Giugno 2004 |
Cava De' Tirreni (SA): Polpette avvelenate: è strage di randagi
Randagi nel mirino. Vita dura per i bastardini che vivono in città e nelle frazioni. Oltre ai pericoli derivanti dalla caotica circolazione automobilistica, i quattro zampe devono guardarsi anche dalla ferocia umana, giacchè c’è chi se na va in giro disseminando le strade della città di bocconi avvelenati.
L'ultimo avvelenamento si è verificato in via XXIV maggio dove due cani sono stati ritrovati morti, con la bava che fuoriusciva dalla bocca, segno inequivocabile della presenza di veleno I corpi sono stati rimossi dagli uomini della Seta.
Savona: Gatti murati dentro il convento
Le suore di un istituto religioso del centro di Savona sono state denunciate alla Procura per "maltrattamento di animali". L'esposto-denuncia è stato fatto dalle guardie zoofile dell'Ente nazionale per la protezione animali che da giorni "indagavano" sul caso. Tutto è nato dopo che nei giorni scorsi una gatta, con i suoi quattro piccoli, si è rifugiata in un magazzino del Convento. Secondo l'Enpa, le suore hanno fatto murare la porta con tavole di legno murando gli animali all'interno.
Verona: Cane schiavo parte la denuncia
Un pitbull sequestrato dai vigili urbani. Stavolta, però, non si tratta del protagonista di un’aggressione o di altri episodi spiacevoli: il sequestro è stato necessario per salvare l’animale dai continui maltrattamenti a cui era sottoposto. L’intervento è stato effettuato dagli agenti del nucleo di polizia ecologica su disposizione del giudice Stefano Sernia. Gli accertamenti erano stati avviati a seguito di alcune segnalazioni che erano pervenute al comando dei vigili e all’Ulss. I testimoni avevano riferito di tre animali che venivano tenuti costantemente su un balcone di piccole dimensioni, in condizioni igienico sanitarie molto precarie. La «prigionia» era mal tollerata dai cani che più volte venivano sentiti latrare e guaire.
Alto Sebino (BG): Bocconi al veleno strage di cani da caccia
La morte improvvisa di un consistente numero di cani da caccia, verificatasi nei giorni scorsi nella zona di addestramento e gare cinofile, concessa dai comuni di Rogno, Costa Volpino e Songavazzo al comitato tecnico di gestione del comprensorio alpino Valle Borlezza, ha messo in apprensione gli appassionati di caccia che frequentano abitualmente quell'area.
Piacenza: Gatti uccisi a bastonate. Condannato
È costata cara ad un uomo di 70 anni l'uccisione di due gattini a bastonate: il giudice lo ha condannato ad un'ammenda di 200 euro, a risarcire la proprietaria di 2000 euro oltre a spese legali sempre di 2000 euro. Il 70enne ha spiegato che il fatto era stato accidentale e dovuto ad una manovra eseguita con l'auto per uscire dal cortile, ma i medici legali dell'istituto di veterinaria di Parma lo hanno escluso.
Pogliano (MI): Quattro gatti mutilati è caccia al torturatore.
L'ultimo caso risale al 27 maggio scorso. Quando da un cespuglio di via Rosmini spunta un gattino ferito, martoriato, che avanza barcollando sanguinante. L'animale spaventato e impaurito viene salvato da un passante che lo porta subito da un veterinario per le prime cure del caso. Il nostro micio non si è ferito in una rissa con altri randagi. E nemmeno è stato investito da un'automobile. Il verdetto del veterinario parla chiaro. Quelle lesioni sono la conseguenza di torture. Brutali, indecenti torture . Qualcuno insomma, un uomo senza cuore né rispetto per gli animali lo ha ridotto in quello stato. Qualcuno ha abusato del suo corpicino. Si è divertito a vederlo soffrire. Ma chi? Chi può essere tanto crudele da fare una cosa del genere? È la domanda che si stanno ponendo anche gli abitanti di Pogliano Milanese in questi giorni. Perché negli ultimi tempi si sono susseguiti diversi atti di violenza sui felini randagi. E sono almeno quattro i mici che hanno subìto maltrattamenti.
