Ottobre 2006

Campobasso: Continua la strage dei cani avvelenati
Continua la strage di animali a Campobasso. Dopo la carneficina al centro storico (dove sono stati uccisi qualche settimana fa una ventina di randagi), un altro cane è stato trovato morto, anche questo con sintomi da avvelenamento, davanti all’ingresso dell’ospedale Cardarelli di Campobasso. A fare la macabra scoperta i medici e gli infermieri del 118, che ieri mattina hanno trovato l’animale, da tutti definito pacifico e affettuoso, ancora vivo ma agonizzante, ucciso come gli altri con polpette di carne alla stricina. La stessa tecnica utilizzata negli altri episodi, evidentemente dalla stessa mano criminale, che ha colpito indistintamente randagi e cani padronali, gettando bocconi avvelenati all’interno dei cancelli della città. Una mano che si sta cercando di individuare, potenziando la vigilanza nelle ore notturne e soprattutto andando alla base. Le indagini si starebbero infatti concentrando sulle persone che hanno libero accesso o possono acquistare consistenti dosi di stricnina. Sostanza che provoca purtroppo una morte lenta e dolorosa negli animali colpiti.
 
Minturno (LT): Cuccioli abbandonati cercano casa
Ha trovato fuori al cancello della sua abitazione a S.Maria Infante, una scatola di cartone, con all'interno due cuccioli di cane abbandonati da mani ignote. Grande è stata la sorpresa di un commerciante di Minturno, che colpito dall'aspetto di quei due animali indifesi li ha portati temporaneamente nella sua abitazione per farli mangiare.
 
Gragnano (PC): Cane ferito denunciato il cecchino
È stato un muratore siciliano di 35 anni che vive a Gragnano a sparare a Tom. È stato lui a imbracciare un fucile ad aria compressa e, dopo aver puntato al bersaglio attraverso un mirino di precisione, a fare fuoco verso il meticcio di 13 anni, di taglia media, che domenica pomeriggio i proprietari hanno visto ritornare sanguinante in gravissime condizioni, con un piombino conficcato nell'addome. «Disturbava e dava fastidio»: così ha cercato di giustificarsi dopo aver ammesso le sue responsabilità ai carabinieri. Nei suoi confronti sono state spiccate denunce per detenzione illegale di arma, ferimento di animale e spari in luogo pubblico.
 
Provincia di Parma: Gatti presi a fiocinate
Gatti presi a fiocinate Inquietante episodio alla Spumarina. Uccisi anche dei cani Ancora sevizie su gatti nel quartiere Spumarina. Una zona tristemente nota ai salsesi per i gesti di crudeltà ai danni di cani, morti avvelenati da bocconi alla stricnina e gatti fiocinati. Una proprietaria di gatti, che abita nella zona, è esasperata per le continue sevizie sui suoi mici. « Non se ne può davvero più di questi delinquenti che continuano a fare del male agli animali si è amaramente sfogata la salsese ma ce l'hanno un cuore queste persone... Uno dei miei gatti è stato colpito con una fiocina e adesso lo stiamo amorevolmente curando

Budoni (NU): Bastonate e fuoco su un cane meticcio
Quando è stato rinvenuto all’ingresso di Tanaunella, Yello, un cane meticcio di circa cinque anni, era rannicchiato tra i rifiuti, dolorante, con lo sguardo perso quasi ad aspettare una morte liberatrice che non si decideva ad arrivare. Qualcuno, poche ore prima, lo aveva bastonato violentemente lungo tutto il corpo per poi, forse non contento della sua azione già di per se efferata, decidere di perpetrare alla bestiola il colpo di grazia: darle addirittura fuoco.
Così, con nonchalance, probabilmente bagnando il pelo con qualche spruzzata di combustile e poi accendendo un semplice fiammifero, che in pochi istanti ha devastato la figura e l’anima del povero quattrozampe e cancellato per sempre la dignità e l’onore di un essere umano. Che per questi atti spietati è passibile di parecchi anni di galera.
 
