Luglio 2005
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Città di Castello (PG): Pastore maremmano lasciato morire di sete
Pastore maremmano abbandonato sotto il sole cocente in aperta campagna senza cibo e acqua. E' stato ritrovato agonizzante, in preda a zecche e pulci, e grazie ad una segnalazione di un passante che ha allertato i volontari dell'Enpa (Ente nazionale protezione animali) ha evitato di fare una brutta fine. Denutrito e disidratato il cane vagava senza meta ormai stremato dal caldo soffocante che lo stava lentamente uccidendo. Il pastore maremmano, di circa dieci anni di età, è stato trasportato al canile comprensoriale di Mezzavia di Lerchi e sottoposte alle cure dei veterinari che gli hanno somministrato una terapia adeguata, prima di tutto per abbassare la temperatura corporea e liberarlo dall'assalto di zecche e pulci. L'animale è ancora sotto stretta osservazione e con ogni probabilità riuscirà ancora a vivere
Cremona: Gabbia sotto il sole. Maltrattamenti a un coniglio Potrebbe concludersi già oggi l’indagine condotta dagli agenti della Polizia municipale di Cremona su un presunto caso di maltrattamenti di animali. Si tratta di un coniglio. La segnalazione arrivata al comando dei vigili urbani ha riferito di un animale chiuso in gabbia, sotto il sole cocente, in mezzo al sudicio. Il tutto dalle parti delle Poste centrali. L’animale è stato affidato a un’associazione animalista. Con ogni probabilità oggi sarà sentito il proprietario.
Tre Fontane (AG): Salvati tre cuccioli di cane La polizia ha tratto in salvo tre cuccioli di cane abbandonati in un sacchetto all'interno di un cassonetto della spazzatura. Il ritrovamento degli animali è avvenuto in contrada Damsa Tre Fontane durante un servizio di controllo del territorio. I cuccioli, dopo essere stati tirati fuori dal contenitore, sono stati rifocillati e successivamente affidati ad un canile.
Montecchia (VR): Capriolo travolto da un'auto e lasciato sul ciglio della strada L'impatto con un veicolo in transito di prima mattina lungo la strada provinciale 17 della Val d'Alpone, il mancato soccorso dell'automobilista pirata e poi la morte, qualche istante dopo che l'autista di un furgoncino si era avvicinato per soccorrerlo: è morto così, sotto la pioggia battente di ieri mattina, un bellissimo esemplare di capriolo.
Lugangana (VR): Costretto sul balcone al sole e senza acqua Tenevano il gatto sul terrazzo sotto il sole e senza acqua. Il micio è stato salvato grazie a una segnalazione anonima: un passante ha visto il quattrozampe boccheggiare e ha allertato l’Ufficio tutela animali del Comune di Verona. L’animale è stato subito sequestrato e i proprietari ora dovranno pagare una multa che va dai tremila ai quindicimila euro.
Caltanisetta: Pitbull ferito, giro sospetto di lotte clandestine Un giro sospetto di lotte clandestine? L'interrogativo è al vaglio dei carabinieri di Piazza Roma che, ieri mattina, hanno rinvenuto un pit bull abbandonato in via Marco Polo, nei pressi dello stadio comunale "Vincenzo Presti". Il cane, secondo le poche indiscrezioni trapelate, sarebbe stato abbandonato dal proprietario qualche giorno prima. Presentava una vistosa ferita ad una zampa (in seguito ad un incidente) e qualche lesione recente al collo.
Cremona: Cane investito in viale Po: guardia veterinaria? Telefono muto «E’ vergognoso quello che è accaduto. Abbiamo fatto cento telefonate. Niente, impossibile trovare un soccorso veterinario. Il cane aveva una zampa rotta e perdeva sangue, probabilmente era in corso una emorragia interna. Alla fine lo abbiamo portato noi dal veterinario a Gadesco». E’ la protesta di alcuni cittadini che ieri pomeriggio hanno soccorso un cagnolino investito in viale Po da un’auto. Il cane è stato curato, ma le zampe posteriori sono rimaste paralizzate.
Paternò (CT): Tre cani avvelenati al mercato Uno spettacolo crudo e disumano si è presentato ieri mattina nei pressi del mercato trisettimanale. Tre cani (ma qualcuno giura di averne notati altrettanti), la cui unica colpa è stata quella di non avere un padrone che li accudisse, sono stati ritrovati morti stecchiti a pochi metri di distanza l'uno dall'altro nei pressi dell'ex Macello e della fontana di "Acque Grasse". La causa della morte è raccapricciante: le tre bestiole sono state avvelenate da qualche residente che evidentemente malsopportava la loro presenza in giro per le strade del quartiere. L'ipotesi dell'avvelenamento è divenuta certezza all'arrivo del medico veterinario dell'Ausl 3 che nella tarda mattina di ieri ha dato conferma di una realtà dei fatti assolumente immorale e da condannare.
