Aprile 2004

Oristano: Polpette avvelenate ed è strage di cani e di gatti
Cani o gatti, non c’è distinzione. La polpetta fa strage. Succede in città dove nelle ultime settimane si registrano una serie di avvelenamenti. Non solo: gli animali in città, evidentemente, non sono granché amati. Perché diversi cuccioli sono stati trovati ancora vivi nei cassonetti o in buste abbandonate agli angoli delle strade.
Capitolo avvelenamenti. La conferma arriva dagli agenti ecozoofili dell’Anpana, che recentemente hanno compilato diversi verbali.
 
Cadorago (CO): Ucciso a bastonate un altro gattino
Temeva per la vita degli ultimi quattro gatti, superstiti di una colonia di dieci mici. E non era un timore infondato. L'altro ieri mattina Pieranna Dunn, che da due anni accudisce la colonia felina, ha rinvenuto Chiara, «una bella gattina di un anno e quattro mesi - con la testa fracassata da bastonate. Seguendo le tracce dei peli bianchi lasciati dalla gattina, la donna l'ha ritrovato esanime sotto un'auto posteggiata nel cortile del condominio dove abita; evidentemente la micina, agonizzante, ha cercato sotto quell'auto il suo ultimo rifugio dove andare a morire. Nelle scorse settimane, dalla sera alla mattina, si erano perse le tracce di altri tre gattini, mentre nei mesi precedenti tre micetti erano morti in incidenti stradali. Ora, la preoccupazione di Pieranna Dunn è stata subito quella di mettere in salvo le ultime tre gattine sopravvissute. E così ha fatto con le due gatte più piccole, dall'altro ieri sera ospitate in una pensione per animali.
 
Ragusa: Morire da solo come un cane
E' morto forse perché malato, di sicuro dopo due giorni di agonia. Domenica 28 marzo. Ore 11. Una coppia di coniugi passeggia a Marina di Marza quando nel giardino di una villetta vedono un cane in agonia. E' un pastore tedesco, riverso su un fianco, privo di pelo in varie parti del corpo, denutrito e attaccato da decine di zecche agli occhi e alle orecchie. I due contattano subito i responsabili della Lav che, impegnati nella giornata nazionale contro il maltrattamento degli animali, si rivolgono ai carabinieri di Modica che, a loro volta, avvisano il comando della polizia municipale di Ispica. I vigili urbani e un veterinario dell'Ausl sono davanti al cane poche ore dopo. Il cancello è chiuso e il proprietario irreperibile. Vedono il cane soffrire ma non possono entrare in una proprietà privata. Lunedì 29. Il cane è nello stesso posto, agonizzante. La coppia non si arrende. Rabbia, indignazione, impotenza e un altro turbinìo di telefonate a vuoto. Tutti disponibili ma con le mani legate. La legge è legge. E il cane lentamente muore. Una telefonata al maggiore Vasaturo del Comando provinciale dei carabinieri di Ragusa fa sì che una pattuglia arrivi subito sul posto. Il cane è morto. Un veterinario, chiamato dal proprietario, lo ha abbattuto. Non c'era nulla da fare. Dicono. Si potevano però evitare 36 ore di agonia.
 
Meda (MI): Vinceva troppo, mozzano la lingua al purosangue
Non potrà più correre, non vincerà più. A qualcuno non sono mai andati giù il suo comportamento altero e la stoffa di vera campionessa: questo è bastato a spezzare la sua storia e a distruggere il sogno del suo padrone. Fragola Rossa era una cavalla cresciuta a biada e medaglie dal suo orgoglioso allevatore. Due giorni fa le mani di uomini crudeli e vigliacchi le hanno mozzato la lingua, condannando lei a morte sicura e il suo padrone a doverla abbattere, il gesto estremo che nessun "padre" vorrebbe mai fare nei confronti di una sua creatura. Siamo in Brianza, fra verdi coline che profumano di buon legno, ma questa storia ha tutto il sapore del vile agguato, di un avvertimento e di una vendetta. Due notti fa, il padrone di un maneggio sulle colline fuori Meda si sveglia di soprassalto. Non è un incubo il suo: quei lamenti provengono dalla stalla dove, fra gli altri cavalli, riposa la sua prediletta, quella cavalla di dieci anni dal pelo corto e fulvo con la quale ha partecipato a 40 competizioni, vincendone oltre tredici. L'uomo si precipita dai suoi animali ma è troppo tardi: Fragola Rossa giace riversa e tramortita in un lago di sangue. La sua lingua è stata recisa: non potrà più mangiare autonomamente, le sue ore sono perciò contate.
 