Massa Carrara: Uccide micio della vicina con topicida
Le avevano regalato quel gattino quando si era laureata. Chiara aveva preteso che l’animale non fosse di razza, anzi aveva deciso di far felice uno dei tanti mici ricoverati nella struttura dell’Asl. Un piccolo meticcio che l’ha subito conquistata leccandole la mano, con una lingua che sembrava carta vetrata, mentre sgranava gli occhioni per capire chi lo stava tenendo in braccio. La ragazza aveva deciso di chiamare quel piccolo ammasso di peli Miku e se lo era portato a casa. La loro convivenza però è durata poco perché un vicino ha avvelenato l’animale con una polpetta al topicida. L’uomo è stato condannato a due mesi (pena cancellata dall’indulto) e presto subirà un processo civile.
 
Nicotera (VV): Airone cinerino preso a fucilate
Un inqualificabile episodio di bracconaggio si è verificato l'altro ieri nelle campagne attorno a Nicotera, dove uno splendido esemplare di airone cenerino (foto) è stato preso di mira da un ignoto cacciatore. Per fortuna l'airone è stato recuperato da una guardia della Polizia Provinciale di Vibo Valentia che si è subito prodigata per allertare vari enti, senza per questo ottenere nessun intervento per il recupero e il trasporto del povero animale in un centro attrezzato. Alla fine l'unica risposta concreta è giunta da parte dei volontari del Wwf che, con una staffetta, hanno portato l'uccello protetto fino al Centro Recupero Animali Selvatici di Cosenza, dove è stata riscontrata una ferita al petto causata da pallini da caccia.
 
Noli (SV): Tre gatti avvelenati con topicida
L'allarme per il rischio "veleno"è tornato a scattare, in questi giorni, a seguito della morte per avvelenamento di tre gatti della locale colonia felina libera di via Fiumara. A salvare il quarto è stato l'intervento dei volontari dell'Enpa che sono riusciti a consegnarlo in tempo alle cure di un veterinario. Il medico ha certificato l'avvelenamento dovuto a sostanze topicide, potenzialmente pericolose anche per le persone, soprattutto per i bambini e gli altri animali che frequentano la zona. Gli agenti dell'Enpa stanno svolgendo gli accertamenti necessari per denunciare i responsabili all'Autorità giudiziaria.
 
Todi (PG): Una lupa uccisa a fucilate e strage di cani
Due operazioni congiunte sono state portate a termine dai Carabinieri di Todi e Collazzone unitamente a personale del dipartimento prevenzione nei cantieri edili della Asl 2. I militi hanno operato prima in un cantiere di Romazzano, frazione di Todi, poi in località Colle delle Palombare in Comune di Collazzone.
A Romazzano sono state riscontrate gravi carenze dei presidi di sicurezza, come la totale assenza di protezione dei ponteggi ed altro, per cui è stato subito diffidato l'appaltatore dei lavori, un albanese. Per lui anche una denuncia per aver utilizzato un connazionale privo di documenti regolari.
A Colle delle Palombare è stato sequestrato l’intero cantiere, risultato non adeguato alla normativa tecnico prevenzionale, tra l'altro, imposta dopo una precedente visita del personale Asl. Anche qui due denunce una per l'appaltatore, un italiano, ed una per il subappaltatore, un albanese per aver assunto personale extracomunitario irregolare.
 
Zungri (VV): Barboncino veglia dieci ore il cadavere del proprietario
Il suo padrone, un rumeno, era morto da almeno 10 ore sul letto della casa in cui abitava. A vegliarlo, c'era il suo fedele amico, un barboncino bianco e nero, che lo leccava in viso e lo tirava dai pantaloni guaendo.
Il fatto e' avvenuto a Zungri, un comune del vibonese, dove l'immigrato, fra l'altro irregolare, aveva fatto la sua apparizione da circa due anni. A fare la macabra scoperta un connazionale che, non vedendolo uscire per la solita passeggiata con il cane, ha aperto la porta e ha trovato il cadavere con a fianco l'animale. Dopo aver tentato di soccorrere l'uomo inutilmente, il connazionale ha avvisato i carabinieri ed il 118. I medici non hanno potuto fare altro che constatare la morte, avvenuta,com'e' scritto nel freddo bollettario " per arresto cardiocircolatorio" circa dieci ore prima.
 
