Settembre 2004

Porto Torres (SS): La triste fine di Brodo e Wiska: è polemica per i randagi abbattuti
Si chiamavano Brodo e Wiska, i due cani randagi abbattuti il 17 agosto a Porto Torres. Un gesto che ha diviso gli animi in città, un atto di barbarie secondo alcuni, infatti nei giorni successivi nelle vie cittadine sono apparsi dei necrologi con un loro ricordo; un atto dovuto ed urgente secondo la Asl. Adesso l’ufficio legale della Lav, la Lega anti vivisezione si occupa del caso e con un comunicato stampa chiede spiegazioni al sindaco Gilda Usai Cermelli che ha firmato l’ordinanza di cattura il 13 agosto.
 
 
Cosenza: Nerina travolta e uccisa mentre cercava i padroni
E' morta mentre stava cercando di tornare dai suoi padroni, quelli che, pur di non abbandonare quella minuta e anziana cagnetta, hanno trascorso la loro unica settimana di ferie in un camper parcheggiato in un autogrill del cosentino. Sette giorni di angoscia, di ricerche tra campi e colline, di appelli e fotografie appese ovunque e mostrate a tutti. Ma alla fine Rinuccia e Antonio Burzio, una coppia di Torino, si sono dovuti arrendere: il tatuaggio e il colore del pelo di quel gomitolo immobile sulla strada hanno spento l'ultima esile speranza. Il cuore di Nerina che è stata seppellita lì dove si era persa, nell'area di sosta della A3 Salerno-Reggio Calabria, vicino a Rende, ha smesso di battere da diversi giorni, proprio mentre loro e molte altre persone commosse da tanta dedizione, percorrevano in lungo e in largo quel tratto di autostrada e i suoi dintorni. Il cane, in base alle sue condizioni quando un addetto dell'Anas ieri mattina lo ha trovato, deve essere stato investito più volte da diverse auto che probabilmente non si sono accorti di lui.
 
Umbertide (PG): Altri cani uccisi dal veleno
Adesso spuntano le ipotesi del maniaco e del residente contrario alla presenza di cani vicino casa. Si allunga la lista degli animali avvelenati e delle supposizioni dopo l'uccisione di Pippo e Roky, giovani segugi da caccia, morti in circostanze ancora misteriose dalle parti di Monte Acuto. Le due bestiole erano a "provare" in vista dell'apertura della stagione venatoria di domenica.
 
 
Rovereto (TN): Sei cani uccisi dai bocconi avvelenati
Negli ultimi tempi, sono state trovate le carcasse di sei cani, tutti avvelenati. La situazione, oltre che drammatica, è assai pericolosa perché i bocconi che hanno ucciso le povere bestiole sono stati disseminati lungo la strada. Va da sé che un bambino, se malauguratamente si portasse alla bocca uno di questi bocconi, morirebbe all´istante. Perché il veleno è di quelli impiegati in agricoltura che al contatto con la lingua diventa letale.
 
Vittorio Veneto (TV): Avvelenato cane.
Ancora un gesto da galera nei confronti di animali inermi. Dopo la strage dei giorni scorsi a Scomigo, ecco un altro caso a Ceneda. La vittima è Hanco, un Golden Retriever a pelo lungo così docile da essere divenuto la mascotte di bambini e adulti che giornalmente transitano lungo la via della famiglia Da Dalt, che da quattro anni teneva il cane nel giardino
 
Lanciano (CH): Canile lager.
Cani da caccia custoditi come in un lager, indaga la procura di Lanciano. La vicenda è stata messa in luce dal coordinamento delle guardie giurate volontarie del WWF, a seguito di sopralluogo, mercoledì scorso, nel ricovero per cani da caccia a Torre Marino di Lanciano. In quattro gabbie separate e adiacenti, c'erano in totale nove cani, tra segugi e setter. Box in versione carcere: in uno, di 5 metri quadri, vi erano ben 4 animali, in quello di 4 metri tre cani, due nel restante box. La denuncia del Wwf è corredata anche da sconcertanti foto in cui si testimonia lo stato di degrado, abbandono e maltrattamento dei cani. I box non sono lavabili e disinfettabili, poggiano sul terreno, contengono feci e non c'è acqua. Mancano inoltre le griglie di scolo e durante la pioggia del 26 agosto le stesse feci si sono mescolate al fango

Frosinone (RM): E' il killer degli orsi. Indagato imprenditore
Disseminava bocconi avvelenati per gli orsi del Parco nazionale d’Abruzzo. L’ha fatto almeno cinque volte, forse di più, le indagini sono ancora in corso. Ma intanto il killer del Parco ha un volto: è un imprenditore della zona e il suo nome è già stato inserito nel registro degli indagati alla Procura di Cassino.
 
