Agosto 2005

Rimini: Dimentica il cane sotto il sole. Denunciato.
Rischia una denuncia a piede libero per aver abbandonato due cani nell'auto sotto il sole. Avventura a lieto fine a Rimini per una coppia di cani pastori corsi, liberati ieri sera dalla polizia dalla 'prigione' in cui senza pensare alla temperatura sahariana li aveva lasciati il proprietario, un 43enne californiano che ora rischia una denuncia a piede libero per maltrattamenti.
I cani sono stati notati stremati all'interno di un furgone parcheggiato sul lungomare, all'altezza del bagno 30. Per loro fortuna in zona incrociavano equipaggi del Reparto prevenzione crimine e della Squadra mobile, impegnati in un servizio antidroga.
I due animali, nonostante l'evidente stato di sofferenza legato al caldo e alla poca aria nell'abitacolo, non hanno mai 'perso la calma' e docilmente hanno atteso che gli agenti riuscissero a forzare il portellone laterale del furgone e metterli in salvo. I cani sono stati immediatamente dissetati, bagnati e visitati dal veterinario del canile, che ha constatato il loro buono stato di salute.
 
Frosinone: 40 maiali morti in un tir per caldo e sete.
Quaranta maiali sono morti per il caldo e la sete, stipati uno addosso all'altro all'interno di un tir che li trasportava dall'Olanda verso Salerno. Una strage che e' costata al trasportatore del tir una multa di oltre 15mila euro per violazione delle norme sul trasporto. A fermare il tir sono stati gli uomini della polizia stradale di Frosinone su segnalazione dell'associazione tedesca 'Animals' angels'. Altri due maiali sono stati abbattuti, non potendo piu' essere trasportati, gli altri 28 sarebbero ripartiti per un centro di macellazione a Pagani, in provincia di Salerno.
 
Atri (TE): Avvelenati quattro cani randagi: scatta la caccia al killer
Si aggira per le strade di Atri da almeno due settimane. Da quando, cioè, è stato ritrovato il primo cane morto sul ciglio di una strada del centro storico. Un pastore abruzzese di grossa taglia di cui si curavano alcune persone. I volontari della ”Lega del cane”, i quali gestiscono il canile rifugio di contrada Santa Lucia ne sono convinti: esiste un avvelenatore sconosciuto che se la sta prendendo con i cani randagi. L’ultimo episodio, invece, risale a qualche giorno fa, quando un piccolo bastardo è stato trovato all’interno della chiesa di San Nicola in fin di vita. A nulla sono valsi i soccorsi di turisti e volontari, i quali hanno avvisato il veterinario di turno. Non c’è l’ha fatta. I sintomi erano quelli tipici dell’avvelenamento. Ecco perchè l’ipotesi di un killer dei randagi prende corpo sempre più. In tutto sono quattro gli animali colpiti dall’avvelenatore sconosciuto.
 
Sanremo (IM): Abbandonati 20 gatti
Venti gatti abbandonati solo negli ultimi giorni. Tre dei quali morti perché, affamati o forse solo spaventati, hanno attraversato la strada e sono stati investiti. Sono tutti gatti domestici, alcuni addirittura già sterilizzati. Probabilmente lasciati al loro destino perché"scomodi", soprattutto ora che è periodo di vacanze.
 
Abano Terme (PD): Cane morto in auto. Docente denunciata
È una insegnante cinquantanovenne la donna che ha provocato la morte del suo cane abbandonandolo per quasi sei ore dentro l'auto e sotto il sole con i finestrini chiusi. La donna, che è residente ad Abano Terme, è stata identificata dalla polizia. L'accusa è di maltrattamenti aggravati di animali. Rischia di finire in carcere per un minimo di tre mesi.
Avrà conseguenze penali, dunque, quanto è accaduto l'altro pomeriggio davanti al centro commerciale "Il borgo" di via Romana Aponense, alla Madria. Qualcuno aveva notato i cani rinchiusi dentro l'utilitaria, un "carlino" e un labrador, ma non ha fatto in tempo ad avvertire le forze dell'ordine per farli liberare. Quando sono arrivati i vigili urbani sul posto, la vettura non c'era più e sull'asfalto era rimasto il corpo senza vita del primo animale, che tra l'altro soffre particolarmente le alte temperature. Sul posto sono perciò intervenuti i veterinari che hanno proceduto al recupero del cane morto mentre le Volanti della questura hanno subito avviato le indagini per risalire alla proprietaria dell'utilitaria che era stata notata.
 
Mondaino (RM): Cani maltrattati. Esposto contro il sindaco
“Signori carabinieri dovete intervenire perché il sindaco sta maltrattando due cani. Intendo sporgere denuncia contro di lui”. Si è presentata così alla stazione dei carabinieri di Saludecio una pensionata di Mondaino fortemente preoccupata per la sorte di due meticci che il sindaco del paese Luigino Casadei sta ospitando in un’area municipale in attesa che qualcuno decida di adottarli. “Da quasi un anno - ha raccontato la signora - quelle due bestiole vivono sempre legate alla catena e come cuccia hanno dei bidoni dell’immondizia. Per di più da qualche settimana è impedito a chiunque di vederli perché il sindaco ha chiuso l’area in cui sono legati con dei lucchetti”.
 
Atri (TE): Avvelenati altri 4 randagi. Scatta la  caccia al killer
Si aggira per le strade di Atri da almeno due settimane. Da quando, cioè, è stato ritrovato il primo cane morto sul ciglio di una strada del centro storico. Un pastore abruzzese di grossa taglia di cui si curavano alcune persone. I volontari della ”Lega del cane”, i quali gestiscono il canile rifugio di contrada Santa Lucia ne sono convinti: esiste un avvelenatore sconosciuto che se la sta prendendo con i cani randagi. L’ultimo episodio, invece, risale a qualche giorno fa, quando un piccolo bastardo è stato trovato all’interno della chiesa di San Nicola in fin di vita. A nulla sono valsi i soccorsi di turisti e volontari, i quali hanno avvisato il veterinario di turno. Non c’è l’ha fatta. I sintomi erano quelli tipici dell’avvelenamento. Ecco perchè l’ipotesi di un killer dei randagi prende corpo sempre più. In tutto sono quattro gli animali colpiti dall’avvelenatore sconosciuto.
 
Foligno (PG): Prima esche al veleno per cani e gatti adesso quelle con chiodi e carne
Adesso, il ”vendicatore” dei cani cambia metodo per uccidere gli animali: non più esche avvelenate ma addirittura disseminate di piccoli chiodi, infilzati nella carne.
E’ accaduto domenica in via Guglielmo Ferrero e la vittima predestinata era un pastore maremmano. Il piccolo ma micidiale involucro, sistemato in una busta di cellophan, è stato lanciato all’interno del giardino di una casa privata. Fido, fiutando il cibo, ha strappato l’involucro ma pare che non abbia mangiato il ”bocconcino”. Almeno, fino a ieri, non accusava alcun sintomo di dolore all’intestino. Non sarebbe, però, il primo caso nella zona, dove già si sono registrate diverse morti di cani e gatti. Un cane lupo, che fa la guardia in una villetta di via Damiano Chiesa, è stato salvato in extremis dal proprietario. L’esca, però, era al veleno. Da ieri, dunque, appena si è sparsa la notizia, è scattata la massima allerta, perchè i chiodi sono vere e proprie ”bombe” che lacerano le parti vitali e non lasciano alcuna alternativa alla morte.
 