Venezia: Ancora gatti ammazzati da gente crudele
Gatti che vengono uccisi o avvelenati. Trovati, in mezzo alla strada, straziati da una pallottola. A denunciare la situazione, che in questi ultimi giorni si verifica nella zona delle "Terre Perse" tra via Parri e Malamocco è Cristina Romieri, dell'associazione Vegetariana Italiana che risiede appunto in via Parri. «Ieri - scrive la Romieri - ho trovato un gatto (bello giovane e sterilizzato) morto. L'ho portato dal veterinario e dall'autopsia è risultato che l'animale è stato avvelenato. Temo che identica fine possa essere capitata anche a due gattine».
Ronco Scrivia (GE): Caccia ai kiler dei cani
Forse c'è di mezzo il gioco crudele di un gruppo di teppisti, forse l'insofferenza spinta al parossismo di qualche contadino nei confronti dei cani portati dai gitanti che scorrazzano dovunque e possono trasformarsi in una presenza fastidiosa per chi lavora in campagna. Forse si tratta di esecuzioni rituali.
Fatto sta che i prati della frazione Banchetta-Porale, sulle alture di Ronco Scrivia, meta tradizionale di gite fuori porta, sono diventate un luogo da incubo per i proprietari dei quattrozampe. Dopo ripetute sparizioni misteriose di cani raccontate qua e là da proprietari di ville e casolari dei dintorni, è emerso un episodio raccapricciante, sfociato in una denuncia verso ignoti inoltrata ai carabinieri per maltrattamenti di animali. Protagonista Theo, un bastardino prodotto di incrocio tra un pointer e un labrador affettuoso e scodinzolante e le due padrone a cui è sparito sotto il naso durante un gita sui prati di Banchetta. Ma il cane era cauto vittima di un crudele tentativo di esecuzione sommaria. Approfittando della sua docilità qualcuno lo ha avvicinato legandogli una corda al collo e poi gli ha spaccato il cranio con un fendente terribile, forse di un badile.
Lesignano Bagni (PR): Bocconi avvelenati, paura a Lesignano
Come ogni anno si ripete ciclicamente la crudele ed irresponsabile distribuzione di bocconi avvelenati. L'episodio più recente è avvenuto sabato scorso nei pressi dell'abitazione di Romano Cavagni in via della Parma. «Erano circa le sei di sera - ha raccontato Emanuela Ravazzoni, la moglie di Cavagni - i miei figli erano a giocare nel cortile con il nostro cane, un pastore tedesco di tre anni, l'animale si è allontanato per pochi minuti, quando è tornato lo abbiamo visto con la bava alla bocca, a stento riusciva a camminare. Immediatamente abbiamo chiamato il nostro medico veterinario, ma sebbene il suo intervento sia stato tempestivo, per il nostro cane non si è potuto far nulla. E' morto».
Matino (LE): Cibo avvelenato ai cani
Bocconi avvelenati, dati in pasto a cani randagi e di proprietà. La Spes, l'associazione di volontari che si occupano della gestione del canile, ha sporto in questi giorni una denuncia contro ignoti dopo una ventina di casi di randagi e animali domestici trovati morti per strada o in casa dai rispettivi proprietari.
Acquasparta (TE): Maltratta due cani denunciato
Carabinieri di Acquasparta hanno denunciato in stato di libertà un uomo L.S. di anni 21 di Acquasparta per maltrattamento di animali. Il proprietario di due cani maschi, uno di razza Pittbull di 1 anno e un meticcio di 7 anni, all’interno del recinto della propria abitazione, aizzava il primo contro il secondo. Il meticcio infatti presentava varie ferite, in particolare sulla regione frontale. I due animali sono stati sequestrati ed affidati ad un canile pubblico.
