Maggio 2003 |
Castel del Rio (Bo): Bocconi avvelenati. Muoiono altri cani
Periodicamente dobbiamo convivere con individui che non conoscono il rispetto e l’amore verso gli altri e che commettono atti veramente inqualificabili, inciviltà belle e buone che oltre a toccare gli uomini, cosa già molto grave, si dirigono anche sugli animali, che quasi mai possono difendersi. E oggi siamo di fronte all’ennesimo caso di violenza: con un avvelenamento infatti si è spezzata la felice convivenza tra un cittadino di Castel del Rio, Pietro Perazzo e il suo cane Tissie, una femmina di pastore tedesco tranquilla e intelligente. Un episodio che arriva dopo altre vicende analoghe che nei giorni scorsi hanno suscitato piuttosto scalpore a Castel San Pietro.
Lecco: Abbandona il cane davanti alla chiesa
Si avvicina l'estate e riprende il fenomeno dell'abbandono. Il 25 aprile infatti ha decretato la fine della vita in famiglia per un cane meticcio di media taglia, che la sera di giovedì scorso è stato lasciato a se stesso al Cainallo di Esino Lario.
La mattina dopo è stato trovato legato alla recinzione della chiesa. Accanto, una ciotola piena di crocchette ed un sacco dello stesso cibo ancora sigillato. E il cartello con scritto “Se qualcuno mi vuole sono suo”.
Scandicci (Fi): Bocconi avvelenati, la strage riprende
Ancora bocconi avvelenati a Scandicci. Gli ultimi casi, di cui si stanno ancora attendendo le analisi, risalgono alle ultime settimane ed hanno visto due pastori tedeschi vittime del vigliacco gesto
Vallone di Senigallia (An): Taglia al seviziatore di animali
Una ricompensa dai 500 ai 1000 euro per chi denuncia il torturatore di animali che agisce indisturbato nei pressi della Vallone di Senigallia. A mettere una vera e propria taglia sul seviziatore che prende di mira soprattutto i cani è l'associazione animalista Chicco & Fuffi che, dopo aver raccolto diverse testimonianze in zona, si fa portavoce delle preoccupazioni di alcuni abitanti della frazione. Nel giro di poche settimane almeno cinque cani sono stati trovati morti, vittime di brutali sevizie.
Imperia: Uccide un papero e viene denunciato
Davanti al figlioletto di 6 anni, tira per divertimento una pietra a un papero e lo uccide. Ma l’episodio, che dimostra quanta indifferenza ci sia ancora nei confronti degli animali (figurarsi, quindi, verso le persone) non è sfuggito a un giovane milanese iscritto al Wwf che ha chiamato i vigili urbani. Il papà che non ha certamente dato un esempio nè di grande intelligenza nè di educazione civica al figlio, è stato denunciato e rischia fino a un anno di reclusione. L’increscioso episodio è accaduto l’altro giorno a Diano Marina.
Mestre (Ve): Pecore sgozzate
Sgozzate nel campo davanti a dei bambini e poi caricate in un camion. Macellazione fai-da-te di venti pecore a Fusina da parte di un gruppo di uomini di fede islamica. A denunciare l'accaduto è stata la Lega difesa degli animali che il 2 maggio scorso ha presentato una querela contro ignoti alla caserma dei carabinieri di Marghera. Lo sgozzamento sarebbe avvenuto il giorno prima all'incirca verso le 18 e l'indomani c'erano ancora tracce di sangue sulla strada e sul campo. Gli animali dopo l'uccisione sono stati caricati su di un camion.
Caltanissetta: Agonia di un cane. Soccorsi tardivi
E' durata oltre 2 ore l'odissea di un bell'esemplare di cane pastore tedesco, randagio e senza padrone, investito l'altra sera da un'automobile in transito all'altezza del viale della Regione. Tanto ha dovuto attendere l'animale, rimasto steso sull'asfalto con un serio trauma cranico e altre lesioni (pur assistito da due veterinari dell'Asl 2 e da tanti giovani), prima di essere trasportato in una struttura attrezzata nei pressi di Delia, per le cure del caso.
Arma di Taggia (Im): Cane muore chiuso nell'auto
Vanno al ristorante e lasciano chiuso in auto, sotto il sole cocente, il loro cane: che muore. È la fine atroce che ha fatto un "pastore" di grosse dimensioni dimenticato per oltre tre ore domenica da una coppia di turisti torinesi di passaggio da Arma di Taggia. Avevano scelto un locale vicino al lungomare, dove era stata parcheggiata l'auto con dentro il cane, finestrini drammaticamente chiusi. E soltanto dopo le 14,30 erano tornati a prendere la vettura.
Aperte le portiere i due coniugi avrebbero subito notato l'animale disteso sul sedile posteriore immobile. Spaventati lo hanno tirato fuori dalla vettura e disteso nei giardini mentre chiedevano ai passanti (nel frattempo si era formata una piccola folla) di chiamare un veterinario
Sulmona (Aq): Avvelenano gatti e sporcano il rifugio
Maleducazione e maltrattamenti sugli animali. Un vero e proprio caso di inciviltà che vede "vittima" una donna sulmonese, Franca Ferroni. Misteriosamente, da anni, scompaiono i suoi gatti e qualcuno getta, ogni giorno, rifiuti nel recinto che ospita le bestiole. «Ora basta», dice la donna, «sono pronta a denunciare gli autori di questi gesti barbari».
Ferroni aveva 35 gatti e li aveva sistemati in un pezzo di terreno poco distante dal condominio dove abita in via Sant'Antonio. 1500 metri quadrati, concessi in uso da due proprietari. Ma, qualcuno, ha pensato di distruggere il rifugio. I gatti da 35 diventano 20, poi 15 e ora ne restano solo 10. «Alcuni di loro sono stati avvelenati», dichiara con un velo di commozione la donna e mostrando le certificazioni del veterinario, «altri malmenati e uccisi e altri ancora non so più che fine abbiano fatto».
Ponticelli (Na): Animali torturati e poi decapitati
Ponticelli, dodici marzo. Sembra un pomeriggio uguale a tutti gli altri, quello di via Volpicelli, l’area dove sorgono i famigerati «bipiani», prefabbricati all’amianto popolati abusivamente da famiglie di nomadi Rom. E invece no. Il diavolo, probabilmente, è già lì: all’ombra di un casolare dalle mura bucate che sembrano essere stati colpi di kalashnikov a ridurlo un gruviera.
Da quell’anfratto buio e maleodorante cominciano a levarsi guaiti strazianti. Uno, due, poi non si contano più. Qualcuno si affaccia dalle abitazioni che guardano la strada: e ci vuol poco a capire quello che sta succedendo. Il resto lo ricostruiranno i carabinieri del Nucleo Radiomobile e i veterinari dell’Asl, che si troveranno di fronte una scena da film dell’orrore: otto animali massacrati, sei cani (alcuni dei quali cuccioli), un gatto e persino un piccione. Le foto scattate in via Volpicelli sono un reperto agghiacciante: le povere bestie sono state sgozzate, sventrate, decapitate e in un paio di casi addirittura impalate mentre erano ancora vive. Due testimoni oculari, due persone che si trovavano a passare mentre si compiva la mattanza, riferiscono di aver visto persone che mantenevano un cucciolo di cane per le zampe mentre un giovane sventrava l’animale passandoci sopra con le ruote di un motorino. Orrendo.
