Novembre 2005

Forlì: Cani abbandonati e affamati. Denunciata una 44enne
Rischia due anni di carcere e 25mila euro di ammenda per aver abbandonato due cani, uno dei quali è morto. Il Corpo Forestale dello Stato ha rintracciato la responsabile dell’incivile gesto, una donna 44enne. Le povere bestie, due pastori tedeschi si erano resi protagonisti nei mesi scorsi della morte galline, polli ed anche della scomparsa di 4 capre, episodi denunciati dai residenti della zona di Carpena. Le indagini erano state avviate dal Comando stazione della Forestale di Forlì per individuare i cani responsabili, anche per scongiurare eventuali attacchi alle persone che, per caso, avessero incontrato gli animali, affamati e liberi di girovagare alla ricerca di cibo. Alle ricerche ha partecipato anche il personale del canile comprensoriale di Forlì. Dopo lunghi appostamenti nella zona sono stati finalmente catturati 2 esemplari di pastore tedesco di 7 anni: uno aveva un microchip per l’identificazione, mentre l’altro non aveva nessun contrassegno o tatuaggio. Per il primo animale è stato possibile risalire alla sua storia pregressa: risultava infatti un bell’esemplare del canile dato in affidamento ad una 44enne di Forlì. Il giorno dopo la cattura uno dei 2 cani è morto e dalle analisi condotte dall’Istituto zooprofilattico è emerso che la morte era dovuta ad avvelenamento, forse a causa di bocconi ingeriti nei giorni precedenti, durante il libero girovagare per la campagna. La signora proprietarie degli animali, rintracciata dai forestali, si è giustificata dicendo che in seguito al cambiamento di residenza, non aveva più avuto posto per i cani, e quindi li aveva lasciati liberi, non pensando di infrangere nessuna legge.

Ferrara: Orrore due cani impacchettati vivi
Un atto di crudeltà inaudita ai danni di due cani da caccia femmina, che sono state chiuse vive in sacchi di plastica poi sigillati e gettati in un argine. L’episodio è avvenuto lunedì a S. Bartolomeo.
L’allarme è stato dato da un ciclista che ha visto un sacco muoversi. Ha prontamente chiamato i carabinieri che hanno aperto i due sacchi. Una cagnolina di 2 anni è stata salvata, l’altra di 6 anni purtroppo non ha resistito alla mancanza d’aria.

Cossato (BI): Cucciolo ucciso a calci
Anche Cossato è indignata per  un gattino, adottato insieme a una nidiata  di cuccioli dagli abitanti di un palazzo di via Mazzini e ucciso a calci da uno sconosciuto.
“Ci vuole un bel coraggio a fare una cosa del genere” scrive una lettrice.
Il micino è stato trovata da una delle abitanti del palazzo  e portato dal veterinario, ma non era più nulla da fare: i calci gli avevano dilaniato l’intestino ed è stato necessario sopprimerlo

Aqui Terma (AL): Dopo una lite in famiglia sgozza il suo cane
Un cane, un meticcio con il muso da volpino, è stato barbaramente ucciso l'altro giorno in città. L'animale è stato sgozzato e poi abbandonato nella vasca del bagno. Impossibile per il momento comprendere il perché di questo atroce gesto che non ha fatto insorgere solo le associazioni animaliste ma gli acquesi stessi. S.G., 46 anni, residente in via Casagrande, l'altra sera, probabilmente dopo aver litigato per l'ennesima volta con la compagna, ha sfogato la propria rabbia sul povero animale che ha tentato inutilmente di difendersi. Sulle braccia di S.G. che è stato immediatamente sottoposto ad un trattamento sanitario obbligatorio, sono stati infatti trovati alcuni graffi.

Perugia: Rottweiler rubati dalla zoomafia per combattimenti
I cancelli ritrovati aperti, ma in casa non mancava nulla. Perché l’obiettivo era in giardino e per portarlo via hanno dovuto farlo anche mangiare. Dosi pesantissime di sonnifero unite a carne macinata per rubare due rottweiler di tre anni. Neanche l’addestramento è servito. Succede attorno al Trasimeno, ma non è un caso isolato. Neanche due mesi fa è stato un pit-bull a prendere il largo. Fuggito? Macchè. In casa c’era quasi un tesoro, lassù sulle colline di Montelaguardia, ma il bottino cui puntavano i banditi era un altro, il cane, il famoso amico dell’uomo. Il motivo di tanto interesse è tutt’altro che nobile. Anzi, è barbaro: i cani rubati finiranno in un arena e saranno costretti a sbranarsi con altri cani. Fino alla morte. E così il fenomeno dei combattimenti tra cani continua ad alimentare le tasche della criminalità organizzata. Se inizialmente si poteva circoscrivere l'attività a regioni ad alta densità mafiosa, come la Sicilia o la Campania, negli ultimi anni la piaga dei combattimenti tra animali si è estesa e ha preso piede anche in altre zone della Penisola.

