Novembre 2007 |
Murisengo (AL): Due cani da caccia uccisi con bocconi avvelenati
Non ce l'hanno fatta i due cani da caccia di proprietà di un biellese che una decina di giorni fa, durante una battuta in Valcerrina, in località Case Gioioso di Murisengo, avevano inghiottito bocconi avvelenati. Tempestivi gli interventi adoperati dal padrone, a partire dalla somministrazione di acqua e sale per far espellere il boccone. Tuttavia, dopo una lunga e lenta agonia, i due animali si sono arresi. Casi come questi se ne continuano a registrare con regolarità, specie in Valcerrina.
Bari: Trovati cavali di razza rubati
Sei cavalli, alcuni di razza murgese e altri mezzosangue arabi, rubati tre giorni fa in un'azienda agrituristica tra Corato e Trani, in provincia di Bari, sono stati ritrovati da una pattuglia del Consorzio autonomo delle guardie campestri di Andria (Bari), diretti dal capitano Franco Di Venosa.
Gli animali, che dal momento del furto erano rimasti praticamente a digiuno e il cui valore e' di circa 50mila euro, erano nascosti in una masseria semidiroccata in contrada Tafuri, a circa tre chilometri dalla borgata di Montegrosso. Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di Andria che hanno avvertito i proprietari dei cavalli, ai quali gli animali sono stati riconsegnati.
Livorno: Uccisi a fucilate tre dei nostri cani
Al ritorno a casa, in località Poggio d’Arco al Gabbro, hanno trovato i loro tre cani uccisi a fucilate. Gli animali, come hanno accertato anche i carabinieri di Cecina, sono stati colpiti all’interno della recinzione della casa. I colpi sono stati esplosi dall’esterno della rete, dove sono state raccolte tre cartucce da caccia esplose.
Il fatto è stato denunciato al nostro giornale con una lettera firmata da Irene Perris, Francesco Ciarcia, Nicola Agate e Simone Balsini che descrivono la situazione di pericolo e di paura in cui vive in quella casa a Poggio d’Arco. «Dall’apertura della caccia più volte abbiamo dovuto urlare ai cacciatori per segnalare che gragnole di pallini cadevano ripetutamente sul tetto dell’abitazione e sui vetri delle finestre. I primi giorni i cani venivano a rifugiarsi in casa e noi evitavamo di uscire nell’orto». «Due giorni prima dell’uccisione dei cani, mentre mi trovavo nell’orto, una pioggia di pallini mi è caduta sulla testa. La nostra abitazione si trova al centro di un quadrato formato da quattro appostamenti fissi di caccia. In particolare la postazione nº 2450 si trova sulla collinetta sovrastante l’abitazione. Ho avuto un’accesa discussione con un cacciatore, ne udivo chiaramente la voce, ma non ero in grado di vederlo, si trovava in mezzo al bosco. L’ho invitato a mostrarsi, questi ha ignorato il mio invito ed ha continuato a sparare. Il cacciatore ha risposto che lui poteva fare come gli pare perché si trovava in casa sua».
Salerno: Liberate 900 tartarughe
Erano abilmente occultate nell’imbottitura dei sedili posteriori dell’auto, costipate in calze di nylon e sacchi traforati. Novecento tartarughe di specie in via di estinzione (Testudo graeca) giunte nel porto di Salerno nelle vetture di due trafficanti napoletani coinvolti nella grande rete di distribuzione di specie protette. Da tempo controllati dai Forestali della Cites, reparto specializzato per il contrasto dei commerci illegali di animali e piante in via di estinzione protetti dalla Convenzione di Washington. i due si erano imbarcati alcuni giorni prima per la Tunisia, nazione da cui ogni anno provengono clandestinamente migliaia di tartarughe terrestri destinate al mercato nero nel nostro paese. L’operazione dei Forestali della Cites di Napoli e Salerno, coordinata dal vice questore Antonio Lamberti, è scattata ieri, al rientro a Salerno delle due persone.
Camerata Picena (AN): Trovato un piccolo cane gettato nel cassonetto
Abbandonato in un cassonetto della spazzatura e trovato per caso. E’ successo ad un cane di piccola taglia, bianco, ieri mattina, lungo la strada in via San Giuseppe, zona Piane di Camerata Picena. Ad accorgersi dell’animale Morena Ciclosi, uscita intorno alle 8,30 per andare a gettare l’immondizia. Aprendo lo sportello del cassonetto la sorpresa. “In fondo, in un angolo – racconta Morena – spaventato, stava il cane che abbaiava e respirava affannosamente per la paura. Non so da quante ore poteva trovarsi lì, al chiuso e al buio, perché era terrorizzato. A quel punto volevo tirarlo su da sola, ma il cassonetto era troppo profondo e la bestiola non si lasciava prendere. Ho chiamato allora i vigili, poi i carabinieri che hanno avvertito l’Asl di Ancona”. Quindi, verso le 11 il cane è stato tirato fuori e portato dal veterinario. Probabilmente poi consegnato al canile di Falconara. Impo ssibile al momento dire se aveva il tatuaggio o il chip di riconoscimento.
Cremona: Va a caccia con una civetta al guinzaglio
Per ingannare le allodole aveva escogitato un sistema tanto semplice quanto efficace: portava con se' al guinzaglio una civetta e la usava per i richiami.
Senna (LO): Scoperta cascina lager
Due cani, tre capre e una gallina: sono gli unici animali che sono riusciti a sopravvivere a Senna, nei pressi di Lodi, in una cascina in stato di abbandono. Intorno, tanti animali morti, tra i rifiuti. Sul luogo, allertate da una segnalazione, sono giunte le Guardie Zoofile della Sezione lodigiana dell’Enpa, le quali hanno immediatamente chiamato i carabinieri e i veterinari della Asl. Molti degli animali trovati, lasciati senza acqua né cibo, erano morti. “E’ la prima volta che mi capita di trovare animali in queste condizioni – ha dichiarato Aldo Curatolo, presidente della Sezione Enpa di Lodi e Guardia Zoofila –, la cascina è diventata un magazzino-discarica. C’erano due pit bull chiusi in un locale senza più cibo: sono stati portati via senza problemi, erano piuttosto affettuosi”. Gli animali sono stati sequestrati mentre il responsabile, appena rintracciato, sarà denunciato.