Acquanegra (Mn):Un altro cane avvelenato con bocconi avvelenati
Torna l'incubo del boccone avvelenato per i cani: l'animale viene colto da tremori per tutto il corpo, si trascina le gambe posteriori e, alla fine, si verifica un leggero sanguinamento alla bocca. E' morto così, dopo un paio d'ore di agonia, Tom, un meticcio di tre anni di proprietà di Gianantonio Brunelli, che risiede nella Cascina Zurino, proprio nel cuore della riserva di caccia denominata Brede-Zurino.
Il cane, che fa parte di un gruppo di animali usati per la caccia, era uscito martedì scorso per un giro all'intorno della cascina quando, poco dopo, già presentava una sintomatologia riconducibile all'avvelenamento.
Dossobuono (Vr): veleno antigatti nei giardini
Trovano delle palline azzurre nel giardino del condominio dove abitano, in via Centurare 28a, a Dossobuono. Le credono di gomma da masticare e invece scoprono, dopo averle fatte analizzare, che sono un potente topicida messo da ignoti per uccidere i gatti.
Piove di Sacco (Pd): Vigili urbani salvano due cuccioli di cane
Due splendidi cuccioli di cane meticci, dalla probabile età di quattro o cinque mesi, sono stati salvati dall'intervento di una pattuglia della polizia municipale piovese. Ora sono ospiti del canile comunale di via Fiumicello. Erano chiusi da giorni nel garage di un appartamento del popoloso quartiere di Sant'Anna, in cui abita una donna con il marito. A dare l'allarme sono stati i condomini impietositi dai guaiti delle povere bestiole. I vigili urbani non sono stati costretti a sfondare la porta. Il basculante del garage, infatti, non era chiuso a chiave. L'abbandono degli animali pare sia dovuto al fatto che il marito è ritornato nel paese di cui era originario, terra di cui è originario, mentre la donna ha problemi di salute ed è ricoverata in ospedale.
Città di Castello e Umbertide (Pg): Cani lasciati in strada e gattini gettati nei cassonetti
Animali maltrattati, succede ancora in Alto Tevere. Due storie di piccola crudeltà.
La prima viene da una donna che abita in campagna, ama gli animali, mai avrebbe immaginato di ritrovarsi padrona di una bestiola della quale nessuno sembra voglia o possa occuparsi. «Nei giorni scorsi - racconta la donna, dipendente pubblica - una coppia di cani sprovvista di tatuaggio si è avvicinata a casa». Non è la prima volta che accade. Il fenomeno del randagismo, praticamente sconosciuto a Umbertide (dove, per l'Enpa, sette persone su dieci possiedono un animale), esiste in misura preoccupante fuori dal centro abitato. Qui è facile abbandonare Fido: in un anno, a più riprese, ne ho contati almeno tredici, ricorda la signora che immediatamente ha avvertito il servizio veterinario della Usl. Dall'altra parte della cornetta una voce gentile avverte di poter intervenire solo per animali non in salute. Siccome uno dei due capitati all'impiegata manifesta chiari sintomi di una comune malattia, viene catturato dagli addetti. «E l'altro?», domanda la donna. «Provi a non dargli cibo, si allontanerà da solo», è la risposta che fa trasalire l'interlocutrice. «Il canile comprensoriale di Lerchi non ha posti?», obbietta. E non avendo cuore di seguire il consiglio, ha accettato di essere la nuova proprietaria del randagio. «Credo sia una femmina gravida», mormora la donna sotto voce, quasi ad esorcizzare il rischio di ritrovarsi in mezzo ad una cucciolata. «Sicuramente - conclude - è una bestia che ha familiarità con l'uomo, considerando l'atteggiamento giocoso eppure diffidente, come se avesse subìto delle percosse». E a Città di Castello cinque gatti appena nati, abbandonati in un cassonetto, hanno rischiato di finire in discarica o schiacciati nel camion dei rifiuti. Ma i continui miagolii hanno allertato una signora. Giusto il tempo di alzare il pesante coperchio ed ecco spuntare i cinque "gattini" affamati e terrorizzati. L'intervento dei volontari dell'Enpa ha evitato che i cuccioli facessero una brutta fine, ormai giunti allo stremo delle forze. Due di loro sono stati adottati e gli altri tre attendono un padrone.
Godega (Tv): Una taglia sullo sterminatore dei gatti di Bibano
L'ultimo lo ha trovato ucciso ieri mattina, davanti alla porta di casa, ed era una gattina che stava per partorire. Tre giorni fa ad un altro gatto era stato fratturato il bacino. Gianfranco Cella, animalista che vive in via Bibano di Sopra, non ne può più di dover raccogliere le povere carcasse dei suoi felini e così pensa ad una taglia simbolica, come 250 euro, per scovare il responsabile delle continue brutalità. «Stavolta non sono stati i cacciatori, ne sono sicuro - spiega Cella - e non so davvero chi possa essere stato. Qualcuno ce l'ha coi miei gatti anche se non fanno del male a nessuno e ormai non ne posso più. Non so se si tratta di automobilisti che si divertono a colpirli come se fosse un tiro a segno, o se c'è qualcuno che raggiunge il mio cortile apposta per prendersewla coi gatti. Vorrei che qualcuno mi aiutasse». Per cercare di scoprire il responsabile di queste azioni Cella si è servito in passato di telecamere, ma senza riuscire ad ottenere dei risultati. Si è anche recato decine di volte dai carabinieri a spiccare denuncia contro ignoti dopo le decine di uccisioni, ma le indagini non hanno portato a nessun risultato.
Vilafranca (Vr): Hanno rapito Qui Quo Qua
Ancora crudeltà sugli animali. Dopo le palline di veleno contro i gatti a Dossobuono, questa volta a finire nel mirino di persone ignoranti e cattive sono stati i paperetti del parco del Tione. Un’intera nidiata, mamma anatra e i suoi nove piccoli, sono scomparsi ieri notte. E con loro un intero nido con parecchie uova pronte per schiudersi e la papera che le covava. I paperetti, nati alcuni giorni fa, ma già bravissimi a nuotare e zampettare nelle acque del Tione, erano la gioia dei bambini che con i genitori e i nonni frequentano tutti i giorni il parco. Ed erano l’allegra compagnia dei pensionati che si danno appuntamento quotidiano sulla passerella di legno di via Dante.
Pordenone: Serial Killer trafigge piccioni con spilli
Tempi duri anche per i colombi pordenonesi che si trovano a fare i conti con un vero e proprio serial killer. Non usa l'esplosivo come Unabomber, ma spilloni sparati da un'arma ad aria compressa. La macabra pièce, ripetuta ormai più volte, è ora al vaglio dei magistrati. «Sono di tre tipi i reati ipotizzabili», spiegano vigili urbani, che hanno inoltrato l'esposto «uccisione e danneggiamento di animali altrui, maltrattamenti con l'aggravante dell'incrudelimento ed, eventualmente, porto di armi pericolose».
Scicli (Rg): Cavallo morto in un contenitore di rifiuti
La carcassa di un cavallo morto è stata rinvenuta nei giorni scorsi dagli operai del servizio ecologia del Comune di Scicli all'interno di un grosso contenitore destinato ai rifiuti solidi urbani. Un gesto di barbarie da parte di qualcuno che ha deciso di disfarsi in questo modo della carcassa di un cavallo adulto, trasportato probabilmente a bordo di un camion fino a un contenitore di un mezzo multibenna in dotazione al servizio autoparco comunale, collocato temporaneamente nello spazio antistante l'ingresso delle vasche settiche di contrada Lodderi
Sogliano al Rubicone (Fo): Torna il Killer di cani e gatti
Dopo un mese di pausa il killer di cani e gatti ha colpito di nuovo. Da ottobre 2002 a marzo 2003 a Sogliano al Rubicone, nella zona del Villaggio Baviera, sono stati uccisi 40 gatti e 20 cani, tutti avvelenati con bocconcini di carne impregnati di esterofosforici e antiparassitari usati in agricoltura. Molte le denunce presentate alle forze dell'ordine, sempre naturalmente contro ignoti, e tanti gli appelli rivolti all'«assassino» degli animali affinchè ponga fine ad una situazione di paura anche per gli abitanti, che temono soprattutto per i bambini più piccoli.
