitare la stessa sorte.
Carcare (SV): Cento piccioni uccisi
Una moria improvvisa. Un centinaio di colombi trovati stecchiti sotto il ponte dell'autostrada A6, all'altezza del bivio per Plodio, nei pressi di via Nizzareto. In una strada chiusa, dove un tempo prima della realizzazione della rotatoria, si trovava un guado. È lì che ieri mattina, verso le nove, sono stati trovate le carcasse dei piccioni e le tracce di mangimi avvelenati. Un gruppo di cittadini ha dato l'allarme per via delle frotte di gatti che si aggiravano nella zona. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia municipale per disperdere i gatti, e con una maschera sul viso, si sono accorti dello sterminio. Riversi dappertutto sul terreno con vicino ancora tracce di mangimi e bocconi avvelenati, che al pari dei corpi sono stati sequestrati dal personale dell'Asl intervenuto. In attesa dell'esito delle analisi per verificare il contenuto del tipo di veleno, e risalire alla possibile identità di chi ha cosparso la zona della sostanza.
San Martino Buon Albergo (VR): Il veleno fa strage di cani
Greta la trovatella è morta perché ha mangiato una polpetta avvelenata nel bosco al confine con la tenuta Musella, in località Terreno, a San Martino Buon Albergo. Greta era stata scelta nella primavera scorsa tra centinaia di esemplari da adottare in un canile bresciano indicato da una volontaria ai frequentatori di Internet con la posta elettronica. Greta era stata accolta in famiglia con tanto affetto quant’era stato il dolore per la perdita di Selli, morta di malattia dopo otto anni di convivenza nell’appartamento dei Meneghello in Borgo della Vittoria. Greta è stata fino all’ultimo obbediente da portare domenica al primo richiamo il boccone trovato lungo il sentiero che porta in cima alla collina. Appena posato davanti a Lino Meneghello l’impasto abbandonato dal solito ignoto, almeno per ora, ha cominciato a rantolare ai piedi del ragazzo che disperato con la bestiola in braccio si è messo a cercare aiuto. Nel parcheggio di località Terreno, Meneghello ha trovato uno dei residenti che l’ha accompagnato in Basso Acquar, dal più vicino veterinario di turno durante il week - end. I due non hanno perso tempo, ma il meticcio ormai non dava quasi più segni di vita.
Desenzano (BS): Ammazzati 700 gatti
Settecento gatti sarebbero scomparsi nel nulla a Desenzano in dieci anni, di cui una quarantina, per lo più randagi, solo negli ultimi mesi.
È una denuncia tutta da verificare, almeno nei numeri, ma che senza dubbio fa impressione: 700 gatti ammazzati. La rivelazione, oppure il «giallo» se si preferisce, parte dall'«Associazione italiana difesa animali e ambiente», che ha raccolto le drammatiche segnalazioni di numerose «gattare» desenzanesi. SONO LE SIGNORE che si prendono cura delle colonie di gatti randagi dei vari quartieri, e che riferiscono di aver visto famiglie intere di felini scomparire dall’oggi al domani, animali trovati morti, a volte avvelenati ma più spesso mutilati e con segni di violenze.
Firenze: Cuccioli e pitbull abbandonati in gabbie
Dieci cuccioli meticci e due pitbull adulti in stato di totale abbandono, coperti di rifiuti ed escrementi. E' quanto hanno scoperto le guardie zoofile dell'Enpa in alcune baracche nei pressi del Ponte all' Indiano, a Firenze. Gli animali sono stati posti sotto sequestro su disposizione del magistrato Francesco Pappalardo.
I volontari dell'Enpa sono intervenuti sul posto dopo una segnalazione da parte di alcuni cittadini, che avevano notato le condizioni di totale abbandono in cui versavano gli animali. In particolare, secondo quanto riscontrato dall' Enpa, i due pitbull erano costretti in gabbiole di piccole dimensioni, che avevano atrofizzato loro le zampe posteriori. I cani sono stati dati in custodia al canile di viale Corsica. L'appello dell'Enpa e' che del caso si occupi
Mirabello (FE): Sequestrato negozio che importava animali
Certe volte la bestia non è l’animale. Una conferma ulteriore viene dalla vicenda di “Animalandia”, il negozio di Mirabello che è stato posto sotto sequestro dalla Polizia Provinciale per una serie di irregolarità compiute dai gestori ai danni dei propri clienti e degli animali venduti o tenuti in custodia all’interno dell’esercizio. Cuccioli di cani e gatti strappati prematuramente dalla madre che venivano importati dai paesi dell’Est con passaporto falso per mascherarne l’età, troppo bassa e comunque inferiore a quella necessaria per le vaccinazioni. Vaccinazioni che venivano compiute ugualmente con la compiacenza di un veterinario di fiducia, così da comportare per le povere bestiole l’effetto contrario, cioè la distruzione degli anticorpi naturali e la contrazione di malattie. Cimurro, parvovirosi e rabbia sono solo alcune delle patologie riscontrate sugli animali venduti da Animalandia a 31 clienti e sui cuccioli, circa 26, custoditi all’interno dell’esercizio. Nell’80% dei casi, cani e gatti avevano problemi sanitari di vario tipo e 15 sono deceduti a causa dei problemi di salute contratti.
San Martino al Cimino (VT): Per divertimento per gioco, per cattiveria
Per divertimento, per gioco, per cattiveria. Hanno ucciso un gatto a colpi di fucile. Due giovani cacciatori di San Martino al Cimino sono stati denunciati dai carabinieri per uccisione di animali, danneggiamento e ingresso abusivo nel fondo altrui. I due, dopo aver sparato contro i gatti ed averne ucciso uno, sono entrati nel terreno della proprietaria - che successivamente ha presentato denuncia - nel tentativo di far sparire il corpo dell’animale nascondendolo in un vicino cespuglio. Le indagini dei carabinieri hanno consentito di risalire all’identità dei due i quali, portati in caserma, hanno ammesso le proprie responsabilità. I due sono stati imputati del reato di uccisione di animali, danneggiamento e ingresso abusivo nel fondo altrui, e sono stati inoltre segnalati agli organi competenti per l’inibizione alla detenzione di armi e il ritiro della licenza di caccia.
Bore (PR): Bocconi avvelenati strage di cani e gatti
Una residente della frazione: «In questo periodo se ne trovano sempre tanti» Gaetano Coduri II Strage di gatti e cani a Bore: trovati morti una decina di animali da appartamento, qualche giorno fa, in località Silva. Le cause risultano ancora incerte, ma l'ipotesi più probabile sembra quella dell'avvelenamento. è stata Fausta Biolzi a denunciare l'episodio.
Savona: Gatti uccisi da veleno per topi
Moria di animali nel pieno centro di Savona. Lo denunciano i volontari della Protezione Animali, che hanno trovato un gatto morto in un cortile di via Venezia, risultato alle analisi positivo al “Coumatetralyl”, un potentissimo veleno utilizzato per fabbricare esche per topi. Sono seguiti altri decessi nelle vie adiacenti con eguali sintomi.
Il prodotto è ; definito dalle direttive comunitarie “altamente tossico”, anche per persone ed animali, sia per ingestione che per contatto o esposizione prolungata della pelle.
Rapallo (GE): Scompare colonia di gatti Si teme avvelenamento
Spariscono sei gatti a San Pietro di Novella e si teme siano stati avvelenati. A lanciare l'allarme sono alcuni abitanti della zona, nell'immediato entroterra di Rapallo, amante degli animali, che ventilano il rischio che la piccola colonia felina sia stata sterminata da bocconi di carne al cianuro. Quel che insospettisce, però, è che, nonostante le ricerche, dopo due settimane dalla scomparsa degli animali, nessuno dei sei corpi sia stato ritrovato.