Squinzano (LE): Cagnolina picchiata a morte Orrore in città per una cagnolina massacrata di botte. E' la sorte toccata sabato notte ad una pincher nera in una centralissima via del paese. Il cane apparteneva ad una signora residente in via San Giovanni, e faceva coppia con un altro meticcio. Il convivente della donna, forse disturbato dalla vivacità della cagnolina o magari in preda ad uno scatto di nervosismo e di ira ha colpito e preso a calci l'animale riducendolo in fin di vita. L'uomo poi, resosi conto del gesto compiuto, ha nascosto il cane in un sacchetto rosso e lo ha gettato in un cassonetto. Le grida della donna, che ha assistito attonita alla scena, hanno messo in allarme vicini e passanti.
Folignano (AP): Infastidito da un cane lo ha ucciso In via Verona, Piero Buschi si vedeva poco. Stava sempre tappato in casa. Tutto lo conoscono, però. Era il dirimpettaio scomodo, il «vicino strano» che ce l’aveva con i cani del quartiere. «Gli davano fastidio, per questo aveva fatto una serie di esposti» dice Luciano, consulente informatico, residente di via Verona.
Non li poteva vedere i cani, non li poteva sentire abbaiare, gli dava fastidio l’odore. Tanto li detestava che ne avrebbe ammazzato uno pochi giorni fa, racconta una ragazzina di 16 anni. «So che lo ha ucciso con una pistola, povera bestia» racconta.
Comiso (RG): Catturava cardellini. Due denunciati Avevano costruito un marchingegno per catturare i cardellini, e lo avevano sistemato in una zona di periferia dell'abitato di Comiso, in via Berlinguer, nella zona di contrada Crocilla. Gli uccellini catturati venivano, con tutta probabilità, destinati alla vendita. Ma i due tunisini che lo avevano realizzato, F.M., di 32 anni, e R.K., di 30, non sapevano che in Italia è illegale catturare gli uccelli selvatici. Il loro marchingegno è stato scoperto dai carabinieri ed i due uomini sono stati denunciati a piede libero. I reati contestati sono quelli di uccellagione illegale, maltrattamento di animali, detenzione illegale di fauna selvatica. Quando i militari della stazione di Comiso, guidati dal maresciallo Paolo Vona, sono arrivati, hanno trovato un cardellino legato che faceva da esca e che attirava gli altri uccellini, che venivano poi catturati con l'aiuto di una rete. Il cardellino è riuscito a fuggire: altri quattro esemplari, già catturati, sono stati affidati alle cure del Centro recupero Fauna Selvatica di Comiso, che, appena possibile, li restituirà al loro habitat naturale.
Barcellona (MS): Maltrattano due rottweiler. I carabinieri denunciano madre e figlio Avevano rinchiuso in uno stanzino di 16 metri quadrati due rottweiler della stazza di 50 chilogrammi, in condizioni incompatibili con la loro natura. I cani erano infatti lasciati incattivire all'interno di un capanno nella zona di Nasari, con poca luce. Aggressività che, secondo quanto riferito dai carabinieri, li avrebbe portati ad avventarsi anche contro i proprietari. Con il reato di maltrattamenti di animali, i militari dell'Arma della stazione di Barcellona hanno denunciato due persone, M.M. di 49 anni, impiegata, ed il figlio P.B. di 21 anni. I due cani sono stati sottoposti a sequestro. Tra le ipotesi al vaglio degli inquirenti, oltre alla possibilità che i rottweiler fossero stati utilizzati come cani da guardia, anche quella di un successivo loro avviamento ai combattimenti clandestini tra animali, purtroppo diffusi su tutto il territorio.
Siracusa: Cani uccisi forse dai bracconieri Termina con una denuncia contro ignoti presentata ai carabinieri di Siracusa una storia di avvelenamento di cani. Questa volta si tratta di due cuccioli morti inspiegabilmente e della madre scomparsa misteriosamente in contrada Macali Gattone nella costa Saracena.
Il proprietario dei cani, tre meticci, ha chiesto l'aiuto della sezione siracusana dell'Enpa (Ente nazionale protezione animali). "Voglio mettere in evidenza - afferma Paola Giacchi, commissario straordinario della sezione aretusea dell'Enpa - come la zona è frequentata da cacciatori di frodo. Ciò è dimostrato anche dagli spari notturni sentiti in tutta l'area. Abbiamo pertanto motivo di credere che l'episodio di avvelenamento possa essere riconducibile a tale fenomeno per il fastidio che i cani potrebbero dare all'esercizio del bracconaggio".
Sia il proprietario dei piccoli animali sia il commissario dell'Enpa fanno inoltre presente che non è la prima volta che accadono simili episodi. Tempo fa fu trovata uccisa una cagna con evidenti segni di avvelenamento.
Catania: Trovati dentro un camion 42 cuccioli di cane Due persone denunciate per maltrattamenti di animali e 42 cuccIoli di cane sequestrati. Operazione della Guardia di Finanza di Catania e dalle Guardie Zoofile della sezione etnea dell'Ente Nazionale Protezione Animali.
