L’UNIONE SARDA 

26 APRILE 2005

 

Cronaca di Cagliari

 

Un intero branco di quaranta meticci

 

Spariti i cani del porto Il sospetto: traffico di cavie

 

 

Cagliari: Nella zona del porto commerciale di Cagliari sono spariti oltre una quarantina di cani nell'arco di una notte. Domenica tutti i meticci di taglia media, accuditi da alcuni volontari che ogni giorno portavano loro da mangiare, hanno preso improvvisamente il volo, anzi qualcuno dice il largo. Mistero sulla loro sorte. Alcuni camionisti del porto sostengono di aver visto l'accalappiacani portare via l'intera colonia, ma Roberto e Luca Chinarello, che da anni svolgono questo servizio per il comune di Cagliari, smentiscono categoricamente e aprono spazio a un inquietante verità. «Da un po' di tempo ci sono strane sparizioni in città racconta Luca e più volte ci è giunta voce di un furgone che gira per Cagliari, in cui vengono caricati cani randagi». Il sospetto è che vengano utilizzati come cavie per sperimentazioni. Uno spedizioniere, che preferisce mantenere l'anonimato, ipotizza addirittura che i cani siano stati caricati su una nave proveniente dall'Europa dell'Est, che sarebbe ripartita da Cagliari lunedì all'alba. Ipotesi quasi fantascientifica, per alcuni, ma non sarebbe il primo caso di cani spariti e poi utilizzati come cavie per le sperimentazioni. Un'altra supposizione, ancora meno plausibile, è che l'intera colonia abbia deciso di traslocare e c'è addirittura chi avrebbe visto i cani nei pressi della città mercato di Santa Gilla. Alcuni volontari dell'associazione Amici Miei si sono recati in quella zona per verificare senza però trovare nulla. «È quasi impossibile che una colonia si sposti in massa da un'area in cui sta bene, dove trova cibo ed acqua in abbondanza, per recarsi in un'altra», dice Cinci Rattu, presidente dell'associazione. «I cani sono animali abbastanza stanziali: se trovano un buon posto dove stare difficilmente lo abbandonano, e poi non credo che un branco di 40 esemplari che attraversa la città possa passare inosservato». Anche la polizia marittima si sta interessando dello strano caso, dato che gli animali accompagnavano quotidianamente la Volante nel giro di pattugliamento e sono considerati delle simpatiche mascotte.

M. Francesca Marrocu
 

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