Pordenone: Trovato altro piccione trafitto da spilloni
Un altro colombo ucciso sul sentiero criminoso del serial killer avicolo. È stato rinvenuto, ieri pomeriggio, dai vigili urbani di Pordenone, nel grande parco di San Valentino, trafitto dal solito spillone in ferro, acuminato, lungo 10 centimetri.
Sesto Fiorentino (Fi): Un'altra storia di cani abbandonati
Un'altra storia di cani abbandonati, un'altra storia di umana vigliaccheria a Sesto Fiorentino. Questa volta con in aggiunta un risvolto anche un po' sadico, perché la piccola è stata trovata da dei passanti accanto ad un cassonetto dei rifiuti dentro una bellissima e costosissima gabbia per gatti di colore blu, però molto molto piccola. La cagnetta, una femmina incrocio di pastore belga, stava a malapena nella piccola gabbia, dove non poteva muoversi. E' stata abbandonata mercoledì notte, poiché è stata ritrovata poco dopo le sei del mattino in via del Risorgimento. Ora la cagnetta, che ha due mesi, è stata affidata al servizio veterinario della Asl di via della Querciola, che la custodirà nel canile sanitario fintanto che qualcuno non si farà avanti per adottarla. Di colore è tutta nera con tre stelle bianche, sulle zampe posteriori e sul petto.
Reggio Emilia: Rubano un cane per combattimenti
Sono entrati nel cortile in pieno giorno, quando tuttavia in casa non c'era nessuno. Prima hanno divelto dai suoi cardini il cancello del cortile che era chiuso a chiave. E poi, una volta nel cortile, hanno rubato Marta, un cucciolo femmina di pastore del Caucaso, caricandola su un'auto poi fuggita a tutta velocità. Un rapimento in piena regola su cui aleggia un'ombra inquietante.
L'ombra inquietante è quella dei combattimenti clandestini. Esemplare giovane di una razza particolarmente aggressiva, Marta dev'essere stata prima avvistata e poi presa di mira da una banda di malviventi che poi ha provveduto a immettere il malcapitato animale nel circuito della malavita, per la quale quella dei combattimenti tra cani è un' attività redditizia, per via delle scommesse. Il furto è avvenuto qualche giorno fa nell'abitazione di campagna di un ispettore di polizia. Alcuni testimoni, tra i vicini di casa, avrebbero visto due persone mentre caricavano il cane su un'auto bianca, forse una station wagon.
Perugia: Cani scomparsi. Suona l'allarme
Nel quartiere perugino, già teatro nei mesi passati di numerosi episodi di sevizie e violenze, si registra in questi giorni un nuovo inquitante caso. Nel giro di tre giorni altrettanti cani sono infatti misteriosamente scomparsi. «Erano animali — denuncia uno dei proprietari — abituati a girare sempre assieme nei dintorni di casa». Tre «amici» inseparabili che mai si erano allontanati troppo dalle loro abitazioni. Con una cadenza più che sospetta, uno al giorno, i tre animali sono svaniti nel nulla.
Ventimiglia (Im): Cane rischia di soffocare chiuso in auto
Per andare alla fiera lascia il cane chiuso in auto, un cocker che, sotto il sole, rischia di morire soffocato. E’ accaduto ieri in corso Francia. Protagonista un turista francese di 36 anni, residente a Le Cannet Rocheville, denunciato per maltrattamento di animali. Il cane è stato salvato dalla polizia, avvertita da alcuni passanti. I finestrini dell’auto, una potente Bmw, erano chiusi. Quando è arrivata la pattuglia del 113, con gli agenti Rocco Magliano e François Giarrizzo, c’era rimasta pochissima aria nell’abitacolo. Il cocker, all'arrivo dei poliziotti, era quasi in stato di asfissia, con la lingua penzoloni e gli occhi semichiusi. L'auto è stata coperta con teli bianchi e cartone per proteggerla dai raggi di sole. Gli agenti della Volante hanno atteso che tornasse il proprietario del cane ma, visto che il tempo passava inutilmente, hanno deciso di chiedere l'autorizzazione a infrangere un finestrino dell'auto per poter soccorrere l'animale, cosa puntualmente avvenuta con l'ausilio dei Vigili del fuoco.
Trieste: Crudeltà verso i gatti
Da qualche mese nella scuola materna di piazzale Monte Re 2 Opicina, si stanno verificando incredibili e inqualificabili episodi di crudeltà verso 4 gatti (madre e tre cuccioli) che hanno come unica colpa l’essersi rifugiati per la notte in un cunicolo nel muro perimetrale dell’edificio stesso.
Poiché la dirigenza aveva già chiesto l’intervento del Comune per una verifica della stato di salute delle bestiole, il medico veterinario preposto alla verifica li aveva trovati perfettamente sani e ben nutriti. Infatti alcune signore si occupano giornalmente di alimentarli al di fuori del giardino dell’edificio scolastico, e si incaricano infine di togliere ogni eventuale avanzo di cibo.
Belluno: Cani travolti dall'auto...
I due cani sono sbucati dal bosco d'improvviso, liberi, con una grande voglia di correre, e hanno attraversato la strada ignari del pericolo. E' stata una brutta domenica per i due meticci di taglia medio-grossa, dell'età di un paio d'anni, uno dal mantello bianco, l'altro fulvo. Intediamoci, non hanno fatto la fine di quelli allevati per vendere le loro pellicce, come ha mostrato la Bbc rivelando l'esistenza di crudeli allevamenti in Europa attraverso l'intervista di un commerciante belga. Né sono fra quelli da adottare, come ha deciso di fare il Comune di Isernia per combattere il randagismo.Il conducente della Ford Focus, che in quel momento passava da Salce e si stava dirigendo verso Belluno, se li è visti davanti, ha frenato ma non ha potuto evitarne uno, quello scuro. La povera bestia è morta sul colpo. L'altro, per fortuna, si è salvato. E' successo domenica mattina poco dopo le nove.Raccolta la segnalazione, una pattuglia della polizia di Stato è accorsa sul posto con una squadra dei vigili del fuoco, che hanno recuperato i due animali. Il superstite è stato portato al canile municipale e affidato al veterinario. che ieri pomeriggio l'ha riconsegnato al legittimo proprietario identificato dalla polizia di Stato dopo rapidi accertamenti
Roncade (Tv): Avvelenati quaranta gatti
In via San Rocco durante il week-end sono stati avvelenati due gatti e sono spariti quattro cani. Ma non è un caso isolato: nel territorio comunale di Roncade, di questi ultimi tempi, sono spariti 12 cani e sono morti, per avvelenamento, ben 40 gatti. I dati sono dell'Enpa (ente nazionale protezione animali) che ha una sezione proprio a Roncade. «I numeri la dicono lunga sul rispetto di certa gente nei confronti degli animali
Città di Castello (Pg): Polpette killer al canile comprensionale
Polpette killer anche al canile comprensoriale di Mezzavia a Lerchi. In pochi giorni due poveri animali ospiti della struttura hanno perso la vita.