Ieri nel corso di un controllo a bordo di una nave proveniente da Napoli, la Finanza ha trovato in un automezzo nella stiva di una nave 42 cuccioli chiusi da oltre 12 ore senza acqua né cibo, senza luce e con documenti di viaggio non aggiornati.
Dagli accertamenti effettuati nelle ore successive all'individuazione è emersa la provenienza degli animali. I 42 cuccioli di varie razze e di età indefinibile a causa delle lacune nelle certificazioni veterinarie provenivano dall'Ungheria: sono stati portati in Italia via terra e successivamente il mezzo di trasporto è stato imbarcato a Napoli per Catania, nei documenti di trasporto non sono annotati dati importanti, come l'inizio del viaggio.
Gli animali sono stati sequestrati e trasferiti in un canile. Due le persone denunciate. Si tratta del conducente del mezzo (un noto commerciante di animali) e una cittadina rumena) Entrambi rischiano il carcere da tre mesi ad un anno.
Lonato (BS): Gatti uccisi. Bocconi avvelenati nel parco di Lonato Chi avvelena i gatti del parchetto di via Diaz? L’allarme arriva da un residente della zona che segnala il ripetersi di episodi di avvelenamento di animali , soprattutto di gatti. Il fenomeno si ripeterebbe da molto tempo. Evidentemente qualcuno getta bocconi avvelenati, con l’intenzione di eliminare gli animali domestici. Un comportamento pericoloso e, tra l’altro, fuori legge. «L’ultima morte avvenuta in modo atroce di un micio risale solo ad alcuni giorni fa - sottolinea al telefono il nostro interlocutore -. La zona è quella del parco e della vicina via Diaz, alla periferia dell’abitato nella zona del Lonatino. Questo non è che l’ultimo caso perché la vicenda dura da moltissimi mesi,da anni
Monte Pellegrino (PA): Colpi di pistola contro un cane E' andato in pellegrinaggio, come sua consuetudine, al santuario di Monte Pellegrino. Ma sulla strada il missionario laico Biagio Conte ha trovato una brutta sorpresa. "Ho visto un cane in fin di vita - racconta Biagio Conte - immobile e con la bava alla bocca. Un furgone della Missione l'ha raccolto e portato dal veterinario. Pensavo che il povero animale fosse stato investito da una macchina, invece gli avevano sparato". Per l'esattezza, come ha verificato il medico degli animali, nel corpo del cane c'erano tre proiettili, uno conficcato nella colonna vertebrale. I proiettili non sono stati rimossi viste le cattive condizioni del randagio, perchè ogni stress potrebbe essergli fatale. Il cane è stato portato alla Missione di via Decollati e accudito. Domani dovrebbe essere operato e rischia di non farcela. "Quello che è successo è pazzesco - dice il missionario laico - chi può essere tanto crudele da sparare a un animale inerme?".
Oriago di Mira (VE): Uccisi due gatti a colpi di carabina Nelle adiacenze di via Lago di Braies.Qui, infatti, sono stati rinvenuti due gatti uccisi a colpi di carabina: «Non è la prima volta che si verificano brutti fatti del genere - dicono gli abitanti del luogo - e non riusciamo a capire il perché di tanta cattiveria nei confronti di questi tranquilli animali.Abbiamo, comunque, sporto denuncia contro ignoti alla stazione carabinieri di Oriago con la speranza che, prima o poi, chi ha compiuto questi atti venga riconosciuto e, di conseguenza, punito».
Olbia: Salvato cane morente in auto parcheggiata al sole
E' stata trovata in fin di vita dentro una macchina, Olga, una femmina di husky, lasciata ieri pomeriggio dentro un'auto per oltre due ore e mezzo in un'assolata via di Porto Rotondo, da un imprudente padrone.La cagna era oramai accasciata sui sedili posteriori dell'auto, svenuta per un colpo di calore. Grazie alle segnalazioni, Olga e' stata salvata dai Carabinieri di Porto Rotondo che hanno rotto il finestrino e l'hanno estratta dall'abitacolo. L'animale e' stato immediatamente bagnato e soccorso da un veterinario che ha diagnosticato uno stato di ipertermia. Qualche decina di minuti dopo e' arrivato il padrone, P. C., un turista romano di 45 anni. L'uomo si e' giustificato dicendo che avrebbe lasciato il cane solo qualche minuto, ma che aveva avuto un imprevisto con la moglie per il figlio che si trovava in difficolta'. Giustificazione che non e' servita a evitargli la denuncia per il maltrattamento dell'animale.