«Questi felini - scrivono i gattofili - si vedevano passare almeno una volta al giorno da mesi. Ci è sembrato strano che, improvvisamente, avessero cambiato giro e ci siamo rivolti alla protezione animali che ha consigliato di cercare i corpi per analizzare l'eventuale presenza di veleno». I gattofili stigmatizzano qualsiasi forma di violenza nei confronti degli animali e sottolineano che i sei gatti scomparsi non avevano mai creato problemi.
Garda (BS): Tre cagnolini nel cassonetto
Tre cagnolini nati domenica sono stati gettati nei cassonetti dei rifiuti, in piazza Donatori di Sangue, di fronte ai poliambulatori medici. Sono stati trovati in tempo ma allo stremo della sopravvivenza per il freddo dal responsabile per Garda della Ser.It, Nestore Tonini e dagli abitanti vicini e subito la gente si è mobilitata per salvarli.
La triste storia a lieto fine è avvenuta lunedì mattina, quando l’operatore ecologico ha trovato verso le 9 un primo maschietto. Altri due cuccioli, un altro maschietto e una femminuccia, sono stati rinvenuti in altri cassonetti vicini dalla gente del posto. «Nella notte di domenica», spiega Roberto Mazzucchi della polizia locale, «una cagnolina ha partorito e i proprietari non hanno trovato di meglio che gettare i cuccioli nei cassonetti dei rifiuti. Quando il dipendente della ditta incaricata della raccolta ha trovato il primo, ci ha subito chiamati. Mezz’ora dopo, però, delle altre persone hanno sentito guaire gli altri due fratellini in altri cassonetti e siccome non riuscivamo a vederli in mezzo alla spazzatura, abbiamo dovuto rovesciare tutti i cassonetti, fino a quando sono emersi. Piccolissimi, stavano nel palmo della mano: uno nero, un altro nero e bianco e un altro pezzato, che sicuramente diverranno cani di piccola taglia».
Aosta: Denunciato aostano per maltrattamento di animali e possesso illegale di volatili selvatici
Gli agenti del Corpo Forestale della Valle d’Aosta appartenenti alla sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Aosta insieme ai colleghi del Comando centrale, hanno compiuto nei giorni scorsi che ha portato alla denuncia di un cittadino aostano per maltrattamento di animali, possesso illegale di fauna selvatica e detenzione di trappole. L’operazione, chiamata “Anelli Dorati” rientra nell’ambito delle indagini volte al contrasto del traffico illecito di uccelli selvatici, catturati illegalmente e venduti come provenienti da allevamenti, pratica illecita in continua diffusione.
Pesaro: Animali rubati, seviziati e uccisi Nei guai un gruppo di ragazzini
Avrebbero rubato tre animali accanendosi su questi con sevizie di inaudita violenza fino a ucciderli. Una "estrema crudeltà" che ha scosso la sensibilità di alcuni testimoni oculari, i quali hanno successivamente riferito l'accaduto. La vicenda, che ha per protagonisti nove adolescenti di età compresa tra i 14 e i 17 anni, sarà ricostruita in Questura con una conferenza stampa a cui prenderà parte il procuratore dei minori di Ancona, Ugo Pastore.
Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti alcuni minori avrebbero anche minacciato i coetanei che volevano rompere il muro della complicità denunciando il fatto e aggredito uno studente del primo anno di scuola media superiore, cronista in erba del giornalino scolastico, reo di aver pubblicato un'intervista sull'episodio
Pesaro: Fanno bere benzina a una gallina e le danno fuoco: denunciati 9 minori
Hanno fatto ingerire benzina a una gallina, poi le hanno dato fuoco. Protagonisti della vicenda sarebbero nove minorenni di Pesaro, di età compresa tra i 14 e i 17 anni, tra cui due ragazzine che, nei loro sabato sera passati in un parco, avrebbero ucciso anche altri due animali. Tutti gli adolescenti sono stati denunciati per abbattimento di animali, furto, favoreggiamento e minacce.Secondo la ricostruzione fatta dagli inquirenti, infatti, i minori avrebbero anche minacciato i coetanei che volevano rompere il muro della complicità denunciando il fatto. Altri due giovani invece, che non sarebbero autori delle sevizie sugli animali, avrebbro aggredito uno studente del primo anno di scuola media superiore, cronista in erba del giornalino scolastico, reo di aver pubblicato un'intervista sull'episodio
Taranto: Cagnolini in pasto alle tigri del circo
Nei giorni scorsi, infatti, nello sgombero attuato dalla Polizia dello stabile diroccato in via Acton, trasformato in ostello da un nucleo di nomadi, sono stati rinvenuti anche dodici cani, la maggior parte dei quali ancora cuccioli. Proprio i più piccoli erano stati sistemati in una gabbia, ricavata da un carrello in metallo, di quelli che in genere vengono utilizzati nei supermercati, e chiuso con due pannelli di legno. Dodici cani erano stipati l’uno sull’altro, privi di spazio vitale, così li hanno trovati gli agenti che sono intervenuti nell’accampamento Rom. Se l’intenzione era quella di crescere degli animali di affezione di sicuro i cuccioli non sarebbero stati tenuti in cattività, è evidente che dovevano servire a qualcos’altro. Questo elemento, unito al fatto che, anche in un altro precedente sgombero di Rom avvenuto qualche tempo fa a Taranto, erano stati rinvenuti numerosi cuccioli di cane rinchiusi in una gabbia, ha insospettito gli agenti e sono scattate le indagini. In un primo momento si era pensato anche alla possibilità che i piccoli animali potessero essere destinati al giro della ristorazione senza scrupoli, ma le piste che la Polizia di Taranto adesso sta seguendo sono diverse. Non si esclude, appunto. che i cani venissero allevati per essere venduti per pochi spiccioli ai circhi, come cibo per gli animali. Tra le possbilità anche quella che i cuccioli dovessero essere destinati all’accattonaggio.
Montecchia (VR): La strada dove muoiono i cani
Bocconi avvelenati in via Zaffaini: in tre anni sono morti così cinque cani. L’ultimo, un cocker di due anni che si chiamava Pepe, è deceduto domenica mattina.
«Fino a oggi non ho mai parlato per quieto vivere, ma adesso basta», dice Antonella Gambaretto, la proprietaria di Pepe, che abita al civico 19 di via Zaffaini. «Chiunque ha il diritto di poter avere un cane e di poterlo portare a spasso libero per la sua proprietà», continua Antonella Gambaretto, «alla mia famiglia questo diritto è da anni negato». Quattro mesi fa la donna era riuscita a salvare la vita di Pepe, domenica invece no. «Il mio cane era già stato avvelenato; in quell’occasione ho colto le sue prime convulsioni; quando ho visto irrigidimento e bave ho capito che aveva ingoiato un’esca. Gli ho fatto subito ingoiare acqua e sale, poi sono corsa dal veterinario e siamo riusciti a salvarlo. Domenica, invece, sono arrivata troppo tardi, quando Pepe era già morto».
Firenze: Avvelenati animali
Casi di avvelenamento di animali domestici in zona Monte Giovi, Barbiana e San Martino Montauto a Vicchio, in provincia di Firenze.
Le segnalazioni dei cittadini sono pervenute negli giorni seguenti alla chiusura della caccia al Comune che ha immediatamente denunciato il fenomeno ai Carabinieri e provveduto tramite apposita cartellonistica a mettere in allerta i padroni di cani e gatti della zona. Per evitare casi analoghi il Comune consiglia inoltre di sorvegliare i propri animali domestici tenendoli nelle abitazioni o al guinzaglio nelle aree esterne. Un fenomeno che si era gia' verificato anni fa e che comporta serie ripercussioni sull'ambiente e la fauna locale poiche' innesta una catena di avvelenamenti tra gli animali selvatici e non che si cibano delle carogne intossicate.