Motta di Livenza (TV): Decine di piccioni morti
Episodio molto particolare ieri a Motta. Le carcasse di una decina di piccioni morti infatti sono state avvistate da passanti mentre galleggiavano lungo la Livenzetta, ramo morto del fiume Livenza, nel primo pomeriggio. Ad accorgersi dello strano episodio un residente, mentre stava facendo i soliti due passi in zona. Dopo un veloce sopralluogo, è stato scoperto il peggio. Sotto il ponte della Regionale Postumia, dove sono soliti nidificare i piccioni che volano sopra la zona di San Rocco, sono state rinvenute altre decine di carcasse di piccioni.
Pare che l'ipotesi di avvelenamento sia quella più realistica. «Qualche giorno fa racconta il mottense avevo visto un piccione morto lungo la Livenzetta; un paio di giorni dopo mi sono accorto di un altro paio di animali sempre a testa bassa lungo il corso d'acqua. Ma questa volta i numeri sono molto diversi».
Morte per avvelenamento dunque? «In questo periodo non si sono registrate temperature particolarmente rigide. Per cui l'episodio mi è saltato subito agli occhi; non ricordo negli anni un fatto del genere».
Montebelluna (TV): Troppe scomparse misteriose
I carabinieri di Montebelluna, una volta pervenuto l'esposto - denuncia da parte di alcuni cittadini che gravitano lungo via G.B. Cima da Conegliano, via Sansovino e via Palladio, sulla sospetta scomparsa di numerosi gatti domestici dei quali si sono perse letteralmente le tracce da nove mesi a questa parte, hanno iniziato le loro indagini. "Dopo vari episodi verificatisi in quest'ultimo anno che non riusciamo a comprendere, i gatti infatti si sono letteralmente volatilizzati anche se vivevano per la maggior della giornata nelle nostre abitazioni - abbiamo deciso di comune accordo - spiega Alessandra Muolo - di presentare un esposto denuncia sia ai carabineri che al servizio veterinario dell'Usl 8. Chiediamo che venga fatto chiarezza su quanto sta succedendo perchè non è possibile che i nostri gatti se ne siano andati senza lasciare alcuna traccia. Se fossero stati investiti o avvelenati qualcuno di loro sicuramente sarebbe stato trovato magari morto nei pressi, nel fossato o sulla strada, invece niente di niente. Dei nostri animali nessuna notizia.
Corato (BA): Lasciò morire il suo cane
Una giornata di fine luglio 2007. Quasi 42 gradi. Sono le 14 del pomeriggio. In via Castel del Monte, appena fuori la città, un bellissimo cane di razza "Corso" cerca riparo dal sole cocente di quella giornata infernale.
La catena è corta e l'acqua manca. Il dolore diventa insopportabile e l'aria afosa alimenta lo spasimo. Si accascia al suolo, il cuore cessa di battere. Alle 18.30 le Guardie Ambientali possono solo accertare la morte dell'animale. Occhi aperti e sbarrati, lingua di fuori spaccata dall'arsura. Partono le indagini, il proprietario è irreperibile, forse in vacanza, al mare, chissà. In questi giorni gli sviluppi del procedimento penale secondo per il reato previsto dall'art. 544 bis del codice penale "Uccisione di animale", ai sensi del quale "Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona la morte di un animale è punito con la reclusione da tre mesi a diciotto mesi." Ogni ulteriore commento su una macabra vicenda di assoluta mancanza di rispetto verso gli animali sarebbe davvero superfluo.
Macerata: Sevizie al proprio cucciolo denunciato
Avrebbe seviziato il proprio cane. Senza alcun motivo. Per questo un giovane maceratese – Niki Piersanti, 23 anni – è finito sul banco degli imputati con l’accusa di maltrattamento di animali.
I fatti, avvenuti in via Indipendenza il 4 ottobre del 2004, sono stati rievocati ieri in tribunale davanti al giudice Paolo Properzi. Secondo la ricostruzione del pubblico ministero, vice procuratore onorario Francesca D’Arienzo, il giovane, che stava facendo una passeggiata, improvvisamente avrebbe legato il cane ad un palo per poi picchiarlo violentemente con calci e pugni. A dare l’allarme era stata la tabaccaia Francesca Federici, che aveva sentito i lamenti dell’animale. Sul posto intervennero gli agenti della polizia municipale. Secondo il codice penale, chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale, lo sottopone a sevizie o a comportamenti, fatiche o lavori insopportabili per le sue caratteriste è puni to con la reclusione da 3 mesi a un anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro.
Imperia: Sequestrato cane a mendicante rumeno
Un cucciolo di cane meticcio, utilizzato da un mendicante rumeno di 57 anni per far intenerire i passanti ai quali chiedeva l'elemosina nei pressi di un supermercato di Imperia, è stato sequestrato, poichè privo di certificati di vaccinazione. Durante l'ispezione della Asl, il cucciolo è anche risultato carente dell'antirabbica. Portato al canile, sarà adeguatamente vaccinato.
Provincia di Rovigo: L'ombra del satanismo sui fenicotteri morti
Almeno sei fenicotteri morti e parecchi altri morenti a valle Pozzatini. Le prime segnalazioni sono arrivate domenica, le ultime nel tardo pomeriggio di ieri. Già nel 2006 si erano registrati episodi analoghi. Ipotesi sulle cause della moria dei rosei migratori sono per ora premature. Oggi la vigilanza provinciale raccoglierà le carcasse e le consegnerà all'istituto zooprofilattico di Legnaro per le indagini di rito. Abbastanza remota sembra essere un eventuale contagio da aviaria.
Provincia di Verona: Bocconi avvelenati è strage di cani e gatti
Cani e gatti muoiono in strada e nei giardini privati per colpa di bocconi avvelenati: gli ultimi casi segnalati a L’Arena arrivano da Fumane e Colognola ai Colli, e sono preoccupanti per le modalità.
