Ottobre 2005

Monfalcone (GO): Gatti randagi presi al laccio

Gattini abbandonati, gettati nei cassonetti, lasciati, nei migliori dei casi, fuori dai rifugi. La crudeltà umana con i cuccioli supera spesso l'immaginazione. Ma, purtroppo, non è detto che essere un animale adulto possa singificare la salvezza. Perché la cattiveria umana è sempre in agguato. Ne sono testimoni gli abitanti di via Vecellio e via Bernini. Una strada nella quale da qualche mese si stanno verificando casi di gatti presi nei lacci messi come trappola da uno sconosciuto. Molti felini sono poi morti. Il teatro della vicenda è una casa abbandonata. Nel cortile, il cui portone è chiuso con un lucchetto, sono comparsi da tempo dei lacci fatti con filo di ferro, il cui scopo è proprio prendere in trappola i gatti che usano infiltrarsi per curiosità nel giardino lasciato all'abbandono. Lì accanto vive anche una volontaria della «Cuccia», che ha tenuto sotto controllo la situazione. Approfittando di una sua assenza, però, i lacci sono ricomparsi. E una povera gatta ne è rimasta vittima. I lamenti della bestiola sono stati uditi da una signora che abita nei dintorni e che è corsa a liberarla. Ma le ferite erano troppo gravi, e la gatta è morta.

Siracusa: Cuccioli abbandonati davanti a un istituo scolastico
Sono stati ritrovati in uno scatolone ieri mattina di fronte al comprensivo Silvio Pellico sei cuccioli di cane, ed il loro destino a tutt'oggi rimane incerto. I sei cagnolini dopo essere sopravvissuti alla triste abitudine dell'abbandono rischiano di rimanere vittime della burocrazia e dell'impreparazione della macchina comunale.

Piombino (LI): Occhio ai cani. Trovato boccone avvelenato
Boccone sospetto nel bel mezzo del parco 8 Marzo, meta preferita per le passeggiate dei piombinesi con cane a guinzaglio. La scoperta di una grossa polpetta di carne risale a venerdì, quando una persona ha notato il proprio animale intento ad ispezionare il cibo, che per forma e dimensioni poteva sembrare una trappola avvelenata. E’ stato così subito dato l’allarme ai vigili urbani che hanno allertato l’ufficio ambiente del Comune. Anche se a Piombino si sono verificati pochissimi episodi di intolleranza contro gli animali e il fenomeno delle polpette avvelenate per fortuna non ha mai rappresentato un allarme.

Portopalo (SI): Maldestri cacciatori impallinano cane poi abbandonato alla scalo Mandrie
Dopo averlo accoppato alle zampe posteriori, probabilmente con una fucilata, lo hanno abbandonato al suo destino. E' questa la tragica avventura capitata ad un cane di caccia, trovato a Scalo Mandrie nei giorni scorsi. Stando al racconto di alcuni passanti l'animale si trascinava le zampe posteriori, visibilmente in difficoltà. Nei giorni scorsi l'Isola di Capo Passero è stata interessata dall'attività dei cacciatori, alcuni dei quali si sarebbero recati sul posto con il seguito dei cani appositamente addestrati. Probabilmente uno di essi si sarebbe trovato nella traiettoria di qualche doppietta, finendo per essere accoppato alle zampe. La cosa più triste, che definiremmo, senza esagerare, crudele, è stato l'abbandono del quadrupede al suo destino. Il cane infatti è stato trovato nei pressi di una piccola imbarcazione, tremante e dolorante.

Stellanello (SV): Quattro cani da caccia in pessime condizioni: denunciato il padrone
Un uomo di Stellanello (SV) - (A. F.) è stato denunciato alla Procura della Repubblica per maltrattamento di animali dalle guardie zoofile dell'Ente Nazionale Protezione Animali di Savona.
Gli agenti dell'Enpa hanno rinvenuto, attorno alla sua abitazione in frazione San Damiano, quattro cani da caccia, di cui tre tenuti in piccolissimi recinti - di un metro di lato - ed uno legato a catena, in pessime condizioni igieniche, in mezzo ai loro di escrementi, senza cibo e con poca acqua, maleodorante e verdognola, a disposizione.
E' quindi scattata la denuncia per violazione dell'articolo 544-ter del codice penale, che prevede, in caso di condanna, la reclusione da tre mesi ad un anno o la multa da 3mila a 15mila euro.

Sassari: Gattino lanciato sul tetto da teppisti
Prima le urla di alcuni giovani, poi un botto e infine il miagolio disperato di un gatto. Il tutto è accaduto nel cuore della notte e ha attirato l’attenzione dell’abitante di un palazzo in via Duca degli Abruzzi, che ha così scoperto che il gattino era stato «lanciato» con violenza sul tetto di una casupola dai teppisti «ululanti». L’animale era sofferente e ha continuato a miagolare per tutta la notte. Dopo aver richiesto l’intervento di varie associazioni ambientaliste e delle forze dell’ordine, l’inquilino si è «armato» di scala ed è riuscito, non senza difficoltà, a raggiungere il gattino che aveva due zampette fratturate. Il gattino è stato medicato dal suo soccorritore che l’ha poi regalato a un amante degli animali.

