LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
24 OTTOBRE 2006
Cani randagi è vietata l'esportazione
Dopo i casi del Subappennino
provincia di Foggia - Divieto di esportazione per i cani randagi. Dal caso di Rocchetta e Sant'Agata una mobilitazione che ha portato all'emazione di una legge regionale, la 26/06, che precisa che i randagi non possano essere portati al di fuori delle Asl di appartenenza nè, quindi, fuori regione. Il caso nel Foggiano è esploso all'inizio di settembre, quando l'associazione volontari per la protezione degli aninali denunciò gli accordi presi da due comuni, Rocchetta Sant'Antonio e Sant'Agata di Puglia, per portare i cani randagi catturati nei due centri in un canile campano. «Finalmente con l'assessore Tedesco cominciamo a parlare di prevenzione del randagismo e di tutela degli animali di affezione», dichiara Terry Marangelli, presidente dell'associazione che ricorda come a Rocchetta Sant'Antonio e Sant'Agata di Puglia «a ferragosto avevano prelevato 9 cani randagi, da tempo accuditi da alcuni volenterosi cittadini, per inviarli in un canile privato del Comune di Luogosano». Tentativo impedito dalla minaccia di un ricorso alla magistratura. «Minaccia - sostiene la Marangelli - che ha impedito il conferimento di altri cani dai comuni del Foggiano verso la struttura dell'Avellinese». Dopo questo ed altri episodi che si erano verificati anche in altri comuni pugliesi, le associzioni per la protezione degli animali, riunite in coordinamente hanno incontrato l'assessore Tedesco, cui è stata consegnata tutta la documentazione. Una mobilitazione che ha portato all'emazione della legge 26/06. «La conseguenza importantissima di questo chiarimento dell'assessore sarà che i sindaci dovranno seriamente cominciare a pensare al randagismo in termini di prevenzione e di benessere degli animali - conclude la responsabile dell'associazione - , tenendo bene a mente che non si possono trasformare i cani da animali di affezione in animali da reddito a beneficio di qualche imprenditore senza scrupoli e di tanti amministratori un po' distratti». ste. lab.
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