Lucca: Chiusi in una scatola di plastica 6 gattini salvati da asfissia
Li aveva rinchiusi dentro una piccola scatola di plastica. Sarebbero morti così, per asfissia e denutrizione, sei gatti, due adulti e quattro cuccioli di tre mesi vicino ad una abitazione di S.Anna. A salvarli una pattuglia di vigili urbani in servizio al Parco fluviale, avvisata da una donna che ha segnalato loro il caso. Gli agenti hanno trovato i sei mici rinchiusi in una piccola scatola di plastica, del tipo di quelle utilizzate normalmente per contenere biancheria e oggetti per la casa, con le pareti unite e con appena due fessure da cui far passare l' aria.
 
Savona: Gatti gettati da un'auto
Ancora un gesto di crudeltà verso gli animali. L'ennesimo accaduto in un'estate davvero da dimenticare soprattutto per cani e gatti. L'ultimo episodio risale a lunedì scorso sul quale ora indagano le guardie zoofile dell'Enpa. Due gatti sono stati gettati dal finestrino di un'auto in corsa e uccisi in corso Colombo, nei pressi della piscina scoperta di Savona.
 
Cagliari: Muore il cane incatenato. Deunciato il padrone

Rischia un anno di carcere per aver lasciato il cane incatenato sotto il sole, sino a farlo morire disidratato. È il primo denunciato in città dall’entrata in vigore della nuova legge sul maltrattamento degli animali e ora potrebbe essere condannato ad un anno di reclusione e ad una sanzione da 3 mila a 15 mila euro.

Protagonista della vicenda è B. M., operaio di 38 anni residente in città, denunciato dagli agenti della polizia municipale per avere maltrattato il proprio cane, sino a causargli la morte.

 

Genova: Anziana fu uccisa da un alano: il cane è stato abbattuto

È stato soppresso King, l’alano arlecchino che aveva ucciso con un morso al collo, il 5 agosto, Maria Bellotti, l’anziana madre della sua padrona con cui viveva nella casa in via San Lazzaro Superiore, a Casarza Ligure (Ge). La decisione è stata presa dopo la perizia ordinata dal sindaco di Casarza. I periti, medici veterinari universitari, hanno concluso «l’adozione di un provvedimento urgente volto a garantire l’incolumità dei componenti del nucleo familiare».

 

Sassari: Cane ucciso e decapitato vicino a sant'Orsola

Da tre mesi accudivano un cane meticcio nelle campagne nella zona di sant'Orsola. Una scelta che era anche un sacrificio, fatta senza pesare su nessuno, solo per amore degli animali. A qualcuno però la cosa non deve essere piaciuta e i due giovani (una coppia di fidanzati sassaresi), l'altro giorno dopo aver cercato inutilmente "Skipper", l'hanno trovato morto sotto un cespuglio. Qualcuno infatti aveva ucciso e barbaramente decapitato il povero cane. Un gesto carico di assurda violenza che non trova alcuna giustificazione (se mai ce ne fosse per azioni simili).

 

Siddi (CA): Sparavano ai conigli anzichè alle tortore

Sparavano ai conigli invece che alle tortore. Due cacciatori di Siddi sono stati denunciati a piede libero dal nucleo operativo di Polizia giudiziaria del Dipartimento del Corpo Forestale di Cagliari. Sono stati deferiti alla magistratura A. M., 62 anni, pensionato, e C. F., operaio, 32 anni, con l’accusa di esercizio di caccia in tempo di divieto alla specie. Oltre alla selvaggina, ai due uomini sono stati sequestrati i fucili e le relative munizioni.


Casalbellotto (CR): Salvata Asia, femmina di segugio: ha ingerito esteri fosforici
Nuovi casi di avvelenamento dei cani. L’ultimo di una serie che si sta verificando in questi giorni ha visto come vittima — fortunatamente scampata al pericolo — Asia, segugio femmina di due anni di proprietà del casalese Marco Gangemi. «Ieri (mercoledì, nda) ho portato il cane a Casalbellotto per un’uscita di allenamento — spiega Gangemi, appassionato di caccia —. Alle 19.30 siamo rincasati e un’ora e mezzo più tardi Asia ha iniziato a sentirsi male». Secondo quanto racconta l’uomo il segugio ha rimesso più volte e si lamentava con versi di dolore. Fortunatamente per lei Gangemi l’ha immediatamente caricata in auto e portata presso l’ambulatorio di Antonio Donzelli.
 
Cisterna (LT): Contrabbando di selvaggina. Indagato
Una battuta di caccia finita nel peggiore dei modi. Un anziano venditore di auto di Cisterna, dopo essersi dilettato nell’arte venatoria in Serbia, è stato indagato dalla Procura della Repubblica di Trieste e sembra destinato a dover rispondere dinanzi al giudice di contrabbando di selvaggina. Maxi-traffico di carne a rischio, di animali uccisi in zone contaminate dall’uranio impoverito e poi importati illegalmente in Italia.
 
