Giugno 2005

Cagliari: Via Nizza: il cane dei vicini disturba. Polpette avvelenate
Polpette killer disseminate sul pianerottolo e un biglietto minatorio affisso alla porta di casa per protestare contro i latrati del cane dei vicini. È successo alcuni giorni fa, in un condominio residenziale, in via Nizza 28, nel quartiere di Genneruxi: una coppia di anziani coniugi ha rinvenuto davanti all'uscio di casa alcune esche avvelenate e un biglietto anonimo con minacce di morte nei confronti del loro cagnolino, accusato di abbaiare più del dovuto. I signori Frenda, allarmati per l'accaduto e preoccupati per l'incolumità di Gilda, barboncino bianco di cinque anni che vive insieme a loro nell'appartamento di via Nizza, si sono rivolti immediatamente alle guardie zoofile dell'Ente protezione animali. I volontari dell'Enpa di Cagliari, coordinati dal vicepresidente Pasquale Bucino, hanno fotografato il biglietto minatorio e prelevato alcuni dei presunti bocconcini killer, subito inviati all'Istituto zoo-profilattico di Elmas, dove nei prossimi giorni saranno analizzati. Per sapere se nelle polpette c'era effettivamente del veleno bisognerà attendere almeno una decina di giorni. Veleno o no, resta comunque la grave minaccia. Parole inquietanti che hanno comprensibilmente scosso i proprietari del barboncino ma anche gli altri inquilini.

Villafranca (VR): Preside salva quattro gattini: subito adottati
Quattro gattini raccolti sul ciglio della strada e adottati dal personale di una scuola. Una notizia che fa notizia soprattutto ai giorni nostri, dal momento che tanti animali domestici vengono purtroppo abbandonati o, peggio, uccisi.
Il preside Claudio Pardini, dirigente dell’istituto Carto Anti, era al volante della sua automobile e stava percorrendo il tratto Verona-Villafraca per recarsi al lavoro quando, oltrepassato l’abitato di Dossobuono, ha scorto sul ciglio della strada le quattro bestiole. I gattini erano in pericolo: sarebbe bastato uno spostamento di pochi centimetri perché fossero travolti dal primo automezzo in transito.
Senza nemmeno pensarci un attimo, il preside si è fermato, ha raccolto i micetti di pochi giorni, li ha messi in una scatola di cartone e li ha portati a scuola.

Provincia di Verona: Tre cuccioli di gatto lasciati in una scatola in autogrill
Tre gattini di pochi giorni abbandonati in una scatolina nei pressi dell’area di servizio dell’autostrada Montebaldo. Li ha trovati una delle bariste dell’autogrill che dopo aver allertato la polizia stradale di Verona Sud ha anche deciso di adottare i tre animaletti.
Dopo aver visto i gatti abbandonati Mariangela Miglioratti ha chiamato la polizia per comunicare quanto aveva scoperto. Abbandonare gli animali è reato. Sul posto è andata la polizia che cercherà di rintracciare il proprietario degli animali.

Legnago (VR): Esposto alla procura contro chi ha gettato il cagnetto nell'Adige
La Lav, lega anti vivisezione, ha presentato un esposto alla procura contro chi ha gettato, una decina di giorni fa, il cane «Salvo» in Adige, con appesa al collo una grossa pietra. La denuncia è contro ignoti ma se si dovesse risalire al responsabile del feroce gesto questi, informa la Lav, potrebbe rischiare, secondo la legge 189 del 2004 sul maltrattamento degli animali, la reclusione da tre mesi ad un anno o una multa dai 3 ai 15 mila euro.

Nettuno (RM): Salvati sette cagnolini. Ora aspettano casa
Hanno rischiato di essere stritolati da un compattatore sette cuccioli nati circa venti giorni fa che sono stati trovati ieri mattina in un cassonetto della spazzatura in via Olmata a Nettuno. Ad accorgersi dei guaiti dei cagnolini sono stati i netturbini impegnati a vuotare il cassonetto. Allarmati, hanno avvertito i carabinieri. E ci è voluto poco a rintracciare, quasi sul fondo del cassonetto, una scatola nel quale c'erano i sette cuccioli, probabilmente un incrocio tra un pastore tedesco e un meticcio. Gli animali sono stati soccorsi e portati nella caserma di Nettuno e rifocillati con il latte. «In attesa di trovare un canile in grado di accoglierli - spiegano i carabinieri della Stazione di Nettuno -

Serra Riccò (GE): Rapito un altro cane di razza
Rapito un altro esemplare di "king charlie cavalier", razza canina che va di moda e che, a quanto pare, fa gola ai malintenzionati. Dopo il caso di "Principessa", il cucciolo di otto mesi portato via da un giardino di Nervi e fortunatamente ritrovato in un appartamento della Foce, dove era stato piazzato dai ladri, questa volta a finire nelle grinfie dei rapitori è stato un maschio di cinque anni. "King", è questo il nome dell'animale, è stato prelevato da un giardino di Orero, frazione collinare di Serra Riccò.