Tortoreto (TE): Tasso muore intrappolato
Un tasso intrappolato e legato sulle colline di Tortoreto Paese: vani i tentativi di salvarlo. Un residente viene morso mentre cerca di liberarlo. Dopo ore di agonia, l'animale muore, nonostante l'intervento della Forestale.
Sul posto, il servizio di igiene di Nereto, il servizio di veterinaria, moltissimi volontari accorsi per dare la loro collaborazione: ma il tasso, un bell'esemplare appartenente, come è noto, ad una specie protetta, intrappolato e ferito, non si è fatto avvicinare, diventando anzi di ora in ora sempre più aggressivo ad ogni tentativo fatto per liberarlo dalla trappola. Una trappola sicuramente posta lì da qualche bracconiere. E' stato allertato il servizio di igiene di Nereto, prontamente intervenuto sul posto con i suoi ispettori, in collaborazione con la divisione di veterinaria.
L'uomo ferito è stato soccorso, mentre si è atteso l'intervento della Forestale, competente nel settore della tutela degli animali selvatici. Ma il tasso non ce l'ha fatta ad aspettare ormai era in fin di vita. Il corpo dell'animale è stato trasportato all'istituto zooprofilattico di Teramo, ove sarà sottoposto ad esami autoptici.
 
Poggio Picenze (AQ): Avvelanti gatti, cani volpi.
Dieci cani tra padronali e randagi, sette gatti e due volpi sono stati crudelmente uccisi a Poggio Picenze con bocconi al veleno. I Verdi e gli Animalisti Italiani hanno annunciato che Walter Caporale, capogruppo dei Verdi in Regione, presenterà un progetto di legge contro il divieto di utilizzo e la detenzione di esche avvelenate.
 
Pennabilli (PS): Bruciati vivi 12.500 pulcini
A Maciano quasi 12.500 pulcini ardono vivi e 20mila euro vanno in fumo. E’ un bilancio drammatico quello dell’incendio che, ieri mattina, ha danneggiato gravemente uno dei due capannoni dell’azienda agricola Lotti.Nelle prime ore del mattino i vigili del fuoco di Novafeltria sono intervenuti, chiamati dal titolare dell’azienda, Paolo Lotti, che intorno alle 7.15 ha verificato che un incendio era divampato all’interno dell’unico capannone destinato all’allevamento dei polli nella sua proprietà.
 
Montebelluna (TV): Cani e gatti uccisi a colpi d'arma da fuoco
Gatti e cani uccisi a Contea. A lanciare il grido d'allarme è una donna che abita nell'area un tempo occupata dai capannoni della famiglia Menegon che in questi ultimi anni ha già avuto a che fare con una situazione che sta diventando sempre più insostenibile. La donna, che abita in un'abbinata, in pochi mesi si è vista uccidere diversi gatti ed un cane. I metodi di soppressione sono stati diversi, ma tutti molto efficaci. "Addirittura - spiega sconvolta la donna - per un uccidere un mio animale che non dava fastidio a nessuno è stata usata un'arma da fuoco. L'animale, nonostante le cure prestategli dal mio veterinario non è riuscito a sopravvivere alle gravi ferite causate da quella che potrebbe essere stata una pistola o un fucile di grande proporzioni".
 
Parma: Gettati tra i rifiuti 12 cagnolini
Erano dodici: una manciata di testoline e di code tremanti che stavano in un palmo. Di loro se ne sono salvati otto, quasi per miracolo, grazie a mani che li hanno recuperati rovistando dentro un cassonetto dell'immondizia in via Benedetta, da dove uscivano deboli guaiti. Si sono fatti trovare cosí, gridando la loro presenza alla vita, i cuccioli di Rottweiler ( nati da neanche una settimana) abbandonati in un sacchetto della pattumiera che, ieri mattina, sono stati salvati da Lella Gialdi, presidente Enpa di Parma, precedentemente avvertita da una telefonata pervenuta dall'Anagrafe canina del Comune: « Una signora di Sorbolo, che ogni giorno viene a lavorare a Parma, ha accostato la macchina per permettere al figlio di gettare della carta nel cassonetto. Appena aperto il portellone ha sentito dei lamenti e ha avvertito il Comune che a sua volta ci ha contattato immediatamente.  
 
Sassari: Legato per le zampe e appeso sul fuoco
Gli hanno legato le zampe posteriori con un cavo elettrico, poi l’hanno probabilmente impiccato a testa in giù sopra un falò. Infine, l’hanno trascinato per strada fino a un cespuglio dove è stato gettato come uno straccio vecchio. Il cucciolone della Funtana di la figga è morto così.
Una barbarie senza fine. Povero cucciolone, che fino a qualche giorno fa correva abbaiando felice dietro le auto degli abitanti delle villette immerse nel verde della panoramica collina tra la strada per Bancali e quella per Monte Oro. Il grosso cane nero era scomparso da qualche giorno, ma nessuno ci aveva fatto caso, anche perchè era solito sparire quando s’innamorava di qualche cagnetta ospite di uno dei giardini della zona.

 
Arce (FR): Cane ucciso a colpi d'arma da fuoco: anziano denunciato
Gli occhi ancora aperti, come a voler scrutare per l’ultima volta la crudeltà umana. La pelliccia bianca macchiata del proprio sangue ad avvolgere il corpo esanime. Le zampe dritte e senza più forza, dopo aver percorso gli ultimi 30 metri trascinandosi con le mortali ferite. Il cagnolino meticcio di media taglia che sabato scorso è stato barbaramente ucciso nelle campagne di Arce, a pochi passi dalla Torre di Sant’Eleuterio, è apparso così ai due ragazzi che durante una passeggiata si sono imbattuti nel crudele quadro che era stato “dipinto” pochi minuti prima dalla mano brutale di un anziano signore del luogo.
 
Roma: Canili lager chiusi dai Nas
Occhi spenti, chiusi per le gravi forme di congiuntivite, pelle squamata, senza pelo, costretti a vivere tra topi ed escrementi, completamente infestati di zecche, pulci e pidocchi, colpiti da diverse forme tumorali: vivevano così i 336 cani trovati dal Comando Carabinieri Tutela Ambiente in quattro canili e strappati ai maltrattamenti nell'ambito dell'Operazione Argo 2005. La campagna dei carabinieri, dal nome evocativo del fedele amico di Ulisse, ha passato al setaccio 283 canili dall'11 marzo al 3 luglio scorso su tutto il territorio nazionale. In tutto 567 i controlli di cui 72 non conformi, pari a un livello generale di illegalità del 13%. Sei i sequestri per un valore di 755.000 euro (4 per inquinamento del suolo e 2 per abusivismo edilizio); 63 le sanzioni penali, 15 quelle amministrative; 57 le persone segnalate, di cui 11 sindaci. Le strutture erano private ma in alcuni casi collegate ai comuni. «Dobbiamo impedire, anche con il proseguimento della campagna - ha detto il vice comandante dei Carabinieri Emanuele Sticchi - che i canili si trasformino in un affare illegale ai danni delle amministrazioni locali e perseguire, con operazioni mirate, combattimenti e scommesse clandestine». Sovraffollamento, box stretti, mancanza di acqua corrente e condizioni igienico-sanitarie al limite della sopravvivenza le principali forme di abuso indiretto. Il più delle volte i canili si sono presentati come baracche fatiscenti arrangiate con lamiere e reti senza alcun criterio.
 