Lodi: Salvato cucciolo
Non ci sono solo i cani fatti scendere dalle macchine alle piazzole di sosta sull’autostrada da vacanzieri con pochi scrupoli. A Lodi, la scorsa settimana, un cucciolo di un paio di mesi è stato abbandonato in piazza San Francesco, in pieno centro storico di Lodi. In quell’occasione era stato un passante ad accorgersi del cucciolo, adagiato in una cesta di vimini su alcune pezze, e ad avvisare le guardie ecologiche volontarie (gev) del comune di Lodi.
 
Formigine (MO): Quattro gattini lasciati davanti all'ufficio diritti animali
Non aveva nemmeno finito di sollecitare l'appello all'adozione dei gatti, troppi come ogni estati quelli abbandonati, che recandosi nell'ufficio in via Mazzini la dottoressa Silvia Tiviroli responsabile dell'ufficio diritti animali del Comune di Formigine, si è trovata la sorpresa di una cucciolata di quattro gattini dentro una cesta con una biberon di acqua calda. Un abbandono davanti alla porta dell'ufficio animali, forse - come si faceva un tempo davanti alla chiese per i neonati - per trovare qualcuno che amorevolmente si occupasse della indesiderata cucciolata.
 
Cremona: Anziano soffoca un gatto, denunciato
E’ morto soffocato dalle mani di un anziano. Vittima della crudeltà dell’uomo è un gattino di poche settimane, dunque non in grado di difendersi e di scappare, inseguito, catturato e ucciso in un cortile di via Brescia, al civico 34. Più fortuna hanno avuto gli altri piccoli, sfuggiti allo scempio. Un obbrobrio seguito in diretta da alcune persone che abitano al quarto piano del condominio Stella, palazzo attiguo al cortile dell’orrore.

San Lazzaro (LE): Killer di gatti il comune indaga
Avviata un'indagine dall'ufficio Ambiente del Comune per scoprire il «killer» dei gatti nel rione San Lazzaro. Le segnalazioni di morti sospette, da parte dei residenti, si sono susseguite negli ultimi giorni. Mici e micetti, silenziosi ospiti di giardini e villette, sono stati trovati senza vita a più riprese nelle vie del quartiere residenziale. Chi vive nel rione lo sa. Molti dei piccoli felini che abitualmente si vedevano passeggiare o riposare all'ombra di una pianta o in un'aiuola sono spariti quasi improvvisamente. Diversi quelli ritrovati il giorno dopo senza alcun segno di traumi esterni. E ora quelli rimasti si contano sulle dita di una mano.
 
Terni: Tre gatti prigionieri senza acqua nè cibo
I padroni hanno lasciato la casa da quindici giorni. Sono stati sfrattati e devono essere andati via pieni di rabbia. Hanno lasciato in casa anche l’immondizia e alcuni oggetti di poco valore. Tra questi devono averci considerato anche i tre gatti che hanno rinchiuso nell’appartamento senza pensarci neanche un po’. Un giro di chiave e via. Da quel momento per i tre poveri animali è stato l’inferno. Niente acqua, niente cibo.
 
Fano (PS): Muoiono gattini abbandonati. Animalisti denunciano barbarie.
Cinque gattini abbandonati sono morti nel volgere di una notte. Avevano appena due giorni di vita e non hanno resistito alla mancanza di cure materne. I volontari di “Il Graffio” hanno provato a trovare una gatta che potesse allattarli, ma il tentativo è fallito. «Le persone continuano a disfarsi degli animali, soprattutto cuccioli di gatto», afferma la responsabile dell'associazione animalista, Cristina Calamandrei. E il numero degli abbandoni cresce.
 
Castelfrentano (CH): Gattino muore maltrattato denuncia degli animalisti
Gli Animalisti Italiani hanno denunciato un nuovo caso di maltrattamento e uccisione
di animali. Questa volta la vittima e' un gattino, sbattuto ripetutamente contro il muro di un pollaio da un'anziana signora e, una volta morto gettato, in un bidone.
L'episodio e' avvenuto a Castelfrentano (Chieti).
 
Milano: Due Yorkshire buttati dal cavalcavia. Uno sopravvive
Gettati da un auto in corsa. Alle due di notte giù dal ponte di piazzale Lugano. Un'altra triste storia di ordinaria crudeltà. Sventurati protagonisti due piccoli yorkshire, senza alcuna colpa se non quella di essere finiti nelle mani sbagliate. Uno è morto, l'altro forse si salverà.
 
Palermo: Trovato cane impiccato con cartucce in bocca
Macabro ritrovamento nel centro storico di Palermo. La polizia ha scoperto, in via Albergheria 97, un cane impiccato in un portone. L'animale aveva in bocca due cartucce da caccia. Gli investigatori pensano a un gesto intimidatorio, probabilmente un regolamento di conti fra alcuni abitanti del quartiere popolare.
 
