Settembre 2006

Santo Stefano (IM): Per liberarsi del cane lo gettano dallo yacht in corsa
Non lo hanno abbandonato in una piazzola dell'autostrada, con il rischio che qualcuno prendesse il numero di targa della loro auto. Ma non hanno scelto nemmeno una stradina di campagna o di periferia. No, per liberarsi di un meticcio di poco più di un anno, i suoi "padroni" lo hanno scaraventato in mare, a qualche centinaio di metri dalla riva. Senza nemmeno gettare l'ancora del loro yacht d'altura, magari per non correre nemmeno il rischio di ripensarci. Fortunatamente il gesto è stato notato da un'imbarcazione poco distante, i cui occupanti sono riusciti a issare a bordo l'animale prima che scomparisse tra i flutti. Già, perché il mare era anche agitato.
 
Mazzano Romano (RM): E nel canile lager spunta un lupo
Un canile di Mazzano Romano (RM) in cui era ospitato anche un lupo, è stato sequestrato dagli uomini dell'ufficio per i reati contro gli animali del Corpo forestale dello Stato. Vi erano rinchiusi 75 cani in condizioni pessime. Sono stati denunciati il gestore, un veterinario e il presidente dell'associazione animalista proprietaria della struttura. I reati contestati sono maltrattamento di animali e detenzione «non coerente alle caratteristiche etologiche della specie». Le verifiche sono scattate dopo la segnalazione di un cittadino che aveva riferito della presenza del lupo nel canile, specie che non può essere tenuta in cattività. Poi i controlli si sono estesi al resto della struttura. Nei 56 box, disposti su due file, quasi tutti gli animali sono stati trovati denutriti e ad alcuni sono state diagnosticate artrosi, cheratiti, e otiti. Pessime anche le condizioni igieniche delle gabbie.
 
Assago (MI): Turista ubriaca chiude il cucciolo nella borsetta
Una turista inglese, sbronza all'autogrill, con un cucciolo di cane chiuso nella borsetta è stata denunciata a piede libero dagli agenti della polizia stradale. Non ha limiti la crudeltà della gente, ma in questo caso si è raggiunto l'assurdo. Eppure gli agenti della polizia stradale della sezione Milano-Ovest, competente sul territorio delle tangenziali milanesi, sono abituati a vederne di tutti i colori: di personaggi stravaganti e fatti di cronaca, sulla rete tangenziale milanese, ne capitano tutti i giorni. L'altra sera una volante della polizia stradale, dopo aver perlustrato un'area di servizio, ha notato all'interno del bar-ristorante una signora che barcollava vistosamente. Gli agenti hanno così deciso di controllare le sue condizioni di salute. Quando la donna - poi identificata come D.P., quarantacinquenne inglese - è stata fermata, è apparso evidente agli agenti che era in stato di ebrezza. Ma proprio quando i due poliziotti hanno chiesto alla signora i documenti d'identità, è accaduto l'impensabile. La donna, sempre barcollando e mostrando segni di nervosismo, ha aperto la borsa e invece di estrarre il portafogli per mostrare i documenti ai poliziotti, ha tirato fuori un cucciolo di cane. La donna poi lo ha infilato nuovamente nella borsa, trattandolo male e continuando a cercare i documenti.Gli agenti, che non credevano ai loro occhi, immediatamente si sono fatti consegnare il cucciolo, per evitargli ulteriori traumi e hanno denunciato la donna inglese per maltrattamenti nei confronti degli animali. Il cucciolo è stato poi affidato alle cure di un veterinario. 
 
Agropoli (SA): In fiamme furgone carbonizzati tre animali
Un cavallo gravemente ustionato, un altro cavallo e un asino finiscono dal veterinario per le ferite riportate nell'incendio. È accaduto ieri mattina, sulla Statale 18, dove un furgoncino ha preso improvvisamente fuoco. Veniva da Eboli ed era diretto a Vallo della Lucania il mezzo che trasportava una grossa balla di paglia, un asino e due cavalli. Era all'altezza dello svincolo nord di Agropoli quando le fiamme hanno avvolto prima la paglia, poi gli animali. L'uomo alla guida non si è accorto dell'incendio se non quando gli altri automobilisti hanno iniziato a fargli segno. Sebbene abbia subito accostato ormai era tardi: in poco tempo il fuoco ha divorato la paglia e avvolto il furgone. Poche speranze per uno dei cavalli, molto malconci anche gli altri due animali. Sul posto i vigili del fuoco di Eboli e i carabinieri di Agropoli. A innescare le fiamme un po' di cenere calda o una cicca gettata dal finestrino può avere innescato l'incendio
 
Narni (TR): Cinque gatti trovai abbandonati
Li hanno trovati sulla superstrada ieri mattina, impauriti ed affamati: due ragazzi di Fano che viaggiavano sul raccordo in direzione Roma, ieri mattina, sono stati attratti dai miagolii di ben cinque piccoli gattini, abbandonati nella piazzola di sosta vicino all’uscita della Quercia di Narni.
Erano talmente affamati che i cinque animali non hanno avuto esitazioni a lanciarsi verso di loro, riuscendo anche ad entrare all’interno dell’auto. I due ragazzi marchigiani non ce l’hanno fatta ad abbandonarli un’altra volta e così li hanno caricati sull’auto per portarli sino alla caserma dei carabinieri di Via Tuderte. E’ stato chiamato anche il veterinario della Asl che ha interessato successivamente la presidente della sezione narnese dell’Enpa, Giacomina Lucci, la quale se ne è fatta prontamente carico.
 
Zibello (PR): Cane abbandonato riolto il giallo
Prosegue, a pieno ritmo, l'attività della polizia municipale del distretto di Polesine, Zibello, Roccabianca e Soragna, volta a contrastare i fenomeni relativi al maltrattamento degli animali: una « piaga » che, purtroppo, spesso torna a farsi sentire. Dopo aver smascherato e denunciato un giovane di Roccabianca che, nelle scorse settimane, aveva eliminato con un colpo di fucile il povero « Vento » , un cane che amava la libertà e che dopo mille peripezie aveva raggiunto Roccabianca ed aveva avuto la sola colpa di essersi invaghito della cagnetta di proprietà di chi lo ha per questo motivo ucciso, la polizia municipale ha individuato, ed a sua volta denunciato colui che, per Ferragosto aveva abbandonato un giovane meticcio.
 
