IL GOLFO
1 DICEMBRE 2006
 
Ad eseguirle gli agenti della Squadra mobile della questura di Napoli e del commissariato di Ischia

Raffica di perquisizioni all’ufficio dell’Asl e al canile di Panza

Trapelano soltanto indiscrezioni sulle persone coinvolte in un’inchiesta in cui si è ipotizzato il reato di associazione per delinquere. Sarebbero stati sequestrati numerosi faldoni di documenti e verbali per il trasferimento dei cani in Germania. Sono in corso accertamenti bancari 

1-12-2006  )  Ischia - Mentre andiamo in stampa sono in corso numerose perquisizioni dagli agenti della Squadra mobile della questura di Napoli in alcuni uffici veterinari dell’Asl Napoli 2 e in altre strutture di pertinenza degli indagati ed anche in quelle di alcuni cittadini che sarebbero coinvolti in questa inchiesta di cui non si conoscono ancora i contorni precisi. E’ una operazione che è durata dalla tarda mattinata di ieri fino a sera inoltrata, per il numero di persone coinvolte e per i locali da passare al setaccio. Un’attività pesante per la polizia giudiziaria e che deve alla fine stilare dettagliati verbali e definire il tutto con un rapporto trasmesso all’autorità giudiziaria. Secondo indiscrezioni, sono stati notificati avvisi di garanzia in cui si ipotizzerebbero i reati di associazione per delinquere, abuso d’ufficio, falso ideologico e materiale. Si sussurra che l’indagine verterebbe sulla “gestione” dei cani da parte di alcune organizzazioni che avrebbero avuto un ruolo che la procura della Repubblica intende allo stato chiarire fino in fondo. A quanto sembra, gli accertamenti compiuti risalirebbero a qualche mese fa e le indagini sarebbero andate avanti con molta circospezione e cautela, proprio per evitare che si attuasse qualche tentativo inquinatorio. I nomi delle persone a cui sarebbe stato notificato l’avviso di garanzia al momento sono top secret. Gli uomini della Squadra mobile e del commissariato di Ischia sono giunti nella primissima mattinata di ieri e si sono diretti immediatamente presso i luoghi autorizzati dal pubblico ministero per eseguire perquisizioni e sequestrare ogni materiale utile all’inchiesta. Tutto si è svolto nella massima segretezza, anche se alcuni degli indagati hanno preferito farsi assistere durante tutte le operazioni da un legale di fiducia, che ha controllato che il tutto avvenisse nel pieno rispetto delle prerogative dell’indagato. Una garanzia in più per svolgere i controlli nelle abitazioni o negli uffici senza danneggiare alcunché e non creare situazioni di tensione. Con la massima professionalità tutto si è concluso nel migliore dei modi. Tutto quello che è stato acquisito verrà nei prossimi giorni messo a disposizione della Procura, che dovrà valutare la consistenza probatoria al fine di stabilire i contorni delle eventuali responsabilità dei singoli soggetti iscritti al modello 21 dell’ufficio della pubblica accusa. Si vuole sapere con quale criterio e quali sono state le precauzioni adottate per il rilascio di certificazioni che hanno autorizzato il trasferimento di cani della struttura di Panza in altre località, al di fuori dell’isola d’Ischia. Vi sarebbe per il pubblico ministero qualcosa che non torna e gli accertamenti si sarebbero estesi anche su aspetti finanziari. Ciò dimostra che l’ampiezza dell’inchiesta non ha confini delimitati. A quanto pare sarebbero diversi i sanitari su cui c’è l’attenzione della magistratura e soprattutto soggetti legati al canile di Panza. Si parla con insistenza di una rogatoria internazionale per acquisire materiale probatorio interessante dalla Germania, dove i cani sarebbero finiti, e si vuole conoscere quale sarebbe stata la esatta loro dislocazione.

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Diffondete più che potete e diffidate di chi si si offre di sistemare animali in Germania, Austria Svizzera o chi mentendovi vi promette facili affidi. Controllate sempre lo stato degli animali nel tempo e non allontanateli dal territorio, perchè ricordatevi che la vostra ignoranza, la vostra indifferenza, la vostra complicità, sarà la loro FINE.
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