Francavilla Fontana (BR): Strage di cani gatti volpi e passeri
Strage di cani. Non solo randagi, ma cani con padrone che, magari tenuti al guinzaglio, sono incappati nel «seccatutto» o in qualche altro genere di veleno, usato per eliminare l'erba intorno alla pianta. Gli amici a quattro zampe, infatti, credendo di purificarsi mangiano i fili d'erba, non immaginando e non avendo la percezione che si tratta di piante tratte. Il risultato, pertanto, è l'avvelenamento, che negli ultimi tempi si è verificato assai di frequente. Vittime del veleno sono anche gatti, volpi, uccelli ed ogni altro animale che viene a contatto con l'erba trattata. Non si sa esattamente se la causa della moria abbia origine nelle campagne, in giardini pubblici o di case private.

Roma: Rubano un auto con cane a bordo.
A fatica Anna trattiene le lacrime, quando il suo cucciolo viene liberato. Da oltre quatto ore, il cane era rimasto rinchiuso all’interno della sua Golf, rubata e poi abbandonata. La donna, secondo la ricostruzione degli agenti del commissariato Prenestino, aveva lasciato l’auto sulla Casilina, nei pressi di via dei Gordiani, scendendo dall’auto per fare delle compere e lasciando nel retro il cucciolo. In pochi minuti, un ladro ha forzato l’auto ed è fuggita in direzione del Raccordo. La donna ha chiamato il 113 e in poco tempo la macchina è stata ritrovata in via Menasi, a Centocelle, regolarmente parcheggiata a una distanza di un chilometro dal luogo dove era stata rubata. Trovando la serratura forzata e non riuscendo a liberare il cane, nel frattempo allo stremo per il caldo, è servita la prontezza di riflessi di un passante che ha rotto un deflettore. Il povero animale comunque se la caverà.

Siracusa: Cavalli maltrattati
La polizia ha denunciato un anziano di Siracusa per maltrattamento di animali. In una sua stalla sono stati trovati cavalli in gravi condizioni di salute, 2 dei quali sono morti. Gli investigatori non escludono che gli animali servissero per la macellazione clandestina, nel locale infatti sono state trovate molte ossa equine. Per prestare soccorso ai cavalli sono intervenuti i veterinari dell'Asl.

Vigevano (PV): Maltrattamento riconosciuto anche se manca la volontà d'infierire
Il Giudice del Tribunale di Vigevano ha condannato a 6.000 euro di ammenda, senza sospensione di pena a causa dei suoi precedenti penali, un uomo colpevole di maltrattare il suo cane, un mastino napoletano.
La vicenda aveva avuto inizio più di un anno fa quando, nella primavera del 2004, giunse alla LAV una segnalazione relativa ad un cane, appartenente ad una persona residente nel Comune di Vigevano, tenuto in condizione precarie.
Dopo avere verificato la segnalazione, la LAV chiese l'intervento dell'Asl e della Polizia Municipale, che effettuarono un sopralluogo al quale parteciparono anche gli attivisti dell'associazione. Le condizioni in cui versava il cane erano disastrose: completamente abbandonato a sé stesso in un recinto pieno di materiali che ne ostacolavano la deambulazione, coperto di feci, senza cibo e con poca acqua sporca. Il cane aveva anche evidenti segni di denutrizione, e presentava i sintomi della rogna e disturbi alla vista.

Roma: No ai cani nel bagagliao. E' maltrattamento
Tenere i cani nel bagagliaio non salva i proprietari da una condanna penale per il reato di ''maltrattamento di animali''. La Corte di Cassazione, infatti, alla luce della nuova figura di reato che ha inasprito la normativa nei confronti di chi maltratta le bestiole, ha annullato l'assoluzione accordata dal Tribunale di Orvieto a tre cacciatori accusati di concorso nel maltrattamento di tre cani da caccia ''trasportati all'interno del bagagliaio di un'autovettura''.