Bressanone (BZ): Gatti morti tra i meleti del giardino vescovile
«Gatti morti nel giardino del Palazzo Vescovile». Si intitola così la lettera scritta da un gruppo di persone residenti nelle zone vicine a Palazzo Vescovile che non hanno più visto tornare a casa i propri gatti. Nella lettera si legge che una delle mete preferite dei gatti è l’ampio giardino del Palazzo Vescovile dove, fra l’altro, tra i meleti sono stati trovati anche alcuni gatti morti. Alcune persone hanno pensato dunque ad un probabile avvelenamento dei propri animali avvenuto proprio nei meleti del giardino vescovile. Una preoccupazione forte che ha spinto i proprietari di gatti a chiedere l’intervento di qualcuno che faccia chiarezza. Se i casi si dovessero ripetere, gli stessi autori della lettera annunciano che si rivolgeranno alla legge per denunciare il maltrattamento degli animali che prevede anche condanne in carcere.

Forlì: Maltrattamento di cuccioli. Dovrà pagare 1300 euro
Dovrà pagare 1.300 euro di sanzione pecuniaria, le spese processuali, e rifondere il danno morale subito dalla Lav, la Lega anti vivisezione, che al processo si è costituita parte civile. Lo ha deciso il Tribunale di Forlì a carico di un 48enne della provincia di Parma, accusato di aver abbandonato e quindi maltrattato 5 cuccioli di cane Griffone belga. All’uomo non sono state riconosciute dal Tribunale le attenuanti generiche, dato che in passato era già stato condannato per avere sottratto gli stessi cuccioli alla custodia giudiziaria che gli era stata assegnata, inviandoli - a suo dire - ad una allevatrice russa di Reggio Calabria. I cuccioli non sono però mai più stati rintracciati. I fatti risalgono a due anni fa. I cani erano stati acquistati dall’uomo da una allevatrice russa e poi spediti in Italia al seguito di un passeggero su un volo aereo da Rostov a Forlì. Arrivato all’aeroporto l’uomo però era incappato in un controllo, e, per evitare problemi non si era presentato a ritirare le bestiole. Debilitati e ammalati, i cuccioli erano stati subito curati grazie al pronto intervento del servizio veterinario dell’Ausl, mentre l’uomo li aveva prelevati dopo 5 giorni.

Mogliano (TV): Finì il cane a bastonate: 9 mesi
C’è una zona, nelle campagne di Mogliano, tra via Bianchi e via Bonotto, disseminata di trappole per animali definiti «nocivi» dai cacciatori: cani, gatti e volpi che disturbano le doppiette. In una di queste è finita Bret, cagnolina meticcia. L’animale, rimasto appeso per una zampa, è stato prima bastonato in testa e poi finito con un colpo di fucile: per questo un cacciatore ha patteggiato ieri 9 mesi.
Il cacciatore è Primo Ferraro, 70 anni, residente in via Bianchi a Mogliano. La Procura gli aveva contestato l’uccisione di animale e la violazione della legge sulla caccia per aver esercitato l’attività in periodo di divieto (la stagione era chiusa) e per aver usato mezzi proibiti, quali appunto i lacci.

Ala (TN): Gatte massacrate in strada
Qualcuno ha ucciso due gatte in via Nuova, lasciando orfani undici micetti. Lo denuncia il presiedente della sezione roveretana dell’Enpa, il cavalier Antonio Russi. «Alcuni giorni fa - racconta - la nostra volontaria responsabile della zona di Ala ha ricevuto una segnalazione anonima secondo la quale all’interno di un cortile tra i civici 46 e 48 di via Nuova c’erano i corpi di due gatte. Arrivata sul posto, ha trovato undici gattini di circa 50 giorni che miagolavano disperati. I corpi delle gatte erano già stati fatti sparire, ma sul posto c’erano evidenti tracce di sangue». I micetti avevano le zampe imbrattate di vischio, segno che qualcuno - forse la stessa persona che ha ucciso le due gatte - aveva tentato di catturarli. I cuccioli sono stati raccolti e portati dal veterinario per le necessarie cure. Sei gattini sono stati già adottati, mentre altri cinque attendono una collocazione. L’Enpa si appella alla sensibilità animalista dei lagarini per trovare una casa ai cinque bellissimi mici scampati per poco a una brutta fine. 

Genova: A Marassi cani abbandonati in giardino denunciato proprietario
L'appartamento con giardino è ridotto a una grande cuccia maleodorante. I cani, di grossa taglia, - un rottweiler scuro e un briard di colore marrone a pelo lungo - sono denutriti e bisognosi di cure. Gli animali, di circa sei anni, vagavano per giorni tra i propri escrementi con pochissima acqua e cibo. La loro sopravvivenza è stata garantita dalla sensibilità di alcuni vicini che, dai piani superiori del condominio, lanciavano avanzi di cibo. Per spegnere la sete i cani bevevano l'acqua scura che trasuda dal muro di contenimento.
In queste condizioni i due animali sono stati trovati ieri in un alloggio di via Gribodo, a Marassi, dalle forze dell'ordine. Il proprietario, A. P., trent'anni, è stato denunciato per abbandono di animali. I cani sono stati sequestrati, caricati su un furgone della Croce Bianca e trasferiti al canile municipale di via Adamoli.

Biella: Il gatto nel forno per ripicca
Era già stato condannato a 2 anni perchè, con l'auto seque­strata ad un giovane che usciva da una discoteca, aveva fatto scorribande per le vie del cen­tro trasformando la vettura in rottame. L'altro giorno un giudi­ce si è di nuovo dovuto occupa­re di lui. E anche questa volta, nel contestato reato di lesioni e maltrattamenti in famiglia, Marcello Loffiego Raco, 20 anni, di Biella, si è particolarmente "distinto": per ripicca nei confronti della convivente, le avrebbe preso il gatto e gettato nel forno, bruciandolo vivo. Il tutto mentre avrebbe obbligato la giovane ad assistere alla morte dell'animale.
La vicenda, che risale a qual­che mese fa, è stata discussa di fronte al nuovo presidente di sezione, Lorenzo Fornace. Il pm, ha così raccontato di una serie di liti tra i due giovani, piuttosto vivaci. Fino a quando Marcello Loffiego avrebbe per­so la testa e, afferrato il felino che la sua fidanzata teneva in grembo, lo avrebbe gettato nel forno della cucina, accendendo l'elettrodomestico al massimo della potenza.

