Novembre 2004 |
Tempio Pausania (SS): Bocconi avvelenati per sterminare i randagi
Un sistema sbrigativo per eliminare il problema dei cani randagi che vivono tra gli stabilimenti della zona industriale. Le scorse notti decine di bocconi avvelenati sono stati lasciati nei piazzali dove abitualmente gli animali cercano del cibo. Pezzi di lardo imbottiti con veleno per topi. E diversi randagi ora mancano all'appello, almeno sette. Uno è stato salvato dai volontari dell'Associazione "Amici di Gighen", che sono riusciti a curare il cane da una gravissima emorragia. Un episodio che, ancora una volta, ripropone un problema serio. Il dato più grave, ovviamente, sono le sofferenze alle quali vengono sottoposti i randagi, ma di sicuro c'è anche da trovare subito una soluzione per le decine di animali che vagano nelle campagne e si avvicinano ai capannoni.
Modena: Salvato cagnolino gettato in un cassonetto
Un cagnolino e' stato trovato, ancora vivo, all'interno di un cassonetto della spazzatura alla prima periferia di Modena. Era stato gettato nel pattume, come un oggetto che non serve piu'.
Verso le 8 un operatore addetto alla pulizia delle strade ha avvertito dei guaiti che provenivano da un contenitore per la spazzatura in via Cesare Costa: la stessa segnalazione era arrivata anche dai dipendenti di un'azienda poco distante. Una pattuglia dei vigili urbani, con la collaborazione di alcuni cittadini, ha aperto il cassonetto ed e' riuscita a portare in salvo in cane. L'animale (un volpino) era in una cassetta utilizzata per la frutta, coperto con uno straccio, il pelo sporchissimo, pieno di croste.
Alano (BL): Avvelena un cane senza un perchè
Avrebbe avvelenato un cane di proprietà di R.M. il 12 maggio 2003 a Fener a poca distanza dalla sua casa in via Papa Giovanni XXIII. Ma senza un perchè. Con ogni probabilità non conosceva la proprietaria di Nerone (così si chiamava il quattro zampe ucciso), un bel meticcio di 7 anni e l'animale non poteva mai avergli dato alcun fastidio visto che abitava ben distante dalla sua residenza.
Rovereto (TN): Pettirosso impallinato
Uccidere animali protetti è un reato e farlo vicino ai centri abitati è anche un vezzo che va combattuto. Stavolta siamo costretti a parlare di un altro pettirosso impallinato da qualche scriteriato pseudocacciatore.
Civitavecchia (RM): Si ribalta un rimorchio carico di animali
Un semirimorchio carico di animali, cavalli e vitelli, si e' ribaltato oggi a Civitavecchia durante la navigazione di un traghetto per le cattive condizioni del mare. Almeno tre vitelli sono morti schiacciati tra le lamiere.
Ronago (CO): Trovati due cani morti. Indagine dell'Asl
I vigili del fuoco sono intervenuti ieri pomeriggio per il recupero di due cani trovati morti in una vasca di liquame in via Mulini. Sul posto anche la polizia locale di Terre di frontiera e i veterinari dell'Asl di Olgiate Comasco. I due animali, un pastore tedesco e un altro cane di grossa taglia, sarebbero scomparsi da un vicino maneggio. Anche se resta da stabilire come siano finiti dentro la vasca, fino ad ora non risultano elementi per supporre che siano stati uccisi.
Toscolano (TE): Avvelenati tre cani, altri tre salvati in extremis
Tre cani sono morti per avvelenamento. Altri tre invece si sono salvati. L’allarme della padrona al suo veterinario di fiducia ha impedito che due spinoni ed un bretone seguissero la sorte degli altri cani. Sui possibili avvelenatori si fanno solo ipotesi, che i carabinieri hanno subito raccolto aprendo le idnagini.