Calvanico (SA): Uccisi due cani in un giardino. Bravata in via Provinciale
Due cani avvelenati e un bimbo di due anni che piange perché non trova più i suoi due ''amichetti''. E' questo il risultato di una bravata realizzata l'altra sera a Calvanico, in via Provinciale. La famiglia Dalia aveva appena fatto uscire per i bisogni serali i due cani, un bastardino e un pastore tedesco prima di riportarli in casa dove dormivano. Non vedendoli rientrare dal giardino, si sono affacciati e li hanno trovati moribondi con la bava alla bocca.
 
Roncole Verdi (PR): Cane ucciso a fucilate.
Ucciso senza un perché, vittima della cattiveria umana e di un destino tanto tragico quanto assurdo. Qualche giorno fa se n'è andato Mowgli, un cagnolino meticcio di cinque anni, di proprietà di due famiglie di Roncole Verdi e Frescarolo, ucciso da una fucilata.  Mowgli era una bestiola che aveva fatto della sua grande simpatia, dell'astuzia e dello spirito buonissimo le sue caratteristiche salienti. Da tempo era considerato la vera e propria mascotte di Roncole e Frescarolo. Tutti per lui avevano sempre una carezza, un complimento, un gesto tenero. Ma qualcuno ha deciso di scatenare su di lui la propria cattiveria sparandogli un colpo mortale.
 
Serramanna (CA): Cane ucciso a bastonate.
Si chiamava Bianco, era un enorme pastore maremmano, viveva nella centrale piazza Matteotti: adottato dalla gente che ogni giorno lo sfamava e lo accoglieva in casa quando il freddo era troppo rigido. Aveva sempre inseguito il suo spirito libero, e anche la mattina di qualche giorno fa non aveva esitato a buttarsi sulle tracce di una cagnetta, finendo nelle campagne del paese. Qualcuno, inspiegabilmente, l’ha però massacrato di botte e ucciso, perché (si dice) aveva l’abitudine di insidiare le pecore.
 
Parma: Bocconi avvelenati nel Fidentino e a San Vittore: strage di cani
Micidiali polpette al veleno continuano ad uccidere cani. In alcune frazioni fidentine, povere bestiole hanno mangiato bocconi alla stricnina e sono morte fra atroci sofferenze. Due dei quattro cani avvelenati sono riusciti a salvarsi, ma gli altri due purtroppo sono stati ritrovati già morti dai loro proprietari. Anche a San Vittore, nel salsese, due cagnolini meticci sono morti avvelenati dopo avere mangiato spugne fritte e polpette intrise di insetticida, che ignoti hanno gettato nel recinto del proprietario. Un gesto ancor più grave questo in quanto il veleno è stato disseminato in un'area privata. Il proprietario aveva adottato uno dei due cagnetti nella struttura municipale fidentina.
 
Cesena (FO): Strage di animali a Case Gentili
Una strage di animali. In una settimana sono sette gli “amici dell’uomo” brutalmente avvelenati da un’ignota mano nella zona di Case Gentili. L’ultimo intervento da parte degli operatori sanitari, ieri mattina: quando in un sol colpo due cani ed un gatto sono stati uccisi (lentamente e con molto dolore) da bocconi di scatoletta per animali impregnati di veleno per le piante. Ed un altro gatto manca all’appello.Gli esperti intervenuti (veterinario di turno avvisato dal 118, guardia medica veterinaria, volontari del canile ed infine una pattuglia di polizia) sono convinti che ad uccidere siano stati bocconi imbevuti di un tipo di veleno che al “gusto” è dolciastro. Così gli animali non si accorgono che, mangiando, si condannano a morte.
 
Annone (LC): Orrore al canneto: due uccelli crocifissi
Animali crocifissi: un macabro ritrovamento, in zona Fornace, che evoca inquietanti interrogativi e torna ad alimentare l'allarme già lanciato di recente, nelle sedi istituzionali, da alcuni consiglieri comunali. Fatti preoccupanti si verificano nelle zone fuori mano lungo il lago: l'ultimo episodio, l'altro giorno, ha suscitato raccapriccio, indignazione e profondo disagio nei cittadini che si sono imbattuti nella scena.
 
L'Aquila: Trovati morti due rotweiler, forse uccisi in combattimento
Una lotta all’ultimo sangue che può durare anche fino a due ore mentre attorno la folla sfoga i propri istinti sadici con selvaggia soddisfazione. Potrebbe essere questa la fine di due rottweiler maschi, (della famiglia dei molossoidi, di grossa taglia) che non molto tempo fa sarebbero stati rinvenuti morti all’interno di sacchi di plastica nella periferia est della città sul ciglio della strada.
Già, si parla, quindi, di combattimenti clandestini tra cani. Un’affermazione che lascerebbe disgustate molte persone ma non chi nella sua crudeltà riesce a far sottoporre i cuccioli ad allenamenti intensivi per creare vere e proprie macchine da combattimento: ore ed ore a correre su un tapis roulant, ad azzannare e dilaniare tubi di gomma, ad inseguire prede vive, chiusi poi in piccoli spazi, senza cibo e per di piu bastonati a più riprese. Ad indirizzare i sospetti su un combattimento tra cani, non solo il tipo di ferite riscontrate sulle carcasse dei due animali per natura notoriamente non docili, ma anche la coincidenza di furti inspiegabili di cani privati di grossa taglia.
 