Vasto (CH): Avvelenati dieci cani da tartufo
Una decina di cani sono morti per avvelenamento, probabilmente da stricnina, nel territorio di Castelguidone, nell'Alto Vastese, zona rinomata per il tartufo bianco. A denunciarlo sono alcuni cercatori di tartufo ed esponenti di associazioni ambientaliste. I diversi episodi, mai accaduti prima in quest'area, sono stati registrati a soli dieci giorni dall'apertura, in Abruzzo, della raccolta del pregiato tubero, per la ricerca del quale si impiegano un paio di cani addestrati. Ora Carabinieri e guardie ecologiche della Provincia di Chieti indagano per capire chi abbia cosparso il terreno con numerosi bocconi avvelenati, quasi certamente con stricnina.

Provincia di Verona: Cani sequestrati, erano costretti ad alimentarsi con pane secco e acqua putrida
Prigionieri di un angusto recinto, alimentati solo con pane secco e costretti a bere acqua putrida. Vivevano così, secondo i vigili urbani che li hanno liberati e posti sotto sequestro, tre segugi di proprietà di un ex cacciatore; l’uomo è stato denunciato per maltrattamento di animali. Secondo quanto accertato i tre animali erano costretti a dividere un recinto di tre metri quadrati dov’erano esposti a tutte le intemperie e invaso dai loro stessi escrementi.
Dopo aver accertato le condizioni degli animali ed aver sentito l’autorità giudiziaria, i cani, con l’ausilio degli operatori del canile municipale, sono stati prelevati e trasportati in una pensione per cani convenzionata con il Comune, dove potranno vivere in condizioni migliori.

Bordighera (IM): Muore dal dolore cane cacciato dal capezzale della padrona
Muore dal dolore, poco prima di varcare la soglia del canile, dopo essere stata strappata dal letto dove la sua padrona era in punto di morte. Protagonista e' un pastore tedesco femmina di 7 anni. La padrona e' una novantenne originaria di Taranto, abitante a Bordighera (Imperia). Gli ultimi giorni della sua vita il cane li ha trascorsi accanto all'anziana donna che per anni l'aveva ricoperta di affetto e attenzioni. Gravemente malata, la padrona non si e' piu' alzata dal letto e la bestia, per un'intera settimana, non si e' allontanata dal suo capezzale.

Provincia di Treviso: Cinque cani avvelenati, uno dei quali salvato in extremis ed un altro disperso
Questo il preoccupante "bollettino di guerra" dei cani morti per avvelenamento sul Montello nel tratto compreso tra le prese 16 e 20 in entrambi i lati della dorsale del Montello. Uccisi da esche micidiali sono stati setter, segugi ed un bastardino che prima di esalare l'ultimo respiro hanno sofferto le pene dell'inferno.Tre di questi animali sono stati ricoverati d'urgenza presso l'Animal Farm di Marino Parolin a Montebelluna, ma in due casi ormai non c'era proprio più niente da fare. "Soltanto in un caso - sottolinea Marino Parolin - siamo riusciti a salvare uno dei cani vittima del presunto avvelamento. Anche se il momento non posso fare delle diagnosi precise, posso dire che esistono tutti i presupposti e le condizioni perchè i cani possano essere stati avvelenati. In queste ore uno dei cani morti verrà sottoposto ad autpsia e soltanto dopo la visita potremo conoscere cosa sia stato usato per uccidere questi animali".

Biella: Bisticcia con la fidanzata e mette il gatto nel forno
Bisticcia con la fidanzata e si rivale sul gatto mettendolo addirit­tura a morte nel forno acceso. La noti­zia è raggelante, a dispetto della fine fat­ta fare a una povera bestiola innocen­te e senziente: un giovane residente in città, dopo aver litigato con la fidanza­ta, ha gettato vivo nel forno, acceso al massimo, il gatto che lei teneva in grem­bo, costringendola poi a osservare dal vetro come l'animale moriva. Pazzesco. Lei però non l'ha denunciato, anzi lo sposerà presto. C'è chi chiede tuttavia di fare distinzione fra un animale e un essere umano. Ci mancherebbe ancora! Ma alcune considerazioni s'impongono, di là dalla brutalità del gesto e dal "per­dono" della fidanzata, che in tante avrebbero forti dubbi ad imitare, spo­sando il giovane, che magari in un al­tro impeto d'ira potrebbe buttare lei, vi­va, nel forno.

Pesaro: Gattino trascinato sull’auto trappola
Si accorgono di un gattino intrappolato in un’auto ma il proprietario non fa nulla per salvarlo e se ne va a tutto gas. A denunciare l'accaduto è il Coordinamento delle Associazioni Animaliste della Regione, avvisato da alcuni volontari che hanno assistito in diretta ad una crudeltà inaudita. L'episodio si è verificato sabato scorso in via Maratta, vicino al supermercato Coop. Erano circa le 11.30 quando alcuni passanti hanno udito il miagolio disperato di un gattino rimasto intrappolato nel vano motore di un'automobile Smart, di colore azzurro, parcheggiata sulle strisce blu. Le persone presenti si sono date subito da fare per cercare di liberare il micio. Rintracciato il proprietario dell'auto questo, invece dare il suo aiuto all'operazione di salvataggio, è inveito contro i passanti urlando loro che quella non era una saga di paese. Inorriditi i presenti hanno cercato di convincere l'uomo a far vedere l'auto da un meccanico per poter liberare il gattino ma questo ha risposto che non aveva soldi da buttare via. Salito sull'auto se ne è andato come se niente fosse condannando il felino a morte certa. Preso il numero di targa le persone stanno ora valutando l'ipotesi di denunciare il fatto alla Procura della Repubblica per il reato di maltrattamento di animali.

