Dicembre 2005 |
Gavi (AL): Bocconi al veleno per uccidere i cani da tartufo
Doy è tornato a casa solo da pochi giorni dopo aver superato una brutta avventura. Doy ha 8 anni ed è un bracco tedesco di proprietà di Alessandro Traverso di Gavi.
La brutta avventura per questo bracco è iniziata mercoledì scorso, quando nei pressi di San Sebastiano Curone, al ritorno da un giro nei boschi insieme al suo cucciolo Argo ed al suo padrone, vicino all'auto ha mangiato qualcosa che non doveva: un boccone avvelenato. Il signor Traverso riesce ad evitare che il cucciolo faccia lo stesso, ma per Doy è ormai troppo tardi e i sintomi dell'avvelenamento arrivano dopo pochi minuti. Immediata la corsa nella più vicina clinica veterinaria di Tortona.
Monteforte (AV): Maltratta il cane denunciato
Una settimana sotto la pioggia, esposto alle intemperie e alle temperature rigide, legato con la catena senza mangiare e senza bere. E' l'odissea di un cane meticcio, lasciato a languire dal suo padrone, un pastore di Monteforte Irpino, in un fondo di sua proprietà, adibito ad ovile. Non è difficile immaginare quale sarebbe stato il destino della povera bestia se non fosse intervenuta una pattuglia dei carabinieri della Compagnia di Baiano al comando del tenente Massimo Buonamico. I militari hanno subito liberato il cane, e denunciato il pastore che deve ora rispondere di maltrattamenti su animali.
Corte de' Frati (CR): Cani avvelenati: gli animali uccisi sono 27
Ogni giorno, un nuovo caso. E i cani morti avvelenati, adesso, sono 27. In sostanza, sta accadendo quel che si era temuto: ora che la vicenda è diventata di dominio pubblico, esce allo scoperto anche chi aveva trovato il proprio compagno di caccia morto e ne aveva preso atto amaramente senza raccontarlo. Per questo, il numero degli animali uccisi dai bocconi avvelenati nelle ultime tre settimane sembra destinato a crescere ancora nelle prossime ore. Ieri, intanto, si è saputo della fine atroce di un Bracco Italiano. Storia identica a tutte le altre. Battuta di caccia nella zona di Corte de’ Frati, il tempo di tornare e, immediati, i primi sintomi: tremore e bava. Poi la corsa vana dal veterinario e il decesso, tra dolori atroci. Intanto, carabinieri e polizia provinciale seguitano ad indagare.
Palermo: Venti scoiattoli morti durante trasporto per vendita.
Un trasportatore napoletano e' stato sorpreso dai poliziotti mentre scaricava in via Siracusa a Palermo una cassa, larga 30 cm, nella quale erano contenuti 40 scoiattoli.
Nel lungo viaggio da Napoli a Palermo ne erano morti circa 20. Gli agenti hanno quindi contattato la guardia forestale per verificare le condizioni degli animali. Il trasportatore, privo dell'autorizzazione rilasciata dal sindaco di Napoli per il trasporto di animali vivi, e' stato denunciato per maltrattamenti. San Severino: Abbandonati 27 cuccioli di cane pastore
Sentiva degli strani rumori provenire da un casolare vicino alla sua abitazione nella campagna di San Severino, si è avvicinato e, ai suoi occhi, si è parata una scena incredibile: 27 cuccioli di cane appena nati abbandonati all'interno di alcune cassette in plastica. L'uomo ha subito avvertito le autorità competenti e i cuccioli, ora, si trovano presso il rifugio per cani di Camerino.
Sono andato personalmente a prendere i cuccioli - ha raccontato, Roberto Cola, responsabile del rifugio - Non mi avevano detto che si trattava di così tanti cuccioli e sono rimasto a bocca aperta.
Udine: Uccisa l'unica femmina di stambecco
La madre della "stancapra" non è sopravvissuta alla "pulizia etnica" che ha eliminato il frutto dell'incrocio tra un caprone e una stambecca dal monte Chiampon, ai limiti del parco delle Prealpi Giulie. Un colpo di fucile, dovuto forse un tragico errore, e la femmina, che era stata liberata (munita di un riconoscibilissimo e sgargiante radiocollare) nel parco l'11 maggio, si è abbattuta senza vita, assieme a un paio di caproni, fra i quali, forse, anche il padre dell'ibrido.