Prato: Maltrattamento e uccisione di animali, tre denunce per Contemporanea festival
La polizia ha deferito all'autorita' giudiziaria un attore, un regista e il direttore artistico della rassegna per aver seviziato e ucciso un astice nel corso di uno spettacolo che si e' tenuto al Centro Pecci a Prato.
Un attore, un regista e il direttore artistico di 'Contemporanea festival' sono stati denunciati dalla polizia di Prato per reati che vanno dal maltrattamento e uccisione di animali agli spettacoli o manifestazioni vietate. Su segnalazione dell'associazione Sos maltrattamenti Lav di Roma, personale della digos ha compiuto un controllo nei giorni scorsi presso il Centro per l'arte contemporanea Pecci, dove si svolgeva uno spettacolo, denominato 'Astice', nell'ambito della rassegna artistica promossa, fra gli altri, dal teatro stabile Metastasio, dal Centro Pecci, dal comune e dalla provincia di Prato e dalla Regione. Gli agenti hanno constatato che lo spettacolo, durato una quindicina di minuti, alla presenza di circa 70 persone, consisteva nell'appendere ad un filo, assicurato al soffitto, un astice vivo, lasciandolo penzolare per circa 10 minuti. All'animale era stato posto sul dorso un sensore acustico collegato con un impianto di amplificazione, che permetteva di ascoltare in sala il battito cardiaco del crostaceo. Nel corso dell'evento, l'attore spruzzava dell'acqua addosso all'astice, facendolo muovere e quindi provocando il cambio del ritmo cardiaco. Al termine della procedura, l'animale e' stato fatto a pezzi con una mannaia da macellaio e le varie parti sono state sistemate su una griglia accesa.
 

Locri (RC): Cane ucciso a colpi d'arma da fuoco
Rinvenuto a Locri un cane ucciso a colpi d'arma da fuoco. A denunciare la sconcertante scoperta ed a sottolineare che la "situazione è allarmante" e che "è urgente intervenire" i dirigenti della sezione cittadina della lega anti Vvivisezione, (Lav), Maria Teresa D'Agostino ed Antonello Arcadi, che si sono incontrati l'altro ieri in procura col Procuratore capo, Giuseppe Carbone ed il sostituto procuratore Gargiulo.
Il ritrovamento della carcassa del cane, un meticcio maschio di tre anni dal manto bianco-marrone, ucciso a colpi d'arma da fuoco, come hanno certificato i veterinari dell'Asl di Locri dopo aver effettuato l'esame autopco dei resti del povero animale, è avvenuto in contrada "Cantarato" di Locri.

Il Messaggero: Polpetta al veleno strage di cani
Sei cani uccisi da metà maggio fino a pochi giorni fa. Cani di razza, una mamma con i cuccioli, cani che stavano tranquilli nel proprio giardino.
Per tutti i casi una sola diagnosi: polpette avvelenate. Polpette gettate con la volontà di uccidere gli animali e non lasciate casualmente: alcuni dei cani uccisi, infatti, stavano addirittura in casa, nel giardino del proprietario e non infastidivano nessuno.
A morire in maniera così atroce (una fine di questo genere è dolorosa, lunga e i soccorsi sono quasi sempre inutili, perchè bisognerebbe intervenire immediatamente) sono stati il 15 maggio una cagnolina con due cuccioli. Tempo una settimana, si arriva al 22 maggio, e non c’è niente da fare per un pastore scozzese. Passano ancora pochi giorni, è il 2 giugno, e a morire questa volta è un pastore maremmano.

Campo Bianco (TR): Cane ucciso da un'auto pirata
Un cane randagio è stato travolto e ucciso da un'auto-pirata. E' accaduto, ieri mattina, nella zona del campo Bianco, nell'immediata periferia della città. Il meticcio di tre anni, dal pelo di colore marrone, non ha avuto scampo. Quando sono giunti i soccorritori era già deceduto. Secondo alcuni testimoni ad investire la bestiola sarebbe stata un'auto di grossa cilindrata di colore grigio, guidata da una donna che viaggiava assieme ad un bambino. Le versioni sulla dinamica, però, sarebbero contrastanti. In molti, infatti, sostengono che l'automobilista in gonnella dopo aver investito il cane si sarebbe fermata e dopo aver constatato che l'animale era deceduto è fuggita a tutto gas. Altri, invece, hanno raccontato che l'auto sopraggiunta a forte velocità, avrebbe travolto il cane, allontanandosi subito, lasciando la bestiola agonizzante.