Creazzo (VI): Spariti nel nulla sette gatti
Ancora un episodio di violenza nei confronti degli animali. Questa volta a sparire nel nulla sono stati sette gatti: una mamma con cinque piccoli e una micia più anziana.
Un dolore immenso per la padrona che, pur di ritrovare le proprie bestiole, ha pensato di offrire 500 euro a chiunque sappia in qualche modo aiutarla a riportare a casa i felini scomparsi.
 
Camerino (MC): Salvati in extremis sette cuccioli gettati nel cassonetto
La sezione di Camerino della Lega nazionale per la difesa del cane ha stanziato mille euro di ricompensa per chi sarà in grado di dare notizie certe sul'abbandono di sette cuccioli meticci ritrovati per caso, e fortunatamente ancora vivi, in un cassonetto della spazzatura presso la zona degli impianti sportivi in località Le Calvie, a Camerino. Il fatto è avvenuto alcuni giorni fa, ma solo dopo una lettera di denuncia del presidente della sezione camerte, Roberto Cola, si sono appresi i particolari. I cuccioli, erano stati legati in un sacchetto di plastica sigillato: sono stati trovati per caso da un giovane che, recatosi a disfarsi di un mucchio di carta e trovato il contenitore più vicino a casa pieno si è spinto fino a Le Calvie nei pressi del Palasport comunale. Richiamato dai guaiti dei cuccioli ha aperto il cassonetto, li ha liberati dal sacchetto e li ha portati alla sezione camerte, dove la vice presidente Margherita Madonna li sta ora allattando con il biberon. Anche i due che sembravano star peggio si sono poi ripresi e dopo alcuni giorni hanno aperto gli occhi.
 
Pove (VI): Salvano due labrador caduti in un dirupo
Li hanno sentiti abbaiare e lamentarsi per diverso tempo e per questo motivo, l'altra mattina, a Pove, è scattato l’allarme, che ha messo in moto la macchina dei soccorsi.
I lamenti provenivano dalle colline sovrastanti il paese e a udirli in particolare è stato Fortunato Schirato, che ha immediatamente avvisato l'Ulss e il Comune.
L'ufficio tecnico, a sua volta, ha informato la polizia provinciale di Vicenza e la squadra della protezione civile povese, che sono subito intervenute e hanno iniziato le ricerche, dirigendosi verso la località Gironzello, nella zona detta Tre Busi, da dove provenivano i lamenti. Al loro arrivo però questi erano cessati. Con l'aiuto di un fischietto ad ultrasuoni, un componente ha "risvegliato" i cani che, alla fine, sono stati notati su un sentiero. Gli animali erano caduti in uno strapiombo dal quale era per loro impossibile risalire. Gli uomini della polizia provinciale, muniti di corde e attrezzatura da roccia, si sono calati nel canalone per una cinquantina di metri ed hanno raggiunto i cani, due femmine di razza Labrador.
 
Legnago (VR): Micio salvato dal tombino
trappolato in un tombino, disperato, incapace di uscire. Questa è la storia di un bel micio grigio che per troppa vivacità e curiosità, dovuta probabilmente alla sua giovane età, ieri mattina si è infilato in un tubo della rete fognaria e da lì ha cominciato a vagare alla ricerca forse di bei topi grassi. Ma poi non è riuscito più ad uscirne. Perché il gatto ad un certo punto è arrivato ad una barriera: un tombino dal quale non poteva certo più uscire. Si è messo perciò a miagolare disperato. La sua fortuna è stata che in quel momento, nella via che costeggia sul retro la caserma Briscese, passasse una ragazza che l’ha sentito. La giovane ha chiamato i vigili del fuoco che hanno spaccato l’asfalto attorno al tombino e, dopo aver fatto annusare al micio della carne in scatola per gatti fornita da una signora di ritorno dalla spesa, l’hanno potuto avvicinare e liberare.
 
Rovigo: Cagnolino falciato dalla spazzatrice stradale
A bordo di una macchina spazzatrice ferisce a morte un cane e tira dritto. La storia risale allo scorso 12 agosto. Ras, un meticcio di media taglia di proprietà della signora Marina Zanirato, residente in viale Trieste, decide com'è sua abitudine di uscire dal cancello di casa e appisolarsi sul marciapiede per qualche ora. Sfortunatamente per lui, proprio in quel momento stava passando lungo la via una spazzatrice: uno di quei piccoli veicoli dotati di spazzole rotanti e aspiratrice che l'Asm utilizza per la pulizia di strade e marciapiedi. Evidentemente l'operaio alla guida del mezzo non si è accorto in tempo della presenza di Ras e il cane, che aveva raggiunto la veneranda età (per un cane, naturalmente) di 14 anni, non ha fatto in tempo a spostarsi, anche a causa dell'artrosi da cui era afflitto. La spazzola del veicolo ha travolto Ras, lo ha sollevato da terra e lo ha scaraventato contro il cancello dal quale era uscito. Dopo una ventina di giorni di agonia, durante i quali il veterinario ha provato a migliorare le condizioni di vita del cane, il 31 agosto la signora Zanirato ha dovuto prendere la decisione di far sopprimere Ras per evitargli ulteriori sofferenze.
 
Cerveteri (RM): Cani avvelenati una strage
E’ questa la grave accusa che rischiano gli ignoti irresponsabili che hanno disseminato di bocconi di carne intrisi di stricnina la vegetazione di Pian della Carlotta nelle campagne di Cerveteri. Un atto scellerato e studiato a tavolino che ha causato effetti devastanti, provocando la morte tra atroci dolori di una decina tra cani padronali e randagi. Convulsioni, bava alla bocca, rantoli di indicibile sofferenza, interminabile agonia. E’ questo l’agghiacciante scenario che si sono trovati innanzi i carabinieri e i volontari della Protezione civile quando hanno setacciato la zona dopo le segnalazioni di alcuni agricoltori insospettiti dalla sparizione dei cani. I primi esami effettuati dai veterinari hanno confermato i sospetti: nello stomaco degli sventurati animali sono state trovate tracce del micidiale veleno, nascosto dentro le esche sparpagliate nel bosco. E che l’insano progetto fosse accuratamente preparato è stato dimostrato anche dal ritrovamento di tracce di stricnina dentro un bidone della spazzatura nella zona da parte della polizia provinciale. Il tentativo degli autori del massacro di far sparire le tracce dell’avvelenamento. A Pian della Carlotta è scattato l’allarme, in queste ore l’intera area viene bonificata ma le autorità invitano alla massima cautela.
 