Alseno (PC): Travolto e dimenticato al lato della strada
Disgraziato è il destino di un cane che rimanga ferito ai bordi della strada dopo essere stato investito. È questa la conclusione che si è autorizzati a trarre dalla storia del povero husky agonizzante per ore ai bordi della via Emilia, all'ingresso del centro abitato di Alseno.
È rimasto in quelle condizioni, abbandonato a se stesso, almeno dalle 23 di domenica, quando l'ha notato una pattuglia dei carabinieri, fino alle 7 del mattino di ieri. Qualche ora dopo non c'era più, ma non è chiaro che fine abbia fatto. Forse qualcuno, impietosito, l'ha soccorso. Forse il proprietario l'ha trovato e portato a casa. In conclusione, il problema è sempre lo stesso: di fronte a un animale ferito sulla strada nessuno, in provincia, è preparato a intervenire. Mancano sia le strutture sia un servizio in grado di raggiungere e recuperare la bestia sofferente.
Samolaco (SO): Volpino muore di stenti legato alla catena.
Ucciso dal freddo e dalla sete. Ucciso dall'indifferenza di quegli stessi padroni ai quali aveva sempre dimostrato affetto e fedeltà. La storia del piccolo volpino abbandonato e lasciato morire alla catena, in un prato a Samolaco, ha riempito il cuore di tristezza a quanti nei giorni scorsi hanno cercato invano di vincere la corsa contro il tempo per strappare il cagnolino alla morte. Ma non c'è stato nulla da fare. Dopo chissà quanto tempo trascorso al freddo, senza nulla da bere, né da mangiare, il volpino non ce l'ha fatta e si è lasciato morire. Di inedia. Della vicenda erano stati informati i responsabili dell'Ente nazionale per gli animali, che su indicazione di alcuni testimoni si sono mossi immediatamente per cercare di salvare l'animale. «Quando abbiamo raggiunto la zona abbiamo constatato che il cagnolino era ormai privo di vita» ha spiegato Aldo Lenini, responsabile Enpa per la Valchiavenna, che ha informato della situazione la sede di Sondrio e i veterinari dell'Azienda sanitaria, oltre agli agenti della Polizia locale di Samolaco. Le indagini condotte dalle autorità hanno consentito di individuare nel giro di poche ore la proprietaria, che ieri è stata ascoltata dai responsabili. La donna, di fronte alla possibilità di essere denunciata e di dover pagare un'ammenda, si è giustificata dicendo che in questi giorni si sta trasferendo in una nuova casa a Prata Camportaccio e che per motivi personali non è stata in grado di accudire l'animale.
Perugia: Guerra ai cinghiali, strge dicani da caccia
Due ”mute” distrutte, annientate, spazzate via. A ieri, il bilancio parla di sedici cani morti e quindici smarriti. Cifre provvisorie che se da un lato la dicono lunga sulla follia di certi individui, dall'altro conferiscono all'accaduto la valenza della peggior carneficina ricordata negli ambienti venatori. Perchè i ”cinghialari” corcianesi di Mantignana e perugini de ”La zanna” sanno già che le povere bestiole sono finite dentro qualche fosso, dilaniate da atroci dolori, provocati da bocconi avvelenati.
Bottagna (SP): Avvelenato un cane
Uno spinone tedesco è morto avvelenato dopo aver ingerito bocconi di veleno per topi. E' accaduto a Bottagna, dove l'animale, di proprietà di Mauro Comirano, vigile urbano a Lerici, era stato lasciato in libertà al di fuori del recinto dove di solito trascorreva intere giornate. Toby, questo il nome del cane avvelenato, era uno splendido spinone che trascorreva intere giornate con Chiara, la figlia del vigile urbano che ha 3 anni e non si sa dar pace per quanto accaduto.
Quando il cane è tornato a casa, non si reggeva in piedi, così il suo proprietario si è subito allarmato. Dopo essere stato visitato dal veterinario di Ceparana, Toby è stato immediatamente sottoposto ad un delicato intervento chirurgico. Flebo, catetere e l'operazione non sono tuttavia stati sufficienti per strapparlo ad un destino così atroce e ieri è morto dopo due giorni di agonia.
Gadesco (CR): Altri due cani avvelenati
Altri due cani avvelenati nel Cremonese. Ancora non si è spenta l’eco della strage tra Corte de’ Frati, Robecco d’Oglio e Persico Dosimo (più di venti animali uccisi dai bocconi alla stricnina, forse buttati per smaltire il numero delle volpi o forse per una vandetta tra cacciatori, e una decina salvati in extremis venti giorni fa), che carabinieri e polizia provinciale si ritrovano alle prese con un caso analogo, seppure dalle dimensioni decisamente meno estese.