Il fatto è successo a Toscolano. Una signora, che da anni vive da sola in una grande villa insieme ai suoi cani, ha sentito strazianti guaiti provenire dal giardino. La donna ha capito subito che doveva essere accaduto qualcosa di serio. Le è bastata un’occhiata ai tre cani che si contorcevano per terra, mentre altri tre erano senza vita. Si è attaccata al telefono ed ha chiamato il veterinario, che nel giro di pochi minuti è giunto sul posto. Salvando la vita a tre dei sei cani.
Portoguaro (VE): Non c'è più Saro e Argo si lascia morire
L'11 ottobre scorso, in seguito ad un incidente sul lavoro, moriva Guido Saro, venticinquenne di Portogruaro. A distanza di tre settimane i familiari non si danno pace.
Da quel tragico 11 ottobre Argo, il suo cane, non mangia più ed è in pericolo di vita.
Granarolo (BO): Lanciati e abbandonati nella notte.
Cani lanciati oltre un cancello appuntito o legati a una corda nella notte. E’ una situazione drammatica, quella che da mesi si ripete nel canile di Granarolo.
Umbria: Fa morire il gatto dentro una scatola
Lascia il suo gatto davanti all’ingresso di un negozio di animali di via Trento e Trieste e lo fa morire. A fare la scoperta sono state le commesse dell'esercizio al momento dell’apertura. «Purtroppo non abbiamo potuto fare nulla per salvare la vita a questa gattina tigrata, che avrà avuto sette od otto mesi al massimo. Lo scatolone non aveva fori e non poteva respirare».
Eboli (SA): Cani avvelenati.Paura fra i proprietari
Fioccano le denunce dopo i casi di cani randagi avvelenati da ignoti in via Ripa e in piazza delle Repubblica. Gli episodi hanno indignato i residenti ma anche molti altri ebolitani. E soprattutto hanno messo in allerta i tanti proprietari di animali della zona. «Da qualche giorno ho paura per il mio cane dice un ebolitano del centro cittadino Ð infatti potrebbe mangiare qualche cibo avvelenato». La paura è arrivata anche a Palazzo di città. Molti cittadini si sono infatti rivolti alle forze dell'ordine per cercare almeno di monitorare un fenomeno che sta assumendo contorni più vasti e dune inizia a destare allarme e preoccupazione.
Rieti e Viterbo: Due cani uccisi. Uno impiccato l'altro affogato.
Animali seviziati e poi uccisi. Due i casi resi noti ieri. Il primo in provincia di Viterbo. Il corpo di un cane, in avanzato stato di decomposizione, impiccato ad un albero con del filo di ferro, è stato trovato da una volontaria degli Animalisti Italiani nelle campagne di Monte Romano. E un cane annegato con una pietra al collo è stato rinvenuto nel lago Salto, hanno denunciato gli sempre Animalisti Italiani. «La segnalazione ci è pervenuta da un cittadino che, passeggiando sulle sponde del lago, si è trovato di fronte alla raccapricciante immagine».
Mussolente (VI): Tre cani morti. La gente chiede sicurezza
La gente del posto continua a pensare che a causare la morte dei tre cani, scomparsi martedì sera e rinvenuti defunti sabato mattina, sia stata l'anidride carbonica fuoriuscita dall'impianto antincendio della Deltapur proprio lo scorso 2 novembre. Dopo che l'autopsia condotta dal dott. Serraglio su uno degli animali trovati morti da Dario Farronato in una roggia poco distante dall'azienda di via Dante Alighieri aveva attribuito la causa del decesso ad enfisema polmonare, gli esami condotti su altri due esemplari all'Istituto di zooprofilassi di Padova, riferiscono i cittadini, hanno escluso che possa essersi trattato di annegamento o di avvelenamento.
Sulmona (AQ): Quei gatti uccisi barbaramente
Barbarie su barbarie: il referto autoptico dell'Istituto Zooprofilattico di Teramo fatto sui gatti, trovati morti in via Sciore a Sulmona tra la fine di agosto e i primi di settembre, apre scenari inquietanti.