Provincia di Parma: Bocconi avvelenati morti tre cani
Stavolta è toccato a Diego e a due bastardini. Altri tre cani sono rimasti vittime della «follia» dei bocconi avvelenati. Diego era un lagotto di piccola taglia, prezioso per il pedigree, di soli quindici mesi, un batuffolo lanoso vivace appartenente a Silvio Schettino, un appassionato cercatore di tartufi, residente a Reno. Nei giorni scorsi, il piccolo cane ha avuto la sventura di effettuare un'uscita di addestramento nei dintorni della bella località della Val Parma.
Pesaro: Animali seviziati
Hanno tra i 14 e i 17 anni. Sono in nove, sette maschi e due donne, studenti in differenti scuole superiori di Pesaro, diverse anche le classi. Il branco, però, è lo stesso. Incapaci di colmare la noia mortale dei ragazzi del muretto, generano violenza gratuita e scippano l’innocenza dal loro animo questa volta infierendo crudelmente su animali inermi: torturati, seviziati, uccisi. Per divertimento. E’ successo al parco Scarpellini, nella zona di Muraglia. Per tre sabati consecutivi in nove si sono incontrati sempre allo stesso posto e, ogni volta, uno di loro ha portato una gallina rubata.
Piacenza: Cane insegue una cagnetta e finisce soffocato
Un cane meticcio, nel tentativo di seguire una cagnetta è rimasto soffocato alla catena a cui era legato. Il tragico fatto è avvenuto ieri pomeriggio intorno alle 15 e 30 a La Verza in via Maurelli. Il cane si chiamava Yuri, incrocio di pastore Belga dell'età di quattro anni era solo nel giardino dei suoi padroni, quando probabilmente è passata una cagnetta e lui tentando di raggiungerla ha scavalcato il cancelletto d'accesso alla porta di casa, ha superato tre o quattro gradini ed è saltato sul parapetto della scala, da qui è precipitato nel vuoto. Un salto di un metro e mezzo. E la catena con la quale era assicurato al collo lo ha soffocato. Una ragazza di passaggio che ha visto il cane in grave difficoltà ha tentato di soccorrerlo ed ha chiamato i vigili del fuoco. Sul posto sono accorsi i pompieri e un veterinario dell'Ausl. Il cane è stato staccato dalla catena e gli è stato praticato il massaggio cardiaco ma ogni tentativo di matenerlo in vita è stato purtroppo vano.
Trecasali (PR): Furto in garage Il ladro se ne va con un barboncino
È arrivato a bordo di un furgoncino bianco, ha forzato la porta del garage e ha rubato ciò che vi era all'interno, ma non si è accontentato della bicicletta da corsa che vi era custodita. Con sé, infatti, ha preso anche il barboncino grigio, di un anno d'età, che si trovava lì insieme alla sorellina di colore nero, che però non è stata toccata. Il solitario ladro avrebbe ripulito volentieri anche l'attigua abitazione, di cui aveva già iniziato a scassinare la porta d'ingresso, ma il provvidenziale intervento di una vicina che si era insospettita l'ha indotto alla fuga. Il tutto è successo ieri in pieno giorno, intorno alle 10
Castelvetro (MO): Gatti rubati per fare esperimenti
Gatti di casa che scompaiono per essere venduti a chi fa esperimenti di vivisezione, gatti rubati e portati in Svizzera per l’utilizzo commerciale della loro pelle.
Roma: Seviziava animali in strutture abusive
Sei cavalli, un cane e le strutture di detenzione, realizzate abusivamente in area demaniale. Queste le proprietà che un pluripregiudicato 55 enne di Torbellamonaca si è visto sequestrare dagli uomini del Nirda (Nucleo investigativo per i reati in danno agli animali) del corpo forestale dello Stato. Con la collaborazione di un veterinario, il personale del Nirda si è recato nella struttura dove erano tenuti gli animali, in seguito ad alcune segnalazioni cittadine sul presunto maltrattamento degli animali. L'uomo era noto alle forze dell'ordine, che già nel 2006 gli avevano contestato il reato di detenzione di animali in condizioni incompatibili con la loro natura.
Bari: Trasportava 563 ovini in condizioni drammatiche denunciato
A Bari gli agenti della GdF hanno fermato un autotrasportatore bulgaro, che trasportava 536 ovini, appena sbarcato da un traghetto proveniente dalla Grecia. Gli animali erano stati trasportati senza interruzioni per 46 ore. Il veterinario, verificate le condizioni degli animali, ne ha disposto la sosta presso un punto autorizzato. Il trasportatore è stato segnalato per la violazione del D.Lgs 151/2007 "Disposizioni sanzionatorie per la violazione delle disposizioni del regolamento (CE) n. 1/2005 sulla protezione degli animali durante il trasporto e le operazioni correlate".
Firenze: Blitz nella notte all'Isolotto. carabiniere spara a un cane ucciso un bastardino
Nella notte fra sabato e domenica scorsi, una pattuglia di carabinieri in servizio notturno di controllo nella zona dell'isolotto, e più precisamente in via del castellaccio vicino al Warner Village, intima agli occupanti di un camper (due ragazzi e una ragazza) alle tre di notte, di aprire il camper puntando contro la porta il faro che hanno sul tetto della macchina. I ragazzi aprono, uno scende dalla scaletta e va in strada. Dietro di lui ALI', un bastardino che istintivamente (data la situazione) inizia ad abbaiare verso i carabinieri. Poi all'improvviso il colpo di pistola, che colpisce il cane dritto in mezzo agli occhi ... I carabinieri impediscono ai ragazzi di portare immediatamente il cane dal veterinario e Alì muore ... Ovvio che ne è nato un parapiglia con arresto e successivo rilascio dei ragazzi, e denuncia da parte del loro avvocato nei confronti dei carabinieri "per aver cagionato la morte di un animale senza che ce ne fosse la necessità".
Treiso (CN) : Denunciato per maltrattamento animali
Carlo Ferraro, vice comandante delle guardie giurate dell'ANPANA, servizio di polizia ecozoofila in servizio nella zona, ha denunciato alla Procura della Repubblica di Alba un agricoltore di Treiso per maltrattamento di un cane lupo, legato ad un corta catena, semicieco dell'occhio destro, sanguinante da parecchi giorni.
Una persona benemerita, accompagnata dalle guardie, ha trasportato il cane in un laboratorio veterinario per curarlo a spese proprie. Il proprietario del cane è un macedone, con residenza regolare, già multato dalle guardie ecozoofile alcuni mesi fa per lo stesso reato: maltrattamento di animali.
None (TO): Brucia autocarro 50 mailini al forno
Una volta arrivati a Parma, non sarebbero certo sopravvissuti al loro destino culinario. Ma di sicuro per i 61 maiali che erano appena partiti da Piscina alla volta della capitale emiliana del prosciutto, non era prevista una fine altrettanto drammatica.
Solo una decina di loro è sopravvissuta all’incendio divampato nella mattina di giovedì 14 sul camion che li trasportava lungo la Sr 23 all’incirca all'altezza dello stabilimento Streglio, a None. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, la causa del rogo potrebbe essere stato un banale guasto ai freni. Un malfunzionamento dell’impianto, che prima ha causato il blocco di una ruota, e di conseguenza il surriscaldamento e infine l’incendio. L’autista (in seguito denunciato) è riuscito a portare il mezzo nel piazzale davanti al ristorante hotel "Quo Vadis", ma per molti degli animali intrappolati nel rimorchio - trasformato in pochi istanti in una graticola - ormai è troppo tardi. I suini superstiti sono stati spostati in un altro mezzo. Sul posto è intervenuta anche il medico veterinario dell’Asl.