Un pastore tedesco e una cagnetta «meticcia», mascotte del canile, sono stati uccisi dal potente veleno sistemato all'interno di bocconcini di carne. A fare la triste scoperta il presidente locale dell'Enpa Mario Casacci (l'ente tifernate che insieme alla Comunità Montana e ai tecnici Asl ha in gestione il sito da tre anni).
Venezia: Salvato cane che rischiava di annegare
Un guaito continuo, insieme all'abbaiare di un cagnolino, immobile ma proteso verso la laguna, hanno attirato la sua attenzione. Morgan Vianello, 30enne pellestrinotto, si è avvicinato alla strana scena, e si è accorto con orrore di un cane, con zampe e capo legati, che annaspava, senza più forze, nell'acqua. Questione oramai di pochi attimi, e il povero animale sarebbe morto in modo orribile.Morgan non ci ha pensato un attimo; è salito su una delle tante barche ormeggiate alla riva, ed aiutandosi con un bastone, è riuscito ad avvicinarsi al cane, ed a issarlo sull'imbarcazione.Per prima cosa lo ha liberato dalla fune che minacciava di soffocarlo, anche se risultava impossibile, visto lo strano modo in cui era legato, capire se ciò era stata opera di uomo, o se l'animale, di guardia a qualche barca da pesca, in un impeto di libertà abbia cercato di liberarsi, provocando invece l'effetto contrario, e poi, con estrema delicatezza, lo ha adagiato sul marciapiede.
Milano: Lasciano cane nel portabagagli dell'auto
Ma come ha fatto il cane a finire nel bagagliaio?» Probabilmente il proprietario del cagnolino rinchiuso, per chissà quanto tempo, nel vano posteriore dell'auto era veramente in buona fede. «Avevo lasciato il cane sul sedile posteriore...» si è difeso, ma non è stato creduto. Ed è stato anche indagato per maltrattamento di animali. Non solo.
Quella sbadataggine, vera e presunta gli è costata la compagnia del suo fidato quadrupede. Quest'ultimo infatti, come accade ai bambini trattati male, è stato tolto ai suoi padroni e affidato al canile municipale.
Carbonera (Tv): Impiccano il cane nel cortile di casa
Un cane impiccato in pieno giorno. Il corpo agonizzante lasciato penzolare a una corda fissata alla trave di una rimessa a Biban di Carbonera, al civico 60 di via Biban, residenza della famiglia Dariol. Un'agonia durata più di un'ora, poi la carcassa è stata gettata in una vasca di letame. Il tutto sotto gli occhi increduli degli operai
Alano (Bi): L'hanno trovato col cranio fracassato..
L'hanno trovato con il cranio fracassato. Una randellata alla testa e Nerone, un bel e affettuoso meticcio di 7 anni, è morto sul colpo. A trovare il cadavere dell'animale sono state la padrona Ivana Marzaro e la figlia Roberta che abitano a Fener. Il terribile episodio è accaduto lunedì nel primo pomeriggio mentre Nerone e le due donne erano in passeggiata lungo il sentiero che costeggia un canale.
Conegliano (Tv): Spariscono gatti
Spariscono due gatti a poca distanza di tempo l'uno dall'altro e ritorna l'emergenza violenza sugli animali. Dopo le morti per avvelenamento e le bastonate ai gatti, in via Isonzo, la settimana scorsa, sono scomparsi due gattini di circa due anni. Inutili le ricerche dei loro padroni. «Il mio era un gattino un pò malandato - spiega il signor Fabio Ragonese, uno dei proprietari e membro dell'Adaa che si occupa tra l'altro della colonia di felini della città - forse a causa di un incidente o di una bastonata, non era più in grado di svolgere normalmente le sue funzioni. I l mio vicino aveva una gattina sterilizzata che mai si era allontanata da casa. Temiamo che possano essere stati uccisi». «Vorrei dire a chi vigliaccamente si permette di far del male agli animali di pensarci bene prima - conclude Fabio Ragonese - perché ora sono azioni simili sono punite anche dal codice penale».
Pescara: Rambo, pastore tedesco bruciato con l'acido
Corra subito, hanno buttato l'acido addosso a un cane» con queste parole, la signora Camilla, ha avvertito telefonicamente Carmela Bellini, presidente dell'Enpa. «Erano circa le 8,30 del mattino» racconta la Bellini, «quando ho ricevuto la telefonata. Sono andata di corsa. Ho chiamato carabinieri e polizia municipale, sono arrivati immediatamente. Ho trovato, Rambo, un pastore tedesco di quattordici anni, steso per terra, sotto il porticato di uno dei palazzi di via Tavo», continua «circondato dagli inquilini dell'edificio, che hanno raccontato d'aver sentito tra mezzanotte e l'una un forte abbaiare. Gli hanno sicuramente versato addosso un acido, poiché non solo il dorso è bruciato, ma anche il pavimento su cui stava dormendo è corroso. Probabilmente Rambo, d'istinto, è scappato al primo piano del palazzo, dove prima c'era la casa del suo padrone. Si deve essere scrollato, perché per terra e per le scale ci sono brandelli di carne e di pelo. Ora il cane è in cura da un veterinario, sotto flebo. Ha ustioni di terzo grado. Siamo riusciti a rintracciare il proprieatario di Rambo, Renato Paesano, soltanto grazie alla sorella».
Grottaminard (Av): Cuccioli nei cassonetti
La Lega Italiana dei diritti dell'animale scende in campo contro i comuni della Valle dell'Ufita. Difatti, a seguito del ritrovamento da parte di un gruppo di volontari di Grottaminarda di una decina di cuccioli (alla fine solo uno è sopravvissuto) abbandonati all'interno di un cassonetto per l'immondizia, la sezione di Bonito espone in un documento tutta la sua indignazione per l'indifferenza delle amministrazioni comunali di Grottaminarda, Flumeri, Bonito, Mirabella Eclano e Melito Irpino rispetto al fenomeno del randagismo.
Scurcola (Aq): Cani investiti..
Sono rimasti per due giorni sulla strada. Nessuno aveva pensato di intervenire per toglierli. Solo ieri il Servizio veterinario della Asl coordinato dal dottor Vincenzo Patrizi, ha provveduto alla rimozione delle carcasse di due cani, nei pressi del parcheggio Superal, a Cappelle. I cani, due randagi, erano stati travolti mortalmente da una automobile la sera del 12 maggio. In casi come questo il cittadino, che viene coinvolto nell'incidente, è tenuto a denunciare il fatto al Comune.
Cilavegna (Pv): Lascia morire il cane di fame
L'allarme è scattato dai vicini di casa, che da alcuni giorni avvertivano odori nauseabondi provenire da quell'appartamento al terzo piano.
Quando i vigili del fuoco di Vigevano ed i vigili urbani sono riusciti ad entrare nell'alloggio dove proveniva i cattivi odori, hanno trovato di tutto in uno stato di totale abbandono ed in particolare la carogna di un cane, lasciato morire per mancanza di cibo ed acqua. Una fine tragica che ha spinto ad immediate indagini da parte dei vigili di Cilavegna. Per una giovane, che fino ad un mese orsono abitava nell'appartamento, è scattata immediatamente la denuncia per maltrattamento di animali e l'Asl, intervenuta sul posto, ha dichiarato antigienico e perciò momentaneamente inabitabile l'abitazione, situata nella palazzina in via Roma.