Gli animali, che si pensava fossero morti per avvelenamento, in effetti, sono stati uccisi dalla mano di qualche maniaco, impietoso e vigliacco, che prima li ha tramortiti con il veleno (almeno uno) e poi li ha presumibilmente ammazzati percuotendoli con calci e bastoni. «Si evince che l'animale è deceduto per la rottura del diaframma - scrive l'Istituto Zooprofilattico - con conseguente passaggio dei visceri in cavità toracica dovuto ad un evento di natura traumatica, anche se nel rapporto risulta che nel fegato del felino vi è presenza di un pesticida.
Caprarola (VT): Cani, gatti e una volpe: una strage
Che strage. Di animali, ma sempre di strage si tratta, causata da bocconi alla stricnina, cocktail di diserbanti e disinfestanti, lacci d'acciaio. E le forze dell'ordine, chiamate in causa da numerose denunce, non riescono a trovare gli autori di questi misfatti contro cani, gatti e addirittura una volpe che sono perseguibili per legge con ammende di migliaia di euro e detenzione.
Villasor (CA): Animali morti fra atroci sofferenze
Lasciano il cibo avvelenato accanto ai cassonetti della spazzatura e in altri angoli nascosti del paese e aspettano che cani e gatti addentino i bocconcini letali. Una pratica sempre più diffusa a Villasor che nelle ultime settimane ha colpito numerosi animali. I casi di avvelenamento si sono verificati in particolare in alcune zone del paese: via Milano, via Ennio Porrino e, soprattutto, via Galileo Galilei. Pinella Farris, che abita in via Milano, ha perso tre cani.
Cesena (FO): Un cane abbandonato non trova soccorso
Trova un cagnolino abbandonato, si prodiga per ore affinchè qualcuno lo possa prelevare e custodire finchè il padrone non si faccia vivo. Non trova nessuno che si renda disponibile. Lei, diciannovenne cesenate impossibilitata a portare a casa l’animale, è rimasta a lungo ad aspettare che qualcuno la aiutasse a trovare una sistemazione alla bestiola bagnata e impaurita. Canili, veterinari le hanno risposto picche. Vigili del Fuoco e Guardia Forestale pare le abbiano risposto di non essere autorizzati.
Gandino (BG): Rogo distrugge una cascina. Morti gli animali
Un rogo ha distrutto una cascina uccidendo sette capre e un asino. È accaduto intorno alle 19,30 di ieri in località San Lorenzo, a Barzizza, frazione di Gandino. L'edificio non è abitato, viene utilizzato dal proprietario - V. F., pensionato di Gandino - durante l'estate ed è piuttosto isolato: si trova a un quarto d'ora (a piedi) di strada - una stradina realizzata da Franchina che aveva intenzione di ristrutturare la cascina - da Barzizza.
Frosinone: Spara al cane del vicino
Ha sparato con un fucile ad un cane da caccia perche' abbaiava troppo e spesso entrava nel suo podere. E' accaduto nelle campagne del comune di sant'Apollinare al termine dell'ennesima lite tra due confinanti. L'uomo ha imbracciato il fucile ed ha sparato alcuni colpi contro il cane che e' rimasto ferito. Il proprietario lo ha portato subito da un veterinario che lo ha sottoposto ad un intervento chirurgico salvandolo. Immediata la segnalazione ai carabinieri della compagnia di Cassino che hanno denunciato lo sparatore per porto abusivo di armi (poteva detenere il fucile solo in casa e non all'esterno), esplosioni pericolose e maltrattamento di animali.
Conegliano (TV): Cane legato al palo e abbandonato.
Sono stati salvati dalla polizia i due cani che, l'altra mattina, sono stati trovati l'uno a Conegliano e l'altro a Susegana. Ma mentre il primo con tutta probabilità era scappato di casa, il secondo era stato abbandonato dai padroni e legato ad un palo dell'illuminazione pubblica.