Rho (MI): Spara la barboncino che fa pipì al cancello
Probabilmente perderà l’uso delle zampe posteriori il barboncino che lunedì pomeriggio, a Rho, è stato impallinato da un cacciatore infastidito perché il cane stava facendo la pipì davanti a casa sua. Quando l’uomo ha notato l’animale davanti al suo cancello, intento a fare pipì, erano le 14. A quel punto è corso a prendere un fucile da caccia, lo ha imbracciato e, dopo aver puntato l’arma contro il cane, gli ha sparato. L’uomo è stato denunciato per maltrattamenti agli animali. E il cane, portato immediatamente in uno studio veterinario della zona, è stato operato. Ma per lui le cose non sembrano mettersi bene.
Battaglia (PD): Cacciatore sevizia i suoi cani Collare elettrico e niente cibo
Sono stati sequestrati dalle guardie zoofile dell’Ente nazionale protezione animali di Padova, due cani da caccia, rispettivamente di due e sette anni. Si tratta di un setter e un bracco tedesco, di proprietà di un ex-cacciatore Gastone F., che risiede in vicolo Meucci. Erano rinchiusi dentro due box, in mezzo agli escrementi. Uno era malnutrito e ridotto a pelle e ossa. E su di loro il proprietario sfogava anche la propria aggressività, come testimoniano i vicini di casa che hanno sollecitato l’intervento dell’Enpa. «Il primo sopralluogo - racconta Luca Zampieri, la guardia zoofila che assieme alla collega Fiorella ha eseguito il sequestro - risale a due o tre mesi fa. Alcuni vicini ci avevano segnalato che quei cani venivano trattati male. Li abbiamo trovati rinchiusi nei loro box, pieni di escrementi, che bevevano ciotole di acqua stantia.
Megliadino san Fidenzio: Segugio ammazzato a botte in testa Era stato adottato da una famiglia
E’ finita con una emorragia in testa e due proiettili in corpo, la breve vita di un segugio, abbandonato nella campagna di Megliadino San Fidenzio, in località Ponte Franco. Sembrava Pluto perché dondolava in maniera buffa quando zampettava e aveva paura degli spari. Non era granché il suo curriculum di segugio alle dipendenze di un cacciatore. E così, a fine agosto, il vecchio proprietario ha pensato di abbandonare il cane nelle colline, dato che era solo un impiccio. Ma l’istinto di sopravvivenza ha avuto la meglio, e il segugio ha iniziato a rimpinguarsi di cibo dalle ciotole dei cani di una donna. «Quando ce ne siamo accorti - racconta la donna - abbiamo aumentato le razioni di cibo, segnalando il ritrovamento del cane. L’animale era senza microchip e nessuno lo ha reclamato. Così, vincendo le sue iniziali diffidenze, lo abbiamo adottato». Ma sabato scorso il figlio della donna, tornato da scuola, non ha trovato a fargli le feste il suo adorato segugio. E’ salito sulla moto e ha percorso il perimetro della campagna. «Lo ha trovato per terra, mezzo congelato - prosegue la donna - con un proiettile conficcato in pancia e uno sulla coscia. Lo abbiamo portato dal veterinario, ma è morto durante la notte.
Pernumia (PD): Sequestrato un cane maltrattato e malato
Viveva in una cuccia sgangherata, piena di buchi, in via Palù Inferiore a Pernumia. Quando pioveva si inzuppava di acqua, andando soggetto a reumatismi vista l’età avanzata. E nel recinto in cui era chiuso, l’alano (non di razza pura) immergeva le zampe nei suoi stessi escrementi e nell’urina. Fin quando un vicino di casa, stanco di vedere la povera bestia maltrattata e abbandonata a sé stessa, non ha chiamato l’Ente Nazionale Protezione Animali di Padova.
Strà (VE): Allarme bocconi di carne ...
Allarme bocconi di carne avvelenati lungo la riva del canale Veraro, vicino al cimitero di Stra. A farne le spese, purtroppo, è stato un cane, nel cui corpo sono state ritrovate tracce di veleno in quantità tale da condurlo alla morte, dopo una straziante agonia. La certezza che la povera bestiola sia stata avvelenata è stata data dall'esame a cui è stata sottoposta in una clinica veterinaria, che ha evidenziato come nello stomaco del cane vi fossero dei bocconi di carne avvelenata. A quanto pare alcuni ignoti avrebbero lasciato sulla sponda del canale Veraro, sul lato destro nei pressi del cimitero di Stra, dove inizia la pista ciclopedonale del Serraglio dei bocconi avvelenati.
Marigliano (NA): Li hanno cosparsi di benzina e dati alla fiamme
Li hanno cosparsi di benzina e dati alla fiamme. Gatti arsi vivi nel rione Pontecitra a Marigliano. I corpi letteralmente carbonizzati di tre gattini giacevano ieri mattina nei giardinetti adiacenti la chiesa del Sacro Cuore nel quartiere 219. «È assurdo, si sta perdendo ogni valore – ha commentato il parroco don Pasquale Giannino - come sacerdote cerco sempre di infondere l’amore e il rispetto verso la vita. Ma qui il male prende il sopravvento». A fare la drammatica scoperta sono stati alcuni anziani la cui attenzione è stata attirata sul luogo dove si stava consumando l’ennesima barbarie dal miagolio straziante di uno dei gatti, trasformato in una torcia animale e che prima di morire e cadere al suolo è corso all’impazzata
Ragusa: Il meticcio «San Martino» segue il padrone nella tomba
Dopo la morte del suo padrone era andato come in depressione, ieri è stato trovato morto. Si tratta di San Martino, il cane di razza meticcia, vera e propria mascotte dell'Ufficio tecnico comunale. Il corpo del cane è stato trovato ieri mattina presso l'ex Tabacchi dove San Martino praticamente era di casa tra la commozione generale dei dipendenti comunali che al quel meticcio si erano ormai affezionati tanto da considerarlo "uno di loro". La bestiola, quasi vent'anni fa, era stata trovata, ancora cucciolo, durante dei lavori, per strada. Fu adottato dagli operai del Comune e in particolare Antonio Re lo ha accudito. Alla sua morte, sei mesi fa, San Martino è come se non si fosse rassegnato, fino a rifiutare spesso il cibo.
Firenze: Morde il suo cane per chiedere l'elemosina: denunciato un punkabbestia
Faceva guaire il suo cucciolo di labrador mordendogli le orecchie per attirare l'attenzione dei passanti e chiedere l'elemosina. Altre volte lo stordiva costringendolo a bere alcolici. Per questo, un punkabbestia di 28 anni, originario di Ragusa, è stato denunciato a Firenze dalle guardie zoofile dell'Enpa. Alcuni passanti hanno fatto scattare la segnalazione e il ragazzo è stato così individuato nella zona della stazione. Il giovane è stato denunciato per maltrattamento di animali, il questore ha emesso foglio di via immediato, mentre il cucciolo, una femmina di cinque mesi, è stato sequestrato ed è ora assistito dal canile sanitario della Asl.
Cairo (SV), Cane ucciso da una polpetta avvelenata
Cairo Montenotte (SV). Bocconi avvelenati nella zona di Madonna del bosco, nei pressi della chiesetta omonima, lungo la strada sterrata che porta in località Ciappino, a Cairo. Un Labrador di appena due anni è rimasto vittima dell’ingestione di una polpetta avvelenata. Il proprietario dell’animale mette in allerta gli altri proprietari di cani affinché prestino attenzione nella frequentazione della zona
Pusiano (CO): Cinque cigni uccisi in 7 giorni: caccia al killer
Dopo il quinto cigno ritrovato morto sulla sponda settentrionale del lago di Pusiano si cerca il killer che si diverte a impallinare i poveri volatili che stazionano nel centro del paese e che rappresentano una delle caratteristiche di questo luogo. L’ultimo ritrovamento è di ieri mattina, quando una chiamata ha avvertito la polizia locale di Pusiano della presenza di un cigno agonizzante nei pressi un parcheggio che si affaccia sulla riva del lago.