Chiari (BS): Una cagnolina allatta i due cuccioli orfani
«Per adottare i due cuccioli della cagnetta con cui giocava e che è morta, Iris si è fatta venire il latte anche se non era incinta». Questo il racconto della signora Metelli che ha trasformato una cassetta vuota di bibite nella culla di due cagnolini che la «balia» cura come fossero suoi. La storia che è un esempio incredibile di amicizia e generosità tra animali è iniziata alcune settimane fa, quando nella cascina Fabbrica della famiglia Metelli a Chiari, una delle cagnoline è morta due giorni dopo la nascita di due cuccioli bianchi.
«Non volevamo che morissero - ha raccontato la signora Metelli - ma non sapevamo che fare, i due cuccioli erano molto piccoli e avevano ancora gli occhi chiusi. Abbiamo provato ad allattarli con il biberon e con il latte fresco di mucca, ma non era facile. Allora ho pensato di metterli sotto Iris, la cagnolina con cui giocava la loro madre anche se era di razza diversa e Iris li ha adottati come fossero suoi e i cagnolini hanno cominciato a mangiare da lei».
 
Darfo Boario (BS): Cane ferito denunciato il padrone
La polizia municipale di Darfo Boario Terme è intervenuta per alcuni casi di maltrattamento su animali nei giorni scorsi, denunciando a piede libero un cittadino darfense, facendo curare un cane gravemente ferito per negligenza del «padrone», oltre a recuperare un altro cane e sei gattini abbandonati in un’altra operazione.
Il fatto più grave è quello relativo alla denuncia per maltrattamenti: un cane femmina di stazza media, con cuccioli, era tenuto da chissà quanto tempo legato a una corda, tanto che questa gli aveva provocato profonde ferite al collo. I Vigili sono intervenuti su denuncia di un privato cittadino che, passando da una strada di campagna in prossimità della frazione di Angone, sentiva dei guaiti provenire da dietro un muretto.
Qui, visibilmente sofferente, stava rannicchiato un cane, una femmina con cuccioli, quasi morente, a causa delle profonde ferite che aveva al collo, causate da una corda che il proprietario gli teneva strettamente legata e che l’avevano quasi decapitata. Sono intervenuti gli agenti, che hanno liberato il cane dalla corda e denunciato il proprietario, un 55enne del posto. Il cane, una volta liberato dalla corda e sottoposto alle prime cure, è stato trasferito al canile sanitario di Brescia, per essere sottoposto a una delicata operazione chirurgica in anestesia totale, per suturare le profonde ferite. Guarirà in trenta giorni.
 
Azzano Decimo (PN): Appena nati erano stati infilati in una calza e appesi al parapetto del ponte. Uno è morto poco dopo il recupero
Nuovo caso di maltrattamento sugli animali. Questa volta la storia, solo per una fortuna, ha avuto un lieto fine: sono infatti stati salvati tre dei quattro gattini lasciati dentro una calza da donna, nella frazione di Fagnigola. I quattro micetti, ancora con gli occhi chiusi, sono stati trovati alcuni giorni fa da tre giovani azzanesi: erano imprigionati in una calza di nylon che era stata appesa alla ringhiera del parapetto del ponte sul fiume Sile a Fagnigola, in prossimità della vecchia chiesa parrocchiale. Il responsabile o la responsabile ha pensato di eliminare i gattini nella forma più spietata e in piena notte. I felini, uscendo dalla calza, sarebbero caduti nell'acqua morendo annegati. Attirati dai miagolii disperati dei gattini in pericolo, Simone Sacilotto, Luca Tonet ed Emanuele Nadalon sono intervenuti in soccorso degli sventurati animali e li hanno liberati dalla calza che li imprigionava, sospendendoli tra la vita e la morte per annegamento. I tre amici si trovavano nei pressi della chiesa di Fagnigola per scattare alcune fotografie con la nuova macchina fotografica, quando hanno sentito i lamenti. Sono corsi nella direzione dei miagolii, trovandosi di fronte un'immagine sconvolgente: quattro gattini erano sospesi all'interno di una calza. Non ci hanno pensato due volte: li hanno tolti dal ponte e liberati dalla calza. Un gattino però non ce l'ha fatta a sopravvivere.
 