Milano: Punkabbestia fustiga il suo cane. Denuciato
Lo ha fustigato con una canna di bambù da piazza Cadorna a largo Cairoli. Ogni metro il cagnolino subiva una bacchettata. Sul naso, sulla schiena, sulle zampette. Passo dopo passo. Colpo dopo colpo. Con violenza, con isterica forza. Eppoi. Una volta arrivati in Foro Bonaparte, gli ha preso il musino con le mani, lo ha bloccato in modo che non potesse più divincolarsi e gli ha morso l'orecchio. «Per educarlo. Per insegnargli a stare a questo mondo», si è giustificato.
 
Medesano (PR): Un altro caso di stupida crudeltà. Un gatto è stato ferito da un colpo di fucile.
Nei giorni scorsi ignoti hanno sparato ad un gatto nel centro del paese, mandandolo in fin di vita. E' accaduto a «Rocky», un soriano maschio di tre anni, gravemente ferito da un proiettile nel giardino di casa o nei pressi. Soccorso e portato da un veterinario è stato sottoposto ad intervento chirurgico e per fortuna se la caverà. Ai padroni rimane il rammarico per il gesto irresponsabile e l'onere di aver pagato mille euro per poterlo salvare.
 
Terni: Samba, la nostalgia uccide anche i cani
Si sta lasciando morire di fame, in un canile ternano, un ”meticcio” sequestrato una settimana fa ad un clochard tedesco dalla Polizia ferroviaria. Samba, questo il nome del cane, era stato consegnato al canile di Colleluna. «Ma abbiamo dovuto trasferirlo - dicono le volontarie che vi operano - perché il suo padrone è sempre qui davanti ad aspettarlo e lui, che non vuol mangiare, cercava di scavalcare la recinzione per raggiungerlo. Rischiando addiritura di strangolarsi».
 
Tolfa (RM): Sanbernardo drogato e abbandonato
Ieri mattina, infatti, i volontari impegnati al lavoro nel canile municipale delle Molacce, all’apertura hanno trovato, legato ad un cassonetto nei pressi del cancello d’ingresso del rifugio, un cucciolo di Sanbernardo. L’esemplare, che potrebbe avere circa un anno, era stato probabilmente intontito con un sedativo. 
 
Civezzano (TN): Animali uccisi con un potente veleno ad uso agricolo
Anche questa volta il veleno usato per uccidere cani e gatti è il più potente ad uso agricolo in commercio. Come l´anno scorso, sempre in questo periodo, quando erano morti un cane e tre gatti a Garzano, ridente frazione di Civezzano.
La settimana scorsa è stata avvelenata Filippa, la gatta del paese, che molti contribuivano quotidianamente a nutrire e coccolavano. Ed è morto pure un altro cane, nonostante fosse custodito in un recinto familiare. Nelle sue viscere sono comparsi i cristalli del medesimo veleno potentissimo usato lo scorso anno. Analisi compiuta del veterinario dell´azienda sanitaria locale. Tra gli abitanti al disgusto s´è aggiunto il timore che possa toccare anche a loro una sorte come quella di Filippa o degli altri gatti e cani.
 
Pozzollo (AL): Poliziotti abbattono a colpi di mitra alcuni tori impauriti
Gli agenti della Polizia stradale avrebbero abbattuto con raffiche di mitra una decina di tori impauriti dopo il ribaltamento di un tir che li stava trasportando. La circostanza è stata raccontata nelle pagine dell’edizione di Alessandria del quotidiano “La Stampa” e sarebbe avvenuta tra Pozzollo e Levata, sulla bretella di collegamento tra la A7 e la A26. L’automezzo stava trasportando 57 tori di peso oscillante fra i due e i tre quintali quando, per ragioni in corso di accertamento, si è ribaltato su una fiancata. L’incidente ha provocato la morte sul colpo di alcuni tori; altri invece sono usciti dal tir, occupando la carreggiata. Secondo quanto scrive il quotidiano torinese, i poliziotti avrebbero ucciso a colpi di mitraglietta una decina di tori per evitare che gli animali provocassero grave pericolo alla circolazione. L’abbattimento del bestiame avrebbe provocato – sempre secondo quanto riferisce “La Stampa” – la reazione inorridita di molti automobilisti che transitavano sul luogo dell’incidente e anche di numerose persone che hanno osservato la scena da un cavalcavia.
 