Mercato Saraceno (FC): Sei cuccioli gettati via. E' caccia al colpevole
Hanno rinchiuso sei teneri cuccioli di cane in uno scatolone e poi li hanno gettati dentro un cassonetto, come se fossero immondizia.La raccapricciante storia è avvenuta nella zona di Cella, in territorio mercatese, e risale a circa un mese fa.Per fortuna, un passante si è accorto di quello che stava accadendo e le bestiole sono state salvate.Sono stati trasportati in un canile convenzionato, a San Mauro Pascoli. Ma la vicenda non finisce qui. I carabinieri di Mercato Saraceno e i vigili di quartiere di Cesena vogliono individuare a tutti i costi l’autore di questo gesto crudele.
Rozzano (MI): Cane e gatto denutriti. Denunciato
Denutriti e abbandonati dal padrone, ricoverato in ospedale per problemi di etilismo, un cane e un gatto sono stati salvati dall'Enpa ( Ente nazionale protezione animali). Sabato scorso i volontari dell'associazione, su segnalazione di alcuni vicini, sono entrati in un appartamento di Rozzano e hanno portato gli animali nel canile competente per territorio. Il proprietario è stato denunciato.
Lucoli (AQ): Cavalli abbandonati e denutriti.
Gli agenti della stazione di Lucoli del Corpo forestale hanno sequestrato ieri a Campo Felice una decina di cavalli trovati in uno stato di malnutrizione. Il sequestro è avvenuto anche per le numerose telefonate di automobilisti che segnalavano la presenza degli animali in mezzo alla strada che creavano disagi. Da circa due settimane gli animali erano stati abbandonati al loro destino. Gli agenti hanno trasferito i cavalli in un centro spacializzato per le cure del caso ed invitano i padroni dei cavalli a chiamare il comando stazione di Lucoli.
Provincia di La spezia: Gattina vittima di sevizie
Era scomparsa dalla sua abitazione una settimana fa. E' tornata sulle sue zampette, provata e dolorante, con un laccio che le stringeva il ventre: utilizzato probabilmente da qualcuno che intendeva farla soffrire, e ucciderla. Vittima della sevizia, una gatta che malgrado la sofferenza è riuscita a ritrovare la strada di casa, e a spingere la porta, perché i proprietari - che la cercavano da giorni - potessero sentirla. L'episodio è avvenuto fra Lerici e Arcola. La bestiola vive presso una famiglia, in una palazzina. Le forze dell'ordine hanno avviato un'indagine, per capire chi possa aver meditato una simile crudeltà, ai danni dell'animaletto, piccolo e innocuo.
Alto Savio: Cani avvelenati. Una barbarie da far cessare
Controlli maggiori per evitare gli episodi di barbarie che hanno per vittima i cani. A seguito degli episodi di avvelenamento avvenuti nell’alta Valle del Savio, in particolare nei territori dei comuni di Verghereto e Bagno di Romagna,
Seregno (MI): E' morto Rex il cane abbandonato per mesi in casa
Non ce l’ha fatta Rex, il pit bull abbandonato per mesi dentro casa, trovato alla fine di novembre dai volontari dell’Enpa di Monza e Brianza in una casa di Seregno (Milano), dove i proprietari avevano lasciato lui e un husky più fortunato in giardino, dove i vicini riuscivano a dargli da mangiare. Nonostante le cure veterinarie prestate immediatamente e l’affetto dei volontari, il quattrozampe non è riuscito a sopravvivere alla fame e alla sete che lo avevano debilitato al punto da non riuscire a ristabilirsi nemmeno con cure intensive, soprattutto perché aveva perso la capacità di ingerire cibo solido e le flebo non sono state sufficienti.
Decollatura (CZ): Cani avvelenati con polpette alla stricnina.
E' allarme tra i cacciatori che hanno scelto la zona montana di Decollatura, in provincia di Catanzaro, per cacciare. Da alcuni giorni, infatti, ignoti stanno avvelenando i loro cani. Secondo quanto riferito da alcuni cacciatori, che hanno anche denunciato il fatto ai carabinieri, le polpette avvelenate sarebbero state collocate anche all'interno delle gabbie con cui i cacciatori..