La Spezia: Gattino liberto dai carabinieri
Un gattino, chiuso prigioniero in una cassa inchiodata dall'esterno, è stato liberato dall'ufficio tutela animali della Spezia, grazie all'intervento dei carabinieri di Sarzana, coordinati dal capitano Alessandro Coassin. L'episodio è avvenuto alla periferia dell'abitato: i suoi dettagli sono ancora tutti da chiarire. È stato il proprietario del gattino, a denunciare la scomparsa della bestiola, sparita dal giardino davanti a casa. Qualcuno, gli ha segnalato dei miagolii insistenti, che provenivano da un altro terreno, poco distante. È stato solo allora che si è scoperto che l'animaletto era vivo, ma segregato all'interno di una cassa in legno inchiodata.
 
San Giovanni in Croce (CR): Tagliano la corrente all'allevamento morti 330 maiali
Fine orribile - soffocati dai 45 gradi di temperatura e dai gas delle loro deiezioni - e motivo banale: i fili tagliati per la bolletta della luce pagata in ritardo, con il conseguente blocco degli impianti di ventilazione e aspirazione. Sono morti così, in un'azienda di San Giovanni in Croce (Cremona), 330 maiali. Il titolare, Emilio Gazzina, e la moglie, Patrizia Rossini, hanno sporto denuncia. Sul banco degli imputati l'Enel. «Ci ha sempre mandato fatture da 300, 400 euro che abbiamo regolarmente pagato - racconta la donna -. Poi ne è arrivata una di 12.648 euro, con scadenza il 28 agosto. Un conguaglio. Ho chiesto una rateizzazione. Niente». Si arriva a martedì: «Al mattino presto mio marito va nella stalla e alle 14». Sono bastate quelle poche ore per trasformare il capannone, senza corrente, in una camera a gas. «Si sono salvati gli animali piccoli ma gli altri, di 60 chili, non hanno sopportato il caldo e l'aria irrespirabile». «I suini si sono gonfiati, quasi 'esplosi'.
 
Tradate (VA): Vigili salvano un cane chiuso in auto
Gli agenti della Polizia locale di Tradate sono intervenuti martedì pomeriggio nel parcheggio dell'Ospedale di Tradate per salvare un cane chiuso in una macchina sotto il sole. A dare l'allarme un passante, che ha notato l'animale agitarsi dentro la vettura con evidenti segni di nervosismo.
Giunti sul posto i vigili hanno rintracciato la proprietaria dell'animale, che si era dovuta recare al Pronto soccorso, e hanno liberato la povera bestia da quella che rischiava di trasformarsi in una trappola mortale. Il cane è stato poi portato da un veterinario per accertamenti e per le cure del caso. Il cane è salvo, ma la proprietaria rischia una denuncia per maltrattamenti di animali.
 
Pozzoleone (VI): Spariti due pony
Si sono volatizzati, i due pony, un maschio e una femmina per di più gravida, che da tempo erano ospiti del parco-zoo di Friola. Sorpresa ed amarezza per Mario Cogo, uno dei tre guardiani del parco "A.go.coto", gli altri due sono Gianni Agostini e Massimo Tognon, che in una delle scorse mattine non ha più visto la coppia di pony nel loro recinto.Quella mattina, come ormai fa da quasi dieci anni, Mario va a al parco per accudire i vari animali che vi sono custoditi. Ma qualcosa di strano c'era già al cancello: qualcuno con una trancia aveva tagliato la catena e... si era servito
 
Soresina (CR): Porta i suoi segugi nei campi Entrano nel mais e spariscono
Si avvicina l’apertura della caccia e, da alcune zone della provincia, arrivano segnalazioni di preoccupanti scomparse di cani. Una giunge da Soresina, zona Moscona: proprio lì, con i suoi due segugi, si trovava nei giorni scorsi Gianfranco Ardigò, appassionato di Romanengo. «Sono uscito con i cani alle prime luci dell’alba — racconta — e in località Moscona i miei segugi stavano seguendo una pista. Pochi minuti e sono entrati in un campo di mais». Niente di anomalo. Se non che, da quel campo, non sono più usciti. «Non li ho più visti — continua Ardigò —. Sentivo in lontananza altri gruppi di cani abbaiare. Ho perlustrato la zona per quasi 20 ore consecutive senza alcun risultato. Suppongo che i miei due cani, una Breton di 9 anni bianca e marrone e una Breton segugio di 7 mesi nera, abbiano seguito altri gruppi di cani». Esclusa la possibilità che si siano persi: «Impossibile. Quelli — spiega ancora Ardigò — sono cani che non si perdono. Posso solo supporre che gente senza scrupoli, se ne sia impossessata. E per questo lancio un appello a tutti: fate attenzione»
 
Villa del Conte (PD): Cane sequestrato seviziato e abbandonato
Sequestrato, seviziato e abbandonato a diversi chilometri da casa. E’ la terribile sorte che sconosciuti hanno riservato a Pluto, il segugio di un anno e mezzo di Enrico Busatta. Il cane era sparito da casa sua giovedì pomeriggio; è stato ritrovato venerdì sera in via Marcello a Campodarsego, i testicoli legati con un fil di ferro. Talmente stretto che l’esperto cinofilo dell’Usl 15 ci ha messo mezz’ora per liberarlo da quella morsa. Forse un dispetto, forse una atroce vendetta. I sospetti si appuntano su qualche vicino. «Ma Pluto non ha mai fatto niente di male, e caso mai potevano chiamarci non fargli quello che hanno fatto» dice Busatta.
 
Piacenza: Bocconi al veleno gettai nel canile
Un cane morto, altri due salvati in extremis: qualcuno ha lanciato bocconi avvelenati nel canile comunale della Madonnina. Un volontario ha trovato ieri mattina i tre animali agonizzanti, per uno, una femmina di spinone di nome Alida, non c'è stato nulla da fare. Per terra residui di carne di pollo che non viene usata per l'alimentazione degli animali del canile.

«Tutti i sintomi riscontrati dai veterinari parlano di avvelenamento, per esserne certi dobbiamo però attendere l'esito degli esami dell'istituto zooprofilattico, intanto per prudenza abbiamo deciso di spostare i cani che si trovavano in quel recinto in un punto più all'interno del canile»

 
Tradate (VA): Vigili salvano cane chiuso in auto
Gli agenti della Polizia locale di Tradate sono intervenuti nel parcheggio dell'Ospedale per salvare un cane chiuso in una macchina sotto il sole. A dare l'allarme un passante, che ha notato l'animale agitarsi dentro la vettura con evidenti segni di nervosismo.
Giunti sul posto - riferisce "Varesenews" - i vigili hanno rintracciato la proprietaria dell'animale, che si era dovuta recare al Pronto soccorso, e hanno liberato la povera bestia da quella che rischiava di trasformarsi in una trappola mortale. Il cane è stato poi portato da un veterinario per accertamenti e per le cure del caso. Il cane è salvo, ma la proprietaria rischia una denuncia per maltrattamenti di animali.
 