Otranto (LE): Cane di quartiere colpito a fucilate
L'Enpa di Otranto (Lecce) segnala un episodio di barbarie nei confronti di un cane di quartiere, Arlok, ferito da ignoti che lo hanno preso di mira con un fucile da caccia; il cane per fortuna è sopravvissuto, ma questo drammatico episodio giunge dopo una serie di analoghi attacchi violenti nei confronti degli animali.

Asolo (TV): Cani uccisi a fucilate
Cani massacrati a fucilate. Il fatto è accaduto qualche giorno fa sulle colline Asolane. Lo denuncia M.M. che sostiene essersi trattato di una vera esecuzione nei confronti di due suoi meticci.
L'uomo risiede con la sua famiglia in una proprietà agricola di circa 7-8 ettari sui colli asolani e, oltre che ai familiari classici fanno parte della "famiglia" anche 5 cani meticci, tre gatti e un po' di galline.
"Tempo fa -dice M.M. -un agente della Forestale ci ha fatto visita come portavoce dei cacciatori del posto per lamentare come la presenza dei cani (nella nostra proprietà) disturbasse la loro selvaggina." Un sabato è stata una giornata di guerra, con cacciatori intorno a casa già dalle 6 del mattino.
Nel pomeriggio, verso le 15.30 ero sulla porta di casa quando i cani sentendo degli intrusi in fondo al prato, sono partiti in quattro di gran carriera abbaiando. Due si sono fermati al limite della radura e gli altri due sono scesi nella valletta sottostante dove, evidentemente, c'era qualcuno. Subito dopo ho sentito il fragore di tre fucilate consecutive. Due cani sono rientrati di corsa spaventati e gli altri due non li ho più visti.Ho pensato subito al peggio ma, nutrivo la speranza che sarebbero rientrati
per sera. Invece niente.

La Spezia: Spariti decine di gatti
Erano andati per visitare lo stuolo dei gatti di Migliarina, nelle due colonie feline del quartiere: che tutti conoscono. Arrivati per portare cibo, si sono accorti che dei gatti non c'era più nemmeno l'ombra. E hanno avvisato subito il Comune della Spezia.
L'allarme dei volontari che quotidianamente si prodigano per gli animali di strada, è stato girato subito alla dirigente dell'ufficio tutela animali, Antonietta Zarrelli. La sparizione sta facendo discutere il quartiere. C'è chi detesta gli animali, chi li ama: ma difatto qui sono scomparse decine di bestiole in un giorno, e trovare una spiegazione non appare facile.

San Bonifacio (VR): Bocconi killer: moria di cani
Non ne può proprio più Giuliano Conterno, l’agricoltore di Locara che, nel giro di quattro anni, ha visto morire ben quindici cani, tutti avvelenati dai bocconi lasciati sui suoi campi. Quello nella foto che pubblichiamo a fianco è l’unico che ha potuto salvare, essendo riuscito a intervenire immediatamente portandolo dal veterinario il quale, grazie a numerose flebo e all’atropina e dopo otto giorni di cure intensive, giorno e notte, è riuscito a strapparlo alla morte.
«I primi due cani che mi hanno avvelenato», racconta Conterno, «erano dei bellissimi meticci: una mattina d’inverno li ho trovati stecchiti davanti alla porta di casa».
«Dagli accertamenti fatti a Verona», precisa l’agricoltore, «risultò che i bocconi di carne erano stati avvelenati con esteri fosforici, che fanno morire l’animale in pochi minuti». L’anno successivo furono avvelenati altri quattro cani di Conterno e altrettanti l’anno scorso. «E quest’anno ancora altri quattro hanno fatto la stessa fine, salvo quest’unico animale che sono riuscito a salvare», prosegue l’agricoltore, «anche se è diventato cieco. Va detto che tutte le famiglie di questa contrada, Borgoletto di Sotto, hanno pagato un conto salato, con almeno un’altra decina di cani vittime dei bocconi avvelenati».

Recale (CE): Bocconi avvelenati contro i randagi
Bocconi di cibo avvelenato lungo via Gibuti, nel pieno centro cittadino, provocando la morte di un cane vagante. Il bilancio poteva essere ben più grave, se non ci fosse stato l’intervento di alcuni residenti della zona, i quali hanno prestato soccorsi agli altri animali colpiti.

Rosolina (RO): Mentre fa la spesa gli rubano i due yorkshire
Li aveva lasciati all'interno del camper, posteggiato sul piazzale del supermercato. Quando vi ha fatto ritorno con i carrelli della spesa si è accorto che la portiera anteriore destra dell'automezzo era stata manomessa. Qualcuno aveva forzato la serratura. W.C., cinquantadue anni, di Rovigo, ha avuto subito un cattivo presentimento. Che in pochi istanti si è tradotto in realtà. Dei due graziosi cagnolini razza yorkshire non c'era più traccia all'interno del camper. Impossibile al momento stabilire se i ladri, con tutta probabilità zingari, li abbiano portati via con loro. O se piuttosto i due animali abbiano approfittato del tentativo di furto per darsela a gambe. W.C. non ha potuto far altro che denunciare il furto degli yorkshire negli uffici della questura.