Ragusa: Vittima sacrificale dell’esercitazione
Ragusa. Eurosot 2005 ha fatto una vittima. Un vitellino che, a causa di un'imbracatura mal sistemata, è precipitato da circa 30 metri d'altezza mentre veniva trasportato da un elicottero del Corpo della Forestale per “salvarlo” dal finto terremoto. L'episodio è avvenuto ieri mattina, poco prima di mezzogiorno, nelle campagne in contrada Rabbuina, in una porzione di territorio compreso tra i Comuni di Ragusa e Giarratana. Lo scenario ipotizzato da Eurosot era quello di mettere in salvo gli animali rimasti intrappolati all'interno di un'azienda agricola situata su di una collina rimasta isolata a causa del terremoto. Per consentire l'imbracatura l'animale è stato addormentato per poi svegliarsi in volo. Poco dopo la partenza, il vitello ha iniziato ad agitarsi riuscendo a sganciare i supporti per poi precipitare a terra. L'incidente ha gelato i componenti della protezione civile.

San Giorgio (UD): Gattino preso a calci come un pallone
Tre ragazzi nel piazzale tirano calci a un gattino utilizzandolo come pallone e riducendolo in fin di vita. Poi scappano col casco in testa in sella ai loro scooter. Il gattino viene purtroppo soppresso dal veterinaio che, chiamato da un passante, aveva tentato di curarlo. Sull'accaduto indagano ora i carabinieri di San Giorgio di Nogaro e l'Ente nazionale protezione animali. L’episodio, che risale a qualche settimana fa ma che sta facendo ancora discutere in paese, è successo nei pressi di piazza del Grano.

Lucca: Maltrattava i suoi due cani. Denunciato
E' stato denunciato dalla polizia municipale un uomo che vive a Lucca per maltrattamenti ai suoi due cani. Le due povere bestiole sono, infatti, state trovate dai vigili tenute in una situazione di cattivita', legate ad una catena troppo corta e in un luogo dove le condizioni igieniche erano decisamente poco adatte per accogliere dei cani, che ad ogni passo restavano legati tra loro, facendosi probabilmente anche male alle zampe. Oltre alla denuncia per il proprietario dei cani, i vigili hanno provveduto ad inviare l'ufficio ambiente del Comune affinche' venisse emanata un'ordinanza di ripulitura del posto dov'erano tenuti i cani e ha informato l'azienda Usl 2.

Roma: Strage di cani all’idroscalo
Una decina di cani e un gatto avvelenati: quattro sono morti, gli altri stanno ancora subendo gli effetti dell’intossicazione. Una vera e propria strage, consumata fra le viuzze e le piccole costruzioni fatiscenti dell'Idroscalo. Dopo il ritrovamento dell'ultimo cane morto e di altri tre in gravi condizioni, i residenti non sembrano avere più dubbi: c'è qualcuno che uccide gli animali della zona con bocconi avvelenati.

Lecce: Cani senza vaccini. Morte sospetta
Uno non ce l'ha fatta. Il suo corpo, poco più di un chilo non ha retto alla fatica del lungo viaggio e probabilmente a qualche malattia contratta dopo una lunga agonia.  E' morto il cucciolo di schitzu che faceva parte della "partita" di 20 cuccioli sequestrata venerdì scorso ad un negoziante di animali di Lecce dal Corpo Forestale di Lecce, sotto la direzione del comandante Mario Mazzeo. Gli animali erano stati importati illegalmente in Italia dai paesi dell'Est. Erano privi di certificazione sanitarie, del microchip e soprattutto della vaccinazioni contro la rabbia. I riscontri effettuati sugli animali dai veterinari dell'Asl Le/1, infatti hanno confermato l'assenza di vaccinazione per la rabbia in quanto quasi tutti i cuccioli risultavano essere in età non vaccinabile. Le cause del decesso dell'animale sono ad oggi ignote. Un veterinario dell'Asl Le/1 si è recato nel negozio per prelevare il corpo e procedere con l'autopsia, ma il medico aprendo la busta dove era stato riposto lo schitzu si è trovato davanti a qualcosa che solo vagamente somigliava ad un cucciolo. Il cane presentava una profonda lacerazione sull'addome, con parti di organi mancanti e ferite sparse.

Avenzano (GE): Silvestro investito da un'auto riesce a trascianrsi fino a casa
Silvestro è tornato a casa. Aveva le ossa rotte. Letteralmente. L'aria afflitta, dal dolore e dallo spavento, per colpa di un'auto che non aveva saputo evitare con la solita agilità e che lo aveva schiacciato, quasi ucciso. Quell'aria che solo chi ti ha da quando sei nato sa riconoscere e consolare. Raggiunto il suo giardino, solo a quel punto, avrebbe trovato la salvezza. Per strada nessuno si ferma più a dare una mano a chi sta soffrendo. Per questo è tornato a ogni costo. Si è trascinato, per due giorni, riposandosi un po' quando il cuore minacciava di esplodere. E si è lasciato cadere solo alla fine, una volta annusati gli odori di sempre, di fronte alla sopresa e al pianto della sua amica della vita.
Silvestro è un gatto di un anno ed è il protagonista di una di quelle storie di tenacia e amore che solo chi ha avuto un micio per casa oppure un cane può capire fino in fondo. Ed Elena, 30 anni, impiegata che abita sulle alture di Arenzano, questa storia l'ha vissuta come fosse suo l'osso spezzato di Silvestro, passando dal dramma di aver perso per sempre il suo gatto alla gioia di averlo finalmente ritrovato.

