Gennaio 2005

Fasano (BR): Un cane investito e abbandonato
«Vittoria». È stato questo il nome con il quale due agenti del corpo di Polizia municipale di Fasano hanno ribattezzato una femmina di bracco tedesco investita ed abbandonata sul ciglio di una strada qualche giorno prima di Natale. Il fatto è accaduto in prima mattinata quando la pattuglia dei vigili, composta dagli agenti scelti Margherita Legrottaglie e Francesco Savino, in servizio nella frazione, all'incrocio tra la statale 16 e via Cattaneo, alla periferia sud del centro abitato, hanno rinvenuto un cane riverso sull'asfalto. La bestiola era stata da poco investita da qualche auto che non si era nemmeno fermata per rendersi conto di quello che era accaduto. A prima vista l'animale sembrava morto, tant'è che i vigili stavano quasi per allertare una squadra della nettezza urbana per la rimozione della carcassa dell'animale, quando notano, invece, che il cane dava ancora dei flebili segni di vita nonostante la presenza di notevoli ferite e di una forte emorragia.
 
Castelplanio (AN): Cane incastrato nel cancello salvato dai vigili del fuoco
I botti di San Silvestro e Capodanno terrorizzano gli animali, lo sanno tutti o quasi. Ma la disavventura di un pastore maremmano ha dell’incredibile. Quando a mezzanotte dell’altro ieri è iniziato il pandemonio, il grosso cane - che era in una parte del giardino della villa del proprietario - ha iniziato a impaurirsi e a cercare un rifugio che lo tranquillizzasse. Ma non l’ha trovato. Così, mentre fuochi artificiali ed esplosioni di vario genere aumentavano di intensità, il cane è fuggito, riuscendo a saltare l’impegnativa recinzione, per allontanarsi da quel pericolo che sentiva vicino. Così il pastore maremmano ha realizzato che l’unico modo per andarsene era la massiccia cancellata in ferro. Che era chiusa. Ha provato a passare negli spazi liberi dai ghirigori ferrosi della cancellata. Gli è andata male, perché è rimasto incastrato con la testa, senza potersi liberare. E senza che alcuno udisse i suoi guaiti, perché non poteva neanche abbaiare. Solo nella prima mattinata di ieri, qualcuno ha visto il grosso cane con la testa incastrata nel cancello. E ha telefonato ai vigili del fuoco. Lavoro delicato il loro: hanno dovuto segare alcune sbarre della cancellata per liberare finalmente l’esausto cane.

Pontevico (BS): Cane in fuga dai botti provoca incidente sulla A21
Impaurito e stordito dalle prove generali dei botti di Capodanno ha cercato di attraversare l’autostrada A21 provocando un incidente che avrebbe potuto avere conseguenze drammatiche. Per lui, un esempleare di pastore tedesco di circa 3 anni l’impatto è stato fatale.
 
Ragusa: Polpette avvelenate sulle strade
Continua nelle varie zone della provincia la strage di animali, cani e gatti in particolare. Sembra che quello di avvelenare i piccoli felini o i tradizionali amici dell'uomo sia diventato uno dei "giochi" preferiti per ragazzi aridi ma anche per persone adulte, dichiarati nemici degli animali, anche i più innocui. E la maniera più sbrigativa per eliminare cani e gatti sembra essere quella di ammannire del mangiare avvelenato, in particolare sotto forma di polpette.
 
Sirolo (AN): Stroncato da un infarto il cane lo veglia
E’ morto sul letto di casa dopo essere stato colto da infarto nella notte tra il 30 e il 31 dicembre. Duilio Piccinini è stato trovato il cadavere l’ultimo dell’anno intorno alle 16. Per tutto il tempo l’affezionatissima e in inseparabilissima “Stellina”, la sua cagnolina, ha vegliato l’amato padrone, senza spostarsi dal letto e quando sono giunti sul posto i vigili del fuoco , gli uomini della Croce Bianca e i Carabinieri, nessuno di loro si è potuto avvicinare alla cagnetta, rifugiata sotto il letto minacciando di mordere chiunque tentasse di avvicinarsi.
 
Treviso: Cane ferito si invita in un'auto a san Silvestro
Una notte di S. Silvestro decisamente originale, sicuramente movimentata, ed oltre ogni aspettativa. E' quella che si son trovati a trascorrere alcuni amici trevigiani attorno alla mezzanotte dell'ultimo dell'anno, nella prima periferia della città. Il gruppo infatti aveva parcheggiato le auto nello spiazzo antistante la trattoria Moncia, a S. Giuseppe, sulla Noalese. Una pausa di qualche minuto, per andare a chiamare un amico residente in zona. Ma quando un ragazzo della compagnia ha aperto la portiera posteriore della sua autovettura, per fare un po' di spazio, un grosso cane di razza schnauzer vi si è infilato rifiutandosi di uscirne. Un animale peraltro ferito da un fuoco d'artificio, di provenienza sconosciuta e sbucato chissà da dove, che cercava, forse, un soccorso o un aiuto. Che i ragazzi non gli hanno rifiutato, chiamando i vigili urbani e cercando inutilmente di far scendere l'animale sanguinante dai sedili dell'auto.
 