Roma: Cane chiuso in macchina
I vigili urbani del gruppo Roma 13 hanno denunciato un uomo, proprietario di un cane di piccola taglia, per maltrattamento di animale. Una pattuglia è intervenute sabato notte su indicazione di un passante che aveva denunciato la presenza di un cane che abbaiava disperatamente dall’interno del portabagagli di una Bmw parcheggiata in via dei Romagnoli. L’uomo aveva lasciato l’animale per giocare al Bingo.

Calvello (PZ): Due lupe massacrate
Due esemplari femmine di lupo italiano, di circa un anno, sono stati trovati morti nei pressi di una fontana in località Contrada Potentissima di Calvello, proprio sul ciglio della strada. Sul posto si sono recati uomini del Corpo Forestale dello Stato, i Carabinieri della stazione di Calvello e Pierluigi Patrono, veterinario dell'Oasi Wwf del Pantano di Pignola. «In un primo momento ho pensato che i due lupi fossero stati investiti - ha detto il dottor Patrono - ma un esame obiettivo del cranio e della bocca mi ha portato a supporre che i due esemplari, avvelenati in precedenza, si sono spinti nei pressi della fontana, già indeboliti, per bere dell'acqua. Qui molto probabilmente sono stati accerchiati e percossi con corpi contundenti. Se i due animali stavano bene, mai si sarebbero fatti aggredire in questo modo.

Castelmaggiore (BO): Sequestrato un canile a Bologna
Il nucleo operativo ecologico dei carabinieri ha messo i sigilli ad un canile di Castelmaggiore nel Bolognese gestito dall'Enpa. Secondo il Pm Lucia Musti, che coordina le indagini, il canile sarebbe un vero e proprio lager. Alcuni animali sono morti per le sevizie e le cattive condizioni igieniche. I circa 260 tra cani e gatti ospiti del canile saranno trasferiti in un'altra struttura. Indagate cinque persone.
Terribili le condizioni in cui vivevano gli animali: una cagna di grossa taglia, di nome Polly, era tenuta legata con una corda priva di dispositivo antistrozzo, sbranata dagli altri cani tenuti liberi nello stesso box. E ancora: a cani e gatti  veniva dato cibo scaduto e insufficiente per qualità e quantità, a volte addirittura agli animali venivano dati da mangiare topi morti (una bestia sarebbe morta per leptospirosi). Pessime infine le condizioni igieniche del canile.

Avezzano (AQ): Lupo investito
Un esemplare di un giovane lupo è stato investito e ucciso sulla strada che collega Avezzano a Luco dei Marsi. La carcassa è stata trovata dagli agenti della Polizia provinciale. Dopo i rilievi della Asl, i resti dell'animale sono stati trasportati all'Istituto zooprofilattico di Teramo.

Campodolcino (SO). Un boccone avvelenato ha ucciso Sussi
Ucciso da un boccone avvelenato. Questo è stato il responso del veterinario che nei giorni scorsi ha visitato il corpo senza vita di Sussi, il cane Samoiedo di proprietà di Luigi Guanella, a Campodolcino. Ad ucciderlo è stato qualcuno che voleva forse fare un dispetto ai suoi padroni. La vicenda ha fatto scattare in paese una vera e propria psicosi, specie dopo che negli anni scorsi si erano verificate varie morti sospette di cani.

Cisano (SV): In salvo otto cuccioli abbandonati
Una cassetta da frutta e verdura, ma al suo interno nessun ortaggio, bensì otto cucciolotti di meno di un mese di età. Otto sventurate creature che sono per loro fortuna finite nelle mani dei volontari dell'Enpa e che ora sono curati, accuditi amorevolmente e ovviamente in cerca di una nuova famiglia. L'incontro tra i cucciolotti e i loro salvatori è avvenuto ieri sulla provinciale 582 per Garessio, dove due volontarie stavano accompagnando alcuni degli ospiti del rifugio 'La Banda di King' a fare una passeggiata sul greto del fiume. Quando le due donne hanno visto due persone con la cassetta tra le mani hanno subito capito che doveva esserci qualcosa di strano e si sono incuriosite. «Voi vi occupate di cani abbandonati»? Ha chiesto l'uomo che aveva la cassetta tra le mani, ed alla risposta affermativa delle volontarie ha spiegato di avere trovato poco distante la cassetta con i cagnolini, rifiutando peraltro di dichiarare le proprie generalità.Le volontarie non sono state lì a pensarci due volte, si sono fatte consegnare i cuccioli e si sono precipitate a casa per sfamare quelle minuscole creature: sette maschietti ed una femminuccia, visibilmente denutrite ma ancora in buona salute. Probabilmente mamma Breton ha avuto una scappatella con qualche cane di passaggio, e il padrone deve aver pensato che dei cani non di razza purissima non facessero al caso suo ed ha evidentemente deciso di disfarsene nel modo più barbaro.