Orvieto (TE): Chiuso in casa bastardino si lascia morire
A sopportare di essere “prigioniero” delle quattro mura di un’abitazione, seppure quella dove viveva insieme al suo padrone, non ce l’ha fatta. Ha scelto la strada che spesso i cani, animali più sensibili di quello che l’uomo creda, percorrono: morire in silenzio, rifiutando il cibo giorno, dopo giorno. Così è morto Zero, un bastardino che era l’unico compagno e amico di Dario, un anziano pensionato di Orvieto
 
Cengio (SV): Bastonate al cane. Anziano denunciato
Un pensionato è stato denunciato dai carabinieri all'autorità giudiziaria per maltrattamento di animali. E' accusato di aver preso a bastonate, nel cuore della notte, il proprio cane che continuava ad abbaiare.
Si tratta di L. N., 76 anni, abitante lungo la strada che da Cengio porta sino in località Pastoni. L'episodio è avvenuto nel cuore della notte tra martedì e ieri nel cortile di una casa che si affaccia lungo la strada che da Cengio porta ai Pastoni. Il pensionato, secondo la ricostruzione effettuata poco più tardi dai carabinieri, intorno a mezzanotte sarebbe scesol in cortile e avrebbe cominciato a picchiare con un bastone il proprio cane, un pastore meticcio di tre anni, che continuava ad abbaiare. Una scena che è stata però notata da un gruppo di persone che stavano effettuando una passeggiata. Una di queste ha immediatamente telefonato ai carabinieri.

 
Cavazzo Carnico (UD): Strage di volatili sul lago di Cavazzo
Duecento animali uccisi da bracconieri, da turisti crudeli o da sadici. È il triste bilancio che ogni anno, dal 2002, registra il lago di Cavazzo. A denunciare la situazione è Silvano Nonino, un tarcentino che da tempo si occupa del ripopolamento della fauna locale. A sue spese, senza alcun contributo da parte di enti o associazioni, alleva e libera sulle specchio d'acqua dell'Alto Friuli centinaia di germani, oche del Campidoglio, oche bianche, cigni e germani della specie bianca. Si tratta di circa 400 esemplari, un piccolo esercito che rallegra, specialmente d'estate, le rive del lago, allietando le visite di turisti e bagnanti, in particolare bambini e gruppi di scolaresche.«Mi occupo di questi animali per pura passione - dice Nonino, che dalla sua casa sulla riva ovest dello specchio d'acqua provvede più volte alla settimana ad alimentare germani e oche - Amo vederli nuotare nell'acqua e attirare l'attenzione degli appassionati della natura. Non a tutti però questo spettacolo è gradito. Ogni anno infatti cacciatori di frodo uccidono centinaia di esemplari». La tecnica più comune è quella del filo di nylon. Allacciato a due piante e sistemato sul pelo dell'acqua, il filo offre lauti bocconcini agli animali.
 
Porto Empedocle (AG): Nonno uccide con una pietra cuccioli accuditi dai nipotini.
Finalmente si conosce dove può arrivare l'aggressità di un uomo. Un uomo per giunta di 70 anni che nella vita chissà quante cose ha visto e fatto, ma che al cospetto di una cucciolata di cani è stato capace di ammazzarne due, schiacciandoli con un masso di tufo. Allucinante, agghiacciante. Questa volta inoltre il buon esempio è arrivato da due bambini di 10 anni, i nipotini dell'uomo. Senza pensare a possibili ritorsioni familiari, i piccoli appena hanno visto i poliziotti hanno loro indicato nel nonno la figura dell'autore di quel misfatto. G.L., queste le iniziali del protagonista di questa storia, è stato denunciato per maltrattamenti ad animali, aggravati dall'averne uccisi due. Da lasciare sgomenti la motivazione di un simile gesto. Il pensionato sarebbe infatti «esploso» alla vista dei nipotini che davano del latte ai cuccioli che guaivano per la fame. Latte sottratto dal frigo dell'uomo. Da qui la decisione di ammazzare la cucciolata, fallendo, per fortuna, parzialmente il suo assurdo piano. Il tutto in un paese assediato dai randagi.
 
Sora (FR): Cane torturato
Ancora barbarie e crudeltà verso un animale innocente. A Sora un altro cane di media taglia è stato dapprima adescato e poi barbaramente condannato a morte. L'hanno lasciato annegare nel tratto del fiume Fibreno che attraversa il comune di Sora: ignoti utilizzando una corda di ferro gli hanno stretto intorno al collo un grande masso e poi l'hanno lanciato nel corso d'acqua abbandonandolo al suo destino. Il quadrupede, un meticcio, ha smesso di respirare dopo pochi secondi, dopo aver patito atroci sofferenze. A causa del peso della pietra, la sua testa è rimasta a lungo sommersa nell'acqua. Il cane è morto per annegamento. Sul caso stanno indagando i vigili urbani di Sora, coordinati dal capitano Francesco Pellegrini e dal tenente Rocco Dei Cicchi: cercano di raccogliere indizi, informazioni dai pescatori e da chi abita nei pressi della zona dove la povera bestia è stata ritrovata cadavere. Hanno già inoltrato una denuncia contro ignoti alla Procura della Repubblica di Cassino e auspicano che eventuali testimoni si facciano avanti. La macabra scoperta è stata effettuata ieri mattina, alle 11, dai vigili urbani, dopo la segnalazione di un pescatore che aveva da poco lanciato l'amo nel Fibreno, esattamente in una zona a confine tra Sora e Isola Liri, a pochi metri da una nota cartiera del posto. L'uomo ha subito chiamato i vigili urbani.
 
Domusnovas (CA): La macabra scoperta: cane strozzato appeso a un albero
Raccapricciante scoperta, da parte di tre giovani di Domusnovas in gita nei boschi della zona, nel dismesso villaggio turistico. In un primo momento non avevano capito che cosa fosse quella cosa che pendeva da un albero. Poi i tre si sono avvicinati, hanno guardato meglio e hanno capito, purtroppo, che quello appeso a un albero era un cagnetto. Doveva essere morto da qualche giorno, di sicuro per mano di balordi che l’hanno ucciso stringendogli al collo un robusto fil di ferro che poi è servito per strangolarlo col suo stesso peso.
 
Basiglio (MI): Raid nel laghetto, strage di paperelle
Paperini presi a sprangate, una strage sventata solo dall'intervento fortuito di una giovane donna. Tre paperini sono stati trovati morti con la testolina schiacciata, uno con le ali rotte, un altro con le zampette spezzate. Sul luogo del delitto sono stati rinvenuti tre bastoni. E non è la prima volta che accade una mattanza del genere. Una gang in azione nel cuore di Milano Tre, che ricorda "Arancia meccanica"; gli emuli della gang violenta del celebre film di Stanley Kubrick, autori del folle gesto, potrebbero essere almeno quattro. Il raid violento e sanguinario nei confronti dello stormo di papere che vive nel laghetto di Milano 3 è avvenuto l'altra notte, poco dopo un violento temporale, quando la cittadina era al buio a causa di un black out.
 
Gessopalena (CH): Bocconi avvelenati: nuova strage di cani e gatti.
“Il triste fenomeno della morte di animali a causa di esche e bocconi avvelenati dilaga anche nella nostra regione, con gravi rischi anche per i bambini che, mentre giocano, possono rimanere intossicati dalle sostanze velenose, disseminate nei giardini, nei marciapiedi e nei parchi.Nei giorni scorsi a Gessopalena (Chieti) si è verificato l’ennesimo caso di avvelenamento a scapito di numerosi cani randagi (amorevolmente accuditi dagli abitanti della zona che ci hanno segnalato il gravissimo episodio che si è ripetuto per diversi giorni) ma anche di dieci cani e di otto gatti di proprietà, morti dopo lunghe ed atroci sofferenze.Il fenomeno, oltre ai bambini e agli animali randagi, può colpire anche gli animali selvatici che muoiono lentamente, nascosti nei boschi o nelle campagne.
 