Modica (RG): Trappola mortale per animali
Una rudimentale gabbia d'acciaio e delle polpette avvelenate. Una trappola per cani e gatti che attirati dal cibo restano chiusi nella gabbia. Qualcuno assiste allo spettacolo per accertarsi che l'animale mangiasse la quantità di veleno sufficiente ad ucciderlo. Poi qualcuno tira una corda, riapre la gabbia e libera l'animale che a stomaco pieno torna dal proprio padrone o, se randagio, nel proprio rifugio notturno. La povera bestia però non arriva viva al mattino dopo. Muore contorcendosi, con la bava alla bocca e il collo gonfio. L'orrore è talmente grande da essere vero.
Cerveteri (RM): Avvelenati durante una battuta
C’è rabbia e tensione nei circoli venatori del capoluogo cerite, dove la caccia rappresenta, più che uno hobby, una tradizione esercitata nonostante le pesanti tasse, nel tempo libero, da una folta schiera di persone.
Il tradizionale appuntamento domenicale con la ‘‘cacciarella’’ si è trasformato infatti in un episodio da cronaca nera. Domenica mattina, un folto gruppo di cacciatori ceriti si era dato infatti appuntamento per la consueta caccia al cinghiale in località Luparetta, ma al ritorno dalla battuta di caccia c’è stato un epilogo davvero triste. Alcuni dei cani giacevano riversi su un fianco, mentre esalavano gli ultimi respiri.
Ragusa: Trovate polpette avvelenate per cani e gatti
Sarebbe un uomo di 50 anni ad aver preparato le polpette avvelenate che hanno causato negli ultimi giorni la morte di alcuni cani e gatti. L'uomo, originario di Scicli, in provincia di Ragusa e' stato denunciato dalla polizia. Le polpette sono state trovate in un terreno di caccia. Gli animali che le mangiavano, morivano poco dopo.
Città di Castello (PG): Strage di mici. Avvelenati con il topicida
Strage di gatti in centro storico: sterminata con il veleno una colonia di sette felini. Forse con il "topicida" o una sostanza simile. E' accaduto a Città di Castello e a fare la macabra scoperta è stato Mario Casacci, delegato Enpa dell'Alto Tevere che, assieme ad una signora che abita in zona, praticamente ogni giorno accudiva i gatti randagi. Tutti e sette "fulminati" dal veleno: quando Casacci è intervenuto non c'era più nulla da fare.
Varese: Incendio in un allevamento. Morti 9 dobermann
Per la titolare non può essere che un atto doloso e l’ipotesi è presa seriamente in considerazione dai carabinieri. Ma è ancora un mistero l’incendio dell’allevamento di cani «Rocca Borromeo» nel quale ieri mattina all’alba sono morti otto cuccioli di dobermann e la loro madre. È accaduto a Besozzo, nel Varesotto, in una zona di campagna. Alcuni abitanti della zona hanno sentito i lamenti degli animali, hanno visto da lontano i bagliori del rogo e il fumo e hanno avvertito i vigili del fuoco: troppo tardi, purtroppo, per salvare i cani (la cucciolata era nata appena 30 giorni fa), intrappolati tra il fumo e le fiamme della casupola di legno che faceva loro da ricovero.
Taranto: Cani maltrattati, i Nas sequestrano canile abusivo
Cani maltrattati e affetti da malattie: sono stati trovati dai carabinieri del Nas di Taranto in un canile a servizio del Comune di San Marzano di San Giuseppe, nel tarantino, che e' stato sottoposto a sequestro.
Nel canile, che si trova nell'agro di Grottaglie, localita' 'Masseria amici', sono state riscontrate gravi carenze igienico-strutturali e la presenza di numerosi cani affetti da malattie. E' stato pertanto richiesto l' intervento di personale del servizio veterinario della Ausl Ta/1-Unita' operativa 'randagismo canino' di Grottaglie, con il quale e' stato compiuto un sopralluogo. E' stato cosi' accertato che nel canile c'erano 108 cani, il 40% dei quali e' risultato affetto da leshmaniosi in fase cronica ed ulcerativa, il 10% da rogna demodettica di tipo parassitario (rogna rossa) e sono stati riscontrati anche alcuni casi, in cuccioli, di gastroenterite.