Cesenatico (FO): Abbandonato in treno pittbul appena rubato
abbandonato sul treno, libero di muoversi senza un padrone che lo accudisse. Fortunatamente, un cesenaticense lo ha raccolto e in breve è risalito al padrone che da giorni lo cercava. Il fatto è accaduto alcuni giorni fa.Secondo quanto emerso, il cane aveva viaggiato fino ad arrivare alla Stazione di Cesenatico, dove “lo hanno fatto scendere” essendo un animale classificato tra i “pericolosi” (nel decreto del ministro Sirchia) attirando l’interesse di alcuni passanti.L’animale, nonostante la razza definita a rischio, si presentava estremamente docile e smarrito.
 
San Giovanni Lupatoto (VR): Bocconi al veleno per cani
Due cacciatori hanno avuto i loro cani avvelenati nel tratto di argine che va dalla dige Sava alla via Ausetto. I fatti sono accaduti qualche giorno fa ma sono stati resi noti solo da poco. Il primo cane, di proprietà di Cirillo Milanese, pensionato e appassionato cacciatore, è morto a fine agosto. Dopo una corsa sull'Adige il cane si è sentito male e si è spento nel giro di pochi minuti. Il padrone ha subito pensato a un avvelenamento ma gli esami clinici e l'autopsia non hanno ancora fornito una prova certa. Nel secondo caso i cacciatori, in questo caso i fratelli Angelo ed Ezio Valenti , mentre stavano addestrando il loro setter inglese in vista della prossima apertura della caccia, hanno visto il cane, che si trovava dieci metri davanti a loro, annusare e mangiare un boccone.
«Ci siamo immediatamente avvicinati per cercare di estrargli il boccone che aveva appena ingerito», racconta Angelo Valenti. «Non ci siamo però riusciti e subito il cane ha cominciato a star male. Lo abbiamo caricato in auto e lo abbiamo portato a casa chiamando il veterinario. Intanto il cane sbavava e vomitava. Abbiamo raccolto alcune parti della carne vomitata che assomigliava a pancetta e le abbiamo inviate in laboratorio per le analisi. Il cane è morto nell'ambulatorio veterinario un quarto d'ora dopo aver mangiato il boccone avvelenato».
 
Genova: Avvelenati due yiorkshire
Due pezzi di carne avvelenata, due bocconi mortali che hanno ucciso altrettanti cani in un palazzo di via Valgoi, a Marassi. L'episodio, su cui indagano i carabinieri, risale ad alcuni giorni fa ma la notizia è emersa soltanto ieri.
L'allarme è scattato alle quattro di notte, quando la proprietaria dei due yorkshire si è alzata, cercando i propri animali. La donna non li sentiva abbaiare, nonostante li avesse chiamati più volte, e per questo si è insospettita, iniziando a girare da una stanza all'altra. Ha acceso le luci, finché non ha visto entrambi gli esemplari stesi a terra, senza vita.
 
Brescia: Pippo, il cane avvelenato
Le scrivo in merito ad un fatto accaduto pochi giorni fa, ma parto prima con una piccola presentazione; Pippo, un segugio del Giura, un cane... il mio cane, affettuoso con tutto e tutti, mai fatto male o spaventato alcuno, i bambini ogni giorni usciti da scuola non gli facevano mai mancare una carezza e una caramella, era quasi la mascotte di Borgo Trento... bè per farla breve è morto, ucciso da un boccone avvelenato; Pippo aveva circa dieci anni, non era più una silhouette... qualche chilo di troppo, ma stava a meraviglia, sempre alla ricerca di coccole... e un dolcetto. La sua colpa è stata mangiare un boccone avvelenato preparato con estrema perizia da una «persona» se ancora così si possono chiamare coloro i quali utilizzano il tempo della loro vita per preparare cose che possono ledere la vita altrui.
 
Roma: Cuccioli abbandonati dentro a uno scatolone
Cinque cuccioli di cane di pochi giorni sono stati abbandonati ieri mattina davanti al cancello del palazzo di «Sky», a via Salaria 1021. I cani, probabilmente dei pitbull, sono stati trovati dentro uno scatolone da una guardia giurata dell’edificio, che ha chiamato immediatamente i carabinieri.
 
Siracusa: Nel casolare un cane addestrato alla lotta
Per potere rendere innocuo il cane meticcio che ringhiava in maniera preoccupante, mostrando evidenti segni di aggressività, gli agenti della squadra di polizia amministrativa (ex ufficio tutela ambiente) si sono visti costretti a richiedere l'intervento di un veterinario dell'Asl, che è riuscito a narcotizzare l'animale. In tal modo il cane, che non mangiava e beveva da parecchi giorni, è stato sottratto a sicura morte.
 