L’uccello, il cui petto è stato trapassato dai pallini sparati molto probabilmente da un fucile da caccia, è stato soccorso dai volontari del Wwf che lo hanno portato nella sede di Lecco.
Bari: Sequestrato il canile lager di Barletta, era municipale
Ci sono cassetti ricoperti dalla ruggine che contengono farmaci e materiale per la medicazione. Ci sono siringhe già riempite di farmaci e pronte per essere iniettate, conservate in un frigorifero domestico sporco e non idoneo per le temperature di cui i farmaci necessitano, per un adeguato stato di conservazione. Sono alcune delle immagini che la Guardia di Finanza s'é trovata davanti quando ha messo piede nel canile comunale di Barletta, che ospita centinaia di cani.
Struttura che ha poi messo sotto sequestro proprio per le condizioni in cui gli animali erano tenuti, in una situazione di vero e proprio maltrattamento.. C'era un cane che aveva appena subito un intervento chirurgico su un tappetino steso sul pavimento in un ufficio e non nell'ambulatorio, trasformato invece in deposito; c'é un recinto scoperto, privo delle autorizzazioni necessarie e, dunque abusivo, dove gli animali rimangono per giorni interi sotto il sole cocente dell'estate o sotto la pioggia. Le pareti della struttura sono infiltrate d'acqua, scorticate, l'umidità é evidente
Modena: Orrore canile lager
Ci sono carcasse di cani, morti probabilmente di fame e di sete, ancora chiuse nelle gabbie. Il tempo ha mummificato i corpi di quegli animali, di qualcuno è rimasto solo lo scheletro, di altri poco più che polvere. Ma quei resti sono abbastanza per capire che lì, sotto al ponte di via Nonantolana alla prima periferia della città, c’era un canile lager. Sono di cinque cani i resti che noi stessi abbiamo trovato ieri nelle gabbie del cortile di una casa abbandonata. Una ventina di box dove si vedono ancora le ciotole e gli scheletri accucciati, come in cerca di qualcosa da mangiare. A quanto pare chi possedeva quegli animali, chi li teneva in gabbia, se ne è andato lasciandoli senza cibo. Se ne è andato lasciandoli morire di stenti.
Crone (BS): Sparano a un cane in centro
Sembra incredibile, eppure qualcuno lunedì mattina è riuscito a sparare a un cagnolino nel mezzo del centro storico di Crone di Idro: hanno «centrato» con una rosa di pallini un esemplare di piccola taglia, forse perchè infastidiva una cagnetta in estro, che è tornato a casa sanguinante. E la proprietaria non ci ha pensato due volte per presentare denuncia ai carabinieri.
Il cane ferito, un incrocio con un barboncino, era nei paraggi di una casa in via Bonaghe quando la sua padrona, a letto influenzata, ha sentito uno sparo e poi una serie interminabile di guaiti. Giosuè, questo il nome del meticcio, è tornato velocemente a casa sanguinante, e la donna lo ha portato subito portato dal veterinario di Vestone, che ha provveduto a estrarre i pallini dal fianco sinistro dell’animale.
Vigodarzere (PD): Banda di criminali prende a bastonate un cane
Non si sono fatti scrupoli a prendere a bastonate Asia, un Bretton di tre anni, pur di portare a termine il loro piano. La scorsa notte una banda di criminali, dopo aver forzato il portone della ditta B&B Stampi di Gianfranco Bassani e Daniela Barbato situata in via del Lavoro 10 a Saletto, si sono diretti al recinto del cane e, per evitare di farlo abbaiare e quindi attirare l'attenzione dei vicini, l'hanno picchiata e fatta scappare dalla ditta.A quel punto, a colpo sicuro, si sono diretti al capannone all'interno del quale vi è custodita una barca di cinque metri ed hanno smontato il motore entrobordo. Dopo averlo caricato, probabilmente su una carriola, sono usciti dalla ditta e sono fuggiti a bordo di un furgone.
Parma: Bocconi killer Torna l'allarme
Torna l’allarme dei bocconi avvelenati: le rilevazioni più recenti indicano una pericolosa ripresa dei casi, tra l’altro con la ricomparsa della stricnina. Fondamentale dunque tenere alta la guardia: agire per contrastare questo tragico fenomeno, che mette a rischio la vita di animali e persone.
Vicchio (FI): Cani e gatti avvelenati
Animali domestici avvelenati in zona Monte Giovi, Barbiana e San Martino Montauto a Vicchio. E' il contenuto di alcune segnalazioni arrivate al Comune nei giorni successivi alla chiusura della caccia. L'Amministrazione ha denunciato il fenomeno ai carabinieri e ha predisposto una cartellonistica per mettere in allerta i proprietari di cani e gatti. Il Comune, spiega una nota, ''consiglia di sorvegliare i propri animali domestici tenendoli nelle abitazioni o al guinzaglio nelle aree esterne''. Il fenomeno si era gia' presentato anni fa, innestando una catena di avvelenamenti tra animali, selvatici e non, che si cibano delle carogne intossicate, comportando cosi' una serie di ripercussioni sull'ambiente e sulla fauna locale.
Vittorio Veneto (TV): Avvelenato il cane ma è stato salvato
Hanno usato del topicida per avvelenare il cane, uno splendido esemplare di pastore belga che ha il solo torto di fare il proprio dovere, cioè la guardia. Fortunatamente per il povero animale dopo il ricovero in una clinica veterinaria tutto si è risolto per il meglio e adesso sta bene e naturalmente continua ad abbaiare quando vede delle persone sospette che si avvicinano al recinto dell'abitazione in via Oberdan.«Quella sera quando sono rientrato a casa -racconta G. P.- mio figlio mi ha subito informato che Orso, il nostro fedele amico, non stava bene ed aveva il ventre insolitamente gonfio ma camminava seppure lentamente. Abbiamo contattato telefonicamente il nostro veterinario che ci ha detto di volerlo vedere il giorno dopo».Il mattino successivo però le condizioni del cane non erano più le stesse, G. P. e la moglie si sono precipitati dal medico, una breve visita ha stabilito che Orso manifestava tutti i sintomi di avvelenamento.«L'abbiamo caricato nell'auto - prosegue - e mia moglie è partita immediatamente per la clinica veterinaria di Padova. Un ricovero urgente ed infatti è stato subito sottoposto a cure intensive, dagli esami è emerso che aveva ingerito sostanze velenonse, molto probabilmente del veleno per topi.
Provincia di Macerata: Gli uomini della forestale..
Gli uomini della Forestale di Abbadia di Fiastra-Cingoli hanno scoperto all’interno del bosco della riserva naturale una gabbia in ferro, lunga due metri e alta 1,10, con due chiusure a ghigliottina, azionate da un meccanismo a scatto, destinata alla cattura di animali selvatici. Inoltre, nelle immediate vicinanze sono stati rinvenuti anche dei lacci, realizzati con corde in acciaio, innescati per la cattura di ungulati.
Le trappole rinvenute sono utilizzate dai bracconieri principalmente per la cattura dei cinghiali. In particolare, i lacci sono strumenti di caccia abusivi non selettivi che possono catturare anche altri selvatici e provocano la morte dell’animale per soffocamento, dopo una lunga agonia.