Sepino (CB): Cardellini per richiami denunciati 2 bracconieri
Avevano catturato sette cardellini, per utilizzarli in modo da attirare altri volatili. Sono stati però individuati dagli uomini della Forestale, in servizio presso i comandi di Sepino e San Giuliano, nello svolgimento di servizi antibracconaggio e mirati al controllo del territorio. L’episodio si è verificato ieri a «Fossa della Gonna», nel territorio di Sepino, dove gli agenti della Forestale hanno denunciato due persone di origine campana e sequestrato dei richiami acustici a funzionamento elettromagnetico. Tre dei sette cardellini sono stati immediatamente rimessi in libertà, mentre gli altri quattro, utilizzati come richiamo, sono stati consegnati alla Lipu di Casacalenda, perché bisognosi di cure.
 
Campobasso: Nuovi casi di cani avvelenati
Continuano a Campobasso i casi di avvelenamento di cani. Altri due animali sono morti dopo aver mangiato polpette avvelenate.Secondo gli animalisti, i due animali ritrovati morti nelle ultime ore sono stati avvelenati con polpette di carne avvelenata con topicidi. Questa volta, come d'altronde anche in precedenti casi, ad avere la peggio e' stato un cane padronale uscito dal recinto dove era custodito ed un randagio che da anni veniva accudito da una animalista.
 
Umbertide (BS): Avvelanto cane da caccia
Un mese fa l’aveva scampata, sfuggendo ad una morte atroce. Stavolta invece non ce l’ha fatta. Ennesimo cane avvelenato in Alto Tevere. Il fatto è accaduto domenica scorsa, quando il proprietario, un cacciatore umbertidese, insieme alla sua fida bestiola, si è recato all’alba a caccia nelle campagne attorno al castello di Rocca D’Aries, nel territorio montonese. L’animale, libero di vagare in cerca di preda, ad un tratto ha mangiato un boccone avvelenato trovato lungo il ciglio di una strada sterrata. Immediati i sintomi dell’avvelenamento ed a nulla è valsa la corsa del proprietario dal veterinario ed il conseguente, disperato tentativo di salvare la bestiola, morta tra atroci sofferenze. L’animale è stato sottoposto ad autopsia; il boccone di carne avvelenato è stato qundi inviato ad un centro specializzato della Asl perugina per l’analisi della sostanza tossica. Solo un mese fa la povera bestia era scampata ad un altro avvelenamento.
 
Cappella Cantone (CR) - Cane avvelenato è allarme
Un segugio ucciso e un altro in cura con le flebo. Nei campi di Cappella Cantone, San Bassano e Formigara, si nasconde un nuovo, potente, veleno. A lanciare l’allarme è Costantino Dolfini, presidente della Libera Caccia di Cappella Cantone, e padrone di Willy, il giovane cane morto due giorni fa dopo una settimana di agonia. «Aveva solo dodici mesi. Per salvarlo le ho tentate tutte, ma alla clinica veterinaria mi hanno risposto che per le sostanze che aveva ingerito non c’è possibilità di cura. A quanto pare si tratta di un nuovo tipo di veleno, di quelli a scoppio ritardato: l’animale lo assume, resta incubato nello stomaco per un paio di giorni, e quando va in circolo devasta reni e fegato»
 
Viadana (MN): Rubato Argo, bracco tedesco di 5 anni
In azione ieri anche ladri di cani. Nel pomeriggio, tra le 15 e le 16, infatti, alcuni ignoti hanno forzato il cancello dell’abitazione della famiglia Borelli in via Bonomelli 5 e fatto sparire dal box in cui erano chiusi 2 cani da caccia un kurzhaar, bracco tedesco da ferma a pelo corto. Un animale che ha un discreto valore sul mercato e che potrebbe aver fatto gola a diversi appassionati. Chi l’ha rubato di sicuro sapeva ciò che faceva perché ha lasciato nel box l’altro cane.
 