Catania: Per sopprimere il proprio cane lo lancia dal balcone
In pieno centro di Catania, uno yorkshire viene lanciato dal balcone dalla propria padrona. Questa la scena a cui assistono alcuni passanti che prontamente raccolgono la povera bestiola e la portano presso il piu' vicino studio veterinario. E qui si svela l'antefatto dell'incivile gesto: il veterinario riconosce il cane, che malato gravemente doveva essere soppresso. Ma, alla richiesta del pagamento di dieci euro per l'intervento, la padrona del cane, signora a quanto pare benestante, avrebbe risposto al veterinario che la cifra era eccessiva, cosi' avrebbe poi pensato di uccidere il cane a modo suo, ovvero lanciandolo dal balcone. Il cane, nonostante il terribile volo dal quarto piano e' sopravvissuto, sebbene sia stato poi soppresso dal veterinario per l'aggravarsi delle condizioni di salute, gia' gravi.
Bogliasco (GE): Legano a un gatto un sasso e lo gettano in mare Un macabro ritrovamento. Ma anche la conferma che, nonostante gli appelli, le campagne di sensibilizzazione e le leggi finalmente più severe, il rispetto verso gli animali è ancora un obiettivo lontano.
Sicuramente nessun sentimento del genere alberga nel cervello dell'uomo (o della donna, non si può dare mai nulla per scontato) che ha deciso di eliminare un gatto, legandolo con una catenella a un masso e gettandolo in mare. E' così che la carcassa del povero animale è stata ritrovata, all'alba di ieri, davanti al molo della civilissima Bogliasco. Uno spettacolo raccapricciante e assurdo allo stesso tempo, apparso agli operai dell'impresa, che si sta occupando di rimuovere alcune rocce, davanti alla spiaggia centrale della cittadina.
Scelenghe (TO): Spara al gatto del vicino «Quel gatto è violento», avrebbe detto ai Carabinieri che gli notificavano la denuncia. Una giustificazione che non gli ha evitato l'accusa di maltrattamento di animali, un reato per cui, recentemente, sono state inasprite le pene.
La persona indagata è uno scalenghese di 46 anni che, domenica 3 luglio, ha sparato con una carabina ad aria compressa (una calibro 4,5 regolarmente detenuta) al gatto del vicino, ferendolo alle zampe posteriori.
Siracusa: Tre cuccioli meticci abbandonati.. Tre cuccioli meticci sono stati trovati ieri mattina dai dipendenti comunali all'interno del recinto del palazzo di città ancor prima dell'apertura degli uffici. Si tratta di tre bastardini di circa 2 mesi, chiusi in uno scatolone ed abbandonati, così come è successo tante altre volte, nello spiazzale del palazzo municipale. Nonostante la giornata afosa però i tre cagnolini sono stati lasciati per ore sotto il sole cocente senza che la macchina comunale, in genere sollecita in questi casi, abbia trovato una soluzione idonea. Di norma la casa municipale provvede ad affidarli a privati in attesa di dotarsi di un'apposita struttura da tempo annunciata per la registrazione degli animali che dovrebbe sorgere nei locali dell'ex Inam Stavolta però fino alle 13,30 i cuccioli, in compagnia dei loro parassiti, sono rimasti di fronte al comune con accanto solo un piccolo recipiente d'acqua.
San Fermo della battaglia (CO): Gatti nel mirino a San Fermo Quattro gatti morti avvelenati e due in coma. È l'ultimo di una lunga serie di episodi di violenza contro gli animali registrati in località Ronchetto, una zona dove gli animali domestici sono praticamente spariti. Una strage, quest'ultima, che ha gettato nello sconforto la famiglia alla quale appartenevano i mici. C'è anche una bambina di quattordici anni che da giorni piange e che ha addirittura rinunciato a partire per le vacanze: troppa la paura di veder uccisi anche gli ultimi due gattini che le sono rimasti. La vicenda è già stata segnalata sia all'Asl che al Comune ed è destinata a diventare denuncia in quanto la violenza ai danni degli animali è un reato penalmente perseguibile.
Bologna: Padrone all'ospedale, cane muore in auto per il caldo Il suo padrone era andato in ospedale perche' non si sentiva bene, intorno alle 9 di questa mattina, ed era stato ricoverato in medicina d'urgenza, lasciandolo all'interno dell'auto, una Lancia familiare di colore blu parcheggiata davanti all'Ospedale Maggiore di Bologna. Il caldo lo ha ucciso. E a niente e' valso l'intervento di quanti - e tra loro un agente di polizia - si sono accorti della sofferenza del cane abbandonato, un piccolo bastardino di colore bianco. Hanno cercato di proteggerlo mettendo dei giornali e dei cartoni ai finestrini; poi hanno avvertito le autorita'. La responsabile territoriale dei vigili urbani, Mariangela Mazzetti, ha ordinato che venisse rotto uno dei finestrini. La macchina e' stata aperta e il cagnolino e' stato tirato fuori e soccorso. Ma ormai era troppo tardi. Il corpo senza vita del piccolo animale e' stato posto per terra e coperto con un plaid, in attesa delle decisioni del Servizio di veterinaria. Il suo proprietario, un italiano di 58 anni, forse incolpevole date le circostanze, rischia di essere perseguito per omessa custodia e malgoverno di animali, a cui potrebbero aggiungersi i maltrattamenti.