La Spezia: Due gattini trovati nell'immondizia
Due gattini appena nati, gettati nella spazzatura da persone senza scrupoli, sono stati salvati e affidati all'ufficio tutela animali, diretto da Antonietta Zarrelli. Uno, bianco e nero, allegro e giocherellone, è stato soprannominato "Silvestro", per la sua somiglianza al protagonista dei cartoni animati. L'altro, nero e soffice, miagola sgranando gli occhioni chiari.
 
Provincia di Terni: In un dirupo su ramo con cane
Finito accidentalmente in un dirupo, un ternano di 28 anni è rimasto per gran parte della notte aggrappato a un albero tenendo in braccio il proprio cane (un dogo argentino del peso di circa 70 chili), venendo salvato dalla polizia e dai vigili del fuoco al termine di una complessa operazione che si è conclusa solo alle 7 di stamani. Il giovane è riuscito a dare l'allarme con il suo cellulare. Il ragazzo domenica sera era andato a fare una passeggiata nei boschi, accompagnato dal suo inseparabile amico, un dogo argentino. Complice il buio, l'uomo si è trovato su un costone roccioso, in una posizione decisamente scomoda: per evitare di cadere, miracolosamente è riuscito ad aggrapparsi a un albero, tenendo in braccio il cane di 70 chili.
 
Binasco (MI): Cucciolo sperduto sulla A 7 Investito e ucciso da un'auto
Cucciolo investito in autostrada, disagi per il traffico. Dopo il salvataggio di un cucciolo di cane lupo settimana scorsa questa volta la polizia stradale di Assago non è riuscita ad evitare il peggio per un altro cucciolo, Briciola, avvistato mentre vagava disorientato tra la prima e la seconda corsia sulla A7 Milano-Genova. L'altra sera intorno alle 21,00 sono cominciate ad arrivare le prime segnalazioni da parte di alcuni automobilisti che avevano notato la presenza di un animale di piccola taglia sul tratto autostradale all'altezza di Binasco. Nonostante il tempestivo intervento degli uomini della polizia stradale di Milano ovest, il cane è stato investito da un'Audi A6 condotta da B.V. 25 enne di Milano.
 
Torino: Pitbull terrorizza i passanti: abbattuto
Adesso, come tutte le volte che di mezzo c’è la storia di un animale, c’è chi critica e chi applaude. Chi si indigna: «Ma come si fa a sparare ad cane, e per di più in mezzo ad una strada. Bastava un calcio per mandarlo via. Ma quelli chissà che cosa pensavano di fare», e chi, invece, giura che in altro modo i poliziotti proprio non potevano agire. E quel pitbull grosso e inferocito andava abbattuto, reso inoffensivo immediatamente. Come, del resto, gli agenti hanno fatto.

Provincia di Sondrio: Allarme vivisezione o messe nere
Una decina di cuccioli di cane spariti negli ultimi mesi, quasi le metà nella zona tra Sondrio e Teglio. E dietro tutto questo potrebbe esserci l'ombra dei laboratori di vivisezione o, addirittura, di gruppi dediti alle messe nere.
 
Massa Lombarda (RA): La forestale scopre allevamento di animali lager
Il Corpo Forestale dello Stato ha effettuato diversi giorni fa un controllo per quanto concerne la tutela degli animali domestici. Nel mirino dei militari è finito un commerciante di Massa Lombarda denunciato per maltrattamento di animali e abbandono di rifiuti. L'uomo gestiva un allevamento di cani, gatti e diverse specie di volatili le cui condizioni igienico sanitarie sono apparse decisamente precarie a causa della presenza di rifiuti, tra cui bottiglie rotte ed escrementi. Alcuni animali, tra l'altro, si trovavano rinchiusi in gabbie molto strette che impediva loro di muoversi.
I forestali hanno deciso di mettere sottosequestro due cani per l'urgente bisogno di cure. Questi sono stati portati al Canile Municipale di Ravenna dove sono stati subito sottoposti a controlli da parte del veterinaio che ha rilevato le tipiche malattie da malnutrimento e da attacchi da parte di parassiti.
 
Vittoria (RG): Avvelenamenti di cani e gatti
« La Lav, il Comitato Parco Canile e la Lega del cane denunciano senza mezzi termini che i continui avvelenamenti di cani e gatti che si stanno susseguendo in questi giorni a Vittoria sono delle azioni brutali e vergognose. E' inconcepibile come ancor oggi persone prive di qualsivoglia sensibilità riescano impunemente a pianificare vere e proprie stragi di animali indifesi, abbandonati e affamati. Al male e alla cattiveria non c'è limite? Negli ultimi giorni gli autori di tale pratica hanno colpito in pieno centro cittadino, addirittura in via Ruggero Settimo, via Como e via Garibaldi; stavolta sospettiamo sia opera di residenti privi di scrupoli e senso civico. Ricordiamo infatti che la diffusione di sostanze tossiche e velenose non è solo pericolosa e mortale per gli animali ma anche e soprattutto per i bambini. Fra l'altro la legge italiana su questo tema è molto dura, la diffusione di sostanze velenose è infatti un reato penale molto grave mentre l'uccisione di animali è punito anche con la reclusione e sanzioni che arrivano fino a 10.000 euro. Chiediamo aiuto ai cittadini sensibili nel segnalare persone sospette e altri casi che non conosciamo, chiediamo alla Polizia municipale di vigilare con maggiore attenzione le aree da noi indicate, infine chiederemo all'amministrazione comunale di emanare nel più breve tempo possibile un'ordinanza rigorosa contro la diffusione di sostanze velenose, per la tutela delle colonie feline e contro il maltrattamento di animali. Per segnalazioni: tel.340.0031368».
 
Roma: Pecora nel bagagliaio: fermati due nomadi
Viaggiavano con una pecora viva chiusa nel portabagagli i due nomadi romeni di 15 e 19 anni, che ieri sono stati fermati sulla via Tiburtina dagli agenti del commissariato San Lorenzo. Quando i poliziotti hanno fatto aprire il bagagliaio per un controllo, hanno visto l'animale con le quattro zampe legate. I due hanno detto di aver acquistato l'ovino a Porta Portese. Il maggiorenne è stato denunciato per maltrattamento di animali e la pecora sarà ora affidata all'ufficio comunale Tutela animali.
 