Erbè (VR): Cani uccisi da bocconi avvelenati
Due cani da caccia sono morti avvelenati da «esteri fosforici», composti chimici usati largamente in agricoltura per la lotta ai parassiti ed agli insetti. È accaduto la scorsa settimana nelle campagne che dividono il paese da località Madonna. Il primo caso è quello di giovedì della scorsa settimana quando Ermanno Sgarbossa, pavimentista, è andato a caccia di lepri nei terreni posti ai lati della strada che porta verso Pellegrina. «Erano da poco passate le 16 quando Silva, un segugio di cinque anni, è tornata verso di me. L’ho vista subito star male vomitando e contorcendosi.L’altro cane, un maschio, le si è subito avvicinato e forse ha sfiorato il materiale organico rigettato», racconta ancora il cacciatore. «Fatto sta che anche lui si è subito sentito male». A quel punto Sgarbossa ha preso i due cani e li ha rapidamente portati da un veterinario.
Mentre per la femmina non c’è stato nulla da fare per Ringhio, il maschio, l’intervento del professionista si è rivelato provvidenziale (e tempestivo). Probabilmente anche a causa della quantità di veleno ingerita, infatti, l’animale si è salvato.

Roma: Cagnetta sotto il tram muore senza soccorsi
E’ morta dissanguata sui binari dove è rimasta in agonia per due ore con le zampe spezzate dal tram. La cagnetta è stata investita mentre attraversava i binari della linea Roma-Pantano, alle 18.30 la società Met.Ro, che gestisce le ferrovie locali ha bloccato i convogli. E in via Casilina, all'altezza della fermata Villini, si sono consumati due drammi: quello privato dei padroni della cagnetta che l’hanno vista morire senza potere aiutarla, e quello pubblico delle strutture che non funzionano. I vigili urbani del VI gruppo hanno chiamato senza mai avere risposta il servizio veterinario del canile municipale, che sulla carta funziona 24 ore su 24: c’è voluta la Protezione civile per fare arrivare l’ambulanza veterinaria e l’intervento di Monica Cirinnà delegata del sindaco per i diritti degli animali. La cagnetta è morta ed è stata portata nella sede dei vigili urbani perché al canile il numero continuava a squillare a vuoto.

Garda (VR): Decapitato cigno reale
Gli hanno tagliato la testa e mozzato le ali, gettandole via, verso la riva del lago. È solo l’ultimo di una serie di crudeltà agli animali e di atti vandalici che stanno mettendo in allarme cittadini e turisti gardesani. Domenica il busto e le gambe di un cigno reale sono stati trovati sulla spiaggia davanti a Villa Canossa. «Era in una pozza di sangue, verso punta San Vigilio», dice Andrea Torresani, presidente del comitato di difesa ambientale, beni architettonici e culturali Voce per l’ambiente, che ha denunciato il fatto ai vigili urbani, i quali ieri hanno portato via il povero cigno.
Non è la prima volta che in zona animali sono così barbaramente torturati. Una decina di giorni fa a catturare l’attenzione di molti è stata una famigliola di cigni sulla passeggiata tra Bardolino a Garda. A uno del branco era stato legato un sacchetto di plastica al collo, una specie di cappio, che lo teneva stretto e da cui solo i vigili del fuoco, intervenuti, sono riusciti a liberarlo: l’animale, spaventato, non si lasciava catturare.

Carpiano (MI): Cacciatore uccide sedici uccelli protetti
Sedici volatili protetti abbattuti in un giorno, e da un solo cacciatore, nelle campagne di Carpiano. È l’intervento più eclatante messo a segno nello scorso fine settimana dal nucleo di Milano delle guardie particolari giurate del Wwf, già impegnate per tutto ottobre sul fronte caldissimo del Bresciano, dove hanno sequestrato anche un fucile della Prima guerra mondiale, un’arma da guerra usata illecitamente per l’attività venatoria.

Veroli (FR): Gatto avvelenato nel cortile della scuola
Veleno per gatti nel cortile della scuola. Le maestre della scuola elementare di Colle Berardi a Veroli hanno richiesto, ieri, l’intervento dei veterinari della Asl di Frosinone perché durante la mattinata avevano trovato in giardino un cucciolo di gatto in fin di vita. L’animale era in preda ai conati e agli spasmi. I medici, intervenuti subito dopo la chiamata, hanno prelevato il gatto e lo hanno soppresso con un’iniezione.

Castellano (TN): Gatti uccisi nel cortile di una volontaria Enpa
Nel cortile della responsabile di zona per l'Enpa, sono state trovate morte quattro gatte. L'Enpa denuncia, in seguito a questa vicenda, una situazione gravissima: pare infatti che gli animali siano stati avvelenati con bocconi gettati nel cortile, a rischio non solo per i quattrozampe, che infatti non sono riusciti a sopravvivere.