Ceparana (Sp): Nei rifiuti cuccioli massacrati
Quando si è avvicinata al cassonetto per gettare il sacco dei rifiuti un labile lamento che proveniva dal contenitore le ha gelato il sangue. La donna non ha avuto esitazione: ha gettato a terra il sacchetto dall'immondizia e spalancato il cassonetto dei rifiuti temendo di trovarsi di fronte a un neonato abbandonato. Non si trattava di un bambino, ma l'orrore provocato da quel sacchetto intriso di sangue dal quale proveniva il gemito è stato tanto. Qualcosa di vivo si trova all'interno di quell'ammasso fetido, qualcosa che chiedeva aiuto, che doveva essere salvato. Alcuni passanti che avevano assistito alla scena si sono fermati e hanno aiutato la donna ad aprire il sacchetto dal quale è comparsa la testolina di un cucciolo ancora in vita che è stato messo in salvo.
Fermignano (PU): Gravi sevizie sui cani. Scatta una denuncia
E' finita sul tavolo del magistrato di Urbino, sotto forma di denuncia, una vicenda sconcertante che avrebbe come protagonista un extracomunitario peraltro molto conosciuto a Fermignano. Costui, secondo la denuncia formalizzata da alcuni cacciatori e proprietari di cani della zona, si sarebbe reso responsabile di squallidi episodi di violenza e sevizie nei confronti di cani che egli adescherebbe dopo averli liberati dai canili ubicati un po' su tutto il territorio del paesone laniero. Di notte l'uomo, sempre secondo la denuncia, apre i cancelli, fracassa lucchetti dove ce ne sono, si fa seguire dalle povere bestie allettandole con cibo. Le porta nei boschi prospicienti le colline attorno al centro metaurense e li sottoporrebbe a sevizie anche - pare - di natura sessuale. Sull'episodio indagano i carabinieri che si sarebbero appostati e lo avrebbero anche filmato.
Caltanissetta: Abbandonano 5 cuccioli in un sacco
Ieri pomeriggio hanno avuto un bel da fare le guardie forestali in servizio nelle sede distaccata di viale Luigi Monaco. Motivo: il ritrovamento di 5 cuccioli davanti la struttura, che qualcuno, per disfarsene, ha infilato in un sacco di iuta. A notare il sacco è stato l'appuntato Nicola Messina, mentre si apprestava a prendere servizio. «I 5 cuccioli meticci, verosimilmente incroci di pastori tedesco, che avranno un mese e mezzo di vita, li ho trovati in buono stato. Con un altro mio collega abbiamo provveduto a dargli da bere e da mangiare». Del ritrovamento dei cuccioli sono stati informati i vigili urbani che si sono messi in contatto con il canile convenzionato con il Comune, autorizzato a prelevare gli animali abbandonati.
Viterbo: Quindici cuccioli di cani abbandonati
Qundici cuccioli abbandonati nei boschi dei monti Cimini. Adesso sono accuditi nel rifugio dell’Enpa. Hanno tre mesi e mezzo, sono meticci di spinone e lupoide. Dieci maschi e 5 femmine, di colore che varia dall’avana al nero focato. «Chi può aver avuto - si chiedono all’Enpa - il coraggio di abbandonare così tanti cuccioli?».
I piccoli cani stanno bene. «Hanno mangiato, erano famelici - dicono all’Enpa - e siamo certi di rintracciare presto il loro padrone».
Feltre (Bl): Gatti avvelenati e impallinati
Nel giro di una settimana, nel Feltrino, un cane è morto perché preso a randellate in testa mentre due gatti, rispettivamente, sono stati impallinato l'uno e avvelenato l'altro. «Che dire? - afferma Cristina Gasparo, presidente dell'associazione a tutela degli animali S. Francesco - mi sembra che i fatti si commentino perfettamente da sè». «In riferimento al cane di Fener morto dopo un colpo dato sul capo - aggiunge - i suoi proprietari hanno presentato denuncia ai carabinieri.
Ferrara: Colonia felina scomparsa
Una denuncia verso ignoti è da giovedì sul tavolo della questura di Ferrara. L'accusa è grave e corrisponde ad un episodio inquietante che si è verificato attorno alla prima metà del mese di aprile.
Una nuova colonia felina con oltre venti gatti, che si trovava all'interno dell'area della fabbrica Felisatti in via del Lavoro è misteriosamente scomparsa. La responsabile del gattile comunale, Stefania Marzani, informata dell'episodio, ha sollevato il caso in quanto è stato trovato solo uno dei gatti scomparsi ed era morto stecchito, ucciso, come testimonia un'accurata autopsia effettata da un veterinario, con un potente veleno che conteneva anche particelle fosfatiche.
Faedis (Ud): Cane senza acqua e cibo da quasi una settimana
I guaiti sempre più flebili di un cane hanno attirato l'attenzione dei vicini di casa e di alcuni passanti. L'animale, incatenato in cortile, era stato lasciato senza acqua e senza cibo. Sarebbe morto di inedia, se qualcuno non avesse segnalato le sue sofferenze ai carabinieri della stazione di Faedis. I militari hanno accertato che il cane, di media taglia, che pare incrociato con un esemplare da caccia, era in quelle condizioni da circa sei giorni, cioè da quando il proprietario si è allontanato dal paese. Secondo alcuni, l'uomo avrebbe manifestato l'intenzione di partecipare al raduno degli alpini ad Aosta, ma da sabato scorso nessuno l'ha più visto. G.P., 46 anni, di Faedis, forse ha lasciato la sua bestia legata perchè pensava di rientrare nel giro di due giorni. Ma qualcosa deve avergli fatto cambiare programma e il cane è rimasto abbandonato per tutto questo tempo. L'altro ieri i carabinieri hanno chiesto l'intervento dei cinovigili di Udine: l'animale è in condizioni critiche e oltre alle conseguenze dovuto al fatto che non mangia da quasi una settimana, ha una ferito all'occhio che sta andando in cancrena. È stato portato a Udine e affidato al veterinario del canile municipale di via Lumignacco. G.P. è stato denunciato a piede libero dai carabinieri di Faedis per maltrattamento di animali.
Treviso: Gattini uccisi a bastonate
Le hanno ucciso un altro gatto. Alessandra ha mandato un fax in redazione: «Mi dispiace avervi scritto che so chi è stato. Non serve a nulla accusare, lo so. La mia lettera è da considerare soltanto come il bisogno grande grande di uno sfogo, altrimenti scoppio. Non so a chi rivolgermi e a chi raccontare quanto sono addolorata, sgomenta e nervosa....Perchè la gente fa certe cose? Che civiltà è mai questa?». Alessandra Bortoletto, 30 anni, abitante nel quartiere di San Zeno, a dicembre 2002 aveva già scritto al Gazzettino per denunciare a modo suo la dolorosa esperienza. Non avrebbe mai immaginato di essere costretta a scrivere ancora, con il cuore a pezzi. Il terzo gatto ucciso in cinque mesi. Era una femmina, Tosca. Ammazzata con una bastonata sulla schiena. Come gli altri due fatti fuori lo scorso dicembre, Camilla e Avana. Tutte femmine.
Cassano Ionio (Co): Animali morti misteriosamente
“Giallo” al Monte di Cassano: nelle ultime settimane sono caduti in maniera misteriosa decine di cani e di gatti. I legittimi proprietari li hanno, improvvisamente e misteriosamente, ritrovati senza vita. Le carcasse delle povere bestie non avevano ferite apparenti, né mostravano altri elementi esterni utili a chiarire le cause del decesso. Il caso preoccupa perché è ormai diffuso a macchia d'olio, con episodi in quasi tutte le contrade in cui è organizzato il Monte: “Vacanti liti”, “Salituri”, “Monte Iotti”, “Maroglio”. Chi o che cosa ha ucciso tutte quelle povere bestie?