Cagliari: Uccide cucciolo per sgarro
Per punire il padrone, massacra il cane, e l'Enpa (Ente nazionale protezione animali) chiede una punizione esemplare: "l'autore del gesto, compiuto con crudelta' su un animale di pochi mesi, potrebbe essere condannato non solo a una multa ma al carcere fino a due anni di reclusione, per aver causato la morte dell'animale".
Un cucciolo massacrato senza pieta' da un uomo che, per punire il padrone dell'animale per un presunto "sgarro" subito, ha ucciso il cane sbattendolo contro il muro fino a ridurlo in fin di vita, di fronte agli occhi inorriditi dei condomini che non sono riusciti a fermarlo in tempo.
 
Civitanova (MC): Spara al gatto dela vicina con un fucile a piombini
Uno schiocco, un sibilo che fende il silenzio pomeridiano e poi il salto acrobatico del gatto che si dimena scomposto nell’aria e lancia un miagolìo disperato. Quando ricade a terra, la sua padrona è già accorsa in cortile. La povera bestiola ansima e perde sangue. La donna si guarda intorno, per vedere se c’è qualcuno affacciato ai balconi o alle finestre lì intorno, poi prende in braccio il micio e corre dal veterinario. Sono le 2 di pomeriggio e deve chiamare il dottore a casa. In ambulatorio la diagnosi è presto fatta: il gatto è stato impallinato. Qualcuno gli ha sparato con un fucile ad aria compressa e un piombino lo ha ferito. Una vendetta, un atto gratuito di crudeltà, un cinico passatempo? Non si sa. La donna aspetta che l’intervento chirurgico finisca e poi chiama subito il Commissariato. La Volante si reca sul posto, una via del centro cittadino, e comincia le ricerche.
 
Guardialfiera (CB): Uccide a bastonate uncagnolino indifeso
Ha massacrato un cagnolino di piccola taglia, colpendolo ripetutamente con un bastone, fino a provocarne la morte. Un episodio di inaudita violenza quello che si è verificato nei giorni scorsi a Guardialfiera, un vero e proprio atto barbarico che si è verificato alla presenza di testimoni, che fino ad oggi non hanno avuto ancora il coraggio di denunciare l’accaduto. A raccontare il fatto, che provoca un vero e proprio moto di orrore, la Federazione dei Verdi del Molise, a cui è stato fatto il nome del presunto «assassino»
 
Provincia di Latina: Cani avvelenati allarme nel Parco degli Aurunci
I ripetuti casi di avvelenamento di cani avvenuti nella zona del Parco Monti Aurunci desta forte preoccupazione fra chi è solito portare gli amici a quattro zampe a passeggio in quest'area protetta. A denunciare i deplorevoli episodi e a richiedere un immediato intervento, per individuare dove e soprattutto chi a disseminato nella zona bocconi avvelenati, è l'azienda di promozione turistica della provincia di Latina. Infatti il parco, istituito nel 1997 come uno dei parchi ed oasi protette di Latina, è per il territorio un luogo di forte attrazione turistica ad elevato interesse naturalistico.
 
Manfredonia: Scoperto al molo. Ritrovati due cani avvelenati
Senza parole il gesto compiuto alcuni giorni fa sul molo di Tramontana a Manfredonia: ignoti hanno avvelenato due cani randagi. «La cattiveria dell'uomo non conosce confini», commenta un giovane sipontino scioccato dalla vicenda, che sabato mattina ha fatto la scoperta recandosi come suo solito sul porto. «Ero sul molo di Tramontana - racconta - per far visita a mio padre che fa il pescatore. Tra un saluto ed un sorriso ho notato che i cani che ormai stazionano sul molo da diversi anni non erano più quattro bensì due. Ho subito chiesto informazioni ad un paio di pescatori che mi hanno rivelato una verità a dir poco agghiacciante: i cani erano stati avvelenati la notte precedente dalla mano di qualcuno che loro credevano amico». Come possono accadere cose di questo tipo in una città che si definisce civile? «Sono rimasto scioccato dal loro racconto», conclude il giovanissimo manfredoniano. Secondo quanto appreso, i due animali sono rimasti per diverso tempo sul molo e poi, già in stato di decomposizione e coperti da alcune reti, sono stati avvistati dalla Capitaneria di Porto, che ha avvisato la Polizia Municipale la quale ha provveduto a farli rimuovere attraverso una ditta specializzata
 
Granze (PD): Uccide un cane a colpi di scopa davanti al bar
Ucciso a bastonate in mezzo alla strada, sotto gli occhi inorriditi dei passanti e degli avventori di un bar, solo perché aveva seguito il suo istinto naturale. Whisky, un cane volpino di 10 anni, è stato ammazzato in pieno centro a Granze da R.C., sessantaseienne del posto, perché cercava di entrare nel cortile dell'abitazione di quest'ultimo, dove c'era una cagnetta in calore.
 