Reggio Calabria: Incendiata stalla. Morti 30 animali
Una trentina d’animali sono morti nell'incendio doloso della stalla in cui erano custoditi, nella periferia di Reggio Calabria. Le fiamme hanno provocato la distruzione della struttura, di proprietà di un pensionato, N.E., di 67 anni, ed ubicata nei pressi di un accampamento di nomadi. Sull'attentato incendiario, sul movente del quale non si esclude al momento alcuna ipotesi, ha avviato indagini la polizia.
 
Neviano (LE): Strage di cani. S'indaga
Su disposizione del magistrato titolare dell'inchiesta, il sostituto procuratore Marco D'Agostino, i carabinieri della Compagnia di Gallipoli avrebbero già svolto i primi accertamenti sulla sconcertante vicenda dei quaranta cani del canile di Neviano, che stando alle dichiarazioni di Cosimo Damiano Mauro, detto Mimino, sarebbero stati da lui stesso avvelenati, nel febbraio dello scorso anno, su mandato del vice sindaco del paese, l'ostetrica Silvana Cafaro.
 
Novate M: (SO): Veleno ai cani. Novate trema
Un fenomeno che cresce e che riguarda tutta la Valchiavenna, anche se ora gli occhi sono puntati sulla comunità di Novate Mezzola. A pochi giorni dalla denuncia della stessa amministrazione guidata da Giuliano Manzoni, che con un avviso apposto sul portone di ingresso del municipio aveva denunciato il ritrovamento di bocconi di carne avvelenata sul proprio territorio, si ripetono le segnalazioni dei cittadini del comune del fondovalle riguardanti tentativi ai danni di animali domestici. Sono soprattutto i cani ad essere colpiti, in questi casi, dalla crudeltà degli uomini. Recentemente una famiglia della zona è stata colpita da un episodio simile che ha procurato la morte dell'animale, come sempre tra indicibili sofferenze. Non un episodio isolato visto che alcuni mesi fa altri due cani erano stati avvelenati, con bocconi lanciati nel cortile di casa, anche se miracolosamente in quel caso erano stati salvati. Un'usanza barbara e pericolosissima anche per gli esseri umani che sembra essere particolarmente in auge in tutta la valle.
 
Fano (PU): Micini abbandonati morti di stenti
Sei gattini ed una gatta con i suoi cuccioli abbandonati in due giorni. Un episodio di crudeltà evidenziato da Cristina Calamandrei, presidente dell'associazione "Graffio" che, con l'aiuto di volontari, cerca di assicurare cure a questi piccoli a-mici. "La piaga dell'abbandono -dice- ha raggiunto livelli drammatici e purtroppo, come è accaduto in questi ultimi casi, i cuccioli muoiono di stenti. Gli abbandoni non riguardano solo gatti, ma anche cani, tartarughe d'acqua e altri animali acquistati con leggerezza dietro l'insistenza dei capricci dei bambini. Occorre prendere coscienza che un animale non è un giocattolo e che la sterilizzazione rappresenta la soluzione per gravidanze indesiderate. Inoltre chi abbandona o maltratta un animale è perseguibile penalmente"
 
San Nicolò di Comelico (BL): Trappole avvelenate sui campi di Costa
«Se quella trappola avvelenata la mangia un bimbo, rischia di morire». Il veterinario Nicola Repole va subito al cuore del problema, manifestatosi ieri mattina a San Nicolò di Comelico. Già perchè le notizie sono tutt'altro che positive: campi di radicchio avvelenati con pericoli per tutti e con conseguenze pesanti per i migliori amici degli uomini. Un cane è morto e altri due sono stati salvati in extremis nella zona di San Nicolò di Comelico forse a causa di alcuni polpettoni tossici, lasciati sui campi da sconosciuti.Niente da fare per il quattro zampe di Rheinard Niederkofler, agricoltore, residente a Sappada, un bordier collie che ieri mattina è stato trovato cadavere dal suo proprietario proprio nella zona di Costa.
 
Olgiate Comasco (CO): Gattini uccisi. Un appello al Comune
«È una forma di crudeltà che non fa certo onore a chi la compie e soprattutto non è necessaria. Si può sempre trovare qualcuno cui dare in adozione dei micetti, senza ricorrere alla barbarie di farli morire annegati». Reagisce con sconcerto il sindaco Maria Rita Livio nell'apprendere dell'ennesimo ritrovamento nel laghetto delle fontane di tre gattini di pochi giorni, morti annegati. È non è l'unico episodio; negli ultimi anni sono stati rinvenuti nello stesso laghetto altri sacchetti contenenti dei gattini, lanciati dalla riva per provocare la morte dei cuccioli per annegamento.
 