Venerdì scorso un Labrador di sei mesi è stato salvato grazie al tempestivo intervento del veterinario con la lavanda gastrica. Il boccone era abbandonato sulla pista ciclabile di via Naronchi, nella parte bassa di Colognola, itinerario percorso da bambini, genitori e nonni perché collega il polo scolastico e la palestra con la zona residenziale del paese. È stato un gesto assurdo di cui ha fatto le spese un cucciolo regalato dai genitori al figlio disabile. A Fumane, quasi in centro paese, Loredana Lavarini non ha invece potuto salvare Pepe, cucciolo meticcio di lupacchiotto di appena sette mesi, trovato sabato mattina già morto nel giardino di casa. L’autopsia h rivelato l’avvelenamento con probabile uso di pesticidi agricoli, ma sarà l’esame tossicologico a stabile con precisione le sostanze usate nel micidiale cocktail di cui era imbevuta la polpetta ingoiata da Pepe.
Bavari (GE): Errore di mira di un cacciatore uccisa una cavalla bardigiana
Un errore di mira durante una battuta di caccia. E a crollare a terra al posto del solito cinghiale è stata una cavalla della Società ippica del bardigiano di Bavari (Sib).
Ancora non è nota l'identità del cacciatore, ma si comincia a delineare la dinamica dell'incidente: il fruscio di uno o più cinghiali nascosti nell'erba alta avrebbe inizialmente messo in allerta una muta di cani. Quest'ultimi sono partiti all'inseguimento dei cinghiali che, spaventati, si sono messi a correre all'impazzata. Poco più in là si trovavano alcuni cavalli di proprietà della società ippica, che vivono e si muovono nella zona in stato semibrado. Come spesso accade, alcuni cavalli scelgono di non scappare, rimanendo immobili davanti al pericolo.
Montecatini (PI): Micia picchiata e abbandonata
Una micia di circa 1 anno di età (nella foto con un suo cucciolo) a macchie di colore bianco, rosso e nero cerca urgentemente una famiglia che la adotti. È stata soccorsa la notte del 31 ottobre dopo essere stata selvaggiamente picchiata. Era stata abbandonata perché incinta, ha cercato inutilmente che qualcuno si prendesse cura di lei, ha cercato rifugio in alcune abitazioni ma è sempre stata scacciata in malo modo. Nel frattempo una signora le dava da mangiare, ma la situazione è peggiorata quando alcuni individui cattivi, proprio la notte di Hallowen hanno aggredito la micia prendendola a calci. È riuscita a salvarsi grazie alla signora che la nutriva, così la micia è finita di corsa dal veterinario e ha perso tutti i cuccioli tranne uno.
San Biagio (TV): Veterinari senza titolo denunciata una coppia
Avevano rinchiuso in grandi gabbie una trentina di cani, che probabilmente rivendevano a dei cacciatori. E non solo: la coppia di anziani trevigiani somministrava agli animali farmaci e trattamenti veterinari anche per conto terzi. I due sono stati denunciati nei giorni scorsi dalla polizia locale di S. Biagio per abuso della professione veterinaria, ma la storia ha dell'incredibile.
Un privato, ad agosto, compra un capannone a S. Andrea di Barbarana a San Biagio. Nel rogito c'è scritto che è libero, in realtà vi trova le gabbie, i medicinali (vaccini, cannule, siringhe) e, in una vicina fossa, alcune carcasse e scheletri di cani. I due anziani trevigiani che "curano" i 30 animali hanno avuto in concessione d'uso il capannone 10 anni fa, e da allora hanno messo in piedi una vera e propria attività veterinaria pur non avendone i requisiti nè professionali nè legali. Il compratore del capannone ha fatto denuncia ai vigili, che hanno iniziato ad agosto le indagini assieme ai Servizi veterinari dell'Usl. Indagini concluse qualche giorno fa con la denuncia all'autorità giudiziaria a carico dei due anziani pensionati, deferiti a piede libero per abuso della professione.
Siracusa: Avvelenati 3 cani
Sono almeno tre i cani randagi avvelenati in contrada Cozzo Tondo. E' la soluzione fai da te al problema del randagismo. Quella di chi non sopporta più i cani che circolano in branco per città. Sulla vicenda interviene Vincenzo Moscuzza che da anni combatte una battaglia per la chiusura del rifugio sanitario per cani lungo la Noto -Rosolini. "L'avvelenamento dei tre cani è un gesto da condannare ma è la testimonianza del fatto che il randagismo in città è problema gravissimo. Un problema sottovalutato dall'amministrazione e la gente è ormai esasperata. Da anni mi batto per la chiusura del rifugio sanitario per cani, una struttura non a norma perché troppo vicina alla strada. Una soluzione potrebbe essere la creazione di un bioparco dove gli animali possono essere curati".
Pesaro: Un picchio rosso e due caprioli abbattuti
Esercitavano la caccia con mezzi non consentiti, tra cui richiami, registratori e fucili caricati con più colpi rispetto a quelli consentiti dalla legge. Per questo, tre persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria dalla polizia provinciale, guidata dal comandante Daniele Gattoni, nell’ambito di un’operazione antibracconaggio portata avanti negli ultimi giorni. Gli uomini sono stati fermati ad Acquaviva di Cagli dagli agenti provinciali, che hanno provveduto a sequestrare i mezzi illeciti. Nell’ambito della stessa operazione, un altro uomo residente nella zona è stato denunciato per l’uccisione di una specie protetta (picchio rosso maggiore) dopo essere stato colto in flagranza di reato: si è quindi provveduto al sequestro del fucile e del volatile abbattuto.
Genova: Tre cani avvelenati
«Non ho piùil mio cane, morto a dodici anni tra orribili sofferenze, ma non voglio che altre persone soffrano quello che ho sofferto io». Ruana Tonelli, ventitreenne residente in via Isonzo, ha appena fatto denuncia contro anonimi. Il suo "Yuma", un cane fantasia, è rimasto vittima di un boccone avvelenato, lasciato apposta tra i rifiuti e lungo le strade di Sturla. Yuma, purtroppo, è il terzo cane a subire la stessa sorta, sempre nella zona tra via Sagrado e via Isonzo. E' qui che qualche ignoto ha iniziato a lasciare esche. Il pastone mortale è stato preparato utilizzando del semplice antigelo per motori, che in quantità elevate diventa un veleno micidiale. La conferma sull'uso dell'antigelo è arrivata dall'autopsia effettuata proprio sul cane rimasto ucciso.