Piacenza: Cane da caccia maltrattato denunciati due allevatori
La squadra del Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale del Corpo forestale dello Stato di Piacenza ha segnalato alla Procura due addestratori, uno di Vicenza e uno di Piacenza, per gravi maltrattamenti inflitti ad un cane femmina di razza Drahthaar.
A chiamare gli agenti per l'avvio delle indagini - ha reso notola Forestale - e' stato il personale del canile comunale di Castellarquato, che aveva trovato la giovane femmina di bracco tedesco in condizioni gravissime. Al cane da caccia era stato applicato un collare che lo sottoponeva a scariche elettriche per addestrarlo alla ferma e al riporto della selvaggina. L' animale era riuscito a fuggire e aveva vagato un paio di mesi prima del ritrovamento. Il collare, del quale non poteva sbarazzarsi, gli aveva provocato profonde ferite.
Dalle indagini e' emerso che il proprietario, residente a Siena, aveva affidato l'esemplare per l'addestramento a un uomo di Vicenza che, in veste di mediatore, l'aveva a sua volta consegnato ad un addestratore di Piacenza.
 
Cesena (FC): Un uomo abbndona tre cani....
Nei guai un uomo per aver abbandonato una meticcia e due cuccioli. Il fatto risale al 23 agosto, ma solo ieri le guardie zoofile hanno rintracciato il colpevole che ha ammesso le sue colpe. E’ stata un’indagine lunga e complicata. Soprattutto perché non c’erano elementi. Le guardie zoofile però si sono impegnate in modo particolare perché non volevano che l’episodio restasse impunito.La mattina del 23 agosto davanti al canile fu trovata un cane (femmina), meticcio di taglia grande legata alla staccionata con una corda e attorno a lei trotterellavano due cuccioli che aveva partorito da poco tempo. Nessuna traccia di chi li aveva abbandonati e soprattutto non c’era nessun elemento che permettesse l’identificazione. Nonostante ciò le guardie zoofile hanno fatto partire l’indagine e sono arrivate a scoprire il colpevole che, fra l’altro, a casa ha un pastore tedesco che è il padre dei cuccioli.
 
Roma: L'ultima follia nei giardini pubblici: polpette chiodate per uccidere i cani
Polpette «chiodate» per fare fuori i quattrozampe del quartiere. Una trappola mortale disseminata ieri mattina nei giardini all'angolo tra via Nocera Umbra e via Lugnano in Teverina, nella quale è finito per cadere un pastore tedesco, subito ricoverato e operato presso un veterinario del quartiere. «Lupo», chiamiamolo così, s'è salvato per miracolo. Un episodio agghiacciante, l'ennesimo nell'area tra il Mandrione e il Tuscolano. Basti pensare a qualche mese fa quando bocconcini avvelenati lasciati tra i viali alberati del parco di Villa Lais fecero una strage di mici. Ieri, la mano del folle che si accanisce contro gli animali è tornata a colpire. Con un blitz architettato ad hoc. Nella carne macinata sono stati inseriti chiodi e spilli, uno dei quali s'è conficcato nella gola di lupo. «Un cucciolo - spiegano i sanitari - probabilmente non avrebbe avuto alcuna possibilità di salvarsi».
Sul posto, avvisati dal proprietario del cane e da alcuni passanti, sono intervenuti i vigili urbani e i medici del servizio veterinario della Asl
 
Sonderi: Risolto il giallo dei gatti morti: qualcuno li ha avvelenati
I gatti morti nella zona della piazzetta Gualzetti, a Sondrio, sono stati avvelenati con della stricnina. Sono queste le conclusioni a cui sono arrivati gli esperti dell'Arpa che ieri hanno effettuato le analisi sulle carcasse degli animali. Nessun agente inquinante diffusosi accidentalmente, quindi, ma del veleno sparso deliberatamente da qualcuno. È stata una persona del posto a interessare della vicenda l'Enpa e i carabinieri e a segnalare la presenza dei gatti uccisi. Non sarebbe la prima volta, tra l'altro, che vengono ritrovati dei gatti morti. Secondo i residenti, a ucciderli potrebbe essere qualcuno che abita nei paraggi esasperato per la presenza di troppi gatti randagi. Almeno per il momento, comunque, del presunto avvelenatore di gatti non c'è ancora traccia, anche se proseguono le indagini delle forze dell'ordine per risalire alla sua identità
 
Trento: Uomo accoltella cucciolo di labrador denunciato
Un insegnante in pensione di 62 anni e' stato denunciato alla Procura di Trento, con l'accusa di porto abusivo di arma bianca, un coltello dalla lama piu' lunga di 10 cm, e per uccisione di animale. E' accaduto nel parco di Villa Waiz, a Roncegno, in provincia di Trento, dove Vesna Damjanovic, originaria della Serbia-Montenegro, a Roncegno da 11 anni, aveva portato, insieme ad un amica, la propria cucciola di Labrador, Luna, per la passeggiata serale.
Il cane si e' messo a giocare con un altro cucciolo con le pigne sparse sul terreno; nel parco e' entrato l'ex insegnante ed il cucciolo di Labrador gli si e' fatto incontro festosamente. L'uomo ha estratto un coltello e lo ha affondato nello sterno del povero animale, il quale si e' diretto guaendo verso la padrona; quindi, e' stramazzato senza vita.
L'uomo, dopo aver vibrato la coltellata, si e' allontanato tranquillamente. La padrona ha chiamato amici e carabinieri con il cellulare; poi, ha inseguito l'uomo, che ha trovato su una panchina, come se nulla fosse successo, e che, secondo quando riferito dalla donna, avrebbe investito la padrona del cane con insulti. Sul posto sono giunti i carabinieri ed anche il veterinario del luogo; ed e' seguita la denuncia.
 
Campobasso: Avvelenati venti cani davanti alla chiesa
Una strage di cani impunita. Qualche sera fa nei pressi della Chiesa di San Giorgio alcuni sconosciuti avrebbero scatenato la loro rabbia contro una ventina di cani che, abitualmente, stazionavano sul campo in erba posto dietro la Chiesa del Patrono di Campobasso. Il mezzo adottato dalla spedizione punitiva che negli ultimi mesi sta letteralmente decimando la popolazione canina randagia del Capoluogo di Regione è sempre lo stesso: polpette o carne fresca con l’aggiunta della stricnina. Questa volta, come accaduto anche in altri quartiere della città, ad avere la peggio sono stati anche due cani padronali che giravano liberamente nei giardini recintati dei proprietari.
 