Novi Ligure (AL): Otto gatti avvelenati
Il primo lo ha visto barcollare e poi cadere a terra, senza riuscire a fare nulla. Il secondo lo ha trovato il giorno dopo, nel giardino di casa, già senza vita. «In quindici anni che vivo in corso Piave non è mai successo nulla del genere», racconta la signora M. G.. Lei di gatti ne ha cinque «e adesso li tengo chiusi in casa, per paura che anche a loro possa accadere qualche cosa».
E' stata la signora a scoprire che sette mici adulti e un cucciolo sono morti, probabilmente avvelenati
 
Rocchetta Ligure (AL): Undici cuccioli gettati tra i rifiuti uno solo per ora si è salvato.
Sembrava il lamento di un bambino quello che proveniva dal cassonetto dell'immondizia a Rocchetta Ligure l'altra sera. Strappava il cuore, a sentirlo. E' andato avanti per diverse ore quando, alla fine due anziani del paese sono andati a controllare: undici cagnolini, appena nati, messi in un sacchetto di plastica, quelli per la spesa, e lasciati tra i rifiuti a morire lentamente. I due signori hanno avvisato l'Arca di Novi e i carabinieri della locale stazione. Quando il signor Franco, dell'Associazione ricovero animali, li ha presi in mano erano ancora vivi gli undici piccoli. Sono morti ad uno ad uno, i primi quattro durante il tragitto, verso Novi, gli altri nella notte. Soltanto uno, per ora, si è salvato, allattato con un biberon e latte artificiale dai volontari del canile municipale.
 
Belforte (AL): Fermato altro camion con 600 pecore
Ancora un carico con 600 di pecore in sofferenza è stato fermato ieri sulla A26 dalla polizia stradale di Belforte Monferrato al comando del vice commissario Nicola Disette. Un viaggio lungo, terribile, dal Portogallo fino all'Ovadese ma destinato a continuare fino a Palo del Colle in provincia di Bari. Animali stremati, assetati, affamati, stipati. I 600 capi erano grossi agnelli da ingrasso, quindi meno resistenti al disagio e alla sofferenza. Il camionista, A. D., 35 anni, di a Sesimbra (Portogallo) è stato denunciato per maltrattamento di animali e sanzionato con 6.000 euro.
 
Cappella Cantone (CR): Bocconi killer altra vittima
Ha resistito una settimana. Tenuta in vita dalle flebo e dall’amore dei suoi padroni. Poi il veleno che non perdona ha prevalso, e Roma, una femmina di segugio di soli 4 anni è morta vicino alla sua cuccia. Purtroppo, i cacciatori di Cappella Cantone avevano ragione: nel loro comune, e nei territori di San Bassano e Formigara, qualcuno ha disperso nell’ambiente un cocktail micidiale. Un concentrato di sostanze tossiche che in sette giorni ha già ucciso due cani: Willy e Roma. Chi sia a seminare il veleno è un mistero. E oscure sono le sue intenzioni.
 
Cagliari: Uccide cucciolo di cane, arrestato
Ha sbattuto ripetutamente al muro un cucciolo di cane, uccidendolo: arrestato un ingegnere nel Cagliaritano. Il fatto e' stato reso noto dall'Enpa: si tratta del primo arresto per maltrattamenti agli animali in Italia. Il professionista di Pirri avrebbe colpito piu' volte il cucciolo per danneggiare il padrone dell'animale, e suo vicino di casa, con cui aveva dei contrasti. Il cucciolo era arrivato al pronto soccorso veterinario con la colonna vertebrale spezzata.
 