Pisa: Avvelenato il cane salva-uomini
Avvelenato da metaldeide, un lumachicida, messo in dosi massicce dentro una salsiccia. Una “polpetta” come si dice in gergo, cioè un’esca che è stata fatale per Argo, un cane-vigile del fuoco dell’unità cinofila del comando di Pisa, che martedì mattina stava partecipando a un’esercitazione di addestramento nella zona della Puzzolente. Il cane si trovava insieme ad altre quattro unità col suo conduttore, Stefano Neri, quando si è sentito male. Ha iniziato ad agitarsi, ad avere conati di vomito, poi ha cominciato a barcollare ed è caduto: subito gli arti si sono irrigiditi e gli è venuta la bava alla bocca. Quindi è morto. Il suo stomaco, l’intestino e pancreas sono stati sottoposti ad autopsia, da cui è emerso che il cane era stato avvelenato.
Firenze: Morde e ubriaca il cucciolo per farsi dare più elemosine
Mentre chiedeva l’elemosina, mordeva le orecchie al suo cane, un cucciolo di labrador, per farlo guaire e suscitare pietà nei passanti, oppure lo stordiva costringendolo a bere alcolici. Per questo, un punkabbestia di 28 anni, originario di Ragusa, è stato denunciato a Firenze dalle guardie zoofile dell’Enpa. Il comportamento dell’uomo era stato segnalato da alcuni passanti. Il punkabbestia è stato così individuato in zona stazione, grazie al lavoro di un gruppo interforze composto da polizia, guardie zoofile, polizia provinciale, municipale e Asl. Nei confronti del giovane, denunciato per maltrattamento di animali, il questore ha emesso foglio di via immediato. Il cucciolo, una femmina di cinque mesi, è stato sequestrato.
Volterra (PI): Bovini immersi nel fango e letame
[...]Gli operatori di polizia hanno inoltre individuato un sito dove venivano custoditi degli animali in precarie condizioni igieniche. In particolare, stando a quanto spiegato dallo stesso commissariato, l’allevatore teneva in pessime condizioni dodici bovini che sono stati trovati immersi, fino al ginocchio, in una poltiglia di fango e letame, senza avere un ricovero notturno e con acqua putrida all’interno dell’abbeveratoio.
Prato: Maxi-sequestro di uccelli da richiamo
Cinquecento tra merli e tordi di specie Sassello e Bottaccio sono stati sequestrati a Vecchiano dalla Polizia provinciale di Prato, in collaborazione coi colleghi di Pisa, nel deposito di un allevatore che è stato denunciato per truffa. E’ l’esito di un’indagine che andava avanti da tempo e che ha portato a uno dei più importanti sequestri in questo campo nell’Italia centrale. A essere truffati sono stati numerosi cacciatori pratesi, che hanno acquistato dal rivenditore pisano gli uccelli da richiamo, convinti che avessero le carte in regola, mentre secondo l’accusa la documentazione di provenienza era stata falsificata, così come gli anelli identificativi.
Tolentino (MC): Sequestrate trappole nella riserva dell’Abbadia
Nei giorni scorsi una pattuglia del Comando Stazione Forestale di Abbadia di Fiastra Cingoli ha scoperto all’interno del bosco della Riserva Naturale dell’Abbadia di Fiastra una gabbia in ferro della lunghezza di due metri e altezza di metri 1,10 con 2 chiusure a ghigliottina, azionate da un meccanismo a scatto per la cattura di animali selvatici. Inoltre nelle immediate vicinanze sono stati rinvenuti 4 lacci, costituiti da corda in acciaio, innescati per la cattura di ungulati.
Le trappole rinvenute sono utilizzate principalmente per la cattura dei cinghiali. In particolare i lacci, sono strumenti di caccia abusivi non selettivi che possono catturare altri selvatici e provocano la morte dell’animale per soffocamento dopo una lunga agonia. I mezzi di caccia rinvenuti, il cui uso, vietato dalla normativa vigente in materia di attività venatoria sono stati sequestrati, costituisce un illecito penale, sono stati rimossi e sequestrati.
Pistoia: Cresce l’allarme per i cani avvelenati
Cresciuto nel 2007 anche l’impegno della Polizia provinciale sul fronte della lotta alle esche avvelenate, che fanno vittime soprattutto tra i cani. Il fenomeno, purtroppo, è tutt’altro che in frenata. L’anno scorso gli uomini della polizia hanno contato 55 casi di avvelenamento di animali domestici o selvatici o rinvenimento di esche avvelenate, 18 in più del 2006. In testa alla classifica dei comuni c’è Pistoia con 19 casi, seguita da Quarrata e Serravalle con 6 casi ciascuno. Per quanto riguarda il periodo dell’anno, la primavera è senz’altro quella in cui certi episodi avvengono con maggiore frequenza. Il top si è raggiunto a marzo con 10 casi, seguiti da altri 4 ad aprile e altrettanti a maggio. 7 i casi a novembre e anche a giugno. Gli animali morti di cui si è avuto notizia sono stati 33, 18 dei quali sono stati recuperati. In 16 occasioni sono state invece trovate le esche. Complessivamente sono stati 18 i casi in cui è stato possibile accertare senza ombra di dubbio la presenza di veleno nell’esca o nel corpo dell’animale morto. In 3 altri casi invece la presenza di veleno è stata esclusa, mentre per gli ultimi 11 casi sono ancora in corso gli accertamenti, che di solito vengono delegati all’Istituto zooprofilattico. In 23 occasioni, infine, non è stato possibile prelevare reperti organici né individuare le eventuali esche.
Ponte Chiasso (CO): Il caso Già uccisi numerosi animali
A Ponte Chiasso qualcuno spara ai gatti. Domenica 10 febbraio. La signora Lidia Tomasi trova fuori dalla porta di casa il proprio micio, sanguinante, in una scatola di cartone e, dopo una visita dal veterinario, si scopre essere una ferita causata da uno sparo. Spillo, questo il nome del povero animale, ha dovuto affrontare un’operazione per estrarre il proiettile dal suo addome ma, nonostante le cure della padrona, dopo due settimane è morto. «Non è la prima volta- dice la signora Tomasi- che un gatto viene colpito da uno sparo qui nelle vicinanze». Non è nemmeno la prima volta che in città si sente parlare di gatti maltrattati, presi a fucilate senza alcun motivo. Un episodio analogo era accaduto nel novembre del 2007, quando una gattina era stata trovata all’angolo tra via Varesina e via Badone zoppicante e con evidenti segni di maltrattamento sul muso e, anche in questo caso, un pallino penetrato in una delle zampe ma, fortunatamente, dopo una settimana di flebo in un ambulatorio veterinario il gatto è guarito.
Montesilvano (PE): Cane trovato morto con le zampe legate
Secondo la stressa Bellini il cane, che aveva anche un vistoso ematoma, era morto almeno da un paio di giorni, e si tratterebbe di un animale di proprietà. La Bellini ha chiesto l'intervento dei carabinieri che sono intervenuti recandosi a casa dei presunti proprietari, in via Piemonte, a Montesilvano. La famiglia sostiene di non vedere il collie da un mese e mezzo, quando è stato affidato a un parente
Celle Ligure (Savona): Animali avvelenati in via Ferrari
Avvelenamento di animali in via Ferrari; lo denuncia la Protezione Animali savonese, che ha ricoverato nel suo centro di accoglienza di via Cavour a Savona un gatto recuperato dal 118 veterinario; l'animale è grave, soltanto per essere venuto a contatto con un lumachicida, liberamente venduto per eliminare le lumache dalle coltivazioni. Altri animali, soprattutto volatili, sono deceduti con identici sintomi.Le guardie zoofile dell'Enpa hanno consegnato al Servizio Veterinario ASL alcuni corpi per le analisi e stanno attivamente ricercando i responsabili, punibili con la reclusione fino a diciotto mesi o la multa fino a 22.500 euro.