Enna: Rubati cani da caccia furetti e pecore
Una serie di furti di animali si sono verificati in alcune campagne del territorio provinciale, rubati anche cani da caccia e furetti a due cacciatori, che tenevano questi animali in campagna.
Cinque cani da caccia sono stati rubati a Carmelo C., 56 anni, in contrada Suriano, territorio di Piazza Armerina e lo stesso ha presentato denunzia agli uffici della Squadra Mobile di Enna.
I ladri, che evidentemente erano informati della presenza degli animali nella casa di campagna, hanno praticamente scardinato la porta d'ingresso, portando via i cinque cani da caccia.
Sette furetti, invece, sono stati rubati ad un cacciatore di Valguarnera, Cristoforo S., che li aveva lasciati nella sua casa di campagna.
Più consistente il danno subìto da un allevatore di Raddusa, Mario C. di 56 anni, che ha denunziato ai carabinieri di Piazza Armerina che dal suo ovile, sito in territorio di Piazza Armerina, sono state portate via 40 pecore con un danno per l'allevatore di circa 4 mila euro.
 
Agrigento: Stanno avvelenando decine di cani
La federazione della caccia ha presentato un esposto sul fenomeno della moria di decine di cani, morti avvelenati specie durante la battute di caccia. Sembra, che quest'anno, molto più che in passato, molte bestie siano rimaste vittima dei soliti imbecilli senza scrupoli che, probabilmente per contrastare i padroni cacciatori, decidono di rivalersi sui poveri cani, che hanno la sola colpa di assecondare la passione - più o meno discutibile - dei loro padroni. Molte bestie, durante le battute di caccia sarebbero morti dopo aver ingerito non meglio precisate sostanze i cui effetti sono però devastanti e immediati. In più del cinquanta per cento dei casi registrati, i cani sono morti immediatamente o dopo poche ore di agonia.
 
Genova: Nel canile comunale animali fatti morire senza cure
Cani lasciati agonizzanti per giorni, cure mediche d'emergenza agli animali portate con ritardo: sarebbero alcuni dei casi testimoniati da un dossier raccolto da alcune decine di volontari del canile comunale di via Adamoli a Genova, che nei giorni scorsi, al fine di compiere un'azione più incisiva presso le istituzioni a tutela degli animali, si sono costituiti ufficialmente in comitato. Le segnalazioni raccolte nel dossier, secondo il comitato, testimonierebbero una quarantina di casi dai quali emergerebbero «controlli sporadici e superficiali dello stato sanitario degli animali, carenze di misura di prevenzione per patologie importanti quali torsione gastrica e leishmaniosi,  ritardi e superficialità nella gestione delle emergenze, inadeguato controllo sanitario precedente e seguente l'adozione di animali del canile, ritardata o omessa soppressione eutanasica per animali agonizzanti o comunque gravemente sofferenti».
 
Varazze (SV): Cane ucciso in autostrada
Investito e ucciso da un'auto mentre stava correndo lungo la corsia sud dell'autostrada "A10", un centinaio di metri prima dello svincolo di Varazze. E' il tragico destino occorso a un pastore tedesco che non si sa come ieri mattina è entrato in autostrada. Abbandonato da un automobilista o molto più probabilmente scappato dal giardino di una delle eleganti ville che si trovani nella zona dei Piani d'Invrea e finito per caso sulla corsia sud dell'autostrada dove le vetture sfrecciano a forte velocità. Inutili le decine e decine di telefonate giunte ai carabinieri di Savona e alla polizia stradale, con le quali gli automobilisti segnalavano la presenza del cane in autostrada.
 
Licata (AG): Cani avvelenati esposto di cacciatori
La sezione di Licata della federazione della caccia ha presentato un esposto al sindaco, alla ripartizione provinciale venatorio faunistica, al distaccamento di guardia forestale e alla vigilanza venatoria- ittico e ambientale per la morte dovuta ad avvelenamento di decine di cani. Secondo i cacciatori, qualcuno tenterebbe di ostacolare la loro attivita'.
'Censuriamo fermamente il comportamento di questi personaggi senza scrupoli - dice il presidente della sezione licatese della federazione della Caccia, Vincenzo Cuttaia - e chiediamo che gli organi inquirenti facciano luce su quanto sta accadendo'. Il fenomeno degli avvelenamenti non riguarderebbe pero' solo i cani da caccia, ma anche i randagi.
 
Catania: Cane ferito soccorso dopo 9 ore.
Un cane ferito con dei colpi di arma da taglio ieri a Librino e' rimasto a terra sulla strada per nove ore prima di essere soccorso. Lo afferma, in una nota, l' Associazione catanese animalista intervenuta dopo la segnalazione di due giovani che hanno assistito l' animale. Sull' episodio l' Aca ha chiesto ''chiarimenti urgenti al sindaco di Catania''.
 
Lonato (BS): Torna il killer dei gatti
Nel popoloso quartiere Lonato 2 torna a colpire quello che ormai si è guadagnato l’appellativo di killer dei gatti. A denunciarlo è Nadia Savalli che ha presentato un esposto alla stazione dei carabinieri. Un nuovo episodio che si va ad aggiungere a quelli già segnalati alla fine di maggio, contro gli ignoti che avvelenano probabilmente con polpette alla stricnina dei gatti lungo via Diaz.
Allora, alcune carcasse degli animali vennero rinvenute sia nei giardini delle case che nel vicino parco pubblico comunale «Goccia verde». Stavolta ne sono stati eliminati sette.
 
Pordenone: Uccisa a randellate l'oca del laghetto
È stata uccisa nei giorni scorsi una grossa oca che da diverso tempo aveva scelto il lago di San Carlo e le sue rive come habitat. Dalle testimonianze di abitanti di alcune case che si affacciano sul piccolo parco di Pordenone si è appreso che presumibilmente l'autore del misfatto è stato un ragazzo visto aggredire l'oca con un bastone anche se i mattoni abbandonati sulle riva forse fanno pensare che l'animale sia stato colpito con quelli raccolti da un piccolo muro sbrecciato nelle vicinanze.
 
Genova: Scoperto allevamento abusivoper la caccia. Salvati quindici animali
Blitz degli agenti del Corpo forestale dello Stato in Val Fontanabuona in un allevamento abusivo di selvaggina. Gli uomini del comando stazione Forestale di Cicagna hanno scoperto e sequestrato alcune gabbie fuorilegge e salvato quindici fagiani. Quattro persone sono state denunciate a piede libero: sono accusate di aver cresciuto gli animali e di aver costruito recinti e sbarre senza le relative autorizzazioni.
 