Cerveteri (Roma): Polpetta la veleno uccisi 12 cani da caccia
Strage di cani da caccia nelle campagne di Cerveteri. Una battuta venatoria al cinghiale nella zona collinare delle Due Casette si è trasformata in tragedia per i possessori di una trentina di esemplari di cani avvelenati con polpette intrise di sostanze letali adoperate esclusivamente per uccidere i topi.
Lanciano (CH): Smantellato canile lager
Un canile privato lager è stato scoperto e smantellato ieri a lanciano dalla Finanza. Nel corso del blitz della Fiamme Gialle sono stati scoperti una cinquantina di cani maltrattati e tenuti in pessime condizioni igienico- sanitarie. Il canile lager era ubicato in località Cerratina. In mattinata l' irruzione dagli uomini della Finanza, coordinati dal comandante provinciale Alessandro Primavera e dal ten. Fabrizio Musci, comandante di Lanciano, intervenuti in un appezzamento di terreno, in località Cerratina, dove in una roulotte viveva in condizioni di indigenza, unitamente a 13 cani, A.C., 60 anni, originario di Rho( Milano), residente a Lanciano. Negli altri recinti, paludosi, maleodoranti e maltenuti, erano custoditi un' altra quarantina di cani, che spesso venivano attaccati da enormi roditori, grandi quasi come i gatti, che infestavano l' area.
Fonzaso (BL): Uccidono capriolo femmina e cucciolo. Denunciati
Li hanno colti in flagrante, con una femmina e un cucciolo di capriolo morti nel bagagliaio dell'auto e i bossoli del fucile dal quale erano partiti i colpi ancora nell'abitacolo. Due bracconieri sono stati fermati nella notte tra lunedì e martedì, intorno alle 3, nella campagna di Fonzaso, al confine con il Comune di Seren. Si tratta di due uomini di mezza età (40 anni circa), l'uno di Pedavena e l'altro di Lamon. Andavano a caccia in automobile, con fari a grande potenza, con i quali hanno individuato e immobilizzato i due animali. Hanno sparato al cucciolo e alla madre con un fucile a munizione spezzata (ovvero a pallini), arma vietata per la caccia agli ungulati.Il colpo mortale, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe partito dall'interno dell'automobile, dove sono stati ritrovati i bossoli. I due sono stati fermati nella notte dai Carabinieri della stazione di Feltre, poco lontano dal luogo in cui si è verificato il fatto.
Castello D'Argile (BO): Uccide un gatto a fucilate:- Rubava il cibo ai miei mici.-
Da una settimana un bel gattone, un randagio color bigio, entrava nel giardino di un pensionato mendicando gli avanzi di cibo. Bocconi riservati ai tre mici dell’anziano, però. Così per porre fine alle scorrerie dell’intruso, l’altro giorno l’uomo, di 65 anni, ha imbracciato una doppietta calibro 12 e ha freddato il felino con una scarica di pallini.
Il fattaccio è avvenuto intorno alle 14 in una villetta nel centro di Mascarino, piccola frazione di Castello d’Argile. Il pensionato è stato denunciato per maltrattamenti e uccisione di animali ed esplosioni pericolose con armi da fuoco. All’origine di questa ingiustificata crudeltà si celerebbe un altrettanto ingiustificato accanimento contro il povero animale reo di mendicare pochi avanzi e forse qualche coccola.
Collelongo (AQ): Lupa di due anni uccisa a fucilate nel parco d'Abruzzo
Una lupa di due anni e' stata trovata morta, uccisa con un colpo di fucile, a poche centinaia di metri dal centro abitato di Collelongo (L'Aquila), in una zona del pre-Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise (Pnalm).
Ad avvisare le guardie forestali della locale stazione sono stati alcuni cittadini che questa mattina presto hanno udito distintamente un colpo di fucile. Le guardie forestali hanno immediatamente effettuato un controllo nella zona indicata e hanno trovato la lupa: il proiettile le aveva trapassato la testa. L'animale e' stato prelevato e consegnato all'Istituto Zooprofilattico di Avezzano per i necessari accertamenti.