Parma: Il gatto Ciccio ucciso da un proiettile
Ciccio è stato ucciso a sangue freddo. Qualcuno lo ha fatto avvicinare, magari per accarezzarlo, e poi, con cattiveria e stupidità, l'ha ammazzato. E ora si sta cercando chi è stato così crudele da uccidere un animale talmente affettuoso e indifeso. Ciccio era un gatto di dieci anni, bello e forte. Ed era così «autorevole» da rivestire il ruolo di capobranco della colonia felina del Maggiore.
 
Mantova: Uccide un gatto a fucilate. Denunciato
Maltrattamento agli animali. Un 62enne di Goito è stato denunciato per aver ucciso con una fucilata il gatto della vicina, un'immigrata marocchina. La donna, dopo aver inutilmente tentato di soccorrere la bestiola, ha avvisato i carabinieri, che hanno identificato il presunto responsabile dell'uccisione. Il fatto è avvenuto all'interno di una corte agricola, abitata da due famiglie italiane e numerosi extracomunitari.
 
Settimo Milanese (MI): In discarica scoperto lager per animali
Cani scheletrici, vitelli macilenti senz'acqua e cibo, teste, pelli e altri resti di macellazione di animali sparsi al suolo, rottami, rifiuti, carcasse di autoveicoli, liquami: questa la scena che si sono trovati davanti le guardie zoofile dell'Enpa di Milano durante un controllo svolto in un'area a Settimo Milanese. Dopo avere rintracciato il proprietario della struttura grazie al supporto della polizia municipale, le guardie hanno rilevato una serie di violazioni alle norme sanitarie e alle leggi a tutela degli animali. Il responsabile è stato denunciato per maltrattamento di animali, violazione alla legge a tutela della fauna selvatica e alla normativa sulla gestione dei rifiuti. Inoltre tre cani, 16 bovini, un maiale e 11 piccioni sono stati posti sotto sequestro.
 
Romano d'Ezzelino (VI): Tra le vittime pure il pastore tedesco del consigliere Ronchi
Nei giardini non si sente più neanche un timido latrato. A Romano Fido e Bobi sono tutti asserragliati in casa, per paura del serial killer dei quattrozampe, l'unabomber dei cani che uccide a colpi di polpette. Non alla carne, ma alla stricnina. Residenti e inquirenti non hanno dubbi: dietro le morti di decine delle fedeli bestiole domestiche, che da tre mesi si succedono nel triangolo tra via Foscolo, via Monti e i campi sportivi, c'è una sola mano. Un'unica persona, piuttosto che una banda di ragazzotti annoiati, disturbata da chissà quali ossessioni, da incomprensibili fobie canine, che ha evidentemente deciso di fare tabula rasa degli ignari cani romanesi.
 
Siracusa: Scoperto un leger per cani
La polizia ha sequestrato a Siracusa un canile, dove si compivano maltrattamento sugli animali.
Nella struttura, che si trova in contrada «Pozzo Mazza» sono stati trovati 24 cani adulti e 4 cuccioli, tenuti in pessime condizioni igieniche e fisiche.
Gli agenti hanno rinvenuto anche la carcassa di un cane pastore tedesco morto alcuni giorni prima. Il canile è stato affidato in custodia giudiziale al dirigente del settore ecologia del comune di Siracusa. Il canile era già stato sequestrato nel luglio dello scorso anno nel corso di un'operazione di controllo delle strutture per il ricovero di animali in provincia.
 
Milano: Scoperto un lager per animali in una discarica
Cani e vitelli scheletrici, e perfino un toro e una scrofa lasciati senz'acqua nè cibo, e legati con catene così corte che per alcuni era impossibile perfino sdraiarsi. Animali sofferenti e malconci sistemati fra resti di altri animali, in mezzo a rottami, rifiuti, carcasse di auto: questa la raccapricciante scena che si sono trovati davanti le guardie zoofile dell'Ente Nazionale Protezione Animali di Milano, in un'area a Settimo Milanese.
 