Revine (TV): Gatto ucciso col veleno
È tornato a casa con le poche forze rimaste ed è morto, agonizzante, tra le braccia dei padroni. Questa la brutta fine di un gatto di sei anni, appartenente ad una famiglia di Revine Lago, avvelenato da ignoti la scorsa settimana.
Era uno splendido esemplare tigrato, di colore rosso, ma evidentemente a qualcuno la sua presenza dava fastidio.Per dare notizia della vicenda e per condannare pubblicamente una simile barbarie, sulla bacheca del centro di Revine è apparso un foglio scritto a mano e firmato da un "amico del gatto morto e di tutti gli animali".
Nel messaggio, l'anonimo non risparmia critiche e maledizioni nei confronti di chi ha avvelenato il micio, che individua in "un abitante del paese", e commenta amareggiato: "Bell'esempio di civiltà per le future generazioni!".
Non è il primo caso di avvelenamento di animali domestici in Vallata. Lo scorso giugno erano stati segnalati episodi simili a pochi chilometri da Revine Lago. Nella frazione di Soller, infatti, diversi cani e gatti erano morti dopo aver mangiato le esche avvelenate che qualcuno aveva lanciato all'interno di giardini privati.
 
Schiavon (VI): Animali maltrattati scatta la denuncia
Un cacciatore di Schiavon è stato denunciato per maltrattamento di animali.
L’episodio è avvenuto nei giorni scorsi: in seguito ad una segnalazione, le guardie zoofile del distaccamento di Thiene e Schio hanno sorpreso E.C., residente a Schiavon, con numerosi richiami vivi in stato di grave sofferenza e maltrattamento. Gli animali sono stati sottoposti a visita medico veterinaria e dal referto è emerso che i volatili erano stati sottoposti a maltrattamenti. È scattata immediata nei confronti dell’uomo la denuncia per violazione dell’articolo 727 del codice penale, quello relativo appunto ai maltrattamenti su animali.
 
Lecce: Una strage dicani randagi
Polpette avvelenate e colpi di fucile per fare fuori dei randagi forse troppo fastidiosi. I fatti si sono verificati nei giorni scorsi in aperta campagna in una area agricola caratterizzata dalla presenza di diverse abitazioni in contrada Duca. In quella zona, come del resto in tutte le aree periferiche delle città, vagano indisturbati gruppi di cani alla ricerca di cibo. Una presenza che in molti casi non arreca alcun disturbo ma che, evidentemente, a qualcuno ha dato fastidio. E per risolvere i problemi alla radice, qualcuno ha pensato di ricorrere ai mezzi più efficaci e crudeli. Gli episodi segnalati da alcuni cittadini che frequentano o che abitano nella zona riguardano tre cani di media taglia che sono stati ammazzati, probabilmente di notte, ed abbandonati sul ciglio della strada. Le modalità seguite per questi orribili atti sono diverse: in almeno due casi i randagi sono stati uccisi con il tradizionale metodo della polpetta avvelenata; un terzo cane è stato invece ucciso con un colpo di fucile. Atti premeditati perché per poter avvelenare un cane con del cibo occorre preparare tutto prima ed essere anche a conoscenza delle abitudini dell'animale. In un caso o nell'altro l'obiettivo è stato raggiunto ed a farne le spese sono stati, nei giorni scorsi, almeno tre animali, ma chi vive abitualmente nelle zone periferiche della città assicura che questa pratica non è certamente insolita.
 
Cerignola (FG): Carabinieri scoprono allevamento di cani per combattimenti
Una sorta di "centro" dove sarebbero stati allevati cani venduti alla malavita organizzata che li utilizzava per i combattimenti clandestini e' stato scoperto dagli agenti del commissariato di Polizia di Cerignola che, hanno trovato il canile abusivo e trovato sette Pitbull. I militari hanno localizzato la struttura nella zona industriale, in un campo su cui priva sorgeva una ditta, fallita alcuni anni fa, dove hanno trovato cucce di fortuna al cui interno vi erano i cani legati da una pesante catena in ferro. Secondo quanto emerso dalle indagini, e dagli esami effettuati da un veterinario, gli animali erano privi di microchip ed erano visibili i segni di maltrattamenti. Accanto ad una cuccia, inoltre, gli agenti di Polizia hanno anche rinvenuto una siringa usata. Gli animali erano di proprieta' di un 45enne di Cerignola, gia' noto alle forze dell'ordine sempre per reati specifici, che e' stato denunciato all'autorita' giudiziaria.
 
Teramo: Molti piccioni intrappolati sul tetto dell'Icis
Da quattro giorni ormai, sul tetto del palazzo dell’Incis di Piazza Orsini un numero imprecisato di piccioni è stato letteralmente ingabbiato con delle reti metalliche poste a recinzione di alcuni lucernai. La scena che segue è straziante: da giorni i poveri volatili, nel cercare di spiccare il volo per sfuggire alla spiacevole costrizione, urtano violentemente con il proprio corpo la protezione metallica, altri, cercando evidentemente di soccorrere i compagni intrappolati, fanno la stessa fine. Molti gli animali morti.
 
Cisterna (LT): Getta tre cucioli nel cassonetto, seguito e denunciato
Credeva di passare inosservato a Cisterna, dove nessuno lo conosce e dove si è recato per abbandonare tre cuccioli. Meglio Cisterna che Aprilia, avrà pensato, dove i concittadini si insospettiscono ogni volta che lo vedono e non avrebbero perso tempo ad alzare la cornetta e a telefonare ai carabinieri.
L’uomo, 41 anni, non ha mai avuto un buon rapporto con la giustizia e, a quanto pare, si ficca sempre nei guai. Come l’altro pomeriggio, quando da Aprilia ha preso la sua auto, ha percorso via Carano, via Aprilia, ha raggiungo Cisterna e si è fermato ai primi cassonetti dell’immondizia per gettare tra i rifiuti tre cuccioli. Mentre prendeva il cartone con i tre cagnolini, uno gli è scappato ma con grande abilità l’ha subito ripreso e scaraventato nel contenitore dei rifiuti come una palla nel canestro. La sequenza è avvenuta sotto gli occhi di un automobilista che si è fermato, con discrezione, a guardare la scena, lo ha seguito fino a casa, per rendersi conto di chi fosse e dove abitasse. Soddisfatto è tornato a Cisterna e si è recato dagli agenti della Polizia municipale a sporgere denuncia. L’uomo è stato raggiunto e denunciato per abbandono di animali, i cagnolini sono stati recuperati ed affidati a tre famiglie di Cisterna.
 