Imperia: Cane soccorso dai pompieri
L'allarme è stato dato da alcuni passanti, intorno alle 18.30 di martedì. Un cane era rinchiuso in un'autovettura parcheggiata in via Mazzini, e da diverse ore non smetteva di abbaiare. I suoi continui latrati hanno così spinto un cittadino ad allertare un poliziotto di quartiere, in pattuglia a piedi poco distante. L'agente, raccogliendo le prime testimonianze, ha compreso che l'animale era stato lasciato sull'auto da più di quattro ore, ed ha deciso di chiamare i Vigili del fuoco per liberarlo. Con un particolare strumento i pompieri hanno aperto senza romperlo il finestrino (da uno spiraglio del quale il povero cane riceveva un po' d'aria). Inevitabilmente scatterà la denuncia per maltrattamento di animali e forse anche l'affidamento del cane ad altro padrone.
Siracusa: Ridotto a malpartito il cane mascotte dei bimbi.
Un cane, simpatico esemplare di pastore tedesco, assolutamente innocuo, solito scorazzare da anni per le vie cittadine tanto da diventare la mascotte di molti bambini, è stato seviziato e ridotto a mal partito da gente senza scrupoli. Dell'animaletto, battezzato con il nome di Gaetano in omaggio al titolare di un esercizio pubblico che è solito rifocillarlo, si è preso cura il presidente della locale Lida Enzo Caruso, che se l'è portato nella sua abitazione, affidandolo alle cure di una giovane veterinaria. Le condizioni del randagio sono gravi avendo riportato gravi mutilazioni alle orecchie e alle gambe.
Castelleone (CR): Cani e gatti tra i rifiuti. Chiuso canile lager.
Una palazzina coperta di alberi ed erbacce. Nel cortile, ben nascosto da occhi indiscreti, un recinto. Dentro, stipati come sardine, 50 animali fra cani e gatti. Tutti in pessime condizioni e tenuti tutti in maniera illegale. Alcuni malnutriti. Altri con evidenti segni di violenza. Ora però le bestiole sono al sicuro. Chi aveva costruito quel vero e proprio lager denunciato alla procura della Repubblica di Cremona per maltrattamenti di animali: si tratta di un cinquantenne commerciante milanese. Gli uomini della forestale di Crema e Bergamo, che venerdì hanno compiuto il blitz all'interno del caseggiato disabitato sulla strada provinciale che corre tra Castelleone e Montodine nella parte nord della provincia sono stati chiamati dagli abitanti della zona, che sentivano i latrati di dolore e i gemiti dei cani. Quando gli agenti hanno tagliato le reti metalliche del recinto si sono trovati di fronte ad uno spettacolo indecoroso. I cani erano accucciati in vecchi frigoriferi. In porcilaie c'erano invece, i gatti, quasi tutti di razza persiana: in terra i resti del cibo, mescolati agli escrementi delle bestiole. A far da Cerbero custode dei suoi simili, era stato messo un poderoso rotweiler. Tutta la zona è stata messa sotto sequestro giudiziale. C'è infatti il sospetto che non solo gli animali fossero utilizzati per un commercio al di fuori delle regole, ma che alcuni cani potessero essere impiegati anche in combattimenti clandestini.
Taverna (CZ): Strage di cani e gatti uccisi dal veleno nel rione S. Barbara.
Brutta sorpresa ieri l'altro nel popoloso borgo della Presila, dove gli operai del Comune impegnati nella raccolta della nettezza urbana hanno trovato diversi cani e gatti avvelenati. I poveri animali sono stati uccisi nella notte tra il 22 e il 23. A farne le spese soprattutto le bestiole del quartiere di Santa Barbara non lontano dal poliambulatorio. Non si riesce a capire le motivazioni di un tale gesto, che va attribuito probabilmente ad una sola persona. L'episodio ha lasciato sgomenti gli abitanti del quartiere e gli operai del comune che, alle prime ore del mattino, si sono trovati dinnanzi ad una scena poco edificante con numerosi cani e gatti meticci morti avvelenati.