Leivi (GE): Strage di gatti
Una strage di gatti, che da qualche tempo funesta Leivi. Una strage misteriosa, perché ancora non si capisce cosa sia a provocarla. Così si susseguono ipotesi, comprese le più fantasiose. Il dato certo è però che nella zona vi sono due colonie di mici; una era composta da undici elementi: ne sono rimasti quattro. In un solo giorno. Ed è allarme fra le gattare: una del luogo seguiva una decina di gatti, e non ne ha più trovato alcuno.
 
Civita Castellana (VT): Cani avvelenati con molta probabilità dalla stricnina
Cani avvelenati con molta probabilità dalla stricnina a Civita Castellana. L'episodio è stato denunciato da alcuni cacciatori dopo hanno visto morire nel giro di qualche ora i propri cani nel corso di una battuta di caccia. Secondo quanto raccontato dagli stessi cacciatori i quattro animali morti (due cani erano di razza setter di grande pregio), hanno dato i primi segnali di sofferenza mentre era in corso una battuta il località Fontana di Tazza, zona molto ampia e ricca di selvaggina che si trova al confine con il comune di Sant'Oreste. Dai sintomi e dalla velocità con cui i cani hanno smesso di vivere c'è la convinzione che abbiano ingerito bocconi avvelenati a base del potente veleno.
 
Jesi (AN): Abbandonati in na cassetta di frutta ritrovati sei cuccioli maremmani
I vigili urbani hanno rinvenuto ieri mattina sei cuccioli maremmani, abbandonati presumibilmente nella notte in via Piandelmedico. I cuccioli, di circa un mese di vita, erano stati lasciati dentro una cassetta della frutta, coperta alla meno peggio dalla griglia di una vecchia stufa. Ripuliti e rifocillati, i cuccioli sono stati successivamente portati al canile municipale per le cure del caso. Ma è già scattata la corsa all’adozione, a partire proprio dai vigili urbani.
 
Aidone (EN): Avvelenati 20 cani in due settimane
In due settimane morti circa venti cani per avvelenamento. E' quanto accade, in questo periodo, in territorio di Aidone. In questi giorni, il fenomeno dell'avvelenamento dei cani, è uno degli argomenti principali di cui si parla nei bar, nelle società, in pieno centro cittadino.
L'uccisione dei cani sta mettendo in non poca preoccupazione sia i cacciatori che gli amanti di questi amici a quattro zampe dell'uomo. Ma perché vengono perpetrati tali atti criminosi nei confronti di questi animali? Questo è uno degli interrogativi di cui si discute in piazza. La coincidenza dell'avvelenamento dei cani con l'apertura della stagione venatoria porterebbe a supporre che l'autore possa essere qualche proprietario terriero che non digerisce l'intrusione, nella sua proprietà, di cacciatori
 
Monte Urano (AP): Uccisi altri due cani da caccia.
Ancora un altro avvelenamento a danno dei cani da caccia e ancora una volta in un territorio classificato come riserva. Sono stati uccisi, con un potente veleno, due esemplari di Epagnuel Breton che stazionavano intorno all'abitazione del proprietario. Ma in questa occasione oltre al danno economico e al danno morale del proprietario c'è anche il contraccolpo psicologico subito da una bambina di appena 3 anni per la quale i due cani erano i compagni di gioco, nella speranza che non ci siano altre ripercussioni.
 
Salsomaggiore (PR): Un gatto impallinato e due uccisi dai bocconi
Due gatti avvelenati e uno impallinato. Questo il bilancio del raid avvenuto nei giorni scorsi contro i gatti di via Tuberti. Ma il fenomeno è diffuso in tutta la cittadina termale e nei dintorni: nei mesi scorsi tanti gatti sono stati sterminati a Campore e altri randagi sono stati avvelenati nelle frazioni di San Vittore e San Nicomede. L'ultimo episodio risale a domenica pomeriggio in via Tuberti, dove alcuni abitanti stanno accudendo i gatti randagi, procurando loro il cibo e facendoli sterilizzare per evitare il sovraffollamento. Fino a poco tempo fa nella via c'era una trentina di gatti, ma ora, fra veleni e colpi di fucile, ne sono sopravvissuti pochi.
 
Assisi (PG): Gatti avvelenati all'ombra della basilica
Non c'e' pace per i gatti nemmeno all'ombra della Basilica di Assisi. Sicuramente San Francesco non approverebbe quanto sta accadendo nella zona di Assisi ad alcuni gatti. Si parla di sevizie, maltrattamenti e minacce ripetute da tempo. Secondo la grave denuncia, arrivata allo Sportello a 4 zampe della provincia di Perugia, alcuni gatti nei pressi della Basilica di San Francesco vengono da anni sfamati da una volontaria che puntualmente, pur non recando disturbo nell'accudire i felini, viene costantemente minacciata con l'uccisione dei piccoli animali.
 