La circostanza rende ancora più inquietante la vicenda, perché l'uso dell'antigelo come veleno elimina l'ipotesi che i cani di Sturla sia rimasti vittima di qualche topicida, magari finito per sbaglio tra i rifiuti nel corso di una qualche campagna di derattizzazione. Si rafforza, al contrario, l'ipotesi che chi confeziona i bocconi lo fa con il preciso obiettivo di uccidere animali domestici. Negli ultimi giorni le conseguenze sono mortali anche per i gatti di strada (ne sono già morti una mezza dozzina). L'ultimo caso, ancora una volta un cane, si è verificato la notte scorsa, sempre nella stessa zona, portando a cinque il numero dei cani avvelenati.
Pisa: Chiusi in una baracca con olii tossici
Il Corpo forestale dello Stato di Pisa ha posto sotto sequestro due cani meticci, affidati successivamente al canile comunale, denunciando il proprietario per maltrattamento di animale. I due cani sono stati infatti trovati chiusi in una baracca contenente barattoli di solventi e vernici tossiche ed erano in evidente stato di degrado.
Genova: Collare elettrico al cane che abbaia troppo denunciati coniugi
Il cane, sapendo che abbaiare gli avrebbe provocato dolore, è rimasto in silenzio fino all'arrivo dei padroni. Quando li ha visti rientrare a casa, però, non ha potuto fare a meno di salutarli, abbaiando. Ma il dispositivo che aveva al collo si è azionato con i decibel del suo latrato. Scaricando corrente elettrica in quantità tale da farlo contorcere per il dolore.
Strana storia, quella scoperta l'altro ieri sera dalle guardie zoofile dell'Associazione amici animali abbandonati. Strani i padroni dell'animale: una giovane coppia abitante a Sampierdarena. Marito e moglie, che hanno comprato il dispositivo elettrico su internet per metterlo al collo del loro dobermann. In modo da non farlo abbaiare quando loro escono di casa per recarsi al lavoro. Si tratta di un collare elettrico, modello "Dogtra Y500" acquistabile online da un sito olandese. Si mette al collo del proprio animale e quando questo abbaia il dispositivo scarica corrente su di lui, procurandogli dolore. L'intelligenza del cane fa il resto: se abbaiare produce una scarica di dolore l'animale non abbaierà. A meno di non voler salutare, o forse chiedere aiuto ai suoi padroni. gli stessi che gli hanno messo al collo il marchingegno di tortura.
San Giuseppe Vesuviano (NA): Venti gatti avvelenati
Hanno avvelenato i venti gatti che accudiva dinanzi al cortile di casa sua. E lei, Anna Molaro, residente in via Lavinaio, strada ai confini tra San Giuseppe Vesuviano e Ottaviano, ha presentato una denuncia ai carabinieri, chiedendo «che venga fatta giustizia per questa vera e propria strage». La donna da tempo si dedica agli animali e, in particolare, dà da mangiare ai gatti nello spazio antistante alla sua abitazione. All’inizio erano pochi, poi con le varie cucciolate sono diventati una ventina. «Ma non hanno mai creato problemi, né hanno sporcato eccessivamente, anche se probabilmente la loro presenza dava fastidio a qualcuno». Da lunedì scorso la signora Molaro ha notato che le bestiole erano diminuite. All’inizio ha pensato che si fossero allontanate, poi ne ha trovate alcune morte, con la bava alla bocca. «Ho chiamato un veterinario che ha confermato l'ipotesi dell’avvelenamento, poi ho subito telefonato al 112 e al 113». La donna ha anche presentato una denuncia in caserma, sottolineando che non è la prima volta che i suoi animali vengono maltrattati: «Una volta hanno cercato anche di spararli».
Provincia di Imperia: Denunciati bracconieri con tre ghiri uccisi
Due bracconieri, che oltre a cacciare fuori dagli orari consentiti, avevano ucciso tre ghiri, una specie di mammiferi protetta, sono stati denunciati dai carabinieri, nel corso di un servizio contro la caccia di frodo, condotto a Pigna, in val Nervia, nell'entroterra di Ventimiglia.
Alla Procura della Repubblica sono stati cosi' segnalati: V.M., 40 anni, di Vallecrosia e V.R., 42 anni, di Bordighera. L'intervento e' stato fatto in localita' Madonna di Campagna. A insospettire i militari e' stata l'automobile dei due cacciatori, rinvenuta a margine di una strada sterrata. A piu' approfonditi controlli, i militari hanno scoperto i due bracconieri che sono stati trovati in possesso dei tre ghiri.