Cesena: Salvati da incredibili atrocità
Viveva in una fioriera di un metro e mezzo di giorno e di notte, con il sole e con la pioggia, d’estate e d’inverno, senza potersi muovere. Massacrato di botte e con la mandibola spaccata: sono racconti incredibili di due gatti salvati dalle sevizie. La prima storia è quella di un gatto, diventato obeso, costretto a vivere in una fioriera di cemento armato di poco più di un metro di lunghezza, senza poter spostarsi da lì. Perché?In primis perché l’appartamento in questione era al terzo piano e quindi se si fosse esposto troppo avrebbe rischiato di fare un volo di diversi metri, e poi perché i padroni gli negavano quasi sempre di poter entrare in casa, passando dalla verandina.L’animale è stato trovato così grazie a una segnalazione, che ha visto accorrere anche le forze dell’ordine. Il gatto, che si riparava dalla pioggia solo con un pezzo di plastica e che aveva la ciotola per mangiare e la lettiera per i bisogni ravvicinati, viveva lì da mesi. L’altra storia è ancora più truce e ha come protagonista un gatto pestato a sangue, che ora i volontari, grazie anche all’ausilio di veterinari, stanno cercando di salvare.L’animale è stato trovato, sempre a Cesena e grazie a una segnalazione, solo in casa senza cibo e con la mandibola spaccata per le percosse subite.

Milano: Galline appese senza cuore.
Una gallina viva appesa a un albero con le zampe spezzate e un'altra morta su un vassoio, con la testa mozzata e senza cuore. Due riti macabri si sono presentati ieri mattina agli occhi di chi si trovava a passare per il cimitero di Lambrate. Atto satanico? Magia nera? Semplice teppismo? Nulla viene escluso, nemmeno, però, che possa trattarsi di riti animistici sudamericani per pregare le anime dei morti. E' nel costume di quelle etnie, infatti, fare libagioni nei cimiteri e danze per ingraziarsi i defunti.

Città di Castello (PG): Quattro cuccioli abbandonati
Quattro cuccioli volpini abbandonati dentro uno scatolone all'ingresso del canile di Mezzavia di Lerchi. Denutriti e impauriti i cuccioli sono stati prelevati da Mario Casacci, gestore della struttura e delegato Enpa, che li ha accuditi e rifocillati prima di collocarli all'interno di un box. Ora quei quattro cagnolini attendono, al pari degli altri 120 ospiti a quattrozampe, qualcuno disposto a prendersi cura di loro. Un copione, quello degli abbandoni e maltrattamenti di cani e gatti, che purtroppo a ridosso dell'estate si ripete.

Savona: Ancora animali abbandonati
I soliti ignoti hanno abbandonato ieri, in un portone di corso Colombo a Savona, tre bellissimi gattini di poche settimane d'età. Erano dentro un trasportino, con un foglietto in cui si spiegava che erano stati trovati vicino ad un cassonetto e si elencavano le cure finora loro fatte.

Legnago (VR): Ippopotamo salvato dai pompieri
Per i pompieri un semplice, anche se tecnico, intervento di soccorso animale. Ma per Pippo, l’enorme ippopotamo arrivato ieri pomeriggio al seguito dei carozzoni del circo Niuman, la salvezza. Dopo aver ripescato in Adige il cane «Salvo», destinato ad annegare con una pietra al collo, ieri i vigili del fuoco di Legnago sono stati protagonisti di un soccorso molto particolare. Arrivati nel piazzale dello stadio dopo aver macinato oltre 200 chilometri di strada sotto il sole - venivano da Reggio Emilia - gli addetti alla cura degli animali del circo Niuman hanno dovuto chiamare i pompieri per Pippo: l’animale, infatti, che vive nell’acqua, aveva bisogno assoluto ed immediato di bere ed essere bagnato. Un’operazione da fare entro pochi minuti se non si voleva che il pachiderma corresse seri rischi per la vita o la disidratazione.

Capodimonte (VT): Strage di gatti con bocconi avvelenati
«Incivili, crudeli, pericolosi. Non riesco a trovare dei termini diversi per descrivere chi mette bocconi avvelenati per uccidere in un modo molto doloroso delle bestie, mettendo a rischio anche la vita della gente». Elvia Viglino, rappresentante a Viterbo dell’Enpa, ancora una volta viene chiamata in causa per difendere i diritti degli animali contro i quali periodicamente si scatena una violenza incomprensibile.
Questa volta si tratta di una strage di gatti consumata a Capodimonte in via Pianora, al centro del paese e vicino alle scuole elementari. L’Enpa è stata invitata ad indagare da una delle abitanti del quartiere, Nobilina Mantovani, sconvolta dall’orripilante agonia delle bestie.
«Due anni fa s’è verificata la stessa ecatombe – continua la Viglino – e, malgrado le denunce, non siamo riusciti a venire a capo di niente. Ora, oltre quindici gatti di una colonia felina, sono stati avvelenati con dei bocconi infarciti non si sa bene di cosa e sparsi su una ben precisa area solitamente frequentata dai gatti.