Fossombrone (PS): Cani avvelenati
La vicenda dei cani avvelenati a San Piero in Tambis non si può ritenere conclusa. La famiglia Pierleoni ha scritto una lunga lettera sulla vicenda. Eccone alcuni passi: "...né per accusare né per sentenziare, né per aggredire né tanto meno per moraleggiare. Sofferenza e impotenza, sì, ci provoca la presenza dell'assenza. Lola non c'è più, è stata uccisa da una mano fintamente amica, da una mano non nuova a questi gesti di viltà, di cattiveria, di nichilismo. Una mano, quella mano, non lontana, non altra da sé, non sconosciuta; una mano, quella mano, come sempre vicina, sempre uguale a se stessa, quanto mai irriducibile. Non ci interessa fare giustizia, scovare il colpevole o infliggere punizioni. Il coraggio alla tenerezza, d'altronde, è qualcosa che non si infligge né si impone.
 
Città di Castello (PG): Buttati sette cuccioli
Sette cuccioli di razza dalmata scaricati in una scatola all'ingresso del canile comprensoriale di Città di Castello. Un triste "copione" che ormai si ripete puntuale, da qualche anno nello stesso periodo. 
Qualcuno pur di disfarsi di quell'ingombrante cucciolata ed avere magari la coscienza pulita, li abbandona di fronte ad una struttura pubblica dove comunque c'e' chi si prendera' cura di loro. «Un modo vigliacco di trattare gli animali-
 
Catania: Taglia per scoprire chi ha impiccato gatta incinta
La sezione catanese della Lega antivivisezione ha messo a disposizione una taglia di mille euro per chi denuncera' o fornira' notizie sul rinvenimento di una gatta incinta ritrovata impiccata con fili di ferro in un cancello di Sant'Agata Li Battiati, nel catanese. Ad annunciarlo e' stato il presidente della Lav di Catania, Alfio Lisi, che ha annunciato la presentazione di un esposto contro ignoti alla Procura della Repubblica.
 
Cesena (FO): Colpisce col fucile il cane del vicino
Il cane del vicino gli “molesta” galline, e lui spara per spaventarlo ma lo colpisce.Fortunatamente, i pallini utilizzati erano di quelli innocui, e l’intento pare non fosse certo quello di fargli del male.
 
Lecce: Cane legato gettato dal quinto piano
''Non ci sono parole per definire l'inqualificabile atto di violenza nei confronti di quella piccola bestia gettata dal quinto piano e rinvenuta col muso da una corda''. Cosi' il sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone, ha commentato l'episodio di violenza che si e' verificato in citta' e che ha portato alla morte l' animale.
 
Spinetoli (AP): Quaranta conigli arsi vivi
Sono rimasti arsi vivi una quarantina di conigli intrappolati nelle gabbie durante un furioso incendio che ha distrutto una baracca agricola in Contrada Stradella di Spinetoli. Alcuni maiali e altri animali sono stati messi in salvo. Fieno, paglia e legna invece, sono bruciati in pochi minuti. L'incendio si è sviluppato ieri mattina, poco dopo le ore 9, in una baracca adibita a rimessa e stalla nella zona di Stradella.
 
Agnone (IS): Guerra al tartufo, avvelenati tre cani.
Boschi altomolisani presi d’assedio dai raccoglitori di funghi e tartufi. Ma anche da cacciatori che sui monti dell’ hinterland di Agnone trovano ancora buona selvaggina. E da qualche anno una sommersa guerra fra le due categorie è sfociata anche in episodi violenti come l’avvelenamento da cani da caccia o la distruzione di auto parcheggiate ai bordi del bosco. E qualche giorno fa in agro di Vastogirardi sono stati trovati morti ben tre cani in posti diversi dell’area comunale. Non si sa se gli animali appartenessero a dei cacciatori, oppure se fossero solo dei bastardi.
 
Giustino (TN): Due cuccioli trovati nel cassonetto.
È stato davvero un episodio crudele quello che si è verificato domenica a Giustino. In un cassonetto dei rifiuti, alcuni turisti hanno trovato due cuccioli di cane, uno morto, l´altro fortunatamente ancora vivo, nati da pochissime ore, precisamente da due giorni, come ha poi stabilito Luciano Azzolini, veterinario dell´Azienda Sanitaria Provinciale chiamato ad intervenire sul posto insieme ai vigili del fuoco volontari di Giustino e ai carabinieri di Carisolo.
 
San Pietro di Feletto (TV): Bocconi avvelenati sulla collina. Ucciso un cane da caccia, 2 in fin di vita
Le colline del Felettano sono state disseminate in diversi punti di bocconi avvelenati, ad opera di sconosciuti, nel giorno dell'apertura della caccia, inducendo gli appassionati a muoversi con estrema circospezione. Ma, nonostante tutte le attenzioni, un segugio è morto ed altri due, ridotti in fin di vita, sono stati salvati miracolosamente dai loro padroni con un intervento disperato, prima che arrivasse il veterinario.
 