Palidoro (RM): Sequestrate gabbie con uccelli maltrattati
Con un'operazione anti-bracconaggio, la polizia provinciale, intervenuta a Palidoro, nei pressi di Fiumicino, ha sottratto gabbiette da richiamo delle dimensioni di 20x13x15cm contenenti, in condizioni igieniche pessime, diverse specie di fringillidi, 6 cardellini, 2 lucherini, 2 fanelli e 2 ibridi incardellati. Gli animali sono stati prontamente trasportati e ricoverati al Centro Recupero Fauna Selvatica della Lipu di Roma. Sulle loro condizioni di salute, Francesca Manzìa, responsabile del Centro Recupero Fauna Selvatica della Lipu, ha precisato: "Ad alcuni esemplari abbiamo trovato le imbracature che si utilizzano per bloccare gli uccelli e utilizzarli come richiami vivi, una tecnica di caccia vietata dalla legge. Gli esemplari visitati e liberati dalle imbracature, saranno tenuti sotto osservazione per alcuni giorni e poi rimessi in libertà. Tutti gli altri in buone condizioni, probabilmente catturati da poco, saranno rilasciati a breve". Secondo Monica Cirinnà, delegata del Sindaco ai Diritti degli Animali "le motivazioni che spingono i bracconieri a compiere queste deprecabili azioni sono molte, a parte la passione per la caccia illegale, gli interessi economici sono sicuramente gli incentivi principali: dal mercato della ristorazione a quello dei cacciatori in cerca di richiami, come il caso in questione, dal mercato della tassidermia, cioè degli imbalsamatori, a quello dei collezionisti"
Grosseto: Sei cuccioli nel cassonetto soffocati dal pressa rifiuti
Erano belli come il sole, sono morti nella maniera più orribile. Quattro cuccioli di pastore maremmano, meravigliosi batuffoli bianchi, pressati in un camion del Coseca come fossero immondizia. I netturbini non c’entrano niente. Anzi, loro hanno fatto di tutto per salvare quei cagnolini ed è proprio grazie a loro se altri due piccoli, un maschietto e una femminuccia, sono sopravvisuti e oggi possono scodinzolare davanti all’obiettivo del fotografo. La “bestia” che ha decretato sofferenza e morte per quei quattro animaletti indifesi è un altro. È un “normale” cittadino che ieri ha voluto vestire i panni dell’assassino liberandosi di una scomoda cucciolata. Sei piccoli, 15/20 giorni di età, chiusi in un cartone e gettati in un grosso cassonetto dei rifiuti a Campagnatico, località Lupaie. Qui, lungo la strada che dalla Senese sale al paese, intorno alle otto del mattino gli operatori del Coseca hanno fatto l’orribile scoperta. Hanno caricato il grosso cassonetto e lo hanno svuotato nel camion. Poi, come sempre, hanno avviato il compattatore, che pressa i rifiuti per ridurne l’ingombro. Non appena la pressa ha cominciato il suo lavoro, un operatore ha visto un cucciolo dimenarsi tra l’immondizia nel camion. Ha fatto bloccare gli ingranaggi, ha tratto in salvo il cucciolo ma subito si è reso conto che quel cagnolino non era solo. Dal cumulo di rifiuti giungevano guaiti disperati, là sotto ce n’erano degli altri. La squadra del Coseca ha allertato la polizia municipale di Campagnatico, che a sua volta ha richiesto l’aiuto dei vigili del fuoco. Il camion, bloccata la pressa, ha raggiunto la discarica delle Strillaie. I rifiuti sono stati scaricati e i vigili del fuoco, bardati con tutte le attrezzature necessarie, vi hanno scavato dentro alla ricerca dei piccoli pastori maremmani. Nel frattempo era stata mobilitata anche Marlena Giacolini, presidente dell’Enpa, che ha chiesto il soccorso del servizio veterinario dell’Asl 9. Sotto gli occhi della dottoressa Cacace sono riemersi dai rifiuti compattati altri cinque cagnolini. Quattro già cadaveri, soffocati dalla pressa, e uno - una femminuccia - che mostrava ancora qualche flebile segno di vita.
Cerreto Guidi (FI): Incendio doloso strage di animali
Hanno ucciso il bue del presepe. Un bue vero. E con lui un cavallo e una pecora. Una strage di animali, poco sopra il centro commerciale Conad, tra Cerreto e Fucecchio. Quegli animali che Gaetano De Filippi, imprenditore edile di professione e imprenditore agricolo per passione, prestava volentieri, ogni dicembre, agli organizzatori del presepe vivente di Pieve a Ripoli. Ma qualcuno non ha avuto pietà: ha appiccato il fuoco nella stalla con l’obiettivo di fare una strage di bestie e probabilmente di dare un avvertimento a De Filippi. E c’è riuscito. Le fiamme sono divampate nella sua fattoria di via Poggio al Vento, nel cuore della notte tra venerdì e sabato, quando erano passate da poco le due. Non fiamme nate per caso, dicevamo, ma accese da una mano che adesso i carabinieri di Cerreto Guidi stanno cercando di individuare. Un incendio di grosse dimensioni che ha distrutto completamente il capannone in cui erano custoditi gli animali. Al punto che la famiglia De Filippi è stata avvertita da qualcuno che passando da Pieve a Ripoli ha visto le lingue di fuoco alte, nella campagna. «Ci hanno telefonato, dicendoci che bruciava la stalla», racconta la figlia di Gaetano, Daniela. «Siamo subito usciti da casa e abbiamo cercato di liberare gli animali. Purtroppo però una cavalla è rimasta intrappolata e il fuoco l’ha bruciata».
Manciano (GR): Gli rubano 26 vitelloni. Sei muoiono soffocati
Ha trovato la stalla completamente vuota. Spariti 26 vitelloni, di età compresa tra i 15 e i 20 mesi. Rubati, stipati su un camion anch’esso rubato fino all’inverosimile; al punto che sei di questi animali sono morti, soffocati. Li ha ritrovati lo stesso allevatore un’ora dopo aver scoperto il furto. Erano ancora sul camion, sia quelli vivi che quelli morti.
Ancona: Erano in aperta campagna dentro uno scatolone
I loro musetti sono sbucati dall'involucro marrone appena una volontaria dell'associazione Noi Animali di Poleverigi, Tiziana Boldrini, si è avvicinata per vedere cosa ci fosse dentro. Così sono state trovate alcuni giorni fa Ginny e Ambra, due cagnoline di piccola taglia, sorelle, dal pelo corto e gli occhi color miele. Per loro è scattata una staffetta per farle adottare. L'ideale sarebbe stato affidarle entrambe alla stessa persona ma così non è stato anche se dopotutto non ci si può lamentare per come sono andate le cose. Ginny infatti ha già fatto subito breccia nel cuore di una signora che però non può tenere anche la sorellina per motivi di spazio. Adesso ci si aspetta che analoga fortuna tocchi ad Ambra che attende anche lei un cuccia tutta calda e l'affetto umano.
Siracusa: Cuccioli di cane buttati nella spazzatura
Li hanno trovati accanto ad un cassonetto della spazzatura, vicino alla scuola di via Gela, dentro ad una scatola di cartone. Erano infreddoliti, affamati e assetati, inconsapevoli di essere stati abbandonati al loro destino di randagi troppo piccoli per sopravvivere. Ad accorgersi di loro, due studenti diciottenni Desirè Salerno e Vincenzo Ballatore che hanno udito i cuccioli guaire in preda alla paura e alla fame.
I due lupetti, battezzati Pinco e Pallina, sono stati presi in consegna, su segnalazione del responsabile dell'ufficio ecologia del Comune Luciano Sansalone, da Denise Grassi del canile Snoopy dove adesso si trovano insieme ad altri batuffoli di pelo in cerca di una nuova famiglia. Pinco e Pallina attendono un padrone migliore che li riempia di coccole e magari se li porti a casa tutti e due
Corato (BA): Cani avvelenati
Due carcasse di cani randagi sono state rinvenute il pomeriggio del 15/11/07, verso le 15, in via Francavilla a Corato. Le foto sono eloquenti. I particolari agghiaccianti. Le carcasse si presentano integre e non si notano segni di aggressione o che lascino pensare che i cani siano stati investiti da qualche auto in corsa. I cani sono stati avvelenati, questa sembra essere l'ipotesi più credibile.