Cori (LT): Capodanno insieme ai rottweiler
Scivolano e dopo un volo di circa sei metri finiscono dentro un canale. Rimangono lì per due giorni, ma alla fine vengono salvati dai Vigili del Fuoco. I protagonisti del sinistro sono un rottweiler e un pit-bull. L’incidente è avvenuto nei pressi della cantina Cincinnati a Cori.
 
Maracalagonis (CA) Cane da caccia nel dirupo salvato dai vigili del fuoco
Un cane nel dirupo e i vigili del fuco mobilitati per tutta la giornata nel tentativo di salvare la povera bestia. È successo in una cava di sabbia di Giannì, una località poco fuori dal cnetro abitato di Maracalagonis. Verso le 8,30 di ieri è stato n cacciatore, Mario Pes ha lanciare la richiesta di soccorso ai vigili del fuoco di Cagliari. Il suo cane era finito in una strapiombo di 30 metri trovando riparo su una terrazza d'argilla.
 
Ragusa: Moria di cani e gatti avvelenati
Morìa di cani e gatti avvelenati in alcune contrade del territorio modicano. Ed è protesta da parte dei residenti. I casi più frequenti si sono verificati recentemente nelle zone di Michelica, Catanese e Aguglie. «Generalmente si tratta di topicida - dichiara Giovanni Caccamo - un veleno che viene inserito fra gl'ingredienti di polpette d'ogni tipo. Un fenomeno molto diffuso, senz'altro opera di gente incosciente e sprovveduta. Sono soprattutto cani e gatti a farne le spese e l'esito letale di tali atti lo si può riscontrare ogni giorno, a volte anche sulle strade, dove ci sono con frequenza degli animali morti.
 
Olbia (SS): Col fucile in strada uccide un cane
Esce di casa armato, spara a un cane e rischia di colpire il proprietario. Il boxer è morto, ucciso da una fucilata a pallettoni. Il proprietario del cane, Gian Marco Deiana, che si trovava vicino al povero animale, si è gettato a terra per evitare di essere colpito.
 
Chiampo (VI): Sparano a un cane che resta cieco.
Un gesto barbaro e incivile. Sono parole doverose e forse miti per descrivere la violenza con cui ignoti si sono scagliati contro Zeus, un incrocio terranova-labrador, sparandogli in faccia da distanza ravvicinata. Ora il cane è completamente cieco e può muoversi solo affidandosi agli altri sensi. Non potrà più correre, né giocare, non potrà avere una normale vita da animale domestico.
 
Ascoli Piceno: Cane maltrattato, padrone rischia il carcere.
Rischia la reclusione un ascolano denunciato per maltrattamenti verso il suo cane, un cucciolo di pitt-bull, di nome Raul, detenuto alla periferia della città. La catena con la quale era legato non lo faceva muovere e lo stava strozzando. Non aveva né cibo né acqua.
 
Guarrato (TR): Salvati due cani maltrattati dal loro padrone.
Due cani, un meticcio e un volpino, sono stati tolti dalla Lav al proprietario perchè questi li maltrattava. Le bestiole, secondo quanto riscontrato dai volontari della Lega antivivisezione, erano tenuti legati davanti all'abitazione del loro padrone, in contrada Guarrato, senza cibo e senza acqua, in balia delle intemperie. La Lav è intervenuta in seguito ad una segnalazione. Del caso sono stati subito informati i carabinieri. Adesso i due cani stanno bene. Enrico Rizzi della Lav lancia un appello: "Gli animali hanno bisogno di un tetto. Sono docili e giocherelloni.
 
Cengio (SV): Cane muore avvelenato
Due cani sono stati avvelenati nei giorni scorsi nei pressi del campo sportivo in località Isola. Uno è morto, l'altro è stato salvato in tempo. In entrambi i casi gli animali avevano ingerito bocconi con stricnina. I cani sono stati trasportati allo studio veterinario Pollero-Poggio di Millesimo.
 
Jesi (AN): Abbandonati due cuccioli.
Ieri mattina, verso le ore 13, sono stati rinvenuti lungo via del Verziere due cuccioli di cane abbandonati. Di colore nero, razza meticcia e di circa tre mesi di vita, i due cuccioli vagavano ai bordi della strada quando un ragazzo, resosi conto del pericolo che stavano correndo per il passaggio dei veicoli, li ha trattenuti ed ha chiamato la polizia municipale. Una pattuglia dei vigili urbani è intervenuta sul posto, prelevando gli animali che sono stati portati al canile.
 