Tarcento (UD): Polpette avvelenate sul Bernadia
Allarme polpette avvelenate sul monte Bernadia. A lanciarlo sono i cacciatori della zona che hanno già perso due cani segugi dopo ore di dolorosa agonia. «L'invito a fare attenzione è rivolto soprattutto alle persone che passeggiano nei boschi e lungo la strada accompagnati dai loro cani - dice il capozona Domenico Treppo - L'area è molto pericolosa per gli animali che quindi non vanno lasciati liberi». Il problema nasce appunto dalla presenza di bocconi avvelenati sui sentieri e lungo la via principale che porta al faro. Si tratta di esche realizzate con carne di pollo e riempite con veleno per lumache, un composto chimico micidiale che non dà scampo ai cani, anche se subito individuato.
Formigine (MO): Gattina torturata con schotc al collo.
Alcuni giorni fa a Colombaro è stata trovata una gatta con scotch legato intorno al collo e numerose ferite. Dopo le prime cure delle persone della zona, è stato chiesto aiuto all'Ufficio Diritti Animali del Comune di Formigine. La gattina, grigia e bianca di circa 5 mesi, è stata portata al gattile ENPA di via Gherbella a Modena, dove ha ricevuto le cure necessarie. Ora aspetta soltanto qualcuno in grado di accudirla.
Pordenone: Cane lanciato nel vuoto e cigno ucciso
Un cucciolo lanciato dalla finestra dal proprietario, un cigno attaccato e ferito a morte dai cani portati a spasso abusivamente dai padroni all'interno del Parco di San Valentino (nonostante i divieti segnalati a caratteri cubitali) e il riparo per i gatti di via Pirandello divelto dai vandali. In questi giorni che precedono il Natale si moltiplicano gli episodi di violenza perpetrati ai danni di animali, anche con drammatiche conseguenze.
Malcesine (VR): Strage di gatti a Cassone
A Cassone imperversa un avvelenatore di gatti. Finora è rimasto impunito, ma adesso il caso è di dominio pubblico per merito del sindaco Giuseppe Lombardi, che ha fatto affiggere dalla polizia municipale un avviso nella frazione e anche nel capoluogo. «Considerato», vi si legge, «che sono pervenute numerose segnalazioni di rinvenimento di gatti randagi morti, a seguito di probabile avvelenamento, da parte di ignoti, nel centro abitato di Cassone, il corpo di polizia municipale ha intrapreso controlli per accertare i responsabili di questi atti e prevenire ulteriori fatti analoghi». Lasciare in giro bocconi avvelenati è un atto criminale, per il pericolo a cui si espongono non solo animali da compagnia, da cortile e da lavoro, ma anche le persone che inconsapevolmente venissero a contatto con i veleni.
Sona (VR): Gatta dalle sette vite sopravvive al laccio
Proprio vero che i gatti hanno sette vite. La riprova è arrivata da una micia di un paio d’anni, incredibilmente sfuggita a una tortura terrificante: senza possibilità di cibarsi, per giorni e giorni è rimasta intrappolata in un laccio metallico che gli ha inciso profondamente l’addome. Poi, chissà come, è riuscita a liberarsi e a trascinarsi a casa, sfinita, calata notevolmente di peso, ancora stretta nel laccio d’acciaio penetratogli in pancia. Per toglierlo, i soccorritori hanno dovuto usare la tenaglia.
Pordenone: Cucciolo lanciato dalla finestra
La Lav (Lega anti-vivisezione) provinciale si sta occupando del cucciolo lanciato sabato sera dalla finestra di una palazzina di via Lignano. Il delegato Guido Iemmi ha annunciato che la «Lav presenterà denuncia contro ignoti, indagando per contro proprio sullo spiacevole fatto, ascoltando i vicini di casa», che spesso avevano chiamato le forze dell'ordine, sentendo il cucciolo, di 4 mesi, guaire per le botte. La cagnetta, di tipo Breton, senza il previsto microchip identificativo, trovata sanguinante nel giardino, è ora ricoverata al canile.
Quistello (MN): Cane ucciso a martellate denunciati due cinesi
Commentando i dati del bilancio dell’attività del 2005 il comandante nazionale dell’Anpana Giuseppe Laganà rivela un episodio accaduto qualche mese fa a Quistello. «Siamo stati chiamati da un uomo - racconta Laganà - che aveva assistito ad un episodio raccapricciante, che lo aveva lasciato di stucco. Nella zona artigianale del paese, mentre stava consegnando della merce, ha visto due cinesi che prendevano a martellate un cane di grossa taglia, fino ad ucciderlo. Il testimone era talmente sconvolto che non ha pensato di dare subito l’allarme, avvisandoci solo qualche ora dopo. Grazie ai controlli e alle indagini che abbiamo condotto per diversi giorni siamo riusciti, però, a risalire ai due, che sono stati identificati e denunciati per uccisione di animale e maltrattamenti».