Fermignano (PU): Ha seviziato cento cani: ora fermatelo
Lo stupratore di cani, quello che era stato allontanato da S.Angelo in Vado dopo avere abusato selvaggiamente di alcune cagnette, non ha perso il vizio, anzi: a Fermignano, dove adesso risiede, ha costretto a subire violenze sessuali circa un centinaio di cani, fino a quando non è stato colto in flagrante l'altro giorno da uno dei proprietari che, svegliato nella notte dai guaiti di dolore della povera bestia, ha scoperto la macabra scena nel canile: l'uomo, un trentenne macedone di cui i carabinieri hanno fornito solo le iniziali, Z.V., che stuprava una setter, legata e in preda al dolore e al panico.
Ma molte altre erano state le vittime (una cagna violentata è scappata sotto choc ed è stata investita da un'auto sotto gli occhi dei passanti) di questo giovane dell'ex Jugoslavia, ex pastore e ora operaio, che i carabinieri del posto hanno denunciato per danneggiamento a cose (i recinti) e animali, rimettendo tutto alla procura della Repubblica e in attesa della decisione del Magistrato di sottoporre l'energumeno almeno a perizia psichiatrica
Reggello (Fi): Cani massacrati col veleno
Ginger, labrador femmina di due anni e mezzo, è volata nel cielo dei cani, uccisa da un boccone avvelenato buttato in un campetto di olivi di Reggello. Virginia, la sua padroncina diciassettenne, è stata colta da malore, tanto da rendere necessario un ricovero in stato di osservazione al pronto soccorso dell'ospedale di Figline.
Virginia era stata accanto a Ginger nella corsa, veloce e disperata, verso la clinica veterinaria. Già una volta, quando aveva appena sei mesi, la cagnetta aveva ingoiato un boccone irrorato di veleno. Era stata salvata. Così Virginia sperava in un altro intervento in extremis.
Modena: Cani, allarme veleno
Al parco San Pio X sono comparsi ieri mattina cartelli che avvertono i frequentatori con cani del pericolo che esistano, sparsi fra le aiuole, bocconcini avvelenati destinati agli animali. L'avviso («Probabile presenza di bocconi avvelenati») è stato appeso a tutti i lampioni del parchetto.
E' stato deciso di affiggerlo a titolo precauzionale, perché nei giorni scorsi il possessore di un cane aveva segnalato alla polizia municipale del Comando di Modena che il suo animale si era sentito male dopo avere presumibilmente mangiato nel parco stesso. «Il cane, di piccola taglia, si è poi ripreso, ma il dubbio che qualcuno vada in giro a spargere bocconi avvelenati nelle aree verdi cittadine doveva comunque essere preso in considerazione, anche se solo a titolo cautelativo», dicono i vigili urbani di viale Amendola.
Vallesaccarda (Av); Strage di cani con la stricnina
Una brutta notizia per gli amici degli animali. Nei giorni scorsi, infatti, in alcuni centri della Baronia, sono stati avvelenati decine di cani. La vicenda ha interessato i comuni di Trevico, Vallesaccarda e, in particolar modo, Vallata. La cittadina a cavallo tra la valle Ufita e l’Alta Irpinia è stata coinvolta dalla maggior parte dei casi di avvelenamento, che hanno avuto il loro momento culmine nella nottata tra venerdì e sabato quando sono state distribuite dose letali a decine di cani. Gli animali sono stati uccisi in varie zone del paese, soprattutto nel centro storico dove l'impressionante susseguirsi di casi di cani che cadevano al suolo ormai privi di vita, ha creato qualche allarme anche tra la cittadinanza.
Mascalucia (Ct): Liberato pitt-bull utilizzato nei combattimenti clandestini
I volontari del Codacons e dell'Enpa hanno liberato, ieri pomeriggio, a Mascalucia un pit bull, probabilmente utilizzato per combattimenti tra cani. L'animale era ferito alla testa, alle orecchie ed alla schiena. Era tenuto in una sorta di cuccia-prigione in un casolare abbandonato e nella sua ciotola c'erano delle pietre. I volontari lo hanno liberato e condotto in un ambulatorio veterinario
Falconara (An): Allarme sparizione di animali
Proprietari di cani e gatti fate attenzione: da qualche tempo a Falconara spariscono con un'insolita frequenza animali domestici di qualsiasi colore e taglia. Il fatto è stato segnalato in molte zone della città soprattutto dove ci sono case con giardini e spazi verdi frequentati dagli animali domestici. Al dispiacere per la perdita dell'amico a quattro zampe alcune persone hanno aggiunto l'angoscia di un sospetto ormai sempre più fondato. "Il timore vero - dice il proprietario di uno degli animali spariti - è che ci sia dietro qualcosa di strano, per esempio l'utilizzo di questi cani o gatti per gli allenamenti dei famigerati pit bull da combattimento". Una fine atroce per il cane o il gatto usato a questo scopo, documentata con dovizia di particolari anche dalla Lega anti vivisezione che sta conducendo una dura battaglia contro questo tipo di combattimenti dietro ai quali, tra l'altro, si nasconde spesso la criminalità organizzata.
Piateda (So): Pappagallo ucciso a fucilate
Chi ha sparato a Miki, un pappagallo Ara azzurro e giallo che aveva trovato casa in una famiglia di Piateda? Miki è morto perché qualcuno l'ha impallinato con un fucile. Il pappagallo era scappato da Piateda e i proprietari lo avevano ritrovato 7 giorni dopo sulla strada che da Castione porta a Triangia, chiuso in un'arnia e con un'ala spezzata. A nulla è valso il tentativo di salvarlo portandolo da un veterinario e in una clinica ad Erba per farlo operare.
Verbania (No): Gattile di Intra è distrutto da roglo doloso
soliti ignoti vandali hanno colpito ancora. Ieri notte hanno dato alle fiamme un paio delle 4 casette in plastica che ospitano i mici del gattile sito alle spalle del cimitero di Intra. La scorsa settimana le medesime casette erano state danneggiate, sempre nottetempo, da un principio d’incendio. L’altra notte i vandali hanno completato la loro opera cospargendo presumibilmente le casette con solvente infiammabile. Le fiamme le hanno letteralmente liquefatte e si sono estese ad un roveto che sovrasta il muro di recinzione di una vicina floricoltura. Nei pressi del rogo c’era, abbandonata, una bottiglietta di vetro ancora odorante di solvente. La struttura è già stata al centro di atti vandalici negli anni scorsi quando le casette in legno costruite da volontari dell’associazione Amici degli Animali e privati cittadini erano state fatte a pezzi e bruciate.
Palermo: Trovato gatto "incaprettato"
Si è salvato ma se l'è vista brutta un gatto di Palermo, condannato dal suo padrone a fare la fine di tante vittime della mafia: l'uomo ha bloccato le zampe e tappato il muso del micio con il nastro adesivo; poi, così incaprettato, l'ha chiuso in una scatola. Fortuna ha voluto che una donna abbia sentito i miagolii e abbia liberato in tempo la povera bestia.
Un intervento provvidenziale, visto che, per disfarsi del gattino, il sadico padrone l'aveva abbandonato all'interno del contenitore di cartone vicino alla stadio della città. Attirata dagli strani lamenti, però, una passante che portava a spasso il cane si è fermata, ha aperto la scatola e ha trovato il felino così conciato.
Varzi (Pv): Cane bloccato nella trappola dei bracconieri
Un cane che finisce in una trappola di animali rischiando di morire ed un altro abbandonato. E' accaduto ad un cane da tartufi, nel Varzese. Il cane, sfuggito al proprietario, ha girovagato per la zona in cerca di cibo. Il proprietario insieme ai familiari, subito dopo il fatto si è messo alla ricerca dell'animale che è stato ritrovato dopo cinque giorni nei monti circostanti al paese intrappolato ad un laccio in condizioni disperate.