Acqualagna (PS): Cagnolino precipita in un pozzo 
Un cane di piccola taglia e di un anno d’età è morto precipitando in un pozzo interno in una casa di Pelingo. Il pozzo è sempre chiuso con alcuni vetri, ma ieri il propietario lo ha aperto per mostrarlo a conoscenti. Il cane non si è accorto ed è precipitato nel’acqua alta circa tre metri. Forse, nella caduta ha battuto anche la testa, tanto che quando sul posto sono arrivati i vigili del fuoco di Cagli il piccolo animale era già morto.
 
Sant'Olcese (GE): Sequestrato canile lager.
Tre gabbie, undici cani. Spazio vitale insufficiente, tre dita di acqua congelata in fondo ad un secchio arrugginito, per giaciglio un pancale sfondato.  Uno spiazzo fangoso, appena delimitato da una recinzione, in mezzo sacchi di mangime fradicio di umidità, pane secco e ammuffito mescolato a materiale edile, cemento e sabbia. A pochi metri le gabbie. Tre box, malamente coperti, sei metri qudarati di rete e cemento. Dentro alle prigioni i cani: 8 pastori tedeschi e 3 rottweiler, denutriti, sporchi, con le zampe a macerare nella sporcizia. È stata questa la scena che ieri mattina alle 8,30 si è presentata agli occhi dei carabinieri del Nas e alle guardie zoofile delle associazioni animaliste. E non era tutto. La stretta al cuore finale l'hanno avuta aprendo un sacchetto di plastica nero: dentro c'erano i resti di un cucciolo di pastore tedesco. Sbranato dagli altri cani, ucciso per fame.
 
Olbia (SS): Nuovo caso pastore tedesco ucciso a fucilate.
Una fucilata poco lontano dalle abitazioni di Santa Mariedda, come qualche giorno fa con il boxer Duchessa. E per un pastore tedesco che si aggirava nella campagna alla periferia di Olbia, non c'è stato niente da fare. Il secondo episodio nell'arco di pochissimi giorni, è stato segnalato subito ai carabinieri. Il cane è stramazzato al suolo e le persone che si sono accorte dell'episodio non hanno potuto far altro che assistere all'agonia dell'animale. I proprietari del cane hanno già comunicato l'episodio ai militari della Compagnia di Olbia che si stanno occupando del caso.
 
Napoli: Scompaiono cani e gatti, chi li sta  catturando?
Da circa una settimana stanno scomparendo misteriosamente molti cani (padronali e di quartiere) e gatti a Bagnoli, Fuorigrotta, Posillipo, via Manzoni, via Orazio, via Stazio e in altre zone della città. L’altra sera una signora in via Orazio ha visto un furgoncino che caricava con violenza due cani che da anni vivono in questa zona, sterilizzati e accuditi dalle persone del luogo; purtroppo la signora, essendo anziana, non è riuscita a prendere il numero di targa del furgone e a inseguirlo mentre si dileguava con le povere bestiole. Che fine avranno fatto? Circhi, vivisezione o magari cotti al barbecue? Dovete allertare immediatamente tutti gli animalisti; vigilare sugli animali, soprattutto sui cani di quartiere; passare ad altri la notizia. Attivatevi.
 
Santeramo In Colle (BA): Un asinello premio lotteria di una macelleria.
Un asino vivo messo in palio come primo premio di una lotteria organizzata da una macelleria di Santeramo in Colle, nel barese. E per attirare l' attenzione dei passanti, l' animale, ogni sera, per varie settimane, «è stato legato al muro di fronte alla macelleria con una corda e bardato di rosso come una specie di Babbo Natale a quattro zampe».
 
Cornaleto di Formigara (CR): Setter rubati picchiati e uccisi.
Una uccisione crudele che ha scosso la sensibilità di molti. Due splendidi esemplari di setter, di proprietà di un privato residente in paese, sono stati barbaramente ammazzati da ignoti, dopo essere stati rapiti e tenuti segregati per alcuni giorni. Il macabro ritrovamento è avvenuto nei giorni scorsi nelle campagne alle porte del paese. I due cani da caccia erano spariti appena dopo Natale.
 
Vasto (CH): Strage di gatti a a San Buono
"Me li hanno uccisi, massacrati per vendetta." Non ha dubbi Lucia Della Penna, una pensionata di Vasto che parla addolorata di tre gattini ammazzati in una sua vecchia casa disabitata a San Buono. E' lì che, dopo averli trovati per strada a Vasto, li aveva portati, nel centro montano del Vastese, affinchè potessero starsene tranquilli tra quattro mura, assieme ad un'altra ventina di felini, lontano dai rischi della strada. "Ieri -dice la signora- sono andata come sempre in paese per sfamarli, ma ho trovato la porta di casa forzata e tre animali selvaggiamente colpiti sul musetto e uccisi. Di altri tre gatti non c'è più traccia”.
  