Fidenza (PR): Quattro cuccioli in tangenziale
Per salvare lei e suoi quattro cuccioli si sono mobilitati cinofili, carabinieri, agenti della polizia municipale e, naturalmente, volontari del canile. E adesso la dolce cagnetta Emy, una meticcia, grazie alla gara di solidarietà scattata in città, è stata accolta con le sue cuccioline da una delle volontarie del canile, che l'ha ospitata a casa sua, in attesa di adozione. Un automobilista che transitava sulla tangenziale ha notato uno scatolone con dentro qualcosa di nero che si muoveva. Allora si è insospettito e si è fermato. Con grande stupore ha visto che dentro si trovavano una cagnetta nera e quattro cuccioli, abbandonati sotto il sole cocente, senza cibo nè acqua.  
 
Pianella (PE): Cagnetta abbandonata con cuccioli morti
Rimasta orfana e con un cucciolo al seguito, una cagna ha bisogno urgentemente di cure. La richiesta d'aiuto viene direttamente dall'Enpa, intervenuta il 31 luglio in uno stabile di Pianella dove sono stati trovati una cagna con cinque cuccioli di circa due mesi. I cani sono stati notati dai soccorsi intervenuti all'interno di un'abitazione, il cui titolare era stato trovato senza vita alcuni giorni fa.
 
Supino (FR): Forestale: la lupa finita a coltellate
La lupa trovata domenica mattina uccisa a santa Serena nel territorio del comune di Supino, porta ferite di arma da taglio, probabilmente un coltello dalla lunga lama.
«Chi ha ucciso la lupa ha usato un oggetto dalla lunga lama, probabilmente un coltello, ne siamo sicuri. L’animale presenta tre ferite: due allo stomaco ed una alla spalla che assomigliano a quelle provocate da un coltello dalla lunga lama», spiega il maresciallo della Forestale Biagio Celani che ieri ha condotto l'animale morto nel centro zooprofilattico di Roma per tutti gli esami. «Le risposte definitive si avranno tra tre-quattro giorni. Non vogliamo criminalizzare nessuno, ma invitiamo pastori e cacciatori a stare attenti. Abbiamo intensificato i controlli e chi uccide un animale rischia da 3 mesi ad un anno di reclusione ed una multa da 1000 a 6000 euro.
 
Tivoli (RM): Dieci cani uccisi da bocconi avvelenati
Strage di cani in via di Pomata a Tivoli. Dall'inizio di agosto ne sono morti almeno dieci per aver ingerito bocconi avvelenati gettati dai killer lungo la strada degli uliveti.
La denuncia è della responsabile del Wwf di Tivoli Roberta Piacentini, che ha firmato un esposto indirizzato alla Procura di Tivoli. L'allarme è scattato dopo una serie di segnalazioni inoltrate agli ambientalisti dai prorpietari e da alcuni veterinari. «Chiediamo - dice l'esponente della sezione Wwf Valle dell'Aniene - che venga effettuata subito una bonifica della zona, anche a tutela dei tanti tiburtini che frequentano quella strada e che si attivino le indagini per individuare i responsabili di una tragedia annunciata. Sono anni che episodi del genere si ripetono, durante il periodo estivo, sempre nella stessa area».
 
Loano (SV): La procura sequestra due cani maltrattati
È davvero il caso di dire vita da cani, se si pensa ai due grossi quadrupedi che le guardie zoofile hanno sequestrato ieri mattina su disposizioni della magistratura ad un trentatreenne loanese, R. M., che è stato denunciato per il maltrattamento degli animali e per la loro custodia in un locale inadeguato, oltre che per non avere ottemperato ad un'ordinanza del sindaco. Già da diverse settimane le guardie zoofile avevano ricevuto diverse segnalazioni su questi due cani, un rottweiler di quattro anni ed un terranova di un anno, che si trovavano sporchi e denutriti in un recinto angusto e senza alcuna tettoia che li proteggesse dal sole o dalla pioggia, ed anche la cuccia che era stata sistemata nell'improvvisato box non poteva certamente ospitarli entrambi.
 
Roma: Dalmata in agonia per ore. Ma l'ambulanza non arriva
Abbandonato dalle istituzioni per 20 ore. Ferito gravemente, si trascina sulla massicciata della Roma-Lido ma nessuno interviene. Compresa la nuova ambulanza per animali donata da Francesco e Ilary Totti una settimana fa al canile della Muratella. Una storia raccapricciante accaduta ieri sul litorale romano. Vittima un cane di razza dalmata fuggito da un giardino o lasciato in strada da persone senza cuore. Niente collare, medaglietta o tatuaggio, il cane viene investito da un'auto e lasciato al suo destino.E nonostante le richieste di aiuto al centralino del Comune di Roma e alla polizia municipale, gli addetti del canile comunale arrivano solamente il giorno dopo, quando le speranze di salvargli la vita sono ridotte al minimo.
 
Galatone (LE): Tre cani avvelenati, una taglia sul killer
Altri tre cani avvelenati nella zona di Galatone. Precisamente in contrada «Abbazia», alla periferia del paese. Gli animali, tutti randagi, sono stati trovati l'altra mattina da un pastore, sotto un albero, in aperta campagna. Vicino ai loro corpi, ormai senza vita, è stato recuperato anche un piattino con delle ossa di pollo. Nello stesso c'erano anche delle mosche morte, segno evidente che la carne era probabilmente «condita» con veleno. Il piatto sarà ora esaminato dagli operatori dell'Ausl.
 
Ferriere (PC): Agogliati: forti indizi su chi ha ferito gli animali
«Ci sono seri indizi e forti sospetti su una persona. Se si dimostreranno fondati, il responsabile delle violenze perpetrate sugli animali dovrà essere assicurato alla giustizia. Non tollero che nel mio comune si verifichino fatti di questi tipo». Il senatore Antonio Agogliati, primo cittadino di Ferriere, promette il pugno di ferro contro chi, alcuni giorni fa, si è accanito contro gli animali ricoverati in una stalla a Grondone Sopra. Un fatto che ha destato orrore tra la gente della valle. Orrore e preoccupazione, per un gesto insano. Chi, nella notte di sabato, è entrato nella stalla, ha ferito le mammelle di cinque vacche con un punteruolo, procurando lesioni particolarmente gravi a una di queste, ha pestato un cane con un bastone e ha danneggiato un'automobile. E di giorno in giorno si aggiungono nuovi macabri particolari alla storia. Ci sarebbe stato anche il tentativo di castrare un vitello.
 
Siracusa: Getta in mare sacchetto con due gattini e fugge
Giovedi scorso, in contrada Isola Maddalena a Siracusa erano passate da poco le dieci del mattino quando un uomo sulla cinquantina ferma la propria auto, scende, prima butta un sacchetto di spazzatura nell'apposito contenitore e poi con un altro sacchetto nero si avvicina al litorale e lo getta in mare. La cosa insospettisce alcune persone che, prontamente prendono la targa dell'auto e con l'aiuto di alcuni bagnanti recuperano il sacchetto nero ormai sommerso dall'acqua. La vista del contenuto e' straziante: all'interno del sacchetto c'erano due gattini appena nati, ancora avvolti nella placenta della mamma.Le persone che avevano assistito alla scena hanno prima cercato disperatamente di salvare la vita ai gattini che pero', poche ore dopo sono morti. Le stesse persone, subito dopo, piene di rabbia e sdegno, sono andate a denunciare l'accaduto alla più vicina stazione dei Carabinieri.

La Spezia: Cane da caccia da giorni intrappolato in un laccio da bracconiere salvato
Quando lo hanno trovato era stremato. Da giorni era rimasto intrappolato in quel laccio d'acciaio che gli impediva non solo di fuggire, ma anche di muoversi. In vita, senza cibo nè acqua, lo ha tenuto solo l'istinto di conservazione e la forza della disperazione. E quando, finalmente, qualcuno - gli uomini della Forestale - ha sentito i suoi guaiti, era ancora tale la sua paura che mostrava ringhiando le grosse zanne, non permettendo a nessuno di avvicinarsi. Per liberarlo hanno dovuto anestetizzarlo, con una freccetta al sonnifero, proprio come si fa con tigri e leoni. Invece era un cane. Uno splendido esemplare maschio di cane da caccia, taglia media, finito in una trappola dei bracconieri. Adesso si è già ripreso e, da tutto pelle e ossa che era, ha rimesso su un pochino di "ciccia", in attesa che vengano rintracciati i padroni.
 