Trapani: Vigili salvano un cane da caccia.
L'hanno recuperato in una vasca in cemento armato, profonda circa sei metri in un magazzino abbandonato di contrada Santo Padre delle Perriere. L'hanno salvato da una morte sicura grazie alla segnalazione di una donna residente nella zona che lo ha sentito abbaiare fino a rendersi conto che un cane da caccia di razza Pointer, si trovava in difficoltà.
 
Sulmona (AQ): Una colonia sfoltita con bocconi avvelenati.
In Via Renzo Sciore a Sulmona (L’Aquila), “sopravvive” una colonia felina che viene periodicamente “sfoltita” con bocconi avvelenati. Due volte l’anno si assiste impotenti a scene pietose di cuccioli e adulti che si contorcono in strada prima di morire tra l’indifferenza generale.
 
Monte Urano (AP): Altri cani avvelanti. Nel mirino i cacciatori
“Basta con il veleno all’interno delle riserve di caccia ma soprattutto basta con l’omertà dei cacciatori”. Roberto Santarelli, cacciatore, è insieme ad una decina di famiglie uno a cui è stato avvelenato almeno un cane negli ultimi anni e che abitano all’interno del territorio definito zona di ripopolamento e cattura. L’ultimo episodio risale a qualche giorno fa con la morte di due cani epagnuel breton ritrovati all’interno della riserva stecchiti da un potentissimo veleno.
 
Fidenza (PR): Gatto maltrattato
Un gatto rosso è stato salvato davanti all'Istituto tecnico industriale « Berenini » di Fidenza, dopo che alcuni studenti lo avevano preso a calci per divertirsi. Un animalista che ha assistito disgustato alla scena ha messo fine allo stupido e crudele gioco, raccogliendo la povera bestiola. Adesso il micio, che ha circa un anno, è stato temporaneamente affidato al gattile, in attesa che si faccia vivo il proprietario.
 
Tricalle (CH): Gattino bruciato vivo dentro la cuccia
Un gattino è morto bruciato la notte scorsa in via degli Ernici, al Tricalle, per opera di mani ciniche e crudeli. Mai, almeno da queste parti, si era arrivati a tanto. Una morte orrenda, una scena raccapricciante quella che si è presentata ieri mattina a Miriam Biancone, volontaria del canile, la prima che ha notato la cuccia completamente annerita ed ha trovato al suo interno la carcassa della bestiola, carbonizzata.
Qualcuno ha prima chiuso la porticina della cuccia in modo da impedire al gatto di poter fuggire, quindi ha cosparso le struttura di liquido infiammabile ed ha appiccato il fuoco e così il gatto non ha avuto scampo.
 
Nuoro: Misteriosa vendetta, sgozzati due cavalli
Pesante intimidazione a un allevatore nuorese. Due cavalli sono stati uccisi nelle campagne vicine alla zona di Badu ’e Carros. Entrambi sgozzati nella notte, da mani ignote che li hanno fatti uscire dalla stalla dove il proprietario, un allevatore di 33 anni, li aveva lasciati sabato sera.

I due animali, un purosangue e un mezzosangue, entrambi di otto anni, sono stati trovati ieri mattina da un ragazzo che lavora nell’azienda agricola di cui è titolare C. S., il proprietario dei due cavalli.

 
Giulianova (TE): Gatti, denuncia per maltrattamento
I condomini di un edificio del quartiere Annunziata hanno presentato una denuncia contro ignoti per maltrattamento di gatti. I firmatari della denuncia sostengono che, da qualche giorno, c’è qualcuno che si accanisce contro i gatti randagi del quartiere.

 

Prato (PO): Cani abbandonati sul balcone, due denunce per maltrattamento
Due persone sono state denunciate dalla polizia per maltrattamento e abbandono di animali, al termine di una indagine scaturita da un intervento di salvataggio di due cani, abbandonati su un balcone in agosto, a Prato. I due animali erano stati soccorsi, su segnalazione di alcuni condomini, dai vigili del fuoco e della vab, che li avevano trovati in pessime condizioni igieniche e senza acqua, dopo che i padroni li avevano lasciati soli, per trattenersi alcuni giorni in vacanza.
 
Frosinone: Una scatola tra i rovi con due cuccioli: salvi.
Un lamento fatto con un filo di voce, come per chiedere aiuto affidandosi solo alle ultime energie ed alla forza delle disperazione.
Ad avvertirlo sono stati due carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia che la notte scorsa erano di pattuglia sulle strade a ridosso della periferia di Cassino.
 
Ghilarza (OR): Sgozzate 20 pecore
Grave atto intimidatorio nei confronti di un allevatore di Ghilarza, Antonio Mele di 60 anni. All’alba di ieri la sua azienda agricola, nelle campagne di Trempu, vicino a Ghilarza, è stata devastata da un violento incendio. E non è tutto. Pare infatti che qualcuno abbia sgozzato una ventina di pecore - notizia questa non confermata dalle forze dell’ordine.
 