Torino: Carabinieri scoprono traffici di animali malati
Animali malati, molti dei quali cuccioli, arrivavano in Italia dall'Est europa. Sono stati scoperti dall'Ente nazionale protezione animali (Enpa) e dai carabinieri nel torinese dopo una telefonata giunta ieri proprio all'Enpa da parte di una persona che aveva visto un boxer in cattive condizioni a una mostra di Grugliasco. I cuccioli sono stati sequestrati e sono risultati tutti di proprieta' di un negozio torinese. Nella notte uno degli animali e' morto.
 
Ingurtosu (CA): Una cerca uccisa a fucilate.
Era riversa per terra con due evidenti buchi nel collo. La cerva, una grossa femmina adulta, respirava a fatica. Sanguinava. Qualche cacciatore le aveva sparato. È accaduto ieri pomeriggio nella zona di Piscinas, a circa due chilometri da Ingurtosu. A trovarla in fin di vita è stata una coppia di giovani di Gonnosfanadiga, impegnata in un'escursione a Naracauli.
 
Castelvetro (PC): Strage di gatti col veleno
I ‘gatti della posta’ non ci sono più. Sono stati ammazzati. Avvelenati da qualcuno che, evidentemente, avvertiva la loro presenza, e i loro miagolii dietro l’ufficio di via Roma, come un fastidio insopportabile. Le carcasse, tre, sono state trovate ieri mattina, alle sette e mezza, dalle due donne che da mesi avevano realizzato nella boscaglia una sorta di gattile per i tanti randagi del paese.
 
Pignataro Maggiore (CE): Serial killer di cani. Indagano i caschi bianchi
Qualche individuo senza scrupoli, dedito alla violenza gratuita e sanguinaria ha letteralmente gettato nello sconforto tantissimi cittadini di Pignataro Maggiore, che hanno segnalato un individuo adulto, presumibilmente di Pignataro Maggiore, a bordo di un fuoristrada sia intervenuto in un podere privato armato di fucile, in pieno giorno, è stato visto prendere a fucilate i cani e, non contento di sanare la voglia di sangue e violenza, è andato anche nei pressi del vicino stadio comunale di via Tuoro, prendendo a fucilate altri cani.
 
Medesano (PR): UN altro cane avvelenato
Continua nelle campagne medesanesi, nonostante le precauzioni prese dai proprietari, la strage di cani e di gatti causata dai bocconi avvelenati. Al già lungo elenco ieri si sono aggiunti Boby, un cane meticcio di tre mesi, e due gatti, di proprietà di Primo Tanzi. La famiglia Tanzi abita nella pianura del Taro, nel podere Bianchine, a poche centinaia di metri dal confine con il comune di Noceto e all'interno di un'oasi di ripopolamento.
 
Terni: Cane e padrone muoiono insieme.
Ha vissuto per anni accanto al suo padrone malato, e quando lui è stato ricoverato in ospedale la cagnetta è più volte scappata da casa, a Terni, per presentarsi al capezzale dell'uomo. Alla fine si è ammalata anche lei, e quando, domenica, il cuore del 67enne Gianfranco Brillantini si è fermato, Juna, la sua meticcia di 15 anni, l'ha seguito anche nell'ultimo viaggio. La morte se li è portati via entrambi, a pochi minuti di distanza.
 
Frosinone: Due meticci e un volpino morti tra atroci sofferenze
Avvelenati: Billy, Schizzo, e Bob. I tre cani uniti in un unico destino crudele e per mano dell’uomo.
Sono morti tutti, erano due bastardini ed un volpino: sonos tati avvelenati nel giro degli ultimi giorni, tutti e tre nella popolosa frazione di S. Sosio, nella vallata di Arpino.
E’ ancora viva la vicenda del povero bastardino ritrovato terribilmente mutilato a Sora, che un’altra orribile storia degli “amici dell’uomo” scuote le nostre coscienze.
 
Caltanisetta: Due cani abbandonati: uno muore l'altro viene salvato.
Uno è morto probabilmente di malinconia, l'altro rischiava di fare la stessa fine. E' la sorte di due cani, entrambi meticci di grossa taglia, lasciati da in giardino da soli per diversi giorni, mentre l'anziano padrone si trovava a Genova in visita a congiunti. Sono stati i vicini di casa, impietositi dallo stato in cui versavano i due cani, a sollecitare l'intervento servito a salvare la vita di uno dei due meticci. Il quale, preso in consegna dagli operai della Ricara (la ditta che ha in gestione il servizio di accalappiamento dei randagi) è stato portato al canile e adesso viene attentamente seguito dai veterinari.
 