Taggia (IM): L'orribile morte di Gedeone
Gedeone era il gatto più amato del lungomare di Arma di Taggia. Bastava entrare nel negozio di Agostino Barberis, "Arma Yacht", per ammirarlo sul bancone, sempre pronto a farsi accarezzare e coccolare.
Giovedì sera, Gedeone è stato straziato dalle fauci di un rottweiler, che il proprietario portava a spasso senza museruola. Una scena raccapricciante: a nulla è valso l'intervento di alcune persone per strappare il povero micio dalla morte. Il proprietario del cane, dopo l'episodio, si è allontanato in tutta fretta.
Non si dà pace la famiglia Barberis, che accudiva Gedeone da oltre 4 anni. E ora chiede che l'uomo che ha permesso al suo rottweiler di fare scempio del gatto non la passi liscia.
 
 
Flash
 
 
Il Giorno
Cani maltrattati e abbandonati: aguzzini nei guai
Combattimenti clandestini tra cani, dossier in Procura Ogni anno un giro di scommesse da 2,5 milioni di euro
Sei cuccioli abbandonati.
Entrano di notte in una fattoria e in silenzio rubano sette cavalli
Sevizie al cagnolino, solo una multa Padre e figlia di Muggiò se la cavano con 2000 euro ciascuno
 
Gazzetta di Parma
Gatti presi a fiocinate
 
Il Resto del Carlino
Ha ritrovato la sua padrona il cane trovato infreddolito e affamato
Ancora cani abbandonati
Rubata nella notte mandria di vitellini
Ancora cani dispersi o abbandonati  
Cani avvelenati Prefettura al contrattacco
'Task force' contro chi avvelena i cani
Maltrattamenti Trovati morti cinque cani
Rubati 22 capi bovini
 
Il Tirreno
Cane ucciso con il veleno
Basta con i cuccioli gettati dalle auto i canili non sono in grado di ospitarli
Sorpreso mentre abbandona due cani sul fiume
Cuccioli di cane nel cassonetto due erano morti
 
La Nazione
Cani incatenati, uno muore
Cagnetta accetta di allattare un gattino abbandonato
Bracconieri beccati nell'area protetta con un cinghiale in auto
 
La Nuova Sardegna
Una cagnetta rapita dal canile
Cinque cuccioli abbandonati al canile
Ritrovata la cagnetta rapita
Cucciolo gettato in mezzo ai rifiuti
 
L'Unione Sarda
Cagnetto torturato e ucciso: la padrona si difende in tribunale
Signora salva 4 cuccioli buttati in un cassonetto
Cani e gatti uccisi dal veleno
 
La Stampa
Venti conigli buttati nel cassonetto vengono salvati da una morte atroce
Rubati cuccioli di rottweiller da un cortile
Finisce a processo per il cane denutrito
Sequestrati 12 cani in frazione Menosio
Trappola nei campi Bracconiere nei guai
Maltrattava gli animali: otto mesi
 
Giornale di Brescia
Denunciato il proprietario di un cane: l'aveva legato, rischiava di decapitarlo
 
L'Eco di Bergamo
Giovane salva cane gettato nell'Oglio
 
Corriere Alto Adige
Dobermann ucciso, veterinario a giudizio
Cane recluso in garage Il padrone è in carcere
 
Il Messaggero Veneto
Il traffico di cuccioli importati dall'est
 
La Nuova Venezia
Furti di animali: allarme rosso
 
Il Mattino di Padova
Avvelena i mici in cortile gli animalisti: denunciatelo
Salva due gatti avvelenati ma l'enpa lo snobba
I miei figli aspettano whisky non perdono chi l'ha ucciso
 
Giornale di Vicenza
Scivola lungo la scarpata Viene salvato dal suo cane
 
La Tribuna di Treviso
Micio perde la zampina
Il cane gli uccide le galline, lo infilza col forcone
 
Trentino
Cane ucciso, in due finiscono a processo
Cane ucciso da un boccone avvelenato a cadine
Sette cani avvelenati in sette giorni
Massacrò la sua cagnetta malata, condannato
 
Libertà
Cane ferito, una denuncia
Le condizioni della bestiola sono gravissime. Sequestrato il fucile ad aria compressa
 
Corriere del Mezzogiorno
Cane investito dall'auto, soccorsi dopo due ore
 
 
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