Sassari: Due asinelli sgozzati e uno gravemente ferito
Due asinelli sardi sono stati sgozzati e uno e' stato gravemente ferito in un grave atto di ritorsione compiuto nella notte nel compendio demaniale dell'istituto d'incremento ippico di Foresta Burgos, nel Sassarese. "La prossima vota faremo sul serio", hanno lasciato scritto gli aguzzini in un improvvisato cartello trovato dai carabinieri della compagnia di Bono su un recinto.
A scoprire i tre animali, uno dei quali agonizzante, sono stati intorno alle 7 gli operai dell'istituto incaricati di dar da mangiare agli animali. Nella zona da tempo si registrano contrasti fra istituto e pastori per il diritto di pascolo, ma all'origine del crudele gesto potrebbe esserci anche una ritorsione per mancante assunzioni stagionali
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Avola (SI): Nell'odissea tra Avola e Sortino muoiono 5 cuccioli su 7
E' terminata ieri pomeriggio l'odissea che ha avuto per protagonisti sette poveri cuccioli abbandonasti a pochissimi giorni dalla nascita. L'avventura è iniziata sabato pomeriggio, quando due ragazzi, per puro caso, si sono imbattuti in una cucciolata, abbandonata dentro una scatola nei pressi della contrada Palma.
I ragazzi si sono precipitati a prendere le povere bestiole, ancora sporche e visibilmente provate per l'allontanamento dalla mamma, dando loro le prime cure. Successivamente i giovani si sono recati presso il commissariato di polizia locale per cercare aiuto e alloggio per questi cagnolini, dato che erano impreparati a fornire le cure necessarie.
«Gli agenti in servizio si sono dati da fare - hanno raccontato - per fornirci l'aiuto necessario e dopo alcune telefonate sono riusciti a rintracciare il dottore Vito Fazzino, veterinario di Sortino che ha accettato di prendere in cura gli animaletti».
I due giovani si sono allora recati a Sortino per portare i 7 cuccioli che hanno subito ricevuto le prime ed immediate cure da parte del veterinario.
Martedì pomeriggio il dottore Fazzino è stato contattato dall'ufficio Ecologia del Comune di Avola con il quale, attraverso un provvedimento firmato dal sindaco, chiedeva indietro i cuccioli che, intanto, da 7 erano diventati 3 perché, malgrado le cure fornite dal veterinario non erano riusciti a superare il dramma subito. 
Nel pomeriggio stesso i cagnolini hanno dovuto subire il viaggio per tornare ad Avola, uno stress esagerato per le loro critiche condizioni tanto che durante il percorso un altro cucciolo è deceduto.
 
Boissano (SV): Travolge e uccide un cane donna denunciata
Non solo maltrattamento di animali, ma anche omissione di soccorso. È con queste motivazioni che le guardie zoofile dell'Enpa hanno denunciato C. R., un'automobilista di Boissano che uscendo dal cancello della propria abitazione ha travolto e ucciso Olivia, una cagnolina meticcia di taglia media.
Secondo le guardie zoofile la donna avrebbe prima investito la cagnolina uscendo dal cancello, ferendola a una zampa con le ruote dell'auto, poi l'avrebbe travolta continuando la manovra, questa volta a retromarcia. Secondo la denuncia, poi, la donna avrebbe arrestato l'auto pochi metri dopo, scendendone per litigare con il proprietario della cagnetta, accorso a soccorrerla. Poi una sgommata e via.
 
Spilimbergo (PN): Spariscono i gatti randagi.
C'è forse qualcuno o "qualcosa" a Spilimbergo che sta colpendo le colonie di animali randagi. E' questo il timore dei volontari che quotidianamente li accudiscono. Da alcune settimane, infatti, è stata notata una forte rarefazione della loro presenza in una delle tre colonie di felini che ormai da anni sono stanziate nel centro della cittadina: il parco di villa Businello (le altre sono il giardino del vecchio consorzio agrario e il cortile dell'ex distilleria Serena). Inizialmente si era pensato a un avvelenamento: «Temiamo - raccontano i volontari dell'associazione Francesco d'Assisi - che ci sia qualcuno che lancia loro polpette avvelenate o che metta delle esche. Però non abbiamo trovato neppure i corpi, per cui non possiamo dimostrarlo e non abbiamo denunciato quindi ancora il fatto alle forze dell'ordine».
 
Castelnuovo (VR): Cane muore nell'auto per il caldo. Denunciato il proprietario
Quando alcuni passanti lo hanno notato era ancora vivo. Boccheggiante, debole da non reggersi sulle zampe ma ancora vivo, chiuso nella sua prigione di acciaio. Ha resistito ancora pochi minuti, il tempo di tornare a respirare l’aria fresca e libera. Morto in un parcheggio, ai piedi dell’auto dov’era stato segregato per ore. Il cane vittima del primo caldo e dell’abbandono è un giovane esemplare di bracco italiano. Il fatto è accaduto ieri pomeriggio nel piazzale del parco di divertimenti di Gardaland.
L’allarme è stato dato intorno alle 14 da alcuni visitatori che hanno notato l’animale chiuso in una vettura parcheggiata sotto il sole. Il bel tempo degli ultimi giorni ha contribuito a innalzare notevolmente le temperature e l’abitacolo della vettura, che in a fine mattinata è diventata un forno.
Il giovane bracco di un anno ha resistito finché le forze l’hanno sostenuto. L’allarme ha fatto intervenire sul posto i carabinieri della stazione di Lazise e i vigili del fuoco. Nel frattempo è stato allertato anche il veterinario di turno. Subito si è capito che non c’era tempo da perdere. Con un piede di porco è stato forzata una delle porte dell’auto e il cane è stato liberato. Ma nonostante il tempestivo intervento per lui non c’era più nulla da fare.
 