Bari: Cucciolo abbandonato
Abbandonato come uno straccio vecchio in via Crisanzio, all'alba di una gelida mattina di dicembre, Nat - un anziano volpino rossiccio con qualche chiazza chiara - continua imperterrito ad aspettare il suo padrone. Non sa che non tornerà più a prenderlo. Solo, ormai da giorni, su una stuoietta di paglia posta al bordo della strada, avvolto nel suo cappottino a quadri, con ancora il collare indosso, costantemente esposto alle intemperie di questo rigido inverno, il cane rifiuta il calore di una cuccia offertagli dai volontari dell'ACA: gli interessano soltanto il calore del sorriso e delle coccole di colui che credeva fosse il suo migliore amico. I passanti, preoccupati ed impietositi dai suoi occhioni spaventati, da questa scena straziante, gli donano del cibo. C'è persino chi si avvicina sperando che si lasci accarezzare. Ma lui no, non dorme più, non mangia più, e non accetta più carezze da nessuno. Neanche le Associazioni per la difesa degli animali riescono a impedirgli di lasciarsi morire, come sta facendo. E' ormai in condizioni disperate, ed ha bisogno di un immediato ricovero presso un ambulatorio veterinario.
La Spezia: Gattina rapita e seviziata torna a casa da sola
Era stata probabilmente rapita e poi seviziata una gattina scomparsa da una abitazione della Spezia la scorsa settimana. Il piccolo felino e' riuscito a liberarsi e a trovare la strada per tornare a casa e ieri si e' presentata alla porta dell'abitazione dei proprietari.
Qualcuno le aveva cinto il ventre con un laccio per torturarla. I proprietari l'avevano cercata dappertutto senza esito e spaventati avevano presentato una denuncia di scomparsa. L'ufficio tutela animali della Spezia, che raccorda diversi Comuni della provincia, ha avviato indagini per risalire ai responsabili di tanta atrocita'. Quello odierno e' l'ultimo di una serie di casi di sevizie ai danni di piccoli animali. Nello spezzino sono numerosi anche i casi di abbandono, con oltre duecento cani ricoverati al canile comunale.
Cassago Brianza (LC): Litiga con lei e butta il cane dalla finestra
Una caduta nel vuoto dal secondo piano e tante botte. È questo il regalo di Natale che un signore di Cassago Brianza, in provincia di Lecco, ha fatto al suo Ken, un dolcissimo cucciolo nero di circa tre mesi e mezzo, portato da Gesù Bambino ai suoi figli. Era la sera del 25 e, durante il cenone a casa dei suoceri l'uomo, C. A. 35 anni, ha litigato con la moglie. Così, per farleundispetto, è salito in macchina ed è ritornato fino alla loro abitazione per scaricare la sua ira sulla povera bestiola indifesa. Senza alcuna pietà, il cucciolo è stato gettato dal balcone nel vuoto. Non ancora soddisfatto, il suo proprietario è sceso nel cortile ed ha continuato a prendere a calci l'animale che guaiva disperato per il dolore, fino a che, afferrandolo per il collo, lo ha lanciato in un campo adiacente alla proprietà. Alla scena hanno assistito sbigottiti i vicini, che sono immediatamente intervenuti per soccorrere il povero Ken ed hanno richiesto l'intervento della Lega Nazionale per la difesa del cane della provincia di Lecco. Il cucciolo è attualmente ricoverato presso una clinica veterinaria in condizioni ancora piuttosto critiche. La caduta, infatti, gli ha procurato diversi traumi ed una frattura multipla del gomito che rende necessario un intervento chirurgico complesso. Ken sarà operato nei prossimi giorni ma, quasi certamente, non recupererà completamente l'arto. Il proprietario del cane è stato denunciato per il reato di maltrattamento degli animali, come previsto dalla legge 190.