Cirò Marina (KR): 270 metri di rete per catturare gli uccelli
Aveva steso una rete lunga 270 metri per catturare gli uccelli mentre se ne stava seduto a poca distanza, nascosto dietro un albero, in attesa di catturare le prede. È così che un bracconiere è stato colto in flagrante dagli agenti del Corpo forestale dello Stato, che lo hanno denunciato per esercizio illegale dell'attività venatoria e per omessa custodia di armi, visto che aveva lasciato incustodite nell'abitacolo della propria autovettura e nella propria abitazione alcune armi da caccia con il relativo munizionamento. L'uomo, 61 anni, originario di Brescia ma residente nel comune di Melissa (Crotone), è stato sorpreso dai forestali in località "Piana di Franze" del comune di Ciro' Marina, mentre si aggirava lungo il perimetro delle reti per controllare i fissaggi e le prede catturate. Nello stesso momento erano in funzione i richiami acustici a funzionamento elettromagnetico, vietati per legge, che, emettendo il verso delle allodole, richiamavano l'attenzione dei volatili.

Teramo: Cagnolino maltrattato e abbandonato in strada
Il 22 settembre scorso, una signora di Poggio San Vittorino che accudisce già dieci ex randagi, ha salvato un povero bracco dalle grinfie degli altri cani che volevano aggredirlo. Pensa così di caricarlo in auto e portarlo al canile. Ma il canile è stracolmo, non può ricevere altri ospiti. Le viene quindi suggerito di rivolgersi ai vigili urbani. Così fa. Un vigile controlla l’eventuale possesso del micro cip ma il cane ne è sprovvisto. Le consigliano di portarlo alla Asl che accoglie il cane. La signora si raccomanda tuttavia di non riportare il bracco nel luogo in cui è stato prelevato perché rischia nuovamente di essere sbranato. Qualche tempo dopo la signora, mentre è in casa, sente abbaiare. Fuori c’è il bracco sporco e maleodorante.

Sabbio Chiese (BS): Bracconieri "braccati".Scoperte tre aquile in casa di Clibbio
«Blitz» delle guardie venatorie volontarie del Wwf di Brescia a Clibbio di Sabbio Chiese: dopo aver sorpreso la proprietaria di alcune reti da uccellagione, le guardie hanno rinvenuto nell’abitazione della donna ben tre aquile reali morte (una impagliata, le altre congelate). Erano insieme a decine di altri uccelli protetti vivi e morti e a trappole di vario genere.

Erbè (VR): Avvelenati tre cani a rischio la stagione di caccia
L’avvelenatore o gli avvelenatori di cani da caccia non demordono. Dopo la morte per avvelenamento di due cani la scorsa settimana, ora si viene a conoscenza che altri tre cani da caccia sono deceduti, tra atroci sofferenze, per aver ingerito polpette avvelenate. La preoccupazione dei cacciatori per il ripetersi di questi gravi episodi ha indotto Corrado Pasini, presidente dell’Atc (Ambito territoriale di caccia 5 “Tartaro”comprendente Erbè, Isola della Scala, Bovolone, Salizzole, Nogara, Sorgà, Concamarise, Sanguinetto, Casaleone e Gazzo Veronese), a lanciare un appello ai cacciatori perché evitino per il momento la zona di Erbè. «Dopo aver letto dei cani avvelenati», racconta Angelo Lincetti, di Erbè, «ho collegato quanto è accaduto la settimana prima al mio bracco tedesco, Gullit, di tre anni: non si trattava di un caso isolato».

Urbino: Ucciso capriolo, denunciati due bracconieri
Due bracconieri che avevano ucciso un capriolo, in localita' Torre di Palade, sono stati denunciati dalla polizia provinciale di Pesaro alla procura di Urbino per aver cacciato un animale protetto.

Solesino (PD): Cani uccisi a fucilate nel cortile di casa
Una crudele e insensata vendetta, un avvertimento, o il sadico gesto di un malato: sono ignoti i motivi della barbara uccisione di due cani in una casa di campagna fra Solesino e Sant'Elena, dove il padrone ha trovato i corpi delle bestiole proprio nel cortile di casa.
Il fatto è avvenuto sabato pomeriggio al civico 2 di via Manara, dove abita la famiglia di Stefano Merlin, ambulante. Tornato a casa verso le 16,30 l'uomo ed è letteralmente inciampato su quel che rimaneva di Asia ed Ettore: i due meticci, entrambi poco più di due anni, crivellati dai pallini di un fucile da caccia. Sul corpo di uno dei due c'era un'ampia rosa, segno di un colpo sparato da media distanza; sull'altro c'era solamente il foro di un pallino: probabilmente chi ha aperto il fuoco sui due innocui cagnolini ha voluto usare una sola cartuccia e l'unico piombino penetrato nel corpo del cane colpito solo di striscio è bastato a ucciderlo.

Monteleone: Volpacchiotto torturato e ucciso
Brutta storia quella accaduta a Monteloene qualche giorno fa. Triste sorte di un volpacchiotto che, forse investito da un'auto, si è avvicinato in paese ed invece di trovare aiuto, come si conviene in un centro civile, ha trovato dei balordi che lo hanno torturato e ucciso. La povera bestiola è stata subito presa a calci dai balordi che, racconta un testimone, «avevano evidentemente trovato il diversivo per passare la serata. Il povero animale ha cercato di fuggire ma non ha potuto far nulla contro la furia dei suoi carnefici. Legata al collo e picchiata con un crick, la volpe cercava di scappare ma la corda, annodata a strangolo, non faceva altro che peggiorare la sua situazione. Il tutto è andato avanti per circa mezz'orafino a quando, ormai paghi, i novelli boia hanno deciso di legarla ad un palo per assistere all'agonia».