Taranto: Strage di randagi
E’ successo ancora. A fare le spese dell’inefficienza delle amministrazioni degli enti locali sono stati gli animali. Nove carcasse di cani sono state rinvenute ieri pomeriggio dall’Enpa in zona Battaglia. Gli accertamenti dei veterinari dell’Asl hanno decretato che si è trattato di avvelenamento. Il sospetto è che gli animali avvelenati siano di più, tra cui anche alcuni cuccioli. La segnalazione è scattata già da lunedì mattina, dagli operatori del mercato settimanale che si svolge lungo via Brigantini. L’odore acre della decomposizione degli animali era insopportabile. Quando i volontari dell'Ente per la protezione degli animali sono intervenuti non ci hanno messo molto a capire cosa era accaduto. I cani, in preda ai violenti spasmi provocati dal veleno, hanno cercato in mezzo all'erba un luogo per morire. Le espressioni dei loro volti e gli evidenti segni di emorragie interne riscontrate sulle carcasse fanno solo immaginare la loro agonia. Più in là, in un rudere, unici superstiti della strage, quattro cuccioli spauriti, che ormai non hanno più la mamma.
Nuoro: Infilza un cane con uno spiedo
Furente con un'anziana donna, si è introdotto nel cortile della sua abitazione a Orosei (Nuoro) e ne ha ucciso il cane, un piccolo meticcio, trafiggendolo con uno spiedo. M.G., un pluripregiudicato di 53 anni residente a Galtelli, è stato denunciato dalla polizia per violazione di domicilio, uccisione di animali, minacce aggravate e danneggiamento. L'uomo, secondo gli agenti del commissariato di Siniscola che indagano sull'episodio, ha sfondato a calci il cancello d'ingresso del cortile dopo aver litigato con la donna. Dopo aver ucciso il cagnetto, con lo stesso spiedo ha minacciato di morte una nipote della padrona, che ha 81 anni, per poi allontanarsi e rendersi irreperibile.
Taranto: Venti cani avvelenati
Una denuncia contro ignoti, per avvelenamento e uccisione di animali, e' stata presentata in procura dalla polizia municipale e dalla protezione civile di Taranto dopo il ritrovamento di una ventina di carcasse di cani in via Brigantini, nella frazione di Lama. La scoperta e' stata fatta nei giorni scorsi e dai primi accertamenti pare che i cani siano stati avvelenati: cio' sarebbe confermato dai rigonfiamenti riscontrati sulla pelle degli animali.
Le carcasse sono state trovate in parte in un fondo privato con recinzione rotta in piu' punti, in parte in un casolare abbandonato.
Treviso: Cani e gatti avvelenati
Una colonia di 40 gatti è morta in seguito ad avvelenamento, ma i terribili bocconi che da qualche tempo vengono gettati da mano anonima in via Piavesella, zona Fonderia, hanno mietuto tra le vittime anche 30 gatti domestici rinvenuti nei giardini, oltre ad alcune papere. Ma l'altro giorno alla sezione di polizia giudiziaria dei vigili è arrivata anche la denuncia di un proprietario di un cane, salvato in extremis da un bravissimo veterinario di Silea che gli ha praticato una iniezione speciale che di fatto l'ha salvato.
Camerlata (CO): Gattina presa a fucilate
Qualcuno, a Camerlata, si «diverte» a sparare ai gatti con il fucile. Due gli episodi che hanno fatto scattare l'allarme. Il più recente una settimana fa, quando una gattina di due mesi e mezzo è sbucata zoppicante all'angolo tra via Varesina e via Badone. Sul muso, segni di maltrattamento. Portata nella clinica veterinaria, le è stato scoperto un pallino conficcato nella zampa. L'episodio ha subito richiamato alla mente degli animalisti quanto accaduto in giugno, quando, nella stessa zona, fu ritrovato un gatto di un mese sfigurato da una fucilata.
Mola (BA): 40 cani meticci in totale stato di abbandono
40 cani meticci in totale stato di abbandono e di incuria, e con lesioni cutanee provocate ad gravi patologie, sono stati trovati da militari della Guardia di Finanza in un canile realizzato abusivamente su un'area demaniale di circa 4.500 metri quadrati a Mola di Bari. Il canile è risultato privo dei fondamentali requisiti per ospitare i cani: impianto idrico e fognario, cucce per il ricovero,personale idoneo per il controllo della salute degli animali. Il canile abusivo e i cani sono stati sottoposti a sequestro preventivo. Un 69enne è stato denunciato.
San Giuliano Terme (PI): Tre uccisioni in pochi giorni con le polpette avvelenate
Tre cani uccisi, a distanza di un giorno ciascuno dagli altri, tutti con le polpette avvelenate, forse con il lumachicida (sulla sostanza usata sta indagando l’Usl). Non cani randagi ma padronali, colpevoli solo di appartenere a qualcuno a cui si voleva fare un torto; o forse di vivere dove il killer, se si tratta di un maniaco, poteva più facilmente raggiungerli. Ora a San Giuliano si apre la caccia all’assassino.
Galluccio (CE): Strage di cani Veleno anche nel parco
Bocconi avvelenati anche nel parco giochi dei bambini. Quella che nell'intenzione dell'autore doveva essere «soltanto» l'ormai abituale distribuzione notturna delle ultime settimane di carne macinata arricchita presumibilmente di una potente e mortale dose di pesticidi per «liberare» il paese dalla presenza «fastidiosa» di cani in libertà, stavolta poteva avere possibili pericolose conseguenze anche su qualcuno dei numerosi bambini che quotidianamente frequentano altalene e scivoli della villa comunale di Galluccio. A far individuare il pericolo (e scongiurare eventuali conseguenze per la salute dei bambini) nella prima mattinata di ieri il ritrovamento da parte di alcuni cittadini in vari punti del paese di alcuni cani morti avvelenati nella notte (tra cui anche nel parco giochi), con vicino i contenitori del micidiale pasto-killer.