Caserta: Esche avvelenate: Cani e gatti intossicati
In molti comuni della provincia di Caserta e a Caserta stessa, vengono effettuate di tanto in tanto le derattizzazioni. Le strade e i luoghi dove sono poste le esche avvelenate sono segnalate con cartelli affissi sui muri o comunque ben visibili. Fin qui niente di strano, anzi è normale che un comune si attrezzi per garantire un ambiente più pulito ai propri abitanti. Il problema è un altro: si sono verificati casi di avvelenamenti volontari non segnalati a Polizia e Comuni. Purtroppo cani e gatti non sono in grado di riconoscere alimenti pericolosi o altro e per questo che noi padroni dobbiamo evitare che si avvicinino a cibi sospetti o a polveri colorate. Alcuni lasciano esche avvelenate dove altri lasciano del cibo per animali randagi.

Santa Margherita Belice (AG): La finanza scopre e chiuse canile lager
In una struttura di 70 metri quadrati autorizzata per la custodia di 27 cani, la Guardia di Finanza di Sciacca ne ha trovati, ieri mattina, ben 109. Due sono stati abbattuti perchè versavano in gravi condizioni di salute, uno era affetto da leishmaniosi. Nel canile di Santa Margherita, che è stato posto sotto sequestro, venivano portati i cani accalappiati nei Comuni del versante agrigentino del Belice ed anche a Sciacca. A carico dei titolari, un uomo e una donna, è scattata la denuncia per maltrattamento di animali. Da alcune settimane le fiamme gialle di Sciacca ricevevano segnalazioni riguardanti una situazione di sovraffollamente e di mancanza delle necessarie condizioni igieniche all'interno della struttura belicina.

Gaggiano (MI): Cagnetta mutilita dell'orecchio, salvata dai volontari
Le hanno amputato l'orecchio, fino ad arrivare quasi al cranio, per far sparire il tatuaggio che consente di risalire alla provenienza. E' successo nelle campagne di Gaggiano, esattamente nella frazione di San Vito, ad un esemplare di Breton femmina. Il titolare della cascina che ha soccorso per primo il cane ha subito avvisato il Servizio veterinario dell'Asl Provincia di Milano, che è intervenuto assieme a dei volontari del G3A, un gruppo che da anni si occupa di volontariato cinofilo.

Mattinata (FG): Salvati tre cuccioli meticci
Tre cuccioli buttati in un cassonetto dell'immondizia e salvati dai carabinieri. L'altro pomeriggio, una pattuglia di militari della stazione di Mattinata, dopo una segnalazione, ha rinvenuto all'interno di un cassonetto i piccoli animali che qualcuno, incosciente, aveva appena abbandonato. «Certamente erano lì solo da qualche ora - commentano i militari - i tre meticci, ma già stremati a causa del grande caldo, erano destinati a morte sicura.

Abruzzo: Cani percossi e presi a fucilate.
Cani avvelenati. Amici a quattro zampe legati per giorni ad un albero e presi a fucilate. Bestiole che finiscono nel ”giro” del traffico degli animali. Feriti, malati, affamati, soli: così i migliori amici dell’uomo sopravivvono alle strutture pubbliche e alla cattiveria dell’uomo. L’ultima in ordine di tempo, quella compiuta qualche giorno fa a San Gregorio nei pressi del cimitero quando in fin di vita, i Verdi e gli Animalisti Italiani hanno salvato ”Foxy”. Il cane era stato barbaramente legato da diversi giorni ad un albero e crivellato su ogni parte del corpo con colpi di fucile caricato a piombini. Il cagnolino, abbandonato irresponsabilmente dal suo padrone è stato salvato in extremis

Copertino (LE): Botte a un cucciolo di cane.
Salva tre cuccioli di cane da morte sicura, ma inspiegabilmente scatena la reazione di un pensionato. Che le strappa di mano la busta contenente uno degli animali, e deciso a fargli del male, se non proprio ad ucciderlo, prende a sbatterla contro lo stesso cassonetto della spazzatura all'interno del quale si trovavano le bestioline. Con l'accusa di maltrattamento di animali, la denuncia è scattata per M. O., 73 anni, di Copertino.

Provincia di Caltanisetta: Nidiata di cuccioli di cani abbandonati
Cuccioli abbandonati, cani feriti e intrappolati, soccorritori finiti in ospedale per i morsi. Mattinata di mobilitazione per vigili urbani e vigili del fuoco, tempestati dalle più svariate segnalazioni per episodi legati ai cani randagi. Uno dei quali, ieri mattina, in via Pietro Leone, mentre camminava ai bordo di un muro in cemento alto quattro metri è scivolato, rimanendo incastrato nello spazio (invero ristrettissimo) fra un enorme pannello pubblicitario e il muro stesso. La bestiola ha cominciato ad abbaiare fino a richiamare l'attenzione di un automobilista.