Milano: Gatto impiccato in un orto abusivo
Trovato venerdì un gatto impiccato in un orto vicino a piazza Agrippa. Dal sopralluogo effettuato dalla Lav e dalla Polizia locale è emerso che “l’orto, oltre ad essere abusivo, era disseminato di trappole per animali”. Denunciato il proprietario del campo.
Catania: Morta aquila reale ferita sull'Etna
E' morta a causa delle ferite, probabilmente di arma da fuoco, la femmina di Aquila reale recuperata venerdi' scorso nel Parco dell'Etna, a poca distanza dal Parco Fluviale dell'Alcantara. A nulla sono serviti gli sforzi del prof. Luigi Lino, del Fondo Siciliano per la Natura e responsabile anche del Centro speciale recupero fauna selvatica di Valcorrente, ospitato nella struttura della Provincia Regionale e dei medici del servizio veterinario dell'Ausl di Catania, che da subito si erano prodigati per salvare il volatile, che era debilitato e presentava una vistosa frattura ad un omero.
Celle Ligure (SV): Animali avvelenati
Avvelenamento di animali a Celle Ligure (Sv), in via ferrari; lo denuncia la Protezione animali savonese, che ha ricoverato nel suo centro di accoglienza di via Cavour a Savona un gatto recuperato dal 118 veterinario; l'animale è grave, soltanto per essere venuto a contatto con un lumachicida, liberamente venduto per eliminare le lumache dalle coltivazioni. Altri animali, soprattutto volatili, sono deceduti con identici sintomi.
Le guardie zoofile dell'Enpa hanno consegnato al servizio veterinario Asl alcuni corpi per le analisi e stanno attivamente ricercando i responsabili, punibili con la reclusione fino a diciotto mesi o la multa fino a 22.500 euro; chiunque possa dare informazioni utili, anche anonime, è pregato di telefonare al numero 019/824735, fax 019/802470
Magliano (LU): Stroncato traffico internazionale di rapaci
La Forestale stronca un traffico internazionale di rapaci. Gli esemplari sono stati custoditi per qualche tempo nel Centro di accoglienza di Magliano. Ieri oltre 30 tra avvoltoi e cicogne sono stati trasferiti in centri specializzati europei per essere reinseriti successivamente nel loro habitat naturale o utilizzati a scopi riproduttivi. Si tratta di esemplari il cui valore, sul mercato clandestino, poteva variare da 90mila a 450mila euro. I rapaci recuperati dalla Forestale, come il capovaccaio, hanno un valore elevato. Anche imbalsamati, potevano essere venduti a duemila euro l’uno.
Campobasso: Gli animali morti dopo un'atroce agonia
Probabilmente del cibo avvelenato alla base del decesso dei due cani, che, secondo il parere di un veterinario, sarebbero morti tra atroci sofferenze e solo al termine di una lunga agonia.
I proprietari degli animali, naturalmente, hanno presentato una denuncia alle forze dell'ordine per rendere noto quanto accaduto agli animali. Quello del quartiere Vazzieri non è che l'ennesimo atto di vigliaccheria compiuto nei confronti del migliore amico dell'uomo. E non è il primo caso a Vazzieri. Nell'ultimo ann o infatti qualche persona, sicuramente senza scrupoli e senza il minimo rispetto per la vita degli animali, con una crudeltà inaudita, ha fatto fuori almeno una decina di cani. Sempre lo stesso il modo utilizzato. E cioè l'avvelenamento attraverso il cibo. Gli ultimi casi, prima degli incresciosi episodi di ieri l'altro, si erano verificati durante l'ultima nevicata, quando, uno sconsiderato, ha disseminato il percorso di via Carducci di cibo avvelenato.
Teano (CE): Strage di animali avvelenati nasce un comitato civico
Bocconi avvelenati, è mattanza di cani padronali, gatti, uccelli e persino volpi e altri animali selvaggi nelle frazioni Versano e Casale di Teano. A lanciare l'allarme al Corpo Forestale dello Stato, ieri, è stato un comitato civico sorto su iniziativa dei cittadini Adduci e Pompa nella comunità di Casale; la zona più colpita con lo sterminio di sei cani in una sola notte. Il gruppo ha raccolto le prove di quello che descrive come «un atto posto in essere da un folle o un piano preordinato per sterminare, forse, ogni antagonista del fagiano» specie ricercata da certi cacciatori proprio tra i mesi di marzo ed aprile. La mano ignota e vigliacca che ha sparpagliato il veleno sul territorio non ha nemmeno tenuto conto del pericolo che corrono i bambini che potrebbero anche accidentalmente venire in contatto con la sostanza, forse stricnina. «Gli animali colpiti - si legge nella denuncia trasmessa anche al servizio veterinario e alla Polizia provinciale - muoiono dopo atroci sofferenze con chiare sintomatologie nervose e contrazioni muscolari».
Civitavecchia (RM): Veleno e trappole mortali dove sono rimasti impigliati
Veleno E trappole mortali dove sono rimasti impigliati. Sono morti così tra atroci dolori e abbandonati, accanto a una rete nella strada a marcire per mesi. E’ quanto accaduto in via Pietro Nenni e in via Don Milani. Si tratta di gatti, è vero, non di persone. Eppure c’è una legge del 20 luglio 2004, la numero 89, che dice con chiarezza che chiunque per crudeltà, senza necessità, causi la morte di un animale è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi. Tanta malvagità in via Nenni è stata scoperta grazie ad un gattino. Che sentendo la voce della proprietaria che lo chiamava si è divincolato, ha strappato con i denti il filo di nylon che lo imprigionava e dopo quattro giorni è tornato a casa. La signora allora si è rivolta alla Leal di Civitavecchia che è intervenuta e lo ha salvato. I volontari si sono poi recati sul posto e hanno trovato le carcasse di altri animali.
Mezzane (VR): Altri bocconi avvelenati Uccisi cani e una volpe
Bocconi avvelenati anche in Val di Mezzane. Sabato è morta Bea, cagnetta meticcia che i coniugi William Monachini ed Enrica Ribezzi avevano salvato dal canile lager di Rieti cinque anni fa. Lo scorso anno, sempre dal canile di Colle Arpea, al cascinale di via Piazza era arrivato anche Otto e nel 2000, dal canile di Verona, Trilly. Sabato la coppia era uscita con i cani per i sentieri che portano a Mezzane di Sopra. «Ci siamo accorti che Bea era colta da scosse epilettiche, aveva la bocca piena di schiuma e sangue, le pupille dilatate», racconta Monachini. «L’ho presa in braccio e sono corso verso casa fermandomi da un vicino, per cercare di far vomitare il cane. Era già tardi, Bea era morta». È stato chiamato il veterinario, ma non c’era più niente da fare. In zona, solo un paio di anni fa, altri quattro cani fecero la stessa fine ed è ricordando questo fatto che i coniugi hanno denunciato l’accaduto: hanno avvisato Mario Chiozzi, l’avvocato che da un anno, su mandato del sindaco di Selva di Progno Silvano Valcasara, raccoglie segnalazioni sugli avvelenamenti al numero 045.595.078.