Campagnatico (GR): Cuccioli nei rifiuti si apre l'inchiesta
La polizia municipale di Campagnatico non ha nessuna intenzione di lasciar perdere. Chi ha gettato, sabato mattina, sei cuccioli di pastore maremmano in un cassonetto dei rifiuti, provocando la morte di quattro di loro, va ricercato, identificato e punito. «Non è che vogliamo, dobbiamo andare avanti», conferma Luciano Duchini, comandante dei vigili urbani di Campagnatico. Un dovere, spiega Duchini, innanzitutto morale di fronte a un fatto «contrario a ogni logica». Stamani, dunque, Duchini sarà in Procura a Grosseto per consegnare foto e verbali delle indagini fin qui svolte, e probabilmente anche per chiedere l’autorizzazione a procedere con eventuali perquisizioni e controlli nei confronti dei primi “sospettati”.
Provincia di Torino: Lupo abbattuto da bracconieri
La carcassa di un lupo abbattuto da bracconieri e' stato trovato, in localita' Villard di Oulx (Torino), dagli agenti faunistici Parco del Gran Bosco di Salbertrand.
Gli esami necroscopici, eseguiti presso la Facolta' di Medicina Veterinaria dell'Universita' di Torino, hanno permesso di accertare le cause della morte, riconducibile ad una ferita da arma da fuoco. Sono in corso indagini da parte del personale di Vigilanza del Parco, del Servizio Tutela Fauna e Flora della Provincia di Torino e del Corpo Forestale dello Stato per individuare i responsabili dell'illecito abbattimento.
Gavardo (BS): Uccide civette e aironi Bloccato bracconiere
Agenti del corpo forestale dello Stato, stazione di Gavardo, hanno denunciato ieri un cacciatore 25enne di Vallio, sorpreso a sparare e ammazzare specie protette. O.T. è stato fermato in località Campagnola di Gavardo durante una normale operazione di controllo della caccia alle beccacce.
Nel suo carniere una bruttissima sorpresa: il bracconiere aveva appena ucciso un esemplare di airone bianco maggiore, una civetta e alcuni uccellini tra cui pettirossi, cardellini e peppole. A parte le peppole, si tratta di specie protette e alcune, come l’airone bianco maggiore, anche piuttosto rare. All’uomo sono state sequestrate le prede e il fucile ed è stato denunciato alla magistratura.
Palermo: Avvelenati 12 cani nel quartiere Brancaccio
Non si ferma la strage di cani randagi nel quartiere Brancaccio di Palermo. Solo nei giorni scorsi soni stati avvelenati altri dodici randagi, che si aggiungono agli altri venti uccisi nei mesi scorsi. La denuncia arriva dagli abitanti del quartiere che lanciano l'sos. Gli animali vengono uccisi quasi sempre con le classiche polpette avvelenate lasciate per la strada.
Castelletto (AL): Piccioni in gabbia
Denuncia contro ignoti per maltrattamento di animali. Quindici esemplari di piccioni sono stati trovati in una gabbia artigianale appesa al muro esterno del comando di polizia municipale di Castelletto. I volatili sono rimasti in quella strana situazione a lungo: almeno tre giorni stando alla prima segnalazioni. Senza cibo e senza acqua. Fino a quando l'esposto di alcuni cittadini ha fatto emergere la paradossale presenza dei piccioni affamati. La segnalazione è arrivata alla procura della Repubblica, che ha dato incarico ai responsabili dell'Enpa (ente nazionale protezione animali) di compiere un sopralluogo in qualità di "guardie zoologhe".
Como: Gatta chiusa per giorni in auto
Un gatto chiuso in una gabbia, a sua volta imprigionata, da almeno tre giorni, in una Golf nera in piazza Camerlata, all'angolo con via Canturina. Il finestrino sigillato e l'animale che si agita dalle sbarre nell'abitacolo, senza cibo né acqua. Finché, ieri, il quadro è apparso leggermente più umano: finestrino aperto di un soffio, gatto dentro la gabbia, ciotola appena riempita. Tre animalisti di Gruppo ambiente sorvegliavano la macchina da giorni, mobilitando questura, Asl e vigili urbani per salvare la vita dell'animale: una gatta di due anni, meticcia siamese - come ha stabilito l'analisi del veterinario - che adesso è libera e al sicuro, all'Asl di via Stazzi. «Non ce l'abbiamo più fatta» si sfoga Grazia Panebianco di Gruppo ambiente «Ieri alle 10 i vigili sono arrivati sul posto e, con l'aiuto del carro attrezzi, l'auto è stata aperta senza causare danni. Ora la gatta sta bene».
Eraclea (VE): Quindici gatti morti avvelenati
Quindici gatti avvelenati. La denuncia arriva dall'Ada (Amici degli animali) di Jesolo, associazione che da anni si occupa della tutela degli animali. Il fatto è accaduto nella zona industriale di Eraclea: quindici gatti di una colonia di venti sono morti per avvelenamento, come hanno potuto poi constatare i veterinari, attraverso un prodotto per lumache. Il Panificio Bordon, che da anni accudiva e sfamava questa piccola colonia, si è ritrovata con questo scempio, potendo solo salvare cinque dei gatti, portati d'urgenza dal veterinario, che è riuscito a tenerli in vita per miracolo.
Salerno: Trovata gru ferita da arma da fuoco
Un giovane gru ferito e' stato ritrovato a Sassano, in provincia di Salerno. Il volatile giaceva a terra ferito nel piazzale antistante la Casa comunale del grosso centro agricolo-commerciale del Vallo di Diano. Molto probabilmente l'uccello sara' stato colpito da un cacciatore.
Dopo le prime cure da parte degli agenti delle locale Polizia municipale, il volatile e' stato consegnato ai volontari dell'Ataps, associazione per la protezione degli animali. Da una prima verifica il volatile non dovrebbe essere in pericolo di vita. Molto probabilmente l'uccello era sceso in pianura per rifocillarsi nel corso del suo viaggio migratorio autunnale che porta tale specie di animali a spostarsi verso zone dell'Europa meridionale e del Nordafrica.