San Giorgio (UD): Inchiesta sul gatto preso a calci
Tre ragazzi tirano calci a un gattino utilizzandolo come pallone e riducendolo in fin di vita. Poi scappano col casco in testa in sella ai loro scooter. Sull’accaduto indagano ora i carabinieri di San Giorgio di Nogaro e l’Ente nazionale protezione animali. L’episodio, che risale a qualche settimana fa, ma che sta facendo ancora discutere in paese, era stato denunciato con una lettera al Messaggero dal medico veterinario dell’Asl.

Carlentini.(SR): Strage di gatti avvelenati
Strage di gatti nella zona Santuzzi. L'ecatombe di questi animali, da tempo sottoposti ad una specie di tiro a bersaglio da gente senza scrupoli, sta ingenerando turbamento tra i proprietari. L'ennesimo caso di avvelenamento di felini si è verificato ieri in contrada Balate di Zacco. A farne le spese un bell'esemplare di gatto che la proprietaria ha trovato stecchito dinanzi l'uscio della sua abitazione. E' stato accertato che la morte è da attribuire ad avvelenamento.

Calci Montemagno (PI): Avvelenata la cagnetta che tutti amavano
Hanno avvelenato Cora, il cane più popolare del paese. Cora, un bell’esemplare di breton femmina di tre anni e mezzo dal manto biancoarancio, è spirata tra atroci sofferenze. Il killer ha agito indisturbato andando a colpire nel recinto dove la bestiola era custodita con dedizione dai suoi proprietari. Un gesto barbaro che si commenta da solo. È l’ultimo, in ordine di tempo, degli episodi criminosi ai danni degli amici dell’uomo a quattro zampe. Stavolta nel mirino della crudeltà umana è finito un cane davvero speciale. Cora era amata dalla gente anche perché docile e dolcissima. Tranquilla, difficilmente abbaiava, pronta invece a far festa a chi l’avvicinava. Impossibile non essere conquistati dalla simpatia che trasmetteva attraverso i grandi occhi, metteva tutti di buon umore con la coda perennemente in movimento. «Al mattino non aveva niente - racconta Federica, la padroncina - l’avevo condotta a fare una passeggiata insieme a mio padre, con l’intento anche di raccogliere funghi nel bosco. Cora era vivace, allegra, felice di vivere come sua abitudine. Nel pomeriggio qualcuno le ha dato un boccone avvelenato gettandolo nel recinto dove era custodita. Un medico veterinario, che ha effettuato l’esame istologico, ha dato il responso inequivocabile: il decesso è avvenuto per ingestione di veleno per topi consumato attraverso il cibo».

Cagliari: Carabinieri denunciano operaio per abbandono gattini appena nati
I Carabinieri di Decimomannu hanno denunciato per ''abbandono di animali'', un operaio di 66 anni, di Villaspeciosa ma residente a Meana Sardo, perche' nel luglio scorso mentre percorreva la via Bruxelles a Villaspeciosa aveva abbandonato una scatola contenente tre gattini appena nati

Padova: gettata nel cassonetto capretta ancora viva
Invece del feto umano, in un cassonetto di Salboro (Padova) è stata trovata una capretta di pochi mesi, ancora viva.

Cassano d'Adda (MI): Gattinio abbandonati in riva all'Adda salvati dai vigili
Salvati in extremis dal fiume e adottati nel giro di poche ore. E' andata decisamente bene a una cucciolata di gattini scaricata sul greto dell'Adda a Cassano ieri mattina. A salvare i tre mici da morte certa hanno pensato due agenti della Polizia locale, cui, durante un giro di pattuglia lungo il fiume, non è sfuggito il miagolio disperato dei cuccioli, già fradici e intirizziti.
I gatti sono stati trasferiti al comando e rifocillati. Due di loro hanno trovato casa e padroni adottivi in meno di un'ora. Il terzo, più malandato, è stato affidato momentaneamente al canile Il Mulino, con cui il Comune è convenzionato. Sarà dato in adozione quando sarà svezzato e in migliori condizioni di salute. Il salvataggio si è "consumato" ieri a metà mattina sull'alzaia.

Capistrello (AQ): Cinque cuccioli avvelenati
La fiduciaria dell’Enpa Marsica di Capistrello, Paola Lustri, ha segnalato ai livelli superiori dell’associazoone che mercoledì 12 ottobre, a Capistrello, sono statirinvenuti cinque cuccioli di cane avvelenati. Molta la rabbia fra i cittadini nel dover vedere la persona che accudiva questa cucciolata che, con la madre di cagnolini, assisteva impotente a questa terribile scena.