Lugagnano (PC): Cani e gatti feriti in modo sospetto
Si torna nuovamente a parlare a Lugagnano del colpo di carabina ad aria compressa che, un paio di mesi fa, uccise un cane di piccola taglia in un vigneto sul versante collinare di Monte Giogo. Dopo quell'episodio, ai carabinieri al comando del maresciallo Sebastiano Stilo, che avevano individuato il presunto sparatore (un giovane del paese denunciato all'autorità giudiziaria) sono arrivate diverse segnalazioni di cani e gatti rimasti feriti con modalità sospette.
Le segnalazioni pervenute agli inquirenti farebbero riferimento ad animali domestici che negli ultimi mesi sono rimasti vittime di ferimenti, fortunatamente non mortali.
Ipotesi, queste, confortate da una serie di radiografie effettuate dal veterinario, dottor Daniele Orsi, il quale, nel corpo di tre cani ed un gatto feriti, avrebbe individuato la presenza di corpi estranei facilmente riconducibili a pallini.
 
Pian del Cansiglio (BL): Cagnetta appesa ad un cappio salvata
È rimasta impigliata per almeno tre minuti in un cappio di acciaio, realizzato ad hoc forse da un bracconiere. La cagnetta di soli 6 o 7 chili ha iniziato a lanciare ululati strazianti che due sere fa nella zona del Pian del Cansiglio hanno allarmato tutto il vicinato. A soccorrere immediatamente il povero animale, una residente della zona che si è equipaggiata in tutta fretta di guanti, coperta ed è corsa a salvare il piccolo quattro zampe. La cagnetta è stata così risparmiata da un'agonia ed una morte atroci ed è stata portata dal veterinario. Ieri, fanno sapere dal Pian del Cansiglio, la sua condizione è notevolmente migliorata. Rimane molto timida e paurosa ma, ha comunicato il sanitario, non è aggressiva.
 
Legnago (VR): Cane nel cassonetto un vigile lo adotta
Qualcuno se ne è disfatto forse nel modo più offensivo: infilandola dentro un cassonetto. Ma il battufolo di pelo bianco - una cagnolina di circa un anno - nascosta tra le ramaglie del contenitore della raccolta differenziata in zona artigianale a San Pietro, ha cominciato a guaire ed abbaiare. Un pianto, una richiesta di aiuto, che per fortuna ha attirato l’attenzione di alcuni dipendenti della Riello elettronica che venerdì pomeriggio, concluso il lavoro, sono passati davanti al contenitore e l’hanno aperto. Liberata dalla «prigione» di metallo la cagnolina è saltata in braccio, docile, ai suoi soccorritori. Quest’ultimi l’hanno portata nella caserma dei vigili del fuoco perché se ne occupassero. I pompieri l’hanno portata dal veterinario per farla visitare. La cagnolina, che gode di ottima salute, è stata adottata da un vigile del fuoco.
 
Rovigo: Hanno rapito Charlie
Hanno rapito Charlie. E non si sa per quale motivo. Un pony è stato infatti rubato dal suo recinto in via Maroncelli nel corso dell'altra notte, ad opera di ignoti. Il piccolo quadrupede si trovava in una staccionata esterna a un luogo noto come "La vecchia fattoria", molto conosciuto da famiglie con bambini che desiderano vedere gli animali. I ladri, con l'ausilio di un automezzo, hanno prtato via l'animale dopo avere tranciato la catena che lo teneva legato. 
 
Santarcangelo (RM): Una gatta per i cuccioli del cassonetto.
“E’ già un miracolo che quei quattro gattini gettati nel cassonetto siano ancora vivi. Ci siamo subito attivati per cercare una gatta in grado di allattarli: speriamo che l’esperimento funzioni”
 
Blessago (SO): Altri due animali sono stati feriti a pallettoni durante una esercitazione. Sparano ai cani da caccia: uno muore
E‘ finita con la morte di un cane e con il ferimento di altri due l‘esercitazione di sabato mattina sull‘Alpe di Blessagno che precede l‘apertura della stagione venatoria. Gli animali sono stati feriti a morte da colpi di fucile, sembra esplosi da distanza ravvicinata: si tratta di segugi italiani a pelo forte che facevano parte di un nutrito schieramento di cani da caccia in allenamento. L'esercitazione rientra tre le attività complementari all‘esercizio venatorio previste dalle disposizioni provinciali e regionali in materia di caccia. Il più piccolo dei tre cani è morto dopo alcune ore d‘agonia presso l‘ambuatorio veterinario dove sono stati trasportati d‘urgenza.
 