Tivoli (RM): Partono e lasciano i cani a morire di fame
Hanno lasciato morire di stenti un pitbul ed abbandonato altri due cani in un appartamento di Tivoli Terme. Due persone - una donna di 44 anni, P.R., e il fidanzato della figlia M.A., di 31 anni - che in assenza della padrona avrebbe dovuto provvedere alle bestie, sono state denunciate dai carabinieri per omessa custodia e maltrattamenti di animali. I militari con i veterinari della Asl hanno fatto irruzione nell'appartamento l'altro giorno, dopo una serie di segnalazioni arrivate dai vicini che lamentavano un odore nauseabondo proveniente dall'interno. I veterinari hanno costatato che il pitbul era morto da almeno 10 giorni, mentre gli altri cani segregati nella casa, un pastore tedesco ed un pitbul presentavano gravi segni di malnutrizione. «Sono dovuta partire per alcuni giorni - si è giustificata la donna - ero tranquilla, credevo che mio genero li curasse».

Varazze (SV): La storia di un cane cieco legato e abbandonato
Lo hanno abbandonato nel greto del torrente Teiro di Varazze. Lo hanno legato con una corda per impedirgli di fuggire. Per fortuna alcuni varazzini se ne sono accorti e hanno dato l'allarme alla protezione animali di Savona. E quando i volontari animalisti lo hanno soccorso è venuta fuori una realtà ancora più triste: quel volpino di circa 4 anni era cieco da entrambi gli occhi.
«Subito non ce n'eravamo accorti perché è vispo e volenteroso come un cane normalissimo - spiegano i volontari Enpa - in realtà non vede e ciò che riesce a fare è solo merito di fiuto e forza di volontà. Il suo stato di cecità aggrava doppiamente il gesto dello sconsiderato che lo ha abbandonato».

Edolo (BS): Bracconieri hanno ucciso una cerva e il cucciolo che stava allattando
Gli atti di bracconaggio sono sempre da condannare, anche perchè vanno a intaccare in modo determinante la consistenza del patrimonio faunistico: un bene che, vale la pena di ricordarlo, appartiene a tutta la collettività. Ma l’ennesimo episodio avvenuto giovedì notte poco sopra l’abitato di Edolo, in località Baldoni, all’interno dell’oasi di ripopolamento e cattura del Turicla, testimonia (se mai ce ne fosse ancora bisogno) il totale cinismo che i «soliti noti», ovvero le persone che per dodici mesi all’anno praticano la caccia di frodo agli ungulati, manifestano nei confronti degli animali.
In questa occasione i bracconieri hanno compiuto un’azione ancora più ignobile del solito, suscitando riprovazione e condanna non solo da parte dei semplici cittadini, ma anche dei cacciatori che le regole le rispettano.
Questi personaggi, che abbiamo definito i «soliti noti» perché i loro nomi sono da tempo sulla bocca di tutti (e per questo motivo a molti pare strano che le forze dell’ordine non riescano a porre un freno alla loro attività, dato che è risaputo che la maggior parte degli animali uccisi vanno e rifornire i freezer di ristoratori compiacenti), hanno messo a segno l’abbattimento di una cerva di circa sette anni di età e del suo piccolo di pochi mesi che ancora stava allattando.
Entrambi gli animali sono stati colpiti con proiettili di piccolo calibro, esplosi presumibilmente da un’arma silenziata, visto che le persone residenti in un immobile a meno di cinquanta metri di distanza dal punto dell’abbattimento hanno dichiarato di non aver sentito nulla.

Cerignale (PC); Salvo il cane preso a fucilate
La storia di Lucky inizia domenica scorsa, in una trappola di rovi e sterpi dove l'Aveto e il Trebbia si incontrano vicino a Cerignale. Ferito al collo e all'orecchio da pallini sparati con ogni probabilità da un cacciatore, questo cane meticcio di taglia media e dal pelo lungo e nero viene ritrovato da Loredana Adoretti e Luciano Foletti, una coppia di Castelnuovo di Bocca d'Adda che sta facendo una scampagnata nel Piacentino insieme con i propri cani.
Attirati dall'uggiolare dell'animale ferito, Loredana e Luciano lo liberano dai rovi attorcigliati intorno ad una zampa e decidono di portarlo subito dal veterinario più vicino, il dottor Gabriele Ratti di Niviano di Rivergaro.
L'avventura sembra per il momento essersi risolta al meglio: il cane è stato subito curato e ha trovato dei nuovi padroni, che hanno deciso di chiamarlo Lucky, ovvero Fortunato.

