GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
29/03/2003
L'inviato di Striscia la notizia ieri a colloquio con Denotarpietro dell'Asl
Randagi ecco il Gabibbo
A caccia dello scoop sul presunto traffico di cani
Il Gabibbo ha bussato alla porta del dirigente del dipartimento di prevenzione della Asl. A sollecitare l'interesse di Striscia la Notizia per il dottor Corrado Denotarpietro, la vicenda dei cani destinati all'adozione in Germania, una questione che, evidentemente, ha superato i confini locali per assurgere agli onori della cronaca nazionale di oltre confine. Tra le visite inattese ieri al responsabile della struttura sanitaria c'era anche quella di un'intervista di un quotidiano di Monaco. Il dottor DeNotarpietro apparirà sugli schermi di Canale 5 giovedì sera. Ma intanto, il caso è già noto. Un gruppo di volontari periodicamente viene nel salento e con tutte le prescritte autorizzazioni preleva cani randagi ricoverati nei canili e li porta in Germania e in Svizzera perchè siano adottati. Sarebbe stato così anche stavolta se a qualcuno non fosse balenato il sospetto che potesse trattarsi non di adozioni, ma di ben altro, ovvero che nel prossimo futuro degli animali ci fosse un ruolo da cavia in non si sa quali esperimenti scientifici. Per questa ragione i randagi sono rimasti nel canile di Neviano e sono partiti invece gli accertamenti di rito. Del caso si stanno occupando oltre che la Ausl, anche i carabinieri dei Nas e l'Interpool. Come si diceva,l'attuale livello è quello del dubbio. Infatti non c'è alcuna prova che l'impegno delle persone che si preoccupano di trovare una casa (sia pure all'estero) agli amici dell'uomo che l'hanno perduta non sia proprio quello dichiarato che, finora, è stato è stato sempre ritenuto vero. Ma i dubbi hanno una fortissima capacità di penetrazione e ora dovranno essere sostituiti da certezze. E' in questa direzione, aldilà delle estemporaneità del Gabibbo, l'impegno di questi giorni del dipartimento di prevenzione e delle forze di polizia. Le supposte violenze a cui sarebbero destinati i cani fanno notizia per l'orrore che suscitano, ma a pensarci bene, anche per la singolarità di un'operazione che sarebbe a questo punto commerciale. C'è da chiedersi quanto possa valere un cane in Germania e perchè mai queste persone, che sarebbero dedite a un traffico così riprovevole, con tanti randagi che ci sono in giro pretendono che la loro attività sia certificata dalle autorità italiane. a proposito di maltrattamenti passato quale che sia l'esito, l'emozione per i cani esportati, non sarà male continuare ad indignarsi per i tanti randagi che vivono di stenti e malattie nelle nostre strade. (c.d.d.)
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LECCE PROVINCIA
Matino (LE): sopralluogo ieri mattina nella struttura convenzionata con il Comune. Riscontrate alcune irregolarità
"Troppi cani", blitz di quattro ore dei Nas
Numerose telefonate all'Asl e all'Arma
di Maria Claudia Minerva
Blitz dei nas ieri mattina al canile di Matino. Il controllo da parte dei reparti specializzati dei carabinieri è stato la diretta conseguenza di una serie di segnalazioni. Le numerose telefonate arrivate non sono solo alle forze dell'ordine, ma anche alla Asl veterinaria Le/2, sottolineavano che nella struttura stavano circolando del mangime e dei medicinali scaduti. Non solo, si faceva anche riferimento al numero dei cani ospitati, un numero superiore a quanto previsto dalla legge; ma anche sul fatto che le bestiole fossero sprovviste di microchip per l'identificazione. Il controllo dei Nas è stato all'incirca di quattro ore. Il canile gestito dall'associazione "Spes" la stessa che la settimana scorsa è stata alla ribalta delle cronache per via del trasferimento Oltralpe di 40 cani ospitati in una struttura privata di Neviano, ha una convenzione con il Comune. Stando ai primi rilievi, sarebbero state riscontrate irregolarità strutturali, relativi soprattutto al numero di box per ospitare gli animali. In tutto 110 i ricoveri fattibili: a quanto pare invece il numero era più alto. A dire il vero, ci tiene a spiegare il dirigente veterinario della Asl Le/2 dottor Corrado Denotarpietro - stamattina (ieri per chi legge ndr) sono arrivate delle segnalazioni circa il mangime scaduto e via dicendo: le stesse le hanno ricevute i Nas che si trovavano in zona per un'altra vicenda. A quel punto ho ritenuto necessario informarli di quanto saputo, invitandoli ad intervenire con una ispezione ad hoc. Qualche irregolarità è stata riscontrata, come appunto il numero dei cani maggiore rispetto al limite consentito. poi la mancanza di microchip ed altro. Dopo il controllo hanno requisito tutti i documenti, compresa la convenzione con il Comune e stanno proseguendo con gli accertamenti. Domani mattina (oggi per chi legge ndr) anch'io passerò al setaccio gli incartamenti per verificare la situazione al completo.- Per il momento dunque, non è stata emanata nessuna ordinanza di chiusura. Di sicuro però c'è che sabato mattina i reparti specializzati dei Nas ritorneranno nella struttura per portare a termine l'ispezione. Solo dopo, se il canile dovesse risultare non in regola, si potrà decidere se sequestrarlo o meno.
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