Flash
Il Giorno
Sondrio: halloween la festa l'hanno fatta a capre e gatti
Sondrio: pullman investe quattro asini se ne salva uno solo
Milano: mette il cane nel forno assolta dal giudice
Legnano: malata di mente infila il cane nel forno e lo cuoce
Varese: Animali maltrattati rischia 300 mila euro di multa
Varese: due cani chiusi in auto intervento dei pompieri
Varese: c'è un killer dei gatti Ne ha eliminati 18 il giallo dei mici spariti a Cassano
Corriere della Sera
Cacciatore tiene civetta al guinzaglio Scatta la denuncia
Troppi volatili impallinati
La Repubblica
Sette cuccioli sequestrati ai mendicanti
Animali maltrattati, truffa e abusi processo per i responsabili del canile
Lecco: cani soppressi nell'inceneritore
Animali da pelliccia la vergogna delle torture
La Stampa
Cane legato ad albero senza cibo e acqua
Il Cittadino
Senna: animali abbandonati tra i rifiuti: le guardie zoofile scoprono cascina lager
Senna, la cascina lager degli animali doveva ospitare un agriturismo sul Po
La Provincia Pavese
Senna Lodigiana, denunciato per gli animali maltrattati
E' morta la piana abbattuta domenica dai cacciatori
Belgioioso paura per i cani avvelenati
Settegiorni
Magenta: picchiata e abbandonata, micia salvata dal Cvps
Una ragazza difende i gatti dalle sassate
Corriere delle Alpi
Abbatte un cervo e non lo segna, beccato
L'Eco di Bergamo
Un cane maltrattato a Gorno ma a Clusone pioggia di email
Brescia Oggi
Impallinato il settimo gatto in un anno
Uso del piccione come richiamo vivo, ecco perchè legittimo
Giornale di Brescia
L'inutile violenza sul povero Luky
Cfs scopre traffico illecito di richiami vivi
Abbandonati su un balcone due cani salvati dall'Enpa
Liberati 160 richiami vivi
Gazzetta di Mantova
Cagnolini nel cassonetto l'anpana salva due cuccioli
L'Adige
Hanno ucciso Max il cane che salva le vite
Gatti avvelenati forse la colpa è del topicida usato incautamente
Tom, cane avvelenato I carabinieri indagano
Alto Adige
Veleno fa strage di cornacchie in città
Due denunce per uccellagione
Cornacchie avvelenate, nuovi casi
Spara alla cerva, ma era un'asina
Corriere Alto Adige
Avvelenato un cane del soccorso alpino
Cane pastore ucciso da un boccone avvelenato
Veleno nei parchi strage di corvi
Trentino
Investiti 5 cervi e tre caprioli
Spariti nel nulla due cavalli dal maneggio
Mattino di Padova
Cinque cani avvelenati due già morti a Candiana
Due gattini abbandonati in un cassonetto
Due gattine sorelle nere di circa 3 mesi sono state trovate chiuse in un sacchetto..
La Tribuna di Treviso
Cane carbonizzato nell'allevamento in fiamme
Maltrattamento ad un volatile Zava assolto
Tre caprioli falciati sulla strada per san Martino
La lav: bocconi avvelenati strage di gatti
Via piavesella è strage: 30 gatti uccisi
La Nuova Venezia
Cagnolini abbandonati salvati dai pompieri
Avvelenati una quindicina di gatti
Corriere Veneto
Strage di gatti ad Halloween e l'enpa organizza le ronde
Strage di gatti in città
Intossicati dai pallini muoiono fenicotteri rosa
Gatti uccisi "bonificate"
Messaggero Veneto
Cani trovati morti sospetto avvelenamento
Razzia di felini: è allarme a Cividale
Strage di gatti in villa
Gazzetta di Modena
Ritrovati dobermann uccisi erano allevati abusivamente
Capannone a fuoco bovini carbonizzati
Gettato cucciolo da un'auto
Gazzetta di Reggio
Gattina ferita da un colpo di fucile
Il Tirreno
Tre cani uccisi a fucilate
Fucilate nel recinto uccisi tre cani
Gabbro tre cani uccisi a fucilate il padrone: vendetta dei cacciatori
Incendio doloso, strage di animali ucciso anche il bue del presepe
Abbandona i cani e viene denunciato
Bracconieri uccidono un lupo a fucilate
Chi avvelena i cani da caccia?
Sei cuccioli nel cassonetto soffocati dal pressa rifiuti
Cani ammazzati in campo il wwf l'associazione si costituirà parte civile
Cane ucciso con una polpetta avvelenata
Luky massacrato perchè non gli piaceva la caccia
Fiorino, gatti uccisi dalle auto
Raddoppia la taglia sul killer dei cani
Preso bracconiere di 14 anni
Tre gatti rapiti e "deportati" il magistrato si infuria e denuncia
La Nazione
Empoli: Appiccano il fuoco ad una stalla, strage di animali. E' accaduto in una fattoria di Pieve a Ripoli
Massa Carrara: cane nel canale Lunense Salvato dai vigili del fuoco
Pisa: polpette avvelenate ai cani. Nuovo allarme a san Giuliano Terme
Il Resto del Carlino
Macerata: botte e calci al proprio cane. Per questo è finito sotto processo
Faenza: il caso un animale preso a bastonate Canile continuano la visite notturne..
R.Emilia: Massacrò col forcone il cane del vicino Condannato a pagare 1600 euro
Rovigo: quasi 800 anatre uccise Sanzioni severe in vista Dopo il blitz dei vigili in un'azienda
Caccia altri 1500 uccelli uccisi
Cagnolino ferito da calci e pugni
R. Emilia: aveva 90 esemplari protetti: denunciato
Ferrara: animali protetti scambiati per fagiani e uccisi da bracconieri senza scrupoli
Il Centro
Ovindoli, cavallo investito e ucciso
Nelle stalle dei nomadi 15 cavalli da dopare
L'Unione Sarda
Gatti avvelenati denuncia contro ignoti
Caccia ai tordi inchiodati dalle telecamere
Uccide con la fiocina il cagnolino della vicina di casa
Cane salvato dai vigili del fuoco
Un gatto l'unica vittima del rogo
La Nuova Sardegna
Bocconi avvelenati uccidono il cane di un bimbo di 6 anni
Un cane ucciso con lo spiedo dopo una lite tra vicini di casa
Rubati tre cani da caccia
Corriere del Mezzogiorno
Ritrovati in una massoneria cavalli murgesi
Sequestrate al porto 900 tartarughe
Avvelenati sette cani a Lama
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