Imperia: Cagnolino abbandonato nell'auto. Indagata la proprietaria
Per un'ora è rimasto chiuso dentro la sua gabbietta sull'auto della padrona sotto il sole cocente di Ferragosto senza cibo e soprattutto senz'acqua. Il cane alla fine è stato liberato, mentre la proprietaria è stata denunciata alla Procura per maltrattamento di animali.
Alcuni turisti si sono accorti di quel cagnolino lasciato sull'auto parcheggiata sotto il sole in largo Torre Bonazza, nel nuovo parcheggio del Prino a Porto Maurizio. «Quella povera bestiola stava per fare una brutta fine - ricorda chi ha dato l'allarme al 112 - era chiuso in auto con i finestrini chiusi. Senza un filo d'aria rischiava di morire». Quando i carabinieri sono arrivati sul posto hanno trovato la bestiola, un meticcio di piccola taglia, rinchiuso in una gabbia sistemata sul sedile posteriore. I militari hanno poi rintracciato la proprietaria che ha subito aperto la portiera, liberando l'animale sofferente. M.S., 32 anni, è stata denunciata all'autorità giudiziaria. Ha rischiato grosso anche una coppia di turisti che avevano lasciato il loro pastore tedesco chiuso dentro l'auto, poi liberato in tempo.
 
Modica (RG): Alla giostra di Modica cavallo cade e muore.
Un cavallo è morto durante la «Giostra dei Chiaramonte», una festa organizzata dal comune di Modica. Lo ha reso noto la Lav che attribuisce al mancato rispetto delle norme di sicurezza la causa dell'incidente. «Nella prima edizione della Giostra la Lav di Ragusa - dice l'associazione animalista in una nota - aveva in modo particolare sottolineato l'esigenza di disporre uno strato di terra battuta lungo il percorso della manifestazione per ridurre così il più possibile i rischi per i cavalli».
«Nelle edizioni successive, forse per risparmiare sui costi - aggiunge il documento - alla terra battuta è stata sostituita della semplice sabbia marina».
«La scena cui hanno assistito le migliaia di persone sabato scorso a Modica - continua - è stata allucinante: dopo il passaggio di pochi cavalli il fondo sabbioso si è trasformato in un percorso reso insidioso dalle numerose e profonde buche in una delle quali è inciampato il cavallo che poi, cadendo violentemente a terra è morto fratturandosi le ossa del cranio e del collo».
 
San Donato (MI): Chiude il cane nella macchina che si trasforma in trappola
Abbandonato in auto praticamente per l’intera giornata, sotto un sole cocente senza cibo né acqua, solo con uno spiraglio di pochi centimetri lasciato nei finestrini per fare passare un po’ d’aria e permettergli così di respirare. È questa la sorte toccata a un cane bastardino di piccola taglia nei giorni scorsi, lasciato su un’auto in via Modignano a San Donato. La sua padrona, identificata nel corso della giornata in una donna cinquantenne residente a Bagnolo Cremasco, si era infatti recata al lavoro a Milano lasciando l’auto a San Donato con a bordo l’animale, non trovando un posto migliore per lasciarlo ad attenderla durante la giornata. Ad accorgersi delle condizioni in cui era lasciato il cane sono state alcune persone passate lungo via Modignano, che hanno testimoniato di aver notato l’animale sull’auto (una Ford Fiesta) già dalle otto della mattina. Intorno alle 14.30 quindi, proprio quando il sole in genere picchia con maggiore intensità, hanno contattato la polizia municipale di San Donato, temendo che l’abitacolo si stesse trasformando per l’animale in un vero e proprio forno.Dopo essere stati contattati, i vigili urbani sono quindi intervenuti nel giro di pochi minuti in via Modignano e in breve sono riusciti a rintracciare il proprietario dell’auto (C.R. le sue iniziali, una donna di circa 50 anni che come detto è risultata residente a Bagnolo Cremasco) che ha dichiarato agli agenti di essersi recata al lavoro e di non aver trovato nessuna alternativa all’auto per lasciare il cane ad attenderla fino al termine della giornata.
 
Ventimiglia (IM): Cane rischia fine orribile
I carabinieri di Ventimiglia hanno salvato un cane di grossa taglia che stava morendo soffocato e hanno denunciato la proprietaria, una cittadina francese, per maltrattamento di animale.
L'episodio è accaduto nella prima serata dell'altro ieri. La pattuglia dei carabinieri in servizio di pronto intervento è stata chiamata su segnalazione di alcuni ragazzi in un parcheggio di Ventimiglia Alta. Dove, all'interno di una Opel con targa francese, vi era un cane di grossa taglia in evidente pericolo di vita.
L'animale respirava e si muoveva con difficoltà: con i finestrini completamente chiusi e la temperatura esterna ancora a 25 gradi circa, l'abitacolo si era infatti surriscaldato ed il cane iniziava ad essere in pesante debito d'ossigeno. In altre parole, stava avvicinandosi rapidamente verso una fine terribile. Di qui la richiesta, da parte di alcuni ragazzi, ai militari.
Allertato il veterinario di turno, nel frattempo i carabinieri stavano già per infrangere un vetro quando è apparsa la proprietaria. Liberato, il cane si è fortunatamente ripreso ed il veterinario l'ha trovato in buone condizioni generali. Per la donna la vicenda non s'è chiusa lì, e ora dovrà rispondere alla giustizia di "maltrattamento di animali".
 
Bedizzole (BS): Cani salvati dalla seriola
Hanno rischiato di fare la fine dei topi. Imprigionati nella griglia di una seriola che lentamente si riempiva alimentata dalla copiosa pioggia caduta ieri sarebbero sicuramente annegati. Fortunatamente i loro latrati sono stati uditi dalla famiglia Codenotti: il figlio dei coniugi Fabio si è calato nell’acqua del fosso alta oltre un metro e li ha trascinati fuori dal budello in cemento in cui si erano andati a nascondere.
 
Ferriere (PC): Tenta di castrare il vitello del rivale
Il diverbio fra un giovane dal volto coperto da casco in sella a una motocicletta da cross e un agricoltore sarebbe l'origine di una feroce rappresagli compiuta ai danni degli animali dell'agricoltore: per ripicca il motociclista avrebbe infierito su un cane, 5 mucche (ferendole alle mammelle) e un vitello, che ha anche tentato di castrare. È accaduto a Ferriere, nel Piacentino. I carabinieri hanno denunciato il giovane.
 
Palermo: Tre cavalli abbattuti al palio nell'ennese
Tre cavalli sono morti in seguito a lesioni riportate durante il "Palio dei Normanni", svoltosi a Piazza Armerina (Enna) il 13 e 14 agosto. La notizia si apprende solo ora da un comunicato della Lega Antivivisezione (Lav). Secongo gli animalisti, i tre equini avevano subito ferite cosi' gravi che sono stati abbattuti. Altri due cavalli sono rimasti ferti, ma non sono stati macellati: una e' una giumenta incinta. Gli incidenti dei cavalli sono accaduti sia durante le prove sia durante lo svolgimento della giostra, sostiene la Lav, che indica come cause della morte degli animali sia l'inadeguatezza del terreno di gara sia l'alta velocita' della corsa. "La natura agonistica di questi spettacoli e' tale da mettere a serio rischio l'incolumita' di animali e fantini, e l'episodio di Piazza Armerina ne e' l'esempio piu' tragico", si legge in una nota secondo cui "le colpe dell'accaduto sarebbero da attribuire non solo al fondo troppo duro dello stadio comunale Sant'Ippolito, ove si e' svolto il Palio, ma anche alle prove eccessivamente sfiancanti cui sarebbero stati sottoposti i cavalli e alla velocita' con cui questi ultimi avrebbero dovuto virare per non schiantarsi nei muri dello stadio".
 