Provincia di Verona: Liberato cane maltrattato dai proprietari
Rochy, ammesso che i cani conservino i ricordi, memorizzerà il Natale appena passato come una liberazione, perché i carabinieri di Bardolino l’hanno sequestrato per dargli una nuova famiglia. Rochy è un pastore tedesco di tre anni che apparteneva a un notissimo professionista veronese. Il medico è stato denunciato, assieme alla moglie, dalla Lega antivivisezione per maltrattamento di animali, e su disposizione del sostituto procuratore Francesco Rombaldoni il suo cane è stato posto sotto sequestro.
A far presentare l’esposto alla Lav, che poi ha fatto emettere il provvedimento di sequestro sono state le coraggiose testimonianze di un’ormai ex amica di famiglia e di un padre gesuita che frequentava la casa del proprietario dell’animale e che hanno anche assistito ad alcuni episodi di maltrattamenti.
Chieti: Cane seviziato a colpi di petardi
L’associazione Amici degli Animali (Asada) denuncia due gravi episodi di maltrattamento che sarebbero accaduti in questi giorni di festa. Il primo riguarda un cane che, solitamente nutrito e curato dai residenti di via Benedetto Croce, allo Scalo, il giorno di Natale è stato seviziato per ore, probabilmente da un gruppo di ragazzini. «Solo ieri mattina l’animale, su cui s’è arrivato a infierire con uso di petardi» denuncia l’Asada «è stato trasportato da un gruppo di volontari al canile sanitario di Bucchianico, in condizioni gravissime». L’altro episodio riguarda la scomparsa di alcune colonie feline stanziali nei pressi di numerosi condomini cittadini. L’Asasa ha messo a disposizione dei cittadini due numeri di telefono ai quali ci si può rivolgere qualora dovessero assistere a episodi simili o siano in grado di fornire elementi per la individuazione dei responsabili: 347-1519705 oppure 339-7553238.
Latina: Sei cuccioli abbandonati per strada tratti in salvo dai carabinieri
Salvati dai carabinieri di Tor San Lorenzo sei cuccioli di cane, abbandonati sul ciglio della strada, accanto ad un muretto in via Tanaro, alla Nuova California. I cagnolini, meticci nati già da qualche mese, erano stati lasciati in una cesta e difficilmente sarebbero sopravvissuti al freddo, senza cibo e con il pericolo di essere investiti dalle macchine. Ieri mattina intorno alle 8, una pattuglia dei carabinieri ha sentito i lamenti dei cuccioli, stanchi ed affamati, e li ha raccolti, portandoli prima in caserma, quindi al canile "Le tre querce" di Pomezia, in attesa di un nuovo padrone. Chi ha abbandonato i cuccioli, se sarà identificato, rischia una denuncia per abbandono di animali.
Uscio (GE): Impallinata la mascotte di Terrile. Cacciatori sotto accusa
Era diventata la mascotte per i bambini di Terrile: un cinghialetto femmina nato da pochi mesi, incrocio tra un cinghiale selvatico e una scrofa. Ogni giorno i piccoli raccoglievano le mele o le portavano il pane avanzato, perché, anche se non tutti in paese erano contenti della presenza di una porcilaia nel piccolo centro abitato, quell'animale proprio non dava fastidio a nessuno. Per questo l'uccisione dell'animale è dispiaciuta a tutti, anche perché avvenuta in maniera proditoria: l'animale, pesante pochi chili, è stato spinto nel bosco, dove la legge consente l'attività venatoria.
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L'Unione Sarda
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La Nuova Sardegna
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Cibi avvelenati, strage di cani e gatti
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Il Messaggero Veneto
Abbandonati nelle baracche 200 cani
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Polpette avvelenate ai cani da caccia
Gazzetta di Modena
Formigine. trovato cagnolino abbandonato davanti alle scuole
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Strage di animali
Il Tirreno
Cane ferito e non soccorso
Sos per cinque cuccioli abbandonati al cimitero
Cacciava di frodo cinghiali e uccelli e li macellava nella sua abitazione
Strage di gatti a rivalto si sospetta l'avvelenamento
Corriere Veneto
Allevava i maiali nei container Denunciato per maltrattamenti
Il Piccolo di Trieste
Ho visto quell'uomo mentre bastonava il suo cane
La Nuova Ferrara
Anatra torturata e uccisa
Cane in trappola
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Maltratta il cane e minaccia i vigili ventiquattrenne va a processo
Rubati i fagiani per il pranzo di natale
Il Mattino di Padova
Dieci cuccioli salvi il giorno di natale
Gazzetta di Reggio
Due lepri morte di stenti in una cassetta
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