Lonigo (VI): Ascensore parte. Cane impiccato
Un guasto dell'ascensore in un condominio del centro leoniceno è costato caro ad un cane, finito impiccato dal guinzaglio, dopo che l'elevatore si era improvvisamente messo in moto.
Il fatto è successo ieri mattina in uno dei nuovi caseggiati da poco costruiti in via Cesare Battisti, nella lottizzazione denominata "Contrà alla fiera". Una giovane residente, N. F., stava prendendo l'ascensore tenendo al guinzaglio il suo fox terrier quando la macchina si è messa in moto da sola, senza che nessuno toccasse la pulsantiera. Il povero animale è rimasto fuori dalla porta scorrevole e, quando l'elevatore si è alzato, il guinzaglio si è trasformato in un cappio fatale.
Albareto (PR): Una fucilata contro il cane
E' accaduto giovedí mattina nei boschi della Valgotra: una fucilata - forse accidentale, di sicuro partita dall'arma imbracciata da un cacciatore - ha colpito al muso un cane meticcio ed ha sfiorato il padrone. Momenti di paura, alle 10,15, nella frazione di Costa di Montegroppo, poco distante dal confine con Liguria e Toscana per l'ispettore capo della Polizia di Stato della questura di Cremona, Giuseppe Alemanni. L'uomo era insieme alla sua compagna, Donata Isabella Pedrali, e c'erano anche i due cani « Tayson » , un meticcio tigrato di quattro anni, e « Lady » la mamma « adottiva » , un'Aski siberiana. La coppia era a passeggio con gli adorati animali nei boschi che circondano la loro seconda casa, arroccata sulla sinistra del fiume Gotra. Ad un certo punto, un misterioso cacciatore ha incredibilmente scambiato « Tayson » per un cinghiale. Alemanni e la Pedrali erano intenti a raccogliere le castagne cadute sulla strada mulattiera che costeggia la loro abitazione e porta all'interno dei boschi del crinale. I due hanno improvvisamente udito il colpo partito da un'arma da fuoco. Un attimo di panico e poi la dolorosa scoperta: il meticcio che Alemanni teneva al guinzaglio era a terra sanguinante, gravemente ferito al muso. Dai cespugli è sbucata una persona, non ancora identificata, che imbracciava un fucile da caccia e che senza dare troppe spiegazioni è sparita in un baleno, esattamente come era apparsa.
Pesaro: Lasciano l'amico al freddo per una mangiata al ristorante. Il cane è un fedele amico dell’uomo, almeno così recita la vulgata. Tuttavia, non sempre l’uomo è un fedele amico del cane. Come giudicare altrimenti l’episodio accaduto sabato sera, in centro? Un episodio al quale hanno assistito davvero molti passanti? Un cane è rimasto legato al guinzaglio bloccato attorno a un tubo di scolo della grondaia perché i suoi “migliori amici” erano tranquillamente a cena in un ristorante. La bestiole ha abbaiato, guaito, disperatamente, al freddo. Per attirare l’attenzione di chi di dovere. Macchè, niente da fare. Una serata davvero umida, ma non per i “migliori amici”, rimasti al calduccio del ristorante.
Serino (AV): Abbandona il cane sul Terminio. Denunciato
Un anno di carcere ed una pena pecuniaria che oscilla da 1.000 a 10.000 euro. È questa la sanzione che rischia un 60enne di San Michele di Serino che l’altra sera è stato sorpreso dai carabinieri mentre era intento ad abbandonare un cane alle falde del Terminio. L’uomo, che pochi minuti prima era stato notato e redarguito senza successo da un gruppo di ragazzi della valle del Sabato che poi hanno inoltrato la segnalazione ai carabinieri, è stato denunciato a piede libero. Sul suo capo pende ora il rischio concreto di incorrere nelle pesanti sanzioni previste dalla legge Sirchia entrata in vigore il 20 luglio del 2004.
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