Sora (FR): Uccidono un cane affogandolo nel fiume
Un cane è stato trovato morto annegato in un fiume, con un grosso masso legato al collo con un fil di ferro che gli teneva il muso sott'acqua. Ad accorgersi dell'animale nel fiume Fibreno, sono stati alcuni pescatori che hanno subito allertato la polizia municipale. Nessun collare, nessuna targhetta, nessun tatuaggio, soltanto alcune evidenti ferite alle zampe. Si tratta probabilmente di un cane randagio. L'episodio ha suscitato sdegno tra i cittadini della zona. Indaga la Polizia municipale sorana.
 
Torino: Pensionato getta cucciolo di cane dal balcone uccidendolo
Uno scatto d'ira all'origine del gesto - Lancia un cucciolo di husky, di circa tre mesi, dal terzo piano di un condominio di Torino e lo uccide. La scena e' stata vista da alcuni passanti, che hanno avvertito il 113. La polizia ha individuato il responsabile del gesto, un uomo di 52 anni. L'uomo aveva avuto l'animale in custodia dalla convivente, una donna 36 anni, la quale al ritorno, visto il cucciolo senza vita, ha rotto la relazione. Guido L. e' stato denunciato per uccisione di animale e avrebbe agito colto da uno scatto d'ira. L'uomo alla polizia ha inizialmente fornito una versione dei fatti poco credibile sostenendo che il cucciolo si era arrampicato sulle sbarre del balcone fino a raggiungere il cornicione, da cui sarebbe precipitato. Gli agenti hanno verificato pero' che la posizione del cane era del tutto incompatibile con quel tipo di caduta. A questo punto Guido L. ha ammesso di essere stato colto da uno scatto d'ira. 'Il cane mi intralciava il passaggio - ha affermato - allora ho urlato e gli ho dato un calcio, ma non si spostava, quindi l'ho lanciato, ma non volevo ucciderlo".
 
La Spezia: Gettano da un'auto in corsa una scatola con dentro tre gatti
Hanno preso mamma gatta e tre micini, li hanno messi in un asciugamano, dentro uno scatolone. Poi hanno gettato tutto dall'auto in un giardino. E sono scappati: non prima di aver scaraventato anche una scatoletta di cibo per gatti. La proprietaria dell'abitazione, in via del Caprione, ha avuto solo il tempo di sentire la frenata e la portiera che sbatteva.
 
Roma: Gatto abbandonato in appartamento muore di famee di sete
Un nuovo episodio di maltrattamento d'animali a Roma. Vittima, questa volta, un gatto persiano di due anni, morto di fame e sete dopo essere stato abbandonato in un appartamento dal suo padrone che nel mese di luglio aveva cambiato abitazione. Dopo molti giorni dal trasloco del suo padrone, l'animale era stato visto dai vicini aggirarsi denutrito sul davanzale di una finestra arroventata dal sole. Il proprietario del gatto, sollecitato piu' volte anche dai Carabinieri, aveva assicurato di tornare a prendere l'animale, senza pero' tener fede alla sua promessa.
Fino a quando, il 2 agosto, a seguito di un esposto presentato ai Carabinieri della Stazione 'Citta' Giardino' dalla padrona dell'appartamento, le forze dell'ordine sono potute entrare in casa e recuperare lo sfortunato felino, ormai agonizzante. Il gatto e' stato subito ricoverato presso la Clinica Veterinaria Etiopia, dove e' morto a causa dell'estrema disidratazione.
 
Foggia: Cucciolo abbandonato sull'intercity
Di solito li abbandonano come spazzatura sulle autostrade, all'inizio dell'estate. A lui, forse, è andata meglio e chissà che l'originalità del suo abbandono non gli garantisca un futuro migliore. Lo hanno battezzato Nicola, come il santo protettore di Bari, la città da cui è partito l'altro giorno, suo malgrado, il cucciolo di circa quattro mesi abbandonato su un treno. Un collarino rosso, un guinzaglio di fortuna con il quale Nicola è stato fermato ad un appendiabiti dell'intercity che da Bari va a Torino.
 
Pessina Cremonese (CR): Cani avvelanti, uno è morto
Non ce l’ha fatta Dik, il segugio che sabato scorso ha ingerito una sostanza velenosa, mentre si trovava con il suo padrone in un campo di mais. Il cane di circa sette anni è morto ieri, dopo una serie di cure, da parte del medico veterinario, contattato domenica dal cacciatore. A nulla sono servite le iniezioni, le flebo e i medicinali.
 
Sassari: Gatto infilzato da una freccia
Un gatto infilzato con la freccia sparata da una balestra è stato salvato grazie al pronto intervento di un veterinario che l’ha operato d’urgenza. Il grave fatto è accaduto nella borgata di San Giovanni. Sono stati i proprietari dell’animale a fare la brutta scoperta: «Durante la notte abbiamo sentito il gatto miagolare - hanno raccontato - e quando ci siamo avvicinati ci siamo resi conto che aveva una freccia (con la punta piegata) infilzata tra il torace e l’addome. Il dardo ha perforato il diaframma e il veterinario, dopo l’operazione, ha dovuto aspirare l’aria dal polmone per farlo riprendere». Il gatto, una femmina di tre anni di nome Barbara, ora sta meglio e ha superato la crisi sopravvenuta dopo il delicato intervento chirurgico
 
Sassari: Avvelenati, impiccati e interrati vivi
C’è qualcuno che ha dichiarato guerra alle decine di cani randagi che sostano nella zona tra la pineta e la spiaggia di Platamona. Una trentina di cuccioli, partoriti di recente, infatti, sono stati eliminati con una azione sistematica da «killer» che hanno agito con diverse modalità. Una delle volontarie che assistono gli animali ha denunciato di avere trovato cuccioli sotterrati nella pineta dentro le buste di plastica. Alcuni sarebbero stati interrati quando erano ancora vivi.
Una morte orribile per gli animali, vittime senza colpa di una situazione che - nonostante sia stata denunciata più volte - non è mai stata affrontata in maniera adeguata dalle varie istituzioni che hanno competenza per la gestione dei problemi legati al fenomeno del randagismo. Così, prendendo come pretesto il grave disagio e i rischi inevitabili dal punto di vista igienico e sanitario, qualcuno ha pensato di avviare una campagna di sterminio che ha aggiunto solo una buona dose di crudeltà a una vicenda che è ben lontana dall’essere risolta.
 
Trasacco (AQ): Cinque cani uccisi da bocconi avvelenati
A Trasacco, come purtroppo ovunque, c'è sempre qualcuno che si "diverte" a spargere bocconi avvelenati per colpire quei poveri animali che hanno la sfortuna di trovarli e mangiarli. L'altro giorno i Vigili Urbani hanno rinvenuto ben cinque cani morti, avvelenati da questi bocconi.
 
Soresina (CR): Prendono a fucilate il gatto
Dieci pallini conficcati nella schiena. Dieci spine di piombo che lentamente lo stanno facendo morire. Pisu è un micione bianco e grigio di 15 anni. Anziano, dunque. E pure malato (ha il diabete). In vita sua non ha mai dato fastidio a nessuno, eppure c’è chi ha trovato il coraggio di utilizzarlo come bersaglio, scaricandogli addosso una serie terribile di colpi. Sparati o con un fucile Flobert oppure con una vera e propria carabina da caccia.
 