Spresiano (TV): Cani legati e denutriti salvati dai carabinieri
Li hanno trovati legati in giardino l'uno all'altra, denutriti e senza alcun riparo. Si tratta di due cani, un giovane boxer e una femmina di bull mastiff probabilmente incinta, che ieri poco dopo mezzogiorno i Carabinieri del Noe di Treviso, su autorizzazione del pubblico ministero Iuri De Biasi, hanno recuperato a Spresiano in via Croda Granda. Erano stati i volontari della Lav a segnalare un paio di giorni prima lo stato in cui versavano i due animali. La femmina era legata con una cordicella simile a quelle che si usano per stendere il bucato a una colonna della recinzione. Al suo stesso guinzaglio era stato legato il maschio, con una catena d'acciaio lunga al massimo venti centimetri, che in pratica impediva gli spostamenti a entrambi gli animali. I due cani venivano tenuti nel giardino dell'abitazione, che si trova in una zona residenziale piuttosto nuova del capoluogo, senza neppure una ciotola di cibo o di acqua, né una cuccia in cui ripararsi dal freddo e dalla pioggia, o una qualche zona d'ombra per sfuggire al sole, visto che nello spiazzo verde non c'è neppure un albero. Le bestiole, denutrite e impaurite, si trovavano per forza di cose anche in condizioni igieniche precarie, ricoperti dallo sporco e dalle mosche.

Olbia (SS): Cagnetta picchiata perde una zampa
Una cagnetta è stata picchiata selvaggiamente e, forse, anche investita. E poi è rimasta per giorni sul ciglio di una stradina di Monti. Era talmente ridotta male, che non poteva muoversi. Per fortuna qualcuno l’ha notata e l’ha portata nella clinica veterinaria San Francesco, in via Redipuglia a Olbia. E’ stata salvata, ma la dottoressa Barbara Sanna è stata costretta ad amputarle una delle zampe anteriore.

Sassari: Masha uccisa a sprangate da gente senza cuore
Questa volta a farne le spese è stata una docile cagnolina randagia chiamata dai bambini Masha, che passava le sue giornate a gironzolare nei pressi della zona dei Cappuccini e in via Silis, a Sorso. L’hanno trovata, dopo vari giorni di ricerche, le veterinarie dell’ambulatorio di via Silis, allarmate dal fatto che Masha era scomparsa. L’hanno vista in quell’oliveto dove le veterinarie portano abitualmente i cani a passeggiare seguite sempre da Masha e da Pisolo un altro randagione di via Silis. Era fra i cespugli con evidenti segni di bastonate e sprangate sulla testa e sul dorso e sangue dappertutto. Questa è l’ennesima storia finita male di una povera creatura docilissima, in attesa disperata di una casa e di qualcuno che le donasse affetto.

Negrar (VR): Gatto Gigio: accecato dai cacciatori invadent
Una rosa di pallini sul muso, per l’'esattezza venticinque: questo il trattamento che un’ignota doppietta ha riservato a Gigio, giovane micio nero, mentre passeggiava vicino alla sua abitazione, a Moron. Aver avuto salva la pelliccia in una circostanza del genere è stato già un grande risultato anche se Gigio resterà cieco e i pallini che gli si sono conficcati nel cranio non potranno essere tolti chirurgicamente.
Ai proprietari della bestiola il gatto ferito tornato a casa d’istinto, sanguinante, lanciando miagolii di dolore. Ciononostante il malcapitato animale ha fatto subito le fusa quando ha riconosciuto, senza vederla, la mano dei padroni che gli prestavano soccorso. «Non riuscivamo nemmeno a capire se avesse ancora gli occhi», racconta il proprietario Massimo Raniero. Il fatto è accaduto la seconda domenica d’ottobre, nel pomeriggio, ed nei giorni successivi è stata fatta denuncia contro ignoti ai carabinieri. «Non posso credere che un cacciatore non distingua un gatto da una lepre», continua il signor Raniero, «soprattutto quando nella diagnosi il veterinario ha affermato che gli è stato sparato da distanza ravvicinata».

Cesena (FC): Dodici cani stipati in un buco e dieci rottweiler scomparsi
Dieci rottweiler spariti nel nulla e dodici cani meticci stipati in uno stanzino microscopico, in condizioni igieniche spaventose. Sono le scoperte agghiaccianti fatte dai vigili di quartiere e dalle guardie zoofile. Per i proprietari degli animali sono subito scattate sanzioni salate. E altre ne seguiranno, perché l’intenzione è quella di intensificare questo tipo di controlli, mirati ad accertare che gli amici a quattro zampe dell’uomo vengano curati nel giusto modo.La “scomparsa” di ben dieci rottweiler è venuta alla luce ieri mattina, durante un’operazione effettuata nel territorio del Cervese nord. E’ stata condotta congiuntamente dai “bobbies” della polizia municipale e dalle guardie zoofile guidate da Giovanni Giovannini, responsabile del canile comunale. A finire nei guai è stata una donna. Risultava proprietaria di dieci esemplari di razza rottweiler. Invece non è stato trovato neppure uno.

Cava de’ Tirreni (SA): Cane rinchiuso in una gabbia lo salvano i vigili
Rinchiuso in gabbia metallica ed abbandonato in un vallone. Così un cane di razza Breton è stato ritrovato da una pattuglia della Polizia Municipale, diretta dall'ispettore Claudio Argentino, in uno degli anfratti del vallone che costeggia la strada che conduce alla frazione Corpo di Cava. A segnalare la presenza del cane sarebbero stati gli stessi residenti di via San Benedetto, insospettiti dagli strani rumori che provenivano dal vallone. Gli agenti della polizia municipale, diretta dal comandante Giuseppe Ferrara, non hanno perso tempo ed hanno subito predisposto un sopralluogo nella zona indicata dalle segnalazioni pervenute al comando. Una volta giunti in via San Benedetto hanno ispezionato palmo a palmo il vallone che costeggia la strada. In uno dei punti più isolati hanno ritrovato il cane in precarie condizioni di salute.