Sonico (BS): Tre giovani stambecchi sono stati ritrovati decapitati al Baitone
Ci sono tante varianti dell’idiozia. E una ha preso corpo nei giorni scorsi, grazie al gesto di alcuni sconosciuti che con questa «impresa» hanno sicuramente voluto lanciare una sorta di «sfida» al Parco dell’Adamello. Una sfida consumata compiendo un gesto che sarebbe eufemistico definire crudele. Un atto che ha profondamente amareggiato i vertici della vasta area protetta camuna. Parliamo del rinvenimento, avvenuto lunedì mattina nelle vicinanze della diga del Baitone (Sonico), delle carcasse decapitate di tre giovani stambecchi (due maschi e una femmina); gli animali avevano circa un anno.
Bagnolo San Vito (MN): Trovato cagnolino con una fiocina nell'addome
Nel Mantovano non risultano sette sataniche, ma almeno un cretino in giro c'è senz'altro. Come definire altrimenti chi ha cercato di uccidere un cagnolino infilzandolo con una fiocina? Il fatto, su cui stanno indagando carabinieri e guardie zoofile, è avvenuto lunedì scorso a San Biagio, frazione di Bagnolo San Vito, centro a ridosso dell'A22. A trovare Napoleone, questo il nome del cagnolino, un meticcio di circa 15 anni, sono state alcune persone che andavano a prendere l'autobus verso le sette del mattino. La bestiola si trascinava lungo la ciclabile del paese con una fiocina che gli usciva dal fianco sinistro.
Questo, purtroppo, non è che l'ultimo episodio di sevizie su cani nella provincia di Mantova. Tre anni fa ci fu il caso di Aronne, il cagnolino di Casatico bollito vivo e morto tra atroci sofferenze, la cui storia commosse e sdegnò tutta l'Italia. Lo scorso gennaio, a Roncoferraro, un altro cagnolino, Billy, venne brutalmente evirato con un paio di forbici e fu salvato in extremis dal dissanguamento. Solo chi uccise Aronne è stato condannato. Gli altri casi sono ancora insoluti.
Monte Pora (BG): Esche col veleno muiono i cani pastore
Si allunga l'elenco dei cani morti dopo essere stati portati al Monte Pora nella zona riservata all'addestramento venatorio, autorizzata dalla Provincia, che i Comuni di Rogno, Costa Volpino e Songavazzo avevano concesso al comitato tecnico di gestione del comprensorio alpino Valle Borlezza. Ai venti, trovati morti o misteriosamente scomparsi negli ultimi giorni di maggio, ora si sono aggiunti due preziosi esemplari di cani da lavoro che erano al seguito di una mandria diretta all'alpeggio del Pian de la Palù, sempre al Monte Pora. La carcassa di un terzo meticcio di grossa taglia è stata rinvenuta seminascosta tra i cespugli nelle vicinanze della stessa malga.
Montaione (FI): Polpettone di spilli e ghiaia per uccidere un cane
In un polpettone di carne gli hanno nascosto una miscela letale di spilli e materiale sassoso di piccole dimensioni. Il cane, un bastardino di nome Micky, e' rimasto per ore tra la vita e la morte tra atroci sofferenze dopo aver vomitato spilli e ghiaia. Cosi' a Montoaione, in provincia di Firenze, alcuni vicini di casa che non gradivano la presenza di quel cane hanno pensato di sbarazzarsi dell'animale, trovato poi agonizzante dai suoi padroni nel retro dell' edificio.
Dalla Calabria: Uccide un gatto denunciato dall'Arma
Tre denunce per altrettanti reati legati agli animali. Tre denunce effettuate nella giornata di sabato dai carabinieri di Sellia Marina, che hanno puntato la loro attenzione sull'allevatoreF.D., 54 anni residente nel piccolo centro ionico, già noto alle Forze dell'ordine il quale si sarebbe reso responsabile del reato di pascolo abusivo.
Il quarantenne Z.G., invece, è stato deferito alla competente autorità giudiziaria in quanto avrebbe introdotto, senza averne il permesso, animali in fondi pubblici. Di ben altra natura, infine, la vicenda che ha avuto come protagonista il trentenne C.F., residente a Simeri Crichi, che è stato chiamato in causa da una donna, la quale avrebbe raccontato ai carabinieri che l'uomo sarebbe stato responsabile della morte del suo gatto. L'uomo è stato, quindi, denunciato in stato di libertà per uccisione di animale domestico. In tutti e tre i casi i carabinieri stanno proseguendo gli accertamenti di rito.
