IL MATTINO DI PADOVA
13 APRILE 2006
I cuccioli restano sotto sequestro
Erano destinati in Germania: il pm vuole vederci chiaro
Padova - Il carico di cuccioli resta per il momento sotto sequestro probatorio. Rimarranno pertanto ospiti nei canili di Rubano e Selvazzano i 39 cagnolini meticci partiti da Corfù, diretti a Dusseldorf in Germania e «liberati» venerdì della scorsa settimana dalle guardie dell’Enpa ad Altichiero, all’interno di un furgone Mercedes. E’ la decisione presa dal pm Orietta Canova, impegnata a risolvere il giallo legato alla reale destinazione di queste povere bestiole costrette a percorrere migliaia di chilometri in quella prigione su strada.
Proprio per approfondire la questione in modo esaustivo, il magistrato inquirente ha disposto una serie di accertamenti e controlli tesi a verificare la fondatezza delle affermazioni rese sul punto dal camionista del furgone e dalla sua accompagnatrice. E senza una risposta chiara e completa, i cani non lasceranno il territorio padovano.
Anche perché in Grecia (ma anche in Italia) è attivo sotto traccia un lucroso quanto strano giro legato a traffici di «quattro zampe» condotte in Germania per svariate utilizzazioni, molte delle quali illecite. Bisognerà adesso capire a chi questi 39 cani di piccola e media taglia sarebbero andati a finire.
Dalla documentazione raccolta in numerosi siti web, i motivi di apprensione non mancano, imperversando racconti truculenti di maltrattamenti, vivisezioni, lotte tra cani e corse legate al mondo delle scommesse.
Nel caso specifico, ogni congettura appare per il momento fuori luogo. Il guidatore del Mercedes, di nazionalità tedesca come la donna che viaggiava con lui, ha esibito ai veterinari dell’Usl 16 e ai carabinieri una documentazione ineccepibile sotto l’aspetto formale.
Nessuna irregolarità ma solo una piccola sbavatura, sanzionabile solo in via amministrativa: 8 cani risultano sprovvisti di microchip, mentre tutti gli altri hanno microchip greci. Di qui il sospetto che possano essere stati sottratti ai loro rispettivi padroni. Il motivo che ha indotto le guardie zoofile dell’Enpa a porre sotto sequestro furgone e animali, appare pertanto legato all’esigenza di conoscere dall’inizio alla fine i retroscena di questo lungo ed estenuante viaggio dalla Grecia alla Germania, passando per l’Italia. Cagnolini stipati in gabbie e lasciati senz’acqua.
La scena all’interno del furgone Mercedes vista dalle guardie zoofile, al momento del sequestro, mal si concilia con l’amore e la cura verso questi animali. C’è il sospetto che in Germania operino associazioni filo-animaliste solo di facciata, per nascondere invece qualche traffico illecito o comunque diverso da quello dichiarato. Nel frattempo i 39 cuccioli mangiano e bevono qui a Padova. (e.b)