Manfredonia (FG): Avvelenamento randagi
In meno di un mese si sono verificati a Manfredonia due casi di avvelenamento di cani randagi. Episodi di «giustizia fai date» che impensieriscono il delegato dell'E.N.P.A., Marco Lupoli, responsabile del canile rifugio cittadino. Il 24 settembre scorso, su chiamata del Comando dei Vigili Urbani, Enrico Martino, dirigente medico del servizio veterinario Area A dell'Ausl Fg/2, ha constatato l'avvenuto decesso di tre cani all'interno dello Scalo dei Saraceni, villaggio turistico-residenziale della Riviera Sud sipontina, da cui era partita precedentemente una lettera sottoscritta da alcuni residenti che non gradivano l presenza di randagi. Sui corpi degli animali, uno dei quali trovato agonizzante e deceduto dopo poco tempo, non sono stati trovati segni di traumi, piuttosto chiari sintomi riferibili ad una grave intossicazione e tipici di un avvelenamento acuto. Due delle tre carcasse sono state inviate presso l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Foggia che ha confermato il quadro anatomo-patologico refertato dal veterinario, la terza ha preso invece la strada dell'Istituto Tossicologico di Bari cui sono stati richiesti gli esami per individuare il tipo di veleno o fitofarmaco ingerito dai cani.

Ospedaletto Lodigiano (LO): Animali maltrattati prima del macello
L’impianto di macellazione dell’Inalca a Ospedaletto Lodigiano lavora più di 600 vacche al giorno e per evitare lunghe code i camion con i capi destinati ad essere abbattuti si presentano con largo anticipo di fronte ai cancelli. Ma le guardie dell’Ente nazionale protezione animali con un blitz a bordo di tre di questi camion hanno scoperto che le bestie in attesa della macellazione vengono tenute stipate in poco spazio e senza né acqua né cibo. Cinque tra camionisti e titolari di ditte di autotrasporto adesso sono indagati a piede libero ma rischiano anche un’incriminazione per associazione a delinquere e una condanna a un anno di detenzione.

San Vendemiano (TV): Cani ammazzati a badilate,ad uno mozzato anche un orecchio
Sono conosciuti come i migliori amici dell'uomo, ma da certi umani dovrebbero guardarsi. Sono stati infatti ammazzati a badilate i due cani della famiglia Zanchetta - Gaiotti di Zoppè: uno è stato trovato riverso sul prato e con un orecchio mozzato, l'altro è andato a morire in una legnaia, con addosso i chiari segni delle percosse ricevute. Sul caso indaga la polizia, i responsabili rischiano fino ad un anno e mezzo di carcere.
Lunedì scorso Sonia Zanchetta, che abita col marito Gabriele Gaiotti in via Tagliamento 19, è uscita di casa verso le 8. In giardino la donna ha trovato il proprio bastardino di cinque anni, incrociato con un pinscher, privo di vita e con accanto il proprio orecchio, tranciato di netto. «Per giorni abbiamo cercato il suo figlioletto di un anno d'età - ha raccontato la madre Donatella Zanchetta - e temevamo che se lo fossero portati via. Invece oggi pomeriggio (ieri, ndr), andando a prendere la legna, abbiamo trovato morto anche il piccolo. Pensiamo che siano stati presi a bastonate tutti e due, ma non con un semplice palo: il tipo di ferite ci fa pensare piuttosto ad una vanga.

Avio (TR): Nove cuccioli soffocati nei rifiuti
Sono stati gli operai del Comune a ritrovarli: nove cagnolini della medesima cucciolata sono stati abbandonati in un cassonetto delle immondizie. Otto erano già morti, probabilmente per asfissia, mentre il nono era riuscito ad attirare l’attenzione con i suoi guaiti. Ma ormai era troppo tardi anche per lui. Il piccolo infatti è spirato poco dopo.
Del caso si sono occupati anche i carabinieri della stazione di Avio. Hanno cercato indizi che possano far risalire all’autore del gesto, per quanto la ricerca si sia presentata diffice da subito. Se mai si arrivasse ai responsabili, sarebbero accusati di un reato grave, con pene rese più severe da una recente modifica al codice penale. Ma si tratta pur sempre di sanzioni amministrative, che non vanno oltre i 500 euro per animale.

Imperia: Cavalla uccisa sul monte Faudo con un fucile carico di pallettoni
Freddata con un colpo di fucile esploso al costato da una distanza di circa un paio di metri. Il proiettile, probabilmente una palla simile a quelle utilizzate nelle cartucce per i cinghiali, ha raggiunto in pieno il cuore. E la morte è avvenuta in pochi minuti, per dissanguamento.
Questa la fine che un ignoto ha riservato ad una cavalla, sauro appartenente al branco che vive allo stato selvatico lungo le pendici del Monte Faudo.

Prato: Collare tortura per cane. Proprietario deunciato per maltrattamenti alla Polizia
Faceva indossare al proprio cane un collare con punte acuminate rivolte all' interno, cosi' detto a strangolo. Per questo un uomo residente a Prato, R. L., di 48 anni, e' stato denunciato dalla polizia per maltrattamento di animali e omessa custodia. Gli agenti erano intervenuti, infatti, ieri, in via Negri per una lite fra due padroni, dopo che i loro cani si erano azzuffati, ferendosi a vicenda. Nel tentativo di separare gli animali anche l' uomo denunciato e un passante hanno riportato lievi ferite. (ANSA).