Medicina (Imola): Cani affamati e malati abbandonati nella stalla Aveva trasformato una vecchia stalla, piena di rifiuti, medicinali scaduti e calcinacci, in canile, sistemando in piccole gabbie sei cani di razza Shar Pei e un meticcio nero. Per questo il proprietario dell’edificio (sequestrato), che si trova a Medicina è stato denunciato dalla Guardia di Finanza di Imola con l’accusa di abbandono e maltrattamento di animali.I cani, che si trovavano negli spazi originariamente dedicati alle mangiatoie per animali, erano assai affamati e tenuti in condizioni igieniche davvero indecenti.Secondo gli accertamenti delle Fiamme gialle, visti anche alcuni locali liberi, lo stabile avrebbe ospitato in passato anche altri animali. I sette cani sono stati visitati dal servizio veterinario dell’Ausl di Imola e affidati al canile intercomunale di Budrio: gran parte di essi era affetto da diverse patologie. Un segnale inequivocabile di come sono stati trattati “i migliori amici dell’uomo”.
Roma: Traffico di cani malati provenienti dall'Est Cagnolini acquistati nei Paesi dell'Est malati e imbottiti di farmaci, stipati nei bauli delle auto, pur di farli arrivare in Italia, e venduti con pedigree fasulli. Una tratta di animali scoperta dagli uomini della Guardia di Finanza di Bologna e che vede coinvolti allevamenti bolognesi. Un business che durava da dieci anni.
Amantea (CO): Il cane resta in auto, multati i proprietari Lasciano il cane solo in auto, sotto il sole, e vengono multati per maltrattamento di animali: è accaduto ad Amantea. A segnalare la presenza del cane solo nell'auto chiusa a chiave, sul lungomare di Amantea, è stato un passante.
Quando il personale del Corpo forestale è giunto sul posto era già presente la coppia di coniugi proprietaria del cane, che aveva provveduto a liberare l'animale, visibilmente in difficoltà per l'alta temperatura che si era creata nell'abitacolo della vettura. Da qui la notifica ai coniugi di un verbale amministrativo per maltrattamento di animali. E' stato anche chiamato un veterinario che ha provveduto a prestare le cure necessarie al cane.
Provincia di Caltanisetta: Cagnolino abbandonato sul tetto Scaraventato sul tetto di una casa dove è rimasto tre giorni senza nessuno che si sia preso la briga di chiedersi come mai fosse andato a finire proprio in quel posto. Era destinato a morte sicura un cane randagio di pochi mesi salvato dai vigili del fuoco dopo la segnalazione di un cittadino impietosito dalle precarie condizioni in cui versava l'animale. Adesso è stato preso in cura dagli addetti al canile che lo stanno curando e rifocillando. Che quella in corso sia una brutta stagione per i randagi in genere e, soprattutto, per i cuccioli spesso abbandonati nei cassonetti della spazzatura era acclarato. L'episodio di ieri mattina in viale Sicilia, però, a livello di crudeltà non ha probabilmente precedenti nella pur ricca cronaca in materia di cani. Qualcuno per disfarsi del cucciolo non ha trovato altro sistema che lanciarlo sul tetto di uno stabile a due piani da dove scendere era praticamente impossibile. L'animale in quella sorta di terrazza senza sbocchi è rimasto - come si è scoperto adesso - ben tre giorni senza cibo n‚ acqua. Nessuno ha voluto prestare attenzione a quel cane, malgrado la sua inusuale presenza in un luogo inaccessibile. L'unico ad accorgersi è stato un operatore commerciale della zona il quale, ieri mattina, rompendo ogni indugio ha fatto intervenire i vigili del fuoco e il suo gesto ha salvato da morte sicuro il povero randagio ormai stordito dal caldo e dagli stenti.
Galbiate (LC): Ha in chiuso in auto il suo grosso cane... Ha chiuso in auto il suo grosso cane, un molossoide di oltre cinquanta chili, lasciando aperti i finestrini per qualche centimetro. Ma questo non è certamente bastato: il cane purtroppo è morto disidratato. E' successo ieri mattina a Sala al Barro di Galbiate. Protagonista un olandese in vacanza che, posteggia l'auto con il cane verso le 8 e aprendo un poco i finestrini, ma forse non calcolando la forza del sole italiano, se ne è andato a trovare amici. Verso le 9,30 un passante ha lanciato l'allarme, vedendo il grosso cane agonizzante ma purtroppo l'arrivo dei carabinieri e del Pronto intervento del canile non ha salvato il povero animale. Il proprietario, identificato dai carabinieri, è stato denunciato per maltrattamento di animali.