Milano: butta il cane dalla finestra.
Pale, gabbie di uccelli, pezzi di forno, portavasi, padelle e un cucciolo di shitzu. Tutto giù dall'ottavo piano di un condominio di via Vittani 7, zona Quarto Oggiaro. La signora di 56 anni è stata fermata dalla figlia e dai carabinieri arrivati sul posto. Per il cane non c'è stato niente da fare. La signora è stata trasportata all'ospedale Sacco, dove è stata sottoposta a un trattamento sanitario obbligatorio. I carabinieri della radiomobile l'hanno anche indagata per getto di cose pericolose e maltrattamento di animali. La donna era conosciuta nel palazzo per le sue frequenti crisi, anche se la cosa sembra non sia mai stata segnalata in esposti. La donna vive con la figlia.
 
Terni: Cucciolo di pitbull abbandonato sulla strada
Tremava. Forse per paura. Il cucciolo di Pittbul, abbandonato vicino ad un cassonetto a poca distanza dal canile di Colleluna, è rimasto fermo per oltre un’ora nella posizione in cui era stato lasciato. Girava e rigirava la testa ai tanti che si fermavano a guardarlo impietositi. Non aveva neanche la forza di abbaiare. Di uggiolare. Il piccolo corpo era tutto un tremito. Intanto, qualcuno aveva avvisato il vicino canile e dopo poco tempo sono arrivati due addetti che si sono presi cura del cucciolo.
Il piccolo pittbul s’è lasciato prendere in braccio, accoccolandosi sul petto del soccorritore.
 
Porto Tolle (RO): Cani nel mirino....
Cani nel mirino di ignoti avvelenatori a Porto Tolle. E questa volta non si tratta di randagi, ma di animali di razza allevati con cura e amati dai loro padroni. L'episodio risale a venerdì scorso, quando Donatella Zeminiani e Ivano Garbi, residenti in via Po di Gnocca a Donzella di Porto Tolle, hanno visto morire, avvelenati, i loro due cani: due bellissimi pastori tedeschi di 8 mesi e 3 anni. Verso le 15, come sempre, i due cani sono stati liberati per fare un "necessario" giretto nei terreni di proprietà dei loro padroni e, dopo circa un'ora, sono tornati a casa con evidenti ed allarmanti segni premonitori. Subito i proprietari hanno compreso la gravità della situazione: i due animali potevano aver mangiato qualcosa che li aveva fatti star male, ma nulla lasciava pensare a un tentativo deliberato di eliminarli. Immediatamente hanno chiamato il veterinario Matteo Braga, il quale ha subito diagnisticato l'avvelenamento: il dottore ha prontamente praticato le cure del caso, fatto iniziezioni e applicato la flebo ma, purtroppo, verso mezzanotte, entrambi i pastori tedeschi sono morti.
 
Fiorenzuola (PC): Mi hanno avvelenato i cani
«E' la seconda volta che mi avvelenano i cani; questa volta me ne hanno ammazzato uno»: queste le parole, pronunciate tra rabbia e dolore, dal signor Aldo Sidoli, un pensionato di Fiorenzuola, residente in via Madonna Arda, in un quartiere fuori dal centro abitato, vicino alla ferrovia, dove si è ricavato un pezzo di terra e dove vive con la moglie, anche lei pensionata. E a tenere loro compagnia, in questi ultimi 9 anni, c'erano Rocky e Buck, due cani meticci, entrambi maschi, di piccola stazza, nati ad un mese di distanza l'uno dall'altro. Da due giorni Rocky non c'è più: è morto dopo aver affrontato oltre 10 giorni di agonia. Dopo il decesso avvenuto mercoledì sera, ieri è scattata la denuncia.
 
Località: Abruzzo: Avvelenata cagnetta dei vigili 
L'hanno trovata agonizzante, in preda a chiari sintomi di avvelenamento. Brenda, un bellissimo esemplare di pastore tedesco di tre anni che la polizia municipale aveva deciso di adottare due anni fa perchè abbandonata dai suoi proprietari, è morta nonostante i tentativi del veterinario subito accorso. Brenda era il cane che la comandante Donatella Di Giovanni portava con sè nelle scuole per insegnare ai ragazzi l'educazione contro il randagismo e cosa vuol significa occuparsi di una bestiola. L'inqualificabile episodio si è verificato poco prima delle 21 di mercoledì. Ad accorgersi delle gravissime condizioni di Brenda è stato un vigile urbano il quale, poco prima di smontare dal servizio, era sceso in cortile per controllare i tre cani adottati dalla polizia municipale: oltre a Brenda un altro pastore tedesco e Nar, un cane di razza husky. La cagna era agonizzante ed è morta poco dopo la mezzanotte nonostante l'intervento del veterinario.

 
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