COMUNICATO ENPA 5 LUGLIO 2006
Traffico internazionale di animali, l’Enpa avverte: non sono sfruttati solo per la vivisezione
Le inchieste sul traffico di animali verso l’estero di cui scrive oggi il “Corriere della Sera” confermano molti dubbi che l’Enpa aveva e continua ad avere. Due mesi fa, a Padova, le Guardie Zoofile dell’Enpa hanno bloccato un furgone carico di 39 cuccioli diretti in Germania e provenienti dalla Grecia; poco prima, in provincia di Arezzo, si č verificato un episodio del tutto simile, anche questo conclusosi con il sequestro degli animali, grazie all’intervento dei volontari della Protezione Animali. Qual era il destino di queste vite?
La lotta alla vivisezione passa anche attraverso maggiori controlli sui trasporti di animali. Alimentare le verifiche, attraverso il lavoro delle Guardie zoofile Enpa e la collaborazione con le Forze dell’Ordine, č un fermo intento dell’Enpa, che ha giŕ contribuito, in numerose occasioni, a sventare un traffico che ha risvolti tutti da chiarire.
Gli episodi avvenuti nel Bresciano e a Bolzano di cui scrive oggi il “Corriere” e sui quali stanno indagando i Carabinieri dei Nas di Milano, hanno portato alla luce una serie di sospetti che vanno approfonditi adeguatamente con gli strumenti della legge. Va chiarito tuttavia che non in tutti i casi gli animali portati all’estero finiscono nei laboratori: ci sono anche associazioni che fanno affidamenti reali. Ma i traffici illeciti di animali non riguardano solo cani e gatti, né la destinazione finale di questi animali sono solo i laboratori di ricerca. Coordinandosi con altre associazioni internazionali, l’Enpa č riuscita, nel corso dell’ultimo anno, a individuare alcuni carichi di animali portati in modo non adeguato alle norme italiane e comunitarie; le norme prevedono pause nel percorso, acqua per dissetarsi, documenti in regola con vaccinazioni e registrazioni degli animali attraverso anagrafe canina, tatuaggio o microchip.
A Treviso, nel settembre del 2005, decine di cani di razza sono stati rubati; un anno fa, a Casalecchio di Reno, un traffico di cani provenienti dall’Est č stato scoperto in seguito a una denuncia dell’Enpa; a Cagliari, nell’aprile dell’anno scorso, quaranta meticci sono spariti dalla zona del porto; a Napoli, nel gennaio del 2005, sono spariti cani e gatti, randagi e di proprietŕ, caricati su un furgone sospetto. Diversi, quindi, i casi sui quali occorre fare chiarezza. Dai dati dell’Orca (Osservatorio reati contro gli animali promosso dall’Enpa), emergono sospetti non solo sul mercato nero degli animali da laboratorio, ma anche su alcuni macelli, negozi e allevamenti. C’č un “sommerso” fatto di animali rubati per essere macellati clandestinamente, di cani importati illegalmente e senza vaccinazioni, combattimenti clandestini (con un “indotto” di animali usati per gli allenamenti), ma anche traffico di animali destinato alla riproduzione.
L’Enpa ringrazia i Nas di Milano per la delicata e importante indagine che stanno conducendo e invita tutte le Forze dell’Ordine a effettuare maggiori controlli sui trasporti di animali. (5 luglio)
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