Villaseta (Ag): Per salvarsi dalle bastonate un cucciolo prende l'autobus......
Dei malintenzionati lo aggrediscono e lui fugge via...sull' autobus e all'arrivo trova la salvezza. E' questa in estrema sintesi un'altra di quelle storie di violenza sugli animali che si svolge fra le strade della città dei templi e che sorprendono e commuovono la popolazione. Il protagonista, suo malgrado è un cucciolo di sei mesi, incrocio fra pastore tedesco e pastore belga che è stato chiamato Lucky per la fortuna che ha avuto a superare questa disavventura. Fino a dieci giorni fa viveva a Villaseta dove probabilmente è nato e dove si aggirava fra le vie del quartiere insieme al suo piccolo gruppo di randagi. Ma poi, non si sa perchè, qualcuno lo ha preso di mira e lo ha bastonato a sangue.
A questo punto, per sfuggire all'ira del o dei malintenzionati a Lucky non è rimasto che abbandonare il quartiere, ma lo ha fatto davvero in grande stile: a bordo di un autobus di linea della Tua. Le sue condizioni, però, erano gravi e così, giunto in piazza Marconi, al capolinea davanti alla stazione delle Ferrovie, il cucciolotto si è sdraiato accanto ad uno dei chioschi, probabilmente rassegnato alla propria agonia. In molti, dagli autisti degli autobus, al proprietario del chiosco stesso e persino dei passanti, gli hanno offerto del cibo, ma con le molte ferite infettate, acqua e wurstel non potevano essere sufficienti a salvarlo. Ieri, invece, a deciderne il destino è stata la signora Adriana che, dopo averlo visto per due giorni di seguito nello stesso posto si è mossa di compassione. Lo ha caricato su un autobus, stavolta diretto a San Leone, è lo ha portato in uno studio veterinario dove il cane è stato curato a sue spese. Ora Lucky, come lo ha giustamente chiamato la signora, nonostante una vistosa fasciatura alla zampa anteriore sinistra, sta bene ed è in cerca di una casa.
Castelfranco (Tv): Fil di ferro attorno alla pancia del gatto
Un filo di ferro stretto intorno all'addome di un micetto intercettato mentre si aggirava tra le vie del centro storico. La denuncia arriva alla Lav. «Dopo tre giorni di appostamenti - dice Mara Garbuio, referente della Lega - una sera, siamo riusciti a catturarlo». L'animale è stato portato dal veterinario il quale ha scoperto che il gatto è stato legato nella parte inferiore dell'addome con un filo di ferro, girato più volte per assicurare la stretta. Il filo ha eroso la pelliccia e si è piantato nella carne procurando la necrosi di alcuni pezzi di pelo e pelle. Ma adesso la Lav dà la caccia a chi ha maltrattato la povera bestia.
Cairo (Sv): Avvelenato cane mascotte
Ancora episodi di avvelenamento di animali. Una situazione che in Valbormida si ripete ormai con troppa frequenza e che dovrà esseere affrontata con la dovuta decisione prima che accade qualcosa di irreparabile. Il veleno, infatti, può finire anche tra le mani di qualche ignaro bambino. L'altro giorno, in località Buglio, a Cairo, un cane, la mascotte del quartiere, alcuni e gatti e diversi animali selvatici, sono morti dopo aver ingerito esche avvelenate sparse in giro da qualche incosciente
Pistoia: Cresce il numero degli animali morti avvelenati
Migliaia di animali selvatici e domestici vengono uccisi ogni anno in Toscana da bocconi avvelenati. Muoiono lentamente fra atroci sofferenze. Neppure l'uomo è al riparo da questo pericolo e in particolare non lo sono i bambini che sono soliti avvicinare le mani alla bocca dopo aver avuto contatto diretto con gli oggetti.
Modena: L'avvelenatore di cani ha colpito ancora
Parchi a rischio per i cani: tornano in scena gli avvelenatori e le polpette alla stricnina nascoste fra l'erba. Il Comune ha fatto affiggere cartelli con l'invito a tenere gli animali a guinzaglio. Ciò nonostante, sembra che l'avvelenatore abbia colpito di nuovo. Nei giorni scorsi un cane ha addentato un boccone nell'area verde di via Divisione Acqui: la stessa che la scorsa estate fu teatro di vari avvelenamenti. L'animale si è sentito male. «Sono riuscito a salvarlo — ha raccontato il proprietario ad Angela Spampanato, responsabile dell'ufficio comunale Diritti degli animali — solo perché l'ho costretto a vomitare il veleno ingerito».
Carpi (Mo):Stricnina, cani in pericolo
Nei giorni scorsi un cittadino ha segnalato all'Ufficio ambiente del Comune di Carpi la presenza di bocconi sospetti, sotto forma di polpette per cani, nel parco di viale dei Cipressi. E' stato immediatamente avvertito il Servizio Veterinario e il materiale è stato esaminato dall'Istituto Zooprofilattico di Modena che ha rinvenuto nei bocconi tracce di stricnina.
Vicenza: Due cani uccisi in quattro giorni..
Uno sterminatore di cani si aggira dalle parti di strada del Paradiso. Quello trovato morto ieri mattina è il secondo nel giro di quattro giorni. Il boxer tigrato che il padrone cercava disperatamente era accovacciato sui binari della ferrovia, già morto da qualche ora. Sulla nuca, era evidente il segno di un colpo d’arma da fuoco che per lui è stato fatale. Mercoledì, invece, era toccato ad un altro cane di stazza media, freddato da due colpi.
Bolzano: Chiusi in auto sotto il sole, due cani morti
Due cani sono morti ieri in Alto Adige perché i loro proprietari li avevano lasciati in auto per molto tempo, sotto un cocente sole già estivo. A Campo Tures, un grosso cucciolo di labrador è morto dopo essere stato abbandonato dentro un’auto per più di tre ore, con i finestrini chiusi. Il proprietario del cane è stato denunciato.
L’auto era stata parcheggiata non lontano dall’area dove si tiene il tradizionale mercato locale. Ad accorgersi che il grosso cucciolo non stava bene ed era irrequieto è stato un bambino che con la madre stava visitando il mercato. Convinta la madre a tornare sul posto dopo pranzo, il bambino ha visto che il cucciolo non dava segni di vita. Così, sono stati chiamati i vigili del fuoco e i carabinieri: l’automobile è stata aperta nonostante l’assenza del proprietario, ma per il cucciolo - morto soffocato - non c’era ormai più niente da fare. Il padrone dell’auto, un trentaquattrenne di un paese vicino a cui il cane era stato affidato temporaneamente da un familiare, è stato denunciato. Il secondo episodio, che ha avuto ad epilogo un’analoga denuncia contro il proprietario dell’animale , si è verificato nei pressi del lago di Caldaro, non lontano da lla città di Bolzano. Il cane - questa volta si trattava di un piccolo y orkshire - è stato lasciato all’interno di un fuoristrada parcheggiato in pieno sole: e anche in questo caso, il caldo della giornata gli è stato.
Mestre (Ve): Cane in auto sfonda il vetro
Ha lasciato il cane, un alano nero, rinchiuso dentro l'auto ma l'animale in preda alla disperazione, ha rotto un finestrino per uscire da quella che era diventata una cella infuocata. E'accaduto ieri alle 13 in via Milano di fronte a molti residenti e a una pattuglia dei vigili prontamente intervenuta. Il cane di grossa taglia non ce la faceva più a restare chiuso nell'auto ed è riuscito a rompere un finestrino dei posti anteriori. I vigili hanno rintracciato la proprietaria del cane e dell'auto che sarà denunciata per maltrattamenti di animali. Il cane le è stato riaffidato.