Pesaro: Morti annegati tre cani
Gli allagamenti degli orti intorno a via Toscana sono costati la vita a tre cani, annegati dentro un capanno. E’ accaduto nella notte tra sabato e domenica in uno dei tanti capanni sistemati negli orticelli nei pressi della zona industriale di via Toscana, vicino agli argini del fiume Foglia. Una residente della zona, sentendo nella notte abbaiare i cani, ha chiamato la Protezione Civile, che si è diretta verso il capanno da dove arrivavano i lamenti degli animali. I volontari hanno cercato di trarre in salvo gli animali facendoli uscire dalla parte superiore del capanno e per questo hanno scoperchiato il tetto. Ma, mentre gli uomini della Protezione Civile portavano avanti il loro ormai disperato intervento, i cani hanno smesso di abbaiare. I volontari hanno continuato nell’operazione ma hanno purtroppo dovuto constatare di persona che ormai era troppo tardi.

Varazze (SV): Getta cane cieco nel fiume. Ricercato
Dante è un cane cieco, trovato da alcuni passanti che hanno avvertito i volontari dell'Enpa di Savona, che lo hanno preso in cura, salvandolo dalla morte per annegamento imminente. Non c'è limite alla crudeltà di chi abbandona: lasciare dietro di sé un cane è già un'azione orribile, ma farlo a un animale che non può vedere è votarlo a un destino certo; legarlo nell'alveo di un torrente ligure, a novembre, stagione di temporali e inondazioni, è addirittura sadico. 

Udine: Denuncia in procura per i gatti avvelenati
Tre gatti, di circa tre mesi, sono stati avvelenati nella colonia di via Polveriera, vicino alla caserma Spaccamela. Una denuncia contro ignoti è stata presentata in Procura dalla presidente degli Amici della terra, Gabriella Giaquinta. «Ufficialmente - precisa - è contro ignoti, ma ci sono dei testimoni che hanno fondati sospetti su chi possano essere gli autori di questo ennesimo atto di barbarie». A trovare uno dei gattini agonizzante sono state due animaliste. Il cucciolo è stato portato dal veterinario e si è dovuti ricorrere all'eutanasia per evitargli ulteriori sofferenze. Nel suo intestino il medico ha trovato latte mescolato a piccoli granuli neri. Il veterinario non ha escluso la possibilità di una forma virale, ma vista la rapidità dell'evoluzione, ritiene che la causa più probabile della morte sia da ricercare in un avvelenamento con un prodotto ad effetto molto rapido. L'ipotesi è confermata dal ritrovamento di altri due gattini morti, dalla sparizione del quarto cucciolo e dalla scomparsa di sette adulti.

San Severo (FG): Avvelnati tre randagi
Erano molto vivaci quei cani che stazionavano da anni in piazza Cavalieri di Vittorio Veneto, a ridosso di via San Paolo. Briciola, Sasha e Bricco erano diventati padroni del quartiere. Un motivo più che valido secondo qualcuno che, con fredda determinazione, l'altra sera ha deciso di avvelenare i tre animali. Due sono già morti: il terzo, forse, ce la farà. Decisa la rabbia dei residenti. «Abbiamo visto i tre cani - commentano alcuni residenti in quel quartiere -, in preda a tremori e convulsioni e, temendo il peggio, abbiamo chiesto aiuto all'Asl ed ai volontari dell'Enpa. I cani non davano fastidio a nessuno, erano completamente integrati nel quartiere. Erano sterilizzati e forniti di microchip e, con la loro presenza, contribuivano a tenere lontani i randagi presenti nelle campagne circostanti».

Cremona: Bocconi fatali 30 cani avvelenati
Qualcuno, negli ultimi quindici giorni, ha disseminato di bocconi avvelenati la porzione di campagna compresa tra Corte de’ Frati, Persico Dosimo, Barbiselle e Persichello. E’ probabile volesse uccidere nutrie e volpi, presenti in gran numero in quella zona. Ma ha ammazzato una ventina di cani, alcuni da caccia, altri da guardia, altri ancora da compagnia: tutti sono morti tra atroci sofferenze, tra le colture e i loro serragli, con le pareti dell’intestino bruciate. E il bilancio avrebbe potuto essere anche più pesante non fosse stato per l’intervento dei veterinari che hanno salvato almeno altri dieci animali. Sulla strage indagano i carabinieri di Robecco d’Oglio, competenti per territorio: a loro, lo scorso sabato mattina, ha presentato denuncia il proprietario di un bastardino sopravvissuto grazie alle cure tempestive e alla lavanda gastrica. E loro, ora, compieranno accertamenti: un sopralluogo, nell’area dove presumibilmente sono state buttate le polpette killer, sarà eseguito nei prossimi giorni, una volta che si sarà sciolta la neve. Si attendono riscontri anche sul tipo di veleno utilizzato: per ora, dal momento che nessuno dei cani trovati cadavere è stato sottoposto ad autopsia, e visto che le polpette non sono state trovate e dunque non è stato possibile analizzarle, si ragiona sulla base di ipotesi. Ma il sospetto, suffragato dai sintomi e dal tipo di morte degli animali, è che possano essere stati usati liquido anti-gelo, un glicoetilenico che molto spesso risulta letale, o diserbanti. Alla stregua di un veleno potentissimo.