Roma: Esche avvelenate per gatti i randagi
Polpette avvelenate e piatti di pasta e carne con chiodi d’acciaio per i gatti randagi dell’Infernetto. L’allarme è stato dato da alcuni cittadini dopo avere notato la comparsa di cartelli con la dicitura «esche per gatti» nella zona di Parchi della Colombo. Non si esclude uno scherzo di cattivo gusto, i vigili urbani del XIII gruppo stanno indagando.
 
Bergamo: Pina, la volpe amica dell'uomo uccisa da un'automobilista.
Stavolta la favola non ha avuto il classico lieto fine. Pina, la piccola volpe che ogni sera usciva dai boschi di Castione della Presolana per sfamarsi con il cibo che le veniva preparato da una barista del paese, è stata trovata morta con una profonda ferita al ventre. Solo pochi giorni fa, il sindaco Angelo Migliorati si era raccomandato con i cacciatori perché prestassero attenzione a quell'animale che ormai era diventato la mascotte dell'alta Valle Seriana.
 
Apecchio (PS): Ancora in azione il killer dei gatti
Ritorna il killer o i killer dei gatti: ieri notte in via Martiri della Libertà tre bei gattoni, con tanto di casa e quindi di padrone, sono stati trovati agonizzanti e nulla ha giovato l’iniezione di anti veleno. Già, proprio così. Di nuovo qualcuno ha mostrato tutta la propria cattiveria, disseminando forse polpette intrise con un veleno, solo con lo scopo di far morire, tra atroci sofferenze, dei mici inermi che non davano fastidio proprio a nessuno. Ma è giusto parlare di cattiveria, oppure bisognerebbe scomodare ben altri termini? Ma forse non ne vale neppure la pena, in quanto chi si diverte in questo modo, è più animale dei veri animali.
 
Brescello (RE): Uccidono il gatto a bastonate
Un gattino di 3 mesi è stato ucciso a bastonate da un pensionato  65enne di Brescello. Il gatto, di proprietà del vicino, si era introdotto nel cortile dell'anziano, che l'ha colpito ripetutamente con un bastone fino a provocarne la morte, sopraggiunta in una maniera atroce. Al termine ha afferrato il gatto ormai privo di vita e lo ha scagliato nel cortile del
vicino. Il pensionato è stato denunciato dal proprietario del gatto.


Firenze: Sparano a un picchio rosso, rischiano due anni di galera
Uno ha sparato al picchio rosso, l´altro è andato a recuperarne il corpo e a metterselo in tasca non appena ha visto le guardie forestali in avvicinamento. Domenica mattina, nella riserva naturale del Padule di Fucecchio. Le guardie sono lì a controllare la pre-apertura della caccia quando sentono uno sparo: vanno verso il cacciatore e questo capisce al volo di essere nei guai. Il suo amico tenta di recuperare il corpo del picchio, specie super protetta e la cui caccia è severamente vietata per legge. Ce la fa, se lo mette in tasca e poi tenta di negare tutto: «Non ho niente in tasca» racconta, ma dalla tasca cola un filo di sangue, così il cacciatore è costretto a consegnare l´uccellino abbattuto alle guardie. I due, quello che ha sparato e l´altro che ha tentato di nascondere la preda uccisa, sono stati denunciati all´autorità giudiziaria: rischiano l´arresto da due a otto mesi, oppure una multa da 774 fino a 2.065 euro oltre alla sospensione della licenza di caccia per uno, due o tre anni.
 
Vicenza: Falco impallinato. Il bracconiere rischia il carcere.
Un magnifico esemplare di falco impallinato dai cacciatori sulle colline scledensi. A rinvenirne i resti è stato un volontario locale del Coordinamento Protezionista Veneto, mentre passeggiava in località Castelon, tra Cà Trenta e Magrè. Si tratta di uno sparviere femmina di medie dimensioni, colpito da una rosa di pallini, morto su un ramo per lento ma inesorabile dissanguamento. Impossibile sfuggire alla fine, a causa di una zampa spezzata di netto. La morte dell’animale risale probabilmente a domenica mattina, ed è stata segnalata alla vigilanza faunistica provinciale.
«Episodi come questo sono purtroppo all’ordine del giorno - spiega Fabio Moscato del Cpv. - Le poche guardie venatorie operanti nel vicentino non possono controllare tutti i 18 mila cacciatori. Sparare ad un falco è un atto criminale che la legge sanziona anche con l’arresto da 2 a 8 mesi. Se qualcuno ha visto e sa indicarci il nominativo, lo può segnalare al 335/6906450, consentendoci di denunciare il colpevole alla Magistratura».

 
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