IL MATTINO
23/09/2005
L’ALLARME DELL’ASSOCIAZIONE ADDA STABIESE
La denuncia: spariti cinquanta cani randagi
LUISA DEL SORBOZZ
Castellammare di Stabia (Napoli) - Spariscono i randagi nel Comune di Castellammare e scatta la denuncia ai carabinieri. Da due mesi continuano a sparire cani e gatti. Strano fenomeno accompagnato da diverse denunce, presentate all’associazione Adda, di cittadini che hanno assistito all’uccisione di animali. All’Asl5 e al Comune il problema però non risulta, perché i corpi degli animali non sono mai stati trovati. Intanto in strada i randagi - almeno cinquanta cani - sono scomparsi. Nelle cucce di cani di quartiere e gatti «padronali», animali cioè sterilizzati e muniti di chip di riconoscimento dell’Asl, si trovano spesso tracce di veleno. «Le ultime denunce raccolte - dice Rosaria Boccaccini, presidente dell’Adda - riguardano 15 cani uccisi a colpi di pistola sui boschi di Quisisana, 10 cani annegati e altri avvelenati. Abbiamo punti di controllo, attraverso i chip, nelle cinque circoscrizioni della città. In questi punti abbiamo notato la diminuzione degli animali e trovato tracce di veleno, analizzate all’Asl5». Alle denunce dei cittadini sono seguiti dunque dei controlli dell’Adda. Squadre di due persone, in giro per la città, a raccogliere testimonianze e fare l’appello dei randagi sterilizzati. A conti fatti sono 50 i cani spariti, 27 i gatti. «Molte persone - continua la Boccaccini - ci hanno segnalato il passaggio di camion bianchi, per la raccolta dei randagi. A volte lasciano da mangiare e poi tornano dopo qualche ora. Queste persone però non lavorano per istituzioni o associazioni. Nessuno ha previsto la raccolta dei randagi, il nostro timore è che vengano spediti all’estero per la vivisezione». Interrogativi posti al comando dei carabinieri di Castellammare, dove è stata presentata la denuncia. lu.ds. |
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