Pugnolo di Cella Dati (CR): Cucciolo avvelenato È stato un mix di veleni, 3 o forse 4, tra cui anche stricnina e fosfati, ad uccidere in meno di un’ora un cucciolo di segugio di 5 mesi: ancora una volta si torna a parlare di bocconi avvelenati, preparati e distribuiti per uccidere delle povere bestiole. È successo a Pugnolo, frazione di Cella Dati, nella campagna che tra poche settimane vedrà riaprirsi la stagione di caccia. A raccontare la vicenda è Roberto Cherubelli, proprietario dell’animale, che sabato mattina è uscito a fare un giro con i suoi 4 cuccioli.
Passeggiando con gli animali nei prati dietro casa si è accorto che uno di essi stava rigurgitando qualcosa: nel giro di pochi minuti l’animale ha dato i primi sintomi di malessere. Allarmato dal comportamento del cane, Cherubelli ha immediatamente trasportato il cucciolo all’ambulatorio veterinario di Fabio Stringhini a Sospiro. Purtroppo i dubbi sono diventati certezza: avvelenamento. Non fortuito: il cucciolo ha mangiato un boccone appetitoso nella forma, ma letale nella sostanza, un boccone ‘corretto’ con diversi veleni, tanto per essere certi di andare a colpo sicuro.
Modica (RG): Polpette avvelenate. Randagi in pericolo Bocconcini allettanti avvelenati per sfortunati animali affamati, specie in questo periodo dell'anno in cui è più difficile trovare qualcosa da mangiare perché la maggior parte delle persone ha spopolato la città. Eppure c'è chi ci ha pensato, e lo ha fatto bene dandosi un gran da fare per preparare polpettine al veleno.
Pradamano (UD): Cane annegato con una pietra legata al collo Un cane è stato affogato nel Ledra con un blocco di cemento legato al collo. La carcassa dell'animale è stata individuata da Stefano Brisinello, veterinario dell'Ass n.4 medio Friuli e responsabile del canile di Udine, Il ritrovamento è avvenuto in un tratto di canalizzazione del Consorzio Ledra-Tagliamento in comune di Pradamano.
«Questo è l'esempio più tragico che io abbia mai visto - sbotta - di abbandono di animali. Non credo che un cane si lasci prendere e legare da una persona che non conosce; chi ha fatto questo era probabilmente il padrone della bestia che ha voluto disfarsene condannandola ad una morte atroce per annegamento».
Trapani: Rallenta con l'auto e lancia il cane dal finestrino Rallenta solo per un istante: il tempo di abbassare il finestrino e lanciare il cane sulla strada per poi riprendere la corsa. E' la cronaca dell'ennesimo abbandono di animali in una stagione in cui sembra che il caldo spinga i padroni a non ricambiare la fedeltà dei loro compagni a quattro zampe. Il fatto è accaduto, ieri, intorno alle lancia il cane dal finestrinoe 15, in via Cesarò, sotto l'occhio vigile di un abitante della zona. L'individuo era affacciato alla finestra della sua abitazione quando un'auto di grossa cilindrata, che andava ad alta velocità, ha frenato di colpo. Lo scopo: gettare fuori dal finestrino il proprio cane.
Lentini (SR): Strage di cani e gatti avvelenati È strage di cani e gatti nelle zone a mare. L'ecatombe di questi animali, da tempo sottoposti ad una specie di tiro al bersaglio da gente senza scrupoli, che pare provare diletto nello sterminarli, sta ingenerando turbamento tra i proprietari. L'ennesimo caso di avvelenamento nella baia Onda verde. A farne le spese una donna, che ha trovato il proprio cane stecchito. È stato accertato che la morte è da attribuire ad avvelenamento.
Palermo: Deferito alle autorità. Un impiegato bastonava un cucciolo ''Ai Carabinieri, il cui immediato intervento ha permesso di salvare il cucciolo, va tutta la nostra riconoscenza e stima, cosi' come e' da apprezzare il senso civico di quei cittadini che, assistendo all'ignobile gesto, hanno chiamato subito le forze dell'ordine''. Lo dichiara Marcella Porpora, coordinatrice regionale della Lav in Sicilia, commentando l'operazione svolta dai militari dell'Arma che hanno deferito all'autorita' giudiziaria un impiegato perche' bastonava un cucciolo.
Squinzano (LE): Cagnoliona picchiata barbaramente Cagnolina picchiata trovata in fin di vita in un casolare in campagna. E l'Enpa di Squinzano lancia l'allarme per un nuovo caso di maltrattamenti ai danni dei cani randagi. Questa volta la segnalazione è giunta dai proprietari del casolare, situato nelle campagne tra Squinzano e Torchiarolo e da alcuni operai che ieri mattina hanno sentito i lamenti della cagnolina. L'animale è stato ritrovato in pessimo stato: trauma cranico con ferite ed escoriazioni profonde e segni di colpi di bastone sul corpo, inoltre aveva le zampette legate ed è stata abbandonata in una cassetta della frutta.
