Legge 413/93

          Art. 1
          Diritto di obiezione di coscienza


I cittadini che, per obbedienza alla coscienza, nell'esercizio del diritto alle libertà di pensiero, coscienza e religione riconosciute dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, dalla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali e dal Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici, si oppongono alla violenza su tutti gli esseri viventi, possono dichiarare la propria obiezione di coscienza ad ogni atto connesso con la sperimentazione animale.

          Art. 2
          Effetti della dichiarazione di obiezione di coscienza
 
I medici, i ricercatori ed il personale sanitario dei ruoli dei professionisti laureati, tecnici ed infermieristici, che abbiano dichiaratola propria obiezione di coscienza, non sono tenuti a prendere parte direttamente alle attività e agli interventi specificamente e necessariamente diretti alla sperimentazione animale.

          Art. 3
          Modalità per l'esercizio del diritto
 
L'obiezione di coscienza e' dichiarata all'atto della presentazione della domanda di
assunzione o di partecipazione a concorso.
Gli studenti universitari dichiarano la propria obiezione di coscienza al docente del corso, nel cui ambito si possono svolgere attivati o interventi di sperimentazione animale, al momento dell'inizio dello stesso.
La dichiarazione di obiezione di coscienza può essere revocata in qualsiasi momento.
In sede di prima applicazione, l'obiezione di coscienza e' dichiarata dall'interessato al responsabile della struttura  presso  la quale si svolgono attivati o interventi di sperimentazione animale, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della  legge stessa.
Tutte le strutture pubbliche e private legittimate a svolgere sperimentazione animale hanno l'obbligo di rendere noto a  tutti i lavoratori e agli studenti il loro diritto ad esercitare l'obiezione di coscienza alla sperimentazione animale. Le strutture stesse hanno inoltre l'obbligo di predisporre un modulo per la dichiarazione di coscienza sperimentazione  animale a norma della presente legge.

          Art. 4
          Divieto di discriminazione
 
Nessuno può subire conseguenze sfavorevoli per essersi rifiutato di praticare o di
cooperare all'esecuzione della  sperimentazione animale.
I soggetti che ai sensi dell'articolo 1 dichiarino la propria obiezione di coscienza alla sperimentazione animale hanno diritto, qualora siano lavoratori dipendenti, pubblici e privati, ad essere destinati, nell'ambito delle dotazioni organiche esistenti, ad attività diverse da quelle che prevedono la sperimentazione animale conservando medesima qualifica e medesimo trattamento economico.
Nelle università gli organi competenti devono rendere facoltativa la frequenza alle
esercitazioni di laboratorio in cui è prevista la sperimentazione animale. All'interno
dei corsi sono attivate, entro l'inizio dell'anno accademico successivo alla data di
entrata in vigore della presente legge, modalità di insegnamento che non prevedano attività o interventi di sperimentazione animale per il superamento dell'esame.
Le segretarie di facoltà assicurano la massima pubblicità del diritto all'obbiezione di coscienza alla sperimentazione animale.
Legge sull'obiezione di coscienza alla sperimentazione animale.

                                 
Legge 413/93

Obiettare alla vivisezione è un atto di legittima difesa
Un individuo con coscienza, ha il diritto di chiedersi perché si pratica la vivisezione, quando nessun animale ha 46 cromosomi come l'uomo, 100.000 geni come l'uomo, 3 miliardi di nucleotidi come l'uomo, 100 milioni di coppie basi azotate per cromosoma come l'uomo, ne possiede la pressoché infinita serie di combinazioni, triplette e interazioni delle sequenze genetiche dell'uomo. Ne consegue che reattività, metabolismo, enzimi e forma sono così diversi nell'animale che nessun esperimento può fornire dati utili all'uomo. Si scoprirà così che un numero infinito tra medici, ricercatori, biologi, chimici, storici della medicina hanno già fornito prove (mai smentite) che denunciano la vivisezione come metodo antiscientifico, fuorviante, pericoloso per la salute umana, ma redditizio per le case farmaceutiche e a tutto il sistema.
USATE INTELLIGENZA!
SE VI TROVATE, PER STUDIO, O PER LAVORO NELLA CONDIZIONE DI ESSERE COSTRETTO DA ALTRI AD USARE ANIMALI DA ESPERIMENTO, SAPPIATE, CHE OBIETTARE SI PUO', MA SOPRATTUTTO SI DEVE!
LA LEGGE 413/93 TUTELA LA RICERCA SCIENTIFICA E IL VOSTRO DIRITTO DI DIRE NO ALLA VIVISEZIONE.
La legge prevede il diritto all'esenzione della sperimentazione animale per medici, tecnici e studenti universitari.
Le strutture interessate (luoghi di lavoro e università) hanno l'obbligo di approvare un apposito modulo e di rendere pubblica la possibilità di obiettare, nonché di attivare "modalità di insegnamento che non prevedono interventi di sperimentazione".
E' vietata qualsiasi forma di discriminazione.
Questa legge è veramente importante
Con la vostra dichiarazione potrete infatti:
contribuire allo sviluppo di una ricerca veramente scientifica che non causi sofferenza agli animali;
imparare ad utilizzare i metodi alternativi che, in linea con i moderni sviluppi della ricerca, sono sempre più spesso utilizzati.

                                   
FAC-SIMILE della dichiarazione

DICHIARAZIONE DI OBIEZIONE DI COSCIENZA ALLA SPERIMENTAZIONE ANIMALE PER STUDENTI UNIVERSITARI

Al/Alla..................................
La/Il sottoscritta/o..................................
(nome e cognome)
nata/o a.............................................il.......................................
iscritta/o al ............................anno
del Corso di Laurea in....................................................
numero di matricola.............................................
presa visione della Legge 12 ottobre 1993 n. 413 "Norme sull'obiezione di coscienza alla sperimentazione animale"
(G.U. n. 244 del 16 ottobre 1993)

                                                       DICHIARA

la propria obiezione di coscienza ad ogni atto connesso con la sperimentazione animale ai sensi della stessa Legge n. 413, nell'esercizio del diritto alla libertà di pensiero, coscienza e religione riconosciute dalla Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo, dalla Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo, delle libertà fondamentali e dal Patto internazionale relativo ai diritti civili e politici,
per l'Anno Accademico.............................................
nelle esercitazioni......................................................
negli insegnamenti....................................................
nelle tesi di laurea.....................................................
In fede
........................................................
data.............................


Compilare in triplice copia e, all'atto della presentazione al docente del Corso e alla Segreteria di Facoltà, far timbrare e firmare per avvenuta consegna : una rimane alla Segreteria, una all'obiettore, una va inviata, a cura dell'obiettore, a L'AV-Obiezione di Coscienza, via Santamaura 72, 00192 Roma, per compilare una statistica nazionale.

Per ulteriori informazioni, puoi contattare le seguenti associazioni :
L'AV ( Lega ANTI vivisezione ) Tel. 06/39733292-9   Fax.  06/39733462
Leal  ( Lega Antivivisezionista ) Tel.  02/29401323 - 2046512   Fax  02/29523362
MOUSE, via Borgo Allegri 27/r, 50122 Firenze
Civis, Fondazione Hans Ruesch per una medicina senza vivisezione, Tel.- Fax  02/95360628
Comitato scientifico Antivivisezionista, Tel.  06/3220720   Fax  06/3225370
Unione Animalista, Tel.  06/68804536 - 6879684                      
 

 

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