LA STAMPA WEB 3/4/2003 |
VIENE VARATO A COLLEGNO.
RESTRIZIONI ANCHE PER GLI INTERVENTI DEI VETERINARI Regolamento sulla dignità degli animali Oltre a maltrattamenti e abbandoni, vietati esposizioni e circhi COLLEGNO (Torino) Per fare in modo che gli animali non facciano più una «vita da cani». Con questo intento, il comune di Collegno si prepara a varare un regolamento ad hoc, che ha come obiettivo proprio la loro tutela e benessere, affinché tutti, non solo i proprietari, ne abbiano cura e rispetto. A promuoverlo, spinto anche dalle diverse associazioni presenti sul territorio, l'assessore Gianni Pesce. Tutto per garantire loro un'esistenza sana e dignitosa. Numerosi i punti esaminati: dal maltrattamento alla raccolta degli escrementi, dai combattimenti alla vendita. E tra questi anche uno che vieta l'uso di animali per mostre o spettacoli a fini di lucro. Insomma, Collegno sarà zona off limits per i circhi e per le esposizioni. «Il circo, così come lo ricordiamo noi, è ormai superato - spiega Pesce -. Non è giusto che gli animali esotici vengano tormentati e sottoposti a sevizie per eseguire degli spettacoli, con il solo intento di divertire noi umani». E lo stesso vale per le mostre, canine e non. «Noi sappiamo che dietro queste manifestazioni, in alcuni casi, si nasconde il traffico di animali dai paesi dell'Est - afferma l'assessore -. In questo modo evitiamo sia il maltrattamento durante il trasporto, sia la messa in commercio di bestie o doppate o portatrici di malattie». Anche per i veterinari di Collegno ci sono delle restrizioni. Infatti, nel nuovo regolamento, su richiesta del gruppo di Forza Italia, si vieta di eseguire operazioni se non per la cura dell'animale. «Tutte quelle amputazioni a fini estetici, come il taglio della coda o delle orecchie, non saranno più permesse da noi - ammette Pesce -. Questo, lo sappiamo, non impedisce di andare altrove. Ma il nostro vuole essere un messaggio di civiltà, che speriamo venga raccolto da altri». E se ovunque in Italia è guerra ad oltranza contro chi usa i cani per i combattimenti, a Collegno si farà attenzione a quelli abbandonati per ore sotto pioggia e sole sui balconi di casa. Persino i titolari di negozi di animali dovranno avere più cura per la loro «merce». «Comprendiamo che ci siano delle ragioni commerciali nell'esposizione di cuccioli in vetrina - sostiene Pesce -, ma non possono fargli passare la vita in mostra, chiusi in spazi angusti». Quattro ore al giorno: questo è il limite tollerato a Collegno. E siccome gli animali non sono giocattoli, da usare e buttare, nelle fiere o nei concorsi nessun cagnolino o micio potrà essere il premio di una gara. «Si deve fare un salto culturale - conclude l'assessore -, e non si devono più usare gli animali per darci piacere e divertimento, senza badare alle piccole torture quotidiane a cui li sottoponiamo». Patrizio Romano
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