Ancona: Cane abbandonato accanto ai cassonetti
Arriva l'estate e si ricomincia a parlare di animali abbandonati. Ieri pomeriggio, poco dopo l'ora di pranzo, qualcuno ha abbandonato un cane, probabilmente un incrocio con un pit bull, legato a un cassonetto all'ingresso di via Berti. Sulle prime, sembrava una assurda dimenticanza di un proprietario sbadato. Con il passare delle ore invece, è apparso chiaro che l'animale era stato abbandonato. Polizia municipale e Asl hanno nel tardo pomeriggio allertato gli addetti del canile che si sono presi cura dell'animale.
Cornedo (VC): Giovane capriolo muore contro l'auto
Mentre è alla guida della propria Fiat Uno da poco acquistata si trova improvvisamente davanti un capriolo. Non riesce ad evitare l’impatto e l’animale muore sul colpo. È successo alle 10.30 di ieri a una donna di Trissino lungo la provinciale priabonese all’altezza del bar "Stella Alpina". L’ungulato, un bellissimo esemplare di un anno di vita, è sbucato improvvisamente dalla valle della Poscola e ha attraversato la strada diretto al monte, finendo per essere colpito alla tempia dal paraurti anteriore della vettura.
Per recuperare il corpo sono intervenute le guardie forestali. «Mi dispiace per il danno alla macchina appena acquistata, ma ancora di più per il capriolo. Non sono proprio riuscita ad evitarlo», ha dichiarato la donna.
Macerata: Salvati 4cuccioli abbandonati vicino a un cassonetto
Con l'estate torna il fenomeno dell'abbandono dei cani. Ieri pomeriggio qualcuno si è deliberatamente disfatto di quattro cuccioli, tre maschi e una femmina, abbandonandoli vicino a un cassonetto dei rifiuti in contrada Bitonto.Li ha trovati una donna che ha avvertito il 118, così poco dopo è giungo l'operatore tecnico del Servizio veterinario della Asl. I cagnolini sono stati momentaneamente portati nel canile di Tolentino non essendoci più posti in quello di Macerata. Lo stesso operatore in mattinata a Tolentino era accorso per recuperare un cucciolo di mezza taglia notato vicino all'uscita Est della superstrada, in contrada Ributino. L'animale era finito in un campo di grano e non è stato possibile ritrovarlo.
Catania: Pony al galoppo contromano muore investito dall'auto
E' sbucato all'improvviso sulla statale 121, la Paternò-Catania, dopo aver saltato il guard-rail laterale. Di corsa, con le vetture che gli sfrecciavano accanto, nel tentativo di scansarlo, ha iniziato a percorrere lo scorrimento veloce contromano. Poi, inevitabile, il terribile impatto contro un'auto che l'ha ucciso quasi all'istante.
Como: In città il killer dei piccioni
Si allunga l'ombra di un 'serial-killer' sulla morti anomale di piccioni avvenute nel centro di Como nelle ultime settimane.
Si tratta di una decina di casi in tutto, che si sono verificati però in un arco di tempo piuttosto ravvicinato. Fatto che, qualche giorno fa, aveva addirittura spinto l'Azienda sanitaria locale a iniziare un'indagine approfondita per stabilire le cause della moria degli uccelli. Ieri gli esiti di laboratorio. Risultati che, per certi versi, si possono definire sconvolgenti, visto che gli esami sulle carcasse degli animali hanno portato alla luce la presenza di stricnina nell'organismo dei piccioni, veleno potentissimo e molto rischioso anche per gli uomini.
Milano: Chiuso in auto sotto il sole
Un cane è stato lasciato, sotto il sole, chiuso in auto e ha rischiato di morire. E' stato salvato da alcuni passanti che sono riusciti a tirarlo fuori dal finestrino appena abbassato. Il cane, un meticcio, è stato portato dal veterinario. Il padrone è stato denunciato per maltrattamenti di animali. L'uomo si è giustificato dicendo di essersi "allontanato solo mezz'ora" credendo che "lo spiraglio aperto nei finestrini della fosse sufficiente".
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