Rieti: Strage di cuccioli
Strage di cani a Rieti in un allevamento di cani da caccia, vincitori di premi nazionali. Undici i cani trovati avvelenati, ieri mattina, e quattro quelli agonizzanti. La scoperta è stata fatta dal padrone de gli animali, Ivano Felici, che con il vicepresidente del gruppo cino filo reatino, Pierino Miluzzi, era andato nei ricoveri dei cani per ini ziare all'alba la prima giornata prevista dalla legge per l'allenamen to cinofilo. Undici cani, delle razze setter e bretoni, deceduti, all'in terno delle proprie gabbie, altri quattro in visibile stato di sofferen za.
 
Roma: Lascia morire il gatto nella casa abbandonata.
Ha fatto il trasloco ma ha deciso di lasciare nel vecchio appartamento il gatto, un persiano bianco di due anni, che, dopo giorni senza cibo né acqua, è morto. Il proprietario dell'animale, S. P., riferisce la Lav in una nota, è stato così denunciato per i maltrattamenti. Il 27 luglio, dopo molti giorni dall'allontanamento del proprietario, il gatto è stato visto dai vicini, in stato di forte abbattimento fisico, aggirarsi sul davanzale di una finestra dell'appartamento. S. P., Soltanto il 2 agosto, a seguito di un esposto presentato ai carabinieri della stazione " Città Giardino" dalla padrona dell'appartamento, le forze dell'ordine sono intervenute. Per il felino non c'è stato nulla da fare: è stato ricoverato ma le sue condizioni e lo stato di disidratazione avanzata in cui versava erano troppo gravi.
 
Caprino (VR): Torna l'incubo dei killer dei quattrozampe
Caprino. «Chi non ama gli animali non ama neanche se stesso». Come molti in paese, anche Paolo Seu, caprinese, sa che nella zona in cui vive due cani sono morti in maniera sospetta. La causa? Presunto avvelenamento, tanto che le forze dell’ordine stanno facendo delle indagini. L’unico fatto certo è che Seu è uno dei pochi caprinesi che parla di quanto è accaduto. Gli altri hanno paura, compresi i proprietari dei due cani uccisi, che temono l’avvelenamento di altri animali.
 
Porto Tolle (RM): Bocconi al veleno sugli argini
Ha portato i suoi cani lungo l'argine del Po, per la consueta "sgambata", quando, all'improvviso, uno degli animali, vedendo una coscia di tacchino abbandonata, non ci ha pensato due volte: si è lanciato sul pezzo di carne e l'ha divorato in men che non si dica.
Di lì a poco, tuttavia, il cane ha accusato sintomi di malessere che hanno preoccupato il suo padrone: ha iniziato a guaire, tremare e a vomitare ripetutamente. Il padrone, un signore di Adria, ha subito portato la bestiola dal veterinario che, dopo le cure del caso, non ha avuto dubbi: avvelenamento da esteri fosforici. In parole povere, qualcuno aveva imbottito di veleno la coscia di tacchino, per poi abbandonarla sull'argine, attendendo che qualche animale, come poi, in effetti, è avvenuto, la mangiasse.
 
Pontenuovo (PG): Cani avvelenati
Avvelenati tre cuccioli di pastore maremmano che hanno mangiato polpette lasciate ieri mattina in un terreno a Pontenuovo. Il vile episodio poteva avere conseguenze più gravi poichè nel giardino spesso giocano bambini.
 
Olbia (SS): Due spari contro un volpino
Ritorna l’incubo del killer dei cani. Questa volta il cucciolo è stato fortunato, ma la paura è tanta. Qualcuno ha esploso contro Birba, volpino di due anni, due colpi di carabina. Uno dei piombini è rimasto incastrato su un fianco, l’altro l’ha ferito leggermente sul dorso. Una bruttissima sorpresa per Rocco Mele, il suo padrone.
 
Mallare (SV): Maltrattamenti di animali. Due donne denunciate
Due donne di Mallare (Savona), madre e figlia (P. e C. P.), sono state denunciate alla Procura della Repubblica per maltrattamento di animali dalle guardie zoofile dell'Ente Nazionale Protezione Animali di Savona.
Su segnalazione di alcuni passanti, gli agenti dell'Enpa hanno rinvenuto, in una cascina sulle alture di Mallare, in due minuscoli vani di soli 9 metri quadrati ciascuno, rispettivamente 3 grosse mucche legate a catena corta e 17 pecore, in un ambiente surriscaldato e sporco e in mezzo agli escrementi, con poco cibo e senz'acqua; stesse condizioni erano riservate a due conigli, rinchiusi in minuscole gabbie dentro una baracca in lamiera. Non andava meglio ad un cane, tenuto in un microscopico recinto di un metro per un metro, in compagnia soltanto di un secchio d'acqua verdognola.
 
Santa Marinella (RM): Strage di cani
I Carabinieri stanno indagando per scoprire gli autori della vergognosa strage di cani commessa da ignoti, con il solito sistema del boccone avvelenato. Il fatto è accaduto ieri mattina in località Pontenuovo, una zona a monte di Santa Marinella dove insistono diverse abitazioni e zone di pascolo. Quersta volta, gli ignobili che hanno compiuto questo insano gesto, non si sono limitati ad eliminare dei cani randagi, ma hanno colpito una cucciolata di maremmani tenuti in una casa privata.
 
Soleminis (CA): Incendiata azienda zootecnica: sgozzate 100 pecore
Un incendio di natura dolosa ha distrutto la notte scorsa una azienda agrozootecnica nelle campagne di Soleminis. Sono state bruciate mille balle di fieno e danneggiate le strutture. I malviventi si sono anche accaniti contro gli animali. Un centinaio le pecore sgozzate.
Il fatto è avvenuto prima di mezzanotte in localita' Riu ettau dove e' stato dato fuoco al foraggio dopo che erano stati uccisi gli animali. Sul luogo sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno domato il rogo evitando che si estendesse alle campagne circostanti. Sul fatto stanno indagando le forze dell'ordine.
 
Caiazzo (CE): Cani uccisi con polpette avvelenate
Hanno proposto di ribattezzarla via dei Misteri o peggio via dei Maniaci alcuni residenti in via Guadanelle sconcertati per avere appreso che ieri mattina uno stimato residente, Aldo Caruso, fidato appaltatore dell’amministrazione comunale, attualmente impegnato nella ristrutturazione dei plessi scolastici, ha trovato tre cani di media taglia morti, avvelenati, a poca distanza dalla propria abitazione. Una scena straziante perché le povere bestie giacevano riverse in un lago di sangue e poltiglia vomitata in seguito ai conati ed agli strazianti dolori patiti, evidenti dagli occhi stravolti e dalla posizione in cui le carcasse giacevano riverse sul selciato, semi arrotolate su sé stesse come provoca proprio il dolore più lancinante.
 
Arpino (FR): Cane nel fiume
Un cane meticcio è stato recuperato dai Vigili del Fuoco l’altra notte lungo il tratto del fiume Liri che attraversa il centro di Isola. Sul posto sono intervenuti i vigili urbani che hanno affidato la carcassa del cane ai veterinari della Asl e questa mattina, presso il canile di Arpino, sarà eseguita l'ispezione cadaverica .
Secondo un primo esame esterno, i veterinari suppongono che la carcassa dell’animale galleggiasse nel fiume già da diversi giorni in quanto lo stato di decomposizione era piuttosto avanazato. L'autopsia servirà anche a chiarire la cause della morte.
 