Pantelleria (TR): Cane muore legato a una corda
Il cane lo hanno trovato morto, legato ad una corda, in un casolare abbandonato in località Arenella. "Non era un cane randagio - dice Nathalie Genovesi, responsabile dell'Associazione "Pantelleria Bau", che ha ritrovato il cane dietro una segnalazione -. Aveva un collare. Era, quindi, un cane abituato a restare legato che è rimasto lì ad aspettare con fiducia il ritorno del padrone". Una denuncia contro ignoti è stata fatta dall'Associazione ai carabinieri. "Probabilmente - continua Nathalie - è stato lasciato morire di fame". Quanto è riuscito a vivere. Forse alcune settimane, forse anche un mese.

Collagna (RE): Padrone massacra di botte il suo animale che si lascia uccidere senza reagire
L'alcol lavora veloce e infido. Forse qualcuno gli ha allentato la sella, forse l'ha sistemata male lui. Il giovane sale d'un colpo e scivola dall'altra parte della cavalla tra gli scherni dei presenti e il sorriso di un buttero che guarda la scena divertito. Ci riprova ancora, ma il tentativo va a vuoto. Frizzi e lazzi si sprecano. La ragazza con le tette fuori ride di lui. Parte il primo calcio, dritto nella pancia. Il giovane inveisce contro la cavalla, mentre lascia andare una serie di calci con la punta dello stivale. Nitriti di dolore, nitriti di sorpresa. La gente intuisce e mormora, ma la furia si alimenta come il fuoco al vento. Il pugno è diretto in pieno muso, poi un altro e un altro ancora. Ancora calci nel ventre, sulle zampe e poi pugni a non finire dovunque. La cavalla potrebbe alzarsi sui posteriori e sfracellare la testa dell'uomo con gli zoccoli. Ma non lo fa, non lo può fare, vincolata come è da un patto antico che non le permette di fare del male ad essere umano. E allora non rimane che indietreggiare fino all'orlo del campo di calcetto. Rotola giù per la scarpata scomposta e sbatte la testa contro una grossa pietra.
 

Mirano (VE): Gatto ferito con fucile da caccia muore dopo una lunga agonia
Dopo il caso di Oriago dove un cane è morto ucciso da una carabina ad aria compressa, anche Mirano diventa protagonista di un'agghiacciante storia di maltrattamento di animali: il fatto è avvenuto il 7 giugno, ma solo due giorni fa si è venuti a conoscenza della triste verità.
Una ragazza infatti ha chiamato la LAV di Venezia per raccontarci questa triste storia che è costata la vita ad un povero gatto.
Dal 7 giugno 2005 gli abitanti di Via Scortegara a Mirano, avevano notato nei marciapiedi tra i numeri civici 35 e 43 delle evidenti macchie di sangue.
Qualcuno affermava di aver udito uno sparo e aver visto poco dopo un gatto che fuggendo trascinava le zampe posteriori come se gliele avessero spezzate.
Venerdì 10 giugno però alcune persone che stavano passeggiando di sera proprio in quella zona hanno sentito dei lamenti: erano gli ultimi lamenti di un bellissimo gatto bianco e nero che stava agonizzando colpito da una fucilata (probabilmente da fucile da caccia) alla zona dorsale vicino la coda.
Le persone che lo hanno soccorso hanno chiamato subito il servizio veterinario dell'ASL; il veterinario ha immediatamente diagnosticato che purtroppo non c'era niente da fare se non liberarlo da quella straziante e assurda agonia mediante l'eutanasia.
Il gatto ancora vivo infatti era in cancrena e circondato da mosche.
E' finita così la triste storia di uno dei numerosissimi animali che ogni giorno muore sotto le mani crudeli dell'uomo assassino.

Milazzo (ME): Sette cuccioli di pitbull salvati dai carabinieri
I carabinieri erano fermi nel parcheggio di via Tonnara per un normale controllo. Improvvisamente, però, ieri mattina, da uno dei cassonetti della spazzatura (nella foto) venivano fuori dei "gemiti" che hanno attirato l'attenzione dei militari. Aperto il contenitore i due sottufficiali rinvenivano un cartone con sette cuccioli di "Pitbul" nati da qualche giorno. Subito raccolti sono stati portati al comando di polizia municipale alla ricerca di un veterinario dell'ASL. In città non esiste un canile nè quanto meno un ricovero provvisorio per animali e fino alle tredici nemmeno un veterinario dell'ASL. Le prime cure le ha fornite un vigile urbano ex dipendente di una farmacia locale.