Formigine (MO): Trovato cane abbandonato davanti alle scuole medie
Nei giorni scorsi è stato ritrovato un cucciolo di cane abbandonato davanti alle scuole medie "Carducci" di Formigine. Qualcuno, di mattino presto, lo ha legato alle inferiate della scuola e se n'è andato. L'animale, uno spinone meticcio di circa 4 mesi, dopo essere stato accolto dall'Ufficio Diritti degli Animali del Comune di Formigine, si trova ora al canile e resta in attesa di trovare una nuova famiglia. Questo è solo l'ultimo dei tanti casi di abbandono che si verificano troppo spesso. Nonostante la Legge 189 punisca molto severamente l'abbandono di animali, ci sono ancora persone che non si fanno scrupolo di lasciare il proprio animale in balia del destino. Per questo è bene informarsi adeguatamente prima di decidere di adottare qualsiasi animale, per essere consapevoli della scelta che si sta compiendo.

Roma: Tredici pecore chiuse in sacchi di plastica
Tredici pecore sono state salvate dall’intervento provvidenziale della Polizia stradale sul Grande Raccordo Anulare di Roma che ha fermato il conducente di un camion in cui gli animali erano stipati e chiusi in sacchi di plastica. L’uomo, un fattore, è stato denunciato a piede libero per le condizioni in cui gli animali sono stati trovati, quasi soffocati dai legacci all’interno del furgone; alcuni degli animali avevano rotto i sacchi che li imprigionavano nel tentativo di riuscire a respirare, ma gli uomini della Stradale hanno detto che non sarebbe comunque stato sufficiente per arrivare vive a destinazione.
Gli ovini infatti avrebbero dovuto raggiungere addirittura Paliano (Frosinone) dove l’uomo possiede un terreno in cui voleva collocare gli animali; ma un viaggio in simili condizioni aveva poche probabilità di concludersi felicemente e, se non fosse stato fermato per un controllo di routine, alcune delle pecore non ce l’avrebbero fatta. Un grazie da parte dell’Enpa alla Polizia stradale per il buon lavoro svolto in questa e altre occasioni a favore degli animali.

La Stampa

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Il Resto del Carlino

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Bocconi avvelenati: strage di piccioni nel parco

La Nazione

Cane lupo muore avvelenato a Baroncoli
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Cane scomparso Ieri a mezzogiorno nella zona del Centro commerciale di via Aurelia Nord è sc...

L'Unione Sarda

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Riprende la strage, uno Yorkshire ucciso con carabina

La Nuova Sardegna

Muflone alla catena come un cane
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Bocconi avvelenati, morti due cani da caccia

Il Tirreno

Preoccupazione in città per le esche avvelenate
Cacciano cinghiali, muoiono due cani
Colpì il cane con la forca: no al processo
Strage di volatili feriti e abbandonati

Corriere della Sera

Animali maltrattati alla Fiera del cucciolo Veterinario denunciato

Trentino

Getta il cane dal balcone: glielo confiscano

La Repubblica

Cavalli in autostrada travolti e uccisi

La Nuova Ferrara

Ferocia ingiustificata sui cani

La Nuova Venezia

Piccioni presi al cappio e poi decapitati
Cani e gatti morti avvelenati scatta l'allarme

Corriere Alto Adige

Getta il cane dalla finestra di casa

L'Adige

L´uomo è stato visto dalla vicina che lo ha denunciato. L´animale è stato salvato
Butta il cane dal balcone: multa Piné, il proprietario dovrà pagare 2.280 euro
Trovati due cani e un coniglietto

Il Centro

Uccide un vitello a colpi di fucile
Agnellino con le zampe legate, sfiorata la rissa
Spariti 2 cani a villanova

Gazzetta di Modena

Teto, chihuahua abbandonato dev'essere operato al cuore
Ladri di polli: 150 già svaniti rubati anche quelli da mostra

Il Giorno

Avvelenato Samojedo Denuncia ai carabinieri
Cuccioli a peso d'oro alla fiera senza scrupoli
Circo Orfei denunciato dall'Enpa
I ladri bastonano i cani da guardia
Gufo impigliato nella rete: scatta l'allarme, salvato

La Provincia Pavese

La cucciolata abbandonata nel cassonetto
Cani avvelenati a casteggio: adesso è allarme tra i cacciatori

Cani da caccia, l'incubo del serial killer
Altri cani uccisi dai bocconi

L'Unità

Animali maltrattati: al canile: via agli interrogatori

Tribuna di Treviso

Uccelli maltrattati condannati due cacciatori

Il Messaggero Veneto

Cinghiale ferito da una trappola

Alto Adige

Polpette con veleno e chiodi per i cani
Il veleno per uccidere i cani
Cuccioli morti, adesso indaga la procura

Troppi topicidi, un rischio per i cani

Libertà

Cane preso a fucilate

Il Mattino di Padova

Trovati due cagnolini in uno scatolone

 

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