IL SECOLO XIX
6 AGOSTO 2006
Pillola contro la stupidità la scoperta arriva dalla Germania
Berlino. Chi non si è mai chiesto, a torto o a ragione, se sarà mai possibile curare la stupidità delle persone. Forse ora una speranza c'è, e arriva dalla Germania, dove è terminata con successo la sperimentazione di quella che è stata già battezzata «pillola contro la stupidità».
La scoperta, riferisce il quotidiano Bild, si deve a un genetista berlinese, il professor Hans-Hilger Ropers, 62enne direttore dell'Istituto Max-Planck per la genetica molecolare e docente di genetica umana all'Università Humboldt di Berlino. Il genetista ha ultimato la sperimentazione su cavie animali di un farmaco che dovrebbe aiutare l'organismo umano a vincere le difficoltà nell'apprendimento e la propensione a dimenticare le cose. «Abbiamo testato - spiega Ropers - la molecola sui topolini, e i risultati raggiunti finora più che soddisfacenti». Di dettagli su come funziona questo nuovo farmaco non se ne conoscono, se non altro perché parecchie case farmaceutiche sono interessate alla scoperta. Anzi, pare che una ditta degli Usa sarebbe già pronta a immettere sul mercato le pillole contro la stupidità entro il prossimo anno.
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GAZZETTA DEL SUD
6 AGOSTO 2006
Genetista tedesco avrebbe sperimentato "con successo" un farmaco su cavie animali
Ci sono speranze: pillola... contro la stupidità
Ernesto Dellicolli
ROMA – Chi non si è mai chiesto, a torto o a ragione, se sarà mai possibile curare la stupidità delle persone che ci stanno attorno. Bene, forse ora una speranza c'è e arriva dalla Germania, dove è terminata con successo nei giorni scorsi la sperimentazione in vivo di quella che è stata già battezzata come la prima pillola contro la stupidità. La scoperta, riferisce il quotidiano «Bild», si deve a un genetista berlinese, il professor Hans-Hilger Ropers, 62enne direttore dell'Istituto Max-Planck per la genetica molecolare e docente di genetica umana all'Università Humboldt della capitale tedesca. Il genetista ha ultimato la sperimentazione in vivo su cavie animali di un farmaco che dovrebbe aiutare l'organismo umano a vincere le difficoltà nell'apprendimento e la propensione a dimenticare le cose. «Abbiamo testato in vivo – spiega Ropers – la molecola sui topolini, e giudichiamo i risultati raggiunti fino a ora come più che soddisfacenti». Ma come funziona questo nuovo farmaco? Di dettagli non se ne conoscono più di tanti, se non altro perché parecchie case farmaceutiche sono interessate alla nuova scoperta. Anzi, pare che una ditta Il genetista tedesco ha soltanto spiegato che il medicinale da lui scoperto agisce bloccando l'iperattività di determinate cellule nervose del cervello, così da stabilizzare la memoria di breve termine e da mantenere alte le soglie di attenzione.
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IL GAZZETTINO
6 AGOSTO 2006
BERLINO - Chi non si è mai chiesto, ...
BERLINO - Chi non si è mai chiesto, a torto o a ragione, se sarà mai possibile curare la stupidità delle persone che ci stanno attorno. Bene, forse ora una speranza c'è e arriva dalla Germania, dove è terminata con successo nei giorni scorsi la sperimentazione in vivo di quella che è stata già battezzata come la prima pillola contro la stupidità. La scoperta, riferisce il quotidiano "'Bild", si deve a un genetista berlinese, il professor Hans-Hilger Ropers, 62 anni, direttore dell'Istituto Max-Planck per la genetica molecolare e docente di genetica umana all'Università Humboldt della capitale tedesca. Il genetista ha ultimato la sperimentazione in vivo su cavie animali di un farmaco che dovrebbe aiutare l'organismo umano a vincere le difficoltà nell'apprendimento e la propensione a dimenticare le cose. «Abbiamo testato in vivo - spiega Ropers - la molecola sui topolini, e giudichiamo i risultati raggiunti fino ad ora come più che soddisfacenti». Ma come funziona questo nuovo farmaco? Di dettagli non se ne conoscono più di tanti, se non altro perché parecchie case farmaceutiche sono interessate alla nuova scoperta. Anzi, pare che una ditta degli Stati uniti sarebbe già pronta a immettere sul mercato le pillole contro la stupidità entro il prossimo anno. Il genetista tedesco ha soltanto spiegato che il medicinale da lui scoperto agisce bloccando l'iperattività di determinate cellule nervose del cervello, così da stabilizzare la memoria di breve termine e da mantenere alte le soglie di attenzione.
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