San Marino (MO): Impugnano una carabine e impallinano un gatto.
Gatto impallinato con 6 piombini nella zona di via Carrare a Murata, che dimostra di essere una zona pericolosa per cani e gatti, dato l’elevato numero di segnalazioni.La denuncia è arrivata all’Associazione protezione animali dal proprietario del felino che, addolorato, ha riferito di come già tre mesi fa un altro suo gatto era morto, tra atroci sofferenze, a causa di bocconi avvelenati gettati nella sua proprietà o disseminati in zona.Ieri mattina, la nuova macabra scoperta: qualcuno deve aver impugnato addirittura una carabina automatica e nelle prime ore del mattino di ieri ha colpito per sei volte lo sventurato micio, sparandogli a distanza ravvicinata di almeno 3 o 4 metri.

Caltanisetta: L'odissea del cucciolo abbandonato
La polizia ha denunciato un anziano di Siracusa per maltrattamento di animali. In una sua stalla sono stati trovati cavalli in gravi condizioni di salute, 2 dei quali sono morti. Gli investigatori non escludono che gli animali servissero per la macellazione clandestina, nel locale infatti sono state trovate molte ossa equine. Per prestare soccorso ai cavalli sono intervenuti i veterinari dell'Asl.

La Spezia: Presi a fucilate due cani
Un altro episodio di crudeltà compiuta sugli animali. E purtroppo non si tratta di un caso isolato nella nostra provincia. Dopo la cagnetta abbandonata tra i rifiuti alla Spezia e il lupo impiccato ad Antessio, altri due cani vittime uomini violenti. I due animali, appartenenti a due famiglie della frazione di Casale nel comune di Pignone, si erano allontanati insieme, come da abitudine, nei boschi circostanti. Purtroppo, dopo due giorni di assenza da casa, solo uno dei due rientrava con evidenti ferite sulla parte superiore e posteriore del dorso provocate certamente da colpi di fucile. Dell’altro cane, un Labrador appartenente alla famiglia residente a Catornola, non si è più saputo nulla. 

Castelfranco (TV): Cinque ciccioli salvati dai cassoni dei rifiuti
Ignoto cinofilo senza scrupoli si è disfato di sei cuccioli di cane, gettandone tre nella benna del verde di S.Andrea e altrettanti chiusi in sacco di plastica nella vicina benna di Treville. Ma alcuni cittadini ne hanno salvati cinque in extremis prima che fossero scaricati nel camion della De Vizia.
Chissà cosa sarà passato per la testa ad alcuni cittadini di Treville e S.Andrea, che nel weekend sono rimasti coinvolti loro malgrado in uno dei tanti drammi, che soprattutto in estate vedono come incolpevoli vittime gli animali domestici, in particolare i cani. L'episodio in questione risale a sabato, quando, probabilmente di primo mattino - ma non si esclude che l'abbandono sia avvenuto venerdì notte -, l'ignoto senza scrupoli di turno ha pensato bene di disfarsi della cucciolata (secondo i testimoni i cagnolini, tutti di colore nero, non avevano più di 2 settimane di vita) finita 'chissà come' in casa propria, gettando gli animaletti tra i rifiuti.

Narni (TR): Gatta e i suoi tre cuccioli nel cassonetto
Erano stati “impachettati”, come se il proprietario li avesse dovuti spedire per posta, dentro una scatola di cartone. Invece i quattro gatti, una madre con i suoi tre cuccioli, erano stati infilati nel cassonetto per la raccolta indifferenziata a Narni Scalo, senza nessuna pietà.
Quel cassonetto, che era stato sistemato nella grande piazza dove si svolge il mercato settimanale, sarebbe stato “recuperato” da lì a qualche ora, dal compattatore, la grande macchina che con il suo marchingegno tritura ogni cosa di quelle che carica, prima di portare il tutto alla discarica comunale.
Insomma la loro sorte sarebbe stata tra le più atroci, sminuzzati pezzo per pezzo.

Roma: Studenti annoiati sparano dalla finetra e feriscono un gatto
Stavano preparando insieme le prove dell’esame di maturità. E nei lunghi pomeriggi dedicati allo studio hanno pensato – per “evadere” o per distrarsi – di imbracciare una carabina calibro 4,5 ad aria compressa e di sparare dalla finestra contro obiettivi fissi e mobili. Due giovani romani (uno di 18, l’altro di 19 anni) sono stati denunciati a piede libero, tra l’altro, per maltrattamento di animali. Perché uno degli obiettivi è stato un gatto libero della colonia felina di via Suor Celestina Donati, nei pressi di Pineta Sacchetti, ferito con un proiettile sparato da uno dei due con la carabina, di costruzione cinese.