Forlì: Collare elettrico al cane denunciato cacciatore Il Nucleo di Polizia Zoofila del Raggruppamento Guardie Ecologiche di Forlì, nell'ambito dell'attività di prevenzione e lotta contro il randagismo e il maltrattamento della popolazione canina, ha controllato e, a seguito delle violazioni rilevate, denunciato all'Autorità Giudiziaria un cacciatore forlivese. La scena che si presentava agli occhi degli agenti intervenuti era particolarmente pietosa. Il cane da caccia, di razza Setter, femmina, rinchiuso in un sudicio box, costretto ad indossareun collare elettrico antiabbaio ( strumento finalmente considerato di tortura e quindi vietato dalla normativa penale), era pure afflitto da una dermatite acuta verosimilmente a causa di una fortissima infestazione di ectoparassiti, i quali trovavano sicuramente le condizioni ambientali ottimali per la loro riproduzione.
Avola (SR): Maltrattano cavallo al palio d Avola Orrore al Palio di S. Venera, che in questi giorni e fino a domani si corre per le strade di Avola, in provincia di Siracusa: un cavallo è stato seviziato e trattato brutalmente: legato per la lingua con una corda dal suo artiere che così lo stava facendo partecipare alla corsa. E' la denuncia della Lav Sicilia, che ha chiesto l'immediata sospensione del palio. Durante le prove a cronometro dei giorni scorsi, inoltre altri episodi hanno confermato l'assoluta pericolosità della corsa ed i maltrattamenti subiti dagli animali: due cavalli imbizzarriti per lo stress e le condizioni di trattamento e che non volevano entrare nelle gabbie di partenza, hanno disarcionato i fantini facendoli sobbalzare dalla sella.
Teramo:Gatto impallinato da ignoti La denuncia arriva direttamente dalla sede nazionale della Lega anti vivisezione nazionale; una denuncia presentata alla Procura della Repubblica di Teramo in merito al ferimento, con tre colpi di fucile, di un gatto randagio a Contrada Casalena. L’episodio risale allo scorso 6 giugno quando alcune persone trovarono una gatta ferita. Immediatamente fu trasportata in uno studio veterinario dove l’animale venne sottoposto alle prime cure. Una radiografia evidenziò la presenza di tre pallini da caccia, uno localizzato tra la terza e la quarta vertebra lombare, uno a livello della spalla e l’ultimo incorrispondenza dell’arto anteriore.
Sassari: Cacciato dall'auto e travolto un attimo dopo Una breve fermata, la portiera che si apre per un attimo. Poi l’auto riparte sgommando e sulla strada rimane un cane. Cacciato via in malo modo, abbandonato. Solo e smarrito prova a cercare quel padrone che l’ha tradito. Pochi metri, avanti e indietro, sente abbaiare perchè lì sotto c’è un canile realizzato da una associazione. Non ci arriva perchè un’altra auto lo travolge. L’animale muore. Scene d’estate, ieri mattina, poco prima di mezzogiorno sulla 131.
Savona: Maltratta mucca. Rischia fino a un anno di carcere Su segnalazione di alcuni passanti, gli agenti dell'Enpa hanno rinvenuto, in una piccola e fatiscente baracca sulle alture cittadine, una povera mucca rinchiusa in un ambiente surriscaldato e sporco, in mezzo agli escrementi, legata ad una catena cortissima e senza abbeveratoio per l'acqua; e che fino a qualche giorno prima condivideva il poco spazio con un vitello, poi venduto e macellato. Il proprietario è quindi stato denunciato per violazione dell'articolo 544-ter del codice penale, che prevede, in caso di condanna, la reclusione da tre mesi ad un anno o la multa da 3.000 a 15.000 euro.
Venezia: Gatto ucciso per gioco Gettano fuori dall'auto in corsa, in mezzo alla strada, un gattino nero, nato da poche settimane, per farlo morire e poi scappano via. Lo lanciano fuori dal finestrino. Il resto è questione di pochi istanti. Il cucciolo, ovviamente spaventato, muore incastrato sotto le ruote di un auto. Proprio dove la bestiola aveva cercato rifugio, tanto era rimasta terrorizzata dal volo. Alcuni passanti hanno cercato di trarre il gattino in salvo, ma lui aveva cercato di salvarsi sotto l'auto nel momento in cui la stessa vettura, per una beffarda e sfortunata coincidenza, si stava per mettere in marcia. Così il gatto non ha avuto scampo. E' la storia di un crudele abbandono di animali, come purtroppo si ripetono spesso, soprattutto nel periodo estivo, da parte di uomini senza cuore. E, ancor di più, per il gattino, finito schiacciato sotto le ruote dell'auto, sono le sequenze di una fine atroce.