Lavone di Pezzaze (BS): Brutta fine per un pastore tedesco
Inciviltà, insensibilità o forse - molto più semplicemente - cattiveria? Sono gli interrogativi ai quali Enzo Richiedei, da domenica 9 gennaio sta tentando di dare risposta. Questo giorno è stato infausto per la sua amata Mila, una femmina di pastore tedesco di tre anni che, in poco più di un’ora e nonostante l’intervento del veterinario, è morta sotto gli occhi del padrone. Il cane aveva inghiottito un boccone avvelenato piazzato da qualcuno lungo un sentiero. Mila era un cane docilissimo e giocherellone, con il quale spesso il signor Enzo, così come domenica scorsa, s’accompagnava in piacevole passeggiata lungo i sentieri che si dipanano dai prati che circondano il paese.
 
Monticello Conte Otto (VI). Tre cani uccisi col veleno.
Due cani uccisi probabilmente dal veleno, probabilmente dalla stessa mano. Un altro caso di avvelenamento, questa volta accertato, meno di un mese fa. È il triste bilancio di Vigardolo, frazione di Monticello Conte Otto. A mettere in allerta i possessori di cani, è proprio chi ne ha perso uno qualche giorno fa, dopo una notte terribile passata ad assistere alla lenta agonia dell’amico peloso di tanti anni. «Un’esperienza terribile: il mio Bullo, un Terrier tibetano, è morto tra terribili dolori durate tutta una notte», denuncia Giorgio Fiore, ex generale della guardia di finanza attualmente in pensione che, insieme, alla moglie non riesce a darsi pace.
Stessa terribile fine anche per un altro cane, un Collie, del vicino di casa di Fiore, morti contemporaeamente, nella notte tra venerdì e sabato. Secondo Fiore i due cani, sarebbero stati uccisi con un veleno che avrebbe intaccato il sistema nervoso provocandone la morte dopo diverse ore di agonia caratterizzata da spasmi simili a quelli di un attacco epilettico.
 
Parma: Gatto torturato, ora è salvo
Ancora un gesto di crudeltà nei confronti degli animali. Un gatto di proprietà di una famiglia residente in via Bottego, nel popoloso quartiere Sant'Antonio, è riuscito a trascinarsi sino a casa, con lacci di acciaio conficcati nella pancia e in altre parti del corpo. La povera bestia è rimasta lontano da casa per due giorni e poi, fra atroci sofferenze, è riuscita a tornare a casa. I suoi padroni quando hanno visto ritornare il micio in queste condizioni sono rimasti allibiti. « Possibile hanno detto - che nessuno riesca a fermare questi delinquenti? » .
 
Brienno (CO): Gatta in trappola, le amputano una zampa
Alla vigilia di Natale era sparita una delle sue due gatte: uscita di casa di pomeriggio, la micia aveva fatto ritorno dopo dieci giorni con una zampetta ridotta malissimo da un laccio. «Il veterinario, purtroppo, ha dovuto amputargliela - racconta Simona Colbacchini, la proprietaria dell'animale - ma almeno è salva. Non riesco a capire come si possa avere una così poca sensibilità animalista». Quello delle tagliole e dei lacci, posizionati nella zona del lago per le volpi e le lepri ma su cui finiscono frequentemente gatti e anche alcuni i cani, è un vecchio problema, mai seriamente preso in considerazione.

Ferrara: Quattro cani giustiziati per un regolamento di conti
Quattro cani uccisi con altrettanti colpi d'arma da fuoco. Quattro segugi francesi a mantello bianco e arancione, i fratelli di una stessa cucciolata, dieci mesi al massimo e tutti in perfetta salute, sono stati ammazzati a sangue freddo, nel ferrarese. Apparentemente senza un movente. Nessuna rivendicazione, nessuna denuncia di scomparsa da parte di un ipotetico proprietario.
 
Argegno (CO): Un cane morto per stenti, altri due abbandonati, giovane nei guai
Sembra proprio non esserci pace, in quel di Argegno, per il migliore amico dell'uomo: il cane. Poco meno di due anni fa decine di animali vennero ritrovati in una discarica. Uccisi, chiusi in un sacco di plastica e gettati via. Un'inchiesta che finì con la denuncia di un veterinario. Ieri un nuovo inquietante episodio. Il ritrovamento di tre cani, uno dei quali morto per stenti, lasciati di fatto al loro destino. All'interno di un recinto accanto a un'abitazione vi erano infatti tre cani, uno dei quali, un dogo argentino, morto. Ucciso, secondo le prime ipotesi, dagli stenti. Altri due cani, un altro dogo e un labrador, erano invece in pessime condizioni ma vivi. I carabinieri hanno quindi denunciato a piede libero, con l'accusa di abbandono di animali, il proprietario del recinto: un 33enne residente a Faloppio ma di fatto domiciliato a Como.
 