Belpasso (CT): Orrore al Palio
Un'orrore annunciato quello a cui si è dovuto assistere sabato pomeriggio al ''Palio di Belpasso''. L'ennesimo palio che si tinge di sangue. Sabato uno dei 16 cavalli in corsa ha disarcionato il fantino e ha proseguito la corsa in mezzo la folla lungo la via Roma, trasformata in pista per il palio. Il cavallo ha proseguito oltre la linea di arrivo e si è schiantato contro un'automobile parcheggiata, fracassandosi la testa e cadendo a terra esanime.
 
Spilimbergo (PN): Due gatti uccisi a bastonate
I maltrattamenti sugli animali non sono, purtroppo, un fatto eccezionale. Ma sollevano una indignazione sempre maggiore. L'ultimo caso segnalato, un paio di settimane fa nel quartiere Peep, in via Filanda Vecchia. A quanto risulta dalle testimonianze dei residenti, due gatti sarebbero stati uccisi a bastonate. Non si sarebbe trattato di un gesto di sadismo, come a volte capita, ma di una reazione sopra le righe alla presenza ritenuta invadente.
 
Molise: Bocconi avvelenati lasciati per strada
Evidentemente, delle crudeltà commesse all’inizio dell’anno nei confronti dei cani alcuni imbecilli non sono rimasti molto soddisfatti perché nei giorni scorsi, sempre in Viale Europa, alcuni operatori ecologici hanno trovato bocconi imbottiti di spilli che, una volta ingoiati, avrebbero provocato atroci sofferenze ai poveri animali prima di portarli a morte certa. Ma questi soggetti che di umano non hanno assolutamente nulla, degni della preistoria, non prendono esempi dai tanti bambini ma anche da adulti e anziani che soffrono tantissimo quando muoiono i loro cari amici a quattro zampe? Per costoro è sempre d’attualità il motto secondo il quale la mamma del cretino è sempre incinta. Quasi superfluo l’invito ai cittadini a segnalare comportamenti sospetti, atti ad individuare gli autori di questi vili gesti. 
 
Fermo (AP): Colpi di fucile contro un labrador
Un cane labrador è stato trovato dal suo padrone agonizzante, in un campo poco distante da casa. Sugli arti anteriori i chiari segni di alcuni colpi di fucile sparati quasi a braciapelo. L’animale con ogni probabilità, non si salverà.
Il fatto è stato denunciato ieri mattina al commissariato di Fermo dal signor Postacchini, residente in contrada Moie e proprietario dello splendido esemplare di cane. L’uomo non riusciva a trovare il suo cane dal giorno prima.
Dopo averlo lungamente chiamato è andato a farsi un giro nelle campagne vicino alla sua abitazione trovando, poco distante, il cane agonizzante. I due arti anteriori erano in cancrena, completamente spezzati dai colpi sparati verosimilmente da un cacciatore che il giorno prima si trovava nella zona. Zona che è infatti spesso interessata da battute di caccia.

 
 
Flash
 
 
La Stampa
Misteriosa strage di ghiri nei boschi di Calizzano
Due dobermann avvelenati e uccisi
Cagnolino intrappolato salvato dai pompieri
Pitbull terrorizza i passanti: abbattuto
Denuncia Alitalia per le torture al cane
 
Il Giorno
Un caldo da morire: 330 maiali arrosto I titolari pagano in ritardo una bolletta Enel, bloccati gli impianti di ventilazione
Cucciolo sperduto sulla A7 investito e ucciso da un'auto
 
Corriere della Sera
«Migliaia di cani catturati e spariti» Il caso del mega rifugio di Salerno
 
Il Resto del Carlino
Sette cani fra i rifiuti, taglia per il colpevole
Ipovedente e cagnetta non graditi in pizzeria
Ambulante nei guai: allevava cani in mezzo a rifiuti e parassiti
Ringrazia i vigili del fuoco: con l'autoscala, in piena notte per salvare un gattino
Abbandona una cagna e due cuccioli
Gemmano, aperta la caccia agli avvelenatori di cani
 
Il Giornale di Vicenza
Spariti nel nulla sette gatti La proprietaria offre 500
Il cane maltrattato dal collare elettrico Denunciati in due
 
La Nazione
Animali maltrattati Aumentano i casi
Salvato un falco preso a fucilate
Sette cuccioli gettati tra i rifiuti Uno adottato da un albergo
Scoiattolo ucciso con una carabina
Cani avvelenati: strage record Fermiamola
Furto dalle stalle del Casalone Ritrovata una cavalla
Uccisi a fucilate venti cani pastore Una strage tra i campi di Asciano
 
L'Unione Sarda
Sei gattine di tre mesi abbandonate in via Roma
 
Brescia Oggi
Polpette con i chiodi per uccidere cani e gatti
 
Il Tirreno
Cane abbandonato nei giardini di via ferraris
Meticcio ucciso dalla carrucola al canile
Cuccioli abbandonati come spazzatura
Soppressi due gheppi che erano stati impallinati
Il mio cane è stato avvelenato
Quel parassita che uccide i cani
Tric, bastardino di sei mesi avvelenato da un bastardo vero
Un gattino ferito per strada? spiacente, noi soccorriamo solo i cani
Bocconi avvelenati, è strage di animali
Gattino impallinato da un cacciatore
 
Il Messaggero Veneto
Errore di mira di un cacciatore: mucca uccisa a malga tragonia
Salvato un cinghiale con i cuccioli in un canale di via iv novembre
 
Il Piccolo di Trieste
Cani da tartufo avvelenati: indagini di polizia in corso
 
Il Mattino di Padova
Cane sequestrato, seviziato e abbandonato
Cane maltrattato per far dispetto al vicino
 
Trentino
Spara alla gattina con una calibro 22
Un cucciolo di labrador ucciso da una coltellata
 
La Repubblica
Bocconcini al vetro, strage di animali
 
Trentino
Cane salva il padrone dalle vespe e muore
 
Gazzetta di Reggio
Rubati quattro chihuahua di razza
Trovati a palermo tre cavalli rubati
 
Il Centro
Impallinato il cane di quartiere il veterinario: lo salveremo
 
La Sicilia
Caccamo - Spara al cane del vicino Denunciato dai Cc  
Ragusa Avvelenamenti di cani e gatti Negli ultimi giorni (diversi casi sono stati segnalati anche in pieno centro cittadino
Smascherato il «killer» dei cani di via Imera  
Enna - Rubati cani da caccia, furetti e pecore in zone di campagna
SIRACUSA L'avvelenatore è un ciclista - Il killer dei cani individuato da due anziani pronti a rendere testimonianza
 
Libertà
Spariti due segugi e e un breton, tutti con il microchip. «Non è la prima volta che qui scompaiono animali»
Bocconi con il veleno lanciati nel canile
Cani da caccia maltrattati
 
 
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