Il Tirreno - Empoli venerdì 28 giugno 2002 |
La denuncia di An che poi attacca il Comune: «Tante promesse mai mantenute per la nuova struttura del gattile» |
MESSAGGIO TIPO INVIATO DAL GRUPPO BAIRO IN DATA 30/06/2002 |
A: [email protected] <[email protected]>; [email protected] ; [email protected] ; [email protected] ; [email protected] ; Cc: [email protected] ; [email protected]>; [email protected] ; [email protected] ; [email protected] ; [email protected] ; [email protected] [email protected] Egregi signori Siamo grati a AN che ha sollevato la questione del maltrattamento degli animali e dei ritardi nell'attuazione delle leggi a loro favore. Non approviamo i gattili come recinti, come canili, pensiamo che sia una vera offesa alla felinità anche perchè la legge 281 del 14 agosto 1991 prevede la tutela delle colonie feline cittadine. Ovvero di gatti liberi, stanziati sul territorio, recensiti, curati, nutriti e accuditi dalle gattare che supportano il comune. Ci auguriamo che l'amministrazione empolese voglia ispirarsi all'esperienza di Firenze che ha istituito l'Ufficio Tuitela Colonie Feline valorizzando così il dettato della legge citata, proteggendo i propri animali e impedendo situazioni di grave malessere e maltrattamento. Altrimenti si può solo asserire che, in Italia, le leggi siano soltanto carta straccia. p.s. articolo di cronaca in allegato |