Enna: Denuncia una serie di furti e avvelenamenti di animali..
Animali rubati, specie capre e pecore, e cani uccisi, in alcuni Comuni ennesi, con polpette avvelenate, relative denunzie da parte dei proprietari alle forze dell'ordine. In particolare, è stata rubata una coppia di struzzi, che veniva utilizzata per la riproduzione.
Ha cominciato Flavio L.D. di 34 anni, tecnico di laboratorio, il quale ha denunziato ai carabinieri di Valguarnera che in contrada Cafeci, gli è stato rubato un cane di 5 anni, di razza Rottweiler, che lo stesso aveva lasciato temporaneamente incustodito.

 
San Secondo (PR): Bocconi killer è allarme.
Nella Bassa, ed a San Secondo in particolare, è sempre pi ù allarme per la presenza di bocconi « killer » sparsi sul territorio. Un allarme che tutti gli anni, sistematicamente nel periodo compreso fra gennaio e febbraio, torna a manifestarsi e che in questo 2005 si sta facendo particolarmente pesante. Le vittime sono già numerose, si tratta di cani in particolare che, portati a spasso dai loro padroni ingeriscono i bocconi di carne, apparentemente molto « appetitosi » per poi andare incontro ad una fine terribile. Non sono soltanto i cani, però, a farne le spese ma anche gatti e animali selvatici come rapaci, tassi ed altro ancora.  
 
Romano (BG): Cani uccisi con bocconi avvelenati
Sono stati interessati anche gli agenti della polizia provinciale e i carabinieri di Romano, per indagare sull'avvelenamento di quattro cani di media taglia, due dei quali curati e salvati in tempo, avvenuto nella località San Rocco, nel Parco regionale del Serio.
Potrebbe trattarsi di un'azione dolosa, tra l'altro simile a quella già messa in atto lo scorso anno, quando altri cani della zona vennero eliminati con bocconi avvelenati da diserbante. In questo caso il fatto è stato segnalato da un giovane di 24 anni, Angelo Rinaldi, che abita alla cascina Piombo: il suo cane meticcio è stato trovato stremato e poi curato dal veterinario.
 
Santadi (CA): Polpette avvelenate per Fido. Uccisi tre cani da caccia
L'ha mandata giù avidamente, in un solo boccone. Una polpetta appetitosa quanto letale e per Dik, uno splendido esemplare di cane da caccia di 10 mesi, frutto dell'incrocio tra un segugio italiano e un beagle, non c'è stato più niente da fare. È stramazzato al suolo, ucciso da un micidiale mix di carne macinata e veleno per lumache. A nulla è valso il disperato tentativo del padrone, un cacciatore impegnato giovedì in una battuta di caccia al tordo tra le campagne di Santadi. Quando è arrivato a casa Dik era già morto. L'ennesimo capitolo di quella che si presenta come una strage in piena regola è avvenuto giovedì pomeriggio.
 
Carvico (BG): Ferito pastore tedesco di guardia alla ditta.
Ladri a Carvico e probabilmente anche a Zanica. E se nel paese dell'Isola il colpo è andato a segno, a Zanica il furto forse è fallito, presumibilmente per merito del cane da guardia. L'episodio, ancora dai contorni misteriosi, è successo nella notte tra giovedì e ieri alla Siom di via Falcone e adesso Fuego, pastore tedesco di sei anni che da quando è nato fa la guardia all'azienda di impianti elettrici nella zona produttiva tra Zanica e Urgnano, sta bene, pur con una ferita a una zampa anteriore. Ma nei suoi occhi si legge ancora la paura per ciò che ha passato la sera di giovedì. Ieri mattina, quando i proprietari dell'azienda si sono recati al lavoro, non hanno trovato il loro cane da guardia ad attenderli, come accade invece tutte le mattine. Il cancellino d'ingresso era chiuso e, dalla parte bassa delle inferiate, partiva una scia di sangue.
 
Soragna (PR): Bocconi avvelenati nel cortile di casa
Ancora bocconi avvelenati sul territorio di Soragna. Già nei mesi scorsi erano stati rinvenuti avanzi di carne intrisi di veleni e di anticrittogamici nella zona di Carzeto, verso San Secondo, e questo aveva non poco allarmato i possessori di cani delle campagne circostanti. Ugualmente, da pochi giorni, è stata la volta della zona vicina agli argini del torrente Rovacchia, sia verso Soragna che verso Fontanellato, dove sembrerebbe che un animale sia anche morto avvelenato, mentre altri sarebbero riusciti a sopravvivere con un'energica lavanda gastrica. Ieri è stata la volta di Asa, un bellissimo esemplare femminile di pastore tedesco, tre anni d'età, di proprietà del soragnese Luciano Ajolfi. Una mano ignota ha gettato nel cortile della villetta, posta a due passi dall'edificio scolastico, un grosso involucro di carne, preparato come un sandwich legato con filo di spago, contenente all'interno uno strato di sostanza pesticida. Già Asa ne stava addentando la parte esterna, quando il provvidenziale intervento della sua proprietaria ha posto fine a questo pasto che avrebbe potuto avere anche conseguenze letali per l'animale, al quale già in passato erano già stati gettati bocconi contenenti frammenti di vetri taglienti.