Flash

La Nazione
 

Cani malati e rinchiusi nel degrado Una denuncia alla magistratura
Aveva legato i suoi cani con una catena troppo corta Denunciato dai vigili urbani per maltrattamenti
Viareggio: Un brutto segno i maltrattamenti agli animali
Gatti avvelenati e vittime di sevizie Scattano le denunce
Sotto gli occhi di tutti il macabro spettacolo dei polli sterminati a migliaia a causa del virus del...
Pisa: Calci a un breton di quattro anni, una femina, è stata avvelenata nel recinto... 
Strage di gatti L'Enpa indaga
Undici cuccioli salvati dai ragazzi di una scuola
FOLLONICA - Impacchettato e abbandonato appena nato, riesce a liberarsi e vene salv...
Criceto abbandonato

La Stampa

Scoperti allevamenti clandestini di cinghiali
Sevizia cani denunciato un pastore
Cane folgorato, scatta la denuncia
Gatti uccisi con esche avvelenate
Maltratta un astice Denunciato
Cane muore dopo aver vegliato la padrona in fin di vita
Gatto buttato nel forno, il caso in aula
Nel piatto degli altri anche scimmie, cani e scarafaggi
Sei cuccioli abbandonati a Erli e Campochiesa Due cuccioli di pastore tedesco e quattro di Lab...

Il Resto del Carlino
 

Cani lupo legati e lasciati nel giardino di un'amica degli animali
Gattina uccisa da colpo di fucile
Cucciolo di lupo investito e ucciso da un'auto
Dopo tre anni ritrova il suo cane a casa di una sconosciuta
Cinghiali, una mattanza
Macerata: Cavalli rubati nel Parco
Pesante multa per maltrattamento di animali
Daini e caprioli straziati coi fucili a pallini

Il Mattino di Padova

Capretta viva in un sacchetto tra i rifiuti
E' morta la capretta abbandonata
Scatta l'allarme, i ladri rubano il cane
Il cane salvato in fondo al pozzo ha ritrovato il suo padrone
Coniglio ferito e chiuso in una scatola

Corriere Veneto


Cani maltrattati da un ex cacciatore I vigili li liberano dopo anni d'agonia
Una pecora l'esca per la pantera Guardie con i visori a infrarossi
 
L'Adige
Due gatte trovate morte ad Ala
Femmina uccisa sulla strada lungo il lago di Levico Auto contro capriolo sbucato all´improvviso
 
Alto Adige
Gatti morti tra i meleti del giardino vescovile
Salvate quel cucciolo, lo fanno morire
 
Corriere Alto Adige
Boa sul balcone: ucciso a bastonate
 
Trentino
Gatte massacrate in strada

Il Piccolo di Trieste


Gatti randagi presi al laccio
Tiro a segno sugli animali, un gesto di irresponsabilità
Cucciolo abbandonato denunciato il padrone
Prendete il cucciolo, altrimenti sarà ucciso
 
Il Centro
Nuova strage di cani da caccia
Capriolo ferito salvato dalla forestale

La Nuova Sardegna


Giallo sulla scomparsa di tre segugi
Sgozzate e sventrate quarantaquattro pecore
Gattino lanciato sopra un tetto dai teppisti
Bracconiere sorpreso di notte con lacci e conigli
Masha uccisa a sprangate da gente senza cuore
Cagnetta picchiata perde una zampa

L'Unione Sarda


Una gatta scomparsa, due cagne abbandonate
Gatti senza pranzo, prete denunciato
Cane stroncato da sevizie e stenti Incontro in Comune per salvare il rifugio
Gatti abbandonati: denuncia
In periferia è aperta la caccia ai cani randagi
Bocconi al veleno: uccisi due cani

La Tribuna di Treviso


Cane ucciso: una denuncia
La polizia a caccia del killer che uccide i cani a badilate
Finì il cane a bastonate: 9 mesi
Esche avvelenate, strage di cani sul montello
Cani avvelenati da topicida
Due cani a lungo maltrattati coppia denunciata dai carabinieri

L'Eco di Bergamo
 

Rubano due cavalli usando l'erba medica
Gattino salvato e «adottato» dai pompieri, grifone in cura al Wwf
Usavano reti e catturavano specie proibite: denunciati sette bracconieri

Il Tirreno
 

Cani e gatti maltrattati e abbandonati senza nessuno che si curi di loro
Occhio ai cani, trovato un boccone forse avvelenato
Gatta abbandonata e investita
Denunciato dai vigili urbani perchè teneva i cani a catena
Chi fa sparire i gatti di via Zarini? da tre anni si ripetono strani furti
Suini maltrattati multa pesante a un camionista
Avvelenata la cagnetta che tutti amavano
Cane maltrattato: paga 667 euro di ammenda
Veleno per piccioni sparso per la città

Corrire delle Alpi
 

Spara al capriolo, denunciato cacciatore
Il cucciolo di labrador adesso è al sicuro

Il Giorno
 

Pappagalli mutilati da allevatori spietati
Attraversa la strada col cane Tutte e due falciati da un'auto
Cane in strada Tamponamento
Via alla strage dei pulcini Produrre non conviene più
Gattini abbandonati in riva all'Adda salvati dai vigili
Lodi: Nutrie, troppe e dannose Ora si possono uccidere

La Repubblica
 

Sette cani sepolti dopo i combattimenti
Muore travolto da un'auto voleva salvare il suo cane
 
La Provincia Pavese
 
Fox, azzannata e impallinata

Gazzetta di Mantova

E' morto nell'auto insieme al suo cane

Gazzetta di Modena
 

Versano addosso ai cani barattoli di vernice
Quel cane soppresso con una puntura letale
Brucia casa, cane salvato dalle fiamme

 

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