Flash
Il Giorno
Brescia: settecento gatti spariti o trucidati
Como: allarme ammazzano i cani Decine di avvelenamenti con i bocconi avvelenati messi in strada
Como: cinque cigni uccisi in 7 giorni: caccia al killer
Brianza: condannato il padrone del canile lager
Il cagnolino abbaia lui spara L'uomo ha confessato la bravata: denunciato sequestro fucile
Milano: gatto impiccato e una tagliola nell'orto Pensionato denunciato dai vigili
Corriere della Sera
Quattro pitbull e cento serpenti per difendere la droga
Sequestrati 150 chili di rari coralli blu
Viaggio tortura per 80 mila cavalli Video choc dalla Spagna all'Italia
Animali maltrattati in un'area abusiva
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La Repubblica
Creato topo che starnutisce servirà per curare il raffreddore
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Teneva 6 cavalli in un lager denunciato il proprietario
Agnelli stremati multa camionista
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Blitz antibracconaggio 4 arrestati 7 indagati
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Violenze sugli animali due casi accertati Indagano i vigili urbani
Non sgozzate il maiale
Uccise ottanta volpi nel Monregalese Fermino la mattanza
Provincia Pavese
Avvelenamenti è allarme per i cani
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Settegiorni
Rho: spara al cane del vicino di casa che fa la pipì sul so cancello
Magenta: maltrattava gli animali deve pagare 7.500 euro
Il Cittadino
La lav ha denunciato il pastore per maltrattamento all'agnello
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Corriere delle Alpi
Gatto di pochi mesi ucciso a bastonate
Gatto avvelenato muore dopo cinque giorni
L'Eco di Bergamo
Vendono uccelli protetti Denunciati
Brescia Oggi
Seviziano una volpe scatta la denuncia
Bracconieri uccidono caprioli ma fan trovare il radiocollare
Caccia all'avvelenatore di animali domestici
Giornale di Brescia
Camion si ribalta, strage di maialini a san Paolo
Gazzetta i Mantova
Sì alla pistola anti roditore
Abbandona il rottweiler in una pensione: denunciato
Sustinenete spariti 7 tori del valore di 16mila euro
Camion si ribalta strage di polli
Basta gabbie scatta la petizione Lav
Sos per i gatti della belleli ci vietano di sfamarli
Gazzetta di Parma
Bocconi killer: tasso avvelenato nel Monchiese
Bocconi avvelenati strage di cani e gatti
Il sindaco: il problema non sono i cani ma i padroni
Bocconi avvelenati trovati morti altri tre cani
Gatti in pericolo e maltrattati Denuncia dell'Enpa
Quando la polpetta è avvelenata
Il calvario dei cavalli
Ho visto morire i miei cani avvelenati
Tornano i bocconi killer C'è un'organizzazione
Quelle chicche micidiali possono portare alla morte
Libertà
Il pitbull soppresso
Soppressine dei pitbull
Bruciano vivi centoventi maiali
Gazzetta di Modena
A Parma sparita una colonia di gatti
Gatto stritolato nel motore
Gatti rubati per fare esperimenti
Bocconi avvelenati per tre cani
E' una barbarie avvelenare i gatti
Gazzetta di Reggio
Rischia grosso il cacciatore proprietario dei cani maltrattati
Allevamento abusivo sequestrati 87 cani
Cervo in trappola nelle corde di un'altalena
La Nuova Ferrara
Compravano e rivendevano animali ammalati
Cani e gatti con documenti falsificati
Bulli e crudeltà a Pesaro
Piccolo di Trieste
Candeggina e acido sul cibo dei gabbiani
Asini sequestrati
Bracconiere colto in flagrante: denunciato
Capriolo ferito trovato nel laghetto di Miramare Lo spingono a riva si incastra in un portone e poi fugge nel parco: nessuno in grado di curarlo
Alto Adige
Cani maltrattati ecco le foto della vergogna
Corriere Alto Adige
Trovati uccellini protetti Denunciato un aostano
L'Adige
Bracconaggio, denunciati in tre
Messaggero Veneto
Crudeltà sugli animali ristoratore indagato
Cani maltrattamenti anche on-line
Corriere Veneto
Catturava uccelli selvatici e li vendeva
Uccisero 800 anatre, chiusa Valle Ripiego
Macellano montone in garage
L'Arena
Altri bocconi avvelenati uccisi cani e una volpe
La Nuova Venezia
Scariche elettriche al setter che abbaia
Una strana moria di piccioni
Mattino di Padova
Segugio ammazzato a botte in testa era stato adottato da una famiglia
Cacciatore sevizia i suoi cani collare elettrico e niente cibo
Sequestrato un cane maltrattato e malato
Giornale di Vicenza
Un cucciolo di leone sequestrato al circo
Tribuna di Treviso
Gattino veglia il micio morto
Traffico di volatili, sedici denunciati
Bracconieri sfruttati dai trafficanti di trofei animali
Trentino
Sequestrati animali imbalsamati
Uccide una volpe è protesta
Il Resto del Carlino
Bologna: blitz al lager dei cani a Camugnano 30 animali allo stremo: uno non ce l'ha fatta
Cesena: a Bagno i ladri svuotano una stalla
Ascoli: allevamenti nel mirino denunce e sequestri
Ferrara: animali ammalati: venduti per far soldi Chiuso negozio secondo l'accusa acquistava all'estero cani e gatti malati a costi stracciati per poi rivenderli senza avvertire però il cli...
Ferrara: la gatta Elisabeth è stata abbandonata in una strada con una grave infezione alle vie urinarie..
Macerata: Moncalieri un'altra vittima Mattanza di istrici lungo le strade
Pesaro: galline torturate da una gang di studenti Animali bruciati vivi: nove ragazzi denunciati. Una scoperta venuta a galla dall'articolo di un giornale di scuola. Altri due minorenni accusati
Imola: gattina strangolata da un laccio di volpi
Pesaro: atrocità sulle galline: non è stata una bravata
Modena: canile lager trovati i resti di cinque scheletri chiusi nelle gabbie. I responsabili devono pagare
Fermo: l'occhio smarrito del cane abbandonato
La Nazione
Pistoia: strage di animali con la stricnina
Lucca: abbattere i piccioni? Ancora reazioni a valanga
Firenze: pit bull e cuccioli sequestrati al campo rom dalla guardie zoofile
Pisa: Peccioli bocconi avvelenati cane salvato in extremis
Grosseto: una strage di cani e gatti per le auto ad alta velocità in cia Roma e Roccastrada
Pistoia: martedì la mia gattina è rimasta ferita da un pallino da caccia che le ha fratturato..
Firenze: rischia di morire sulle Apuane Voleva salvare due cuccioli Gorfigliano
Il Centro
Trovati due cavalli morti nei boschi di colle renazzo
Allevamento con 450 bovini sequestrato dai militari del nas
Lupo col collare trovato morto nel parco
Protesta per il cane: pestato dal vicino
Ecco l'anatra che vive con una freccia al collo
L'anatra con la freccia è sparita
Stroncato traffico internazionale di rapaci
Il Tirreno
Chi ha sparato a Jack?
Tre cani muoiono avvelenati
I miei cavalli sono morti avvelenati
Tragica fine per uno dei cagnolini spasimanti
Strage di cani con il diserbante
Avvelenato il cane salva uomini
Cresce l'allarme per i cani avvelenati
Maxi sequestro di uccelli da richiamo
Quel cane denutrito è sempre lì, soffre è in condizioni disperate ma nessuno interviene per salvarlo
Morde e ubriaca il cucciolo per farsi dare l'elemosina
Gettato un gattino da un'auto
Rischia la vita per i cani
Ha rischiato la vita per due cuccioli
Aiutate quel cane triste vittima anche delle norme
Città di Salerno
Distrutta dalle fiamme una baracca abusiva all'interno erano custoditi conigli e galline
La Nuova Sardegna
Ittiri, cane abbandonato adottato dai carabinieri
Cani avvelenati e feriti: calangianus si mobilita
Focolaio di scapria, abbattuti 230 ovini
Auto travolge due cani Uno muore l'altro salvato dai cc
L'Unione Sarda
Tre mucche abbattute a fucilate
Pecore infette Abbattute
Rubava agnelli: allevatore denunciato
La carcassa di cane in spiaggia
Rubati due labrador da un giardino
Corriere del Mezzogiorno
Altre carcasse di cani recuperate in gravina
Animali maltrattati sequestrato canile
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