Savona: Uccisi due caprioli
Ieri mattina un giovane maschio di capriolo è finito in un laccio a San Bartolomeo del Bosco, sulle alture di Savona; le guardie zoofile dell’Ente nazionale protezione animali sono subito intervenute, avvertite dai volontari antincendio che stavano pulendo un bosco vicino; purtroppo l’animale era appena morto strangolato dal cappio e a nulla sono valsi i ripetuti tentativi di rianimarlo. La stessa pattuglia è stata chiamata un’ora dopo nella stessa zona, in località Gallo di Cimavalle, dove un treno aveva investito un altro capriolo. Anche in questo caso non c’era nulla da fare: l’animale era stato tagliato a metà dalla locomotiva.
Coli (Pc): Capretta salvata..
Ancora storie di animali all'attenzione della cronaca. Questa volta la protagonista è una capretta. La bestiola, rimasta imbrigliata sotto una rete antismottamento a Coli, è stata liberata dai vigili del fuoco di Piacenza. Il salvataggio è avvenuto ieri mattina e ha impegnato una squadra specializzata per interventi in montagna, i cosiddetti gruppi Saf, attrezzati con corde e moschettoni.
La bestiola, una piccola capra di razza tibetana, era probabilmente sfuggita al controllo della madre, andandosi a infilare sotto la grossa rete metallica in località Scabbia Meneid.
Verucchio (Rm): Nessuna pietà per i gatti....
Stava per gettare l'immondizia come ogni mattina, quando ieri dal cassonetto ha sentito dei lamenti. Erano due gattini gettati lì come un rifiuto qualsiasi. «Non è possibile - attacca Mariella Renzetti - un mese fa la stessa cosa. Non capisco che bisogno ci sia di trattare gli animali come dei rifiuti quando il Comune di Verucchio permette di sterilizzare le gatte gratuitamente. Solo che prima di andare dal veterinario convenzionato bisogna fare una domanda scritta in Comune, e così nessuno lo fa mai, troppo disturbo. L'altra volta erano sei, questa volta per fortuna solo due e forse, ma dico forse, abbiamo già trovato chi li prenderà».
Fontanelice (Bo): Altro cane avvelenato
Un altro cane avvelenato. Dopo la morte di Tissie, il pastore tedesco avvelenato poche settimane fa a Castel del Rio, il killer (o i killer) dei cani ha colpito di nuovo a Fontanelice, tentando di avvelenare una femmina di dobermann con una caramella a base di topicida. L'animale, per fortuna, grazie al tempismo del proprietario, è riuscito a cavarsela, ma l'emmesimo brutale episodio ha sollevato le polemiche del gruppo della Tua Vallata di Fontanelice.
"Questo atto di vigliaccheria, oltre ad aver tentato di togliere la vita al dobermann, poteva mettere in serio pericolo la salute dei bambini che risiedono nel complesso residenziale dove il cane è stato avvelenato — scrive La Tua Vallata —. La sostanza ingerita dal cane è un veleno usato per la derattizzazione, pericoloso anche per l'uomo. Forse, educando, riusciremo anche a tutelare quei cinofobi che vivono il mondo canino conpaura e diffidenza, in modo che non si trasformino in "mostri"come quelli che hanno perpetrato un atto così infame e spregevole".
Vercurago (Lc): Lega il cane e lo getta nel torrente
Un cane di media taglia meticcio è stato gettato in un torrente da una scarpata in via Rocca dell’Innominato. La cagnolina è stata legata con delle fascette di plastica. Troppo basso il torrente per fare affogare il cane. Fortunatamente la bestiola è rotolata fino a giungere in prossimità di una casa. I guaiti hanno attirato l’attenzione del figlio della proprietaria. Poi è stato attivato il servizio del canile di Lecco. E la bestiola è stata salvata. Ora è caccia al responsabile dell’accaduto.
Fidenza (Pr): Cane avvelenato sotto casa
E' di nuovo allarme bocconi avvelenati. Un gravissimo episodio di avvelenamento di animali si è verificato in un giardinetto a fianco i condomini di edilizia popolare in via Pascoli, nel quartiere Corea. Una simpatica cagnetta di due anni, "India", splendido esemplare di razza beagle, è morta fra atroci sofferenze, dopo avere ingerito bocconcini al moschicida.
Scanno (Aq): Pecore soffocate per la strda sbarrata
Una ventina di pecore trovano la strada ostruita e impaurite dalla situazione di pericolo non riescono a tornare indietro e muoiono soffocate. L'insolito episodio è accaduto ieri mattina a Scanno, dove un allevatore del posto non è riuscito ad evitare che parte del suo gregge morisse mentre si recava al pascolo. Le pecore stavano percorrendo via Pescara, il tragitto che fanno ogni giorno, quando all'altezza di una strettoia gli animali hanno trovato il passaggio ostruito da una rete. Le pecore che guidavano il gruppo non trovando una via di sfogo si sono innervosite e hanno iniziato a scalciare mentre quelle che le seguivano hanno continuato ad andare avanti. A rendere ancor più complicata la situazione ci si è messa un'automobile ferma in mezzo alla strada che ha bloccato il gregge dalla parte posteriore.
Lecco: Salvata cagnolina gettata nel fiume con le zampe legate
Corsa contro il tempo per salvare una cagnolina di due anni, legata e abbandonata nel greto di un torrente. La cagnolina, ribattezzata Mirta, è stata ritrovata a pochi passi dalla Rocca dell’Innominato da Francesca Mugoni: «Ho sentito alcuni lamenti provenire dal torrente - racconta la signora di 55 anni, sposata -, mi sono affacciata alla finestra di casa e ho notato un cane che rotolava sui sassi con le zampe legate. Sono subito accorsa e ho chiamato i responsabili del canile di Lecco». La cagnolina è stata immediatamente trasportata al servizio veterinario di Galbiate (Lecco), diretto da Riccardo Rusconi: «Speriamo di salvarla». L’animale era in condizioni disperate: zampe legate e muso imbavagliato così da non potersi muovere e neppure abbaiare, solo qualche lamento, quello udito da Francesca Mugoni. «È terribile - dice la signora -. Qualcuno ha cercato di sopprimere la cagnolina, non voleva darle la possibilità di vivere. Bastava chiederlo e l’avrei adottata io». Ora la bestiola, una meticcia marrone, che secondo i primi accertamenti ha partorito la scorsa settimana, è al canile di Lecco.
Macerata: Ha ammazzato i gatti a fucilate
Per fare del male al suo vicino, avrebbe fatto una strage dei suoi gatti, sparandogli dalla finestra di casa. Per questo è sotto processo Giuliano Cappelloni, 54 anni. Ad accusarlo è appunto il vicino, Alberto Monachesi. I due abitano nella stessa villetta vicino alla caserma dei vigili del fuoco. Ieri in tribunale Monachesi, rispondendo alle domande del Pm (l'avvocato Antognozzi), ha raccontato gli episodi avvenuti con una certa frequenza nell'agosto e nel settembre del '99: Monachesi, che si prendeva cura di alcuni gatti, più volte li trovò o feriti o uccisi dai piombini; in un caso dalla sua abitazione aveva anche visto distintamente Cappelloni puntare con un'arma un micio e fare fuoco. Dopo la deposizione di Monachesi (che è assistito dai lega
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