Saronno (VA): Cane strappato alle fiamme
Si sono gettati nel capanno in fiamme e lo hanno strappato ad una terribile morte: i Vigili del Fuoco di Saronno hanno recuperato in extremis un cagnolino che era rimastro intrappolato nella sua "cuccia", all'interno di una casupola per gli attrezzi da giardino, divorata dalle fiamme.

Feltre (BL): Tenevano scheletri di cani e gatti morti in casa.
Una carcassa di cane, in cantina, ancora legata al muro con una catena. Un'altra di gatto, sotto il letto della camera, rinchiusa in una busta di plastica. Altre ancora sparse per casa. Contro queste sofferenze, e altro ancora, l'associazione protezione animali S. Francesco vuole sporgere denuncia. Un vero e proprio maltrattamento al quale si affianca, inoltre, l'abbandono di una quindicina di gatti. Scene terribili quelle che hanno seguito, in questi giorni, la vicenda dello sfratto di una famiglia da uno degli alloggi Ater di via Arno.
«Di fronte ad azioni tanto atroci - spiega la presidente S. Francesco Cristina Gasparo - nessuno deve chiudere gli occhi facendo finta di niente. Da parte nostra è ferma intenzione sporgere denuncia nei confronti di queste persone che si sono rivelate crudeli nei confronti di vari animali assolutamente inermi».

 
Civitavecchia (RM): Sei cuccioli nel cassonetto
Estate è sinonimo di abbandoni, soprattutto per i "migliori amici dell'uomo": i cani. Ogni giorno i volontari, del canile di Civitavecchia, legati al cancello o lasciati liberi, trovano bellissimi cani di ogni razza. Ma la storia più triste, di quella che si preannuncia una lunga estate, è quella che ci ha raccontato Teresa, volontaria presso il nostro canile da circa cinque anni: «L'altro giorno, avevo il turno di mattina e quando sono arrivata ho sentito "piangere", mi sembravano topi. Ma il lamento proveniva dal cassonetto proprio qui davanti, l'ho aperto e ho trovato, dentro ad una scatola di cartone, una bellissima cucciolata».
«I sei cagnolini - dice Stefania, un'altra volontaria - erano in pessime condizioni e pieni di pulci».

Flash

Il Resto del Carlino

Massa Lepri morte, è mistero
Cane tenta di liberarsi e muore strangolato
Novanta mummie di suini scarnificati in una porcilaia
Cane tenuto alla catena sotto il sole, un errore restituirlo al padrone
Ho visto un canile in condizioni tragiche
Gattini gettati nel cassonetto dei rifiuti

Ragazzini salvano un cucciolo lasciato in auto
 

La Nazione

Tentano di bruciare un gatto Una signora lo salva in tempo
Abbandonati in uno scatolone sulla strada Tre stupendi cuccioli in cerca di padrone
Cane chiuso nell'auto: multati turisti tedeschi
Cani e gatti morti La Federcaccia annuncia querele
Avvelenati due piccoli cani

Il Tirreno

Strage di gatti con polpette avvelenate
Cani e gatti gettati tra i rifiuti
Sparano a un gatto

Gatta ferita a fucilate, animalisti in allarme

La Nuova Sardegna

Il nostro cane investito o ferito da qualcuno, ma perchè tanta cattiveria con gli animali?
Cani avvelenati vicino al porto
Cuccioli abbandonati in piazza mercato

La Gazzetta di Mantova

Uccisero a martellate un animale indagati due cinesi di Quistello
Cagnolina trovata tra i rifiuti viene salvata dai vigili urbani

La Nuova Ferrara

Abbandona il cane e lo lega all'albero l'animale muore
Gatti delle colonie feline, qualcuno li vuole eliminare

Corriere Veneto

Cane lanciato nell'Adige, denuncia della Lav

La Gazzetta di Modena

Zoo inferno, qualcuno intervenga

La Provincia Pavese

Mastino rinchiuso in pochi metri un'ammenda salata al padrone

Gazzetta di Reggio

Si arrabbia con il suo cavallo e lo uccide a calci e pugni - Giulia Gualtieri 

Il Giorno

Scoiattoli grigi uccisi a bastonate, allarme degli animalisti

Alto Adige

Gatto ucciso, si cerca lo sparatore   

Libertà

«La gabbia del gatto persiano è troppo stretta»: un negoziante multato dalla polizia municipale

Corriere Veneto

Cane rapito e liberato dopo il pagamento di un riscatto

Il Corriere delle Alpi

Due tassi muoiono soffocati a porcen con la testa incastrata in una grata

 
 
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