Cesena: Senza cuore cambia casa e abbandona il cane Denunciata perchè sospettata di essersi “disfatta” del cagnolino, al momento di dover traslocare in un condominio.E’ questa l’accusa che al momento grava su una trentenne di Borello, denunciata a piede libero dai carabinieri del Comando di Cesena. I militari, valutando alcune ipotesi riconducibili ad un tentativo di abbandono della bestiolina ritrovata a Ravenna pochi giorni fa in stato pietoso, hanno segnalato alle Autorità il caso, formalizzandone la denuncia.Secondo quanto emerso dall’indagine, il cane, un meticcio di taglia piccola, è stato trovato dagli operatori del Canile di Ravenna qualche giorno fa. L’animale, al controllo, è emerso subito registrato alle anagrafe canine e dotato di microchip. Pertanto, i carabinieri hanno presto ricondotto il cane alla proprietaria. La trentenne lo aveva giustamente dotato di segno di riconoscimento. Eppure però, trascorso quasi un mese, non ne aveva denunciato la scomparsa, come si penserebbe fosse normale. Su questa traccia i carabinieri hanno ipotizzato la teoria dell’abbandono. La ragazza, residente a Borello, aveva recentemente cambiato casa per trasferirsi in un condominio. Secondo quanto emerso dalle indagini, la padrona avrebbe potuto volersi disfare del piccolo meticcio per non incorrere in discussioni con i nuovi vicini. Per ora la donna è stata denunciata. Il cane, smarrito nel Ravennate, è stato rinvenuto deperito e in stato pietoso.
Provincia di Vicenza: Dramma dell'abbandono per due cuccioli.. Dramma dell'abbandono per due cuccioli abbandonati in un appartamento del centro mentre i proprietari se ne sono andati in vacanza. Sono oramai quattro giorni che gli animali sono chiusi in casa senza che nessuno si prenda cura di loro.L'altro ieri il dirimpettaio dell'abitazione di via San Martino e Solferino in cui sono stati chiusi gli animali, dopo che da tre giorni e due notti sentiva continui latrati provenire dall'interno dell'appartamento, ha deciso di chiamare i carabinieri della stazione di Prato della Valle.Assieme agli uomini dell'Arma, per verificare le condizioni di salute dei due cani, un rottweiler e un meticcio, si è recato sul posto anche il responsabile del presidio veterinario dell'Ulss 16. Dal modo in cui abbaiavano il medico ha potuto capire che i cani non correvano un immediato pericolo di vita e quindi, d'accordo con i carabinieri della stazione cittadina, è stato deciso di tenere sotto controllo la situazione, attendendo, nel frattempo, di poter contattare i proprietari.
Perugia: Polpette avvelenate nel Parco della Pescaia Polpette avvelenate. Con questa terribile trappola c’è chi voleva sterminare i cani che frequentano il parco comunale della Pescaia, in via XX settembre.
I bocconi fatti in casa erano un miscuglio letale di carne macinata, pesticidi e vetro frammentato. Il tentativo era quello di sterminare i cani che occupano la loro area recintata all'inteno del parco perugino del WWF.
Foligno (PG): Vivi, gettati via come tifiuti Hanno sentito abbaiare e si sono guardate intorno. Perchè quello, più che un grido festoso era un Sos e loro sono sempre pronte a soccorrere animali in difficoltà. Il giorno prima erano tornate a casa con un uccellino che aveva un’ala rotta e, con un pronto finanziamento di papà, sono corse dal veterinario. Insomma, quelle tra ragazzine e quel loro amico sembrano D’Artagnan e i moschettieri la cui missione non è più quella di proteggere la regina ma di aiutare gli animali. E, proprio per questo, quei deboli latrati le hanno insospettite ma in giro, per le strade della Paciana, non c’era l’ombra di un cagnolino. Poi una di loro s’è avvicinata al cassonetto dei rifiuti e li ha trovati: erano due, nati da circa 125-20 giorni, uno era nero e macchiato di bianco l’altro un po’ più chiaro ,a era evidente che erano fratelli. Come era evidente che erano stremati.
Salerno: Caldo. Morti 40 suini provenienti dall'Olanda e diretti a Pagani (SA) Sarebbero morti per il caldo 40 suini ritrovati distesi sul pianale di un camion proveniente dall'Olanda. Li ha scoperti la polizia stradale di Frosinone che ha fermato per controlli il camion che trasportava 70 suini diretti ad un centro di macellazione a Pagani, nell’Agro Nocerino Sarnese. Di questi 70, una quarantina erano morti da ore. Sul posto sono intervenuti i veterinari dell'Asl di Frosinone che hanno provvisto a far trasportare i suini vivi in una stalla di Patrica mentre quelli morti avviati all'inceneritore. Sono in corso le indagini per accertare le cause della morte dei suini e le condizioni degli altri. Il conducente del mezzo è stato multato per violazione di norme per il trasporto di animali pari a 15 mila euro e deferito all'autorità giudiziaria.
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Non lo posso lasciare, non lo posso portare me lo tolgo dai piedi
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Il Resto del Carlino
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Fonni: Sgozzate novanta pecore in un'azienda di Madau
Gazzetta di Mantova
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