Borgo Fornari (GE): Cane gettato da un'auto in corsa
Scaraventato dal finestrino di un'auto in corsa. E' la sorte toccata a un cagnolino fantasia che, oltre a subire il trauma per l'abbandono (ma un padrone così è meglio perderlo che trovarlo), ha riportato alcune ferite alle zampe.
L'incredibile episodio, sul quale indagano i carabinieri, si è verificato qualche giorno fa sulla provinciale della Valle Scrivia, all'altezza di Borgo Fornari. Testimoni della vicenda sono stati alcuni ragazzini, intenti a giocare a pallone sul campetto che si trova accanto alla strada.
Erano circa le 15.40 quando i ragazzi hanno assistito alla scena: «Abbiamo visto una Focus grigio metallizzato arrivare a forte velocità, procedendo in direzione di Milano - hanno raccontato più tardi - a un certo punto un uomo, che si trovava sul sedile del passeggero, ha abbassato il finestrino. E' stato un attimo e il cagnolino è stato lanciato fuori dall'auto a tutta birra. Non abbiamo creduto ai nostri occhi».
E, probabilmente, non ha creduto a quanto stava accadendo neppure la bestiola, visto che, nonostante il volo e l'impatto sull'asfalto, ha iniziato a inseguire la vettura. Ha cercato disperatamente di raggiungere la macchina e il padrone, che lo aveva così crudelmente abbandonato.
 
Catania: Gattini massacrati
La barbarie di certa gente sembra non conoscere limiti. L'ennesima dimostrazione arriva da un episodio verificatosi in via Orto dei limoni, nella notte fra sabato e domenica. Qui, racconta Alfio Lisi, presidente dell'Aca (Catania eco-animalista), uno o più delinquenti - non si possono definire altrimenti - hanno massacrato quattro gattini di appena un mese a colpi di un pezzo di tubo di grondaia.
La terribile scoperta è stata fatta dai «gattari» che si occupano della colonia felina cui appartenevano i quattro cuccioli e che adesso, nell'attesa di consegnare una denuncia contro ignoti all'autorità giudiziaria, sollecitano coloro i quali hanno visto qualcosa a denunciare questa gentaglia all'autorità giudiziaria, favorendone la cattura e la conseguente punizione esemplare.
 
Sanremo (IM): Due cinghiali in trappola muoiono a Monte Caggio 
Dramma nell'oasi faunistica di San Romolo. Due cinghiali di giovane età sono rimasti intrappolati nella riserva allestita dal Comune di Sanremo sul Monte Caggio, approfittando di un varco nella recinzione, dal quale evidentemente non sono più riusciti ad uscire. Secondo la polizia provinciale, che ne ha trovato i resti, i due animali sarebbero morti di sete e di fame. Non solo: uno dei due si sarebbe cibato del compagno morto, nel disperato tentativo di sopravvivere. Ora sono i corso indagini per individuare eventuali responsabilità nella custodia dell'oasi faunistica.
 
Fontane Bianche (SR): Quattro gatti uccisi
Un serial killer dei gatti a Fontane Bianche? Probabile. Nell'ultimo mese all'interno del "Complesso Bianca", 7 gatti sono morti con i sintomi di avvelenamento alimentare. A piangere le vittime di questa vera e propria strage di animali domestici alcune delle famiglie che trascorrono le vacanze nella zona e che da anni accudivano queste simpatiche bestiole.
 
Genova: Una denuncia per maltrattamento ai cani
Due casi di maltrattamento di animali si sono verificati oggi in Liguria. Questa mattina, a Laigueglia (Savona), un turista torinese e' stato denunciato dalla polizia municipale perche' aveva lasciato il suo cane, un boxer, chiuso nell'auto parcheggiata al sole. Quando sono intervenuti i vigili, l'animale era chiuso nella vettura da circa due ore, con un finestrino leggermente aperto e una ciotola per l'acqua.
 
Flash
 
Il Resto del Carlino
Due cuccioli in una prigione di latta
Cagna abbandonata sotto un ponte con sei cuccioli
Pit bull preso a martellate per salvare un altro cane
Canile Maltrattati e abbandonati
Abbandona il cane I passanti vedono e lo denunciano
Morti nel rogo cinque mucche e due struzzi
QUATTRO CUCCIOLI di "maremmano", abbandonati nelle campagne vicine alla ...
Bocconi avvelenati: percorso di morte nella spiaggia di Fido
Getta il gatto dal finestrino dell'auto e lo lascia morire sull'asfalto
 
Il Tirreno
Cavalli torturati sul camion
Strage di animali investiti dalle auto
Gattini nel cassonetto allarme degli animalisti
Muore terranova abbandonato in casa
Lascia morire di fame il suo cane
Cane avvelenato con stricnina al parco giochi
Meticcio ucciso da boccone avvelenato
Cane abbandonato blocca la fi-pi-li: addormentato con una cerbottana
Gattino ferito a fucilate
Polpette avvelenate per strada strage di gatti a vittoria apuana
Sub teppisti uccidono cormorano: denuncia e mega-multa
 
La Stampa
LOANO: UN SADICO SPARA AGLI ANIMALI A Loano c'è un sadico che si d...
Lascia cani nel furgone a Rimini
Morìa di gatti tutti avvelenati
Alloggio a fuoco, morti sei mici
Lancia il cane dal quinto piano
 
La Nazione
Lascia il cane nell'auto infuocata, i turisti lo salvano
Cane rimane alla tagliola
Cani da caccia in custodia nel lager di eternit
Gatti avvelenati, un giallo Qualcuno vuole ucciderli
Abbandona il cane e gli brucia i tatuaggi
ORVIETO - Trasportava, in pessime condizioni, ben settecento agnelli, nonostante il ...
 
La Nuova Sardegna
Legato per le zampe e appeso sul fuoco
Luna e briciola sono scomparsi nel nulla, perchè tanta cattiveria verso cani indifesi?
Tre cuccioli indifesi uccisi a fucilate
Strage di cuccioli a Platamona 
"Quei cani abbandonati tutto il giorno"
 
Il Giorno
Anche i furetti sono scaricati
Cane investito e gettato a bordo strada Altri dodici animali abbandonati
Cane abbandonato sulla A7. Lo salva la polizia
 
Il Mattino di Padova
Auto travolge un grosso cane
Salva quattro gattini appena nati gettati in un bidone dei rifiuti
 
L'Unione Sarda
Prima torturato poi bruciato il cucciolo di Bancali
Tre randagi massacrati a bastonate, decine di cani uccisi negli ultimi mesi
 
Alto Adige
Cane lupo lasciato morire di sete
Via bari, continua la strage di gatti
 
Trentino
Maltrattamenti, quattro cani sequestrati
Cagnolino in un torrente a pomarolo
 
La Nuova Venezia
Cuccioli gettati nel cassonetto salvati in extremis dai vigili
Gattino chiuso in un sacchetto tra i rifiuti
 
Il Centro
Segregava i cani in casa non volevo stare sola
Ucciso cane da tartufo
 
L'Adige
Salvati i cinque cuccioli di una cagnetta lasciata al casello dell´A22 Abbandonata, partorisce e muore
 
La Repubblica
Cani vivi in mare esche per gli squali
 
Messaggero Veneto
Cigno ucciso a bastonate sul lago
 
L'Eco di Beregamo
Asinello ucciso a fucilate
 
La Tribuna di Treviso
Due pappagalli ara rubati dall'allevamento
 
Corriere Trentino
Il microchip non basta, boom di abbandoni
 
Corriere Veneto
Volatili maltrattati, negozio sott'inchiesta
 
La Nuova Ferrara
Tabby, gettata nel cassonetto come una vecchia ciabatta
 
Gazzetta di Modena
Gatti avvelenati, 'fermate lo sterminio'

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