Cuneo: Contro il cane del vicino uno zerbino di lamette.
Uno zerbino pieno di lamette contro i cani. L'intervento tempestivo delle Guardie Zoofile Enpa ha permesso di individuare ed eliminare una tremenda “trappola” sistemata in un condominio nel centro di Cuneo. Un irresponsabile aveva piazzato una ventina di lamette sul tappetino di casa (nella foto) capaci di ferire gravemente non solo i cani, ma anche bambini e adolescenti. Le lamette, secondo quanto hanno accertato le Guardie Zoofile dell’Enpa, erano state sistemate sullo zerbino perché il cane del vicino si accucciava sul tappetino.
 
Sfrunz (TN): Animali avvelenati, spunta una taglia
Koki, un barboncino bianco sempre pronto a giocare con tutti, è stato ucciso da crocchette impregnate di un veleno molto potente. La stessa sorte poteva toccare al labrador Kaia che però si è ripreso dopo due giorni di coma. Nei giorni scorsi, invece, alcuni gatti della zona non hanno avuto scampo. Ed è nel tentativo di porre fine a tutto questo che la famiglia Poli ha deciso di offrire una taglia di duemila euro a chi sarà in grado di offrire informazioni utili a scoprire gli autori di tanta crudeltà.
 
Campolongo sul Brenta (VI): Una famiglia di gatti ammazzata col veleno.
Prima è morto un bel micione «autoctono». Il giorno dopo una gatta e i suoi tre cuccioli. Cinque morti, una dopo l'altra, e non per cause naturali. Il veterinario è stato chiaro: i decessi sono dovuti ad avvelenamento da esteri fosforici o da sali di tallio, sostanze molto tossiche che portano alla morte dopo una lunga e atroce agonia. È accaduto nella contrada Contarini di Campolongo sul Brenta, nel Bassanese. E i proprietari hanno sporto subito denuncia ai carabinieri.
 
Agrigento: Cane ferito da un proiettele. I carabinieri indagano
I carabinieri della compagnia cittadina stanno indagando su di un episodio che si sarebbe verificato nel primo pomeriggio di ieri. Intorno alle 14 alla centrale operativa della caserma è arrivata una telefonata di un giovane che segnalava la presenza di un cane ferito in via Sant'Antonino, arteria parallela alla provinciale "panoramica" che collega il centro abitato con la zona residenziale posta in collina.
 
Medesano (PR): La strage di cani non si ferma
Alla strage di cani avvelenati dai bocconi si aggiunge, purtroppo, un nuovo caso. Toby, un segugio maschio di due anni, è morto ieri sera dopo aver lottato in clinica per alcune ore contro un micidiale cocktail di veleni. Il grave fatto è accaduto ieri in strada Rettori 25, nella pianura del Taro, a un chilometro dal capoluogo. Nando Terenzini, pensionato, verso mezzogiorno ha preso dall'abitazione il pasto per il suo cane Toby e si è portato nel recinto adiacente alla fattoria. Il cane, com'è solito, gli ha fatto festa e mentre Nando gli sistemava il cibo nella ciotola, è uscito dal recinto scappando. Sono bastati pochi minuti e Toby è sparito dietro casa. Nando lo ha richiamato ma vedendolo correre nell'aia lo ha lasciato stare. Dopo dieci minuti lo ha visto ritornare nel recinto barcollante e stramazzare al suolo con bava alla bocca e tremori per tutto il corpo. Si è immediatamente reso conto che il suo cane era stato avvelenato e lo ha caricato sull'automobile e portato velocemente in una vicina clinica. Vista la gravità di Toby i veterinari gli hanno praticato alcune iniezioni e lo hanno sottoposto a fleboclisi. Nonostante le premurose cure dei veterinari, però, ieri sera poco dopo le diciotto il cane è deceduto.
 
Como: Spara al gatto
Un pensionato di Plesio (Como) ha sparato una fucilata al gatto che si era mangiato il suo canarino (e minacciava di fare altrettanto con un salame appeso accanto alla gabbia.)
 
Blera (VT): Nuova strage di gatti
Questa volta la denuncia – che arriverà entro breve, non appena ci sarà la risposta dell’esame autoptico richiesto dall’azienda sanitaria viterbese all’istituto zooprofilattico di Roma – riguarda la strage di sei gatti di Blera che la “gattara” della situazione ha trovato stecchiti nelle vicinanze del suo negozio in piazza Papa Giovanni. Già un altro felino della stessa colonia (che dovrebbe essere guardata come una vera salvaguardia dalle invasioni di ratti che privilegiano le aree più vecchie degli insediamenti urbani) era stato avvelenato a dicembre.
 
Sulcis Iglesiente (CA): Sei randagi uccisi a fucilate
Uno l'hanno ritrovato riverso sulla spiaggia in una pozza di sangue. Un secondo nel folto del bosco dei pini d'Aleppo, gli altri disseminati lungo l'arenile e la pineta di Porto Pino. È il bilancio dell'ennesima strage di cani nel Sulcis. Questa volta ad avere la peggio non è stata una muta di cani da caccia, ma sei randagi diventati le mascotte dei pescatori della località marina di Sant'Anna Arresi. Sono tutti morti: uccisi dai pallettoni sparati da un ignoto armato di fucile da caccia.
 
Carbonia (CA): Strage di gatti nel nuovo quartiere
Qualcuno si sta divertendo a fare strage di gatti in città. In questi giorni le vittime sono i mici che vivono tra Serbariu e il nuovo quartiere di Santa Caterina. In un solo mese e mezzo ad una sola famiglia ne sono scomparsi ben otto. Alcuni sono semplicemente scomparsi, altri sono tornati dai loro padroni con chiari segni di avvelenamento. Sembra dunque che tra i palazzoni di via Sanzio e le case della frazione che ha dato origine a Carbonia si aggiri uno stupido killer di gatti.
 
Malonno (BS): Bocconi avvelenati
Grazia Moretti non ci sta e vuole vederci chiaro. Affezionata turista dell’Alta Valcamonica, nel corso del suo ultimo soggiorno a Malonno, frazione Nazio, località Varagnola, ha vissuto una spiacevole esperienza. Sabato 8 gennaio, la donna è uscita dalla sua casa, situata al confine con il bosco, per una passeggiata con la sua cagna di nome Siria. La passeggiata è durata un paio d’ore, Grazia e Siria non si sono mai allontanate molto da casa. La cagna è rimasta sempre vicina alla padrona. Al ritorno la donna si è accorta che l’animale stava male, aveva forti convulsioni. Nel giro di mezz’ora Siria è morta. Grazia l’ha portata subito a Breno dalla veterinaria, dottoressa Carpentiero, che ha potuto soltanto constatare il decesso dell’animale: i sintomi e i risultati della visita d’ambulatorio erano, secondo il referto del medico, chiaramente riferibili all’ingestione di sostanza tossica ad azione neuromuscolare.
 
Provincia di Catania: Pitbull rimane ferito in un combattimento
Ferito e legato ad un palo. E' stato trovato cosi, alle 13 e 30 di ieri, un pitbull da una pattuglia della Polizia municipale senza il cui intervento il destino del cane sarebbe stato tragico. Grazie ad una segnalazione anonima, alla centrale operativa, i vigili urbani hanno potuto soccorrere lo sfortunato animale abbandonato, da alcuni sconosciuti che si sono subito dileguati, in via Leotta, nei pressi della via Palermo. Ad attirare l'attenzione degli abitanti della zona sono stati i lamenti del pitbull,apparso subito molto sofferente per le profonde ferite che aveva sul corpo.
 
Verona: In città c'è un avvelenatore di cani
Bocconi di carne al veleno destinati al miglior amico dell’uomo. A lanciare l’allarme è Vincenzo Moscato padrone di Toffee, una cagnetta meticcia di dodici anni mancata pochi giorni fa proprio a causa delle classiche polpette ai cumarinici, un genere di veleno che a seconda del tipo agisce in particolari zone interne del corpo senza destare patologie che possano più o meno invitare il proprietario dell’animale a rendersi conto di quanto sta avvenendo.
 
Poggio della Ginestra (VT): Cani seviziati tolti al padrone per ordine della Procura
Il sostituto procuratore Renzo Petroselli ha disposto - su segnalazione di Elvia Viglino, presidente dell’Enpa di Viterbo - il sequestro di sei cani meticci tenuti dal proprietario, T.P., pastore di Tuscania, in località Poggio della Ginestra, in condizioni di vere e proprie sevizie. Erano infatti legati a catena corta, senza un riparo sia pure minimo, sotto la tempesta di neve che ha martellato il Viterbese in questi giorni.
 
Sfruz (TN): La strage di animali continua
Lilly, una cagnetta da caccia, doveva essere l´ennesima vittima delle crocchette avvelenate, che hanno già ucciso sei o sette gatti ed un barboncino bianco, Koki, mentre un labrador, Kaia, si era salvato dopo le cure del veterinario.
La strage di animali a Sfruz prosegue ormai senza sosta da una decina di giorni, tanto che i proprietari di Koki e Kaia, la famiglia Poli, hanno deciso di offrire una taglia di duemila euro a chi avesse dato informazioni utili per incastrare i responsabili.
Giovedì mattina, intanto, una vile mano ha posato nuovamente il cibo impregnato di veleno.
 
 
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